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  • Genoa-Fiorentina, Del Neri a caccia della prima vittoria

    Genoa-Fiorentina, Del Neri a caccia della prima vittoria

    La decima giornata di Serie A si conclude stasera con il posticipo che vedrà opposte Genoa-Fiorentina. I rossoblù, guidati dal neo arrivato Gigi Del Neri vogliono ritornare alla vittoria davanti al pubblico di Marassi mentre la viola di Vincenzo Montella è a caccia della prima vittoria esterna in stagione, vittoria che proietterebbe i viola ad un solo punto dalla Lazio quarta in classifica. Insomma la Fiorentina vuole sorprendere ancora, stavolta però vorrà farlo in trasferta dove quest’anno si è raccolto meno di quanto si meritava (2 pareggi e 2 sconfitte). D’altro canto il Genoa, a cui la vittoria manca dal 23 settembre con la Lazio, venderà cara la pelle perchè il momento non è di quelli semplici con 9 punti totalizzati nelle prime 9 giornate. Una media di un punto a partita che non lascia tranquillo il presidente Enrico Preziosi ancora turbato per la nefasta stagione scorsa, dove il Grifone la salvezza l’ha ottenuta al fotofinish.

    Luigi Del Neri
    Luigi Del Neri © Valerio Pennicino/Getty Images

    Qui Genoa – Emergenza in casa Genoa con Del Neri costretto a fare a meno di giocatori importanti come Marco Rossi, Borriello, Jankovic e Vargas, tutti indisponibili per infortunio. L’ex tecnico della Juve, che settimana scorsa all’esordio sulla panchina del Grifone ha capitolato a San Siro con il Milan, dovrà inventarsi qualcosa soprattutto in avanti mentre il reparto arretrato fornisce più alternative. Sebastien Frey, ex di turno con le sue 6 stagioni a Firenze, difenderà i pali genoani, in difesa invece torna Canini che sarà affiancato da Granqvist mentre sulle fasce agiranno il giovane Sampirisi e Moretti (in ballottaggio con Bovo). A centrocampo confermatissima la presenza di Juraj Kucka, uno dei migliori nelle ultime apparizioni del Grifone, al fianco del cileno Seymour con la presenza degli esterni Antonelli e Piscitella. In attacco spazierà il giovane attaccante napoletano Ciro Immobile, che nell’occasione dovrebbe essere supportato da Cristobal Jorquera.

    Qui Fiorentina – A differenza del collega Del Neri, Vincenzo Montella non ha problemi in infermeria anzi può sorridere per i ritorni di Pizarro e Roncaglia, che nell’ultimo turno hanno scontato la squalifica. I viola si schiereranno con il solito 3-5-2, Viviano in porta, difesa a 3 composta da Gonzalez, Tomovic e Roncaglia. In mezzo al campo spazio alla regia del cileno Pizarro supportato da Migliaccio e Borja Valero mentre sugli esterni confermati sia Cuadrado che Pasqual. In attacco Montella conferma la coppia Ljajic-Jovetic con il primo chiamato a confermare l’ottima prestazione con gol fornita contro la Lazio e con il secondo desideroso di tornare al gol, dopo le ultime due partite nelle quali è rimasto a secco. Luca Toni, altro ex di turno con le sue 18 presenze in maglia genoana e reduce dal secondo gol in campionato contro la Lazio, partirà ancora una volta dalla panchina.

    Probabili formazioni Genoa-Fiorentina

    Genoa (4-4-1-1): Frey; Sampirisi, Granqvist, Bovo, Moretti; Piscitella, Kucka, Seymour, Antonelli; Jorquera, Immobile. Panchina: Tzorvas, Donnarumma, Canini, Tozser, Said, Merkel, Melazzi, Bertolacci, Hallenius, Anselmo. Allenatore: Gigi Delneri.

    Fiorentina (3-5-2): Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado, Migliaccio, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Ljajic, Jovetic. Panchina: Neto, Lupatelli, Hegazi, Cassani, Savic, Olivera, Romulo, Aquilani, Mati, Toni, El Hamadaoui, Seferovic. Allenatore: Vincenzo Montella

  • Fiorentina-Lazio 2-0, magia Ljajic e Toni fra mille polemiche

    Fiorentina-Lazio 2-0, magia Ljajic e Toni fra mille polemiche

    Non è mancato nulla all’Artemio Franchi questo pomeriggio con la Fiorentina che supera la Lazio grazie al capolavoro di Adem Ljajic nel finale del primo tempo ed a Luca Toni nei minuti di recupero ma alla Lazio mancano un gol ed un rigore.

