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  • Pronostici Nba: Chicago sfida Jennings, Nash torna a Phoenix

    Pronostici Nba: Chicago sfida Jennings, Nash torna a Phoenix

    Salutata un’altra notte di partite, torniamo ad allietarvi con i nostri pronostici Nba. Tante le gare in programma oggi, ben dodici, alle quali seguiranno i due incontri di giovedì sera. Saranno in campo sia Gallinari che Belinelli. Per entrambi le sfide di stasera presentano insidie non di poco conto. Se Denver potrà comunque far valere il fattore Pepsi Center contro i Rockets di James Harden, lo stesso non si può dire per i Bulls, impegnati nella trasferta di Milwaukee, nonostante lo stato di forma più che positivo attraversato di recente. Di nuovo in campo anche i Lakers, che dopo la terza vittoria consecutiva conquistata nella notte contro New Orleans, ha la concreta possibilità di infilare il quarto successo di fila in Arizona. Ghiotta occasione per confermare quanto di buono visto nell’ultimo incontro anche per Boston e Clippers, impegnate rispettivamente contro Sacramento (al Garden) e Minnesota (in trasferta).

    Milwaukee Bucks – Chicago Bulls, Jennings contro tutti

    Brandon Jennings ospita Chicago | ©Mike McGinnis/Getty Images
    Brandon Jennings ospita Chicago | ©Mike McGinnis/Getty Images

    Questa è bella, in tutti i sensi. Da dove partiamo per analizzarla? Potremmo iniziare dal record 8-3 dei Bucks con coach Boylan in panchina, a cui però i Bulls rispondono immediatamente con un 7-2 nelle ultime nove partite. Dovremmo poi parlare di Jennings, che contro Detroit ha piazzato un personalissimo parziale di 16-0 nel terzo quarto (dove segnerà venti dei trenta punti complessivi). E perché no, mettiamoci dentro pure Jimmy Butler, letteralmente esploso in queste ultime partite, forte anche dell’assenza di Luol Deng (che è tornato però, badate bene), il quale ha fatto registrare nell’ultima partita contro Charlotte il suo career-high con 19 punti messi a referto. In mezzo a tutta questa selva di dati districarsi non è affatto semplice. In ogni caso un pronostico dobbiamo pur darlo, e la nostra preferenza va agli ospiti. D’altronde Jennings non può sempre essere decisivo come nella notte appena trascorsa. Pronostico: 2

    Denver Nuggets – Houston Rockets, uno ma con riserva

    Anche se a volte le cose semplici lo sono per davvero, il nostro cervello è abbastanza complicato per trovare trappole e sensazioni negative, quando invece la realtà supera qualsiasi altra invenzione della mente. Con ancora negli occhi la palla recuperata di Iguodala e il suo tiro libero a cinque decimi dalla sirena nell’ultima vittoria contro i Pacers, i tifosi del Pepsi Center arrivano alla sfida di oggi consapevoli che il fattore PC stia diventando sempre più importante. D’accordo, non arriveremo mai a dire che il Pepsi si è trasformato in una specie di Alcatraz per gli avversari, da dove evadere è un’impresa da Frank Morris (alias Clint Eastwood) e pochi altri, poco però ci manca. E chi se non James Harden, ragazzo dal quoziente intellettivo superiore, può ripetere la titanica impresa di Frank e di quei simpatici fratelli Anglin? Già, Harden. Diamo però fiducia alle misure di sicurezza del Pepsi Center e pronostichiamo, con riserva il segno uno. Pronostico: 1

    Phoenix Suns – Los Angeles Lakers, Nash sfida il passato

    “Nonno” Steve Nash torna a casa. Diciamolo subito, sulla carta non ci sarà partita, con i Lakers che dovrebbero assicurarsi la vittoria, la quarta consecutiva. Tolto il dente, veniamo alla sostanza: è la prima volta che Nash incontra da avversario al Airways Center la sua ex squadra, avendo saltato per infortunio la sfida dello scorso 16 novembre, quando i californiani si imposero sui Suns allo Staples Center di Los Angeles. Migliore momento per Nash non poteva esserci, con i Lakers finalmente tornati a recitare un ruolo da protagonisti nella Western Conference. Tutto lascia pensare che questa sera gli uomini di Mike D’Antoni riusciranno a interrompere la striscia negativa di otto ko consecutivi rimediata lontano dallo Staples Center. Che sia la volta buona anche della tripla doppia di Kobe Bryant? Pronostico: 2

    Pronostici Nba di oggi 30 gennaio 2013

    Sixers – Wizards 2
    Pacers – Pistons 1
    Celtics – Kings 1
    Knicks – Magic 1
    Hawks – Raptors 1
    Nets – Heat 2
    Bucks – Bulls 2
    Timberwolves – Clippers 2
    Spurs – Bobcats 1
    Nuggets – Rockets 1
    Suns – Lakers 2
    Jazz – Hornets 1

  • NBA: Lakers vincono con Bryant assist man. Dallas, che fai?

    NBA: Lakers vincono con Bryant assist man. Dallas, che fai?

    Quattro le partite Nba giocate nella notte italiana. Giornata da dimenticare per i nostri pronostici, avendo preso soltanto la vittoria dei Los Angeles Lakers sugli Hornets, per la verità non la scommessa più difficile della settimana. Un’altra grande serata di Kobe Bryant, che ha definitivamente scelto di anteporre la squadra alla gloria, sebbene non sia ancora detto che i suoi assist non gli facciano rivivere una seconda giovinezza, lui che di isole se ne intende più di tutti gli altri. Oltre al successo dei giallo-viola, si registrano le affermazioni esterne di Bucks e Warriors, rispettivamente contro Detroit e Cleveland: sulla carta partite favorevoli, ma che potevano comunque nascondere qualche trappola. Infine al Rose Garden Aldridge ha dato una risposta a chiara a tanti quesiti che frullavano nella testa degli appassionati da qualche settimana a questa parte.

    Los Angeles Lakers – New Orleans Hornets 111-106, fattore A

    Kobe Bryant e i Lakers alla loro terza vittoria consecutiva | ©FREDERIC J. BROWN/AFP/Getty Images
    Kobe Bryant e i Lakers alla loro terza vittoria consecutiva | ©FREDERIC J. BROWN/AFP/Getty Images

    Se contro i Thunder avevamo potuto usare la parola svolta con relativa tranquillità, oggi possiamo tranquillamente affermare che i Lakers hanno smesso di essere i Lakers. E paradossalmente, l’aver perso la propria identità per incarnarne un’altra del tutto nuova, ha consentito ai californiani di tornare a vincere e, sopratutto, a sperare in un futuro meno buio dopo la stagione regolare. Bryant continua così a flirtare con la tripla doppia, chiudendo anche stasera con 14 punti, 11 assist e 8 rimbalzi, e dando la sensazione di poter cambiare il corso della partita in qualsiasi momento. Contro gli Hornets però non è stato così semplice come si possa pensare. Gli ospiti infatti, nell’ultimo quarto, hanno dato il via ad una rimonta che ha spaventato un po’ tutti quelli che sedevano allo Staples Center, nonostante i pon pon volassero più alti del solito questa sera. Tra le triple di Gordon (6/8 dall’arco) e i 15 assist di uno scatenato Vasquez, qualche dubbio sull’effettiva resa dei Lakers è venuta più che ad una persona, con l’irrefrenabile sensazione del “troppo storpia”, vedendo i giallo-viola cercare quasi con ossessione il passaggio nonostante il canestro fosse lì a due passi. A mettere tutti d’accordo è stato Steve Nash, autore della bomba decisiva per il più 6 (107-101) a ottanta secondi dalla sirena. Tra i padroni di casa da sottolineare la prestazione di Dwight Howard, che chiude con 24 punti, 5 palle recuperate e 4 stoppate.

