Tag: lucas moura

  • Ligue 1: Psg al palo, fischiato Ibrahimovic. Lione in testa

    Ligue 1: Psg al palo, fischiato Ibrahimovic. Lione in testa

    Il lupo perde il pelo ma non il vizio. I campioni del Paris Saint Germain non vanno oltre lo 0-0 contro l’Ajaccio nella prima giornata di ritorno della Ligue 1, la massima serie del campionato francese. Pareggio che fa il verso alla partita d’andata, quando i parigini impattarono sullo 0-0 in trasferta. Il protagonista principale della serata di venerdì è stato il portiere Ochoa, autore di svariati interventi prodigiosi che hanno consentito ai corsi di conquistare un punto alla vigilia impronosticabile. La squadra guidata in attacco da Adrian Mutu, vecchia conoscenza del calcio italiano, non si è quasi mai affacciato nella metà campo avversaria, restando per tutti i novanta minuti rintanato nella propria trequarti. Molti gli increduli al Parco dei Principi al termine del fischio finale del direttore di gara, con i tifosi del Psg che hanno lasciato l’impianto con l’amaro in bocca per non essere riusciti a strappare tre punti meritati per quanto visto durante il match.

    Lo 0-0 contro l’Ajaccio ha un altro protagonista, stavolta in negativo, che risponde al nome di Zlatan Ibrahimovic. Dopo esser stato più volte, se non sempre, decisivo nelle vittorie della squadra allenata da Carlo Ancelotti, l’attaccante svedese ha vissuto una giornataccia nella serata di venerdì, sprecando alcune occasioni davanti a Ochoa davvero inusuali per un calciatore del suo calibro, tanto da essere fischiato dagli stessi tifosi che nelle giornate precedenti avevano osannato l’ex fuoriclasse di Milan e Juventus.

    Lucas Moura al suo debutto con la maglia del Psg | ©Kenzo/Getty Images
    Lucas Moura al suo debutto con la maglia del Psg | ©Kenzo/Getty Images

    Tra le note più liete per il Paris Saint Germain è il debutto dal primo minuto del nuovo acquisto Lucas Moura, schierato dall’allenatore insieme a Pastore, Lavezzi e Ibrahimovic. Schierato inizialmente largo a destra, l’ex San Paolo ha offerto una buona prestazione, cercando ripetutamente l’intesa con i suoi compagni di squadra, in particolar modo con Zlatan Ibrahimovic, che non aveva mancato alcuni giorni fa ad elogiare il talento del brasiliano.

    Tutto o quasi è stato comunque rovinato dall’espulsione di Thiago Motta nel finale del primo tempo. L’interista ha lasciato i suoi in dieci uomini dopo essersi visto sventolare in faccia il cartellino rosso per un intervento durissimo sulla caviglia del giocatore dell’Ajaccio Sammaritano. Non è la prima volta che il centrocampista ex Inter si rende protagonista suo malgrado di episodi del genere, e nonostante goda della fiducia di Ancelotti, non è difficile ipotizzare un definitivo rilancio di Verratti proprio al posto dell’italo-brasiliano.

    In classifica il Paris Saint Germain si è visto superare dal Lione (+2), vittorioso nella giornata di sabato sul campo del Troyes per 2-1 grazie ai gol di Samuel Umtiti al 75° minuto del secondo tempo, con la prima frazione di gioco conclusasi sull’1-1 dopo che i padroni di casa avevano risposto al vantaggio iniziale degli ospiti (Gonalons al minuto 11) con la rete di Nivet poco prima dell’intervallo. Continua a vincere invece il Montpellier, bravo a superare il Lorient tra le mura amiche con il punteggio finale di 2-0 grazie alla doppietta negli ultimi dieci minuti di gara dell’attaccante Charbonnier. I campioni in carica della Ligue 1 occupano al momento la nona posizione, ma il quarto posto dista soltanto tre lunghezze. Nel posticipo infine di ieri sera, il Marsiglia cade malamente in casa del Sochaux, dove viene travolto per 3-1, restando così al terzo posto a quota 38 punti. Sotto di tre reti, la squadra allenata da Elie Baup segna il gol della bandiera nella ripresa con Jordan Ayew.