    Le previsioni della vigilia non vengono confermate del tutto, infatti Montella sceglie Adem Ljajic come partner d’attacco di Stefan Jovetic e non Luca Toni mentre nella Lazio gioca la formazione tipo con Miro Klose terminale offensivo.

    Il primo tempo si gioca su ritmi non troppo alti, la Fiorentina è padrona del campo impegnando severamente Bizzarri in occasione di una punizione sublime di Pasqual. È ancora Pasqual il protagonista del primo tempo con il terzino viola che si procura un calcio di rigore sacrosanto per un fallo in area commesso da Konko. Purtroppo per la Fiorentina i rigori in questa stagione non sono il suo forte ed arriva il terzo errore dal dischetto con Mati Fernandez che colpisce in pieno il palo a Bizzarri battuto. Ma il gol è nell’aria ed arriva nell’ultimo minuto di recupero con Ljajicche realizza splendidamente di destro all’incrocio dal limite dell’area di rigore.

    Adem Ljajic
    Adem Ljajic ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    La Lazio produce tutto il meglio di sé nei primi 15’ della ripresa ma ci pensa Bergonzi a non fischiare un netto fallo di mano di Cuadrado in area e ad annullare un gol regolarissimo di Stefano Mauri per fuorigioco inesistente. Saltano i nervi ai biancocelesti che rimangono in nove grazie alle espulsioni di Ledesma per doppia ammonizione ed Hernanes per un fallo assassino su Cuadrado. La partita finisce sull’espulsione di Hernanes con Toni che sigilla la vittoria viola che farà molto discutere a causa del solito arbitraggio di Bergonzi a dir poco imbarazzante.

    Tabellino e pagelle Fiorentina-Lazio

    Fiorentina (3-5-1-1): Viviano 6; Savic 6,5, Rodriguez 7, Tomovic 6; Cuadrado 7 (85’ Aquilani s.v.), Olivera 6, Borja Valero 6,5, Mati Fernandez 5 (62’ Migliaccio 6), Pasqual 7; Jovetic 6, Ljajic 7 (68’ Toni 6,5) (. A disp.: Neto, Lupatelli, Hegazy, Cassani, Migliaccio, Aquilani, Della Rocca, Llama, Romulo, Seferovic, El Hamdaoui, Toni. All.: Montella
    Lazio (4-5-1): Bizzarri 6; Konko 5, Biava 5,5, Dias, Lulic 5; Gonzalez 5, Candreva 5 (88’ Kozak s.v.), Ledesma 5,5, Hernanes 4, Mauri 6 (78’ Brocchi s.v.); Klose 4. A disp.: Carrizo, Ciani, Scaloni, Radu, Cavanda, Onazi, Cana, Brocchi, Zarate, Rocchi, Floccari, Kozak. All.: Petkovic

    Espulsi: Ledesma (L), Hernanes (F)

    Ammoniti: Tomovic (F), Lulic (L), Dias (L), Konko (L), Oliveira (F), Rodriguez (F)

    VIDEO FIORENTINA-LAZIO 2-0

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  • Fiorentina-Lazio, il big match con un Klose in più

    Fiorentina-Lazio, il big match con un Klose in più

    L’incontro più interessante della nona giornata di serie A è ovviamente quello che andrà in scena alle ore 15:00 fra Fiorentina e Lazio allo stadio Artemio Franchi di Firenze.

    Decisamente una prova di maturità per le due squadre che sino ad ora hanno davvero stupito gli addetti ai lavori per qualità ed organizzazione di gioco.

    Vincenzo Montella ha però un grande problema – il gol – la viola non riesce a segnare con continuità e , tolto Stefan Jovetic, nessuno degli attaccanti ha sin qui brillato in zona gol. È per questo che l’allenatore viola cercherà di dare una svolta all’attacco viola rispolverando dal primo minuto Luca Toni che in settimana ha già promesso di fare un gol alla squadra biancoceleste. In difesa mancherà la squalificato Roncaglia con Savic, arrivato dal Manchester City in estate nell’ambito dell’operazione Nastasic, il suo naturale sostituto.

    Miroslav Klose
    Miroslav Klose ©Paolo Bruno/Getty Images

    Petkovic ha superato brillantemente lo scetticismo di inizio stagione dimostrando grande competenza e sagacia tattica. La Lazio, a differenza della Fiorentina, non ha decisamente problema ad andare in gol ed è proprio il suo uomo gol più importante, il tedesco Miroslav Klose, ad essere stato al centro delle polemiche nel corso della settimana. La sua tribuna in Grecia durante il match di Europa League aveva fatto presagire ad un diverbio con l’allenatore, ma tutto è rientrato soprattutto è rientrato il mal di schiena, unico punto debole del tedesco che lo aveva messo seriamente in dubbio per la partita di domenica al Franchi.

