La Juventus non perde di vista il suo nuovo obiettivo per il mercato di riparazione, dopo il colpo Borriello e l’arrivo recente di Caceres, la società bianconera sta lavorando per portare a Torino Radja Nainggolan. Nella giornata di venerdì 27 Gennaio, Alessandro Beltrami, procuratore del giocatore del Cagliari, in un incontro con la società bianconera avvenuto presso l’Atahotel di Milano, ha discusso con Marotta per trovare l’accordo per chiudere l’affare.
Ai microfoni di “Sky Sport” il procuratore chiarisce: “Voglio chiarire che Radja non ha mai fatto pressione per andarsene da Cagliari. L’interesse della Juve c’è, i rapporti fra i club sono ottimi, e noi ci fidiamo pienamente di Cellino”.
La Juve quindi ha deciso di puntare tutto sul belga abbandonando tutte le altre piste, l’unico ostacolo da superare è Cellino ma, sembra che le possibilità di concludere l’accordo siano più concrete e già nelle ultime ore sono aumentate di più.
Intanto domani potrebbe essere ufficializzato il passaggio di Luca Toni all’Al Nasr di Walter Zenga. Il campione del mondo sembra aver accettato la corte di Zenga per arrivare a Dubai. “Siamo ai dettagli, sono ottimista che l’operazione possa concludersi nella giornata di domani” – ha dichiarato Marotta ai microfoni di Sky pco prima della partita contro l’Udinese.
Il passaggio di Gilardino al Genoa innesca una reazione a catena tanti direttori sportivi stavano aspettando. Il futuro di Caracciolo, Amauri, Pinilla, Maxi Lopez, Inzaghi, Toni e Iaquinta diventa un romanzo da leggere senza avere paura di perdersi all’interno dei corridoi ciechi del calciomercato.
QUI CARACCIOLO: il Ferraris ha un inquilino nuovo, si chiama Alberto Gilardino, professione bomber. Gli altri possono attendere. Fra questi il più sfortunato è la punta ex Brescia Caracciolo, che con l’arrivo dell’attaccante azzurro diventa la terza-quarta scelta nelle idee tattiche di Marino, superato dal “cammello” Pratto e dal brasiliano Ze Eduardo, senza contare la presenza in rosa di un certo Rodrigo Palacio. Qual è la destinazione che al momento sembra convincere maggiormente l’airone? Novara. La dimensione piemontese sarebbe l’ideale per Caracciolo, il quale ridiventerebbe protagonista con i suoi gol e farebbe le fortune di una squadra che lotta disperatamente per non retrocedere.
QUI INZAGHI: ecco però che spunta Inzaghi. A Tesser e al Novara non dispiacerebbe affatto di includere nella propria rosa l’attaccante rossonero, che al Silvio Piola avrebbe la concreta possibilità di rivivere una seconda giovinezza. Sono ormai note le noie che affliggono da alcuni mesi il Pippo nazionale, con conseguenti voci di addio al Milan. Oltre al Novara anche il Cagliari di Massimo Cellino è interessato alla punta milanista. I guai del reparto offensivo rossoblu hanno condannato la squadra sarda ad un campionato fin qui anonimo, dopo un ottimo avvio con l’ex allenatore Ficcadenti. Bisogna però capire le reali intenzioni del calciatore rossonero. Qualora dovesse lasciare Milanello, accetterà di trasferirsi in club che lottano soltanto per la salvezza? Oppure è più probabile che scelga città come Udine e Roma (sponda biancoceleste), dove però il posto da titolare sarebbe piuttosto compromesso?
