Tag: louis van gaal

  • Roma eroica con il Bayern. Borriello, De Rossi e Totti firmano l’impresa

    Roma eroica con il Bayern. Borriello, De Rossi e Totti firmano l’impresa

    Una Roma dai due volti compie una rimonta incredibile dallo 0-2 al 3-2 in appena 45 minuti contro i vice campioni d’Europa, e già qualificati, del Bayern Monaco. Vicino al baratro alla fine del primo tempo, i giallorossi ora si ritrovano ad un passo dal paradiso e dall’accesso agli ottavi di finale di Champions League. Di Borriello, De Rossi e Totti le marcature che fanno rendono inutile la doppietta di Gomez facendo esplodere letteralmente l’Olimpico.

    La Roma si giocava stasera gran parte della propria stagione: un ko avrebbe significato ennesimo fallimento nella competizione più importante d’Europa e gli uomini di Ranieri ci vanno vicinissimi quando al termine dei primi 45 minuti vanno negli spogliatoi sotto di ben due reti: i bavaresi passano poco dopo trascorsa la mezz’ora di gioco con Gomez imbeccato alla perfezione da Ribery per poi raddoppiare 6 minuti più tardi ancora grazie al gigante brasiliano naturalizzato tedesco servito da Muller. Accusato l’uno – due tremendo, i capitolini rischiano il tracollo se Julio Sergio non si fosse opposto da campione alla conclusione del giovane Kroos.
    Delusione, frustrazione e rabbia prendono il sopravvento nello stato d’animo dei tifosi giallorossi che a fine primo tempo fischiano la propria squadra .

    Al rientro dagli spogliatoi fa ingresso in campo un’altra Roma, più aggressiva e più motivata che trova subito la via del gol con Borriello al 48′ ma gran parte del merito va a Menez che si rende protagonista di una splendida discesa sulla destra che serve a centro area il bomber autore della rete del 2-1.
    La squadra di Ranieri ci crede e comincia un vero e proprio assalto alla porta difesa da Kraft che si deve superare su Simplicio e Brighi per salvare il risultato. Risultato che i tedeschi tengono fin quando Ranieri non decide di giocarsi la carta Totti che, a fine partita, risulterà determinante. E’ proprio dai piedi del capitano che scaturiscono i gol del pareggio e della vittoria: prima Totti trova il corridorio giusto per Riise che pesca, con un traversone rasoterra, in area a due passi dalla porta De Rossi che non deve fare altro che spingere la palla in rete e poi lancia in profondità Borriello che si procura il rigore trasformato dallo stesso numero 10 giallorosso.

    Ora alla Roma basterà non perdere in Romania contro il già eliminato Cluj nell’ultima giornata per ottenere il pass agli ottavi di finale. Un solo punto per continuare il sogno Champions League.

    Il tabellino
    ROMA – BAYERN MONACO 3-2
    33′ Gomez (B), 38′ Gomez (B), 48′ Borriello (R), 81′ De Rossi (R), 84′ rig Totti (R)
    ROMA (4-3-1-2): Julio Sergio; Cassetti, Mexes, Burdisso, Riise; Greco (46′ Simplicio), De Rossi, Brighi (74′ Totti); Menez; Borriello, Vucinic (82′ Pizarro).
    Panchina: Lobont, Juan, Cicinho, Adriano.
    Allenatore: Ranieri.
    BAYERN MONACO (4-2-3-1): Kraft; Lahm, Van Buyten, Demichelis, Pranjic; Tymoshchuk, Ottl; Muller (73′ Contento), Kroos, Ribery (77′ Altintop); Gomez.
    Panchina: Butt, Breno, Braafheid, Alaba.
    Allenatore: Van Gaal
    Arbitro: Mallenco (SPA)
    Ammoniti: Greco, Mexes, De Rossi, Menez (R), Kroos (B)

    LE PAGELLE

  • Roma – Bayern Monaco, probabili formazioni. Totti va in panchina

    Roma – Bayern Monaco, probabili formazioni. Totti va in panchina

    La Roma è impegnata stasera in una gara che potrebbe già darle la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League: all’Olimpico arriva il Bayern Monaco, a punteggio pieno nella classifica del Gruppo E e che ha staccato già il pass al turno successivo.