    Ligue 1 risultati 20 giornata

    Psg-Ajaccio 0-0
    Saint Etienne-Tolosa 2-2
    Troyes-Lione 1-2
    Evian-Brest 0-2
    Nancy-Lille 2-2
    Montpellier-Lorient 2-0
    Rennes-Bordeaux 0-2
    Reims-Bastia 1-2
    Nizza-Valenciennes 5-0
    Sochaux-Marsiglia 3-0

    Ligue 1 classifica 20 giornata

    1. Lione 41
    2. Psg 39
    3. Marsiglia 38
    4. Bordeaux 32
    5. Nizza 32
    6. Rennes 32
    7. Lorient 31
    8. Lille 30
    9. Montpellier 29
    10. Valenciennes 29
    11. Saint Etienne 28
    12. Tolosa 27
    13. Bastia 25
    14. Brest 24
    15. Ajaccio 20
    16. Reims 19
    17. Sochaux 19
    18. Evian 19
    19. Troyes 13
    20. Nancy 12
  • San Paolo vittoria nel sangue, Copa Sudamericana vergognosa

    San Paolo vittoria nel sangue, Copa Sudamericana vergognosa

    La Copa Sudamericana 2012 va al San Paolo, come da pronostico. Ma nel ritorno della finalissima contro gli argentini del Tigre succede di tutto. Riviviamo insieme quella che resterà per tanti anni una notte in tutti i sensi “indimenticabile”, sia per i tifosi del Morumbi che quelli del Tigre. Dalla rete del vantaggio di Lucas Moura a metà primo tempo, alla sua ultima partita con il San Paolo prima di preparare le valigie e partire per Parigi, il raddoppio di Osvaldo pochi minuti più tardi, fino all’incredibile epilogo della sospensione prima e definitiva vittoria poi decretata dal direttore di gara e successivamente dal Conmbeol, con il Tigre che si è rifiutato di tornare in campo per disputare la ripresa ed il San Paolo in campo a festeggiare la conquista del trofeo.

    MA IL CAMPO? – Prima del fischio di inizio la prima vergogna, ovvero il terreno di gioco. I tifosi sugli spalti e gli spettatori a casa saranno rimasti sconcertati dal campo in pessime condizioni di gioco. La colpa? Di Madonna, e del suo concerto tenutosi il 5 dicembre scorso allo stadio del San Paolo. Certo che però hanno avuto sette giorni di tempo quelli del San Paolo per sistemare il tutto.

    INIZIA LA PARTITA– Pronti-via e sono subito i padroni di casa a prendere in mano il pallino del gioco, con gli ospiti che confermano il loro atteggiamento rinunciatario volto a cercare un insperato successo alla lotteria dei calci di rigore, dopo che all’andata in Argentina riuscirono ad impattare il match sullo 0-0.

    FBL-COPASUDAM-SAO PAULO-TIGRE
    Lucas Moura alla sua ultima partita col San Paolo | ©YASUYOSHI CHIBA/AFP/Getty Images

    UNO-DUE MICIDIALE – Stavolta però al Morumbi è un’altra storia. Lucas Moura sigla la rete del vantaggio al 23′ minuto, finalizzando una bella azione in contropiede della squadra allenata da Ney Franco. Dopo quattro minuti il San Paolo trova il raddoppio con il numero 17 Osvaldo, che smarcato da un delizioso assist dello stesso Lucas conclude a rete con un pallonetto da manuale. Notte fonda per il Tigre.

    GLI ANIMI SI ACCENDONO – Tutto finito? Macché. Nel finale del primo tempo il clima si surriscalda e Paulo Miranda viene espulso dall’arbitro per aver colpito il difensore del Tigre Lucas Orban. La tensione sale alle stelle e, come succede spesso in questi casi nel continente sudamericano, arriva anche l’intervento della polizia, che anziché sedare gli animi li fomenta.

    CAOS E PISTOLE – Da qui in poi la situazione diventa pesante, con la polizia di San Paolo che addirittura punta le pistole contro alcuni giocatori del Tigre, come raccontato da quest’ultimi nel lunghissimo post-gara. Ma non ci sono soltanto le pistole. Dentro gli spogliatoi, sempre secondo la versione del Tigre, si verifica una vera e propria aggressione contro giocatori e staff tecnico, con la comparsa improvvisa di venti uomini armati di bastoni e cinghie.

    LE IMMAGINI – Ci sono immagini comunque che testimoniano quanto raccontato dai calciatori del Tigre. Forse quella più emblematica vede l’assistente di Gorosito con un visibile taglio in viso, ed il sangue sulla porta dello spogliatoio argentino.

    IL GRIDO – Già prima che l’arbitro decretasse la vittoria del San Paolo, il tecnico del Tigre Gorosito aveva ribadito la scelta di non scendere in campo nella ripresa in seguito all’aggressione subita poco prima negli spogliatoi.

