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  • NBA: Oggi riposo, l’analisi in vista dell’ultima settimana di regular season

    NBA: Oggi riposo, l’analisi in vista dell’ultima settimana di regular season

    La NBA osserva un turno di riposo, il programma riprenderà regolarmente questa notte con le partite che daranno il via all’ultima settimana di regular season (termine fissato al 13 di aprile).

    Sono finora 12 le squadre qualificate per la post season (alla fine dovranno essere 16) e la lotta per accaparrarsi un posto utile entra nel vivo.

    Tra le partite da tenere d’occhio segnaliamo la trasferta di San Antonio ad Atlanta, gara da vincere per gli Spurs che con il filotto di 6 sconfitte consecutive (non accadeva dal 1997 e Tim Duncan ancora non era stato scelto dagli “Speroni” al Draft di giugno di quello stesso anno) hanno rimesso in gioco il primo posto della Lega permettendo ai Bulls di Rose (probabile M.V.P. della stagione) ed ai Lakers di farsi nuovamente sotto in vista dello sprint finale. Chicago (che è ad un passo dal seed numero 1 in Eastern Conference) sarà impegnata contro Phoenix, che con la sconfitta di domenica proprio contro i neroargento è stata esclusa matematicamente dalla corsa playoff e quindi potrebbe essere scarica di motivazioni. I Lakers ricevono i Jazz che dopo la chiusura degli scambi, a febbraio, e la cessione di Deron Williams ai Nets sono diventati una delle peggiori franchigie della Lega. Bryant e compagni con un record di 18 vinte e 2 perse guidano la classifica dopo l’All Star Game e sembrano in formissima, fermati domenica solo da Gallinari e dai suoi Nuggets. Il calendario è leggermente favorevole ai Lakers e poi ai Bulls, più complicato quello di San Antonio anche in considerazione dello scontro diretto all’81esima e penultima giornata in casa dei gialloviola campioni che potrebbe sancire il vero ordine di arrivo per la post season.

    Parlando di Western Conference potrebbe esserci uno spiraglio (ma non ci crede quasi nessuno) per i giovani Thunder di Kevin Durant di acciuffare il terzo posto ai danni dei Mavericks di Nowitzki: le 2 formazioni non attraversano però un buon momento di forma, Dallas ha una striscia aperta di 3 sconfitte di fila, Oklahoma City invece è reduce da 2 sconfitte consecutive, le 2 gare di vantaggio dei Mavs però sembrano essere un’ottima dote per portare a termine la stagione con il terzo posto ad Ovest. I Thunder nel prossimo impegno se la vedranno contro Gallinari a Denver (partita che sa di antipasto playoff!) mentre i texani affronteranno la squadra del Colorado dopodomani (e Danilo sarà quindi un pò l’ago della bilancia).
    Parlando proprio di Denver bisogna dire che la squadra è sicura del suo quinto posto e le partite che resteranno da giocare saranno dei test utili per crescere di condizione ed affiatamento in vista dei playoff.

    Da decidere invece gli ultimi 3 posti con 4 squadre rimaste in gioco: Portland è sesta e dovrebbe riuscire ad ottenere il pass senza problemi (gioca contro Golden State, nella notte), stesso discorso per Memphis (calendario più agevole rispetto alle avversarie, incontrano i modesti Clippers), chi rischia di più sono gli Hornets di Marco Belinelli che privi della “stella” West (fuori 6 mesi per i legamenti del ginocchio rotti) incontrano squadre difficili e tra queste proprio i Rockets con i quali si giocano l’ultimo posto utile di post season: Houston in 2 giorni si gioca la stagione con l’incontro di stanotte contro i Kings (insidiosi dopo i progressi dell’ultimo periodo) e poi domani notte con la sfida a New Orleans gara da “dentro o fuori” da vedere assolutamente per i veri appassionati!

    Nella Eastern Conference (già detto dei Bulls) Miami e Boston si contendono secondo e terzo posto con la squadra di James-Wade e Bosh leggermente favorita (per via del calendario) su quella di Pierce-Allen-Garnett e Rondo. Gli Heat riposeranno, Celtics impeganti invece con i pericolosi Sixers.
    Alle loro spalle l’unico team con la posizione già designata, i Magic, che non possono nè migliorare, nè peggiorare il loro quarto posto (sono impegnati contro i Bucks), Atlanta è quasi sicura del seed successivo, mentre Philadelphia e New York gareggiano per la sesta e la settima piazza: favoriti i 76ers vista la discontinuità dei Knicks (giocano contro i Raptors di Andrea Bargnani) che però se possono contare sulla vena realizzativa di Stoudemire, Anthony e Billups sono un cliente scomodo per tutti i top team. Queste sono le squadre sicure di disputare i playoff ad Est.
    L’ultimo posto sarà occupato da una franchigia tra Indiana (che riposa e parte in vantaggio rispetto alle avversarie), Charlotte (che va a giocare a Cleveland contro la squadra fanalino di coda della Lega per tenere vive le speranze) e Milwaukee (come già detto giocano ad Orlando). I Pacers vincendo le ultime 4 gare sarebbero sicuri della qualificazione (tra l’altro hanno 3 partite in casa ed 1 sola in trasferta!) alle avversarie invece non basterebbe vincerle tutte essendo dietro in classifica.
    Insomma uno sprint finale tutto da vedere, sarà un’ultima settimana elettrizzante.

    Una breve e concisa analisi anche sulle posizioni di fondo: ricordiamo che in NBA non ci sono retrocessioni, sembra che i Cavs avranno il peggior record che permetterà loro di essere posizionati come squadra numero 1 alla Draft Lottery (evento che assegna le posizioni di scelta in vista del Draft), a ruota Minnesota. Le altre squadre invece si stanno dando un pò più da fare, soprattuto i Sacramento Kings (che quasi sicuramente dal prossimo anno saranno gli Anaheim Royals, ma di questo parleremo ampiamente a parte) ed ora anche i Washington Wizards. Qualche vittoria anche per Toronto pur non potendo schierare Bargnani, segno che quest’anno le squadre di coda non ci tengono a farsi battere e a fare da sparring-partner come in passato succedeva abbondantemente, forse considerato anche che nelle ultime “Lotterie” la squadra ultima classificata (e quindi in pole alla Draft Lottery) mai ha ottenuto la prima scelta assoluta: nel 2007 Memphis e Boston ultima e penultima in regular season furono scavalcate rispettivamente da Portland e Seattle (sest’ultima e quint’ultima arrivate con i Sonics che si presero quel fenomeno di Kevin Durant), nel 2008 toccò ai Bulls che dalla nona posizione peggiore salirono fino in cima, clamorosamente e davanti allo stupore degli addetti ai lavori, per scegliere Derrick Rose (a discapito di Miami), nel 2009 fu il turno dei Clippers che scalarono fino al primo posto e scelsero poi Blake Griffin e lo scorso anno, (più o meno dalla stesa posizione dei Clippers) i Wizards scalzarono i Nets e si aggiudicarono una grande promessa del basket come John Wall.

  • NBA: I Clippers sorprendono i Thunder, cade Dallas, bene i Bulls

    NBA: I Clippers sorprendono i Thunder, cade Dallas, bene i Bulls

    5 le partite giocate nella notte NBA.