    Ranieri esclude Totti dall’undici iniziale e sceglie per la coppia d’attacco Borriello – Vucinic con Menez ad agire alle loro spalle. Il capitano giallorosso è pronto ad entrare a partita in corso nel caso ce ne fosse bisogno. C’è De Rossi mentre Pizarro, ancora convalescente, andrà in panchina.
    L’allenatore dei bavaresi Van Gaal è costretto invece a rimescolare le carte viste le tante assenze per infortunio: oltre allo squalificato Schweinsteiger non ci saranno Olic, Klose, Van Bommel e Robben. Il tecnico olandese si affida a Ribery, Muller e il giovane Kroos alle spalle dell’unica punta Gomez.

    Probabili formazioni ROMA – BAYERN MONACO (ore 20:45)

    ROMA (4-3-1-2): Julio Sergio; Cassetti, Mexes, Burdisso, Riise; Simplicio, De Rossi, Brighi; Menez; Borriello, Vucinic.
    Panchina: Lobont, Cicinho, Juan, Pizarro, Greco, Totti, Baptista.
    Allenatore: Ranieri.
    BAYERN MONACO (4-2-3-1): Butt; Lahm, Van Buyten, Breno, Pranjic; Tymoshchuk, Ottl; Muller, Kroos, Ribery; Gomez.
    Panchina: Kraft, Demichelis, Contento, Haas, Alaba, Altintop, Jullich.
    Allenatore: Van Gaal.

  • Miglior Allenatore 2010: Ancelotti e Mourinho tra i papabili

    Miglior Allenatore 2010: Ancelotti e Mourinho tra i papabili

    Insieme ai candidati al Pallone d’Oro sono stati resi noti i nomi dei 10 allenatori che si contenderanno il titolo di miglior allenatore del 2010. A rappresentare l’Italia ci sarà Carlo Ancelotti vincitore, lo scorso anno, della Premier League e FA Cup.

    Tra i candidati e favorito numero uno non poteva che esserci Josè Mourinho condottiero dell’Inter del Triplete, completano la top ten i trainer delle prima quattro nazioni mondiali (Del Bosque, Loew, Van Marwijk e Tabarez), il tecnico del Bayern Monaco Luis Van Gaal e i soliti Ferguson, Wenger e Guardiola.

  • La Roma crolla nel finale. Il Bayern Monaco vince 2-0

    La Roma crolla nel finale. Il Bayern Monaco vince 2-0

    Comincia male l’avventura in Champions League della Roma. La squadra di Ranieri deve arrendersi ad un Bayern Monaco nettamente superiore ma che riesce a scardinare la difesa giallorossa soltanto negli ultimi minuti di gara: sono infatti le reti di Muller e di Klose a regalare ai bavaresi i primi 3 punti in classifica del Gruppo E.

    La Roma, ancora a secco di vittorie in stagione con all’attivo 3 sconfitte e un pareggio, resiste per 78′ minuti fino a quando Muller non decide di estrarre dal cilindo la magia che sblocca il risultato in favore dei bavaresi: conclusione a giro di esterno destro dal vertice dell’area a rientrare per il fuoriclasse della squadra tedesca imprendibile per Julio Sergio. Pochi minuti più tardi il colpo del ko con il solito Klose, sempre spietato sotto porta, che beffa l’estremo difensore giallorosso in spaccata.
    E pensare che Borriello pochi secondi prima aveva avuto l’occasione d’oro per il pareggio innescato da Pizarro e a tu per tu con il portiere Butt. L’ex centravanti rossonero però spara sul portiere vanificando una ghiotta occasione da gol che avrebbe potuto regalare un pari prezioso alla Roma, ancora alle prese con un periodo tutt’altro che positivo.