    CONMEBOL – La federazione ha così confermato quanto stabilito dalle regole, ovvero la fine della partita e la conseguente vittoria del San Paolo.

    LA FESTA – Il Morumbi non aspettava altro. Certo che la festa del San Paolo conoscendo quanto accaduto poco prima ha davvero pochi precedenti nella storia del calcio. Mentre infatti negli spogliatoi il Tigre faceva vedere al mondo i segni dell’aggressione subita, Ganso e compagni sfilavano con la Copa Sudamericana in mano.

    LE REAZIONI – Le prime reazioni vengono raccolte sul social network di Twitter. Da una parte c’è il Tigre, che definisce una vergogna  tutto ciò che sta accadendo al Morumbi. Dall’altra invece c’è la versione brasiliana, nello specifico di Ronaldo, che addirittura chiede  l’espulsione del Tigre dalle Coppe per 10 anni.

    E VOI COSA NE PENSATE? – Vi posto ora i video inerenti al match di questa notte, attraverso i quali potrete farvi un’idea più precisa di quanto successo. Se avrete poi voglia di commentare le immagini che vedrete vi aspettiamo sulla nostra Fan Page oppure su Twitter (@ilpallonaro).

    Video San Paolo-Tigre 2-0, i gol della serata [jwplayer config=”120s” mediaid=”163798″]

    Video San Paolo-Tigre 2-0, la rissa nel finale del primo tempo [jwplayer mediaid=”163806″]

    Video San Paolo-Tigre 2-0, Gorosito annuncia che il Tigre non tornerà in campo [jwplayer config=”180s” mediaid=”163804″]

    Video San Paolo-Tigre 2-0, le immagini dallo spogliatoio del Tigre [jwplayer config=”30s” mediaid=”163807″]

    Video San Paolo-Tigre 2-0, le testimonianze dallo spogliatoio del Tigre [jwplayer config=”240s” mediaid=”163808″]

  • Inter-Hajduk Spalato, debutto per il “San Siro sintetico”

    Inter-Hajduk Spalato, debutto per il “San Siro sintetico”

    Dopo aver schivato le batoste riservate dal mercato, con lo scippo francese di Lucas, il tecnico dell’Inter Andrea Stramaccioni è pronto al debutto di stasera con la sua prima partita europea a San Siro. È infatti in programma stasera alle 20 e 45 il ritorno del terzo turno preliminare di Europa League, tra Inter-Hajduk Spalato, per l’accesso al successivo turno di Playoff prima di accedere alla competizioni a gruppi vera e propria. Dopo aver vinto 3 a 0 passeggiando sul velluto il match dell’andato in casa dei croati, la partita casalinga di questa sera sarà affrontata con meno tensioni, cercando di non rilassarsi troppo evitando figuracce davanti al pubblico di casa. Oltre al debutto europeo di Stramaccioni, stasera sarà anche la prima del nuovo manto erboso di San Siro, che dopo mille critiche (ricordiamo tutti quelle del Barcellona) si è rifatto il look grazie a un innesto di erba sintetica innestata alla base del suolo per poi lasciar spazio all’erba naturale sulla superficie.

    Inter Hajduk Spalato © STRINGER/AFP/GettyImages

    I nerazzurri più impegnati sul fronte mercato che su quello del calcio giocato, dopo aver accusato e forse metabolizzato l’addio all’obiettivo primario Lucas, cercano nuovi uomini per innestare una rosa ancora incompleta. Stramaccioni dopo il summit con la dirigenza interista e lo stesso presidente Massimo Moratti si è detto soddisfatto dell’attuale rosa, predicando attenzione però perché c’è necessita di uomini sicuramente in mediana e di un giocatore in grado di far rifiatare Milito. Stasera avendo già ipotecato la qualificazione giocherà chi è più in forma evitando di rischiare infortuni inutili, o ricadute che a questo punto della stagione sarebbero gravissime. In difesa vista l’assenza nel turno di andata (per l’interrogatorio di Palazzi relativo al filone del calcioscommesse) rientra a pieno regime Andrea Ranocchia, a cui dovrebbe essere affiancato Silvestre o Samuel vista l’indisponibilità di Chivu. Ancora out Maicon, probabilmente escluso per i soliti motivi legati alla sua imminente cessione da definire, scenderanno sulle corsie laterali Nagatomo e il giovanissimo Mbaye. In mediana spazio ad un linea a tre uomini con Cambiasso, Guarin e Zanetti, mentre più avanzati a supporto dell’unica punta Milito agiranno Sneijder e Coutinho, con il brasiliano che dovrebbe far rifiatare Palacio. Come ha predicato lo stesso Stramaccioni in conferenza stampa, non c’è la necessità di un turn over considerando come il prossimo impegno europeo sia in programma per la fine di Agosto, a ridosso della prima giornata di campionato.