    Le probabili formazioni di Fiorentina-Lazio

    Fiorentina (3-5-1-1): Viviano; Savic, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado, Olivera, Borja Valero, Mati Fernandez, Pasqual; Jovetic; Toni A disp.: Neto, Lupatelli, Hegazy, Cassani, Migliaccio, Aquilani, Della Rocca, Llama, Romulo, Seferovic, El Hamdaoui, Ljajic. All.: Montella
    Lazio (4-5-1): Bizzarri; Konko, Biava, Dias, Cavanda; Gonzalez, Candreva, Ledesma, Hernanes, Lulic; Klose A disp.: Carrizo, Ciani, Scaloni, Radu, Zauri, Onazi, Cana, Brocchi, Zarate, Rocchi, Floccari, Kozak. All.: Petkovic

  • Fiorentina-Bologna 1-0, un lampo di Jovetic rilancia i viola

    Fiorentina-Bologna 1-0, un lampo di Jovetic rilancia i viola

    Dopo 3 giornate la Fiorentina di Vincenzo Montella torna a fare risultato pieno. Fiorentina-Bologna termina 1-0 con la rete di Jovetic al 7′ del primo tempo. Con questo successo i viola salgono al quinto posto in classifica a quota 11 punti insieme a Roma e Catania. Il Franchi si conferma l’arma in più per gli uomini di Montella che hanno conquistato davanti al pubblico amico ben 10 dei loro 11 punti in classifica. Il Bologna di Pioli complice una prestazione davvero opaca non riesce ad uscire indenne da Firenze nonostante la verve di Diamanti e il buon momento di forma dell’ex viola Gilardino.

    LA PARTITA – Montella lascia in panchina Pizarro e lancia dal primo minuto Olivera. Confermata in attacco la presenza di Toni al fianco di Jovetic. I viola partono bene e si rendono pericolosi già nei primi minuti con un tiro di Borja Valero. Al 7′ arriva il gol del vantaggio su azione da calcio d’angolo. A siglarlo è il solito Stevan Jovetic, che interrompe un digiuno di 324 minuti segnando la sua quinta rete in campionato. Il Bologna prova a reagire con i suoi uomini migliori Gilardino e Diamanti, ma i loro tiri non creano pericoli a Viviano. Al 20′ i viola vanno vicini al raddoppio con Toni a servire Jovetic, ma il montenegrino a tu per tu con Agliardi alza troppo il pallonetto e manca la doppietta personale. Il Bologna sta a guardare e non riesce a rendersi pericoloso se non con 2 punizioni di Diamanti. La Fiorentina gestisce il possesso palla e chiude meritatamente in vantaggio la prima frazione di gioco.

    Stevan Jovetic
    Stevan Jovetic ancora decisivo per la Viola © Tullio M. Puglia/Getty Images

    Il secondo tempo inizia ancora nel segno della Fiorentina. I ragazzi di Montella assediano l’area difensiva del Bologna e dopo 5 minuti trovano il gol del raddoppio con Toni ma l’arbitro annulla il gol all’attacante viola per un presunto fuorigioco che le immagini alla moviola non confermano. Sfumato il raddoppio i viola continuano a rendersi pericolosi e danno l’impressione di poter chiudere la partita da un momento all’altro. Il Bologna appare frastornato e allora Pioli si gioca la carta Acquafresca che rimpiazza Morleo. Emiliani a trazione anteriore mentre Montella sostituisce Toni con il marocchino El Hamdaoui. Il cambio offensivo di Pioli non produce pericoli alla retroguardia gigliata; nei minuti finali fuori Diamanti e dentro Gabbiadini mentre Cuadrado rimpiazza Cassani nello schieramento viola. Il laterale ex Lecce ha un ottimo impatto sulla partita e con una spelndida azione personale sfiora il gol pochi minuti dopo il suo ingresso. A seguire ultima grande occasione per la viola con Tomovic che ad un passo da Agliardi non riesce a metterla dentro. Alla Fiorentina basta un gol per battere il Bologna, davvero poco brillante quest’oggi.