AMAURI, PINILLA, MAXI LOPEZ, TRIS PER IL DOPO GILA: a Firenze ancora non ci credono. Gilardino non c’è più. La fine di un ciclo iniziato a tramontare dopo l’addio di Prandelli per diventare ct della Nazionale. Quali sono i nomi che si rincorrono nelle ultime ore per la sostituzione della prima punta ex Milan e Parma? Il ds viola Corvino cala un tris: l’oriundo Amauri, il cileno Pinilla e l’argentino Maxi Lopez. Chi ha più probabilità di vestire la maglia della Fiorentina? Questa volta sembra proprio l’attaccante bianconero ad avere più chances per rimpiazzare l’ex viola. Dopo i numerosi no inferti a svariate squadre italiane ed europee, Amauri sarebbe pronto ad accettare l’offerta della Fiorentina. A contendergli il posto vacante di Gilardino sarà il catanese Maxi Lopez, che dopo esser stato sedotto e abbandonato dal Milan, ha la possibilità di lasciare l’Etna per trasferirsi in una delle vecchie sorelle del calcio italiano. Il nome di Pinilla è quello meno quotato dagli addetti ai lavori, e si vocifera che sia stato accostato ai viola solamente per la presenza sulla panchina dei gigliati del suo ex allenatore Delio Rossi, il quale conosce molto bene il cileno e l’ha fatto esplodere nella prima metà della scorsa stagione. Il patron Zamparini ha comunque smentito qualsiasi interessamento nei confronti del proprio giocatore, ribadendo che Pinilla non si muoverà dal Palermo.
SCARTI JUVE: seguendo l’inerzia della vicenda Amauri e dopo l’arrivo di Borrielloagli ordini di Conte, anche altri due “scarti” della rosa bianconera sono pronti a salutare il Juventus Stadium. Toni e Iaquinta, dopo 6 mesi di tribune, hanno capito che il loro futuro è lontano dalla Juventus. Entrambi hanno da poco rifiutato la proposta indecente del Novara che li avrebbe presi entrambi in prestito fino a giugno. Toni è stato accostato di recente anche alla Fiorentina, ma difficilmente i tifosi viola potranno rivivere il replay delle due stagioni a cavallo fra il 2005-2007 in cui il bomber di Modena segnò 47 reti in 67 presenze. Iaquinta ha richieste all’estero, e la più interessata al momento sembra l’Espanyol, disposta a prendere in prestito l’ex Udinese.
Il calciomercato è questo, allacciate le cinture, il 3 gennaio è alle porte.
Il mercato di gennaio potrebbe costare alla Juventus circa 15 milioni di euro. Tale cifra però, al contrario di quanto si possa pensare, non è quella relativa alla campagna di rafforzamento bensì è la spesa, tra buone uscite e minusvalenze, che la società potrebbe spendere per “liberarsi” degli esuberi o di quei giocatori che non rientrano più nel progetto.
Questa cifra poi andrà ad incidere inevitabilmente sul budget per il mercato estivo della prossima stagione, appesantendo ulteriormente un bilancio che già registra perdite per 40-50 milioni.
Queste nel dettaglio le spese “gravanti” della Juventus secondo un’analisi fatta da calciomercato.it:
Amauri: sul bilancio gravano ancora 4 milioni di euro lordi corrispondenti a metà del suo stipendio mentre sono già ammortizzate le minusvalenze nel precedente bilancio (5,3 milioni). L’attaccante è ad un passo dal Genoa , in caso di mancata cessione a giugno si svincolerà a parametro zero.
Vincenzo Iaquinta: ancora un anno e mezzo di contratto, sul bilancio nella voce “uscite” vanno riportati 2,5 miloni lordi da qui fino a fine stagione e all’incirca 6 per la prossima. Per sgravare il bilancio da queste cifre potrebbe essere ceduto a titolo gratuito anche se in questo modo si genererà una minusvalenza di 4 milioni di euro.
Luca Toni: anche lui sul piede di partenza, ha un contratto in essere fino a giugno a 2 milioni di euro.
Fabio Grosso: è a bilancio ancora per circa un milione, a giugno gli scadrà il contratto. Senza buona uscita non lascerà la Juventus.
Alexander Manninger: da qui a giugno dovrà percepire ancora 1 milione lordo.
Marco Motta: Anche lui non rientra nel progetto vista la mancata convocazione per la gara di Coppa Italia. E’ stato riscattato a giugno dall’Udinese per 4 milioni di euro, genererà una minusvalenza perchè difficilmente la Juve troverà qualcuno disposto ad investire questa cifra su di lui.
