Tag: los angeles clippers

  • Bryant batte Gallinari, Clippers fantastica rimonta

    Bryant batte Gallinari, Clippers fantastica rimonta

    Tutto come previsto tra Spurs e Jazz: San Antonio domina e dimostra di essere in una condizione di forma fantastica, niente da fare per Utah nonostante tanta volontà. I texani trionfano grazie ai 28 punti ed 8 assist di Tony Parker, ai 17 punti ed 11 rimbalzi di Tim Duncan ed ai 14 punti di un rinato Stephen Jackson. Per gli ospiti 20 punti e 9 rimbalzi di Paul Millsap, 16 punti e 9 rimbalzi di Al Jefferson e 17 di Gordon Hayward, troppe carenze però nel backcourt che viene letteralmente divorato dal solo Parker. Con il vantaggio nella serie per 1-0 ora i neroargento tenteranno di mettere una seria ipoteca sul passaggio di questo primo turno playoff con il successo anche in gara 2.

    Niente da fare invece per Danilo Gallinari ed i suoi Denver Nuggets che si inchinano ai Los Angeles Lakers: guidati da un Andrew Bynum in serata di grazia che chiude in tripla doppia con 10 punti, 13 rimbalzi e ben 13 stoppate e da un Kobe Bryant travolgente nel secondo tempo (performance da 31 punti) i gialloviola tengono in pugno il risultato molto più facilmente di quanto si sarebbe pensato. Per i californiani ci sono altri 4 uomini in doppia cifra tra i quali spiccano un Pau Gasol a tutto tondo (13 punti, 8 rimbalzi ed 8 assist) ed un Jordan Hill in doppia doppia (10 punti e 10 rimbalzi). Denver si consola con il massimo di punti segnati in carriera nei playoff da Gallinari (19), ma tira malissimo dal campo (35% complessivo, 28% da 3 punti). Per gara 2 serve una pronta reazione.

    Bene Atlanta che supera Boston in una gara dai 2 volti: gli Hawks sembrano inarrestabili per tutto il primo tempo e per larga parte del secondo arrivando anche su un vantaggio di 20 punti ma nel finale emerge tutta la forza mentale dei Celtics che a 3 minuti e mezzo dal termine si portano a -5 (73-68) grazie ad un mega parziale. Teague sembra segnare il canestro della vittoria (76-68) ma quando mancano 40 secondi alla sirena arriva il -4 degli ospiti (78-74). Qui succede il fattaccio, con Boston che apparentemente recupera un pallone per accorciare ulteriormente ma gli arbitri assegnano la palla contesa, Rondo perde le staffe e viene espulso. Atlanta così acciuffa la prima vittoria nella serie e ringrazia un super Josh Smith da 22 punti e 18 rimbalzi. Per i Celtics male Pierce (12 punti con 19 tiri dal campo), non bastano le doppie doppie di Garnett (20 punti e 12 rimbalzi) e Rondo (20 punti ed 11 assist).

    Danilo Gallinari, Denver Nuggets | © Doug Pensinger

    Partita stupenda a Memphis dove i Clippers sbancano il parquet dei Grizzlies recuperando ben 27 punti di svantaggio: il miracolo dei californiani parte quando mancano 2 minuti alla fine del terzo quarto (82-55), e nell’ultima frazione di gioco il parziale degli ospiti è devastante (35-13) con il sorpasso a 50 secondi dal termine (97-96). Gay firma gli ultimi 2 punti dei Grizzlies (98-97 a 30 secondi dalla fine) poi dalla lunetta Paul firma i 2 punti della vittoria losangelina. Per lui 14 punti ed 11 assist, eroi della serata Nick Young (19 punti e 3 triple fondamentali per il recupero), Blake Griffin (17) e Caron Butler (12). Per Memphis 19 punti di Rudy Gay (che sbaglia però l’ultimo tiro della potenziale vittoria), 17 ciascuno di Mayo e Conley e 14 di Marc Gasol. Male invece Zach Randolph, partito in quintetto ma che segna appena 6 punti, lontano parente del giocatore ammirato lo scorso anno. La botta psicologica potrebbe essere devastante per il team del Tennessee, vedremo se in gara 2 ci sarà la scossa. Intanto i Clippers volano sulle ali dell’entusiasmo.

    RISULTATI PRIMO TURNO NBA PLAYOFF 2012

    San Antonio Spurs-Utah Jazz 106-91
    Los Angeles Lakers-Denver Nuggets 103-88
    Atlanta Hawks-Boston Celtics 83-74
    Memphis Grizzlies-Los Angeles Clippers 98-99

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF:

    Eastern Conference:

    1) Chicago Bulls vs 8) Philadelphia 76ers serie 1-0 Bulls
    2) Miami Heat vs 7) New York Knicks serie 1-0 Heat
    3) Indiana Pacers vs 6) Orlando Magic serie 0-1 Magic 
    4) Boston Celtics vs 5) Atlanta Hawks serie 0-1 Hawks

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 8) Utah Jazz serie 1-0 Spurs
    2) Oklahoma City Thunder vs 7) Dallas M avericks serie 1-0 Thunder
    3) Los Angeles Lakers vs 6) Denver Nuggets serie 1-0 Lakers
    4) Memphis Grizzlies vs 5) Los Angeles Clippers serie 0-1 Clippers

  • NBA playoff 2012 Western Conference, occhio a Grizzlies-Clippers

    NBA playoff 2012 Western Conference, occhio a Grizzlies-Clippers

    Ecco una breve analisi delle sfide del primo turno dei playoff NBA 2012 della Western Conference:

    1) SAN ANTONIO SPURS vs 8) UTAH JAZZ:

    Il grande momento di forma degli Spurs (10 vittorie nelle ultime 10 uscite) non lascia scampo ai Jazz che hanno comunque disputato una grande stagione. Forse Utah riuscirà a vincere solo una gara contro i texani in questa post season, coach Popovich infatti ha gestito il roster di San Antonio con maestria ed i neroargento arrivano all’appuntamento dei playoff in forma ed in salute. Se le seconde linee texane sapranno confermare le ottime cose fatte vedere in stagione regolare sarà una serie semplice. Anche perchè per Duncan, Parker e Ginobili sarà l’ultima vera grande occasione per arrivare a conquistare l’ultimo titolo NBA di una carriera da veri All Star. Squadre tra l’altro similari che preferiscono la circolazione di palla alle iniziative individuali, ma Utah ha molto meno talento rispetto agli avversari.

