Tag: Luca cigarini

  • Atalanta e Cagliari cercano punti pesanti in chiave salvezza

    Atalanta e Cagliari cercano punti pesanti in chiave salvezza

    All’Atleti Azzurri d’Italia andrà di scena la sfida Atalanta-Cagliari, gara valida per la 21esima giornata di Serie A. Le due squadre arrivano al match con stati d’animo completamente diversi. Da una parte la Dea nelle ultime cinque gara ha ottenuto quattro sconfitte e un pareggio mentre i sardi dopo la vittoria casalinga contro il Genoa hanno ritrovato entusiasmo e una posizione di classifica più tranquilla. Colantuono, tecnico dei bergamaschi non lascia trasparire nessun nervosismo e si dice tranquillo sull’esito della partita. La mini crisi iniziata alla fine del 2012 non spaventa l’allenatore nerazzurro e cercherà il sostegno del pubblico amico per ritrovare la vittoria che consentirebbe di scacciare i fantasmi di un crollo in classifica. La coppia Pulga e Lopez invece cercherà la seconda vittoria consecutiva che consentirebbe di affrontare la prossima sfida contro il Palermo.

    QUI ATALANTA – Problemi in difesa per Colantuono che si ritrova gli uomini contati. Indisponibili Raimondi e Bellini, mentre Matheu (ex di turno insieme a Canini e Biondini) è in condizioni fisiche precarie. Ma l’assenza più pesante sarà quella di Schelotto che costringe il tecnico nerazzurro a cambiare modulo optando per un 4-3-2-1 senza esterni offensivi. La porta sarà difesa dal solito Consigli, la linea difensiva sarà formata da Ferri, Canini, Stendardo e Brivio. A centrocampo giocherà il trio Giorgi, Cigarini e Biondini. Sulla trequarti spazio alla fantasia e alla tecnica di Moralez e Bonaventura con Denis pronto a finalizzare il gioco della squadra bergamasca.

    QUI CAGLIARI – Meno problemi per il duo Pulga-Lopez che potranno contare su quasi l’intera rosa. Confermatissimo il modulo che da più certezze dal punto di vista del gioco (il 4-3-1-2) con qualche novità prevista sulla trequarti. In porta giocherà il ritrovato Agazzi (dopo aver scontato la squalifica contro il Genoa). La difesa sarà formata da Pisano e Avelar lungo le fasce e la coppia centrale Rossettini-Astori. Il trio in mediana è composto da Dessena, Conti e Nainggolan, con possibile ballottaggio tra l’ex Sampdoria e Ekdal. Il trequartista potrebbe essere Thiago Ribeiro che andrebbe in pressing costante sul regista atalantino Cigarini e la coppia d’attacco sarà Sau-Ibarbo, per un mix di velocità e tecnica. Ancora panchina per il cileno Pinilla, cessione in vista?

    Colantuono, tecnico dell'Atalanta © Dino Panato/Getty Images
    Colantuono, tecnico dell’Atalanta © Dino Panato/Getty Images

    MERCATO – La sfida tra Atalanta e Cagliari permetterà alle due società di intavolare una trattativa che sembra sempre più calda nelle ultime ore. L’oggetto dei desideri è l’argentino Matheu, attualmente all’Atalanta ma con un passato al Cagliari. Proprio i rossoblu vorrebbero riportarlo in Sardegna.

    GIOCO OPPOSTO – Da una parte troviamo l’Atalanta che dovrà fare la partita e si affiderà alla tecnica di Cigarini in cabina di regia e alla fantasia di Moraliz-Bonaventura. Dall’altra grande agonista con un centrocampo aggressivo e due punte rapide pronte a sfruttare gli spazi lasciati dai difensori avversari.

    L’Atalanta avrà nell’undici titolare Biondini e Canini, entrambi ex Cagliari.

    PROBABILI FORMAZIONI ATALANTA-CAGLIARI
    Atalanta (4-3-2-1): Consigli; Ferri, Stendardo, Canini, Brivio; Biondini, Cigarini, Giorgi; Bonaventura, Moralez; Denis. Allenatore: Colantuono.
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Rossettini, Astori, Avelar; Dessena, Conti, Nainggolan; Thiago Ribeiro; Sau, Ibarbo. Allenatore: Pulga.

