Tag: luca cordero di montezemolo

  • Montezemolo vuole una F1 stile NBA

    Montezemolo vuole una F1 stile NBA

    Una Formula 1 stile NBA. E’ quel che sogna il presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo che in un’intervista alla CNN spiega come sia di vitale importanza definire il ruolo della Formula 1 una volta che scadrà il contratto con la CVC Capital Partners, la società che detiene i diritti commerciali del Grande Circus, nel 2012 sancito con la FOTA, l’associazione delle scuderie di Formula 1.
    Montezemolo infatti vorrebbe che si venisse a creare, a partire da quella data, un Mondiale alternativo dove a gestire tutti i diritti commerciali della F1 sia una società creata dagli stessi team e non una esterna, in pratica un Mondiale indipendente ed autogestito, così come avviene nella massima Lega professionistica di basket americana: “Alla fine del 2012 scadranno tutti i contratti di ogni singolo team con il fondo CVC, che gestisce i diritti TV. Quindi, abbiamo tre alternative. Rinnoviamo con CVC, troviamo un nuovo partner oppure possiamo gestire il Mondiale come le squadre di basket, che hanno creato un format di grande successo negli Stati Uniti. Quindi potremmo creare una nostra società, sul modello della NBA, per gestire le gare, i diritti televisivi e tutto il resto“.

    La proposta del numero uno di Maranello non è poi così impraticabile anche se riconosce i meriti di Bernie Ecclestone per quanto fatto in questi anni: “Bernie Ecclestone ha fatto un ottimo lavoro ma ha già venduto la Formula 1 per tre volte. Se la Formula 1 è sbarcata in Russia e in India il merito è anche suo. E’ grazie a lui se è diventato uno sport conosciuto in tutto il mondo. Ora dobbiamo trovare la soluzione migliore. E’ importante investire per il futuro“.

    L’eventualità di un cambiamento del format è testimoniato dal fatto che effettivamente qualcosa sta cominciando a muoversi con la Exor e la News Corporation, le casseforti della famiglia Agnelli e Murdoch, che hanno rivelato il proprio interesse nell’acquisizione della Formula 1, un business che muove diversi miliardi di euro, come confermato giorni fa dagli stessi diretti interessati (John Elkann, James Murdoch, figlio di Rupert, Bernie Ecclestone e la stessa CVC Capital Partners ndr).

  • Roma 2020, Mario Pescante il deus ex machina?

    Roma 2020, Mario Pescante il deus ex machina?

    Manca ancora l’ufficialità, ma dopo la rinuncia di Montezemolo ed il vertice a Palazzo Chigi con Letta ed Alemanno, appare scontata l’investitura dell’abruzzese Mario Pescante a Presidente del Comitato Organizzatore per la candidatura di Roma all’Olimpiade 2020.

    Nato ad Avezzano 72 anni fa, Pescante è Vicepresidente del CIO (Comitato Olimpico Internazionale, primo italiano a ricoprire tale incarico) ed ex Presidente del Coni ed in passato ha ricoperto il ruolo di supervisore del Governo sia per le Olimpiadi Invernali di Torino 2006 sia per i Giochi del Mediterraneo di Pescara 2009.

    Pescante è stato Capo missione della squadra italiana a sette edizioni dei Giochi olimpici estivi e a cinque dei Giochi olimpici invernali; venne eletto Presidente del CONI nel 1993, rimanendo in tale incarico fino alle dimissioni avvenute il 13 ottobre 1998.

  • Roma 2020 ecco il “papocchio”. Montezemolo alleato del governo

    Roma 2020 ecco il “papocchio”. Montezemolo alleato del governo

    Non finiremo mai di indignarci a certe logiche e l’ennesima buffonata all’italiana dimostra che per il nostro paese sbagliare e perseverare sono due verbi quasi identici. Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari, ex n° 1 di Confindustria qualche tempo era stato designato dalla stampa, e non solo, come la persona giusta per guidare il terzo polo, l’eletto per muovere lo scacco matto a Berlusconi.