    Tabellino e pagelle Fiorentina-Bologna 1-0

    Fiorentina (3-5-1-1): Viviano 6; Roncaglia 6,5, Savic 6,Tomovic 6,5; Cassani 6 (39′ st Cuadrado 6), Mati Fernandez 6,5, Olivera 6 (31′ st Migliaccio 6), Borja Valero 7, Pasqual 6; Toni 6,5 (19′ st El Hamdaoui 6) , Jovetic 7. A disp.: Neto, Hegazy, Llama, Pizarro, Migliaccio, Della Rocca, Romulo, Seferovic, Ljajic. Allenatore: Montella 7

    Bologna (3-4-1-2): Agliardi 6,5; Carvalho 5,5, Natali 5 (23′ st Sorensen 6), Cherubin 5,5; Garics 5,5, Pazienza 6, Taider 5,5, Morleo 5 (13′ st Acquafresca 5,5); Kone 5,5; Diamanti 6 (33′ st Gabbiadini s.v), Gilardino 5. A disp.: Lombardi, Malagoli, Radakovic, Motta, Abero, Pulzetti, Guarente, Riverola, Pasquato. Allenatore: Pioli 5,5

    Video highlights Fiorentina-Bologna 1-0 (7′ Jovetic)

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  • Fiorentina-Bologna, Gilardino torna al Franchi da nemico

    Fiorentina-Bologna, Gilardino torna al Franchi da nemico

    Preview Fiorentina-Bologna – La Fiorentina di Vincenzo Montella vuole tornare a vincere dopo la sconfitta di San Siro con l’Inter e i 2 pareggi ottenuti con Parma e Juventus. L’ultima vittoria viola è datata 16 settembre con i ragazzi di Montella vittoriosi 2-0 sul Catania. Per tornare a vincere, Montella farà affidamento sul suo giocatore principe, Stevan Jovetic ma anche sul caloroso pubblico del Franchi, che in questa stagione ha visto la Fiorentina ottenere ben 7 punti su 9 disponibili. Ad opporre resistenza ai padroni di casa ci sarà quest’oggi il Bologna di Stefano Pioli. Gli emiliani, reduci dal 4-0 inflitto al Catania domenica scorsa, arrivano al Franchi con un punto in meno dei viola ma con un giocatore ritrovato, Alberto Gilardino. Per l’ex Fiorentina e Milan già 5 gol nelle prime 6 giornate di campionato.

    Gilardino
    Alberto Gilardino © Mario Carlini/Getty Images

    Toni-Jovetic in attacco – La Fiorentina è una della squadre che maggiormente ha impressionato in questo inizio di stagione. Tuttavia se in campo i viola danno spettacolo, i risultati non fanno giustizia alla mole di gioco prodotta dai ragazzi di Montella. Il punto debole della viola, come da molti sottolineato è la mancanza di un bomber da 20 gol, magari quel Berbatov che doveva arrivare a fine mercato ma poi non è più arrivato. In queste prime partite stagionali la coppia d’attacco della Fiorentina, costituita da Jovetic e Ljajic, ha unito qualità e velocità ma poca sostanza. Oggi Montella cambierà il partner di Jojo e con molta probabilità ci sarà una maglia da titolare per Luca Toni, a segno nella terza giornata contro il Catania. I maggiori dubbi sono legati agli interpreti del centrocampo a 5, che dovrebbe essere composto da Pizarro, Borja Valero e Mati Fernandez centrali e Pasqual e Cassani sulle fasce. La difesa a 3 sarà composta da Facundo Roncaglia, Nenad Tomovic e Stefan Savic, montenegrino arrivato a Firenze nell’ambito dell’operazione che ha portato Nastasic al City di Mancini.

    Gilardino torna al Franchi da nemico – Tra le fila del Bologna l’osservato speciale è l’ex di turno Gilardino, per lui 3 anni e mezzo a Firenze e 59 gol in 143 presenze. Il nuovo bomber del Bologna ha iniziato la stagione nel migliore dei modi non facendo quasi sentire la mancanza di Marco Di Vaio, approdato in estate in Canada. L’attacco dei felsinei graverà sulle spalle del Gila, affiancato come sempre dall’estro di Alessandro Diamanti, giocatore imprescindibile per Pioli. Anche il numero 22 rossoblu ha un passato a Firenze tra le fila della Florentia Viola in C2. Gli uomini di Pioli scenderanno in campo con un 3-5-1-1 molto coperto: Natali (ex viola), Cherubin e Carvalho agiranno in difesa mentre nel centrocampo a 5 verranno schierati Morleo, Garics, Taider, Guarente e l’ex viola Pazienza. In porta giocherà ancora Federico Agliardi.