  • Milan-Atalanta 0-1, Allegri ora rischia. Decide Cigarini

    Milan-Atalanta 0-1, Allegri ora rischia. Decide Cigarini

    Il Milan incappa nella seconda sconfitta casalinga consecutiva dopo le prime tre giornate di campionato. A San Siro l’Atalanta strappa una storica vittoria per 1-0 grazie alla rete di Cigarini nella ripresa. Tifo rossonero spaccato, con gli applausi nel finale di partita a testimoniare ciò che pensano i pochi supporter del Diavolo presenti ieri sera (circa 34 mila, di cui 23 mila abbonati): i giocatori hanno poche colpe. Quando Boban, che di Milan se ne intende, sostiene come la rosa di quest’anno sia la più mediocre dell’era Berlusconi, forse non si discosta molto dalla realtà. Quello di ieri sera era il primo esame di Allegri, atteso da altre 6 partite nelle prossime due settimane e mezzo. La sensazione è che abbia ancora poche carte da giocarsi.

    La partita Confermate le indiscrezioni della vigilia che volevano El Shaarawy al fianco di Pazzini dal primo minuto. Dall’altra parte Colantuono si presenta a San Siro con un coperto 4-4-1-1, rivelatosi al termine della partita letale per la difesa rossonera. L’intero match sembra una replica della prima giornata di campionato. Un Milan irriconoscibile nel primo tempo, mentalmente assente, privo di qualsiasi idea che abbia come affinità il gioco del calcio. Ciò che cambia è l’avversario, che a differenza della Sampdoria non rinuncia ad attaccare, sfruttando a dovere le ripartenze con il funambolo Moralez e un brillante Denis. In una di queste la squadra di Colantuono sfiora il vantaggio già nel corso del primo tempo, ma il palo dice no al Tanque. Gli errori in difesa iniziano a diventare macroscopici per i padroni di casa, dove Acerbi e Antonini interpretano il ruolo di protagonisti in negativo della serata (si aggiungerà poi anche Abate nel secondo tempo). La ripresa conosce le scelte piuttosto discutibili di Allegri. Prima fa entrare uno spento Nocerino per Ambrosini, poi arriva il turno di Bojan che sostituisce un propositivo El Shaarawy e infine arriva la perla del cambio Emanuelson-Constant. In tutto questo si rimane ancorati al 4-3-1-2 di partenza, senza neanche provare a rendere più offensiva una squadra che si trova in svantaggio, per lo più di fronte al proprio pubblico. Il triplice fischio del direttore di gara sancisce il peggior avvio casalingo del Milan in campionato degli ultimi 82 anni.

    Le pagelle di Milan-Atalanta

    Luca Cigarini esulta dopo il gol vittoria a San Siro | ©OLIVIER MORIN/AFP/GettyImages

    Acerbi 5: nell’ordine delle idee di Galliani l’ex Chievo dovrebbe andare a rimpiazzare Nesta. Purtroppo del difensore romano Acerbi non ha nulla, ma proprio nulla.
    De Jong 6: insieme al Faraone è l’unico a salvarsi nella disfatta contro l’Atalanta. Onnipresente a centrocampo, spazia da sinistra a destra in cerca di palloni. A calcio però si gioca in 11.
    Boateng 5,5: la partenza del ghanese non è malvagia. Dimostra però di essere ancora lontano dal top della forma, spegnendosi del tutto nella ripresa.
    Pazzini 5: alzi la mano chi l’ha visto. Per tutta una serie di fattori i palloni toccati dall’ariete rossonero sono nulli. Colpa dei compagni, ma anche del suo immobilismo.
    Consigli 5,5: per fortuna che i tre punti sono arrivati, altrimenti la critica non lo avrebbe risparmiato dopo le parate a dir poco insicure offerte durante la partita.
    Cigarini 6,5: metronomo del centrocampo nerazzurro, da solo mostra più tecnica di Ambrosini-De Jong-Emanuelson messi insieme. E’ lui il match winner della serata.
    Denis 6,5: è bastato El Tanque per mettere in bambola la difesa del Milan. L’ex attaccante di Napoli e Udinese sfiora il gol nel primo tempo colpendo il palo alla destra di Abbiati.