    I croati guidati dal tecnico Miso Krsticevic si dovrebbero affidare allo stesso undici titolare, con 4-2-3-1 già visto in patria con gli uomini più in forma tra cui il terzino Jozinovic e la punta Vukusic. L’obiettivo sarà quello di non sfigurare, considerando come il passivo dell’andata a scanso di sorprese eccezionali dovrebbe aver già condannato l’Hajduk fuori dall’Europa League.

    Probabili formazioni Inter Hajduk Spalato:

    Inter: Handanovic, Mbaye, Ranocchia, Samuel, Nagatomo, Zanetti, Guarin, Cambiasso, Sneijder, Coutinho, Milito.

    Hajduk Spalato: Blazevic, Vrsajevic, Maloca, Milovic, Jozinovic, Lustica, Radosevic, Oremus, Andrijasevic, Caktas, Vukusic.

  • Lucas al Psg, Inter ancora beffata da Leonardo

    Lucas al Psg, Inter ancora beffata da Leonardo

    E con questo fanno tre. Leonardo ancora una volta compie l’ennesimo sgarbo ai danni della sua ex squadra Inter. Si parte con il tradimento dopo l’abbandono della panchina nerazzurra in piena estate, scombussolando tutti i piani di mercato e i progetti di un Moratti raggiante di aver ingaggiato l’ex dirigente rossonero, per poi ritrovarsi nel bel mezzo della campagna acquisti con un pugno di mosche in mano, e la scelta ‘forzata’ di Gasperini. Non bastasse il direttore generale del Psg affonda il colpo nell’affare Lazezzi soffiando l’argentino da tempo sul taccuino di Branca, con una proposta irraggiungibile per chiunque. La ciliegina sulla torta è appena arrivata con le ultime indiscrezioni sportive, direttamente dal Brasile e poi dall’emittente televisiva Sky Sport, che danno per fatto l’accordo tra il San Paolo e il Psg, con un’offerta francese impareggiabile, di circa 45 milioni di euro, comprensivi di bonus, con la possibilità di lasciare parcheggiato Lucas in Brasile sino a gennaio. Le jeux sont faits

    Lucas Moura © GARETH COPLEY/AFP/GettyImages
    L’attendismo della società nerazzurra non ha pagato, anzi, si è trasformata in uno spazio aperto nel quale si è inserito a pennello il Psg, forte del suo strapotere economico. Branca dopo un lavoro certosino di mesi e mesi in cui aveva stretto una rete di rapporti fortissima con i parenti e l’agente del ragazzo, aspettava solo l’ok del presidente Massimo Moratti per chiudere una trattativa che sembrava ogni giorno regalare un colpo di scena. Trenta milioni di euro, l’offerta dell’Inter, che nonostante la concorrenza dello United sembrava averla spuntata, forte anche dell’appoggio dello Pirelli che avrebbe utilizzato Lucas come uomo simbolo per la propria campagna pubblicitaria in Brasile (come all’epoca fu per Ronaldo).

    Leonardo ha saputo sfruttare la sua fitta rete di contatti, e il suo nome importantissimo in terra carioca per strappare un accordo che, viste le cifre in ballo, se venisse confermato entrerebbe nella storia del calcio brasiliano. A questo punto rimane da capire se l’attesa esercitata da Moratti sia stata uno specie di harakiri, cancellando in pochi giorni un vantaggio nerazzurro sulla corsa a Lucas, costruito giorno dopo giorno con quasi un anno di trattative intavolate e viaggi brasiliani a questo punto inutili di Branca. L’affare ricorda molto la trattativa per Sanchez, culminata con un nulla di fatto per l’Inter dopo mesi di trattative. Il calcio italiano sta perdendo il suo appeal un pezzo alla volta, ma l’Inter con questi sondaggi, senza mai affondare il colpo di certo sta facendo la sua parte nel rimetterci la faccia e dare un’immagine di un club decisamente con pochissima forza sul mercato.