    2) OKLAHOMA CITY THNDER vs 7) DALLAS MAVERICKS:

    La vera favorita al titolo NBA 2011/2012, Oklahoma City, affronta i campioni in carica, Dallas. Sfida affascinante ma per i Mavericks molto probabilmente non ci sarà scampo (a meno di un clamoroso suicidio collettivo dei Thunder). Gli ex Seattle SuperSonics hanno tutto per trionfare: giovinezza, talento, atletismo, velocità, difesa e attacco (qualità fatte già vedere in stagione avendo vinto 3 partite su 4 a Dallas). Guidati da una super star come Kevin Durant, il più grande talento offensivo al momento nella Lega, i giovani dell’Oklahoma sono in rampa di lancio. Punto debole, per molti addetti ai lavori, le idee di coach Scott Brooks che non è stato proprio impeccabile in regular season nelle scelte quando le gare si sono decise a fil di sirena. L’affermazione dei Thunder passa anche per la sua crescita a livello gestionale dei momenti topici del match. Da valutare le condizioni fisiche di Harden (probabile sesto uomo dell’anno) dopo la gomitata di Ron Artest (alias Metta World Peace) in una delle ultime partite di campionato. Dallas proverà a fare lo sgambetto agli avversari ma la perdita a centro area di Tyson Chandler (andato ai Knicks) si è fatta sentire e contro giocatori come Perkins ed Ibaka il povero Haywood sarà stritolato, dando un enorme vantaggio ai Thunder. I Mavs dovranno sperare in un miracolo di Nowitzki ma l’exploit dello scorso campionato sembra essere ormai solo un lontano ricordo per il team texano.

    Danilo Gallinari, Denver Nuggets | © Doug Pensinger Getty Images

    3) LOS ANGELES LAKERS vs 6) DENVER NUGGETS:

    Danilo Gallinari contro Kobe Bryant: non ci saremmo potuti aspettare di meglio per il notro connazionale, atteso alla prova del fuoco da una serie playoff che promette scintille. I Nuggets sono la squadra che segna di più, i Lakers hanno un’impostazione molto più difensiva rispetto al passato. 3-1 per i gialloviola nel computo delle sfide stagionali. Denver (e soprattutto Gallinari) dovranno approfittare dell’assenza di Metta World Peace, squalificato per tutto il primo turno playoff per il gesto folle su James Harden dei Thunder. Los Angeles parte favorita anche per il vantaggio del fattore campo, Bryant, Bynum e Pau Gasol sono 3 stelle di livello assoluto, al contrario Denver è una squadra senza super star ma capace di segnare con chiunque dei suoi giocatori e perciò è a tratti indecifrabile. Vincerà la serie chi saprà avere il predominio a centro area.

    4) MEMPHIS GRIZZLIES vs 5) LOS ANGELES CLIPPERS:

    La sfida più interessante ad Ovest e quella più entusiasmante di questi playoff assieme a Miami-New York della Eastern Conference. I Grizzlies sono più completi ed equilibrati a livello di squadra ed hanno fatto valere questo fattore sul finale di stagione superando in classifica proprio i Clippers prendendosi il vantaggio del fattore campo nell’ultima partita. I Clippers invece hanno una coppia di giocatori fenomenali, il play Chris Paul e l’atletico e devastante Blake Griffin, uomini sui quali i californiani basano le loro fortune. In regular season 2 le vittorie dei Clippers, una per Memphis ma è veramente difficile azzardare pronostici in questa sfida, l’unica cosa che si può dire è che probabilmente si arriverà a gara 7 per decretarne il vincitore.

    LEGGI ANCHE:

  • Playoff NBA 2012: Il programma delle sfide del primo turno

    Playoff NBA 2012: Il programma delle sfide del primo turno

    Questa la programmazione completa del primo turno dei playoff NBA 2011/2012 (tutte le sfide sono al meglio delle 7 partite):

    EASTERN CONFERENCE:

    1) Chicago Bulls vs 8) Philadelphia 76ers

    Game 1 – Sat. April 28, Philadelphia at Chicago, 1 p.m.
    Game 2 – Tue. May 1, Philadelphia at Chicago, 8 p.m.
    Game 3 – Fri. May 4, Chicago at Philadelphia, 8 p.m.
    Game 4 – Sun. May 6, Chicago at Philadelphia, 1 p.m.
    Game 5 * Tue. May 8, Philadelphia at Chicago, TBD
    Game 6 * Thu. May 10, Chicago at Philadelphia, TBD
    Game 7 * Sat. May 12, Philadelphia at Chicago, TBD

    2) Miami Heat vs 7) New York Knicks

    Game 1 – Sat. April 28, New York at Miami, 3:30 p.m.
    Game 2 – Mon. April 30, New York at Miami, 7 p.m.
    Game 3 – Thu. May 3, Miami at New York, 7 p.m.
    Game 4 – Sun. May 6, Miami at New York, 3:30 p.m.
    Game 5 * Wed. May 9, New York at Miami, TBD
    Game 6 * Fri. May 11, Miami at New York, TBD
    Game 7 * Sun. May 13, New York at Miami, TBD

    3) Indiana Pacers vs 6) Orlando Magic

    Game 1 – Sat. April 28, Orlando at Indiana, 7 p.m.
    Game 2 – Mon. April 30, Orlando at Indiana, 7:30 p.m.
    Game 3 – Wed. May 2, Indiana at Orlando, 7:30 p.m.
    Game 4 – Sat. May 5, Indiana at Orlando, 2 p.m.
    Game 5 * Tue. May 8, Orlando at Indiana, TBD
    Game 6 * Fri. May 11, Indiana at Orlando, TBD
    Game 7 * Sun. May 13, Orlando at Indiana, TBD

    4) Boston Celtics vs 5) Atlanta Hawks

    Game 1 – Sun. April 29, Boston at Atlanta, 7 p.m.
    Game 2 – Tue. May 1, Boston at Atlanta, 7:30 p.m.
    Game 3 – Fri. May 4, Atlanta at Boston, 7:30 p.m.
    Game 4 – Sun May 6, Atlanta at Boston, 7 p.m.
    Game 5 * Tue. May 8, Boston at Atlanta, TBD
    Game 6 * Thu. May 10, Atlanta at Boston, TBD
    Game 7 * Sat. May 12, Boston at Atlanta, TBD

    Nba | foto tratta dal web

    WESTERN CONFERENCE:

    1) San Antonio Spurs vs 8) Utah Jazz

    Game 1 – Sun. April 29, Utah at San Antonio, 1 p.m.
    Game 2 – Wed. May 2, Utah at San Antonio, 7 p.m.
    Game 3 – Sat. May 5, San Antonio at Utah, 10 p.m.
    Game 4 – Mon. May 7, San Antonio at Utah, TBD
    Game 5 * Wed. May 9, Utah at San Antonio, TBD
    Game 6 * Fri. May 11, San Antonio at Utah, TBD
    Game 7 * Sun. May 13, Utah at San Antonio, TBD