    Ancora una volta Derrick Rose guida i suoi Bulls al successo: il playmaker di Chicago segna 36 punti con 10 assist e grazie all’aiuto di Deng (17 punti) e Boozer (18+10 rimbalzi) abbatte i Raptors di Andrea Bargnani (non disponibile per il match). I canadesi hanno 26 punti a testa da parte di DeRozan e Bayless e 17 punti ed 11 rimbalzi di Ed Davis, i 3 giocatori sui quali la franchigia vorrebbe ricostruire la squadra del futuro sacrificando proprio Bargnani.

    Continua il gran momento dei Grizzlies che si sbarazzano dei poco competitivi Timberwolves ed avanzano al settimo posto della Western Conference: Randolph con 22 punti e Mayo con 20 i top scorer di Memphis mentre Minnesota, priva di Love, ha 20 punti da Beasley.

    Milwaukee cerca di restare aggrappata al treno post season battendo i Sixers: è Brandon Jennings il protagonista, nel bene e nel male, della vittoria dei Bucks, il numero 3 prima sbaglia il tiro finale sulla sirena confermando la pessima serata da soli 4 punti, poi nel supplementare si scatena segnando 9 dei 14 punti della squadra risolvendo il match. Non bastano a Philadelphia i 20 punti e 12 rimbalzi di Brand.

    Golden State batte Dallas e dà il via libera ai Lakers per puntare al primo posto degli Spurs senza preoccuparsi degli attacchi dei Mavericks che seguono subito dietro in classifica: come al solito, nelle partite casalinghe, emerge tra tutti Monta Ellis con 32 punti, i Mavs invece hanno in Marion (21 punti) il miglior realizzatore.

    Ancora una volta Los Angeles (che sia gialloviola o rossoblu) si dimostra stregata per i giovani Thunder che perdono con i Clippers di un grande Blake Griffin autore di 26 punti e 16 rimbalzi. Di capitale importanza Eric Gordon che segna 6 dei suoi 18 punti nel finale di gara, 2 triple da distanza abissale, che tagliano le gambe ad Oklahoma City. Durant piazza 23 punti (ma con 24 tentativi dal campo), male Westbrook (solo 1/12 al tiro per 9 punti complessivi.

    Risultati del 2 aprile 2011

    Chicago Bulls-Toronto Raptors 113-106
    Chi Rose 36, Boozer 18, Deng 17
    Tor DeRozan 26, Bayless 26, Barbosa 18

    Memphis Grizzlies-Minnesota Timberwolves 106-89
    Mem Randolph 22, Mayo 20, Allen 12
    Min Beasley 20, Ridnour 17, Pekovic 14

    Milwaukee Bucks-Philadelphia 76ers 93-87 (overtime)
    Mil Salmons 19, Jennings 13, Mbah a Moute 12, Gooden 12
    Phi Brand 20, Holiday 15, Young 14

    Golden State Warriors-Dallas Mavericks 99-92
    G.S. Ellis 32, Lee 16, Wright 13
    Dal Marion 21, Terry 17, Nowitzki 16

    Los Angeles Clippers-Oklahoma City Thunder 98-92
    Cli Griffin 26, Gordon 18, Smith 14
    Okl Durant 23, Harden 14, Ibaka 11

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  • NBA: Vincono Bulls, Heat e Lakers, cadono Celtics e Spurs

    NBA: Vincono Bulls, Heat e Lakers, cadono Celtics e Spurs

    13 le partite giocate nella notte NBA (turno di riposo solo per i New York Knicks, i Toronto Raptors di Andrea Bargnani, i Golden State Warriors e i Dallas Mavericks)

    Vittoria di fondamentale importanza per i Pacers sui Bucks che distanziano proprio Milwaukee e Charlotte (battuta da Orlando) nella corsa all’ultimo posto playoff della Eastern Conference. Granger con 17 punti ed Hibbert con 15, 11 rimbalzi e 4 stoppate i protagonisti nelle fila di Indiana (dall’altra parte si salva Jennings con 20 punti, Gooden sbaglia l’ultimo tiro del possibile sorpasso sulla sirena finale). Ai Pacers ora basterà vincere le ultime 5 gare per essere sicuri della qualificazione.

    Dwight Howard continua a giocare a livelli super ed Orlando batte Charlotte infliggendo un duro colpo agli avversari nella lotta playoff. Il centro dei Magic segna 26 punti e prende 14 rimbalzi, rendendo inutile la grande prestazione di Dante Cunningham da 21 punti.

    Philadelphia consolida il sesto posto ad Est battendo i Nets (4oesima vittoria stagionale per i Sixers): protagonista della serata Thaddeus Young con 22 punti (21 sono di Elton Brand), mentre gli ospiti pagano a caro prezzo la brutta serata della loro stella Deron Williams (solo 4 punti per lui) ma hanno buone notizie dal redivivo Brandan Wright che registra una doppia doppia da 15 punti ed 11 rimbalzi.

    Continua il momento straordinario del rookie Jordan Crawford che guida i Wizards privi di John Wall (una giornata di sospensione) all’affermazione sui Cavs: il neo acquisto di Washington mette assieme una fantastica tripla doppia da 21 punti, 10 rimbalzi ed 11 assist (dopo i 39 punti nell’ultima partita contro Miami), Blatche ritorna in campo e piazza una doppia doppia incredibile da 36 punti e 19 rimbalzi (di cui 16 offensivi, nuovo record di franchigia). Anche McGee porta il suo contributo con 25 punti rendendo vane le buone prestazioni di Sessions (26 punti) ed Hickson (21) per Cleveland. Dopo questa partita i Wizards possono guardare con più ottimismo al futuro, con una buona scelta (tra l’altro sarà molto alta) al prossimo Draft il futuro è assicurato dato che la squadra è molto giovane e talentuosa in ogni reparto, discorso inverso per i Cavaliers che mettono in cascina la 60esima sconfitta di una stagione veramente da dimenticare.

    Continua la marcia dei Bulls (arrivata anche la 55esima vittoria) che con i 27 punti di Rose ed i 22 di Boozer espugnano Detroit (Hamilton 30 punti) e sono ormai ad un passo (vista la sconfitta Celtics) dall’ottenere un meritato quanto inaspettato primo posto nei playoff della Eastern Conference.

    E’ Atlanta ad assestare il colpo di grazia ai Celtics nella lotta ai vertici ad Est: gli Hawks grazie ai 20 punti di Crawford, ai 19 di Johnson ed alla doppia doppia di Horford da 16 punti e 15 rimbalzi hanno la meglio sui “Verdi” a cui non bastano i 25 punti di Pierce. Decisivo l’ultimo quarto di gioco con Atlanta che impone un parziale di 26-15 che ribalta il match in suo favore. Boston viene scavalcata da Miami in classifica.

    Facile affermazione degli Heat a Minnesota: il solito trio Wade (32 punti), James (27 punti e 10 assist) e Bosh (24 punti ed 11 rimbalzi) sugli scudi, mentre per i Timberwolves 22 punti di Webster e per la seconda volta consecutiva doppia doppia mancata per Love che chiude con 18 punti e 7 rimbalzi. Miami ora è seconda nella Conference.

    I Grizzlies si impongono a New Orleans: ci sono 28 punti e 10 rimbalzi per Zach Randolph, Tony Allen ne aggiunge 17, non basta ai padroni di casa la buona prova del nostro Marco Belinelli (14 punti), Paul sottotono (5 punti) si dedica al servizio dei compagni (13 assist). Con questo successo Memphis ed Hornets sono appaiate con lo stesso record (43-33) agli ultimi 2 posti playoff della Western Conference.

