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  • Londra 2012, pallamano: Norvegia e Francia ad un passo dal bis

    Londra 2012, pallamano: Norvegia e Francia ad un passo dal bis

    Saranno Norvegia e Montenegro le due squadre di pallamano femminile che si contenderanno la medaglia d’oro nella finale di oggi alle ore 21.30. Stessa ora ma un giorno più tardi anche per l’altra finale: nella pallamano maschile infatti a lottare per conquistare il gradino più alto del podio saranno la Francia e la Svezia.

    FEMMINILE: Un cammino perfetto è quello che è stato fatto in queste Olimpiadi di Londra 2012 dalla squadra norvegese, allenata da Thorir Hergeirsson: proprio prima della fine del 2011, la stessa rosa è infatti arrivata a conquistare il tetto del mondo, battendo la Francia in una finale a senso unico e conquistando la medaglia d’oro ai Mondiali disputati in Brasile. Un anno prima inoltre la Norvegia è riuscita a superare la Svezia nella finale valida per il titolo Europeo 2010: insomma, Heidi Loke e compagne sono una vera e propria macchina da guerra da parecchio tempo e, nella serata di oggi cercheranno di mettere a segno l’ennesima vittoria, bissando l’oro conquistato a Pechino 2008.

    Heidi Loke © JAVIER SORIANO/AFP/GettyImages

    A cercare di fermare le norvegesi ci sarà il Montenegro, vera sorpresa di questa Olimpiade che, nella giornata di giovedì, è riuscito a superare la Spagna in una semifinale al cardiopalmo: con un 26-27 le ragazze di Dragan Adzic sono infatti riuscite a conquistare una finale inaspettata, grazie anche all’ottima prestazione della ventisettenne Katarina Bulatovic, la quale ha insaccato la rete per ben 9 volte. Il Montenegro è arrivato a disputare i quarti di finale come ultima qualificata del proprio girone: durante la prima fase infatti le montenegrine erano riuscite a superare solamente la Gran Bretagna e l’Angola, mentre avevano conquistato un prezioso pareggio con la Russia e si erano dovute arrendere alla Croazia e al Brasile. Nei quarti quindi hanno incontrato la Francia, prima classificata dell’altro girone, ma grazie alle dodici reti di Bojana Popovic e Katarina Bulatovic, sono riuscite a superare l’ennesimo ostacolo.

    Ora la finale sarà sicuramente un passo quasi proibitivo per il Montenegro: quando a Pechino 2008 la Norvegia salì sul gradino più alto del podio Popovic e compagne non erano presenti, quando agli Europei 2010 le ragazze di Hergeirsson conquistarono la medaglia d’oro, le montenegrine finirono in sesta posizione, quando ai Mondiali 2011 le norvegesi vinsero la medaglia d’oro, la squadra di Adzic si piazzò al decimo posto. Tutti questi dati pongono la Norvegia come favorita alla vittoria finale per l’ennesima volta, ma il Montenegro potrebbe riuscire ad impensierire minimamente le sorelle Kristine Lunde-Borgersen e Katrine Lunde-Haraldsen, vere trascinatrici della squadra norvegese.

    Nikola Karabatic © JAVIER SORIANO/AFP/GettyImages

    MASCHILE: A contendersi invece il gradino più alto del podio saranno la Francia e la Svezia: le due formazioni hanno infatti superato in semifinale rispettivamente la Croazia di Ivano Balic e compagni e l’Ungheria. Le due finaliste si sono già incontrate durante il torneo di queste Olimpiadi 2012 nell’ultima partita della fase a gironi dove ad avere la meglio sono stati i transalpini con un 29-26. Ma nella giornata di domani tutto sarà possibile: si basti pensare che proprio la Svezia è riuscita ad eliminare la Danimarca nella partita dei quarti di finale, grazie all’ottima prestazione di Dalibor Doder e dell’intera difesa che è riuscita a contenere il bomber danese Mikkel Hansen.