    Il tabellino
    BAYERN MONACO – ROMA 2-0
    78′ Muller, 83′ Klose
    BAYERN MONACO (4-2-3-1): Butt; Lahm, Van Buyten, Badstuber, Contento; Schweinsteiger, Van Bommel; Kroos, Muller (81′ Pranjic), Altintop (61′ Gomez); Olic (61′ Klose).
    A disposizione: Kraft, Alaba, Demichelis, Tymoschuk.
    Allenatore: Van Gaal
    ROMA (4-3-1-2): Julio Sergio; Rosi, Juan, N. Burdisso, Cassetti; Pizarro, De Rossi, Brighi; Perrotta; Totti (79′ Menez), Borriello.
    A disposizione: Lobont, G. Burdisso, Cicinho, Simplicio, Adriano, Baptista.
    Allenatore: Ranieri.
    Arbitro: Lannoy (Fra)
    Ammoniti:

  • Non basta Raul, il Bayern è troppo forte

    Non basta Raul, il Bayern è troppo forte

    Il Bayern Monaco inizia con una vittoria la nuova stagione aggiudicandosi la Supercoppa di Germania ai danni dello Schalke di Felix Magath. I bavaresi nonostante le tantissime defezioni e soltanto 4 giocatori in panchina dimostra di esser di caratura superiore rispetto a Raul e compagni.

    In assenza di Ribery e Robben sono Klose e Muller a metter a ferro e fuoco la difesa dello Schalke che resiste, con un pò di fortuna, fino al 75′ per cedere poi ai colpi di Muller e Klose.

    Lo Schalke non riesce a pungere e nelle poche occasioni trova nel giovanissimo Kraft un ostacolo insormontabile. Per Van Gaal un buono inizio per una stagione che vuol esser da protagonisti.

  • Van Gaal: “è più facile vincere difendendosi”

    Nonostante la sconfitta Luis Van Gaal dimostra di aver ancora la lucidità per commentare la gara e battibeccare con i giornalisti che lo accusano. Cultore del gioco d’attacco e spettacolare il tecnico olandese critica lo stile di gioco dell’Inter definendolo troppo difensivo “Abbiamo perso, ma ho stretto la mano ai miei giocatori perché mi sento orgoglioso di loro: noi abbiamo scelto uno stile di gioco che è molto difficile, ma più spettacolare da vedere per il pubblico. Credo che l’Inter abbia vinto anche perché è un diritto vincere con quella squadra. Comunque devo dire che in quel modo è più facile”.

    L’assenza di Ribery?

    ”E’ troppo facile dire che ci è mancato dopo una sconfitta, ma non si può negare che contro un avversario con lo stile di gioco come l’Inter l’assenza di giocatori creativi come lui pesa”.

    La stagione del Bayern Monaco?
    ”Sapevamo che Milito e Sneijder potevano essere decisivi e così sono andate le cose. Il nostro stile di attacco non ci ha permesso di creare opportunità e di conseguenza abbiamo perso. La Champions è un trofeo eccezionale, ma comunque abbiamo già vinto campionato e Coppa di Germania, quindi la nostra è stata una grande stagione”.

  • Finale di Champions League Bayern Monaco – Inter, le ultime da Madrid

    Finale di Champions League Bayern Monaco – Inter, le ultime da Madrid

    Attesa snervante per tutto il popolo nerazzurro. Tra poco più di due ore, calcio d’inizio alle 20:45, a Madrid Inter e Bayern Monaco scenderanno sul prato del Bernabeu per giocarsi la finalissima di Champions League.
    In ballo stasera c’è l’occasione per una delle due squadre di centrare la tripletta (campionato, coppa nazionale e Champions), impresa che era riuscita soltanto a 5 club prima di stasera: al Celtic nel 1967 quando aggiunse oltre ai titoli nazionali anche la Coppa Campioni vinta proprio contro l’Inter, stessa sorte per l’Ajax di Cruijff che nel 1972 conquistò il trofeo continentale più ambito nella finale di Rotterdam e, ironia della sorte, ancora una volta a farne le spese furono i nerazzurri. Nel 1988 è ancora l’Olanda la grande protagonista, questa volta con il Psv Eindhoven di Guus Hiddink, poi toccò al Manchester United di Sir Alex Ferguson nel 1999 centrare la tripletta battendo in finale questa volta il Bayern Monaco mentre l’anno scorso è stato il Barcellona di Guardiola e di Messi a dettare legge in patria e in Europa vincendo la finale giocata allo stadio Olimpico di Roma contro il Manchester United per poi continuare la striscia di successi con le vittorie in Supercoppa Europea e nel Mondiale per Club (l’ex Coppa Intercontinentale). Stasera si aggiungerà la sesta. Nessuna squadra italiana e tedesca era riuscita prima d’ora nell’impresa.

