Tag: luc castaignos

  • L’Inter al Trofeo Tim tra convocati ed esclusioni di mercato

    L’Inter al Trofeo Tim tra convocati ed esclusioni di mercato

    Stasera l’Italia del pallone si ritroverà a guardare il tradizionale appuntamento del Trofeo Tim, triangolare di mezza estate che per la dodicesima volta vedrà protagoniste le 3 squadre più titolate d’Italia: Juve, Milan e Inter. Oltre alla voglia di ben figurare contro le storiche avversarie, le squadre partecipanti otterranno risposte in merito al rispettivo stato di forma. Tra le 3, la più in forma dovrebbe essere sulla carta l’Inter di Andrea Stramaccioni visto che i nerazzurri hanno iniziato ai primi di Luglio la preparazione per arrivare pronti al primo appuntamento ufficiale della stagione (2 agosto), ovvero il terzo turno preliminare di Europa League. Il tecnico nerazzurro ha convocato ieri 22 giocatori in vista del triangolare di stasera, che si giocherà a Bari. E scrutando la lista dei convocati, si può notare che mancano alcuni giocatori che non rientrano più nei piani della società di Corso Vittorio Emanuele.

    Andrea Stramaccioni © Dino Panato/Getty Images

    In particolare non risultano convocati i brasiliani Maicon e Julio Cesar, ai quali si aggiungono Pazzini, Stankovic e Castaignos. Tutti giocatori importanti che per un motivo o per l’altro andranno via da Milano, almeno questo sperano i dirigenti nerazzurri. Queste esclusioni sono da ricondurre alle strategie di mercato impostate dal club meneghino. Le esclusioni più scontate, poi confermate da Stramaccioni, sono quelle di Julio Cesar e Pazzini. Il primo è pronto a lasciare i nerazzurri dopo che la dirigenza lo ha praticamente messo alla porta acquistando Samir Handanovic. L’ingaggio del brasiliano, come più volte è stato detto in queste settimane, si aggira sui 4,5 milioni netti annui e non rende più l’Inter vogliosa di mantenerlo in rosa. Ecco perchè il suo futuro sarà lontano da Milano con Tottenham, Palmeiras e Roma sulle sue tracce.

    Il secondo escluso è Giampaolo Pazzini, che dopo la sparata nella presentazione della squadra vive da separato in casa in attesa di una nuova destinazione. Le società interessata a lui sono tante, ma le tante offerte ricevute dall’estero sono state rigettate dal bomber di Pescia, desideroso di rimanere in Italia, magari indossando la maglia di Juve o Milan. Esclusi anche altre due colonne dell’Inter del Triplete come Maicon e Stankovic. Il brasiliano è conteso da Chelsea e Real Madrid, con i blancos dell’ex Mourinho favoriti mentre il centrocampista serbo, versante ancora in condizioni fisiche non ottimali potrebbe lasciare Milano per andare all’estero (West Ham e Atletico Madrid) o tornare alla Lazio, squadra che l’ha lanciato a grandi livelli. Infine il quinto escluso dai convocati dell’Inter per il Trofeo Tim è Luc Castaignos, attaccante olandese classe 1992. Arrivato a Milano dodici mesi e definito come il nuovo Thierry Henry, l’ex attaccante del Feyenoord ha avuto poca fortuna in Italia e dovrebbe fare presto ritorno in Olanda, dove il Twente è pronto ad accoglierlo a braccia aperte versando all’Inter 7 milioni di euro.

    Detto degli esclusi eccellenti, l’Inter si prepara a scendere in campo stasera nel Trofeo Tim, vinto in 7 delle precedenti 11 occasioni proprio dai nerazzurri. Ad aprire la serata sarà la sfida più sentita quella tra Inter e Juventus, che si sfideranno in un match di 45 minuti. La perdente del primo match affronterà subito dopo il Milan, mentre la vincente del primo match chiuderà il torneo sempre contro i rossoneri. Di seguito i 22 convocati dell’Inter per il Trofeo Tim, che andrà in scena allo stadio San Nicola di Bari e verrà trasmesso in diretta da Canale 5 dalle ore 20:40.