    Il tabellino di Milan-Atalanta
    Milan: Abbiati 6, Abata 5, Bonera 5,5,  Acerbi 5, Antonini 5, De Jong 6, Ambrosini 5,5 (55′ Nocerino 5), Emanuelson 5,5 (79′ Constant s.v.), Boateng 5,5, El Shaarawy 6 (70′ Bojan 5), Pazzini 5. Allenatore: Allegri 5
    Atalanta: Consigli 5,5, Bellini 6, Lucchini 6, Manfredini 6, Brivio 6, (72′ Ferri 6), Raimondi 6, Cigarini 6,5 (80′ Cazzola s.v.), Biondini 6, Bonaventura 6 (77′ De Luca s.v.), Moralez 6,5, Denis 6,5. Allenatore: Colantuono 6,5

    Gli highlights di Milan-Atalanta
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  • Milan, è di nuovo caccia al “Mister X”

    Milan, è di nuovo caccia al “Mister X”

    Si ripropone anche quest’anno il tormentone del “Mister X” che nella passata stagione durò per tutta l’estate da quando Galliani affermò di essere alla ricerca di un gran calciatore, in grado di soddisfare le esigenze di Allegri per inserire nella rosa un giocatore in grado di sostenere il centrocampo dopo la partenza di Pirlo.

    Alla fine dell’estate il nome che risultò essere la risposta al Mister X fu quello di Aquilani e quest’anno, apertosi il calciomercato, la domanda sembra ripresentarsi in quanto Galliani ha dichiarato che la squadra rossonera è alla ricerca di un centrocampista che sia uno in grado di trascinare la squadra e di essere decisivo anche in fase difensiva.

    Insomma il Milan vorrebbe trovare uno che sia un po’ il De Rossi del momento, capace di ambientarsi anche come difensore in un momento delicato come gli Europei. E allora cominci la ricerca a questo “Mister X 2012/2013” il quale dovrà essere un grandissimo centrocampista.

    Silvio Berlusconi e Adriano Galliani | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Molti sono già i nomi che viaggiano tra il web come il probabile Mister X: il ben noto centrocampista del Real Madrid Lassana Diarra è il più gettonato ma anche Gago, altro giocatore del Real Madrid ma che ha vestito la maglia della Roma in questa stagione appena passata, sembra essere un papabile per Galliani. Il primo è in scadenza di contratto ed il secondo sembra non voler rinnovare con la Roma e non essere interessato al Real Madrid. L’altro nome che va girando è quello di Cigarini, calciatore dalle buone doti che ha trascorso questa annata nell’Atalanta, nonostante fosse del Napoli.

    Di certo sarebbe una grande cosa per il Milan se Galliani riuscisse a trovare giocatori del calibro di Pirlo, Ambrosini e Seedorf, che hanno saputo dire la loro in più occasioni, formando una delle squadre più forti mai viste. La ricerca è quindi aperta, sperando che il colpo della squadra rossonera arrivi presto, non facendo diventare nuovamente il Mister X il tormentone dell’estate 2012.

  • Atalanta Genoa, riscatto cercasi. Colantuono recupera Cigarini

    Atalanta Genoa, riscatto cercasi. Colantuono recupera Cigarini

    Il match del riscatto. E’ quello in programma alle 18:30 tra Atalanta e Genoa. Le due squadre infatti arrivano da un weekend tutt’altro che eccelso: gli orobici infatti sono stati fermati in casa sullo 0-0 dal Lecce, mentre gli uomini di Marino arrivano dal pesantissimo ko per 4-0 rimediato a Catania. Per entrambe dunque si presenta l’opportunità dell’immediato riscatto in questo recupero e lo richiede anche una classifica che sebbene non pericolosa per gli organici a disposizione dei due tecnici potrebbe essere decisamente migliore.

    Per Colantuono non ci sono grandi problemi di formazione, specie dopo aver recuperato Cigarini, il quale sembrava in dubbio a causa di uno stato influenzale. Out solo Carmona e Capelli. Neroazzurri in campo con il 4-4-2: in porta c’è Consigli, in difesa Ferri e Peluso agiranno sugli esterni con Stendardo e Manfredini centrali. Il recuperato Cigarini insieme a Brighi si occuperanno della zona centrale del campo con Schelotto e Moralez a pungere sugli esterni. In avanti il tandem formato da Denis e Gabbiadini. Panchina invece per Tiribocchi, non al meglio ancora.