    PROBABILI FORMAZIONI FIORENTINA-BOLOGNA

    FIORENTINA (3-5-2) – Viviano; Roncaglia, Savic, Tomovic; Cassani, Mati Fernandez, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Jovetic, Toni.
    A disposizione: Neto, Hegazy, Cuadrado, Migliaccio, Llama, Olivera, Della Rocca, Romulo, Ljajic, Seferovic, El Hamdaoui.
    Allenatore: Vincenzo Montella

    BOLOGNA (3-5-1-1) – Agliardi; Carvalho, Natali, Cherubin; Garics, Taider, Pazienza, Guarente, Morleo; Diamanti; Gilardino.
    A disposizione: Lombardi, Sorensen, Abero, Motta, Pulzetti, Riverola, Kone, Pasquato, Gabbiadini, Acquafresca.
    Allenatore: Stefano Pioli

  • Firenze sogna con Jovetic e Toni. Pagelle Fiorentina-Catania

    Firenze sogna con Jovetic e Toni. Pagelle Fiorentina-Catania

    Che la favola abbia inizio. Minuto 63, vicino al quarto uomo è pronto ad entrare il bomber Luca Toni che sostituisce Ljajic. Ovasione del pubblico viola al suo ingresso in campo. Due minuti più tardi, Jovetic entra in area di rigore e serve il pallone all’attaccante di Modena che deve solo depositare in rete. Dopo 5 anni in giro per il mondo riporta la mano vicino all’orecchio per esultare. Fiorentina-Catania, il 2-0 è servito. Il vantaggio porta la firma del solito “Jojo“, al quarto centro stagionale, autore di un’altra ottima partita e autentico trascinatore della squadra toscana.

    LA PARTITA – Confermate le scelte del pre-partita con il Catania schierato con il 4-3-3 e la Fiorentina con il 3-5-2. Una partita piuttosto equilibrata, con tante azioni offensive ma pochi tiri in porta grazie a delle difese in splendida forma. Il vantaggio viola arriva nelle battute conclusive del primo tempo con un gran bel gol di Stevan Jovetic, che dal vertice destro dell’area di rigore piazza un sinistro sul primo palo che supera l’impreparato Andujar. Il raddoppio come detto in precedenza è arrivato intorno al 65′ e ha permesso ai viola di gestire al meglio la partita e portare a casa un buon 2-0. Catania pericolo con il solo Bergessio che al 72′ mette in crisi la difesa viola con bel colpo di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla sinistra, ma Viviano d’istinto manda in angolo.

    Luca Toni in gol contro il Catania © Marco Luzzani/Getty Images

    JOVETIC & TONI: Il giovane e il vecchio. Uno tecnico e rapido, l’altro finalizzatore e fulcro del gioco. Potrebbero creare una delle coppie più devastanti del campionato italiano, bisognerà vedere quanto possa reggere il 35enne attaccante di Modena, che arriva da qualche stagione cupa ma che non ha dimenticato come far gol. La Fiorentina se li coccola e spera di conquistare con loro un posto in Europa.

    L’EX MONTELLA – L’ex tecnico di Roma e Catania conferma quanto di buono fatto l’anno scorso proprio in Sicilia e mette in campo una formazione tecnica ed concreta. Poi, quando disponi di gente come Borja Valero, Jovetic e Pizarro diventa tutto più facile. L’entusiasmo del Franchi è un’arma in più e il ritrovato Della Valle costituisce la ciliegina sulla torta. Con questi ingredienti un posto tra le prime 5 in classifica non è poi così tanto improbabile.

    Le pagelle di Fiorentina-Catania

    Jovetic 9: Un sombrero, un assist, un gol e tante ottime giocate. E’ l’uomo in più di questa Fiorentina e con 4 reti in 3 partite è il capocannoniere della squadra.

    Toni 8: Torna a Firenze e a due minuti dal suo ingresso in campo con la mano vicino all’orecchio esulta sotto la Fiesole. Che chiedere di più?

    Bergessio 6.5: Il migliore in campo ma può fare poco contro una bella Fiorentina ben organizzata e che concede pochi spazi.

    Viviano 7: Salva la porta della Fiorentina su Bergessio che schiaccia sulla linea il pallone che poteva riaprire la partita, ma il portiere viola manda in angolo. Per il resto, normale amministrazione.

    Tabellino Fiorentina-Catania

    Fiorentina (3-5-2) – Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado (73’Fernandez), Migliaccio, Pizarro, Borja Valero, Pasqual (83’Cassani); Ljajic (63’Toni), Jovetic. Allenatore: Vincenzo Montella.
    Catania (4-3-3) – Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Biagianti (82’Izco), Lodi, Almiron (46’Castro), Barrientos, Bergessio, Gomez (89’Doukara). Allenatore: Rolando Maran.
    Marcatori: 41′ Jovetic, 65′ Toni.