    Bè l’Italia dimentica facilmente e a distanza di qualche settimana lo stesso Montezemolo pare sia pronto a sposare la linea del governo e metter la “sua esperienza” a disposizione del Coni per le Olimpiadi di Roma 2020. Ma possibile che in Italia non ci sia un manager emergente capace di assumersi gli oneri e gli onori?

    Montezemolo come molti di voi sapranno fu a capo dell’organizzazione di Italia ’90, oggi leggo in giro come “un capolavoro” dal punto di vista organizzativo. Ma stiamo scherzando? Italia ’90 è stata la tomba del nostro calcio e i cocci lasciati da quell’abuso edilizio fatto per accontentare beghe politiche le paghiamo ancora oggi come dazio con stadi obsoleti e decadenti.

    IL 23 Febbraio ci sarà l’annuncio ufficiale ma sembra che ormai le riserve siano state sciolte grazie alla perfetta sintonia tra Petrucci, Alemanno, Berlusconi, Tremonti e ovviamente Gianni Letta che ricoprirà la carica di presidente onorario del Comitato.

  • Presentata la Ferrari F150, omaggio all’Unità d’Italia

    Presentata la Ferrari F150, omaggio all’Unità d’Italia

    L’attesa è finita. Fernando Alonso e Felipe Massa hanno tolto i veli alla nuova F150, il 57esimo gioiello di casa Ferrari, con la quale cercheranno di centrare quello che l’anno scorso era sfuggito malamente all’ultima gara e in un finale thrilling, riuscire a portare a casa a distanza di 3 anni il titolo piloti. Il nome, F150, dell’ultima nata di casa Ferrari è un omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italia.
    Alla presentazione a Maranello erano presenti, oltre agli ingegneri e ai tecnici che hanno sviluppato la nuova monoposto, Montezemolo e il presidente e l’amministratore delegato di Fiat John Elkann e Sergio Marchionne.

    Le novità aerodinamiche principali che la distingue dalla precedente, la F10, sono l’assenza dell’F-Duct e del doppio diffusore (aboliti dal regolamento), la rivisitazione delle prese d’aria sia ai lati che quella sopra il casco del pilota e l’innalzamento del muso anteriore per favorire un maggiore flusso d’aria sotto la vettura. L’ala posteriore sarà mobile e regolabile tramite un comando.

    Il propulsore, di 2398 cc, sarà lo stesso che ha montato la F10 l’anno scorso (come da regolamento), un 8 cilindri a V 90°, con un aleggio di 98 mm e un peso di 95 Kg; nel serbatoio sarà posizionato il Kers, il sistema di recupero di energia cinetica che la trasforma in meccanica favorendo la trazione delle monoposto, reintrodotto a partire da questa stagione nel regolamento e che tutte le vetture dovranno montare.

    A battezzare in pista la F150 sarà oggi pomeriggio Fernando Alonso che compirà diversi giri sul circuito di Fiorano per le prime impressioni, domani invece toccherà a Massa salire al volante della Rossa.

    GUARDA LE PRIME IMMAGINI DELLA FERRARI F150

  • Alonso affranto, Montezemolo lo difende: “Strategia sbagliata”

    Alonso affranto, Montezemolo lo difende: “Strategia sbagliata”

    E’ un Alonso comprensibilmente rammaricato quello che si presenta in conferenza stampa al termine dell’ultimo Gran Premio della stagione che ha consegnato la corona iridata a Vettel. Lo spagnolo, presentatosi ad Abu Dhabi da leader della classifica, è stato vittima di una strategia Ferrari sbagliata che gli ha tolto la possibilità di quello che sarebbe stato il suo terzo titolo mondiale, il primo all’esordio con la scuderia di Maranello. Una batosta per il pilota asturiano che commenta così la debacle odierna:

    • Così sono le gare e lo sport in generale, facciamo di tutto per fare bene e vincere, alcune volte ci riesce altre volte no. Speriamo di fare bene l’anno prossimo ma i complimenti vanno a chi ha vinto. Abbiamo copiato la strategia di Webber e invece dovevamo imitare quella di Button, non dovevamo difenderci, abbiamo pensato a difendere una posizione lasciandone scoperta un’altra.
      Non abbiamo perso il Mondiale qui, il campionato è lungo, ha diciannove gare. Ci sono stati gran premi in cui abbiamo perso punti ma anche gran premi in cui siamo stati fortunati come in quello della Sud Corea. Quando mi sono accorto di aver perso il Mondiale? L’ho capito all’ultimo giro quando sullo schermo gigante ho visto Vettel che tagliava il traguardo. Pensavo fino all’ultimo che potesse succedere qualche cosa
      “.