    Nonostante tutto però quella che la Svezia si troverà davanti domani sarà una squadra forte, completa sotto ogni punto di vista e soprattutto che non smette di avere fame di vittoria: i francesi hanno infatti conquistato tutto il possibile in questi ultimi anni, scivolando solamente agli Europei di pochi mesi fa. Dai Giochi Olimpici di Pechino 2008, dove conquistarono la medaglia d’oro, non sbagliano un colpo: ai Mondiali del 2009 salirono sul gradino più alto del podio, nel Campionato Europeo 2010 hanno superato in finale la Croazia e nel 2011 sono riusciti a bissare il successo mondiale del 2009. Da ben quattro anni quindi la Francia è sempre riuscita a conquistare il primo posto Mondiale e Olimpico e, nella giornata di domani, cercheranno di conquistare anche Londra 2012, anche per rifarsi dall’undicesimo posto agli Europei 2012 disputati in Serbia a gennaio.

    Dall’altra parte invece la Svezia arriva dopo dodici anni nuovamente in finale ad un’Olimpiade: nel 2000 infatti gli svedesi furono sconfitti in finale dalla Russia e si dovettero accontentare della medaglia d’argento, mentre ad Atene 2004 e Pechino 2008 non si qualificarono nemmeno.Nonostante il passato di queste due formazioni, quel che è certo è che domani Francia e Svezia si sfideranno a viso aperto, la prima cercando di bissare il successo di Pechino, la seconda per centrare un’impresa, conquistando una medaglia d’oro che ancora manca nel proprio palmares.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

    IL VIDEO DELLA VITTORIA DELLA NORVEGIA A PECHINO 2008

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  • Clemente Russo e Cammarelle in finale, Mangiacapre bronzo

    Clemente Russo e Cammarelle in finale, Mangiacapre bronzo

    Nelle categorie più importanti del panorama pugilistico dilettantistico mondiale, l’Italia avrà due finalisti per la medaglia d’oro a Londra 2012: “Tatanka” Clemente Russo nei massimi e Roberto Cammarelle nei supermassimi.

    Ambedue le prestazioni dei pugili azzurri nelle rispettive semifinali sono state diverse, ma ugualmente sensazionali combattendo contro tutto e tutti. Infatti, se a livello politico sociale l’Azerbaijan non è gran cosa, invece la nazione dell’ex unione sovietica è una vera e propria potenza politico sportiva nel panorama pugilistico dilettantistico e ieri aveva Magomedrasul Medzhidov contro Cammarelle e Teymur Mammadov contro Russo.

    Clemente Russo concedeva tanti centimetri al suo avversario, ben 16, che nella categoria dei massimi è una differenza importante ma il pugile italiano si batte bene nel primo round chiuso, comunque inspiegabilmente, sotto di un punto (3-2). La seconda ripresa è invece difficilissima per il pugile di Marcianise che subisce l’unico vero pugno dell’azero all’altezza del fegato finendo al tappeto e subendo anche il conteggio. Russo riesce a salvarsi chiudendo la ripresa sotto di due punti (6-4) con il chiaro intento che la terza e ultima ripresa rappresenta l’ultima spiaggia per ambire all’oro olimpico. Ed ecco il capolavoro del campione del Mondo di Marcianiseche distrugge l’azero nel terzo round infliggendogli una sconfitta sonora e soprattutto meritata con il punteggio finale di 15-13.

    Roberto Cammarelle ©Scott Heavey/Getty Images

    Come al solito Roberto Cammarelle ha dovuto affrontare nel suo match, oltre che il fortissimo azero Medzhidov, anche i giudici che si dimostrano per l’ennesima volta, avversi a far conquistare al pugile di Cinisello Balsamo uno storico bis olimpico. Prima ripresa dove Cammarelle studia l’avversario, porta tanti colpi ma il punteggio è 6-4 per l’azero, seconda ripresa dominata dall’azzurro che non subisce nemmeno un pugno e che viene vinta solamente per 6-4 dall’azzurro. Il terzo round è uno show del campione olimpico che mette in difficoltà ripetutamente Medzhidov che convince i giudici che sarebbe stato veramente uno scandalo il suo approdo in finale, ma che non impedisce comunque di determinare un punteggio di 13-12 per Cammarelle assolutamente striminzito per i colpi inflitti dal campione olimpico.