    Stefano Colantuono | © Marco Luzzani/Getty Images

    Marino deve rinunciare ad Antonelli, Bovo, Gilardino, Kaladze e Mesto ma schiererà comunque un 4-4-2. In porta ci sarà Frey, difesa con Rossi e Constant esterni, Granqvist e Roger Carvalho centrali. In mezzo al campo agiranno Veloso e Biondini con Jankovic e Sculli sulle fasce. In attacco Zé Eduardo e Palacio, quest’ultimo uomo simbolo delle ultime settimane e sul quale si fa grosso affidamento. Solo panchina invece per Kucka così come per Moretti, quest’ultimo non proprio al top della condizione.

    PROBABILI FORMAZIONI ATALANTA GENOA

    ATALANTA (4-4-2): Consigli; Ferri, Stendardo, Manfredini, Peluso; Schelotto, Cigarini, Brighi, Moralez; Denis, Gabbiadini.
    A disp.: Frezzolini, Capelli, Lucchini, Bonaventura, Carrozza, Marilungo, Tiribocchi.
    All.: Colantuono.

    GENOA (4-4-2): Frey; M. Rossi, Granqvist, Roger Carvalho, Constant; Jankovic, Veloso, Biondini, Sculli; Zé Eduardo, Palacio.
    A disp.: Lupatelli, Sampirisi, Moretti, Belluschi, Kucka, Jorquera, Meucci.
    All.: Marino.

  • Napoli, blitz Gabbiadini. De Laurentiis beffa le big

    Napoli, blitz Gabbiadini. De Laurentiis beffa le big

    La forza del Napoli negli ultimi anni è stata quella di riuscire a centrare sempre gli obiettivi prefissati in sede di calciomercato. La pianificazione infatti di società e allenatore è servita di anno in anno a rinforzare la rosa nei reparti più scoperti aumentandone la competitività e il suo valore complessivo. Se arrivare ai vertici è difficile confermarsi lo è ancora di più e per questo motivo il lavoro di Riccardo Bigon e del presidente De Laurentiis diventa ancora più difficile ed importante.

    Anche il Napoli su Manolo Gabbiadini | ©Valerio Pennicino/Getty Images
    Guardando l’undici titolare partenopeo obiettivamente è difficile migliorarlo se non puntando a qualche top player fuori dal budget e sopratutto dalla politica dei partenopei. Il Napoli però può migliorarsi investendo sui giovani dal sicuro avvenire portandoli gradualmente alle condizione di poter esser utili alla causa e porsi quindi come alternative ai big come Lavezzi, Hamsik e Cavani. Se Lorenzo Insigne sta entusiasmando in serie B con la maglia del Pescara è forse merito di Zeman ma le qualità del ragazzo sono ormai sotto gli occhi di tutti e il ragazzo potenzialmente può portare quel brio e quella vivacità che serve per candidarsi ad esser un vice Lavezzi già nella prossima stagione. Nelle perenne ricerca di un vice Cavani nelle ultime ore è iniziata a balenare una succulenta strategia che potrebbe portare a Napoli Manolo Gabbiadini, attaccante principe dell’Under 21 di Ciro Ferrara e fiore all’occhiello del vivaio dell’Atalanta.

    La storia di Gabbiadini è particolare. Il bomber dimostra in ogni occasione di aver un rapporto privilegiato con il gol tanto da aver fatto scomodare gli emissari del Manchester United per venire a vederlo ma complice il modulo di Colantuono e l’esplosione di German Denis fatica a trovare spazio nella nostra serie A. Il Napoli per sbaragliare la concorrenza che vede in lizza anche Milan, Juventus, Inter e Roma pare abbia proposto all’Atalanta la cessione a titolo definitivo di Cigarini, adesso in comproprietà, più altri 10 milioni di euro. Ovviamente il presidente Percassi gongola ma sicuramente non sarà indifferente all’offerta partenopea anche perchè Cigarini è oramai diventato un punto fermo dell’undici di Colantuono oltre a esser un pupillo di Pierpaolo Marino.