    Portland Blazers – Dallas Mavericks 106-104, addio play-off

    Una cosa possiamo dirla dopo questa partita, e ci mettiamo anche la mano nel fuoco: i Mavericks non faranno parte delle prime otto squadre nella Western Conference. Nell’anteprima dicevamo che LaMarcus Aldridge ha risposto questa sera a due quesiti di vitale importanza. Il primo riguardava le reali possibilità di Dallas a raggiungere l’ottavo posto, dubbio che ci era venuto in queste ultime settimane, ma che il ko odierno ha spazzato via in un amen. Il secondo quesito era il perché Aldridge e non un altro, all’All-Star Game si intende. D’accordo, non che la prestazione di oggi sia sufficiente per dissipare i ragionevoli punti di domanda, ma comunque segnare cinque punti in quattro secondi, gli ultimi di una partita dove la tua squadra è sempre stata sotto, non è da tutti. Aldridge l’ha fatto, e di questo gliene va dato atto. Però come i Mavericks abbiano sciupato al vento quella che sarebbe stata una vittoria fondamentale è davvero inspiegabile. Tolte le parole facciamo parlare i numeri: a due minuti dal termine il punteggio vedeva Dallas condurre 101-94. Ad undici secondi dalla fine, Nowitzki segnava la tripla del 104-101. Il resto lo sapete…

    Cleveland Cavaliers – Golden State Warriors 95-108, Clay

    Noi ci avevamo provato alla vigilia: ai Warriors manca Curry, Cleveland ha quel genio di Irving in forma strepitosa, stai a vedere che c’è la sorpresa? Sì, in effetti la sorpresa c’è stata, ma l’ha data Clay Thompson con una prestazione monstre da 32 punti (career-high ndr). Colpo basso quello di Thompson, ribattezzato per l’occasione Cassius Clay. Per Irving, che ha giocato nonostante fosse influenzato, 14 punti ed un 5/17 al tiro in 36 minuti di gioco.

    Detroit Pistons – Milwaukee Bucks 90-117, urlo Jennings

    Anche in questa partita abbiamo tentato la carta “sorpresa”, assegnando le nostre preferenze ai padroni di casa. C’era una premessa però, non di poco conto: Jennings deve iniziare a giocare dal quarto periodo. Ecco, il problema che Brandon ha fatto il suo show nel terzo quarto, segnando 20 dei 30 punti messi a referto. Ai Pistons non sono bastati i 18 punti e i 18 rimbalzi del rookie Andre Drummond, che non sono di certo briciole.

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 28-13
    2. Knicks 27-15
    3. Bulls 27-17
    4. Nets 27-18
    5. Pacers 26-19
    6. Hawks 25-19
    7. Bucks 24-19
    8. Celtics 21-23
    9. Sixers 18-26
    10. Pistons 17-28
    11. Raptors 16-29
    12. Magic 14-30
    13. Cavaliers 13-33
    14. Wizards 11-32
    15. Bobcats 11-33

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 36-11
    2. Thunder 34-11
    3. Clippers 33-13
    4. Grizzlies 29-15
    5. Warriors 28-17
    6. Nuggets 28-18
    7. Jazz 24-11
    8. Rockets 25-22
    9. Blazers 23-22
    10. Lakers 20-25
    11. Mavericks 19-26
    12. Timberwolves 17-24
    13. Kings 17-29
    14. Hornets 15-30
    15. Suns 15-30

    NBA Top 10 del 29 gennaio 2013

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  • Pronostici Nba: Lakers, inizia la rimonta

    Pronostici Nba: Lakers, inizia la rimonta

    Soltanto quattro le partite in programma nella notte italiana. Con i nostri pronostici Nba esamineremo ciascun incontro di oggi. L’unica big in campo sarà la squadra di Mike D’Antoni. I Lakers ospiteranno allo Staples Center di Los Angeles gli Hornets, tra le peggiori franchigie di questa stagione, con la ghiotta occasione di accorciare il divario dall’ottavo posto. A Portland i Mavericks di Dirk Nowitzki cercano un’altra vittoria per alimentare la speranza play-off, avendo al momento lo stesso record dei Lakers. Match apparentemente equilibrato invece quello che vedrà Detroit incontrare i Bucks. Infine a Cleveland, il padrone di casa Kyrie Irving cercherà di fare lo sgambetto ai Warriors di David Lee, fresco di convocazione come riserva per la squadra della Western Conference all’All-Star Game.

    Los Angeles Lakers – New Orleans Hornets, la luce

    Kobe Bryant e i Lakers hanno iniziato la rimonta? | ©ROBYN BECK/AFP/Getty Images
    Kobe Bryant e i Lakers hanno iniziato la rimonta? | ©ROBYN BECK/AFP/Getty Images

    Le due vittorie consecutive contro Jazz e, sopratutto, Thunder, hanno regalato ai Lakers (19-25) quella convinzione mai avuta quest’anno. Ora che Bryant ha imparato a giocare con la squadra, ora che Howard fa il compitino sotto canestro, ora che Pau Gasol entra dalla panchina e segna, ora che Metta World Peace si è trasformato in un tiratore scelto dall’arco, ora che tutta l’orchestra giallo-viola suona, sarebbe un delitto perfetto non raggiungere la zona play-off. Alla luce dei roster che precedono i Lakers, le due “candidate” a subire il sorpasso sono Rockets (25-22) e Jazz (24-21). Tra oggi e domani, Bryant e compagni potranno recuperare due vittorie di svantaggio: prima gli Hornets, poi i Suns (in trasferta). Ce la faranno? Secondo noi sì. Pronostico: 1

    Cleveland Cavaliers – Golden State Warriors, occhio a Irving

    Sarebbe facile pronosticare un due in questo incontro. Cleveland (13-32) ha ormai poco da chiedere alla stagione, mentre i Warriors (27-17), non sono ancora al riparo da un’eventuale rimonta dei Lakers. Anche i giocatori delle due squadre, se confrontati, hanno un peso specifico diverso, con l’occhio che farebbe sempre l’occhiolino agli ospiti. Ci sono però due fattori da non sottovalutare: il primo riguarda la probabile assenza nei Warriors di Stephen Curry, insieme a David Lee uno dei giocatori migliori della squadra californiana; il secondo è Kyrie Irving, che nelle ultime settimane sta attraversando uno stato di forma straordinario, risultando spesso e volentieri decisivo nella recente striscia positiva di Cleveland (quattro vittoria nelle ultime cinque partite). Noi tentiamo la sorpresa. Pronostico: 1

    Detroit Pistons – Milwaukee Bucks, match equilibrato

    Al Palace of Auburn of Hills di Detroit va in scena il match più equilibrato di oggi. Nelle ultime due partite disputate in casa, i Pistons hanno collezionato altrettanti successi, battendo Boston e Orlando. Dall’altra parte i Bucks sono una delle squadre più in forma del momento, avendo vinto sette degli ultimi dieci incontri giocati. Una delle chiavi sarà l’impatto di Jennings sulla partita: se giocherà soltanto nell’ultimo quarto oppure inizierà a fare sul serio fin dal primo minuto, come gli ha chiesto coach Boylan. Se sarà la prima opzione a prevalere, allora la forza d’urto dei vari Brandon Knight, Greg Monroe e Drummond, senza dimenticare Will Bynum. Ci proviamo anche qui e diamo la vittoria ai padroni di casa. Pronostico: 1