    2) Oklahoma City Thunder vs 7) Dallas Mavericks

    Game 1 – Sat. April 28, Dallas at Oklahoma City, 9:30 p.m.
    Game 2 – Mon. April 30, Dallas at Oklahoma City, 9:30 p.m.
    Game 3 – Thu. May 3, Oklahoma City at Dallas, 9:30 p.m.
    Game 4 – Sat. May 5, Oklahoma City at Dallas, 7:30 p.m.
    Game 5 * Mon. May 7, Dallas at Oklahoma City, TBD
    Game 6 * Thu. May 10, Oklahoma City at Dallas, TBD
    Game 7 * Sat. May 12, Dallas at Oklahoma City ,TBD

    3) Los Angeles Lakers vs 6) Denver Nuggets

    Game 1 – Sun. April 29, Denver at L.A. Lakers, 3:30 p.m.
    Game 2 – Tue. May 1, Denver at L.A. Lakers, 10:30 p.m.
    Game 3 – Fri May 4, L.A. Lakers at Denver, 10:30 p.m.
    Game 4 – Sun. May 6, L.A. Lakers at Denver, 9:30 p.m.
    Game 5 * Tue. May 8, Denver at L.A. Lakers, TBD
    Game 6 * Thu. May 10, L.A. Lakers at Denver, TBD
    Game 7 * Sat. May 12, Denver at L.A. Lakers, TBD

    4) Memphis Grizzlies vs 5) Los Angeles Clippers

    Game 1 – Sun. April 29, L.A. Clippers at Memphis, 9:30 p.m.
    Game 2 – Wed. May 2, L.A. Clippers at Memphis, 9:30 p.m.
    Game 3 – Sat. May 5, Memphis at L.A. Clippers, 4:30 p.m.
    Game 4 – Mon. May 7, Memphis at L.A. Clippers, TBD
    Game 5 * Wed. May 9, L.A. Clippers at Memphis, TBD
    Game 6 * Fri. May 11, Memphis at L.A. Clippers, TBD
    Game 7 * Sun. May 13, L.A. Clippers at Memphis, TBD

    * se necessaria

    TBD = orario ancora da definire

    Gli orari delle partite fanno riferimento all’ora degli Stati Uniti.

    LEGGI ANCHE:

  • NBA, le sfide del primo turno playoff e le statistiche finali

    NBA, le sfide del primo turno playoff e le statistiche finali

    Terminata la regular season, partono immeditamente i playoff NBA 2011/2012. Neanche il tempo di una piccola pausa che già sabato 28 aprile ci saranno le prime sfide valide per il primo turno. Questi gli accoppiamenti decisi dalla classifica finale:

    EASTERN CONFERENCE:

    1) Chicago Bulls vs 8) Philadephia 76ers
    2) Miami Heat vs 7) New York Knicks
    3) Indiana Pacers vs 6) Orlando Magic
    4) Boston Celtics vs 5) Atlanta Hawks

    WESTERN CONFERENCE:

    1) San Antonio Spurs vs 8) Utah Jazz
    2) Oklahoma City Thunder vs 7) Dallas Mavericks
    3 Los Angeles Lakers vs 6) Denver Nuggets
    4) Memphis Grizzlies vs 5) Los Angeles Clippers

    Kevin Durant | © Ronald Martinez/Getty Images

    Queste invece sono le principali statitiche finali della Lega:

    MARCATORI:

    Kevin Durant, OKC 28.0
    Kobe Bryant, LAL 27.9
    LeBron James, MIA 27.1
    Kevin Love, MIN 26.0
    Russell Westbrook, OKC 23.6

    RIMBALZI:

    Dwight Howard, ORL 14.5
    Kevin Love, MIN 13.3
    Andrew Bynum, LAL 11.8
    Kris Humphries, NJN 11.0
    Blake Griffin, LAC 10.9

    ASSIST:

    Rajon Rondo, BOS 11.7
    Steve Nash, PHX 10.7
    Chris Paul, LAC 9.1
    Jose Calderon, TOR 8.8
    Deron Williams, NJN 8.7

    RECUPERI:

    Chris Paul, LAC 2.53
    Mike Conley, MEM 2.21
    LeBron James, MIA 1.86
    Paul Millsap, UTA 1.84
    Tony Allen, MEM 1.79

    STOPPATE:

    Serge Ibaka, OKC 3.65
    JaVale McGee, DEN 2.16
    Dwight Howard, ORL 2.15
    DeAndre Jordan, LAC 2.05
    Roy Hibbert, IND 1.97

    PERCENTUALE TIRO DA 3 PUNTI:

    Steve Novak, NYK 0.471
    Stephen Curry, GSW 0.455
    Ersan Ilyasova, MIL 0.455
    Ray Allen, BOS 0.453
    Mike Miller, MIA 0.452

    PERCENTUALE TIRI LIBERI:

    Jamal Crawford, POR 0.927
    JJ Redick, ORL 0.911
    Kevin Martin , HOU 0.894
    Steve Nash, PHX 0.894
    Dirk Nowitzki, DAL 0.894

    PERCENTUALE DAL CAMPO:

    Dwight Howard, ORL 0.573
    Nikola Pekovic, MIN 0.564
    Andrew Bynum, LAL 0.560
    JaVale McGee, DEN 0.556
    Marcin Gortat, PHX 0.555

    MINUTI GIOCATI (per partita):

    Luol Deng, CHI 39.4
    Kevin Love, MIN 39.0
    Kevin Durant, OKC 38.6
    Kobe Bryant, LAL 38.5
    Dwight Howard, ORL 38.3

    PALLE PERSE:

    Deron Williams, NJN 4.0
    John Wall, WAS 3.9
    Kevin Durant, OKC 3.8
    Steve Nash, PHX 3.7
    Rajon Rondo, BOS 3.6

    EFFICIENZA:

    LeBron James, MIA 29.9
    Kevin Love, MIN 28.3
    Kevin Durant, OKC 28.0
    Dwight Howard, ORL 26.4
    Chris Paul, 24.5

    Nelle prossime ore saranno pubblicate sia l’analisi delle sfide che la programmazione in vista del primo turno playoff NBA.