    Convocati Inter per il Trofeo Tim

    Portieri: Vid Belec, Luca Castellazzi, Samir Handanovic
    Difensori: Matteo Bianchetti, Cristian Chivu, Jonathan, Ibrahima Mbaye, Yuto Nagatomo, Andrea Ranocchia, Walter Samuel, Matias Silvestre.
    Centrocampisti: Javier Zanetti, Marco Benassi, Esteban Cambiasso, Fredy Guarin, Yago Del Piero, Simone Pasa.
    Attaccanti: Philippe Coutinho, Samuele Longo, Diego Milito, Rodrigo Palacio, Francesco Forte.

  • Calciomercato Inter Thiago Motta non convocato, il Psg non molla

    Calciomercato Inter Thiago Motta non convocato, il Psg non molla

    Teveznovela chiusa? Il mercato continua a non annoiare mai, lanciando il nuovo intrigo francese sul centrocampista nerazzurro Thiago Motta. Parte o rimane? Questa la domanda che risuona da giorni tra gli addetti ai lavori del mercato invernale. Ranieri continua a fare muro, ribadendo la sua volontà di tenere il giocatore in squadra, vista la sua difficile sostituzione nell’immediato, mentre il suo procuratore continua a mandare messaggi poco carini alla società precisando come la volontà del giocatore sia quella di cambiare aria. Il terzo interlocutore è ovviamente Leonardo che in modo diciamo garbato spiega ai giornalisti come per chiudere l’affare vi sia bisogno di tempo: “L’Inter ha voglia di tenersi il giocatore, studiamo la situazione. Motta ha già dimostrato di voler venire è questo è molto importante, ma noi rispettiamo molto l’Inter e faremo la cosa solo se arriveremo a un accordo che conviene a tutti”.

    Thiago Motta

    STOP E NODO CONTRATTO-Ora l’intrigo si riempie di nuovi particolari. Poiché essendo al centro di una trattativa importante di mercato il giocatore ha dato forfait per la sfida di Lecce. Le motivazioni ufficiali parlano di un dolore accusato al polpaccio in uno scontro di gioco contro Gargano nella sfida al San Paolo. Il giocatore si è allenato regolarmente anche se ha svolte sedute individuali in palestra, quasi a volersi cautelare in vista di un prossimo trasferimento, ricordando bene il caso Viviano che si infortunò proprio alla vigilia del suo trasferimento con suon di squadre in attesa di tesserarlo.  Altro nodo principale da sciogliere rimane il mancato rinnovo del contratto, che avrebbe dato non poco fastidio al calciatore e all’agente dello stesso, quasi a non voler considerare il centrocampista italo brasiliano un perno fondamentale del centrocampo nerazzurro. La sensazione è che se dovesse arrivare un’offerta importante il giocatore partirebbe in direzione Parigi subito.

    CALCIOMERCATO INTER BLOCCATO-  Nonostante il mancato riscatto ipotizzabile per l’acquisto di Zarate che non ha mai convinto, e il tesoretto di 25-30 milioni da investire su Tevez non siano stati spesi, rimangono molti dubbi e perplessità sul perché di questo immobilismo sul mercato, in un momento così delicato. La scorsa stagione la mano di Moratti porto in dote pezzi pregiati come Pazzini, Ranocchia e Nagatomo riuscendo a raddrizzare una stagione compromessa. Ranieri proprio per aver fatto tornare il motore dell’Inter rombante come una fuoriserie avrebbe meritato rinforzi, e invece paradossalmente la stasi sul mercato dimostra il contrario. È stato dichiarato dall’inizio del mercato la necessità di un rinforzo in mediana e nonostante l’infortunio di Stankovic, e la possibile partenza di Thiago Motta tutto sembra far presagire a un immobilismo inspiegabile. L’unica trattativa in piedi in entrata da segnalare porterebbe al nome di Fredy Guarin del Porto ‘scaricato’ dalla Juventus, e su cui ci sarebbero le attenzioni nerazzurre, ma in alternativa la Gazzetta dello Sport riporta anche di un possibile interessamento dell’ultima ora per Candreva del Cesena, e per Constant del Genoa. Il dubbio rimane, se parte Motta chi lo sostituisce?