    Portland Blazers – Dallas Mavericks, ci sbilanciamo

    A conti fatti, paradossalmente, la partita del Rose Garden è quella che ci offre più garanzie. Se avessimo detto una cosa del genere qualche settimana fa ci avreste preso per dementi. Ma ad oggi la vittoria di Dallas è abbastanza probabile. E’ vero che i Blazers hanno da poco battuto i Clippers (ai quali mancava Chris Paul però), ma è vero anche che nelle ultime dieci partite Lillard e compagni hanno vinto solo due partite, e lo stesso rookie non ci pare stia attraversando uno stato di forma così eccezionale. Ai Mavericks invece tutto sembra riuscire al meglio in questo periodo, avendo perso soltanto contro Spurs e Thunder nelle ultime otto partite. Ci sbilanciamo e diciamo due. Voi? Pronostico: 2

    Pronostici Nba di oggi 29 gennaio 2013

    Lakers – Hornets 1
    Cavaliers – Warriors 1
    Pistons – Bucks 1
    Blazers – Mavericks 2

  • NBA: Lakers, la svolta. Boston batte Miami ma perde Rondo

    NBA: Lakers, la svolta. Boston batte Miami ma perde Rondo

    Emozioni a non finire nella notte di ieri. Erano sette le partite Nba in programma. A catturare l’attenzione di tutti gli appassionati sono state le prime due partite, ovvero la sfida al TD Garden di Boston tra Celtics e Miami, e quella dello Staples Center, dove Bryant ha dato ulteriore assaggio della sua classe di fronte ai Thunder di Kevin Durant. Negli altri incontri, vittorie casalinghe per New York, Dallas e Clippers. Quest’ultimi pongono fine alla serie negativa di tre sconfitte consecutive battendo i Blazers nel secondo back-to-back tra le due squadre (24 ore prima era stata Portland a vincere). Non possiamo non tacere neanche di fronte alla prestazione di Carmelo Anthony, che da solo ha avuto ragione degli Hawks segnando 42 punti. A Dallas invece, oltre alla vittoria, si festeggiano due importanti avvenimenti statistici: Shawn Marion ha giocato la millesima partita della sua carriera, e Dirk Nowitzki ha superato al 18° posto Allen Iverson nella classifica dei migliori marcatori di sempre.

    Boston Celtics – Miami Heat 100-98 (2ot), dedicata a Rondo

    Paul Pierce si beve Ray Allen | ©Jared Wickerham/Getty Images
    Paul Pierce si beve Ray Allen | ©Jared Wickerham/Getty Images

    Tutti sapevano, tranne loro, i suoi compagni di squadra. Ed è così che il successo di ieri dei Celtics su Miami si trasforma in un qualcosa di più che una semplice vittoria. Era una notte speciale quella di ieri per gli abitanti del TD Garden. Contro gli Heat infatti Boston ha giocato la sua prima partita da qui fino al resto della stagione (eventuali play-off inclusi) senza lui, Rajon Rondo, che di recente aveva incantato tutti con ripetute triple-doppie sensazionali. Vederlo seduto lì, come uno spettatore chiunque, con la consapevolezza che quello sarà il trend per tutto il 2013 dopo la rottura del crociato anteriore destro, lascia un certo sconforto anche a chi tifoso dei Celtics non è. Una prima risposta alla domanda se Boston riuscirà o meno a raggiungere i play-off anche senza il suo apporto è comunque arrivata ieri, con Kevin Garnett (24 punti, 11 rimbalzi, 3 stoppate) e Paul Pierce (17 punti, 13 rimbalzi, 10 assist) protagonisti nella vittoria “speciale” della loro squadra contro i detentori dell’anello. La partita è stata equilibrata fin dall’avvio del primo quarto, sebbene Miami desse sempre l’impressione di poterla portare a casa quando voleva. Il problema appunto è che gli ospiti in realtà non hanno mai dato quell’accelerazione necessaria per spezzare l’equilibrio del match, volendosi affidare soltanto alle giocate di LeBron (34 punti, 16 rimbalzi) e al grande ex dell’incontro, Ray Allen (21). La fotografia che rimarrà di questo incontro sarà il canestro decisivo di Pierce a 30″ dal termine per il momentaneo 99-98, e il tentativo disperato da tre punti allo scadere di Shane Battier (sì, avete letto bene).

    Los Angeles Lakers – Oklahoma City Thunder 105-96, la svolta

    Stavolta possiamo dirlo a voce alta? Sì, i Lakers visti ieri sera ci danno quel feeling necessario da poter utilizzare la parola svolta. La squadra di Mike D’Antoni ha confermato i progressi mostrati nell’ultima partita casalinga vinta contro i Jazz, conquistando la loro seconda vittoria consecutiva. Sinceramente la prestazione offerta ieri dai giallo-viola ha spiazzato pure noi, facendoci ricredere sui pronostici che avevamo dato qualche ora prima dell’inizio della partita. La palma di migliore in campo va ancora una volta a quel genio di Kobe Bryant (21 punti, 14 assist, 9 rimbalzi), che in partite come queste sa esaltarsi come pochi. Come contro Utah, Kobe gioca per la squadra, dispensando assist (14, again) mai banali (vero Pau?) ai propri compagni. Non è dunque un caso che le migliori partite dei californiani siano coincise con Bryant in versione assist-man, quasi volesse rubare il mestiere a chi con gli assist, fino ad oggi, è campato, e pure bene (leggi Steve Nash). Vittoria meritata quella dei Lakers, che sono riusciti a contenere i Thunder sotto i 100 punti, nonostante Durant ne abbia messi a referto da solo 35. Ad Oklahoma è mancato ancora una volta Russell Westbrook, che chiude la serata con un disastroso 7/27 dal campo, segnando “solo” 17 punti.

    Los Angeles Clippers – Portland Blazers 96-83, fa tutto Griffin

    In attesa del rientro di Chris Paul, i Clippers ritrovano la vittoria dopo tre sconfitte consecutive, battendo nettamente Portland nel secondo back-to-back tra le due squadre. A trascinare i rosso-blu ci pensa Blake Griffin, autore di 23 punti, 9 assist e 5 rimbalzi, con un ottimo 9/15 da due. Prezioso anche l’apporto dalla panchina di Lamar Odom, che in 29 minuti di gioco cattura 13 rimbalzi, confeziona 6 assist, segnando anche 8 punti. Agli ospiti non bastano i 21 punti e 11 rimbalzi di LaMarcus Aldridge. Sottotono Lillard nonostante i 16 punti (5/14 da due).

    Dallas Mavericks – Phoenix Suns 110-95, la storia

    La vittoria, comunque importante per la classifica, dei Mavericks contro i Suns passa in secondo piano di fronte ai due prestigiosi traguardi tagliati da Shawn Marion e Dirk Nowitzki. Il primo ha segnato 18 punti, preso 9 rimbalzi e inventato 5 assist nella sua partita numero mille in oltre 14 anni anni di carriera. Il secondo invece ha superato nella classifica dei migliori marcatori di tutti i tempi Allen Iverson, portandosi al 18° posto a quota 24,375 punti. Patrick Ewing è lì, ad un passo, con i suoi 24,815 punti. Nei Suns si registra la grande prova di Goran Dragic, che mette a segno 18 punti e 8 assist.

    New York Knicks – Atlanta Hawks 106-104, Anthony show

    C’è tanto Anthony nella vittoria dei Knicks sugli Hawks. Nove le triple segnate da Melo (eguagliato il record della franchigia newyorchese), per un totale di 42 punti, fra cui il canestro vittoria a dodici secondi dal termine con il punteggio che vedeva gli ospiti avanti 103-104. Non sono bastate quindi ad Atlanta percentuali da best-season al tiro (60%) per violare il Garden di New York. Tra gli Hawks segnaliamo i 27 punti di Jeff Teague e i 20 di Josh Smith.