    LEGGI ANCHE:

  • NBA, Bryant affonda Thunder. Gallinari schianta Magic. OK Spurs Knicks

    NBA, Bryant affonda Thunder. Gallinari schianta Magic. OK Spurs Knicks

    Partita stupenda a Los Angeles dove i Lakers hanno la meglio sui Thunder dopo 2 overtime: gara equilibrata nel primo tempo dove ad una manciata di secondi dal termine esplode la follia di Ron Artest: l’ala dei gialloviola, grande protagonista fino a quel momento, dopo un canestro rifila una sonora gomitata al povero ed incolpevole Harden trovatosi nel posto sbagliato nel momento sbagliato (a fine pagina il video della gomitata-killer). Il deprecabile gesto viene giustamente punito dagli arbitri con l’espulsione, i tifosi losangelini si dimostrano poco sportivi applaudendo il giocatore al rientro negli spogliatoi. Gesto ancor più da condannare se si pensa che Artest in Estate ha cambiato il proprio nome in Metta World Peace ovvero tradotto letteralmente “metti pace nel Mondo”. Di benevolo e pacifico il suo gesto ha davvero ben poco, ed il povero Harden non rientrerà più sul parquet per continuare il match. Tornando alla partita gli ospiti mettono il turbo ed arrivano vicini ai 20 punti di vantaggio prima dello show costruito da Kobe Bryant che nell’ultimo quarto a furia di canestri d’autore e di assist porta il punteggio in parità cosa che vale il primo overtime. Qui i Lakers sembrano allungare ma vengono ripresi negli ultimi istanti da Oklahoma City. Si va al secondo supplementare dove non c’è storia, Bryant gioca un basket sublime nei momenti topici e con 26 punti, 6 rimbalzi ed 8 assit guida i suoi compagni al successo. Contributo importante da parte di Pau Gasol che sfiora la tripla doppia con 20 punti, 14 rimbalzi e 9 assist, prezioso Jordan Hill che firma una sontuosa doppia doppia da 14 punti e 15 rimbalzi. Per Oklahoma City brilla il solito Durant (35 punti), Westbrook deleterio (dalle sue scelte scriteriate parte la rimonta Lakers) con 14 punti, 10 assist ma un orrendo 3/22 al tiro. I Lakers a meno di clamorosi epiloghi blindano il terzo posto ad Ovest.

    Sorride anche New York che sbanca Atlanta guidata da un super Carmelo Anthony da 39 punti e 10 rimbalzi (suo il canestro della vittoria). Ottimo l’apporto di Stoudemire che chiude in doppia doppia (22 punti e 12 rimbalzi) con un Fields quasi perfetto dal campo (18 punti). Agli Hawks non basta la miglior gara stagionale di Marvin Williams (29 punti ed 11 rimbalzi) con Teague e Joe Johnson autori rispettivamente di 23 e 22 punti.

    Facile affermazione di Sacramento a Charlotte: i protagonisti sono Cousins (29 punti e 10 rimbalzi) ed Evans (22 punti) con Jason Thompson che sforna una prova a tutto tondo (14 punti, 11 rimbalzi, 7 assist e 5 recuperi). I Bobcats, sempre più proiettati ad essere la peggiore squadra della storia della NBA, hanno 13 punti a testa da Walker, Brown e Mullens.

    Dopo lo scivolone contro i Wizards tornano alla vittoria gli Heat che si sbarazzano nel finale dei Rockets ora matematicamente fuori dalla post season. Senza Wade e Bosh a guidare Miami ci pensa LeBron James con 32 punti, 8 rimbalzi e 5 assist. Ai texani non basta la buona prova di Parsons da 23 punti.

    Detroit supera di misura Toronto grazie ai 19 punti a testa di Gordon e Knight. Monroe arpiona 17 rimbalzi (con 8 punti) e per i Raptors è notte fonda nonostante i 16 punti di DeRozan.

    Kobe Bryant, Los Angeles Lakers | © Stephen Dunn/Getty Images

    San Antonio, grazie al KO dei Thunder a Los Angeles, blinda il primo posto della Western Conference (basterà un solo successo nelle prossime 3 gare per la matematica certezza). Gli Spurs fanno fuori i Cavaliers vincendo ogni singolo quarto di gioco. Come al solito ampie rotazioni per coach Popovich ed il migliore è Ginobili con 20 punti. Gli ospiti hanno i migliori realizzatori in Irving (19 punti) e Jamison (21).

    In una gara dal significato nullo i Warriors hanno la meglio sui Timberwolves: la chiave del successo è il play Charles Jenkins con 24 punti, 9 assist e 6 rimbalzi. Minnesota, sempre priva dei suoi uomini migliori (in primis Kevin Love), trova 19 punti e 16 rimbalzi da Pekovic e 14 punti e 12 assist da Barea.

    Sorride Danilo Gallinari che firma 17 punti e 7 rimbalzi nella vittoria dei suoi Nuggets sugli Orlando Magic: l’unica nota positiva per gli ospiti è Ryan Anderson che chiude con 24 punti e 9 rimbalzi, mentre per Denver oltre al “Gallo” ci sono i 17 punti di McGee e le doppie doppie di Lawson (13 punti e 10 assist) e di Faried (11 punti e 10 rimbalzi).

    Non va bene invece a Marco Belinelli: i suoi Hornets incappano in un pessimo ultimo periodo contro i Clippers (33-14 il parziale) dilapidando l’ampio margine fin lì costruito. Per la guardia Azzurra solo 3 punti a referto, il miglior realizzatore di New Orleans è l’ex Eric Gordon con 17 punti. Per Los Angeles sono solamente 3 i giocatori in doppia cifra ma tanto basta per accaparrarsi la vittoria: Foye piazza 24 punti, Paul 33 con 13 assist e Griffin 21 con 15 rimbalzi.

    Risultati NBA 22 aprile 2012

    Atlanta Hawks-New York Knicks 112-113
    Los Angeles Lakers-Oklahoma City Thunder 114-106 (2 overtime)
    Charlotte Bobcats-Sacramento Kings 88-114
    Miami Heat-Houston Rockets 97-88
    Detroit Pistons-Toronto Raptors 76-73
    San Antonio Spurs-Cleveland Cavaliers 114-98
    Minnesota Timberwolves-Golden State Warriors 88-93
    Denver Nuggets-Orlando Magic 101-74
    Los Angeles Clippers-New Orleans Hornets 107-98

    LE CLASSIFICHE 

    IL FOLLE GESTO DI METTA WORLD PEACE:

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”134763″]

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”134764″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”180s” mediaid=”134765″]

  • NBA, Gallinari ko. OK Celtics, Knicks, Heat e Spurs

    NBA, Gallinari ko. OK Celtics, Knicks, Heat e Spurs

    Ben 14 le partite disputate nella notte NBA, turno di riposo solo per Indiana Pacers e Minnesota Timberwolves. Stop pesante in ottica playoff per i Bucks che cadono malamente a Washington: Crawford (32 punti) e Wall (doppia doppia da 14 punti e 10 assist) i protagonisti del successo dei Wizards mentre a Milwaukee non bastano la doppia doppia di Gooden (21 punti e 12 rimbalzi), i 31 punti di Ellis ed i 25 di Jennings. Nel più classico dei testa-coda i Bulls (migliore squadra della Lega) non trovano problemi sul parquet dei Bobcats (fanalino di coda) grazie ai 22 punti di Hamilton. Per i padroni di casa ci sono invece  i 16 punti di Walker.