    Le finali saranno comunque difficilissime per i due azzurri per diversi motivi, Russo avrà davanti l’ucraino Usyk che sembrerebbe fuori portata per l’azzurro visto i match condotti dall’ucraino sempre in spinta e dominati su tutti i fronti mentre Cammarelle, come a Pechino, avrà davanti un pugile di casa Anthony Joshua, portato dai giudici in finale e con la consapevolezza che solamente una chiusura prima del limite potrebbe consentire a Cammarelle di realizzare uno storico bis.

    Bravissimo comunque Vincenzo Mangiacapre che conquista il bronzo nei superleggeri perdendo purtroppo abbastanza nettamente la sua semifinale (15-8) contro il fortissimo cubano Iglesias Sotolongo favorito numero uno per la conquista della medaglia d’oro

  • Londra 2012 programma 11 agosto. Clemente Russo per l’oro

    Londra 2012 programma 11 agosto. Clemente Russo per l’oro

    Dopo una splendida finale conquistata dal settebello a scapito della fortissima Serbia nella pallanuoto e i due bronzi conquistati da Vincenco Mangiacapre nella boxe e Mauro Sarmiento nel Taekwondo, oggi è il giorno di Clemente Russo che tenterà di conquistare l’oro nella categoria dei massini e migliorare così, l’argento olimpico conquistato quattro anni fa a Pechino.

    Dopo la semifinale tutto cuore del pugile di Marcianise, che ha recuperato in extremis un match praticamente già perso contro l’azero Teymur Mammadov, oggi l’avversario per l’olimpo è l’ucraino Oleksandr Usyk contro il quale Clemente Russo dovrà disputare il match perfetto perché, purtroppo, l’azzurro non parte favorito.

    Nicola Benedetti e Riccardo De Luca tenteranno di mantenere alto il nome del pentathlon italiano in una delle disciline più affascinanti di tutto il panorama olimpico mentre Eva Lechner, proverà l’impresa nella prova di Mountain Bike femminile. Doveva essere il giorno di Alex Schwazer nella gara della 50km di marcia ed invece avremo il solo Marco de Luca che avrà come obiettivo principale, un piazzamento fra i primi dieci mentre avremo più speranze nella 20km di marcia femminile, con Anna Eleonora Giorgi e soprattutto Elisa Rigaudo in cerca di una possibile medaglia olimpica che farebbe rialzare a testa alla grande marcia italiana macchiata speriamo non in maniera indelebile negli ultimi giorni.

    Clemente Russo ©Scott Heavey/Getty Images

    Ecco gli azzurri in gara oggi ricordando che l’orario indicato è quello londinese mentre in Italia siamo un ora avanti.

    ATLETICA: ore 9.00 Finale 50 km marcia / Marco De Luca; ore 17.00 20 Km Marcia D / Elisa Rigaudo, Anna Eleonora Giorgi

    CICLISMO: ore 12.30 Finale MTB D / Eva Lechner

    PENTATHLON: Finale U ore 8.45 scherma; ore 13.20 nuoto; ore 15.20 prova equestre; 18.45 Combined / Nicola Benedetti, Riccardo De Luca

    PUGILATO: ore 22.25 finale ctg. 91 Kg. Clemente Russo vs. A.Usyk (Ukr)

    TAEKWONDO: ore 11.15 1°turno ctg. +80 kg. Carlo Molfetta vs. A.Gulov (Tjk); ev. quarti ore 15.15;e v. semifinale ore 17.15; ev. finale ore 22.30

  • Usa 4X100 donne da record mondiale, Lavillenie asta d’oro

    Usa 4X100 donne da record mondiale, Lavillenie asta d’oro

    Altra serata storica allo stadio olimpico londinese con la staffetta americana femminile della 4X100 che stabilisce il nuovo record mondiale con 40″82 facendo cadere il vecchio primato mondiale 41″37 che durava da ben 27 anni e detenuto dalla Germania Est con Gladisch, Rieger, Auerswald, Gohr nell’ottobre 1985 a Canberra.