    PARTENZE- Rimangono da segnalare inoltre le mosse in uscita, dove se Ranieri sembra volersi tenere Zarate (forse per mancanza di offerte), i nomi caldi per le partenze del calciomercato Inter sono i soliti, con Castaignos e Coutinho in pole. Per il baby olandese vi sono molte squadre alla finestra, (con un rifiuto eccellente verso il Liverpool) ci sarebbe l’interesse in ottica prestito di Bologna, Cesena, Everton e Saragozza. Discorso diverso per Coutinho che per paura di perdere l’occasione di giocare le Olimpiadi (come Lucas), vorrebbe trovare più continuità di gioco, magari in club come Corinthians, San Paolo o Internacional, che hanno forti interessi sul brasiliano. Attenzione anche all’Udinese che potrebbe inserirsi per il baby Cou, anche se il brasiliano preferirebbe giocare in Brasile.

    Dichiarazioni tratte da Gazzetta dello Sport.

  • Siena Inter 0-1, le pagelle. Ranieri fortunato e salvato da Castaignos

    Siena Inter 0-1, le pagelle. Ranieri fortunato e salvato da Castaignos

    La fortuna aiuta gli audaci recita un famoso proverbio latino, ma Ranieri sa benissimo che dovrà affidarsi a qualcos’altro per continuare a fare punti nelle prossime sfide che attendono l’Inter in campionato. L’audacia dimostrata dal tecnico nel finale non si discute, quando ha rischiato moltissimo togliendo Cambiasso e inserendo Milito disegnando un’Inter a trazione anteriore con 3 punte di ruolo, ma il gioco espresso nel corso dei 90 minuti devono far preoccupare tutto l’ambiente nerazzurro.

    Claudio Ranieri | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Se mancava il gol da parte di un attaccante da così tanto tempo è perché la manovra di gioco nerazzurra è assolutamente inadeguata e lenta per i ritmi del nostro campionato. Senza i vari Sneijder, Maicon, Forlan e soci i nerazzurri perdono tantissima qualità e anche se il nuovo modulo cerca di dare più peso al centrocampo, non riesce a mettere nelle condizioni migliori un attaccante d’area come Pazzini.

    Discorso a parte per il Siena che assolutamente non merita la sconfitta, cedendo solo nel finale della ripresa dopo aver disputato una partita di contenimento e velocissime ripartenze. Proprio per come è arrivata la vittoria nel finale Ranieri avrà molto lavoro da fare, perché sia il gioco espresso, sia la gestione della partita non sono stati affatto sufficienti per un allenatore che guida un grande club come l’Inter.

    Pagelle Siena

    Calaiò 6 Non si discute il suo impegno, soprattutto considerando come fosse in dubbio fino all’ultimo per il recupero dall’infortunio. Tiene il campo benissimo cercando di sorprendere i difensori nerazzurri senza troppa fortuna. Bocciato per la freddezza sottoporta, quando gli capitano un paio di occasioni buone calcia male senza trovare mai lo specchio della porta.

    D’Agostino 6,5 Assolutamente positiva la prova del centrocampista bianconero, che quando vede una big tira fuori una prestazione da giocatore di livello. Regge il peso del centrocampo toscano trascinando i suoi evitando in moltissime occasioni le incursioni dei giocatori interisti. Serve assist perfetti per gli attaccanti combattendo con Cambiasso per il ruolo di signore del centrocampo, tessendo ogni trama di gioco per la sua squadra.