    Per dare il contentino ai tifosi oggi si potranno leggere sui maggiori quotidiani italiani, il sogno nerazzurro di Robben, (con un ingaggio spropositato e un’età fin troppo avanzata) seguiti dai soliti nomi del Papu Gomez (l’alternativa low cost a Lucas) e Ramirez del Bologna con un costo vicino ai 20 milioni di euro. Non tramonta ancora l’ipotesi di uno scambio con la Juve per portare in nerazzurro Quagliarella al posto di Pazzini, ma la batosta appena presa per essersi fatti soffiare dai francesi Lucas sarà un duro colpo da far digerire ai tifosi.

  • Inter vicina a Lucas, c’è l’accordo con il San Paolo

    Inter vicina a Lucas, c’è l’accordo con il San Paolo

    Rosso di sera bel tempo si spera. La nuova maglia che tanto ha fatto discutere i tifosi dell’Inter ha portato fortuna, ed è stato un segnale di buon auspicio sia per l’accordo raggiunto con il gruppo di investitori cinesi, sia per il debutto stagionale contro l’Hajduk di Spalato, ma probabilmente anche per l’imminente chiusura dell’affare Lucas. La giornata di giovedì 2 agosto, sarà ricordata come un giorno decisivo e importante per la storia dell’Inter: prima l’ingresso nelle quote societarie della China Railway, con gli investitori cinesi pronti a risanare con denaro fresco le casse nerazzurre, e a dichiarare ufficialmente come lo stadio di proprietà sarà bello che pronto entro il 2017. In seguito il ritorno vittorioso dell’Inter in una competizione di seconda fascia come L’Europa League, fa tornare i tifosi ai ricordi degli anni 90, della più gloriosa Coppa Uefa, aiutati in questo flash-back anche dalla voce della splendida cronaca di Pizzul. La ciliegina sulla torta arriva però in serata con la conferma dell’accordo strappato da Marco Branca con il San Paolo per l’acquisto di Lucas.

    Lucas Moura © ANDREW YATES/AFP/GettyImages

    ACCORDO RAGGIUNTO- Le voci si rincorrono veloci, e secondo le più importanti testate giornalistiche sportive, il direttore dell’area tecnica Marco Branca, volato in Brasile per tessere la tela dell’affare Lucas-Inter avrebbe strappato un accordo di massima con a dirigenza del club paulista. Dopo mesi e mesi di intrecci e continui viaggi nella terra carioca, l’uomo del mercato nerazzurro, avrebbe presentato un’offerta al rialzo vicina ai 27 milioni di euro più eventuali bonus, sino ad arrivare alla soglia dei 30-32, riuscendo di fatto a battere anche la concorrenza dello United, del Real e del Manchester City. Proprio la squadra guidata da Ferguson, sembrava essere in pole per l’acquisto del giovane talento del San Paolo, ma i continui viaggi e l’ottimo rapporto con la famiglia di Lucas, e con il suo agente sembrano aver portato i frutti sperati, con l’Inter che ora ha il si del giocatore e probabilmente anche del San Paolo. Da segnalare come nell’affare non rientri affatto il nome di Philippe Coutinho come circolato su alcuni organi di informazione nelle ultime ore.

    DECIDE MORATTI- In attesa della fumata bianca, Marco Branca potrebbe rimanere in Brasile, poiché per l’accelerazione decisiva alla chiusura dell’affare si attende soltanto il sì del presidente nerazzurro Massimo Moratti. Il numero uno di Corso Vittorio Emanuele sta valutando se i 30 milioni richiesti per ingaggiare Lucas siano una cifra congrua al suo reale valore. La decisione non è affatto leggera, poiché indubbiamente l’acquisto della giovane promessa brasiliana, inciderebbe pesantemente sulle casse societarie, bloccando probabilmente il mercato in entrata per i nomi che circolavano sia per il reparto arretrato, che per la mediana e per il vice Milito. Con il sì del San Paolo e quello di Lucas, Branca aspetta un segnale da parte di Moratti per capire come muoversi. Volendo usare un termine prettamente legato al poker texano, è il momento di fare All-in oppure di floppare, ovvero puntare tutto e chiudere l’affare o ritirarsi ora, e questo punto vorrebbe dire uscire definitivamente per la corsa a Lucas. Le prossime ore saranno quelle decisive.