    Alonso poi lancia una frecciatina, dettata anche dalla frustrazione del momento particolare, a Petrov colui che ha ostacolato, in maniera del tutto regolare, la rimonta dello spagnolo:

    • Abbiamo visto in lui un’aggressività mai vista prima in tutto il campionato. In ogni caso la Renault aveva un’ottima velocità di punta ed era praticamente impossibile superare Petrov. Ho provato a superarlo ma non potevo rischiare la collisione“.

    Amareggiato anche il presidente della Ferrari Luca Montezemolo, giunto ad Abu Dhabi nella giornata di ieri e che è voluto stare vicino al team al fianco dei suoi uomini nella speranza di un risultato positivo, che scagiona completamente Alonso e che trova la forza di elogiare il grande lavoro svolto da team fino all’ultimo e di guardare avanti al futuro con fiducia:

    • Dire che siamo giù di morale è poco. Oggi era una gara in cui bastava tenere la posizione o arrivare al quarto posto. Purtroppo è andata così e credo che Vettel durante la stagione abbia avuto la macchina migliore: noi oggi gli abbiamo dato una mano, non tutto ha funzionato, ma nessuno pensava mesi fa di poter partire prima dell’ultimo GP in testa. Alonso è stato grandissimo, se non ha vinto il titolo oggi non è certo per colpa sua: avrà modo di riscattarsi già a partire dalla prossima stagione“.

    Fa mea culpa il direttore della gestione sportiva del team Ferrari Stefano Domenicali, messo sotto accusa da molti e ritenuto il responsabile della disfatta rossa nel deserto degli Emirati Arabi:

    • E’ andata male, non possiamo essere contenti. C’è sicuramente delusione, complimenti a chi ha vinto, le analisi le faremo con calma. Sappiamo dove abbiamo sbagliato. Pensavamo che con le morbide il degrado era più forte e abbiamo marcato Webber per questo. La safety car all’inizio, poi, ha messo in mezzo altre squadre che hanno complicato la rimonta. Dobbiamo tenere alta la testa perché la squadra ha fatto un grandissimo lavoro, lavoriamo per il prossimo anno“.
  • Moggi: “La Juventus in B per colpa di Montezemolo”

    Luciano Moggi continua la sua battaglia contro la nuova proprietà bianconera che a suo dire ai tempi di Calciopoli non fece nulla per salvaguardare il club avallando le scelte della Federazione. Ieri nel corso di Studio Stadio su Gold Sport Big Luciano ha tornato a ribadire le colpe degli Elkann e di Montezemolo sulla decisione di stralciare il ricorso.

    Montezemolo tornerà alla Juventus?
    “Spero proprio di no. Visto tutti i danni che ha fatto proprio alla Juventus in passato’. ‘Non bisogna mai dimenticare che se la Juventus è finita in serie B la colpa è sua perché ha convinto la dirigenza a ritirare il ricorso al Tar, come ha dichiarato poi Blatter”.


    Andrea Agnelli tornerà alla Juve?

    Non lo so certamente è l’unico della famiglia che capisce di calcio

    Marotta e Benitez?
    “Bettega capisce di calcio più di Marotta, che andrebbe a sovrapporsi poi anche con Blanc che vuol fare tutto lui”. E Benitez? “Non è certo l’allenatore il problema della Juventus

  • F1: presentata la nuova Ferrari che darà la caccia al Mondiale. Alonso: “E’ un sogno”