    Philadelphia tampona il momento negativo con un successo vitale a Cleveland: Holiday è il match winner con 24 punti (perfetto 6/6 dalla lunga distanza) con Iguodala che va vicino alla tripla doppia (19 punti, 13 rimbalzi e 7 assist). Nonostante il ritorno di Irving (9 punti) i Cavs escono sconfitti ancora una volta.

    Bene i New York Knicks che sbancano il campo dei Nets guidati dal solito Anthony autore di 33 punti. Doppia doppia per Chandler (18 punti e 10 rimbalzi), sostanzioso Smith (15 punti ed 8 rimbalzi), New Jersey trova 21 punti da Wallace e 18 da Gaines (che ha giocato al posto dell’indisponibile Deron Williams).

    Atlanta batte Detroit portando 6 giocatori in doppia cifra (top scorer McGrady con 17 punti ed Ivan Johnson con 16 punti e 10 rimbalzi). Ai Pistons non bastano i 17 punti di Greg Monroe.

    Dopo un primo tempo sofferto i Miami Heat hanno la meglio dei Toronto Raptors nella ripresa: turno di riposo per Bosh e Wade (in vista dell’incontro odierno contro i Chicago Bulls che potrebbe valere il primo posto ad Est), ci pensa James a sistemare la questione infilando 28 punti. I canadesi hanno 18 punti da James Johnson, troppo poco per una squadra che segna solo 23 punti nel secondo tempo.

    Denver Nuggets | © Doug Pensinger/Getty Images
    Boston batte Orlando e si prende il titolo dell’Atlantic Division: grande gara per Pierce (29 punti e 14 assist), Bradley (23 punti) e Bass (21). Agli ospiti non servono i 27 punti dell’ex Celtics Glen Davis (schierato al posto dell’infortunato Howard che rischia di non giocare neanche nei playoff per un’ernia del disco) ed i 21 punti di Nelson.

    I Grizzlies superano gli Hornets di Marco Belinelli (16 punti per lui). 26 i punti di Rudy Gay e 20 quelli di Conley, mentre per New Orleans si mette in mostra lo sconosciuto Dyson autore di ben 24 punti.

    Ancora una volta il derby texano tra Dallas e Houston va ai Mavericks che ringraziano un incontenibile Nowitzki che nel quarto periodo piazza 21 dei suoi 35 punti totali. Bene anche Carter (23 punti) e Terry (19) mentre ai Rockets non bastano ben 7 uomini in doppia cifra tra i quali spiaccano Dragic (20 punti e 10 assist), Camby (11 punti e 17 rimbalzi) e Scola (18 punti).

    Tonfo casalingo dei Denver Nuggets di Danilo Gallinari che vengono superati dai Clippers. L’ala Azzurra gioca malissimo (4 punti con 0/7 dal campo) e per portare a casa la vittoria non serve neanche un super Lawson (24 punti, 4 rimbalzi e 6 assist). Los Angeles trionfa con i 21 punti  ed 8 assist di Paul e con i 19 di Mo Williams.

    I Thunder sbancano Phoenix. Durant piazza 29 punti ed 11 rimbalzi ma il protagonista assoluto del match è James Harden che fa segnare il suo nuovo career high in punti segnati arrivando a quota 40. I Suns si inchinano agli avversari malgrado la prova convincente di Dudley (21 punti).

    Gli Spurs espugnano Sacramento e mantengono provvisoriamente il primo posto ad Ovest: Duncan usufruisce di un turno di riposo visto che per i texani si tratta della terza partita in 3 giorni, ma San Antonio porta 7 giocatori in doppia cifra con i panchinari Neal e Splitter autori di 17 punti ciascuno. Per i Kings ci sono 21 punti del rookie Thomas, 20 di Thornton e 18 di Cousins.

    I Lakers vincono ad Oakland grazie ai 31 punti di Bynum ma soprattutto grazie alla prova sontuosa di Pau Gasol, autore di una fantastica tripla doppia da 22 punti, 11 rimbalzi ed 11 assist. Per i Warriors brilla il solo Thompson che infila 17 punti.

    I Jazz arpionano l’ultimo posto playoff della Western Conference vincendo a Portland e sfruttando le sconfitte di Phoenix e Houston, rivali dirette nella corsa alla post season. 27 punti per Harris e 23 di Hayward mentre Al Jefferson piazza la doppia doppia da 11 punti e 10 rimbalzi. I Blazers, ormai senza stimoli e senza obiettivi stagionali, si consolano con le buone prove di Matthews (21 punti), Hickson, Babbitt e Smith (16 punti a testa).

    Risultati NBA 18 aprile 2012

    Washington Wizards-Milwaukee Bucks 121-112
    Charlotte Bobcats-Chicago Bulls 68-100
    Cleveland Cavaliers-Philadelphia 76ers 87-103
    New Jersey Nets-New York Knicks 95-104
    Atlanta Hawks-Detroit Pistons 116-84
    Miami Heat-Toronto Raptors 96-72
    Boston Celtics-Orlando Magic 102-98
    Memphis Grizzlies-New Orleans Hornets 103-91
    Dallas Mavericks-Houston Rockets 117-100
    Denver Nuggets-Los Angeles Clippers 98-104
    Phoenix Suns-Oklahoma City Thunder 97-109
    Sacramento Kings-San Antonio Spurs 102-127
    Portland Trail Blazers-Utah Jazz 91-112
    Golden State Warriors-Los Angeles Lakers 87-99

    LE CLASSIFICHE

    GLI HIGHLIGHTS NBA del 19/04:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”134156″]

    TOP 10 NBA del 19/04:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”134157″]

  • NBA, vola San Antonio. Clippers OK sui Thunder, Wizards battono Bulls

    NBA, vola San Antonio. Clippers OK sui Thunder, Wizards battono Bulls

    Reduci dal successo di ieri ad Atlanta i Raptors si fanno battere dagli Hawks nel match a campi invertiti: inutili i 22 punti di DeRozan ed i 18 di James Johnson, gli ospiti trionfano grazie ai 18 punti di Joe Johnson, ai 21 di Ivan Johnson ed alla doppia doppia di Teague da 19 punti e 10 assist.

    Continua il periodo positivo degli Hornets di Marco Belinelli, alla quarta vittoria di fila, questa volta a Charlotte: per la guardia Azzurra 13 punti approfittando del turno di riposo dato al compagno di squadra Gordon. 20 punti sono di Vasquez e Landry chiude in doppia doppia (14 punti e 12 rimbalzi). Per i Bobcats, matematicamente ultimi, brilla il solo Henderson con 27 punti.