    Memphis Grizzlies – New Orleans Hornets 83-91, sorpresa

    Dopo la vittoria dei Lakers, il successo degli Hornets sul parquet dei Grizzlies è la sorpresa della serata. Il protagonista assoluto è stato Ryan Anderson con le sue sette triple, Anderson che chiuderà la serata con 22 punti e 5 rimbalzi, il migliore dei suoi. Proprio i tiri dall’arco hanno giocato un ruolo decisivo nella vittoria degli ospiti, con Memphis incapace di superare la già modesta soglia del 20%, tirando con un pessimo 3/16, a differenza dei padroni di casa che hanno viaggiato quasi al 50% (9/20). Tra i Grizzlies il migliore è Zac Randolph con 20 punti e 13 rimbalzi.

    Orlando Magic – Detroit Pistons 102-104, due career-high

    Dev’essere frustante per J.J. Redick eguagliare un career-high con 31 punti se a vincere è la squadra avversaria, sopratutto dopo che i tuoi compagni hanno sciupato l’inverosimile sotto canestro a pochi secondi dal termine. E così a diventare il protagonista è Brandon Knight con 31 punti (fra cui 5 triple), che può davvero essere felice del suo career-high. Orlando perde una partita dominata sotto canestro (51-37 i rimbalzi), venendo letteralmente ricacciata indietro (7 le stoppate degli ospiti) nei momenti clou. Da segnalare infine i 12 assist dalla panchina di Will Bynum, che aggiunge a referto anche 9 punti in 20 minuti di gioco.

    La classifica della Eastern Conference

    1. Heat 28-13
    2. Knicks 27-15
    3. Bulls 26-17
    4. Pacers 26-18
    5. Nets 26-18
    6. Hawks 25-19
    7. Bucks 23-19
    8. Celtics 21-23
    9. Sixers 18-25
    10. Pistons 17-27
    11. Raptors 16-28
    12. Magic 14-29
    13. Cavaliers 13-32
    14. Wizards 11-31
    15. Bobcats 11-32

    La classifica della Western Conference

    1. Spurs 36-11
    2. Thunder 34-11
    3. Clippers 33-13
    4. Grizzlies 28-15
    5. Warriors 26-17
    6. Nuggets 27-18
    7. Jazz 24-20
    8. Rockets 24-22
    9. Blazers 22-22
    10. Lakers 19-25
    11. Mavericks 19-25
    12. Timberwolves 17-24
    13. Kings 16-29
    14. Hornets 15-29
    15. Suns 15-30

    NBA Top 10 27 gennaio 2013

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  • Pronostici Nba: Lakers-Thunder e Boston-Miami, notte stellare

    Pronostici Nba: Lakers-Thunder e Boston-Miami, notte stellare

    Serata spettacolare quella di stasera. Si inizia alle ore 19 italiane con Boston-Miami, per poi trasferirci a Los Angeles dove i Lakers affronteranno Oklahoma. Queste due sfide, insieme a quella che vede i Clippers giocare nuovamente contro Portland, saranno il piatto succulento della nostra rubrica “Pronostici Nba”. Il pubblico italiano potrà quindi assistere ad una serata magica, con l’antipasto del TD Garden che già da solo vale metà serata, senza voler sminuire però il vero big-match della giornata di oggi, quello che vedrà Kobe Bryant e Kevin Durant sfidarsi fino all’ultimo canestro. L’ultima partita della notte sarà Los Angeles Clippers-Portland Blazers. La domanda che tutti si fanno è: riusciremo a sopravvivere ad una notte come questa? E’ ancora presto per dirlo.

    Boston Celtics – Miami Heat

    Boston e Miami si sono già affrontate un’altra volta in stagione, e a vincere, anche se sarebbe meglio dire stravincere, furono gli Heat (120-107). Sono passati tre mesi da quel giorno, e poche cose sembrano essere cambiate. Dopo un periodo di leggera flessione infatti, Miami ha ripreso a correre, trascinata dai big three, che come lo scorso anno fanno spesso e volentieri la differenza. Momento di forma completamente opposto invece in casa Boston, con i Celtics reduci da sei ko consecutivi, che di fatto hanno annullato gli altrettanti successi ottenuti ad inizio 2013. Tutte ci fa credere ad uno sgambetto di Ray Allen ai suoi vecchi compagni di squadra. Anche voi la pensate così? Pronostico: 2

    Los Angeles Lakers – Oklahoma City Thunder

    Russell Westbrook sarà un fattore anche stasera? | ©FREDERIC J. BROWN/Getty Images
    Russell Westbrook sarà un fattore anche stasera? | ©FREDERIC J. BROWN/Getty Images

    E’ una delle partite più sentite di quest’anno. I Lakers di Mike D’Antoni ospitano la migliore squadra fin qui della lega, gli Oklahoma City Thunder. L’ultimo successo contro i Jazz di due giorni fa non può e non deve accontentare i tifosi dei giallo-viola, che si aspettano oggi la definitiva rinascita. Battere i Thunder infatti significherebbe prendere consapevolezza, forse per la prima volta quest’anno, dei propri mezzi, e spazzare in un colpo solo tutte le critiche (giuste) piovute fin da inizio stagione. C’è un però: l’avversario si chiama Oklahoma, appunto. Se prendiamo la difesa dei Lakers e l’attacco dei Thunder, allo stato attuale delle cose, in pochi potrebbero credere ad un successo dei californiani. D’altronde il precedente è lì, pronto sempre a parlare. Forse è ancora troppo presto per pronosticare i Lakers vincenti, e per questo diamo fiducia agli ospiti. Pronostico: 2

    Los Angeles Clippers – Portland Blazers

    Stavolta diciamo Clippers. Nonostante l’assenza di Chris Paul, nonostante i problemi mostrati dai rossoblu di California di recente (4 ko consecutivi), non ce la sentiamo di assegnare a tavolino la vittoria agli ospiti. Aldridge e Lillard non si offendano, ma reputiamo singolare che anche oggi i Clippers perdano, per di più contro la stessa squadra del giorno prima. Pur essendo fuori casa, pur essendo senza Chris Paul, Griffin e compagni sono stati ad un passo dalla vittoria, recuperando un svantaggio di nove punti nell’ultimo quarto. Se una squadra di Los Angeles deve vincere questa sera, noi scommettiamo sui Clippers. Pronostico: 1

    Pronostici Nba di oggi 27 gennaio

    Celtics – Heat 2
    Lakers – Thunder 2
    Clippers – Blazers 1
    Magic – Pistons 2
    Grizzlies – Hornets 1
    Knicks – Hawks 1
    Mavericks – Suns 1

  • NBA: Bryant clamoroso, Lakers vincenti. Chicago ok

    NBA: Bryant clamoroso, Lakers vincenti. Chicago ok

    Una serata per certi versi storica quella appena conclusasi in America. Gli appassionati Nba hanno infatti potuto godere di prestazioni d’altissimo livello. E’ normale che i titoli delle prime pagine dei giornali questa mattina saranno tutti per Kobe Bryant, che contro i Jazz ha sfiorato una tripla doppia clamorosa (14 punti, 14 assist, 9 rimbalzi), rendendo ancora più spettacolare la vittoria dei Lakers su Utah allo Staples Center. Ma prima del match disputatosi a Los Angeles, gli spettatori hanno sognato guardando l’infinita sfida tra Hawks e Celtics, risoltasi soltanto dopo due overtime a favore di Atlanta. Come non sottolineare poi i 35 punti di Kyrie Irving nel successo di Cleveland sui Bucks e i 30 di James Harden contro gli Hornets. Ma riviviamo tutte le emozioni della notte nel racconto di oggi.