    Per gli appassionati del Cavallino Rampante e non, l’attesa è finita; è stata presentata stamattina a Maranello la 56esima Ferrari della storia della Formula 1 che si chiamerà F10 riprendendo una vecchia tradizione per nominare le proprie vetture.
    La nuova monoposto, svelata dai piloti Alonso, Massa, Fisichella, Badoer e Genè, si presenta con il solito color rosso e gli alettoni anteriore e posteriore bianco, muso più rialzato rispetto alle precedenti versioni e più lunga per consentire di installare un serbatoio più capiente viste le nuove regole che impongono di terminare la gara con il quantitativo di carburante iniziale eliminando il rifornimento ai box.
    La nuova Ferrari è anche più pesante, come del resto le altre vetture che parteciperanno al Mondiale, con un peso minimo di 620 Kg che ha portato ad una ottimizzazione del lavoro sull’impianto frenante per consentire la sicurezza in pista della monoposto. Inoltre, una delle novità più evidenti e più innovativa, è l’incavatura nella parte centrale del muso, una sorta di scavo, in modo da rendere al meglio il deflusso dell’aria.
    Per il debutto in pista però bisognerà ancora aspettare viste le condizioni meteo sfavorevoli con neve e freddo sul circuito di Fiorano. Se la pista migliorerà allora Felipe Massa farà alcuni giri in pista già domani pomeriggio altrimenti il debutto slitterà il primo febbraio sul circuito di Valencia.

    Le prime parole sono state del direttore della gestione sportiva della scuderia Stefano Domenicali:

    La prossima stagione rappresenta una svolta per il futuro. Abbiamo due nuovi piloti, benvenuto a Fernando Alonso, due volte campione del mondo. Arriva con noi al momento giusto con la voglia di far bene rinsaldando il concetto di squadra. Abbiamo un nuovo Felipe Massa, dopo la stagione drammatica con l’incidente in Ungheria. Felipe ha tutto per dimostrare il pilota che è, che è stato campione del mondo per pochi secondi. Vuole riprendere il cammino che aveva interrotto in quel rettilineo in Ungheria. Siamo l’unico costruttore che fa tutto a Maranello. La vettura di lunedì sarà diversa rispetto a quella della prima gara, ma questo fa parte dell’evoluzione e degli sviluppi che porteremo avanti. Sarà un compito difficile ma ci assumiamo tutte le responsabilità. Grazie a tutta la squadra Ferrari“.

    C’era grande attesa anche per Fernando Alonso, ingaggiato dalla Ferrari per riportare il Mondiale a Maranello:

    E’ la prima presentazione in rosso ed è molto emozionante. Grazie a tutta la squadra che ha lavorato tanto per costruire questo sogno. Insieme a Felipe Massa saremo una squadra molto forte, per rendere orgogliosi i tifosi di tutto il mondo. Faremo in modo che la Ferrari torni ad essere vincente“.

    A rincarare la dose ci pensa un Felipe Massa più voglioso che mai al ritorno in pista dopo il brutto incidente nel Gp d’Ungheria:

    Ho la voglia più grande di sempre. Dopo un anno difficile e duro e dopo l’incidente in Ungheria, ora sono veramente felice ed orgoglioso. Spero che la F10 sia davvero competitiva e possa farci tornare a vincere, a fare in modo che la Rossa torni davanti a tutti e puntare al titolo“.

    Non potevano mancare infine le dichiarazioni del presidente Luca Cordero di Montezemolo:

    Per fortuna il 2009 è finito, l’anno peggiore, simile al 2005. Guardiamo avanti, per fortuna siamo riusciti a rimettere sui binari la Fomrula Uno su credibilità e affidabilità. Lo scorso hanno è stato l’anno più brutto, perchè abbiamo rischiato di lasciare la Formula Uno. Sappiano che oggi abbiamo dei regolamenti finalmente non più grigi. Abbiamo la consapevolezza che la Ferrari ha un ruolo di grande collaborazione con la Federazione, per lo studio in termini di innovazione, di tecnologia, di avanguardia. Noi facciamo vetture che hanno un enorme travaso di tecnologia innovativa e proprio per questo la Ferrari presenterà a Ginevra la prima vettura ibrida, un primo grande impegno per il futuro. Non vogliamo essere solo noi all’avanguardia, ma vogliamo anche una Formula Uno che preceda i tempi. Per questo vogliamo una Ferrari che abbia un grande ruolo nel futuro della Federazione“.