    Grande battaglia a Houston dove i Rockets riescono finalmente a vincere un derby texano battendo gli Spurs in overtime: gara molto equilibrata, Lowry (14 punti) impatta il match a quota 108 a 7 secondi dalla fine, poi Ginobili brucia tutto il tempo rimasto concludendo troppo tardi ed il tiro della vittoria San Antonio viene giustamente annullato. Al supplementare ci pensa Kevin Martin (33 punti) a sigillare la “W”. Da segnalare anche le doppie doppie dei “lunghi” di Houston con Scola che firma 21 punti e 14 rimbalzi e Hayes che si ferma a 10+12. Inutili per i neroargento le prestazioni dei “Big Three” con Parker che chiude con 31 punti, Ginobili e Duncan con 23 a testa e per quest’ultimo ci sono anche 13 rimbalzi. Sesta sconfitta di fila per gli Spurs (una cosa simile non accadeva dal lontano 1997!) ora tallonati dai Lakers e nelle ultime giornate ci sarà anche lo scontro diretto a Los Angeles che risulterà molto probabilmente decisivo ai fini della classifica, i Rockets invece cercano ancora di mantenere viva la fiammella della speranza playoff ma potrebbe non bastare.

    Vincono i Suns ma non sarà sufficiente a questo punto per qualificarsi per la post season. E’ Grant Hill con 19 punti il protagonista del successo, non bastano agli ospiti i 21 punti di Gordon e la consueta doppia doppia di Griffin da 20 punti e 13 rimbalzi.

    Portland batte Oklahoma (che interrompe una striscia vincente di 5 gare) e fa un grosso passo in avanti per la qualificazione: in quello che una volta era il grande derby del “nord-ovest” (prima che i Thunder si trasferissero da Seattle ad Oklahoma City) i Blazers guidati da un immenso Aldridge da 32 punti dimostrano di essere un osso duro per tutti, soprattutto al Rose Garden. Non basta ai giovani Thunder la doppia doppia di Kevin Durant da 25 punti ed 11 rimbalzi, ben assistito da un James Harden sempre più in crescita dopo l’addio di Jeff Green (21 punti per lui).

    Denver espugna Sacramento e si qualifica praticamente per i playoff: 7 uomini in doppia cifra per i Kings, 6 per i Nuggets a dimostrazione che le panchine sono abbastanza lunghe, prevale il maggior tasso tecnico della squadra del Colorado che ha in Felton (17 punti) e Nenè (12+12 rimbalzi) i migliori giocatori (Gallinari un pò in ombra con 9 punti con 13 tentativi dal campo). Sacramento ha in Garcia il top scorer a quota 17.

    Ancora un altro successo per i Lakers che ormai puntano decisamente al miglior record della Lega cercando di sopravanzare Bulls e Spurs in queste ultime gare (17esima vittoria nelle ultime 18 dopo l’All Star Game, ritmo veramente impressionante). Nella vittoria a Salt Lake City spiccano i 21 punti di Kobe Bryant (Gasol ed Odom bene come al solito con 16 punti a testa), inutile la doppia doppia di Al Jefferson da 17 punti e 10 rimbalzi ed i 24 punti firmati da C.J. Miles. Gialloviola che si propongono decisamente come squadra da battere e prima candidata al titolo anche di quest’anno.

    Risultati NBA dell’1 aprile 2011

    Indiana Pacers-Milwaukee Bucks 89-88
    Ind Granger 17, Hibbert 15, Rush 12
    Mil Jennings 20, Bogut 16, Maggette 13

    Orlando Magic-Charlotte Bobcats 89-77
    Orl Howard 26, Nelson 15, Quentin Richardson 14
    Cha Cunningham 21, Augustin 19, Henderson 11

    Philadelphia 76ers-New Jersey Nets 115-90
    Phi Young 22, Brand 21, Holiday 17
    N.J. Wright 15, West 13, Lopez 11

    Washington Wizards-Cleveland Cavaliers 115-107
    Was Blatche 36, McGee 25, Crawford 21
    Cle Sessions 26, Hickson 21, Gee 12, Harangody 12, Hollins 12

    Detroit Pistons-Chicago Bulls 96-101
    Det Hamilton 30, Prince 17, Bynum 12
    Chi Rose 27, Boozer 22, Deng 15

    Atlanta Hawks-Boston Celtics 88-83
    Atl Crawford 20, Johnson 19, Horford 16
    Bos Pierce 25, Rondo 13, Allen 11

    Minnesota Timberwolves-Miami Heat 92-111
    Min Webster 22, Love 18, Ridnour 14
    Mia Wade 32, James 27, Bosh 24

    New Orleans Hornets-Memphis Grizzlies 81-93
    N.O. Landry 19, Belinelli 14, Ariza 12
    Mem Randolph 28, Allen 17, Gasol 13, Mayo 13

    Houston Rockets-San Antonio Spurs 119-114 (overtime)
    Hou Martin 33, Scola 21, Lowry 14
    S.A. Parker 31, Duncan 23, Ginobili 23

    Phoenix Suns-Los Angeles Clippers 111-98
    Pho Hill 19, Warrick 17, Dudley 16
    Cli Gordon 21, Griffin 20, Cook 10, Foye 10

    Portland Trail Blazers-Oklahoma City Thunder 98-91
    Por Aldridge 32, Batum 19, Wallace 13, Miller 13
    Okl Durant 25, Harden 21, Westbrook 16

    Sacramento Kings-Denver Nuggets 90-99
    Sac Garcia 17, Evans 13, Udrih 11, Thompson 11, Thornton 11
    Den Felton 17, Martin 14, Nenè 12

    Utah Jazz-Los Angeles Lakers 85-96
    Uta Miles 24, Jefferson 17, Millsap 16
    Lak Bryant 21, Gasol 16, Odom 16

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  • NBA: Perde Bargnani, vincono Belinelli e Gallinari

    NBA: Perde Bargnani, vincono Belinelli e Gallinari

    13 le partite disputate nella notte NBA (a riposo solo San Antonio, Lakers, Boston e Utah).

    Atlanta batte Orlando in un anticipo dello scontro playoff che vedrà di fronte proprio Hawks e Magic tra circa 2 settimane, protagonista Josh Smith con 26 punti.

    I 26 punti di Boris Diaw (compresi i 3 del sorpasso per il 98-97 finale) regalano il successo ai Bobcats sui Cavs e permettono a Charlotte di restare in corsa per l’ultimo posto playoff ad Est.

    Ai Bobcats rispondono i Pacers che riescono a mantenere la vittoria che finora fa la differenza tra le 2 formazioni: battuti i Pistons grazie al terzetto Granger-Collison-McRoberts.

    E’ Philadelphia a stroncare praticamente le speranze di Houston di giocare la post season: i Rockets perdono malamente con una prestazione rivedibile in attacco ed in difesa permettendo al duo Williams (22 punti) e Holiday (24) di tenere sempre in pugno l’incontro.

    Non bastano i 22 punti di Andrea Bargnani ai Raptors per imporsi sui Bucks che possono contare sui 25 punti di Jennings, sui 22 di Gooden e sui 17 di Bogut.

    Sono le 3 “stelle” di Miami a trascinare gli Heat al successo sui Wizards di un incredibile Jordan Crawford che passato in chiusura di mercato dagli Hawks a Washington sta facendo meraviglie: 39 i punti per lui nella notte, ma inutili al cospetto dei 94 complessivi del trio James-Wade-Bosh.