    Los Angeles Lakers – Utah Jazz 102-84

    Clamoroso Kobe Bryant con 14 punti, 14 assist e 9 rimbalzi | ©Harry How/Getty Images
    Clamoroso Kobe Bryant con 14 punti, 14 assist e 9 rimbalzi | ©Harry How/Getty Images

    Come vi avevamo anticipato nei pronostici di ieri (a proposito, 9 prese su 10), i Lakers sono tornati alla vittoria che mancava dal 16 gennaio scorso, quando sempre allo Staples Center i giallo-viola avevano battuto i Bucks con un punteggio simile (104-88). Quella di stanotte è la vittoria del gruppo, dove ad esaltarsi non è il singolo ma l’orchestra, grazie alla tanto famosa quanto agognata chemistry. Ed è così che Bryant si trasforma in assist-man, firmando 14 assist (12 soltanto nei primi tre periodi). Kobe fece qualcosa di simile undici anni fa, quando contro i Wizards mise a referto il suo personale career-high, quindici assist. Quando vedi Bryant interagire con i compagni di squadra allora capisci che qualcosa sta davvero cambiando nei Lakers. E dunque ti sembra quasi normale che Metta World Peace infili cinque bombe, che Nash si limiti a 2 assist, che Howard torni a brillare (17 punti e 13 rimbalzi), e via così all’infinito. Immaginiamo sia contento pure Pau Gasol (15), nonostante per lo spagnolo sia una rogna partire sempre dalla cara bench.

    Chicago Bulls – Golden State Warriors 103-87

    Anche la vittoria dei Bulls sui Warriors era facilmente pronosticabile, sopratutto (paradossalmente) dopo le vittorie di Stephen Curry e compagni contro Clippers e Thunder in meno di tre giorni. Chicago ha messo da subito le cose in chiaro, chiudendo il primo quarto avanti 31-13. Stavolta non è servito un Belinelli in versione “Shot”, con il Beli che si è riposato segnando 3 punti in 17 minuti. Il migliore dei Bulls è stato Kirk Hinrich con 25 punti. Tra gli ospiti invece brilla ancora David Lee, che chiude la serata con 23 punti e 6 rimbalzi.

    Atlanta Hawks – Boston Celtics 123-111 (2 OT)

    Chi la fa, l’aspetti. Dice così il proverbio e gli Hawks hanno dimostrato di conoscerlo alla perfezione, ricambiando Boston con la stessa moneta usata dai Celtics il 5 gennaio scorso, quando batterono proprio Atlanta 89-81 dopo una rimonta importante. Stanotte i punti recuperati da Horford e compagni sono stati 27, sebbene ci siano voluti due overtime per avere la meglio su KG (24) e Rajon Rondo, per la seconda serata consecutiva in tripla doppia (16 punti, 11 assist, 10 rimbalzi). Lo stesso Al Horford (7 punti nel secondo overtime) insieme a Kyle Horver (27, 8/11 da tre) ha contribuito in maniera decisiva al successo dei padroni di casa. Continua dunque la striscia negativa di Boston, al loro sesto ko consecutivo.

    Dallas Mavericks – San Antonio Spurs 107-113

    Se non ci fossero i Thunder ad ovest parleremmo degli Spurs come la migliore squadra della lega. Ennesima vittoria di San Antonio, che viola il parquet di Dallas conquistando un successo super meritato. Alla vigilia di questa partita avevo dato fiducia ai Mavericks, convinto che la stanchezza potesse giocare un fattore decisivo nelle gambe degli ospiti. Niente di tutto invece. Anche in assenza di Tim Duncan, gli Spurs sono riusciti ad avere la meglio, anche facilmente, di Dallas, con un Tony Parker ancora in grande forma (23 punti e 10 assist).

    Miami Heat – Detroit Pistons 110-88

    Battendo Detroit gli Heat hanno conquistato la quarta vittoria consecutiva, ribadendo se ce ne fosse bisogno la leadership nella Eastern Conference. Eccetto il primo quarto (30-31 per gli ospiti), la partita è sempre stata sotto il controllo di Miami, che ha trovato in Dwyane Wade (29) e LeBron James (23). Ed è così che la vittoria degli Heat passa quasi in secondo piano di fronte al canestro da metà campo di un simpatico nanetto di 50 anni, che realizza il tiro della vita e si porta a casa 75 mila dollari ed un abbraccio affettuoso di LeBron. Robe da pazzi.

    Sacramento Kings – Oklahoma City Thunder 95-105

    Dopo il ko nell’ultima partita contro gli Warriors, i Thunder tornano subito alla vittoria battendo in trasferta i Kings. Riprende confidenza col canestro anche Russell Westbrook, reduce da un’inguardabile 3/21 dal campo, che chiude la serata mettendo a referto 18 punti e 14 assist. Non spendiamo ormai più aggettivi per Kevin Durant (24), ma la schiacciata terrificante di stanotte crediamo se la dimenticheranno in pochi.

    Cleveland Cavaliers – Milwaukee Bucks 113-108

    Ritrovarsi sopra di 20 punti nel terzo quarto sul parquet di Cleveland per poi perdere miseramente. E’ quanto successo ai Bucks stanotte, incapaci di reagire allo show di uno dei migliori attori dell’Nba, tale Kyrie Irving, che dopo la convocazione all’All Star Game come riserva segna 35 punti d’oro nella vittoria dei Cavaliers, a cui ormai nessuno più credeva.

    Washington Wizards – Minnesota Timberwolves 114-101

    Bentornato John Wall. Alla sua prima apparizione da titolare in questa stagione, John Wall (14) e Jordan Crawford (19) stendono le velleità dei Twolves, e confermano la ripresa dei Wizards. Inutili per gli ospiti i 14 punti di Luke Ridnour e i 18 di Derrick Williams.

    Memphis Grizzlies – Brooklyn Nets 101-77

    Dopo otto vittorie nelle ultime nove partite, si ferma la corsa dei Nets sul campo dei Grizzlies. I padroni di casa esultano con i 20 punti di Marc Gasol e i 14 di Mike Conley. Ottima prestazione del collettivo per Memphis, che manda in doppia cifra sette giocatori. Top scorer degli ospiti è Brook Lopez con 18 punti.

    New Orleans Hornets – Houston Rockets 82-100

    Chiudiamo il racconto della serata con il one-man show di James Harden. Barbanera segna 30 punti nel successo in trasferta dei Rockets su New Orleans. Houston sempre avanti nel punteggio, con gli Hornets che oltre a cambiare il proprio nome ora rischiano anche di perdere la faccia.

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 28-12
    2. Knicks 26-14
    3. Bulls 26-16
    4. Pacers 26-17
    5. Nets 26-17
    6. Hawks 25-18
    7. Bucks 22-19
    8. Celtics 20-23
    9. 76 ers 17-25
    10. Pistons 16-27
    11. Raptors 16-27
    12. Magic 14-28
    13. Cavaliers 12-32
    14. Wizards 10-31
    15. Bobcats 10-32

    Classifica Western Conference

    1. Thunder 34-10
    2. Spurs 35-11
    3. Clippers 32-12
    4. Grizzlies 28-14
    5. Warriors 26-16
    6. Nuggets 26-18
    7. Jazz 23-20
    8. Rockets 23-22
    9. Blazers 21-21
    10. Timberwolves 17-23
    11. Lakers 18-25
    12. Mavericks 18-25
    13. Kings 16-28
    14. Suns 15-28
    15. Hornets 14-29

    Nba Top 10 25 gennaio

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  • Pronostici Nba: Lakers, è arrivata l’ora della vittoria?

    Pronostici Nba: Lakers, è arrivata l’ora della vittoria?