    Orlando batte Philadelphia e scaccia via il momento negativo: il trascinatore dei Magic è Ryan Anderson con 26 punti e 16 rimbalzi che sopperisce al forfait di Dwight Howard. Doppie doppie di Clark (14 punti ed 11 rimbalzi) e Nelson (16 punti e 13 assist) mentre ai Sixers non bastano i 18 punti di Holiday.

    Indiana consolida il terzo posto ad Est con la vittoria sui Timberwolves: 22 punti e 10 rimbalzi per West e 19 punti di Granger trascinano i Pacers, mentre agli ospiti, privi di Love, non bastano i 13 punti e 10 rimbalzi del rookie Derrick Williams.

    Tanta fatica per i Miami Heat contro i derelitti Nets: il match winner è Lebron James che segna i 17 punti finali di squadra (37 alla fine per lui) negli ultimi 5 minuti di gioco. Bosh sopperisce alla mancanza di Wade con una gara da 22 punti e 15 rimbalzi. Per New Jersey ci sono 24 punti di Brooks e 29 di Humphries.

    Tony Parker, San Antonio Spurs | © Mike Ehrmann/Getty Images

    La sorpresa della notte arriva da Chicago dove i Wizards battono i Bulls: il protagonista della partita è Seraphin con una doppia doppia da 21 punti e 13 rimbalzi e Wall aggiunge 16 punti. Ai Bulls servono a poco i 22 punti di Hamilton, i 17 di Watson (che ha sostituito ancora una volta Derrick Rose) ed i 16 punti e 13 rimbalzi di Boozer.

    Grande vittoria dei Denver Nuggets a Houston: Danilo Gallinari segna solo 11 punti, ma Afflalo e Lawson portano alla causa rispettivamente 26 e 25 punti. Per i texani invece 21 punti a testa di Dragic e Parsons e doppia doppia di Scola (14 punti e 13 rimbalzi). I Rockets vengono scavalcati dai Suns all’ultimo posto playoff della Western Conference.

    E proprio a proposito di Suns, Phoenix travolge Portland grazie a 6 giocatori in doppia cifra con Gortat che chiude in doppia doppia (20 punti e 10 rimbalzi) e Nash che smista 13 assist. Per i Blazers 22 punti a testa di Hickson e Crawford e 18 di Babbitt partito titolare.

    Il match più emozionante della notte è quello tra Jazz e Mavericks conclusosi con la vittoria di Utah su Dallas dopo 3 overtime: Millsap pareggia la gara nei regolamentari (89-89) per i padroni di casa, Nowitzki invece firma il tiro da 3 del 105 pari al primo supplementare. Dopo un secondo prolungamento con pochi canestri dal campo la gara è decisa nel terzo overtime da Harris (23 punti) ma è superbo il centro Al Jefferson autore di un match da 28 punti e 26 rimbalzi. Ai texani non servono i 27 punti di Terry e la gara mostruosa di Nowitzki da 40 punti, 9 rimbalzi e 6 assist.

    Pochi problemi per San Antonio ad Oakland che con il successo sui Warriors si porta momentaneamente al primo posto della Western Conference. Ampie rotazioni per coach Popovich, il miglior marcatore è Neal con 17 punti. Per Golden State 30 punti sono di Robinson e 29 di Thompson.

    In ultimo, ma non per questo meno importante, i Clippers battono i Thunder: Oklahoma City gioca un pessimo secondo tempo (dopo aver chiuso sul +9 la prima parte di gara, 52-43) riuscendo a segnare solo 25 punti contro i 49 dei californiani. 17 i punti del nativo di Oklahoma City Blake Griffin (con11 rimbalzi) che condanna ancora una volta la squadra della sua città, ben coadiuvato dal solito Chris Paul con 12 punti e 10 assist, prezioso Nick Young dalla panchina con 19 punti mentre agli ospiti non bastano i 24 punti di Durant (brutto 0/7 da 3 punti) ed i 12 a testa di Harden ed Ibaka. Delude Westbrook, 9 punti con 16 tiri dal campo.

    Risultati NBA 16 aprile 2012

    Toronto Raptors-Atlanta Hawks 87-109
    Charlotte Bobcats-New Orleans Hornets 67-75
    Orlando Magic-Philadelphia 76ers 113-100
    Indiana Pacers-Minnesota Timberwolves 111-88
    New Jersy Nets-Miami Heat 98-101
    Chicago Bulls-Washington Wizards 84-87
    Houston Rockets-Denver Nuggets 102-105
    Utah Jazz-Dallas Mavericks 123-121 (3 overtime)
    Phoenix Suns-Portland Trail Blazers 125-107
    Los Angeles Clippers-Oklahoma City Thunder 92-77
    Golden State Warriors-San Antonio Spurs 99-120

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”133922″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”133923″]

  • NBA, Durant stende Minnesota. San Antonio vince facile contro Phoenix

    NBA, Durant stende Minnesota. San Antonio vince facile contro Phoenix

    I Los Angeles Clippers superano i Golden State Warriors nel derby californiano giocato in anticipo: partenza sprint per i padroni di casa ma i Warriors riescono a ricucire il gap. Per avere la meglio sui rivali deve salire in cattedra Chris Paul che infila 28 punti con 13 assist, ben coadiuvato dai lunghi Blake Griffin (20 punti e 9 rimbalzi) e DeAndre Jordan (18 punti). Agli ospiti non bastano 15 triple di squadra con 4 giocatori oltre i 20 punti segnati, con Robinson a quota 28, Thompson a quota 24, Wright a quota 23 e Rush che chiude con 22.

    Nella sfida tra 2 delle peggiori squadre della NBA i Cavaliers espugnano Washington: pur senza il rookie meraviglia Kyrie Irving Cleveland porta ben 6 uomini in doppia cifra con Harangody miglior realizzatore a quota 16 punti (con 10 rimbalzi) mentre l’altro rookie Tristan Thompson ed Anthony Parker aggiungono rispettivamente 15 e 14 punti. Ai Wizards non bastano i 19 punti e 9 assist di John Wall, i 18 punti di Jordan Crawford e la doppia doppia di Vesely da 11 punti ed altrettanti rimbalzi.

    Dopo il brutto KO a Toronto i Celtics si rifanno contro i Nets battuti a domicilio grazie ai 21 punti e 12 rimbalzi dello scatenato Kevin Garnett, ai 18 punti di Bradley e Bass (per lui anche 11 rimbalzi), ai 17 di Pierce ed ai 15 assist di Rondo. Per i Nets da segnalare i 15 punti di Gerald Green e la doppia doppia di Deron Williams da 12 punti e 14 assist.