    Il Bayern Monaco può portare a casa la sua quinta Coppa dei Campioni, l’ultimo successo risale alla stagione 2000-2001, per l’Inter potrebbe essere la terza. Van Gaal dovrà fare a meno di Ribery, squalificato, e punterà su Robben, il trascinatore dei tedeschi. Mourinho affiancherà Zanetti a Cambiasso optando per un centrocampo più muscolare, Eto’o, Sneijder e Pandev agiranno alle spalle dell’inarrestabile Milito. L’allievo Josè può superare il maestro Louis e alzare al cielo la Coppa dalle “grandi orecchie”.

    Oltre che per l’Inter quella si giocherà a Madrid sarà una sfida dal sapore unico anche per il tecnico Josè Mourinho, lui che, dopo aver vinto la Champions con il Porto, ha fallito in passato con il Chelsea e nella prima stagione in nerazzurro. Il condottiero nerazzurro stasera potrebbe regalare una gioia immensa ai propri tifosi: l’Inter mancava da una finale di Champions League da ben 38 anni e l’ultimo successo risale addirittura nella stagione ’64-’65 quando ancora la televisione trasmetteva in bianco e nero. Tra qualche ora tutto ciò potrebbe essere soltanto un dolce ricordo e non un’ossessione, stasera c’è il Bayern Monaco, stasera si gioca per la storia.

    Probabili formazioni BAYERN MONACO – INTER (ore 20:45)

    BAYERN MONACO (4-2-3-1): Butt; Lahm, Demichelis, Van Buyten, Badstuber; Schweinsteiger, Van Bommel; Robben, Muller, Altintop; Olic.
    A disposizione: Rensing, Contento, Pranjic, Gorlitz, Tymoshchuk, Klose, Gomez.
    Allenatore: Van Gaal.
    INTER (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti, Cambiasso; Eto’o, Sneijder, Pandev; Milito.
    A disposizione: Toldo, Cordoba, Materazzi, Stankovic, Muntari, Balotelli, Arnautovic.
    Allenatore: Mourinho.

  • Verso Inter – Bayern Monaco: Van Gaal elogia Mourinho

    Alla vigilia della finale di Champions League in programma domani sera al Santiago Bernabeu di Madrid tra Inter e Bayern Monaco, il tecnico dei bavaresi Van Gaal si presenta nella classica conferenza stampa deciso e senza timori reverenziali nei confronti dei nerazzurri strafavoriti sulla carta. Van Gaal, oltre a parlare della grande sfida di domani, riserva anche parole d’elogio per il suo ex vice ai tempi del Barcellona e ora tecnico nerazzurro, Josè Mourinho:

    • Mourinho l’ho conosciuto a Barcellona con Robson e mi disse subito chi era. Poteva andarsene dopo un anno e invece è rimasto 3 anni. E’ stato un co-allenatore bravo: faceva ottime analisi degli avversari e alcune volte lasciavo che allenasse alcune partite perché aveva qualità eccellenti. Non avrei mai pensato che potesse avere così successo, però. Mourinho era un ottimo allenatore già in passato e ora è uno dei migliori al mondo.
      Siamo diversi nel gioco, simili invece nelle filosofie tattiche e psicologiche. E’ il migliore della sua generazione.
      Lui vede il calcio in una maniera più difensiva, ma ha dei calciatori che possono decidere una partita. E’ una scelta di gioco. Io, semplicemente, la penso in un’altra maniera, giochiamo per noi e anche per il pubblico, dobbiamo fare un gioco che sia attraente. Abbiamo visto le partite giocate dall’Inter contro il Chelsea e il Barcellona, squadre che insieme al Manchester United per me rimangono le più forti d’Europa. Un allenatore deve sempre cercare un modo di vincere la partita e Mourinho l’ha trovato. Bisogna coinvolgere i calciatori sulla tattica e deve convincere i calciatori a vincere, questa è l’arte dell’allenatore. E in questo senso abbiamo uno stile simile. Che cosa ha preso da me? Bisogna chiederlo a lui, non posso dirlo io.
      La mia filosofia è quella dell’attacco, giocare all’attacco, giocare nel campo dell’avversaria. La Germania ci segue e cercherò di dare un’immagine positiva del Bayern. E’ un po’ cambiata durante la stagione, abbiamo offerto un gioco interessante, per questo sonomolto contento e credo che sia per questo che tutti i tedeschi faranno il tifo per noi. E soprattutto i nostri tifosi, quelli del Bayern. Avremo 70mila spettatori all’Allianz Arena con lo schermo gigante. E speriamo di farli felici.
      Chelsea, Barcellona e Manchester United sono le squadre migliori. Ciononostante, la Coppa la possiamo vincere noi. Abbiamo dimostrato il nostro livello e abbiamo avuto un pizzico di fortuna. Ma l’abbiamo meritata. Una squadra di livello più basso può vincere. E’ lo sport, il calcio. Il miglior calcio d’Europa, quest’anno, l’ha giocato il Barcellona. Sono i dettagli che decidono le partite, o quando l’arbitro non fa quello che deve fare. Non voglio fare previsioni, dobbiamo concentrarci e basta. Concentrazione è la parola chiave. Ed è difficile
      “.
  • La Roma pensa ad Adriano per il dopo Toni