    Non serve il ritorno di Deron Williams per ridare il successo ai Nets che cadono sul parquet dei Knicks: il play di New Jersey segna 22 punti, 8 rimbalzi ed 8 assist, super prestazione delle 3 “star” di New York, con Anthony che segna per la seconda volta consecutiva 39 punti, Billups va a quota 33 e Stoudemire 23.

    Dopo un buon primo tempo i Warriors si sciolgono al cospetto dei Grizzlies nel secondo tempo che guidati dai 21 punti di Allen e dai 20 a testa di Randolph e Conley, mettono quasi il sigillo sulla qualificazione ai playoff.

    Boozer (24 punti) e Rose (23) guidano i Bulls all’affermazione sul campo dei Timberwolves e mettono un altro pesante e prezioso mattoncino sulla conquista del primo posto della Eastern Conference.

    Incredibile il successo di Belinelli e dei suoi Hornets che pur menomati dalle assenze (non che i Blazers non ne abbiano) battono Portland e continuano a sognare i playoff: sono Landry (21 punti) e proprio l’italiano (16) a condurre al successo la squadra della Louisiana.

    Sono 17 invece i punti di Danilo Gallinari nella vittoria dei Nuggets sui Kings che hanno nel solito Thornton con 27 punti il miglior marcatore.

    Grazie ai 22 punti a testa di Harden e Durant, alla regia di Westbrook ed al contributo sotto canestro di Perkins ed Ibaka i nuovi e giovani Thunder si affacciano ai playoff come la possibile mina vagante per Spurs e Lakers. Battuti i Suns di un volenteroso Carter da 28 punti.

    La coppia Nowitzki (24 punti)-Barea (22 punti in soli 21 minuti) permette ai Mavs di espugnare il parquet dei Clippers, guidati dal solito Griffin (25 punti e 17 rimbalzi) ma traditi dal trio Gordon-Williams-Gomes.

    Risultati NBA del 30 marzo 2011

    Atlanta Hawks-Orlando Magic 85-82
    Atl Smith 26, Johnson 18, Williams 10
    Orl Nelson 20, Howard 17, Turkoglu 17

    Charlotte Bobcats-Cleveland Cavaliers 98-97
    Cha Diaw 26, Brown 16, Henderson 14
    Cle Sessions 24, Hickson 20, Parker 14

    Indiana Pacers-Detroit Pistons 111-101
    Ind Collison 20, Granger 17, McRoberts 15
    Det Stuckey 24, McGrady 19, Prince 14, Monroe 14

    Philadelphia 76ers-Houston Rockets 108-97
    Phi Holiday 24, Young 22, Williams 15
    Hou Lowry 19, Martin 18, Scola 17

    Toronto Raptors-Milwaukee Bucks 98-104
    Tor Bargnani 22, DeRozan 20 , Barbosa 18
    Mil Jennings 25, Gooden 22, Bogut 17

    Washington Wizards-Miami Heat 107-123
    Was Crawford 39, Evans 21, Jeffers 15
    Mia James 35, Wade 33, Bosh 26

    New York Knicks-New Jersey Nets 120-116
    N.Y. Anthony 39, Billups 33, Stoudemire 23
    N.J. Morrow 30, Lopez 26, Williams 22

    Memphis Grizzlies-Golden State Warriors 110-91
    Mem Allen 21, Randolph 20, Conley 20
    G.S. Wright 16, Ellis 16, Lee 12

    Minnesota Timberwolves-Chicago Bulls 91-108
    Min Love 16, Randolph 15, Tolliver 14
    Chi Boozer 24, Rose 23, Watson 13, Deng 13

    New Orleans Hornets-Portland Trail Blazers 95-91
    N.O. Landry 21, Belinelli 16, Okafor 15
    Por Aldridge 24, Miller 19, Wallace 14

    Denver Nuggets-Sacramento Kings 104-90
    Den Lawson 20, Gallinari 17, Smith 17
    Sac Thornton 27, Evans 22, Udrih 12

    Phoenix Suns-Oklahoma City Thunder 98-116
    Pho Carter 28, Dudley 16, Gortat 9
    Okl Durant 22, Harden 22, Westbrook 16

    Los Angeles Clippers-Dallas Mavericks 100-106
    Cli Griffin 25, Williams 19, Gordon 15
    Dal Nowitzki 24, Barea 22, Stojakovic 11

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  • NBA: Disastro Knicks, Raptors ancora KO, Bulls inarrestabili

    NBA: Disastro Knicks, Raptors ancora KO, Bulls inarrestabili

    6 le partite disputate nella notte NBA.

    Vittoria scaccia-crisi e qualificazione playoff arpionata per gli Hawks che battono i Nets grazie ad Horford (23 punti e 12 rimbalzi) e Smith (22 punti). Per gli ospiti ci sono 25 punti di Morrow ed un arrivederci alla prossima stagione.

    Continua il disastro dei Knicks che vengono sconfitti anche a Charlotte e riaprono la lotta anche per il settimo posto playoff (il loro peraltro), che ora vede coinvolte 4 squadre ovvero Knicks appunto, Indiana, Charlotte e Milwaukee per gli ultimi 2 seed disponibili: non è bastato un super Anthony da 36 punti, i Bobcats con ben 8 uomini in doppia cifra stendono gli avversari guidati da Diaw (20 punti) e Jackson (19).

    Brutto KO per i Pacers che cadono a Detroit ed ora rischiano nella corsa alla post season: Hamilton trascina i padroni di casa con 23 punti, inutili per Indiana i 19 punti e la buona prestazione di Brandon Rush.

    Non accenna a fermarsi la corsa dei Bulls che sbancano Milwaukee e prenotano il primo posto della Eastern Conference, cosa difficile da immaginare ad inizio anno ma ora diventata realtà: straordinario ancora una volta Derrick Rose che infila 30 punti con 17 assist e si mette in pole position per ricevere il premio di M.V.P. stagionale, a dare una mano al fantastico playmaker di Chicago ci sono i 14 punti ed 11 rimbalzi di Boozer ed i 12 con 11 rimbalzi di Noah. Da segnalare le prestazioni dell’ex di turno John Salmons (25 punti) e Delfino (23) per i Bucks.

    Dallas si impone facilmente sul parquet di Utah: a guidare i Mavs ci pensano Terry (22 punti) e Nowitzki (19). I Jazz, che ormai sembrano abbiano mollato gli obiettivi stagionali, hanno in Jefferson il top scorer con 21 punti.

    Nuova sconfitta per i Raptors di Andrea Bargnani che perdono in casa dei Clippers: l’italiano non scende in campo per alcuni problemi alla caviglia e i padroni di casa ne approfittano con i 22 punti e 16 rimbalzi di Griffin ed i 17 e 12 rimbalzi di Kaman. Per Toronto altra gara interessante del roookie Ed Davis che si sta mettendo sempre più in luce (per lui 21 punti ed 11 rimbalzi).