  • Sculli presunto ricatto a Toni, capo ultrà Genoa inguaia Preziosi

    Sculli presunto ricatto a Toni, capo ultrà Genoa inguaia Preziosi

    Si fa sempre più intricata la posizione di Giuseppe Sculli, calciatore del Genoa, nell‘inchiesta relativa al calcioscommesse. Dagli atti della Procura sono emerse alcune intercettazioni dove Sculli insieme al suo amico pregiudicato Safet Altic erano intenzionati a mettere in atto un tentativo di estorsione nei confronti dell’ex attaccante del Genoa Luca Toni. Infatti dal testo delle intercettazioni emerge che Sculli è in possesso di alcune foto che ritraggono Toni in atteggiamenti intimi con delle ragazze e queste foto sarebbero servite per forzare l’ex attaccante della nazionale nel caso egli si fosse dimostrato restio ad acconsentire alle richieste di Sculli e Altic.

    Ecco il testo dell’intercettazione tra Giuseppe Sculli e Safet Altic avvenuta il 3 maggio 2011:

    Altic: E che dice Peperone (Luca Toni, secondo gli investigatori) ieri?
    Sculli: Peperone è qua ancora… Ti giuro qua stasera lo vedo è rimasto qui, il coglione è qui. Mamma che coglione. Ha detto Carabinierovic ho detto se ti piglia Carabinierovic… Si incazza ehh? Ho detto guarda che le foto le ha ancora lui Sergio. No? Ti prego…
    Altic: No non gli dire che non le abbiamo…
    Sculli: No ma io ce le ho davvero le foto
    Altic: Giuri?
    Sculli: Te le giuro che le ho fratello
    Altic (ride): Merda… Tienile comunque… Se non siamo più amici con questo peperone.
    Sculli (ride)
    Altic: Gli recapitiamo alla signora Marta… come si chiama
    Sculli: Marta Cecchetto… Allora gli dico Se che domani pomeriggio passi tu da lei. Gli dico di aspettare dai…

    Luca Toni © Vittorio Zunino/Getty Images

    Intanto ieri è arrivata la reazione a questa indiscrezione per bocca del legale di Luca Toni Gian Pietro Bianchi. L’avvocato dell’ex attaccante del Genoa ha commentato così il presunto tentativo di estorsione nei confronti del suo assistito che emerge dalla telefonata tra Giuseppe Sculli e Safet Altic: “Luca non ne sapeva nulla e non ha mai assunto alcun comportamento che possa comportare un tentativo estorsivo. E’ rammaricato che queste notizie giungano in un momento in cui è entusiasta di diventare papà”.

    A peggiorare la posizione di Giuseppe Sculli ci sono anche delle telefonate intercettate tra lui e Massimo Leopizzi, ultras genoano. Infatti dalle intercettazioni è emerso che l’attaccante ex Lazio era a conoscenza che ci sarebbero stati disordini in Genoa-Siena 1-4 del 22 aprile 2012. Ecco il messaggio inviato dal capo ultrà a Sculli: “Ok fratellino (Sculli, ndr), tregua armata fino a Genoa-Siena… Poi LIBERI TUTTI… Con voi liberi di scappare… Se ci riuscite”. Il 22 aprile ci fu per tutti i giocatori genoani la contestazione dei tifosi rossoblu tranne per Sculli. Il giorno seguente ai disordini lo stesso Sculli parlò con Leopizzi ed altri capi ultrà, ringraziandoli per averlo risparmiato dalla contestazione.

    Dalle numerose intercettazioni si è intuito il fatto che Sculli fosse in rapporti stretti con Massimo Leopizzi, tanto che lo stesso Leopizzi si sfoga al telefono con il calciatore sulla questione Preziosi dicendo: “E’ un infame, questo porco, questo maiale, questo schifoso, ha già detto che quelli che hanno contestato devono andare in galera, questo qui è un maiale schifoso. Questo qua nel 2006 si è salvato dal carcere grazie a questo signore con cui sei al telefono. Rischiava nove anni di condanna sulla schiena e ha fatto un’ora e mezza”. Leopizzi fa riferimento a quello che avvenne nel campionato di serie B 2004/2005, quando venne sentito come testimone nelle indagini sulla combine della partita Genoa-Venezia, nella quale venne indagato a livello penale il presidente Enrico Preziosi. A seguito del processo sportivo il Genoa, che aveva vinto il campionato di serie B, fu retrocesso in C1 mentre Preziosi fu condannato a 4 mesi in sede penale.