    Dopo la rivincita di Carmelo Anthony al TD Garden di Boston e la clamorosa sconfitta dei Clippers contro i Suns in Arizona, andiamo a scoprire le dieci partite della notte per la nostra rubrica pronostici Nba. Tutti gli occhi saranno inevitabilmente puntati sui Los Angeles Lakers, chiamati a vincere per non perdere ulteriore terreno dalla zona play-off. Il match di stasera contro i Jazz può essere l’occasione ideale. In campo anche Marco Belinelli, con i Bulls che ricevono allo United Center di Chicago i Warriors di Stephen Curry e David Lee, reduci dal roboante successo contro Oklahoma. Sfida molto interessante anche a Dallas, dove i Mavericks incontrano Tony Parker e Tim Duncan, freschi di convocazione all’All Star Game. Partita apertissima infine alla Philips Arena tra Hawks e Celtics.

    Los Angeles Lakers – Utah Jazz

    Kobe Bryant vuole uscire dal tunnel | ©Harry How/Getty Images
    Kobe Bryant vuole uscire dal tunnel | ©Harry How/Getty Images

    Una cosa è certa, non sarà semplice per i Lakers vincere contro i Jazz, che in stagione hanno già sconfitto i giallo-viola due volte. Striscia positiva che arriva persino a sette vittorie consecutive se si sommano anche le due sfide della preseason disputate ad ottobre. In più nei Lakers mancherà quasi sicuramente Dwight Howard, infortunatosi di nuovo alla spalla durante il secondo periodo della partita contro Memphis. Nonostante dunque le statistiche non siano favorevoli ai californiani, proviamo a concedere ancora fiducia a Kobe e compagni, se non altro per la situazione in classifica ormai drammatica. Una sconfitta oggi infatti complicherebbe ancora di più le cose per la squadra di Mike D’Antoni, attualmente in dodicesima posizione nella Western Conference con cinque partite di svantaggio sui Rockets. La lucidità sotto canestro di Gasol, unita alla visione di gioco di nonno Nash, con un Bryant che viaggia ad una media di 29.2 a partita, basteranno per battere questa sera i Jazz? Pronostico: 1

    Chicago Bulls – Golden State Warriors

    Dovendo scegliere chi tra Chicago e Golden State sia la più bella sorpresa di quest’anno, diamo la nostra preferenza ai Warriors di Stephen Curry (escluso dalla lista dell’All Star Game) e David Lee, quest’ultimo invece selezionato tra le riserve della Western Conference (non accadeva dal ’97 che un giocatore dei Warriors fosse selezionato per il grande evento del basket nordamericano, l’ultimo fu Latrell Sprewell). Ma anche Chicago non è da meno, forte della sua quarta piazza nella Eastern Conference e di un gioco importante nonostante l’assenza del suo leader incontrastato, Derrick Rose. I Tori Rossi saranno rappresentati al Toyota Center di Houston da Luol Deng e Joakim Noah. Per uno dei più forti rimbalzisti della lega (media di 10.9 a partita) sarà la prima partecipazione all’All Star Game. Nell’unico precedente in stagione tra le due squadre, i Warriors superarono Chicago 99-91 a fine dicembre. Sia a livello mentale che fisico gli ospiti potrebbero pagare i due successi contro Clippers e Thunder, mentre i Bulls vorranno chiudere al meglio la serie di quattro partite in casa con quella che sarebbe la terza vittoria, dopo i successi contro Lakers e Pistons, entrambi arrivati dalle mani di Marco Belinelli. Pronostico: 1

    Dallas Mavericks – San Antonio Spurs

    I Mavericks stanno giocando il loro miglior basket da inizio stagione, collezionando cinque vittorie nelle ultime sei partite, perdendo soltanto contro i Thunder all’overtime, striscia positiva che ha permesso a Dallas di recuperare importanti posizioni nella corsa play-off. Gli Spurs hanno già inserito il pilota automatica e negli ultimi dieci match hanno perso soltanto in due occasioni, sempre in trasferta. Dopo aver scavalcato al secondo posto in classifica i Los Angeles Clippers, San Antonio affronta oggi la quinta partita negli ultimi sette giorni. La stanchezza dunque e diverse motivazioni potrebbero giocare un ruolo forse decisivo. Pronostico: 1

    Atlanta Hawks – Boston Celtics

    Neanche la strepitosa prestazione di Rajon Rondo ha salvato i Celtics dal ko interno contro i Knicks di Melo Anthony, portando così a cinque sconfitte consecutive la striscia negativa che sta vivendo Boston. In ogni caso i verdi mantengono un discreto margine di vantaggio sui Sixers, quindi per assurdo potremmo dire che la partita di oggi sia più importante per i padroni di casa piuttosto che per Paul Pierce e compagni. Se infatti Boston può comunque contare sull’enorme tradizione che ha alle spalle e sull’esperienza dei suoi giocatori, gli Hawks invece devono giocare qualsiasi partita da qui alla fine come fosse la finalissima per l’anello. Se poi consideriamo il discreto periodo di forma attraversato da Atlanta, reduce da due vittorie consecutive, ed il probabile rientro di Al Horford, un successo stanotte degli Hawks non è poi così impossibile. Pronostico: 1

    Pronostici Nba di oggi 25 gennaio 2013

    Lakers – Jazz 1
    Bulls – Warriors 1
    Mavericks – Spurs 1
    Hawks – Celtics 1
    Wizards – Timberwolves 1
    Cavaliers – Bucks 1
    Heat – Pistons 1
    Hornets – Rockets 2
    Grizzlies – Nets 1
    Kings – Thunder 2

  • NBA: Gallinari e Belinelli vincono, Lakers giù

    NBA: Gallinari e Belinelli vincono, Lakers giù

    Serata Nba scoppiettante quella appena trascorsa. Gallinari e Belinelli vincono rispettivamente contro Houston Rockets e Detroit Pistons, due vittorie ampiamente pronosticate alla vigilia. Così come il successo dei Warriors sui Thunder alla Oracle Arena, dove la prestazione sottotono (per usare un eufemismo) di Russell Westbrook ha messo in ombra persino Kevin Durant e i suoi 33 punti. Vittoria più sofferta del previsto invece per Miami, a cui serve un overtime preceduto da una pazzesca rimonta per avere la meglio sui Raptors. Continua infine il momento negativo dei Los Angeles Lakers, sconfitti stanotte dai Grizzlies di Marc Gasol, nonostante i 29 punti di Kobe Bryant. Piove sul bagnato nella terra dei californiani, con Howard che esce nel secondo quarto per infortunio.

    Gallinari e Belinelli vedono i play-off

    Danilo Gallinari ancora vincente | ©Doug Pensinger/Getty Images
    Danilo Gallinari ancora vincente | ©Doug Pensinger/Getty Images

    Il Gallo si sbarazza del Barbanera trascinando Denver sempre più in alto. Con i bookmakers che davano alla vigilia favoriti i texani, Gallinari (18) in collaborazione con Ty Lawson (21) e Wilson Chandler (20, dalla panchina) trionfa al Toyota Center di Houston per 105-95. Mr Gillette è ancora una volta il migliore dei suoi con 23 punti e 7 assist, ma se il resto della squadra viene preso come esempio da Leopardi per il suo nulla cosmico i conti alla fine rischiano di non tornare mai.

    Seconda vittoria casalinga consecutiva per i Chicago Bulls, che superano di tre lunghezze (85-82) i Pistons grazie all’ultimo canestro del nostro Beli. La vittoria dei Tori rossi porta la firma originale di Jimmy Butler (18) e di un fantastico Joakim Noah a rimbalzo (18, again). Prezioso anche l’apporto di Taj Gibson (14) dalla panchina. Per Marco Belinelli serata ancora da incorniciare dopo quella contro i Lakers, nonostante i soli cinque punti segnati (2/6 dal campo) in 21 minuti giocati.