    Brienza 5,5 Mezzo voto in meno per l’idiozia commessa nel finale quando rompe una bandierina per disapprovare una decisione arbitrale e si becca il secondo giallo finendo la partita in anticipo con un’espulsione decisamente evitabile. Partita di assoluto sacrificio per un attaccante di ruolo che gioca tutti i 90 minuti a supportare la fase difensiva come un terzino puro.

    Larrondo 5,5 L’argentino corre tantissimo e fa spesso a sportellate con Samuel e Ranocchia, ma non riesce mai a risultare pericoloso dalle parti di Julio Cesar. Anche lui è assolutamente prezioso in fase di ripiegamento.

    Pagelle Inter

    Samuel 6,5 torna ad appendere il cartello “non si passa” sulla zona da lui presidiata, chiudendo ogni velleità degli attaccanti toscani, e svettando su ogni pallone alto che si aggira nella propria area. Duro come una roccia l’argentino con l’aiuto di Ranocchia tiene inviolata la porta nerazzurra, e di questi tempi fa notizia.

    Zanetti 6,5 Trentotto anni e non sentirli, il capitano sempreverde nerazzurro, corre come un ragazzino senza fermarsi un istante, dimostrando la sua duttilità tattica giocando in qualsiasi ruolo lo schieri Ranieri. Chiusure perfette e diagonali difensive da manuale del calcio. Il pallone che toglie sulla testa di Calaiò gli vale un abbraccio da Julio Cesar e un coro da parte dei suoi tifosi.

    Alvarez 5 Talento puro o fuoco di paglia? Non bisogna eccedere nelle critiche, ma nemmeno negli elogi perché il giovane argentino non riesce a ripetere le buone cose evidenziate contro il Cagliari e contro i turchi, giocando al rallentatore e intestardendosi in dribbling inutili. Due buoni cross pervenuti in 45 minuti di gioco sono poca roba e Ranieri lo boccia perché troppo avulso dal gioco.

    Thiago Motta 6,5 Il playmaker italo brasiliano che dovrebbe dettare i tempi di gioco alla manovra nerazzurra è fin troppo spesso raddoppiato dai giocatori del Siena e non riesce mai a servire la palla giusta ai suoi compagni. Non sfigura in fase di interdizione, ma Ranieri gli chiede di costruire gioco e lui si vede solo nel finale quando serve l’assist vincente per Castaignos. Buona anche la punizione calciata nella ripresa, con una pronta respinta di Brkcic.

    Castaignos 6 Assolutamente inesistente per 44 minuti. Viene mandato in campo per sostituire Zarate e garantire il giusto mix di spinta e copertura in fase di ripiegamento, ma non riesce a combinare niente di buono, anzi perde diversi palloni sbagliando controlli decisamente facili. Qualcosa cambia nel finale quando prima conquista una buona punizione dal limite dell’area e all’ultimo respiro inventa il gol del vantaggio sorprendendo tutti, (forse anche Ranieri) e regalando una vittoria inaspettata che gela la squadra toscana.

    VIDEO HIGHLIGHTS SIENA INTER 0-1

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  • Castaignos all’ultimo respiro Siena Inter 0-1

    Castaignos all’ultimo respiro Siena Inter 0-1

    Dal 24 settembre a Bologna nessun attaccante nerazzurro riusciva più a trovare il gol e con la rete di Castaignos l’Inter torna a casa con 3 punti fondamentali dalla difficile trasferta di Siena, anche senza  convincere per il gioco espresso. Ranieri punta forte con il nuovo modulo, ma la partita stenta a decollare con pochissime azioni da gioco rilevanti e un Pazzini a fare lo spettatore in attacco. È il Siena a giocarsela, coprendo tutti gli spazi e rischiando di trovare il vantaggio in diverse occasioni. Stesso copione nella ripresa, nonostante i cambi di Obi e Castaignos per Alvarez e Zarate, l’Inter gioca un calcio compassato e lento che si riduce spesso all’inutile fraseggio in orizzontale e in pochissime verticalizzazioni. Quando la partita sembra finire sul pari, arriva il guizzo vincente di Castaignos che ripaga la fiducia del tecnico romano segnando la sua prima rete stagionale e regalando 3 punti assolutamente decisivi per una risalita in classifica.