  • Dramma per Luca Toni,  nasce morto il figlio che aspettava da Marta

    Dramma per Luca Toni, nasce morto il figlio che aspettava da Marta

    Dramma in casa Toni, nel tardo pomeriggio Luca ha annunciato con una nota dolorosa la perdita del primogenito che aspettava dalla sua storica fidanzata Marta Cecchetto. L’attaccante in forza al Dubai:

    Quello che doveva essere il giorno più bello della nostra vita si è trasformato nel peggiore. Il nostro bambino ci ha lasciati prima di vedere la luce. Chiediamo a tutti comprensione e silenzio nel grande dolore che deve essere solo mio e di Marta“.

    La modella avrebbe dovuto partorire a Modena ma a causa dell’evacuazione dovute alle scosse sismiche che ha colpito la città emiliana, aveva deciso di far nascere il piccolo all’ospedale di Torino. Il parto, concordato per oggi, ha però avuto un terribile epilogo: il piccolo infatti è nato privo di battito cardiaco. Erano le 18,15 quando l’equipe medica ne ha constatato il decesso. A parte il comprensibile e immenso dolore Marta sta bene e tra qualche giorno potrà tornare a casa.

    Luca Toni e Marta Cecchetto | © OLIVER LANG/AFP/Getty Images

    “Una tragica fatalità – dicono persona vicine al giocatore – che ha trasformato il lieto evento in un grande dolore, perchè alla nascita il bimbo è morto. Scioccati per l’accaduto e stretti nel loro dolore Marta e Luca chiedono il rispetto e la comprensione che è dovuta e lecita ad ogni genitore che perde il proprio figlio“.

    Davvero un pessimo periodo questo per l’ex attaccante della Juventus che nelle scorse ore è stato anche tirato in mezzo alla vicenda del calcioscommesse per delle intercettazioni ma in questo caso Toni sarebbe la parte lesa dell’organizzazione. Da alcune intercettazioni infatti sembra che Luca Toni fosse ricattato dal suo ex compagno di squadra Sculli ai tempi della sua militanza al Genoa. La causa sarebbero alcune foto compromettenti di Toni in compagnia di altre ragazze e che Sculli minacciava di inviare alla fidanzata vicentina del calciatore, Marta Cecchetto.

  • Juve capolista anche nel mercato

    Juve capolista anche nel mercato

    C’è chi storcerà il naso, c’è chi invece si godrà il momento e accoglierà i nuovi arrivati come figliocci del nuovo Messia bianconero, Antonio Conte. A quanto pare, giustamente al momento, il tecnico salentino gode di un ampio credito da parte di tutta la tifoseria juventina ed ogni sua mossa, ogni sua parola è ormai oro colato. Approfondendo accuratamente gli arrivi in casa bianconera si nota molto la mano dell’ex capitano, ora condottiero, ma andiamo per ordine.

    Il voto più alto da concedere a Beppe Marotta riguarda più che il mercato in entrata, quello in uscita, il dg della Juve è riuscito, infatti, a liberarsi di tutti quei giocatori finiti fuori dal progetto e quindi considerati non più adatti. Sistemato l’attacco con l’arrivo di Borriello, operazione low cost, e con il successivo addio del dissidente Amauri, finito ai nemici-amici viola, e di Toni andato a Dubai, e Iaquinta, partito alla volta di Cesena, i reparti più da puntellare erano il centrocampo e la difesa, anche per avere dei degni ricambi che potessero far rifiatare i titolarissimi.

    Il vero affare è stato il ritorno di Caceres alla Juve preferito a  Guarin (accasatosi all’Inter), giocatore duttile in grado di ricoprire tutti i ruoli difensivi e quindi di essere una valida alternativa ad ogni giocatore del reparto al momento più solido della serie A.

    Antonio Conte| © gettyimages

    Reparto che si è privato del giovane Sorensen mandato a farsi le ossa a Bologna e del mai sbocciato Motta spedito sotto l’Etna a ritrovar se stesso.

    E’ forse il centrocampo il reparto che convince meno i tifosi della Juve, partito in prestito Pazienza, finito ad Udine e già in gol nella giornata di ieri, è arrivato Padoin giocatore molto importante nell’economia dei bergamaschi ma chissà se lo sarà altrettanto in quella dei bianconeri, c’è da scommettere che si metterà subito al servizio della causa e che sia stato proprio Conte a volerlo alla sua corte, dopo che a lungo si era inseguito Nainggolan, ma che Cellino non ha voluto cedere almeno fino a giugno. La sorpresa, se così si può definire potrà arrivare da un impiego più consistente del giovane Marrone, mostratosi in più occasioni (vedi Bergamo) all’altezza della situazione e che gode della fiducia del Vate bianconero. Tanta carne al fuoco, tante congetture, ma bisognerà attendere il riscontro dell’unico vero giudice inconfutabile, il campo, per avere le risposte che i molti addetti ai lavori si pongono.