    Lakers e Thunder, due sconfitte diverse

    Senza voler aprire il triste libro del Piccolo chimico possiamo intuire come le due sconfitte subite dai Lakers e dai Thunder questa notte abbiano un peso specifico completamente opposto. Da una parte infatti abbiamo una squadra che comunque detiene il miglior record della lega (33-10) e difficilmente incontrerà ulteriori ostacoli nella marcia verso i play-off. Dall’altra invece abbiamo un quintetto che non ha né capo né coda. D’accordo, la copertina può anche essere la più bella del mondo, ma se dentro non hai contenuti col cavolo che diventi un best-seller.

    E così Kobe Bryant può segnare altri 20 mila punti, Mike D’Antoni può pure continuare a sorridere manco fosse Ronaldinho, che ecco quasi per magia materializzarsi lo scary-movie più spassoso di tutta l’Nba: Lakers out. A tutto questo aggiungiamoci anche che Howard si è nuovamente infortunato. Va da sé che la situazione non è affatto da peace and love in quel di Los Angeles.

    Quelli di Oklahoma invece possono permettersi di perdere anche tutte le partite da qui alla fine della stagione che tanto non rischierebbero ugualmente la qualificazione ai play-off. Dopo aver vestito i panni di Attila contro i Lakers e quelli da marziano contro i Clippers, Durant conosce anche il sapore della sconfitta contro Curry (31) e le altre allegre marmotte dei Warriors. Serata da dimenticare in fretta per Westbrook, protagonista in negativo di un orrido 3/21 dal campo, roba da chiedere al primo che capita una busta per ripararsi dalla dea Vergogna.

    LeBron conosce l’Hakuna matata

    Dal suo arrivo la Florida si è trasformata nella grande terra dei re, dove l’aria è più pulita, l’acqua non finisce mai, e il cibo è sconfinato. LeBron James, alias il Re Leone, le ha cantate ai Raptors, neanche fossero le famigerate iene lanciate all’attacco da Scar. E così, con il fido Wade (35), ha incantato il pubblico dell’American Airlines recitando alla perfezione l’Hakuna matata (31 punti, 10 rimbalzi, 11 assist), indicando la via maestra agli Heat. In fondo che preoccupazioni ci sono quando c’è il Prescelto in campo? Hakuna matata.

    Nba, tutti i risultati di oggi 23 gennaio 2013

    Bobcats – Hawks 92-104
    Heat – Raptors 123-116 (ot)
    Bulls – Pistons 85-82
    Grizzlies – Lakers 106-93
    Rockets – Nuggets 95-105
    Timberwolves – Nets 83-91
    Spurs – Hornets 106-102
    Jazz – Wizards 92-88
    Kings – Suns 96-106
    Blazers – Pacers 100-80
    Warriors – Thunder 104-99

    Classifica Eastern Conference

    1.  Heat 27-12
    2. Knicks 25-14
    3. Nets 26-16
    4. Bulls 25-16
    5. Pacers 26-17
    6. Hawks 24-18
    7. Bucks 22-18
    8. Celtics 20-21
    9. 76 ers 17-25
    10. Pistons 16-26
    11. Raptors 15-27
    12. Magic 14-27
    13. Cavaliers 11-32
    14. Bobcats 10-32
    15. Wizards 9-31

    Classifica Western Conference

    1. Thunder 33-10
    2. Spurs 34-11
    3. Clippers 32-11
    4. Grizzlies 27-14
    5. Warriors 26-15
    6. Nuggets 26-18
    7. Jazz 23-19
    8. Rockets 22-22
    9. Blazers 21-21
    10. Timberwolves 17-22
    11. Mavericks 18-24
    12. Lakers 17-25
    13. Kings 16-27
    14. Hornets 14-28
    15. Suns 14-28

    Le 10 migliori giocate della notte

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  • Pronostici Nba: Gallinari ospite di Harden, Beli contro Detroit

    Pronostici Nba: Gallinari ospite di Harden, Beli contro Detroit

    Dopo il Fun Night tra Clippers e Thunder, risoltosi a favore della simpatica banda Durant-Westbrook come anticipato qualche ora prima, torna la consueta rubrica dei pronostici Nba. Quest’oggi esamineremo quattro delle undici partite in programma nella notte. La sfida di cartello, anche per noi italiani, sarà quella tra Houston e Denver, che vedrà Danilo Gallinari giocare sul parquet di James Harden. Oltre al Gallo potremmo vedere in azione anche Marco Belinelli con i Chicago Bulls. I Tori rossi ricevono allo United Center Detroit. I Lakers invece saranno ospiti dei Grizzlies. Impegni sulla carta semplici per Miami e San Antonio contro Raptors e Hornets. Rischiano qualcosa i Thunder all’Oracle Arena, tana dei Warriors, così come Brooklyn sul parquet dei Timberwolves.

    Houston Rockets – Denver Nuggets, che barba che noia

    James Harden incontra Gallinari | ©Scott Halleran/Getty Images
    James Harden incontra Gallinari | ©Scott Halleran/Getty Images

    Nonostante i bookmakers diano favoriti i padroni di casa (@1,70), vediamo i ragazzi del Colorado ancora avanti. Sì, c’è Gillette dall’altra parte, protagonista assoluto dell’ultimo periodo della sfida tra Houston (22-21) e Charlotte, vinta dai Rockets in volata e non senza qualche grattacapo, ma è chiaro che coach McHale non può contare soltanto sull’uomo con la barbetta, altrimenti sai che noia? Va detto che i Nuggets (25-18) al contrario di Houston attraversano un periodo decisamente positivo, culminato nella vittoria sui Thunder di Kevin Durant 48 ore fa. Ad inizio novembre fu proprio Denver ad avere la meglio sui Rockets per 87-93 al Toyota Center. Pronostico: 2

    Chicago Bulls – Detroit Pistons, Beli può farcela

    Chicago (24-16) ritorna in campo dopo la sensazionale vittoria contro i Lakers, sempre allo United Center. L’avversario di stanotte è Detroit (16-25), squadra che evoca piacevoli ricordi ai Bulls. Proprio contro i Pistons, i Tori rossi non perdono da 4 anni, avendo inanellato una striscia positiva di 16 vittorie consecutive. Detroit, reduce da due successi di fila, potrebbe stavolta incontrare sulla sua strada un avversario troppo difficile da superare, almeno in questo momento. Pronostico: 1

    Memphis Grizzlies – Los Angeles Lakers, adesso o mai più

    Adesso o mai più. I Lakers sono chiamati a riscattarsi dalle deludenti trasferte contro Raptors e Bulls, ko che hanno nuovamente affondato i giallo-viola nella classifica della Western Conference. Anche stavolta andiamo controcorrente, come spesso ci capita, e diamo favoriti i ragazzi di Mike D’Antoni per diverse ragioni: motivazioni, rabbia agonistica, e Pau Gasol, che potrebbe diventare un fattore da non sottovalutare anche partendo dalla panchina. Pronostico: 2

    Golden State Warriors – Oklahoma City Thunder

    Chiudiamo con la chicca della serata, la vittoria dei Warriors sui Thunder. Stiamo sognando, o forse no, però proprio all’Oracle Arena potrebbe stanarsi la sorpresa della serata. Oklahoma, reduce dalla straripante vittoria allo Staples Center, affronterà oggi la quarta trasferta consecutiva in cinque giorni. Questo potrebbe incidere sul lato stanchezza, ma anche la testa dei Thunder sarà un fattore da monitorare con estrema attenzione prima di cliccare sul segno 2 per questa sfida. Siamo davvero sicuri che le recenti scorpacciate allo Staples e i due overtime consecutivi contro Denver e Dallas non si faranno sentire nelle gambe e nella testa di Kevin Durant e compagnia bella? Pronostico: 1