    Il quartetto composto da Tianna Madison, Allyson Felix, Bianca Knight e Carmelita Jeter conquistano il titolo olimpico con una frazione perfetta soprattutto nei cambi, davanti alla Giamaica, argento in 41″41, e all’Ucraina, bronzo in 42″04. La Giamaica si prende almeno una parziale rivincita nelle batterie degli uomini stabilendo un fantastico 37″39 senza Usain Bolt.

    La finale dei 5.000m donne vede ancora una volta il Kenya senza oro con la vittoria in volata dell’etiope Meseret Defar con il tempo di 15’04″25, la keniana Vivian Cheruyot si prende l’argento mentre Tirunesh Dibaba, vincitrice a Londra dei 10.000m, si accontenta del bronzo. Trionfo Turchia nei 1500 metri donne con l’oro alla Cakir Alptekin davanti alla connazionale Bulut, terza la Jamal etiope naturalizzata del Bahrain.

    Le donne jet americane ©Michael Steele/Getty Images

    Il salto con l’asta ha visto la gioia del Francese Renaud Lavillenie che vince il titolo olimpico con 5.97, argento e bronzo alla Germania con Otto e Holzdeppe. Grande gara anche del lancio del martello donne con il record olimpico stabilito due volte dalla russa Tatyana Lisenko con 77.56 prima e 78.18m dopo che ovviamente le permette di aggiudicarsi la medaglia d’oro mentre l’argento è della polacca Wlodarczyk e bronzo alla tedesca Heidler. La serata si chiude con la sorpresa Bahamas che vince l’oro nella staffetta 4X400 ai danni degli Stati Uniti con Trinidad & Tobago bronzo e con Pistorius, che chiude con il suo Sudafrica in ultima posizione.

    Dopo il bronzo di Donato ieri, serata da dimenticare per i colori azzurri con le staffette 4X100 uomini e 4X400 donne entrambe eliminate nelle batterie per l’accesso alla finale ed Elena Romagnolo, ultima nella finale dei 5.000m donne.

     

  • Doping: Carl Lewis accusa, Usain Bolt risponde

    Doping: Carl Lewis accusa, Usain Bolt risponde

    Nella giornata in cui diventa leggenda, bissando la medaglia d’oro nei 100m e nei 200m di Pechino 2008, Usain Bolt decide anche di rispondere alle provocazioni dell’ex atleta americano Carl Lewis, il quale era stato fino a ieri l’unico ad essere riuscito a centrare la vittoria nei 100m e nei 200m in due Olimpiadi consecutive. Il conosciutissimo velocista americano si è infatti conquistato le prime pagine dei giornali cercando di sminuire quanto fatto in questi giorni dal giamaicano, insinuando l’uso di sostanze dopanti da parte di Bolt in quanto i tempi totalizzati durante questi anni sono andati migliorando troppo velocemente.

    La risposta di Usain Bolt è stata molto dura: l’attuale uomo più veloce del mondo ha infatti dichiarato di aver perso in un solo momento tutta la stima ed il rispetto che negli anni si erano sviluppati nei confronti di Carl Lewis, il quale era stato il suo idolo fin da quando era bambino. Un colpo basso soprattutto perchè l’americano ha tirato in ballo l’intera squadra giamaicana, sostenendo che in un paese come il loro i controlli a sorpresa non vengono effettuati e che gli atleti potrebbero far uso di sostanze dopanti per mesi e poi arrivare alle Olimpiadi puliti per gareggiare ma pur sempre rinforzati dagli allenamenti disputati in quel periodo.