    Risultati NBA del 26 marzo 2011

    Atlanta Hawks-New Jersey Nets 98-87
    Atl Horford 23, Smith 22, Crawford 18
    N.J. Morrow 25, Vujacic 13, Petro 12, Humpries 12

    Charlotte Bobcats-New York Knicks 114-106
    Cha Diaw 20, Jackson 19, Henderson 13, Augustin 13, Livingston 13
    N.Y. Anthony 36, Fields 16, Stoudemire 14, Billups 14

    Detroit Pistons-Indiana Pacers 100-88
    Det Hamilton 23, Stuckey 16, Prince 13, Villanueva 13
    Ind Rush 19, Hansbrough 16, Granger 14

    Milwaukee Bucks-Chicago Bulls 87-95
    Mil Salmons 25, Delfino 23, Jennings 13
    Chi Rose 30, Boozer 14, Noah 12

    Utah Jazz-Dallas Mavericks 77-94
    Uta Jefferson 21, Miles 16, Millsap 15
    Dal Terry 22, Nowitzki 19, Marion 13

    Los Angeles Clippers-Toronto Raptors 94-90
    Cli Griffin 22, Kaman 17, Gordon 17
    Tor Davis 21, Calderon 16, Barbosa 14, Johnson 14

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  • NBA: Sorride Gallinari, crisi per i Celtics, cadono gli Spurs, volano i Bulls

    NBA: Sorride Gallinari, crisi per i Celtics, cadono gli Spurs, volano i Bulls

    Ben 13 le partite disputate nella notte NBA ( a riposo solo 4 franchigie ovvero Atlanta, Dallas, Houston e Utah).

    Sconfitta inattesa e pesante per i Pacers contro i Kings che rimettono in gioco Bobcats e Bucks nella corsa all’ottavo posto playoff ad Est: 6 uomini in doppia cifra per Sacramento con Cousins a fare la parte del leone con 18 punti e 14 rimbalzi. Indiana si affida a Granger (20 punti) ma tira male con il 35% dal campo e la sconfitta con queste percentuali è assicurata.

    Continua la marcia dei Magic che si sbarazzano dei Nets senza grossi problemi guidati dai 20 punti e 13 assist di Turkoglu e dai 21 e 14 rimbalzi di Howard. Per New Jersey da segnalare i 19 punti di Morrow e i 15 con 16 assist di Farmar.

    Clamoroso tonfo interno dei Celtics al cospetto di una squadra allo sbando (nonostante ancora sia in lotta per un posto ai playoff) come i Bobcats: a Boston non bastano i 18 punti di Pierce, per Charlotte White segna 17 punti contribuendo al recupero dal -13 nel quarto periodo che si concretizzerà poi nella clamorosa rimonta a pochi secondi dalla fine.

    Partita tra deluse a Cleveland dove i Cavs hanno la meglio sui Pistons grazie ai 24 punti e 15 rimbalzi di Hickson. Inutili i 15 a testa di Prince ed Hamilton per Detroit.

    Vittoria importante per gli Heat sui Sixers: il trio Wade (39 punti), James (32) e Bosh (20) combina per 91 punti sui 111 totali e rendono vani i 24 di Williams ed i 15 di Young.

    Continua la striscia perdente dei Knicks che a furia di perdere con le squadre al di sotto del 50% di vittorie tengono ancora in vita le speranze di qualificazione ai playoff di quest’ultime. In questo giro è Milwaukee che espugna il Madison ormai diventato terreno di conquista grazie alla super prova di Jennings da 37 punti. Bene anche Bogut con 21 punti, 17 rimbalzi e 4 stoppate. Non bastano ai padroni di casa i 28 punti di Stoudemire ed i 25 di Anthony.

    Non accenna a fermarsi la marcia dei Bulls che battono i sempre ostici Grizzlies e volano sempre più verso il primo posto della Eastern Conference (complice il periodo nero dei Celtics): il solito Rose (24 punti segnati di cui i 6 fondamentali del finale!) e Deng (23) trascinano Chicago, mentre Memphis ha in Randolph il top scorer con 16 punti a referto e deve guardarsi dall’assalto dei Rockets in classifica.

    Vittoria molto più semplice di quanto dica il risultato per i Thunder sui Timberwolves: 7 uomini in doppia cifra per Oklahoma City che ha in Durant il solito riferimento (23 punti). Per Minnesota brilla per la seconda partita consecutiva (in sostituzione di Love) Anthony Randolph che colleziona una superba doppia doppia da 24 punti e 15 rimbalzi (con i Knicks che si staranno mangiando le mani!)

    Successo agevole per i Nuggets sui Wizards guidati da 4 uomini a quota 17 punti ovvero il nostro Danilo Gallinari, Lawson, Harrington e Andersen. Washington arriva al 34esimo KO in 35 trasferte giocate, si salva Jordan Crawford con 19 punti.

    Brutta sconfitta interna per i Suns che ora sono ad un passo dall’eliminazione dalla corsa ai playoff: gli Hornets di Belinelli (3 punti), pur privi di West (infortunatosi seriamente ieri, ne avrà per 6 mesi), passano in Arizona guidati dai 22 punti di Paul. A Phoenix non servono i 18 punti a testa di Hill e Gortat (anche 10 rimbalzi per il polacco) ed i 17 di Dudley e Brooks dalla panchina.

    Vittoria sulla sirena per i Blazers sugli Spurs grazie al tocco che si infila nel canestro di Batum (21 punti). San Antonio perde per la sesta volta consecutiva a Portland pur avendo un Manu Ginobili da 21 punti.

    Disfatta per i Raptors di Andrea Bargnani (solo 7 punti, bruttissima prestazione): i Warriors segnano 84 punti nel solo primo tempo, ben 138 in totale con 4 uomini abbondantemente oltre i 20 punti, Ellis con 27, Wright con 26, Curry con 23 e Lee con 21. Toronto trova in DeRozan il solito top scorer con 19 punti (a pari merito con Barbosa) e la buona prova del rookie Ed Davis da 18 punti ed 11 rimbalzi.

    I Lakers vincono il derby di Los Angeles superando i Clippers grazie ai 37 punti di Bryant ed ai 26 di Gasol. Inutili i 30 punti di Mo Williams ed i 22 di Griffin per i cugini poveri dei gialloviola.

    Risultati NBA del 25 marzo 2011

    Indiana Pacers-Sacramento Kings 93-110
    Ind Granger 20, George 12, Jones 11, Hibbert 11
    Sac Cousins 18, Dalembert 16, Garcia 16

    Orlando Magic-New Jersey Nets 95-85
    Orl Howard 21, Turkoglu 20, Richardson 16
    N.J. Morrow 19, Farmar 15, Humpries 14

    Boston Celtics-Charlotte Bobcats 81-83
    Bos Pierce 18, Allen 14, Garnett 12
    Cha White 17, Henderson 15, Augustin 14

    Cleveland Cavaliers-Detroit Pistons 97-91
    Cle Hickson 24, Davis 16, Harangody 10, Hollins 10
    Det Prince 15, Hamilton 15, Wilcox 12, Daye 12

    Miami Heat-Philadelphia 76ers 111-99
    Mia Wade 39, James 32, Bosh 20
    Phi Williams 24, Young 15, Meeks 14

    New York Knicks-Milwaukee Bucks 96-102
    N.Y. Stoudemire 28, Anthony 25, Douglas 16
    Mil Jennings 37, Bogut 21, Mbah a Moute 12

    Chicago Bulls-Memphis Grizzlies 99-96
    Chi Rose 24, Deng 23, Boozer 12
    Mem Randolph 16, Gasol 14, Allen 13