    Pronostici Nba di oggi 23 gennaio

    Bobcats – Hawks 2
    Heat – Raptors 1
    Bulls – Pistons 1
    Grizzlies – Lakers 2
    Rockets – Nuggets 2
    Timberwolves – Nets 2
    Spurs – Hornets 1
    Jazz – Wizards 1
    Kings – Suns 1
    Blazers – Pacers 2
    Warriors – Thunder 1

  • NBA: Belinelli super, Lakers ko. Derby di New York ai Nets

    NBA: Belinelli super, Lakers ko. Derby di New York ai Nets

    Una notte davvero ricca di sorprese ha messo in grave crisi i nostri pronostici Nba. Una delle poche partite prese è stata quella dello United Center dove un fantastico Marco Belinelli ha recitato un ruolo fondamentale nella vittoria dei Chicago Bulls sui Lakers. Per il resto invece tanti rovesciamenti di fronte, spesso nell’ultimo quarto, hanno portato a dei risultati inaspettati, come il ko interno di Portland contro i Wizards, oppure la vittoria dei Warriors sui Clippers. Nel derby di New York Brooklyn ha la meglio sui Knicks di Melo Anthony. Tutto secondo copione invece tra Spurs e 76ers, con Tim Duncan ancora una volta eccezionale nella vittoria di San Antonio, e Houston, che torna al successo contro i mediocri Bobcats. Vittorie casalinghe anche per Hornets e Hawks.

    Belinelli incanta, Chicago Bulls – Los Angeles Lakers 95-83

    Marco Belinelli (15) ricorderà a lungo la sfida di stanotte contro i Lakers (17-24). Dopo un incontro tutto sommato equilibrato tra le due squadre, i Tori rossi piazzano un parziale devastante di 18-4 nell’ultimo quarto, quando il tabellone indicava 75-75. Come già detto nell’anteprima, fondamentale il contributo del Beli proprio in questo parziale con 8 punti e sopratutto una tripla a 2’30” dal termine che ha dato il +10 ai propri compagni di squadra e affossato le speranze ai giallo-viola. Doveva essere il match della tanto agognata svolta, ma come 24 ore prima in Canada è invece arrivata la sconfitta, la sesta consecutiva in trasferta. Una notte da dimenticare sotto molti aspetti per Mike D’Antoni ed il suo team, con Kobe Bryant (16) e Dwight Howard (8) mai in partita. A trascinare i californiani fino alla parità di inizio quarto quarto è stato Nash, top scorer dei suoi con 18 punti, ma nel finale anche lui ha mollato la presa. Nei padroni di casa grande prova di Kirk Hinrich, miglior marcatore con 22 punti, mentre Carlos Boozer si ferma a 14 punti.

    Fattore P.J., New York Knicks – Brooklyn Nets 85-88

    Joe Johnson vince la sfida con Carmelo Anthony | ©Kevin C. Cox/Getty Images
    Joe Johnson vince la sfida con Carmelo Anthony | ©Kevin C. Cox/Getty Images

    Chi è il numero 7 più forte di New York? Per una notte Joe Johnson, che regala un successo alla vigilia inaspettato a Brooklyn (25-16). La squadra di coach P.J. Carlesimo non si ferma davvero più e colleziona l’ennesima vittoria stagionale, portandosi ormai a ridosso degli stessi Knicks, attualmente al secondo posto della Eastern Conference. E’ stato proprio un canestro da due di Joe a 22″ dal termine, con il punteggio di 85-84 per i Knicks, ad indirizzare il match nella direzione di Brooklyn. Joe Johnson chiude la serata con 25 punti, quattro in meno del gemello Anthony, ma con una vittoria in più in tasca. Ancora positivo l’apporto di Deron Williams (14 punti, 12 assist) e quello di Brook Lopez con i suoi 14 punti. Dopo due sconfitte consecutive nei precedenti scontri diretti, i Nets tornano così a battere i rivali, portando il bilancio stagionale in parità (2-2).

    Timmy in doppia doppia, 76 ers – San Antonio Spurs 85-90

    Prosegue senza intoppi la marcia degli Spurs (33-11) che al Wells Fargo Center di Philadelphia conquistano la 14^ vittoria nelle ultime 17 partite disputate. Nonostante gli sforzi dei padroni di casa, riusciti a recuperare nei primi minuti del quarto periodo lo svantaggio accumulato nei precedenti tre quarti, Tim Duncan (24) e Tony Parker (20) hanno nuovamente dato una sterzata all’incontro, consentendo così a San Antonio di aggiungere un altro successo al suo record stagionale. Per Duncan la doppia doppia di stanotte (24 punti e 17 rimbalzi) è la quinta di quest’anno.

    Golden State Warriors – Los Angeles Clippers 106-99

    Serata di grazia per Stephen Curry (28) e i Warriors (25-15), che riescono a battere per la seconda volta consecutiva alla Oracle Arena i Clippers (32-10). A decidere le sorti della partita le quattro triple realizzate da Curry nell’ultimo periodo, alle quali Blake Griffin (26) e Chris Paul (4 punti, 1/7 al tiro) non sono riusciti a porre rimedio. Continua dunque per i Clippers la maledizione Warriors.

    Gli altri risultati della notte

    Un giallo in tutti i sensi il successo di Indiana (26-16) contro i Grizzlies al FedExForum di Memphis. A 3″ secondi dalla fine sul punteggio di 81-81 George Hill si presenta alla lunetta dove sbaglia il primo ma non il secondo. C’è ancora tempo però per i padroni di casa di vincerla questa partita e Memphis in teoria l’avrebbe anche fatto se non fosse che il canestro di Rudy Gay sia entrato fuori tempo massimo.

    A New Orleans invece i padroni di casa battono i Kings (16-26) di DeMarcus Cousins (29) grazie ai 27 punti dalla panchina di Ryan Anderson, che fa dunque passare in secondo piano l’infortunio occorso ad Anthony Davis nel primo tempo.

    James Harden (29) ha deciso di porre fine alle 7 sconfitte consecutive dei Rockets (22-21) con un quarto quarto da urlo, rendendo del tutto inutili i 35 punti di Kemba Walker per Charlotte.

    Minnesota (17-21) getta al vento la vittoria alla Philips Arena di Atlanta dopo aver condotto per 3/4 di gara le operazioni. Miglior realizzatore dei padroni di casa Al Horford con 28 punti (season-high).

    Infine Portland (20-21) perde l’ennesima occasione per rialzare la china e cede al Rose Garden di fronte i Wizards, che vincono 98-95 grazie alla tripla sulla sirena di Jordan Crawford.

    Tutti i risultati Nba del 21-01-2013

    Grizzlies-Pacers 81-82
    Hornets-Kings 114-105
    Bobcats-Rockets 94-100
    Hawks-Timberwolves 104-96
    Knicks-Nets 85-88
    Warriors-Clippers 106-99
    76 ers-Spurs 85-90
    Bulls-Lakers 95-83
    Blazers-Wizards 95-98

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 26-12
    2. Knicks 25-14
    3. Pacers 26-16
    4. Nets 25-16
    5. Bulls 24-16
    6. Hawks 23-18
    7. Bucks 21-18
    8. Celtics 20-20
    9. 76 ers 17-24
    10. Pistons 15-25
    11. Raptors 15-26
    12. Magic 14-26
    13. Bobcats 10-31
    14. Cavaliers 10-32
    15. Wizards 9-30

    Classifica Western Conference

    1. Thunder 32-9
    2. Clippers 32-10
    3. Spurs 33-11
    4. Grizzlies 26-14
    5. Warriors 25-15
    6. Nuggets 25-18
    7. Jazz 22-19
    8. Rockets 22-21
    9. Blazers 20-21
    10. Timberwolves 17-21
    11. Mavericks 18-24
    12. Lakers 17-24
    13. Kings 16-26
    14. Hornets 14-27
    15. Suns 13-28

    Top 10 Plays

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