    Guarda le immagini della nuova Ferrari

  • F1: Lo stipendio di Schumi manda su tutte le furie gli operai Mercedes

    Michael Schumacher è tornato nel mondo delle corse da poco, ma già ha iniziato a far parlare di sè. Dopo le poco dolci parole di Luca Cordero di Montezemolo (e dello staff Ferrari in generale), ora sono gli operai della Mercedes, sua nuova squadra in Formula 1, ad aver qualcosa da dire in merito. Schumi guadagnera’ infatti 7 milioni di euro a stagione, mentre la Daimler, che controlla la Mercedes, ha deciso di delocalizzare. Da dicembre una parte della produzione e’ stata trasferita negli Stati Uniti per ridurre i costi. Uwe Werner, presidente del comitato dei lavoratori della Mercedes afferma: “è difficile che la gente possa comprendere una cosa del genere, per molti colleghi e’ inimmaginabile”, riferendosi con assoluta certezza al lauto compenso elargito al 7 volte campione del mondo da parte della casa automobilistica di Stoccarda.

  • Moggi: “sono rimasto solo io a difendere la Juve, Giraudo sarà assolto”

    Moggi: “sono rimasto solo io a difendere la Juve, Giraudo sarà assolto”

    L’ex direttore della Juventus, Luciano Moggi, intervenendo nella seguitissima trasmissione radiofonica “Tutti pazzi per la Juve“, in onda su RADIO ERRE 2, ha voluto dire la sua sulle prime sentenze emesse dal processo di Napoli, sulla docufiction OFF-SIDE mandata in onda da LA7, sulle dichiarazioni dell’amministratore delegato dell’Inter Paolillo e su quelli che lui ritiene i veri mandanti di Calciopoli.

    LA SENTENZA CONTRO GIRAUDO? NON MI PREOCCUPA, ANZI
    “Quella di Giraudo non è una condanna. È una sentenza di primo grado, ma in sostanza c’è la possibilità di appellarsi e poi di andare in Cassazione. Mi sembra normale una condanna con il rito abbreviato visto che si basa prevalentemente sulle investigative dei carabinieri. La mia posizione non è affatto peggiorata anzi le testimonianze al processo di Napoli stanno dimostrando che la Juventus era fuori da tutti gli impicci che ci hanno addebitato. Ci sono 50 testimoni della difesa da ascoltare e credo che le cose si metteranno abbastanza bene. Basti pensare che dei 50 testimoni portati dell’accusa, 45 hanno poi finito per esser a nostro favore….
    Le intercettazioni stesse, se le ascoltate bene, riguardano altre squadre e non la Juventus: non c’è un’intercettazione in cui noi si chiede ad un arbitro “aiutami!”. Invece gli altri… Se ricordate c’è un dirigente di un’altra squadra che dice ad un assistente come doveva pilotare la bandierina. A chi dice che la scelta difensiva di Giraudo sia stata suggerita dall’attuale società, dico comunque che si sbaglia, la proprietà non ha imposizioni da fare a Giraudo: gli è contro e basta. È stata una sua scelta, sbagliata a mio parere, così come lui ha scelto di andare in Inghilterra e io di rimanere in Italia a combattere, per difendere me stesso ma soprattutto la Juventus visto che non l’ha difesa nessun altro. Sono rimasto solo io a difendere la Juve.”

    OFF- SIDE UNA DOCUFICTION “DISPERATA”
    “Ho già scritto quello che penso. Come tutte le docufiction, che si inventano cose che non esistono, anche quella ha stravolto completamente la realtà. Mi consola il fatto che chi è stato chiamato in causa a giudicare la trasmissione l’ha definita una cosa sconsiderata, soprattutto perché c’è un procedimento in corso. Se avete letto chi l’ha fatta… Alla fine della trasmissione c’era scritto chiaramente: Telecom la stessa società che ha effettuato le intercettazioni….. E poi è andata su La7 e si tratta di un canale molto vicino a Tronchetti Provera. Devo aggiungere altro?
    Ho visto i dati auditel, comunque, e hanno fatto oltre un milione di spettatori in meno delle “Casalinghe Disperate” e ho detto tutto”.