    Usain Bolt © GABRIEL BOUYS/AFP/GettyImages

    Dichiarazioni pesanti che sono andati a colpire anche il giovane Blake e tutti gli altri velocisti giamaicani, motivo per cui Usain Bolt è voluto salire in cattedra per poter difendere, oltre che se stesso, anche i propri compagni dicendo:

    “Penso che il doping sia una cosa seria e molti atleti ci finiscono perchè hanno paura di perdere. Che Carl Lewis abbia avanzato dei dubbi su un atleta mi fa davvero rabbia, ma siccome vado sempre oltre, penso che sia arrivato a tanto perchè ha bisogno di attirare l’attenzione su di se perchè non si parla più di lui”.

    Inoltre, nel 2003, Carl Lewis era stato indicato dal direttore del Comitato americano anti doping Wade Exum, come uno dei tanti atleti americani che, durante gli anni della propria carriera, erano stati protetti dallo stesso Comitato Olimpico Americano sebbene fossero risultati positivi ad alcuni test sulle sostanze dopanti. Nel 1988 infatti l’atleta americano era stato trovato positivo all’efedrina, alla pseudoefedrina e alla fenilpropanolamina. Questa parte però Usain Bolt non l’ha voluta toccare e, da vero campione, non ha risposto alla domanda che gli era stata posta dichiarando che ormai il passato non conta.

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  • Londra 2012 programma 10 agosto. Pugilato, Sarmiento e Cleri

    Londra 2012 programma 10 agosto. Pugilato, Sarmiento e Cleri

    Dopo gli splendidi bronzi di Martina Grimaldi nella 10km di fondo nel nuoto e di Fabrizio Donato nel salto triplo, oggi sarà una giornata cruciale per una possibile splendida chiusura del medagliere olimpico italiano.

    Infatti ci saranno le semifinali sia del settebello che dell’Italvolley maschile rispettivamente contro la Serbia ed il Brasile. Poi c’e’ grande attesa per le semifinali nel pugilato con Cammarelle, Mangiacapre e Russo e l’esordio di Mauro Sarmiento nel Taekwondo, desideroso di migliorare l’argento conquistato a Pechino.

    Grandi speranze anche nella Ginnastica Ritmica con la seconda giornata di qualificazione nella finale a squadre dopo il secondo posto ottenuto dalle farfalle azzurre, nella giornata di ieri dietro la Russia. Dopo la Grimaldi, potrebbe arrivare la seconda medaglia nel nuoto di gran fondo con il romano Valerio Cleri impegnato sempre nella 10km.

    Valerio Cleri ©Adam Pretty/Getty Images

    Ecco gli azzurri in gara oggi ricordando che l’orario indicato è quello londinese mentre in Italia siamo un ora avanti.

    ATLETICA: ore 19.10 batterie 4×400/, Chiara Bazzoni, Maria Enrica Spacca, Elena Bonfanti, Libania Grenot; ore 19.45 4 x100 U / Simone Collio, Jacques Riparelli, Davide Manenti, Fabio Cerutti; ore 20.05 finale 5000 m. D /Elena Romagnolo

    CANOA: ore 10.26 batterie K1 200 D / Norma Murabito

    GINNASTICA RITMICA: ore 12.00 All-Around ind. Julieta Cantaluppi / ore 14.50 Team All-around / Elisa Blanchi, Romina Laurito, Marta Pagnini, Elisa Santoni, Anzhelika Savrayuk, Andreea Stefanescu

    NUOTO DI FONDO: ore 12.00 10 Km. U / Valerio Cleri

    PALLANUOTO: ore 19.50 Semifinale U / Italia – Serbia

    PALLAVOLO: ore 19.30 Semifinale U / Italia – Brasile

    PUGILATO: ore 14.30 semifinale ctg. 64 kg. Vincenzo Mangiacapre vs. Iglesias Sotolongo (Cub); ore 15.45 Semifinale ctg. 91 Kg. Clemente Russo vs. T.Mammadov (Aze) / ore 22.30 Semifinale ctg. +91 kg. Roberto Cammarelle vs. M.Medzhidov (Aze)

    TAEKWONDO: ore 9.45 1°turno ctg.-80 kg. Mauro Sarmiento vs. R.Abduraim (Kgz); ev. quarti ore 15.15; ev. semifinale ore 17.15; ev. finale ore 22.30