  • Brasile-Gran Bretagna 2-0, Neymar illumina i verdeoro

    Brasile-Gran Bretagna 2-0, Neymar illumina i verdeoro

    L’amichevole Brasile-Gran Bretagna termina 2-0 in favore dei verdeoro guidati da Mano Menezes. A poco meno di una settimana dall’inizio delle Olimpiadi di Londra, i brasiliani mostrano la propria superiorità nei confronti dell’inedita Nazionale anglosassone, riunitasi dopo 40 anni sotto l’egida di Stuart Pierce. Protagonista assoluto della serata il fuoriclasse del Santos Neymar, che ha firmato il gol del 2-0 su calcio di rigore e ha deliziato il pubblico con giocate d’alta scuola. Sono scesi in campo anche Pato e Thiago Silva, oltre al talentuoso Lucas. Il nuovo calciatore del Paris Saint Germain ha guidato con la solita maestria la difesa allestita da Menezes, mentre Pato e il trequartista del San Paolo inseguito dall’Inter hanno avuto poco tempo a disposizione per mettersi in mostra.

    Non c’è stata praticamente mai partita ieri sera a Middlesbourgh, con Giggs e compagni che non sono mai riusciti a opporre la minima minaccia allo squadrone verdeoro. Il ct del Brasile ha voluto da subito mettere in campo una formazione ad alto potenziale offensivo, un 4-2-3-1mal digerito dalla non impeccabile organizzazione difensiva britannica. Oscar (acquistato dal Chelsea la scorsa settimana per 38 milioni di euro) ha giostrato l’intero attacco verdeoro composto inizialmente da Hulk e Neymar esterni più Leandro Damiao punta centrale.

    neymar | ©Julian Finney/Getty Images

    Gli effetti sono stati devastanti. Il pallino del gioco è rimasto sempre nella mani dei carioca, che al 10′ minuto passano in vantaggio grazie al gol di Sandro. Il mediano del Tottenham trova la deviazione vincente sulla punizione di Neymar. E’ lo stesso giocatore del Santos a siglare il raddoppio alla mezzora, stavolta su calcio di rigore. La ripresa è soltanto un monologo della squadra di Mano Menezes. Se questo è il Brasile formato Olimpiadi, sinceramente ci viene spontaneo pensare che a Londra ben poche Nazionali potranno competere con i verdeoro, Spagna compresa.

    Tabellino Brasile-Gran Bretagna 2-0
    Brasile: Rafael Cabral, Rafael, Thiago Silva, Juan, Marcelo, Sandro (Danilo), Romulo, Oscar (Lucas), Hulk (Ganso), Neymar, Leandro Damiao (Pato).
    Gran Bretagna: Steele (Butland), Bertrand (Caulker), Richards, Tomkins (Cork), Taylor, Allen, Rose, Cleverley, Giggs (Ramsey), Bellamy (Sordell), Sturridge (Sinclair).

    Video Brasile-Gran Bretagna 2-0
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  • Moratti non molla Lucas, e l’Inter chiede Sahin per Maicon

    Moratti non molla Lucas, e l’Inter chiede Sahin per Maicon

    La deadline dell’Inter è fissata per il 27 luglio, termine ultimo per la consegna della lista dei giocatori utilizzabili in Europa League. Motivo per cui tutto il mercato nerazzurro subirà per causa di forza maggiore, una notevole accelerazione entro questi ultimi dieci giorni che separano la squadra di Moratti dal preliminare europeo in programma già il prossimo 2 agosto. I nodi da risolvere alla svelta sono i soliti, con le cessioni degli ‘esodati’ Julio Cesar, Pazzini, Maicon e Stankovic ormai fuori dal progetto della nuova Inter, e dalle gerarchie dello stesso Stramaccioni che seguendo il nuovo corso morattiano sta inserendo nuove pedine pescando anche nella primavera nerazzurra, in attesa del colpaccio di mercato.

    SACRIFICI PER LUCAS- È chiaro che vendendo queste quattro pedine, risparmiando al lordo dei loro ingaggi pesantissimi, l’Inter potrebbe realmente reinvestire il denaro cash su un grande colpo, con il sogno Lucas sempre acceso nella mente e nel cuore di Moratti. Lo stesso presidente intercettato dai microfoni di Sky Sport, ieri aveva dichiarato come l’Inter, stando attenta ad evitare aste inavvicinabili, fosse comunque presente sul ragazzo, e stesse cercando di chiudere l’affare se si presentasse un’occasione valida, soprattutto dal punto divista economico.