    Nel dettaglio la sintesi di Siena Inter:
    Ranieri non cambia nulla rispetto alle previsioni iniziali e sceglie il 4-1-4-1 già visto contro il Trabzonspor: centrocampo con Motta affiancato da Cambiasso e Stankovic, mentre Alvarez e Zarate agiscono sugli esterni in appoggio di Pazzini. Tribuna per l’altro baby talento Coutinho, che non ha smaltito al meglio i fastidi muscolari. Niente novità nemmeno per Sannino che scioglie i dubbi sull’attacco, vista l’indisponibilità di Destro schierando dal primo minuto Calaiò in coppia con Larrondo.

    Castaignos decide Siena Inter | ©Getty Images

    PRIMO TEMPO- Squadre molto chiuse nei primissimi minuti, con entrambe le compagini che chiudono tutti gli spazi e di conseguenza la partita si gioca molto a centrocampo in attesa che vengano serviti palloni migliori per le punte. Primi spunti nerazzurri che arrivano dalla fascia di Alvarez al 16’, con l’argentino che serve un gran cross in area a trovare la torre di Pazzini per un colpo di testa facilmente neutralizzabile da Brkcic di Zarate. Ritmi fin troppo lenti per i nerazzurri che si appoggiano troppo spesso a Julio Cesar in fase di ripartenza, permettendo in questo modo al Siena ogni volta di riorganizzare la linea difensiva.

    La partita si infiamma alla mezz’ora sugli sviluppi di un calcio d’angolo per l’Inter, con Samuel che avrebbe l’occasione di segnare il gol del vantaggio e invece calcia malissimo addirittura facendo uscire il pallone fuori dall’area. A seguire ripartenza velocissima del Siena che ha sui piedi di Brienza l’occasione buona per punire l’Inter, con la conclusione del giocatore bianconero che va di poco alta sulla traversa. Ancora Siena nel finale con Calaiò che fa a sportellate con Samuel, calcia a incrociare di precisione sul secondo palo sorprendendo Julio Cesar ma il pallone finisce di poco a lato.

    SECONDO TEMPO- Cambio a sorpresa per Ranieri che inaspettatamente all’inizio della ripresa boccia entrambi gli esterni e sostituisce Alvarez inserendo Obi,  con Castaignos a rilevare Zarate. Non cambia il modulo ma cambiano gli interpreti, ma è ancora il Siena ad essere pericoloso nei primissimi minuti con il solito Calaiò particolarmente ispirato. Il cambio effettuato da Ranieri non sembra modificare l’atteggiamento dei nerazzurri, che faticano a creare gioco, con i tifosi ancora in attesa di un azione degna di nota in zona offensiva. È invece il Siena a fare la partita e a rendersi particolarmente pericoloso nei pressi dell’area presidiata dal portiere nerazzurro, aiutato dalle tempestive chiusure di Samuel e Zanetti che tengono ancora immutato il risultato. Intanto Sannino al 19’ sostituisce uno stremato Calaiò inserendo Reginaldo. L’Inter di rivede in attacco al 21’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo in un azione molto rocambolesca dove arrivano alla conclusione prima Stankovic, poi Ranocchia, ma entrambi vengono murati senza trovare la porta del Siena. Ancora un cambio per Sannino che affida il peso dell’attacco a Gonzalez rilevando uno spento Larrondo, mentre Ranieri si gioca l’ultima carta rischiando tutto inserendo Milito per Cambiasso, con un’Inter a trazione anteriore. Arriva all’ultimo respiro il vantaggio nerazzurro con il peggiore in campo sin in quel momento, Castaignos che riceve palla da Thiago Motta, spalle alla porta controlla, si gira e calcia di precisione battendo Brkcic, segnando il suo primo gol in maglia nerazzurra. Espulsione negli ultimi minuti per Brienza che macchia la sua prova distruggendo per un gesto di stizza con un calcio la bandierina del corner, rimediando il secondo giallo e terminando la partita anzitempo.