    TUFFI: ore 19.00 preliminari piattaforma 10 m U /Andrea Chiarabini, Francesco Dell’Uomo

    VELA: ore ***12.00*** 470 U Gabrio Zandona’-Pietro Zucchetti Medal Race / ore 13.00 470 D Giulia Conti , Giovanna Micol Medal Race

  • Rudisha fenomeno, Usain Bolt di più. Donato bronzo Italia

    Rudisha fenomeno, Usain Bolt di più. Donato bronzo Italia

    Bellissima e storica serata allo stadio olimpico di Londra e questa volta a sorridere è anche l’Italia con la splendida medaglia di bronzo di Fabrizio Donato nel salto triplo. Rudisha rompe tutti i limiti umani vincendo l’oro negli 800 con il record del mondo e Usain Bolt entra definitivamente nella storia, bissando l’oro olimpico di Pechino nei 200 anche a Londra.

    Stupenda gara di Fabrizio Donato che aveva preoccupato un po’ tutti nelle dichiarazioni della vigilia lamentando un dolore al tendine d’Achille ed alla schiena che ne avrebbero diminuito le possibilità di medaglia.

    Ed invece il quasi 36enne finanziere riesce a dare continuità al record europeo conquistato in Finlandia a giugno, disputando una finale di altissimo livello vincendo un bronzo storico per l’atletica italiana con la misura di 17.48m. l’oro è andato all’americano Taylor con la fantastica misura di 17.81 mentre l’argento è ancora targato stelle e strisce con Will Claye. Buonissimo il quarto posto finale di Daniele Greco che con i suoi 23 anni, sarà il futuro della specialità e degno erede di Donato.

    La serata fantastica a Londra continua con la vittoria stratosferica del keniano David Rudisha che completamente da solo e mettendosi al comando dal primo all’ultimo metro, realizza un fantastico record del mondo degli 800m con 1’40”91, terzo record del mondo in carriera per il keniano ed ovviamente il primo in una finale olimpica. Podio giovanissimo quello degli 800m con Rudisha 23 anni oro, Amos del Botswana 18, e il keniano Timothy Kitum, bronzo, addirittura 17.

    Usain Bolt, re anche dei 200 metri ©Michael Steele/Getty Images

    Ed andiamo alla leggenda Usain Bolt che, con 19”32, vince il secondo oro olimpico consecutivo nei 200m superando ancora una volta il suo erede Yohan Blake 19”44 con il bronzo ancora per la Giamaica con Warren Weir, 19″84 completando un fantastico tris targato Giamaica.

    Il decathlon ha incoronato il fuoriclasse americano Ashton Eaton. Nell’ultima gara, i 1.500 metri, la medaglia d’oro è arrivata grazie al sesto posto nella seconda e ultima batteria in 4’14″48. In tutto Eaton ha totalizzato 8.869 punti, 198 in più dell’altro americano Trey Hardee, terzo il cubano Leonel Suarez a quota 8.523 punti.

  • Pistorius e compagni ripescati dalla Iaaf per la finale 4x400m

    Pistorius e compagni ripescati dalla Iaaf per la finale 4x400m

    Sembrava tutto perso in un batter d’occhio ed invece la Iaaf ha accettato il ricorso che il Sud Africa ha presentato ai danni del Kenya: durante le gare per poter accedere alla finale della staffetta 4×400 metri, Ofentse Mogawane, secondo frazionista sudafricano era infatti stato infastidito dal kenyano Vincent Mumo Kilo, il quale aveva scaturito un contatto che aveva fatto finire entrambi a terra. La differenza sta nel fatto che mentre il kenyano è riuscito a rialzarsi e portare a termine il primo giro di pista, il sudafricano è rimasto al suolo, ritirandosi, e lasciando Oscar Pistorius sulla linea del via che incredulo ha assistito a quanto successo.