    La Roma pensa ad Adriano per il dopo Toni

    Finita la stagione con la delusione del secondo posto in classifica ma anche con i tanti complimenti piovuti addosso alla squadra di Ranieri artefice di uno splendido campionato, la Roma pensa già alla prossima stagione. Il nodo da sciogliere è chi prenderà l’eredità di Luca Toni che al 90% tornerà in Germania al Bayern Monaco che è proprietario del suo cartellino con il tecnico dei bavaresi Van Gaal che ha espresso a chiare lettere il desiderio di riprenderlo,  nonostante lo screzio avuto in questa stagione con l’attaccante modenese motivo di trasferimento in giallorosso.

    L’ipotesi più affascinante e suggestiva al momento è quella di portare l’Imperatore Adriano all’ombra del Colosseo. Secondo quanto riporta il sito brasiliano Globoesporte, l’attaccante del Flamengo avrebbe confidato ad alcuni amici l’interessamento della Roma nei suoi confronti con un’offerta già pronta per lui e che avrebbe incaricato il suo procuratore Gilmar Rinaldi di esaminarla.
    Adriano è in scadenza con il Flamengo anche se la presidente del club carioca Patricia Amorim ha dichiarato che vorrebbe prolungargli il contratto se lui lo volesse.

  • Inter-Bayern cresce l’attesa. Madrid invasa dai tifosi

    Inter-Bayern cresce l’attesa. Madrid invasa dai tifosi

    Cresce l’attesa per la finale di Champions League di sabato sera tra Inter e Bayern Monaco, in palio un ampio pezzo di storia, uno fra i più ambiti, come ricorda Josè Mourinho prima della partenza per Madrid:”Per me è più importante di una finale di Champions. Ebbene sì, così è per Josè, così sarà per i giocatori, entrambi accomunati dalla voglia di scrivere un ampia pagina di storia nel libro delle vittorie nerazzurre.

    Lasciata Milano ieri sera i nerazzurri sono approdati a Madrid intorno alle 23.15 laddove sono stati accolti calorosamente dai tifosi interisti con applausi e cori per Josè Mourinho. La vittoria di domenica in campionato è ancora fresca, ora c’è da pensare all’ultimo tassello fondamentale per completare la stagione come mai nessuno in italia.

    Operazione 3 tituli, operazione Champions League, già Mourinho nonostante la sua diplomazia “L’importante è partecipare”, è stato chiamato apposta per l’ambito trofeo dal patron nerazzurro Massimo Moratti, e chissà non lo possa ripagare proprio nella sua ultima partita con i colori nerazzurri. Oggi pomeriggio l’Inter assaggerà l’aria di Madrid, nella seduta pomeridiana programmata alle ore 17.00 nel centro sportivo madrileno. Per certi versi la partita di sabato sarà anche una rivalsa per i vari Sneijder, Samuel, Robben, e Cambiasso scartati dal Real Madrid, ma tasselli fondamentali rispettivamente per Inter e Bayern Monaco.

    Sarà una grande partita, affermano entrambe le squadre, anche se, non manca qualche frecciatina da parte dei dirigenti. La sfida verbale dunque è già partita, ma è solo il campo del Santiago Bernabeu che decreterà la regina d’Europa con l’augurio di vedere grande spettacolo da entrambi i lati.