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  • Chievo e Atalanta non si fanno male: 0 a 0

    Chievo e Atalanta non si fanno male: 0 a 0

    Allo Stadio Bentegodi di Verona si affrontano Chievo ed Atalanta, due squadre che – nei match precedenti – hanno mostrato buon gioco e organizzazione, nonostante siano reduci da due delusioni nell’ultimo turno di campionato, rispettivamente contro il Milan per gli uomini di Mimmo Di Carlo, e contro il Napoli per gli uomini di Stefano Colantuono.

    Chievo – Atalanta | © Dino Panato/Getty Images

    Nei confronti precedenti le statistiche sono a favore del Chievo, mai sconfitto al Bentegodi dai nerazzurri bergamaschi, in nove sfide disputate fra serie A e serie B, con quattro vittorie e cinque pareggi.

    La gara nel primo tempo non decolla in termini di emozioni, anche se i padroni di casa sembrano prendere in mano le redini del gioco, soprattutto dopo i primi minuti di gara, sfruttando le ripartenze veloci, ma peccando di precisione al momento dell’ ultimo passaggio, una sola grande occasione per il Chievo, al 20′, con Moscardelli che tenta la conclusione deviata in extremis dalla difesa Atalantina.

    L’Atalanta di Colantuono nella prima parte della prima frazione di gioco è partita bene, poi, però, nonostante non abbia mai rischiato molto, è parsa accontentarsi di subire le iniziative dei gialloblu padroni di casa, con una buona iniziativa al 41′ da parte di Denis per Cigarini, sventata, però, in uscita da un attentissimo Sorrentino.

    Il secondo tempo ricomincia con un’altra occasione per Pellissier al 50′, che però non trova la porta. Un minuto dopo, al 51′, è l’undici di Colontauono, con Denis, a rendersi pericolosissima, ma Sorrentino si fa trovare pronto ed è decisivo nel salvare il risultato.

    Al 67′, ancora Chievo con Pellissier che di testa sfiora la traversa della porta di Consigli, una grande occasione sfumata, mentre al 73′ è Consigli a salvare il risultato, sempre su Pellissier che colpisce di testa. Al 76′, ancora Chievo in avanti con Thereau dalla distanza, ma il pallone termina alto sopra la traversa.

    Dopo i brividi nella parte centrale del secondo tempo, però, la gara si affievolisce gradatamente nel ritmo e nelle occasioni, con le due squadre che non si fanno male a vicenda, concludendo la gara con un pareggio a reti inviolate.

    Un punto per entrambe, che come si suol dire “muove la classifica”: il Chievo sale a quota 16, mentre l’Atalanta si porta a quota 15 punti in classifica. Ai punti, per quanto mostrato in campo, meglio il Chievo dell’Atalanta, ma il confronto fra i due tecnici era destinato a non sovvertire l’equilibrio delle precedenti gare, in cui vi era stata una vittoria per Colantuono, una vittoria per Di Carlo ed un pareggio. Con lo 0 a 0 di oggi, la parità continua.

    Maratori, risultati e classifica 14esima giornata

  • Prandelli premia Barzagli e Cigarini

    Prandelli premia Barzagli e Cigarini

    Nonostante la qualificazione oramai in tasca Cesare Prandelli rinvia gli esperimenti affidandosi ancora una volta al gruppo che l’Europeo se lo è conquistato. Le uniche novità sono in difesa con Barzagli che viene premiato per il gran inizio di campionato con la convocazione. Il difensore porta a sei il numero di bianconeri in azzurro nei quali spiccano proprio i tre centrali di difesa.