    Lucas Moura © PABLO PORCIUNCULA/AFP/Getty Images
    In attesa del tesoretto relativo alle cessioni dei big su citati, il mercato è di fatto bloccato. L’analisi della situazione vede Julio Cesar allenarsi da separato in casa, aspettando l’offerta del Tottenham di Andrè Villas Boas, (sulle tracce anche di Lloris) o di una più praticabile pista brasiliana, con in pole il Palmerais. Per Pazzini la storia è diversa, poiché dopo le fastidiose dichiarazioni dal ritiro di Pinzolo, il calciatore ha indispettito la società, continuando a rifiutare ogni offerta pervenuta dall’estero, con tre no secchi prima al Werder, poi al Wolfsburg e anche alla Lokomotiv Mosca, in attesa di un’offerta made in Italy, cercando magari di emulare il suo ex compagno Lucio in casa Juventus. Basteranno questi sacrifici per arrivare a Lucas? Le ultimissime notizie parlano di un’offerta del Manchester United vicina ai 38 milioni ancora non sufficiente per convincere il San Paolo e con Ferguson letteralmente infastidito dai continui rifiuti. Moratti arriverà a spingersi tanto oltre?

    MAICON PER SAHIN- A questo punto le uniche buone notizie sul fronte di mercato arrivano prima di tutto su un possibile accordo tra l’Inter e il Twente per la cessione del giovanissimo Castaignos per una cifra vicina ai 7-8 milioni di euro, e poi ritorno di fiamma del Real Madrid sul terzino brasiliano Maicon. L’Inter chiede per privarsi del suo Colosso circa 8 milioni di euro, ma in realtà potrebbe concedere uno sconto nell’ipotesi gradita ai nerazzurri dell’inserimento del prestito o di uno scambio alla pari del regista Nuri Sahin. Il centrocampista dei blancos con l’imminente arrivo di Modric dal Tottenham sarebbe chiuso in mediana e non troverebbe ulteriore spazio, per questo motivo l’esperienza italiana potrebbe essere una possibilità realmente ipotizzabile. Mourinho e il Real sarebbero disposti a sacrificarlo, e come la storia insegna con i casi Samuel, Cambiasso e Sneijder (escludendo Solari) gli ‘scarti’ del Real Madrid in nerazzurro sono da considerare veri e propri colpi di mercato da ripetere.

  • Inter, c’è l’offerta per Paulinho. Lo United su Lucas

    Inter, c’è l’offerta per Paulinho. Lo United su Lucas

    Dopo i colpi Handanovic e Silvestre messi a segno da Branca e Ausilio, la nuova Inter che sta nascendo sotto le idee di Stramaccioni cerca nuovi rinforzi anche nella mediana nerazzurra. Il primo colpo di questo calciomercato estivo porta il nome di José Paulo Bezerra Maciel Júnior, meglio conosciuto come Paulinho, centrocampista in forza al Corinthians. Proprio attraverso la missione brasiliana di Ausilio di pochi giorni fa, oltre che per sondare il terreno e riallacciare i contatti per strappare al San Paolo Lucas Moura, l’uomo di mercato nerazzurro avrebbe fatto un blitz per bloccare l’affare Paulinho, visto che anche le altre big sono sulle sue tracce. La notizia che trapela in queste ultime ore, attraverso il portale brasiliano Globoesporte parla di un’offerta formalizzata dall’Inter al Corinthians di circa 8,5 milioni di euro, per ingaggiare il 24enne centrocampista brasiliano. L’affare a questo punto dovrebbe essere vicino alle battute finali, considerando come lo stesso giocatore nonostante qualche titubanza nel voler abbandonare la sua terra natale, avrebbe espresso al tempo stesso la voglia e la curiosità di misurarsi nel calcio italiano.

    Sergio Paulinho © YASUYOSHI CHIBA/AFP/GettyImages

    PAULINHO – L’unico intoppo alla trattativa è la ripartizione del suo cartellino, che complica in parte l’affare. Il club paulista detiene infatti solo il 10% del cartellino del giocatore, mente il 45% è in mano al fondo Audax rappresentato dal procuratore del ragazzo Thiago Scurto e il restante 45% è della banca BMG. A questo punto nonostante le resistenze del club a volersi privare di un giocatore che ha contribuito notevolmente alla vittoria della Libertadores, l’Inter con l’assenso di Scurto e della BMG potrebbe aver realmente il coltello dalla parte del manico, regalando un altro rinforzo a Stramaccioni, desideroso di poter aver sin da subito a Pinzolo uno come Paulinho.