    Fischio finale e i nerazzurri passano all’Artemio Franchi con una prova decisamente opaca che garantisce comunque i 3 punti fondamentali per la risalita.

  • Castaignos e Pazzini Inter supera il Celtic, Nagatomo ko. Video

    Castaignos e Pazzini Inter supera il Celtic, Nagatomo ko. Video

    L’Inter emula il Machester City vincendo il primo match della Dublin Super Cup superando per due a zero gli scozzesi del Celtic e facendo intravedere buona intensità gioco e qualche lampo tattico di Gasperini. Formazione sperimentale quella schierata dall’ex tecnico del Genoa con l’ottimo Castellazzi in porta, difesa a tre con Ranocchia, Samuel e Chivu, centrocampo con Stankovic e Motta in mediana e Santon e Nagatomo sugli esterni. In avanti Pazzini punta centrale con Castaignos e Pandev ai lati.

    © David Rogers/Getty Images
      I nerazzurri partono subito forte e da una perfetta triangolazione a centrocampo tra Stankovic e Pandev il macedone trova lo spunto giusto per servire il taglio di Castaignos per il gol dell’1-0. Lo stesso olandese va vicino al raddoppio prima che il Celtic conquisti campo grazie ad un maggior dinamismo in mediana costringendo Castellazzi agli straordinari. Il clima tutt’altro che amichevole porta Thiago Motta ad eccedere nell’agonismo costringendo il cervellotico arbitro a mandarlo anzitempo sotto la doccia. Nel finale comunque l’Inter chiude la partita grazie all’opportunismo di Pazzini bravo a superare l’estremo scozzese con un bel pallonetto. Buone notizie per Gasperini da Pandev, Pazzini, Santon e Castaignos tegola invece per Nagatomo costretto a fermarsi anzitempo per una lussazione alla spalla che molto probabilmente lo costringerà a saltare il match di Pechino con il Milan. [jwplayer config=”240s” mediaid=”90876″]

  • Del Pazzo il primo acuto, gol per Alvarez e Castaignos. Video

    Del Pazzo il primo acuto, gol per Alvarez e Castaignos. Video

    E’ di Pazzini il primo gol nerazzurro della gestione Gasperini nella sgambata contro la Rappresentativa del Trentino, il Pazzo dimostra ancora una volta il suo innato feeling con la rete facendosi trovare libero su assist dalla destra di Santon. Timbra il cartellino nel primo tempo anche Eto’o su assist di Sneijder.

    © Alberto Lingria/Getty Images
    Nella ripresa gioia per Pandev e il rientrante Longo ma sopratutto per il convincente debutto in nerazzurro di ALvarez e Castaignos. Bene sopratutto l’argentino che seppur a corto di fiato ha deliziato il pubblico con il tiro dalla distanza suo marchio di fabbrica. In attesa del ritorno di Lucio, Gasperini ha provato la difesa a tre con Ranocchia e Chivu ai lati di Samuel. Dolenti note sono i lievi acciacchi di Ranocchia e Sneijder. [jwplayer config=”180s” mediaid=”88212″]

  • Mertens dopo Castaignos, l’Inter pesca ancora in Olanda

    Mertens dopo Castaignos, l’Inter pesca ancora in Olanda

    L’Inter guarda con occhio vigile al campionato olandese e dopo aver messo sotto contratto Luc Castaignos potrebbe piazzare un altro colpo importante e di prospettiva. Gli uomini mercato nerazzurri pare stiano trattando con l’Utrecht il talento belga Dries Mertens, trequartista classe ’87 nel mirino del Parma la scorsa estate.