    Oklahoma City Thuinder-Minnesota Timberwolves 111-103
    Okl Durant 23, Westbrook 19, Mohammed 14
    Min Randolph 24, Beasley 20, Milicic 16

    Denver Nuggets-Washington Wizards 114-94
    Den Gallinari 17, Lawson 17, Harrington 17, Andersen 17
    Was Crawford 19, Evans 16, Wall 13, McGee 13

    Phoenix Suns-New Orleans Hornets 100-106
    Pho Gortat 18, Hill 18, Dudley 17, Brooks 17
    N.O. Paul 22, Landry 19, Jack 17

    Portland Trail Balzers- San Antonio Spurs 98-96
    Por Batum 21, Miller 21, Matthews 15
    S.A. Ginobili 21, Parker 15, Splitter 11, Jefferson 11

    Golden State Warriors-Toronto Raptors 138-100
    G.S. Ellis 27, Wright 26, Curry 23
    Tor Barbosa 19, DeRozan 19, Davis 18

    Los Angeles Lakers-Los Angeles Clippers 112-104
    Lak Bryant 37, Gasol 26, Artest 15
    Cli Williams 30, Griffin 22, Foye 12

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  • NBA: Memphis espugna Boston, Gallinari stoppa gli Spurs

    NBA: Memphis espugna Boston, Gallinari stoppa gli Spurs

    12 le partite disputate nella notte NBA.

    Indiana vince lo scontro diretto per l’ottavo posto playoff ad Est a Charlotte ed ora è vicinissima alla qualificazione: Granger (33 punti) ed Hansbrough (24) i migliori per i Pacers.

    I Nets espugnano Cleveland dopo un overtime: protagonisti assoluti un terzetto di giocatori: Lopez, Vujacic ed Humpries a quota 18 punti (con l’ultimo dei 3 che prende anche qualcosa come 23 rimbalzi!). Non bastano ai Cavs i 21 punti di Sessions.

    Philadelphia batte gli Hawks e si avvicina pericolosamente al loro quinto posto nella Eastern Conference: è Louis Williams a trascinare la sua squadra con 17 punti, per Atlanta gran serata per Smith da 33 punti e 12 rimbalzi ma è mancato il resto del team attorno a lui.

    Impresa dei Grizzlies a Boston che dopo la notizia che il loro leader Rudy Gay salterà tutta la rimanente stagione per l’infortunio alla spalla patito qualche settimana fa, sembrano aver ingranato una marcia in più. Il successo arriva con 6 uomini in doppia cifra (13 punti a testa per Randolph e per l’ex di turno Powe), mentre a Boston, squadra leggermente in flessione in questo finale di regular season, non bastano i 22 punti di Pierce.

    Vittoria esterna per gli Heat che si impongono a Detroit: il trio James-Bosh-Wade segna 66 punti complessivi, inutili i 27 punti di Hamilton per i Pistons.

    I Magic, guidati da un Howard da 33 punti ed 11 rimbalzi, battono i Knicks per la terza volta in stagione. Non bastano i 24 punti e 9 rimbalzi di Anthony, New York paga la pessima serata al tiro di Stoudemire (13 punti ma con 6/20 dal campo) e l’ennesima figuraccia dello staff tecnico (D’Antoni in primis) che non riesce a dare la scossa ad una squadra talentuosa ma che improvvisamente si ritrova (anche un pò a sorpresa) sotto la soglia del 50% di vittorie in stagione (35 W-36 L).

    Successo a sorpresa dei Kings a Milwaukee (che allontana i Bucks dalla post season in modo quasi definitivo): la coppia Thornton-Udrih mette a segno 27 e 25 punti ed ai padroni di casa non è sufficiente il 30ello di Delfino per ottenere il prezioso successo.

    Thunder molto vicini all’aritmetica qualificazione ai playoff della Western Conference grazie al successo sui Jazz grazie ai 31 punti di Westbrook, ai 29 di Durant ed ai 15 con 13 rimbalzi di Ibaka. Non basta Jefferson con 32 punti a Utah che ormai pare aver mollato nella lotta all’ultimo posto per la post season.

    Prova offensiva formidabile dei Rockets guidati da un Kevin Martin scatenato con 34 punti. Bene anche Lee (25 punti) mentre Hayes mette a referto una tripla doppia da 13 punti, 14 rimbalzi, 11 assist. Sesto KO di fila per i Warriors con i 34 punti di Dorell Wright.

    Nonostante il triplo overtime nella quasi leggendaria partita di ieri a Los Angeles contro i Lakers i Suns trovano le energie giuste per battere i disastrati Raptors di Andrea Bargnani (27 punti). Brooks guida i suoi compagni con 25 punti ed una gran rimonta (da -13) nell’ultimo quarto di gioco: Phoenix continua a sperare nella post season ma ora che le partite diminuiscono sempre di più si fa veramente molto dura.

    Rimonta vincente anche per i Nuggets sugli Spurs, con Harrington che dalla panchina piazza 27 punti, Gallinari chiude a quota 13 con 7 rimbalzi catturati, mentre Neal per gli Spurs si dimostra ancora una volta piacevole sorpresa di questa stagione con 25 punti.

    Gara molto piacevole allo Staples Center di Los Angeles dove i Clippers hanno la meglio sui Wizards dopo 2 overtime. Griffin sforna una sontuosa tripla doppia da 33 punti, 17 rimbalzi e 10 assist, Gordon e Kaman combinano assieme per 60 punti totali, a Washington non basta la bella prova di John Wall (32 punti, 5 rimbalzi e 10 assist), di Jordan Crawford (25 punti, 7 rimbalzi e 10 assist e 4 recuperi) e di McGee (22 punti, 13 rimbalzi e 4 stoppate). Se Washington pescherà bene al prossimo Draft (magari con un nuovo allenatore più incisivo) avrà un futuro molto luminoso con i giovani che si ritrova nel roster.

    Risultati NBA del 23 marzo 2011

    Charlotte Bobcats-Indiana Pacers 88-111
    Cha Augustin 17, Brown 16, Livingston 15
    Ind Granger 33, Hansbrough 24, Hibbert 13

    Cleveland Cavaliers-New Jersey Nets 94-98 (overtime)
    Cle Sessions 21, Hickson 17, Gee 10
    N.J. Vujacic 18, Humpries 18, Lopez 18

    Philadelphia 76ers-Atlanta Hawks 105-100
    Phi Louis Williams 17, Young 16, Iguodala 16
    Atl Smith 33, Marvin Williams 17, Hinrich 17

    Boston Celtics-Memphis Grizzlies 87-90
    Bos Pierce 22, Allen 14, Davis 12
    Mem Powe 13, Randolph 13, Young 11, Mayo 11, Gasol 11

    Detroit Pistons-Miami Heat 94-100
    Det Hamilton 27, Monroe 14, Prince 13
    Mia Wade 24, Bosh 23, James 19

    New York Knicks-Orlando Magic 99-111
    N.Y. Anthony 24, Billups 17, Douglas 17
    Orl Howard 33, Nelson 19, Turkoglu 16

    Milwaukee Bucks-Sacramento Kings 90-97
    Mil Delgino 30, Bogut 15, Mbah a Moute 11
    Sac Thornton 27, Udrih 25, Cousins 13

    Oklahoma City Thunder-Utah Jazz 106-94
    Okl Westbrook 31, Durant 29, Ibaka 15
    Uta Jefferson 32, Millsap 18, Miles 11

    Houston Rockets-Golden State Warriors 131-112
    Hou Martin 34, Courtney Lee 25, Scola 20
    G.S. Wright 34, David Lee 19, Curry 16

    Phoenix Suns-Toronto Raptors 114-106
    Pho Brooks 25, Nash 16, Gortat 15
    Tor Bargnani 27, DeRozan 19, Barbosa 14

    Denver Nuggets-San Antonio Spurs 115-112
    Den Harrington 27, Felton 18, Smith 18
    S.A. Neal 25, Ginobili 20, Parker 19

    Los Angeles Clippers-Washington Wizards 127-119 (2 overtime)
    Cli Griffin 33, Gordon 32, Kaman 28
    Was Wall 32, Crawford 25, McGee 22

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  • NBA: Boston sbanca New Orleans, bene anche Heat e Spurs

    NBA: Boston sbanca New Orleans, bene anche Heat e Spurs

    6 le partite giocate nella notte NBA.