    MONTEZEMOLO? VIA QUELLA FACCIA
    “Mi dite che su SkySport in questo momento stanno passando immagini di Montezemolo? Non le posso vedere, ma meglio così perché anche io sono del parere che è una faccia che fa star male”.

    PAOLILLO E GLI SCUDETTI “RUBATI”
    “Questi signori parlano sapendo quello che dicono… Ma la realtà li sta sconfessando. Due settimane fa l’ex guardalinee Coppola ha in pratica dimostrato come l’Inter abbia fatto pressione per non far squalificare Cordoba. Fare pressione significa telefonare, telefonate che l’Inter faceva in serie, come hanno confermato anche gli ex designatori. Peccato queste telefonate siano sparite, d’altronde Telecom non è di proprietà della Juventus ma dell’Inter, nelle persone di Tronchetti Provera e di Buora. Non parliamo poi di Guido Rossi, che ha tolto gli scudetti alla Juventus per darli all’Inter. E poi cosa fa? Va a lavorare alla FIAT. Cos’altro dire di più?”

    LE INTERCETTAZIONI MANOVRATE DA MORATTI….

    “La verità sta venendo fuori al processo Telecom. Tavaroli è stato convocato da Moratti alla Saras e gli ha detto “intercettami queste persone e queste società”. Lo stesso Moratti non ha mai smentito, e come farebbe a smentire Tavaroli? Purtroppo è andata come è andata perché lo hanno permesso i proprietari della Juventus, perché a Roma al processo sportivo non si sono difesi, additando come colpevoli noi della Triade. Al processo di Torino hanno fatto il contrario, e per confermare che noi fossimo colpevoli hanno fatto una querela contro ignoti, che il giudice ha rigettato. Così come ha rigettato il tentativo di patteggiamento della Juventus. Se noi siamo ridicolizzati e messi all’indice da tutti lo dobbiamo solo alla nuova società della Juventus.”

    ANDREA AGNELLI: VISITA STRUMENTALIZZATA
    “Una questione formale. Non c’è niente di più, la sua visita Vinovo è stata totalmente strumentalizzata. Voleva solo andare a trovare la squadra e mostrare la sua vicinanza. Buon sangue non mente, il padre è stato sempre attaccatissimo alla Juventus e lo stesso Andrea quando c’eravamo noi veniva spesso in campo.”
    via: juvemania

  • F1: Montezemolo spinge Schumacher verso la Mercedes

    Non ci sono ancora conferme ufficiali ma è ormai solo questione di tempo per l’annuncio del ritorno in pista di Michael Schumacher al volante della Mercedes. Il presidente della Ferrari Luca Montezemolo ha infatti dichiarato che l’ex iridato, che attualmente ricopre il ruolo di consulente nel team di Maranello, non ha nessun vincolo contrattuale e può liberarsi per andare nella scuderia gestita dal suo vecchio amico Ross Brawn, liquidandolo con queste parole: “Non gli ho ancora parlato di questo ma è solo un caro amico, non un membro del team. E’ un consulente per le vetture stradali. Stop”.
    Inoltre dietro il probabile addio di Schumacher alla Ferrari pare ci sia un retroscena che risale a quest’estate quando il campione tedesco sembrava pronto per il rientro in pista e sostituire “l’infortunato” Felipe Massa per il resto della stagione.
    Schumi avrebbe chiesto non solo di concludere il campionato scorso ma anche di essere uno dei due piloti titolari per le stagioni a seguire.
    Montezemolo però gli ha preferito Fernando Alonso, che affiancherà Felipe Massa, snobbando così la richiesta del tedesco che a quel punto ha scelto di non tornare a correre, ufficialmente per aver accusato dolori al collo (ricordiamo tutti la sua conferenza stampa di rinuncia con il medico personale).
    Si dovrebbe concludere così il rapporto tra Ferrari e Schumacher, binomio più vincente della storia della Formula 1 con la conquista di 5 titoli piloti e 6 costruttori.