Tag: Luca Dotto

  • Nuoto, assoluti primaverili. Pellegrini in forma olimpica

    Nuoto, assoluti primaverili. Pellegrini in forma olimpica

    Sembra fare bene alla stella del nuoto italiano, Federica Pellegrini, la nuova collaborazione instaurata con l’ allenatore francese Philippe Lucas.

    la regina del nuoto tricolore è in forma e nei suoi 400 sl strappa il secondo tempo dell’anno in 4’03″49 (solo la britannica Adlington ha fatto meglio in 4’02″84). Il tempo è di assoluto valore considerando che la Pellegrini è praticamente alla sua prima gara importante nella stagione ed ancora con il carico di lavoro nelle gambe che speriamo la porti dritta ai mondiali di Shangai, in Cina questa estate.

    Le buone notizie non si fermano con la Pellegrini, Samuel Pizzetti domina gli 800 sl di cui è medagliato europeo in 7’49″79, anche questo secondo crono mondiale stagionale dietro il 7’44″12 del cinese Sun Yang; e Luca Dotto, vince i 100 sl in 48″58 che diventa il quarto tempo dell’anno e scavalca di un centesimo il crono del francese Agnel ai Trials di Strasburgo.

    Nelle altre gare, solo qualificazioni sfiorate: per due centesimi sfiora il tempo limite Mirco di Tora nei 100 dorso, ma il 54″42 è un ottimo segnale per il bolognese. Nella stessa gara femminile, Elena Gemo vince in 1’01″22 davanti a Carlotta Zofkova, record cadette in 1’01″53; nei 50 rana niente pass ma indicazioni importanti per Mattia Pesce (27″83) che si permette il lusso di battere il campione europeo e vicecampione del mondo Fabio Scozzoli di 3 centesimi. Nei 200 farfalla, Caterina Giacchetti vince in 2’09″84) davanti a baby Alessia Polieri (2’10″17), medagliata europea in vasca corta. Buone notizie invece per la staffetta veloce maschile: la somma dei migliori 4 nei 100 stile vale il pass per i Mondiali.

  • Scozzoli è argento, bene Orsi e Dotto, fantastico Lochte

    Scozzoli è argento, bene Orsi e Dotto, fantastico Lochte

    Prima medaglia italiana ai mondiali di nuoto in vasca corta in corso di svolgimento a Dubai, a conquistarla è Fabio Scozzoli che nei 100 m rana si piazza al secondo posto dietro Cameron Van der Bourgh il in una rimonta effettuata nell’ ultima vasca di gara.

    Prima medaglia mondiale per Scozzoli che dimostra continuità ad alto livello anche a livello mondiale dopo gli ottimi risultati in campo europeo. Peccato per Francesca Segat nei 100 m misti dove conquista il nono tempo nelle semifinali, prima delle escluse mentre bene sia Orsi che  Dotto che conquistano ambedue la finale dei 50 m stile libero.

    Le finali della seconda giornata cominciano con un record fantastico di Ryan Lochte, aspirante nuovo Phelps, americano come l’altro fenomeno, che nei 400 misti conquista l’oro in 3’55″50, ovvero 1″77 meno del precedente limite stabilito un anno fa a Istanbul dall’ungherese Laszlo Cseh in 3’57″27. Per l’americano una soddisfazione enorme dopo la delusione della staffetta veloce di ieri che gli aveva impedito di vincere il secondo oro. Questo nella gara più completa davanti al tunisino Oussama Mellouli (3’57″40) e al connazionale Scott Clary, è anche il suo decimo titolo mondiale in vasca corta, ma soprattutto è il primo individuale dell’anno (in staffetta ieri era caduto il primo stagionale). Solo sesto Lazslo Cseh. L’oro maschile dei 100 dorso è andato al russo Donets, che non riesce a rompere il muro dei 49″ ma ci va vicino e soprattutto respinge di 73 centesimi in 49″07 il francese, favorito alla vigilia, Camille Lacourt. Rebecca Soni inizia a dominare la rana, conquistando il titolo nei 50 m, nei 100 farfalla uomini show del russo di Caserta, il primatista mondiale Evgeny Korotyshkin: in 50″23 brucia di un centesimo il venezuelano Subiratis mentre il bronzo è del brasiliano Alemida in 50″33. La spagna realizza la doppietta negli 800 sl con Erica Villaecja d’oro su Mireia Belmonte, già due ore ieri, e con l’americana Kate Ziegler che sfila il bronzo alla danese Lotte Friis, iridata in vasca lunga. La Russia chiude la giornata con un altro botto: il record mondiale (ed europeo) della 4×200 in 6’49″04 (precedente del Canada 6’51″05 del 2009). Battuti gli Usa, mentre il bronzo è francese in 6’53″05 sulla Germania (6’54″12).

  • Pellegrini, tornano i fantasmi del passato. Colbertaldo è d’oro.

    Pellegrini, tornano i fantasmi del passato. Colbertaldo è d’oro.

    Si credeva che il problema fosse completamente superato o per lo meno controllato ed invece, Federica pellegrini, il talento indiscusso del nuoto azzurro, è ricaduta nella crisi di panico che la colpì per la prima volta tempo fa, agli assoluti italiani sempre in vasca corta.

    Ancora una volta la distanza che fa crollare Fede sono i suoi 400 m stile libero, la Pellegrini si è fermata durante la batteria, uscendo di corsa dalla piscina e raggiungendo gli spogliatoi in lacrime. Comunque la campionessa azzurra non fa drammi e a riprova del suo carattere, è sempre lei che nel pomeriggio trascina la staffetta azzurra 4×50 mista, ad una medaglia di bronzo che significa molto, quasi come un titolo.

    I sorrisi in casa Italia arrivano da Federico Colbertaldo che conquista una fantastico oro dominando i 1500 stile libero in 14’35″36. Per il 22enne di Montebelluna, allenato da Branislav Dinic, è la seconda medaglia in altrettante gare con l’argento conquistato nei 400, sempre in stile libero. Nei 100 stile libero, alle spalle dei russi Daniil Izotov, oro in 46″56 (22″06), ed Evgeny Lagunov, argento in 46″60 (22″10) si piazza il nostro Luca Dotto, che per la prima volta in una finale internazionale tocca davanti a Filippo Magnini: 47″09 (22″33) contro 47″11 (22″80). Due centesimi di gioia e amarezza, che regalano la prima medaglia individuale della carriera a Dotto, dopo il bronzo con la 4×50 sl del 2009, e negano per la seconda edizione consecutiva il podio a Magnini, quarto come a Istanbul 2009, dopo un oro, tre argenti e due bronzi. A completare la giornata positiva per i colori azzurri, vi sono le medaglie conquistate da Elena Gemo, argento nei 50 dorso donne, chiusi in 27″13. Oro alla croata Sanja Jovanovic e di Fabio Scozzoli, bronzo nei 50 rana in 26″68, primato personale, in ex aequo con il tedesco Hendrik Feldwehr; a 24/100 dall’olandese Robin van Aggele, e a 12/100 dal norvegese Aleksander Hetland.