    I Clippers battono i Cavaliers grazie al ritorno di Eric Gordon (29 punti per lui) ed alla buona prova di Blake Griffin (30 punti). Non bastano agli ospiti i 28 punti di Hickson.

    Nonostante i 23 punti di Danilo Gallinari i Denver Nuggets cadono a Miami: gli Heat sono guidati dai 33 punti di James e dai 32 di Wade. Per Denver da segnalare anche J.R. Smith autore di 27 punti.

    Memphis si tiene stretta l’ottava piazza ad Ovest, ultimo posto utile per i playoff, grazie alla vittoria sui Pacers: è Tony Allen a trascinare i suoi con una super prestazione da 19 punti, 11 rimbalzi, 6 assist e 6 recuperi (con buona pace di O.J. Mayo che a questo punto pare avere il destino segnato a fine anno), mentre ad Indiana non bastano i 17 punti a testa del duo Granger-Collison.

    Boston sbanca il parquet degli Hornets e si mantiene in lotta con i Bulls per prendere il primo posto della Eastern Conference: nonostante i 23 punti del nostro Marco Belinelli e i 32 di David West i Celtics riescono a risollevarsi dall’appannamento dell’ultimo periodo grazie ai 2 ventelli di Glen Davis e Ray Allen. Paul (4 punti) ha una serata pessima al tiro (0/9) ma lavora tantissimo per la squadra con 15 assist, 7 rimbalzi e 2 recuperi ma sono inutili per portare a casa la vittoria contro i determinati biancoverdi.

    Successo anche degli Spurs sui Bobcats grazie alla panchina, in particolare a Novak (19 punti), Neal (15) e George Hill (12), primi 3 top scorer dei neroargento. Charlotte priva del punto di riferimento Jackson deve arrendersi nonostante i 19 punti di Gerald Henderson e della scoperta del neo arrivato (dai Thunder) D.J. White (13 punti).

    Portland ha la meglio sui Sixers (e New York ringrazia) grazie alla serata magica di Matthews (28 punti), Wallace (25) e Aldridge (18). Philadelphia senza il leader Iguodala (sostituito in quintetto dalla seconda scelta assoluta Evan Turner che segna solo 6 punti) ha in Williams il miglior marcatore a quota 24 punti ma inutili per evitare il KO che permette ai Knicks di riprendersi il sesto posto nella Eastern Conference senza giocare.

    Risultati NBA del 19 marzo 2011

    Los Angeles Clippers-Cleveland Cavaliers 100-92
    Cli Griffin 30, Gordon 29, Smith 12
    Cle Hickson 28, Sessions 18, Samuels 17

    Miami Heat-Denver Nuggets 103-98
    Mia James 33, Wade 32, Bosh 18
    Den Smith 27, Gallinari 23, Lawson 16

    Memphis Grizzlies-Indiana Pacers 99-78
    Mem Allen 19, Randolph 17, Conley 17
    Ind Granger 17, Collison 17, Hansbrough 14

    New Orleans Hornets-Boston Celtics 85-89
    N.O. West 32, Belinelli 23, Ariza 10
    Bos Davis 20, Allen 20, Garnett 12

    San Antonio Spurs-Charlotte Bobcats 109-98
    S.A. Novak 19, Neal 15, Hill 12
    Cha Henderson 19, Diaw 16, White 13

    Portland Trail Blazers-Philadelphia 76ers 110-101
    Por Matthews 28, Wallace 25, Aldridge 18
    Phi Williams 24, Young 19, Meeks 17

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  • NBA: Durant batte James, vincono anche Celtics, Mavs e Magic

    NBA: Durant batte James, vincono anche Celtics, Mavs e Magic

    11 le partite disputate nella notte NBA.

    Non accenna a fermarsi la corsa dei Nuggets che sbancano Atlanta e conquistano il nono successo dopo la trade Anthony con i Knicks (a fronte di sole 2 sconfitte). 20 i punti per Nenè, agli Hawks invece non basta la doppia doppia di Pachulia da 19 punti e 10 rimbalzi.

    I Celtics rispondono ai Bulls che dopo la vittoria di ieri si erano portati in testa alla Eastern Conference: l’aggancio in classifica arriva per merito di Pierce (20 punti) e Green (19), quest’ultimo alla prima sostanziosa prestazione da quando veste la maglia di Boston. Inutili per i Pacers i 15 punti a testa della coppia Granger-George.

    Nuova sconfitta per i Raptors nonostante i 20 punti di Bargnani che si arrendono ai Pistons ed al trio Hamilton (24 punti), Prince (22) e Monroe (21 e 10 rimbalzi) che guida i padroni di casa al successo.

    I Bucks cadono contro i Magic al cospetto di un Dwight Howard a dir poco dominante da 31 punti, 22 rimbalzi e 3 stoppate. In overtime decisivo però Turkoglu con 8 dei suoi 19 punti. Poco da fare per la coppia Salmons-Jennings (rispettivamente 22 e 23 punti) anche se il discorso playoff resta ancora apertissimo.

    Guidati dai 26 punti di Chris Paul gli Hornets (Belinelli in ombra) battono i Suns e si confermano al sesto posto ad Ovest. Non bastano a Phoenix i 25 punti di Dudley ed i 21 di Carter (autori tra l’altro di 5 bombe ciascuno per un complessivo 10/17 da 3 punti), ora la corsa alla post season appare molto più complicata dopo le ultime sconfitte.

    Continua invece la rincorsa all’ottavo ed ultimo posto utile per i Rockets, battuti agevolmente i Bobcats sul parquet amico grazie soprattutto ai 21 punti di Kevin Martin. Per gli ospiti prova da 22 punti per Augustin ma dopo di lui il vuoto.

    Vittoria importante per i Jazz sui Timberwolves guidati dai 40 punti di Miles che riscrive il suo career high. Love fa 22 punti e 11 rimbalzi ma predica nel deserto visto che i suoi compagni probabilmente hanno già la testa alla prossima stagione.

    Nello scontro tra cenerentole i Cavaliers si impongono a Sacramento. Decisivo Sessions (20 punti) a 18 secondi dalla fine che segnando il +2 porta il successo agli ospiti sigillato dai tiri liberi di Gee. Per i Kings 23 punti per Thornton con Cousins che registra una doppia doppia da 11 punti e 16 rimbalzi ma tira male dal campo (5/19).