    Cesare Prandelli ©Claudio Villa/Getty Images |
    L’altra novità è invece il ritorno di Cigarini a centrocampo che va a prender il posto dell’infortunato Thiago Motta. L’ex napoletano sembra rinato con la maglia dell’Atalanta candidandosi a possibile sorpresa della stagione e e questo punto ad una maglia per l’Europeo. In attacco non c’è Matri mentre ci sono conferme per Balotelli, Cassano e Giuseppe Rossi. Fa ancora parte della truppa azzurra lo scatenato Giovinco insieme a Pazzini. Le partite in programma venerdi e martedi prossimo vedranno l’Italia sfidare la Serbia e l’Irlanda del nord. PORTIERI: Gianluigi Buffon (Juve), Morgan De Sanctis (Napoli), Salvatore Sirigu (Paris Saint Germain); DIFENSORI: Davide Astori (Cagliari) Federico Balzaretti (Palermo), Andrea Barzagli (Juve), Leonardo Bonucci (Juve), Mattia Cassani (Fiorentina), Giorgio Chiellini (Juve), Domenico Criscito (Zenit), Christian Maggio (Napoli); CENTROCAMPISTI: Alberto Aquilani (Milan), Luca Cigarini (Atalanta), Daniele De Rossi (Roma), Claudio Marchisio (Juve), Riccardo Montolivo (Fiorentina), Antonio Nocerino (Milan), Andrea Pirlo (Juve). ATTACCANTI: Mario Balotelli (Manchester City), Antonio Cassano (Milan), Sebastian Giovinco (Parma), Giampaolo Pazzini (Inter), Giuseppe Rossi (Villarreal).

  • Napoli: Cigarini libera il posto a Inler

    Luca Cigarini è un giocatore del Siviglia, anche se ancora manca l’ufficialità il centrocampista dopo un annata sfortunata al Napoli cercherà il riscatto nella Liga dove comporrà la mediana insieme all’ex atalantino Guarente.

    Il Siviglia ha ottenuto il giocatore in prestito oneroso con la possibilità di riscattarlo alla fine della prossima stagione per 7,5 milioni di euro. La partenza dell’ex giocatore del Parma e dell’Under 21 fa sperare i tifosi partenopei per l’arrivo dello svizzero Inler da mesi ormai accostato alla società del presidente De Laurentis.

  • Napoli: Cigarini la chiave per arrivare a Lucarelli

    L’affare Cavani non ha di certo concluso la spesa del Napoli per il rafforzamento del reparto avanzato. Partito Denis in direzione Udine, il ds partenopeo Bigon sta trattando con il Parma per portare Cristiano Lucarelli, rientrato dal prestito al Livorno, alle pendici del Vesuvio.

    Se la trattativa nei giorni scorsi si era arenata, oggi può essere sbloccata con l’inserimento nell’operazione di Cigarini, prelevato 12 mesi fa dall’allora dg del Napoli Marino per 11 milioni di euro sborsati a Parma e Atalanta che detenevano il suo cartellino per metà, che potrebbe fare ritorno ai ducali in prestito, destinazione a lui gradita per rilanciarsi dopo una stagione abbastanza opaca. In più in Emilia dovrebbero sbarcare anche Dalla Bona e Pià.

    Lucarelli diventerebbe così il centravanti di scorta del nuovo Napoli con il compito, tra l’altro, di aiutare il giovane Cavani a completare la sua maturazione calcistica; inoltre Mazzarri gli affiderebbe il ruolo di uomo spogliatoio considerata la sua grande esperienza di bomber in Serie A.

  • Calciomercato: Maxi scambio tra Napoli e Udinese

    Calciomercato: Maxi scambio tra Napoli e Udinese

    In attesa di definire la questione attaccante il Napoli sta per metter le mani su due pezzi pregiati dell’Udinese, dopo anni di corteggiamento stanno per arrivare alle pendici del Vesuvio il giovane ed esperto difensore Cristian Zapata e il centrocampista Gokhan Inler.

    A confermare la stretta finale è Massimo Italiani, agente di Zapata intercettato dalla redazione di Tuttonapoli.net “Queste voci le ho sentite anch’io, fanno certamente piacere. Ormai sono anni che Christian viene accostato ad una piazza prestigiosa come Napoli – ha continuato Italiani – Il pubblico è straordinario, non serve aggiungere altro. Zapata ha un curriculum importante, 150 gare in serie A ed è un classe ’86. E’ pronto per un grande club. Napoli sarebbe una destinazione gradita, inoltre, l’anno prossimo giocherà anche in Europa, aspetto da non sottovalutare. I contatti con il club azzurro si sono intensificati nelle ultime settimane, mi hanno chiesto più volte informazioni. Credo che il futuro del mio assistito si saprà dopo i Mondiali, quando entrerà nel vivo il mercato”.

    Nella trattativa potrebbero rientrare Cigarini e Denis pronti a trasferirsi in Friuli per rilanciarsi sotto l’attenta guida di Guidolin,