    LUCAS – Diverso il discorso per l’altro brasiliano seguito da lungo tempo. Per Lucas Moura la trattativa è più complicata del previsto, poiché dopo le ultime dichiarazioni del numero uno del San Paolo, a screditare l’offerta nerazzurra, ritenuta fin troppo bassa (25 milioni di euro), si affaccia all’orizzonte, minaccioso il pericolo Manchester United. Secondo il Daily Mail, infatti, gli uomini guidati da Sir Alex Ferguson sarebbero pronti a presentare un’offerta sontuosa vicina ai 38 milioni di euro, per accaparrarsi il talentuoso giocatore. Fosse vera la notizia, difficilmente l’Inter potrebbe pareggiare l’offerta, e nonostante il gradimento del giocatore espresso verso i colori nerazzurri, Lucas più che un obiettivo tornerebbe ad essere un sogno, parafrasando le parole dello stesso presidente dell’Inter Massimo Moratti.

  • Inter, Lucas in nerazzurro è fatta

    Inter, Lucas in nerazzurro è fatta

    Il calciomercato in casa nerazzurra già impazza, nonostante marzo notoriamente non sia un mese ‘caldo’ dal punto di vista delle trattative in corso. Il periodo che l’Inter sta attraversando ha di fatto convinto il presidente nerazzurro ad accelerare bruscamente verso un ringiovanimento della rosa attuale, con gli ultimi dubbi da sciogliere per quanto riguarda chi sarà il prossimo allenatore nerazzurro. Il traghettatore Ranieri si gioca tutto a Catania e nell’importantissima sfida di ritorno degli ottavi di Champions League contro il l’Olympique Marsiglia, per poi salutare la panchina interista già promessa a uno tra Andrè Villas Boas e Guardiola. Insomma c’è da chiudere al meglio, o salvare il salvabile di quello che rimane di questa stagione in attesa di una rifondazione che appare inevitabile nel prossimo anno.

    LUCAS NERAZZURRO – Se era parsa una missione impossibile strappare il talentuoso Lucas Moura al San Paolo già nel mercato di gennaio, in vista della prossima finestra di calciomercato estivo, l’Inter ha fatto enormi passi avanti. Il giocatore classe 1992 infatti in una recentissima intervista nel ritiro della sua nazionale ha dichiarato come per il momento abbia in mente soli due obiettivi: l’Olimpiade e l’Inter.

    “L’Inter è uno dei club più importanti del mondo. Con la maglia nerazzurra ha giocato anche Ronaldo, il Fenomeno, e ho già detto tutto. Mi piace l’idea di entrare in una ‘famiglia’ dove ci sono stati grandi campioni e dove ora militano Julio Cesar, Lucio, Maicon. Tutti grandi uomini che ho avuto l’onore di conoscere vestendo la stessa maglia, quella della Seleçao”.

    Lucas | © JEFFERSON BERNARDES/AFP/Getty Images

    Non bastasse Lucas ha voluto fugare gli ultimi dubbi, considerando come a chi gli avesse fatto notare il pessimo periodo che i nerazzurri stanno vivendo nell’immediato, ha risposto come se indossasse già la maglietta interista da tempo:

    “Quest’anno l’Inter non sta ottenendo grandi risultati vero? Ma poco tempo fa ha conquistato Champions, scudetto e la coppa nazionale. Un’impresa che ha incantato tutti, anche in Brasile”.

    Parole al miele per uno dei migliori giocatori su piazza in questo momento, che in questo modo dichiara pubblicamente la sua preferenza per il club di Massimo Moratti. A questo punto sembra che i viaggi sudamericani effettuati da Branca e Ausilio abbiano dato i propri frutti, ipotizzando alla lettura di queste parole, di come sia stato effettuato una sorta di accordo tra il giocatore e i nerazzurri, promessi sposi a giugno. Un aiuto alla chiusura della trattativa sta arrivando da alcuni rumors sudamericani che vedrebbero logorato il rapporto tra il giocatore e il tecnico del San Paolo, Emerson Leão poiché lo stesso tecnico si sarebbe infastidito della chiamata in nazionale del ragazzo da parte di Menezes, alla vigilia di una sfida importante come quella contro il Palmeiras. Partita che è finita sul punteggio di 3-3 e a che ha visto Lucas deludere le aspettative, prendendosi molte critiche proprio dal tecnico del San Paolo.

    La voglia di Europa si è riaccesa fortemente in Lucas, ma prima di parlare di affare fatto bisogna fare i conti anche con i Blues di Abramovic fortemente interessati al ragazzo. Moratti in attesa di sapere chi sarà il prossimo tecnico si è già portato in vantaggio su uno dei migliori giocatori sul mercato.