    Prestigiosa quanto fondamentale affermazione dei Thunder sul campo degli Heat: Kevin Durant vince anche il duello personale contro LeBron James depositando nel canestro avversario 29 punti e risultando quasi immarcabile per il numero 6 di Miami che si limita a soli 19 punti. Westbrook contribuisce con 18 punti e l’apporto difensivo del duo Ibaka-Perkins è fondamentale per portare a casa una vittoria che deve dare fiducia ai giovani di Oklahoma City in vista dei playoff.

    I Mavs riscattano subito il KO di ieri a Portland e agganciano (momentaneamente) i Lakers al secondo posto ad Ovest. Decisivo Nowitzki con i suoi 34 punti e 13 rimbalzi (12 punti arrivano nell’ultimo quarto). Golden State perde in casa nonostante i 26 punti di Ellis.

    Clima teso allo Staples Center di Los Angeles dove i Sixers si prendono una vittoria che consente loro di raggiungere New York al sesto posto ad Est (stessa percentuale ma 2 partite in meno per i Knicks). Espulso coach Doug Collins per proteste dopo uno scontro duro tra Griffin e Battie. Philadelphia merita la “W” con Meeks (5/8 da 3 punti, 22 in totale) e Brand (19 punti e 12 rimbalzi). Momento no di Griffin che termina la sua partita per 6 falli con 14 punti, 8 rimbalzi ma 3/12 dal campo e 8/15 dalla lunetta.

    Risultati NBA del 16 marzo 2011

    Atlanta Hawks-Denver Nuggets 87-102
    Atl Pachulia 19, Smith 13, Crawford 13
    Den Nenè 20, Afflalo 15, Smith 15

    Boston Celtics-Indiana Pacers 92-80
    Bos Pierce 20, Green 19, Allen 12
    Ind Granger 15, George 15, McRoberts 14

    Detroit Pistons-Toronto Raptors 107-93
    Det Hamilton 24, Prince 22, Monroe 21
    Tor Bargnani 20, Barbosa 18, DeRozan 16

    Milwaukee Bucks-Orlando Magic 89-93 (overtime)
    Mil Jennings 23, Salmons 22, Dooling 10, Mbah a Moute 10
    Orl Howard 31, Turkoglu 19, Jason Richardson 13

    New Orleans Hornets-Phoenix Suns 100-95
    N.O. Paul 26, West 16, Okafor 16
    Pho Dudley 25, Carter 21, Hill 15

    Houston Rockets-Charlotte Bobcats 94-78
    Hou Martin 21, Budinger 19, Patterson 12
    Cha Augustin 22, Diaw 13, Henderson 8, White 8

    Utah Jazz-Minnesota Timberwolves 119-104
    Uta Miles 40, Jefferson 26, Kirilenko 15
    Min Love 22, Beasley 16, Ridnour 16

    Sacramento Kings-Cleveland Cavaliers 93-97
    Sac Thornton 23, Dalembert 16, Garcia 14, Udrih 14
    Cle Sessions 20, Hickson 17, Harangody 15

    Miami Heat-Oklahoma City Thunder 85-96
    Mia Wade 21, Bosh 21, James 19
    Okl Durant 29, Westbrook 18, Harden 12

    Golden State Warriors-Dallas Mavericks 106-112
    G.S. Ellis 26, Lee 22, Law 15
    Dal Nowitzki 34, Terry 19, Beaubois 18

    Los Angeles Clippers-Philadelphia 76ers 94-104
    Cli Foye 20, Jordan 16, Williams 15
    Phi Meeks 22, Holiday 20, Brand 19

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  • NBA: Suns di misura, bene Celtics e Bulls

    NBA: Suns di misura, bene Celtics e Bulls

    5 le partite disputate nella notte NBA.

    I Suns battono i Nets e continuano la rincorsa all’ottavo posto playoff ad Ovest. Partita quasi buttata via dagli ospiti con Morrow letteralmente scatenato negli ultimi 20 secondi che con 9 punti (2 bombe e 3 tiri liberi) ricuce tutto il gap da Phoenix. Addirittura sul 96 pari (dopo i liberi di Morrow) Grant Hill commette infrazione sulla rimessa e regala gli ultimi 2,5 secondi ai padroni di casa che però sbagliano l’ultimo tiro. Ai supplementari però è ancora Channing Frye (come nell’ultima partita contro i Pacers) che con un tiro da 3 regala il 104-103 ai suoi compagni con 6 secondi rimanenti. Ultimo tiro per Deron williams che sbaglia, il tiro viene corretto da Humpries che segna ma il tempo era ormai scaduto. Beffa per i Nets, vittoria per i Suns. Morrow segna 22 punti, Brook Lopez aggiunge 28 punti e 10 rimbalzi e vince il duello personale con il gemello Robin (14 punti), Gortat ne mette 17, Nash 10 e 15 assist.

    Tutto facile per i Bulls che sbancano il parquet dei Wizards e si portano a ridosso dei Miami Heat per il secondo posto nella Eastern Conference. Mattatori Deng e Rose con 21 punti a testa, Noah ne aggiunge 19 con 11 rimbalzi, doppia doppia per Boozer da 12 punti e 10 rimbalzi. Washington annichilita, emergono Blatche e Young rispettivamente con 15 e 14 punti.

    Pur privi di Danilo Gallinari (microfrattura all’alluce, out per una decina di giorni) i Nuggets battono i sempre ostici Atlanta Hawks grazie alle prestazioni di J.R. Smith (19 punti) e dei nuovi Felton (16 punti) e Chandler (15). Non bastano agli ospiti i 22 punti di Johnson ed i 21 e 16 rimbalzi di Horford.

    Sesta sconfitta consecutiva per i Jazz in casa (non accadeva dal lontano 1982!) che si inchinano al cospetto dei Boston Celtics. Grande Ray Allen (5 triple, 25 punti alla fine), Pierce ne aggiunge 21, Garnett 16 e 14 rimbalzi e Rondo 18 ed 11 assist. Buon esordio per Krstic (11 punti) mentre non brilla Jeff Green (5 punti). A Utah non bastano i 28 punti e 19 rimbalzi dell’ex Jefferson ed i 19 di Harris.

    Il derby californiano tra Kings e Clippers va a Sacramento che ringrazia un sontuoso Marcus Thornton da 29 punti. Non servono a nulla i 27 punti e 12 rimbalzi di Blake Griffin, i 23 di Foye e i 16 del neo acquisto Mo Williams per Los Angeles. Pessimo bilancio per i Clips lontano dal loro parquet (5 vittorie a fronte di 25 sconfitte).

    Risultati NBA del 28 febbraio 2011

    New Jersey Nets-Phoenix Suns 103-104
    N.J.
    Brook Lopez 28, Morrow 22, Humpries 16
    Pho Gortet 17, Warrick 16, Robin Lopez 14

    Washington Wizards-Chicago Bulls 77-105
    Was
    Blatche 15, Young 14, Howard 10
    Chi Rose 21, Deng 21, Noah 19

    Denver Nuggets-Atlanta Hawks 100-90
    Den
    Smith 19, Felton 16, Chandler 15
    Atl Johnson 22, Horford 21, Williams 13

    Utah Jazz-Boston Celtics 102-107
    Uta
    Jefferson 28, Harris 19, Kirilenko 18
    Bos Allen 25, Pierce 21, Rondo 18

    Sacramento Kings-Los Angeles Clippers 105-99
    Sac
    Thornton 29, Udrih 19, Casspi 15
    Cli Griffin 27, Foye 23, Williams 16

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