Milos Krasic: arrivato a Torino la scorsa estate per 15 milioni di euro, è a bilancio ancora per 12. Non ha trovato spazio quest’anno perchè non ha convinto Conte, il suo futuro dovrebbe essere in Premier League dove vanta molti estimatori ma difficilmente la Juventus riuscirà a rientrare dalla spesa effettuata un anno e mezzo fa. Percepisce 5 milioni (lordi) all’anno.
Inoltre il dg Marotta potrebbe ancora fare i conti con i bilanci a giugno di Felipe Melo, Reto Ziegler e Jorge Martinez, sperando che a questi non si aggiunga quello di Eljiero Elia.
Impegnata negli ultimi giorni in Brasile in veste di osservatore, la Juventus comincia a muoversi sul mercato, anche se le maggiori operazioni, a gennaio, riguardano il mercato in uscita. Sono diversi, infatti, i calciatori che lasceranno la società di via Galileo Ferraris perchè non rientrano nel progetto Conte e queste partenze serviranno ad abbassare il monte ingaggi che in questo periodo pesano sulle casse della Juve.
Il giocatore italo-brasiliano, dopo il rifiuto di questa estate al Marsiglia di Deschamps mandando su tutte le furie Beppe Marotta e Andrea Agnelli, sarebbe anche nel mirino del Werder Brema. Il club tedesco sarebbe disposto ad assicurarsi il giocatore, che, visti i precedenti rifiuti, potrebbe accettare un’offerta di trasferimento solo per sei mesi con la garanzia di essere libero alla fine della stagione.
Arrivato nel mercato estivo, Eljero Elia, 24 anni, potrebbe già fare le valigie e lasciare la Juventus. L’esterno bianconero, nelle poche occasioni concesse non ha convinto e adesso deve far fronte anche con il cambio di modulo deciso da Conte, che è passato dal 4-2-4 al 4-3-3. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport sulle tracce dell’olandese c’è lo Schalke 04, mentre un’altra tedesca, il Borussia Dortmund, avrebbe chiesto in prestito un altro esterno, Milos Krasic. Secondo quanto riporta TuttoSport poi, torna l’interesse da Dubai per Fabio Grosso, corteggiato in estate.
Per il direttore generale bianconero, Beppe Marotta, oltre a concentrarsi nello sfoltire l’organico si troverà impegnato anche su una serie di fronti per portare a casa qualche gioiellino da far rientrare nel progetto di gloria della Vecchia Signora, un progetto che ha come unico imperativo quello di non sbagliare più strategie. Per il reparto avanzato, tra i nomi che più allettano la società, figura quello di Leandro Damiao, giovane talento dell’Internacional di Porto Alegre e della nazionale brasiliana, ma tuttavia il prezzo del cartellino dell’attaccante pare al momento esagerato tanto da far cadere qualsiasi sospetto di trattativa in corso.
Sul fronte rinforzi, la dirigenza dovrà far fronte anche alle richieste del suo allenatore, Antonio Conte, che non ha mai nascosto la necessità impellente di rivedere le risorse in difesa. Priorità in assoluto per il ruolo di terzino sinistro così che Chiellini sia esonerato dal ricoprire un ruolo non consono alle sue qualità. Si lavora anche per portare un centrale da affiancare a Barzagli, l’ultima idea si chiama Dedé, brasiliano classe ’88, punta di diamante del Vasco da Gama, ma anche qui la trattativa si complica a causa dell’elevato ingaggio del giocatore (5 milioni), cifra che invece potrebbero tranquillamente concedere le due squadre milanesi, interessate anche’esse al giovane talento brasiliano.
Intanto secondo il tabloid inglese Express, la Juventus avrebbe azzardato un’offerta di otto milioni di euro per il difensore del Chelsea, Alex. Il brasiliano non rientra nei piani del tecnico dei Blues, André Villas-Boas, e per questo è da considerarsi a tutti gli effetti sul mercato. La Juventus, al momento, pare essere in vantaggio sugli altri interessati al giocatore, ma non si esclude che presto qualche altro rivale possa rivelare il suo interesse.