    Mertens in questi anni ha dimostrato di aver fatto suoi gli insegnamenti del calcio olandese rendendosi disponibile anche nella fase di non possesso ma la sua più grande peculiarità è quella di saper leggere l’azione in anticipo e suggellarla con assist spesso decisivi. Mertens potrebbe esser una valida alternativa a Sneijder ed ha ancora un costo contenuto vicino ai 4 milioni di euro.

  • Colpaccio Inter, Castaignos a Milano per la firma

    Colpaccio Inter, Castaignos a Milano per la firma

    L’Inter mette a segno il primo colpo per la prossima stagione assicurandosi il giovane e promettente attaccante Luc Castaignos.

    Il giovane talento olandese classe ’92 è arrivato oggi a Milano per sostenere le visite mediche e apporre la firma al contratto che lo legherà ai colori nerazzurri per le prossime 4/5 stagioni. Castaignos, rivelazione dell’anno con la maglia del Feyenoord aveva attirato su di se le attenzioni di molti club europei e per ultimo il Manchester United che ha tentato fino all’ultimo qualche azione di disturbo.

    La lungimiranza di Branca ha avuto la meglio evidenziando la voglia nerazzurra di svecchiare la rosa puntando su giocatori giovani e di talento. Il ragazzo emozionato ha confessato “Sono felice di essere qui e fiero che l’Inter mi abbia dato questa opportunità. Ricordo Henry? Non so. Sono un attaccante veloce, con un buon fiuto del gol e voglio mostrare sul campo quello di cui sono capace. I miei calciatori preferiti in Italia sono Sneijder, Eto’o e Milito. Questo è un sogno, sono molto felice.”

  • Knasmuller è ufficiale, l’Inter non si ferma più

    Knasmuller è ufficiale, l’Inter non si ferma più

    L’Inter non si ferma più e dopo aver presentato alla stampa Pazzini e presto ufficializzarà Kharja ha messo a segno altri colpi meno eclatanti al momento ma che possono ipotizzare un futuro ancor più raggiante per i colori nerazzurri.

    Branca e Ausilio da sempre attenti al settore giovanile ha messo a segno un colpo importantissimo soffiando al Bayern Monaco il talentuoso centrocampista austriaco Christoph Knasmullner classe cristallina per uno dei migliori ’92 europei.

    Insieme a Knasmullner arriva il connazionale Lukas Spendholfer centrocampista classe ’93 proveniente dalla società F.A. St. Poelten Noe. Ma i colpi potrebbero non esser finiti semrbano in dirittura d’arrivo anche il nuovo “Figo” Joao Reis e l’olandese Luc Castaignos

  • Tabanou dopo Castaignos, l’Inter veste giovane

    Tabanou dopo Castaignos, l’Inter veste giovane

    Con Mourinho ha badato all’immediato, a vincer tutto, a tornare sul tetto del mondo, con Benitez prima e adesso con Leonardo Moratti vuol traghettare la sua Inter verso il futuro investendo sui giovani.

    Il tecnico brasiliano è forse il migliore in tal senso, coraggioso e motivatore Leo appoggia totalmente le idee del club sicuro di poter affermarsi anche attraverso un progetto giovane.

    Branca ha chiuso con Luc Castaignos, c’è l’accordo su tutto con il Feynoord resta solo da decidere se l’arrivo sarà immediato o al termine della stagione.

    In Francia danno ormai per fatto l’accorto tra Inter e il Tolosa per il ventiduenne Frank Tabanou promettente terzino sinistro già nel giro della nazionale di Blanc. In casa nerazzurra sperano di ripetere l’affare Maicon acquistato dal Monaco per 6 milioni di euro e diventato poi il miglior terzino al mondo.