    Il campione paralimpico, schierato come terzo frazionista visti anche gli ottimi risultati nella gara individuale dei 400m dove si è fermato in semifinale, in quel momento si è visto crollare un sogno, ma ci ha pensato la Iaaf a ridare a Pistorius la possibilità di correre anche nella staffetta in questi Giochi Olimpici di Londra 2012: lo staff del Sud Africa ha infatti spiegato che la loro eliminazione è avvenuta a causa del Kenya in quanto il loro secondo frazionista aveva ostruito la traiettoria di Ofentse Mogawane, e così la federatletica internazionale ha inserito Pistorius e compagni nella finale di venerdì 10 agosto: alle 22.20 italiane ci saranno quindi ben nove squadre a contendersi un posto sul podio.

    Oscar Pistorius © Phil Walter/Getty Images

    Oltre ai gialloverdi, a gareggiare domani sera ci saranno il quartetto della Russia, del Venezuela, del Trinida&Tobago, della Gran Bretagna, delle Bahamas, degli Stati Uniti, del Belgio e di Cuba. I candidati a salire sul podio sono di certo gli americani e gli inglesi ma, ricordando i Mondiali del 2011, dove fu proprio il SudAfrica a conquistare la medaglia d’argento, anche Pistorius e compagni potrebbero riuscire a centrare l’impresa.

    Quella di domani sarà quindi una giornata speciale ed importante per il campione paralimpico che, a differenza della finale di Daegu, dove corse nella prima frazione per volere della Iaaf che pensava a proteggere gli avversari da un possibile infortunio causato dalle sue protesi, potrà scendere in pista nella terza frazione, cercando di migliorare il risultato dell’anno scorso, dove si accontentarono del secondo posto.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

  • Londra 2012: il settebello doma l’Ungheria e approda in semifinale

    Londra 2012: il settebello doma l’Ungheria e approda in semifinale

    Una giornata tutta al maschile quella di oggi per l’Italia: dopo la vittoria inaspettata sugli Stati Uniti della squadra di pallavolo guidata da Mauro Berruto, a bissare il successo è il settebello che, in una partita decisamente perfetta, è riuscita a superare l’Ungheria e ad approdare così in semifinale. Da dimenticare invece quest’avventura alle Olimpiadi di Londra 2012 per il setterosa che, nel girone di consolazione per il piazzamento tra il quinto e l’ottavo posto, ha perso contro la Cina ed è finito così nella finale valida per l’ultimo ed il penultimo posto.

    MASCHILE: Spesso si dice che la partita perfetta non esiste, eppure questa sera i ragazzi di Sandro Campagna ci sono andati vicini: grazie all’11-9 finale l’Italia ha infatti superato l’Ungheria, formazione che dal 2000 ha sempre conquistato la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici. Nonostante una fase a girone non di certo spettacolare, gli azzurri sono infatti riusciti a compiere una piccola impresa che fa ben sperare per il proseguimento di queste Olimpiadi: ora il settebello dovrà vedersela con la Serbia, squadra che proprio gli azzurri superarono nel match della finale del Mondiale 2011 dove salirono sul gradino più alto del podio.

    Maurizio Felugo © Phil Walter/Getty Images

    Tornando al match di oggi a farla da padrona è stata sicuramente la voglia di riscatto e la fame di vittoria che colmava gli occhi dei ragazzi di Campagna: un’ottima prova generale dunque ma un premio come migliori in campo a Tempesti, Figlioli, Giorgetti, Felugo e Presciutti, veri trascinatori di questa formazione vincente. Il match è rimasto sul pareggio fino alla fine del secondo quarto dove il risultato era bloccato sul 5-4: nel terzo quarto gli azzurri hanno però ingranato la marcia giusta e, rete dopo rete, si sono portati sull’8-5 a pochi minuti dal termine.

    La paura di conquistare forse qualcosa di grande fa perdere la testa per un po’ di minuti agli italiani nel quarto ed ultimo quarto dove l’Ungheria cerca di rientrare in partita, avvicinandosi fino al 9-8: qui però salgono in cattedra Felugo e Presciutti che, con due fantastiche reti, portano l’Italia in semifinale grazie all’11-9 allo scadere del tempo.