  • Calciomercato Juventus, sorpresa arriva Padoin

    Calciomercato Juventus, sorpresa arriva Padoin

    Finisce la telenovela Juventus-Nainggolan. Dopo le parole di ieri sera ai microfoni di Sky del presidente del Cagliari, Cellino, al termine della sonora sconfitta rimediata a San Siro, annunciava che Nainggolan sarebbe rimasto a Cagliari almeno fino a Giugno, e quindi non avrebbe vestito la maglia della Juventus in questo mercato, oggi a dare conferma di ciò è stato il procuratore del giocatore belga, Alessandro Beltrami. Intervenuto ai microfoni di Radio Manà Manà Sport 24, il procuratore ha spiegato: “La Juve ha sondato il terreno con il presidente Cellino per avere prima il giocatore, ma credo che il ragazzo, molto probabilmente, rimarrà a Cagliari. In questa trattativa ci siamo affidati completamente al Presidente perché crediamo in lui, siamo molto riconoscenti a Cellino”.

    Simone Padoin sorpresa calciomercato Juventus | ©Valerio Pennicino/Getty Images
    Secondo quanto affermato anche da Beltrami il numero uno del Cagliari aveva un’accordo verbale’ con Marotta, che dal suo canto non perde le speranze dopo il no momentaneo del presidente sardo e a Tuttomercatoweb dichiara: “L’abbiamo sempre detto, per Nainggolan dipende dal venditore. Il mercato è ancora aperto, c’è tempo sino a domani alle ore 19, vediamo cosa succede”.

    Marotta viene interrogato anche su altre mosse di mercato sia in entrata che in uscita: sulla cessione di Krasic alla Lazio, il dg bianconero nega qualsiasi trattativa con i biancelesti, così come ammette il nulla di fatto per quanto riguarda il trasferimento di Pizarro a Torino. Resta ancora in corsa per il centrocampo il Sampdoriano Angelo Palombo che però nelle ultime ore sembra sia entrato in orbita Milan; dopo il summit per Nainggolan, Marotta è stato a colloquio con Tullio Tinti, procuratore di Toni e Palombo, per raggiungere un accordo.

    In serata però, dopo aver capito di non aver margini per strappare Nainggolan con il Cagliari il calciomercato Juventus su suggerimento di Conte è andata dritta su Simone Padoin, ventisettenne jolly mediano dell’Atalanta. Padoin vanta già una esperienza in bianconera risalente alla stagione 2009-2012, quando in occasione della tournée dei bianconeri di Alberto Zaccheroni in Usa e Canada, Padoin arrivò in “prestito” e in quella occasione scese in campo in entrambe le amichevoli disputate dalla Juventus, quelle contro i Red Bulls di New York e la Fiorentina. Il giocatore inoltre, è polivalente potendo ricoprire tutti i ruoli di centrocampo e, in più, ha il vantaggio di aver già lavorato con Antonio Conte durante la sua sfortunata avventura bergamasca.

    Sul fronte cessioni dopo l’addio di Amauri passato alla Fiorentina e quello di Luca Toni che ha salutato dopo un anno la squadra bianconera per approdare all’Al-Nasr, oggi è stata la volta di Marco Motta che è ufficialmente un giocatore del Catania, per ever acquisito a titolo temporaneo dalla società Juventus F.C. il diritto alle prestazioni sportive del difensore ventiseienne.

    Per quanto riguarda lo sfoltimento dell’attuale rosa si aspettano notizie da Novara per la cessione di Iaquinta (rifiutato dal Palermo di Zamparini), mentre Fabio Grosso potrebbe finire a Lecce oppure in Russia insieme al compagno di squadra Milos Krasic. E’ufficiale la comproprietà di Ciro Immobile tra Juventus e Genoa per una cifra vicina ai 4 milini di euro, la Juventus ha anche girato dal Latina in prestito alla Spal (Lega Pro) il portiere Marco Costantino, classe 1991. Infine sulla cessione di Pazienza si limita a dribblare le domande con un “Ancora non c’è niente di definito”. Ma non è da scartarsi l’ipotesi che alla fine Michele Pazienza rimanga a Torino e che la Juve quindi non acquisti nessuno in quella zona di campo.