    Kevin Durant | © Ronald Martinez/Getty Images

    Memphis supera Utah in una gara molto importante per la corsa playoff: il protagonista di giornata è O.J. Mayo che piazza 17 dei suoi 20 punti nell’ultimo quarto annullando ogni speranza di vittoria dei Jazz. Sostanzioso l’apporto di Rudy Gay (26 punti e 12 rimbalzi) e di Gasol e Conley (17 punti ciascuno). Gli ospiti escono battuti nonostante i 20 punti a testa del duo Harris-Jefferson ed i 17 a testa per Millsap ed Hayward.

    Un super Kevin Durant trascina i suoi Thunder alla vittoria sul parquet dei Minnesota Timberwolves. Per il fenomeno uscito da Texas University (che sembra avere un conto aperto con la franchigia di Minneapolis-Saint Paul) ci sono ben 43 punti con soli 8 errori al tiro e 7 rimbalzi in aggiunta. Westbrook contribuisce al trionfo con 35 punti ed 8 assist mentre Ibaka piazza 5 stoppate. I padroni di casa, ridotti ai minimi termini dagli infortuni (Rubio, Ridnour, Milicic, Ellington ma soprattutto Love) lottano fino alla fine ma poi devono inchinarsi al maggior talento degli avversari. Beasley infila 26 punti, Anthony Randolph 22 (con 11 rimbalzi) e Barea 24 con 10 assist.

    Pesante sconfitta interna per i Milwaukee Bucks che forse si giocano le proprie chance di approdare ai playoff per via del KO contro Indiana. Sono 7 i giocatori dei Pacers in doppia cifra con Granger ed Hibbert autori rispettivamente di 21 e 23 punti. Per Milwaukee doppia doppia di Jennings (16 punti e 10 assist) e 20 punti di Ellis.

    Facile l’affermazione dei San Antonio Spurs sui Phoenix Suns: gara sempre in controllo dei texani che limitano anche il minutaggio dei titolari, buona cosa in vista degli imminenti playoff. Il migliore dei neroargento è Tim Duncan con 19 punti ed 11 rimbalzi con Parker e Leonard che aggiungono 14 punti ciascuno. Per i Suns l’unico a non naufragare è Telfair che piazza 21 punti, 6 rimbalzi, 4 asssit e 3 recuperi.

    Risultati NBA 14 aprile 2012

    Los Angeles Clippers-Golden State Warriors 112-104
    Washington Wizards-Cleveland Cavaliers 89-98
    New Jersey Nets-Boston Celtics 82-94
    Memphis Grizzlies-Utah Jazz 103-98
    Minnesota Timberwolves- Oklahoma City Thunder 110-115
    Milwaukee Bucks-Indiana Pacers 99-105
    San Antonio Spurs-Phoenix Suns 105-91

    LE CLASSIFICHE

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”133652″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”133653″]

  • NBA, Bulls stendono Miami. Gli Spurs battono Memphis, bene i Clippers

    NBA, Bulls stendono Miami. Gli Spurs battono Memphis, bene i Clippers

    Tutto facile per i Detroit Pistons a Charlotte contro la peggiore formazione della NBA che alla prossima sconfitta acquisirà matematicamente il poco invidiabile ultimo posto in classifica. Detroit trionfa annichilendo i Bobcats in ogni zona del campo, in evidenza Brandon Knight con 21 punti e 7 assist e Greg Monroe che chiude la sua gara in doppia doppia (25 punti ed 11 rimbalzi). Sostanzioso anche il contributo di Jason Maxiell che arriva a quota 17 punti, mentre per la squadra di proprietà di Michael Jordan solo 3 giocatori superano di poco la doppia cifra in punti segnati, con Brown ed Augustin autori di 13 punti a testa e White di 12.

    I Chicago Bulls blindano il primo posto della Eastern Conference (e molto probabilmente anche quello nella classifica della Lega) mandando KO dopo un overtime la squadra diretta inseguitrice, i Miami Heat. La franchigia della Florida non riesce ad approfittare neanche della gara pessima disputata da Derrick Rose (26 minuti in campo, 1/13 al tiro per soli 2 punti totali ed un plus-minus di -27) e vengono distrutti dalle seconde linee dei Bulls: 17 i punti di Korver (5/6 da 3 punti e plus-minus di +24), 16 quelli di Watson (sostituto di Rose, sua la tripla del pareggio a fil di sirena dei regolamentari con plus-minus addirittura di +38!) ed 11 quelli di Gibson con un plus-minus di +27. Deng e Boozer contribuiscono con 35 punti in combinata e agli ospiti non bastano i 30 punti di LeBron James, i 20 di Bosh ed i 21 di Wade, con gli altri 6 giocatori impiegati nelle rotazioni che racimolano appena 15 punti! E’ proprio la panchina il vero punto debole di Miami, un brutto segnale in vista dei playoff.

    Chicago Bulls | © Rob Carr/Getty Images

    Vittoria importante per i Los Angeles Clippers a Minneapolis: i californiani sfruttano al meglio l’assenza del leader dei Timberwolves Kevin Love, messo KO nella partita precedente da un gomito di McGee dei Denver Nuggets, che lo ha preso alla tempia. Per il team di coach Del Negro ci sono i 19 punti e 13 rimbalzi di Blake Griffin, i 17 di Caron Butler, i 14 di Mo Williams  mentre Chris Paul si dedica interamente alla regia (8 punti ed 8 assist). Minnesota si consola con le buone prove di Pekovic (17 punti) e di Beasley (14 punti e 10 rimbalzi).

    Ritorno in carreggiata per i San Antonio Spurs che stoppano la serie positiva dei Memphis Grizzlies: i texani dopo la brutta prova contro i Lakers si rialzano trascinati da un Tim Duncan d’altri tempi con 28 punti e 12 rimbalzi, con Ginobili che infila 20 punti e Tony Parker che ne piazza 13 smistando 9 assist. Memphis paga la serata storta al tiro di Rudy Gay (19 punti ma ottenuti con 22 tentativi) ed a nulla valgono le doppie doppie di Randolph (10 punti ed 11 rimbalzi) e di Marc Gasol (14 punti e 10 rimbalzi).

    Infine i Dallas Mavericks superano i Golden State Warriors: 2 i protagonisti dell’incontro per i texani campioni NBA in carica, Jason Kidd che sfiora la tripla doppia con 9 punti, 10 rimbalzi e 12 assist e Dirk Nowitzki, top scorer con 27 punti. Per i californiani brillano David Lee con 30 punti ed 8 rimbalzi ed il rookie Thompson che gioca un match a tutto tondo chiudendo alla fine con 24 punti, 7 rimbalzi ed 8 assist, inutili però per portare a casa la vittoria.

    Risultati NBA 12 aprile 2012

    Charlotte Bobcats-Detroit Pistons 85-109
    Cha: Augustin 13, Brown 13, White 12
    Det: Monroe 25, Knight 21, Maxiell 17

    Chicago Bulls-Miami Heat 96-86 (overtime)
    Chi: Boozer 19, Korver 17, Deng 16, Watson 16
    Mia: James 30, Wade 21, Bosh 20

    Minnesota Timberwolves-Los Angeles Clippers 82-95
    Min: Pekovic 17, Randolph 16, Beasley 14
    Cli: Griffin 19, Butler 17, Mo Williams 14

    San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies 107-97
    S.A.: Duncan 28, Ginobili 20, Parker 13
    Mem: Gay 19, Mayo 16, Speights 15

    Golden State Warriors-Dallas Mavericks 103-112
    G.S.: Lee 30, Thompson 24, Robinson 10
    Dal: Nowitzki 27, Terry 16, Wright 16

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”133227″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”180s” mediaid=”133228″]

  • NBA, vittorie per Gallinari e Belinelli. Bene Knicks, Clippers e Lakers

    NBA, vittorie per Gallinari e Belinelli. Bene Knicks, Clippers e Lakers

    Segnali di risveglio per i Sixers che infilano la seconda vittoria di fila battendo i Raptors privi di Andrea Bargnani. Philadelphia porta 6 giocatori in doppia cifra con Young top scorer a quota 17. Per Toronto 13 punti a testa di Anderson e Davis (che aggiunge anche 13 rimbalzi).

    I Pacers mantengono la terza piazza ad Est superando i Cavaliers: Cleveland gioca una gara gagliarda e porta Indiana all’overtime (grazie al canestro dello scatenato Hudson) ma non può nulla al cospetto di Granger che mette 5 dei suoi 23 punti totali al supplementare. Bene anche West (19 punti) ed Hill (17) mentre ai padroni di casa non bastano i 19 del già ctato Hudson ed i 21 di Jamison.

    Affermazione importante per Boston che a meno di clamorosi epiloghi blinda la vittoria nell’Atlantic Division: a cadere sotto i colpi di Garnett (22 punti e 12 rimbalzi), Bass (21 punti e 10 rimbalzi) e Pierce (14 punti) sono gli Hawks che si inchinano in overtime nonostante un Teague da 21 punti con Josh Smith che ne aggiunge 20 con 11 rimbalzi. Per i Celtics strepitosa gara di Rajon Rondo, alla sesta tripla doppia della sua stagione (da 10 punti, 10 rimbalzi e ben 20 assist), pauroso se si pensa che le triple doppie degli altri giocatori in NBA quest’anno sono solo 9!

    L’importante scontro diretto per l’ottavo ed ultimo posto playoff ad Est va ai Knicks che sbancano il parquet dei Milwaukee Bucks: a trascinare New York ci pensa il solito Carmelo Anthony che chiude il match con 32 punti e 10 rimbalzi, Chandler va in doppia doppia (19 punti ed 11 rimbalzi) e Shumpert e Smith (sua la tripla decisiva nel finale di gara) aggiungono rispettivamente 16 e 14 punti. Ai padroni di casa non serve la migliore prova, dal suo arrivo qualche settimana fa in Wisconsin, di Monta Ellis (35 punti e 10 assist) ed i 22 di Jennings.

    I Grizzlies mandano KO i Suns guidati dai 32 punti di Rudy Gay e dalla prova sostanziosa di Randolph (17 punti e 9 rimbalzi). Per Phoenix inutile doppia doppia di Nash (11 punti e 10 assist).

    Los Angeles Clippers | © Streeter Lecka/Getty Images

    21 punti di Marco Belinelli mettono al tappeto i Sacramento Kings. Oltre alla guardia Azzurra in evidenza per gli Hornets c’è Jason Smith con 22 punti. Per i californiani pessima gara di Cousins, mentre l’ex Thornton infila 25 punti.

    Utah tiene aperte le proprie possibilità playoff battendo in trasferta i Rockets: season high in punti per Hayward (29), con Jefferson e Millsap che ne aggiungono rispettivamente 15 e 21. Per i texani 19 punti di Dragic e 15 del rientrante Lowry dopo lo stop per infortunio.

    I Clippers espugnano Oklahoma City guidati dai 31 punti (anche il canestro decisivo del match) di Paul e dai 16 (con 12 rimbalzi) del nativo di Oklahoma City Blake Griffin che gioca un brutto scherzo ai suoi concittadini. Per i Thunder 20 punti di Westbrook e 22 di Durant che sbaglia però il tiro della vittoria a fil di sirena.

    Bene anche i Lakers che vanno a vincere a San Antonio: i gialloviola possono sfruttare la grande vena di un Bynum da 16 punti (con 30 rimbalzi, suo massimo in carriera). L’assenza di Bryant (a ben vedere i Lakers tirano meglio senza il numero 24, basta vedere le percentuali dal campo) è mitigata dai 21 punti di Pau Gasol e dai 26 di World Peace (il fu Ron Artest). I texani perdono il match a rimbalzo (60-33 per gli ospiti), top scorer Green con 22 punti.

    Sorride anche Danilo Gallinari che infila 18 punti nel successo dei suoi Nuggets contro Minnesota. Denver sfrutta la grande forma di Lawson (24 punti) ed Afflao (21) mentre il rookie Faried continua a stupire con una doppia doppia da 16 punti e 12 rimbalzi. I Timberwolves perdono il leader Love nei primi minuti di gioco (attimi di apprensione per il colpo subito da parte di McGee che pianta il suo gomito sulla tempia del numero 42 di Minneapolis) e senza la sua guida la squadra di Adelman perde l’incontro nonostante i 28 punti di Anthony Randolph ed i 27 del rookie Derrick Williams.

    Infine piccola soddisfazione per i Blazers che superano i Warriors grazie ai 34 punti di Crawford ed alle doppie doppie di Felton (16 punti e 10 assit) e di Aldridge (23 punti e 13 rimbalzi). Per Golden State il migliore è David Lee con 21 punti e 14 rimbalzi.

    Risultati NBA 11 aprile 2012

    Toronto Raptors-Philadelphia 76ers 75-93
    Cleveland Cavaliers-Indiana Pacers 98-104 (overtime)
    Boston Celtics-Atlanta Hawks 88-86 (overtime)
    Milwaukee Bucks-New York Knicks 107-111
    Memphis Grizzlies-Phoenix Suns 104-93
    New Orleans Hornets-Sacramento Kings 105-96
    Houston Rockets-Utah Jazz 91-103
    Oklahoma City Thunder-Los Angeles Clippers 98-100
    San Antonio Spurs-Los Angeles Lakers 84-98
    Denver Nuggets-Minnesota Timberwolves 113-107
    Portland Trail Blazers-Golden State Warriors 118-110

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”133049″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”133055″]