    FEMMINILE: Un setterosa deluso ed amareggiato per l’eliminazione avvenuta nella partita dei quarti di finale contro gli Stati Uniti è quello che è sceso in campo ieri, durante il match valido per il piazzamento tra gli ultimi quattro posti di queste Olimpiadi di Londra 2012. Nella partita contro la Cina infatti le azzurre lasciano fare alle proprie avversarie il bello ed il cattivo tempo, uscendo a testa bassa già al secondo quarto con il risultato di 10-4.

    Una minima reazione si è vista da parte delle azzurre nel terzo e quarto periodo di gara, ma le sei reti da recuperare si sono dimostrate essere troppe, e così il match si è concluso con un deludente 14-10. Così facendo il setterosa scivola ancora più in basso, in quanto scenderà in vasca per disputare la finalina per l’ultimo ed il penultimo posto contro le padrone di casa della Gran Bretagna, squadra che le azzurre hanno incontrato e superato durante la fase a gironi.

    “Sicuramente oggi il morale delle ragazze era sotto le scarpe – ha spiegato il ct Fabio Conti – veniamo da due anni di soddisfazioni e ritrovarci a competere nella parte del torneo olimpico per gli eliminati non è cosa facile da digerire. Sapevamo che il livello di queste Olimpiadi sarebbe stato alto ed equilibrato e questo ci rode ulteriormente perchè tra il podio e questa posizione non c’è poi così tanta differenza. Ma noi siamo fatti per le sfide, come abbiamo vinto tutti assieme abbiamo perso tutti assieme ed ora ripartiremo da qui, più uniti che mai”.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

  • Olimpiadi Basket: USA-Argentina e Russia-Spagna le semifinali

    Olimpiadi Basket: USA-Argentina e Russia-Spagna le semifinali

    Nei quarti di finale del torneo di basket delle Olimpiadi di Londra 2012 gli Stati Uniti battono come da pronostico l’Australia e si qualificano per le semifinali della competizione dove troveranno ancora una volta l’Argentina (sarà la terza partita tra le 2 Nazionali in poco meno di 2 settimane dopo l’amichevole di Barcellona e la sfida nel girone dei Giochi).

    Contro i “Canguri” gli States passeggiano vincendo facilmente per 119-86 grazie alle prove strepitose di Deron Williams e di LeBron James, autore di una storica tripla doppia. Anche se un pò svagati in difesa gli U.S.A. mantengono il controllo del punteggio e della partita, gli oceanici riescono a non sprofondare solo grazie al solito Mills (14 i suoi punti alla fine del primo tempo). L’impatto di Westbrook sulla partita è devastante: la stella dei Thunder prende il posto di un Kobe Bryant abbastanza opaco e scava il solco (assieme a Deron Williams che piazza ben 13 punti in soli 12 minuti) per il provvisorio 52-38. Il primo tempo va in archivio sul 56-42 con 2 parziali di quarto identici, 28-21 per gli Stati Uniti.

    Il rientro in campo delle squadre sorride agli australiani che complice il rilassamento degli americani infilano un 11-0 di parziale nei primi 100 secondi di gioco portando il risultato sul 56-53 grazie alla vena realizzativa di Mills ed Ingles. Si mettono all’opera James e Durant per ricacciare indietro gli avversari ma a risultare davvero decisivo in questo frangente del match è il peggiore in campo fino a quel momento, ovvero Bryant: l’asso dei Lakers (0/4 al tiro fino a quel momento) prende per mano la squadra e nel secondo tempo piazza 20 punti che ne fanno il top scorer della partita. Gli australiani restano vivi fino a 5 minuti dal termine (82-70) ma poi gli Stati Uniti dilagano e chiudono in scioltezza sul 119-86.

    Bryant, come già riportato, è il miglior marcatore con 20 punti, seguìto da Deron Williams (18) ed Anthony (17). Grande prestazione per LeBron James che va in tripla doppia con 11 punti, 14 rimbalzi e 12 assist. Agli oceanici non bastano i 26 punti del solito cecchino Mills, i 19 di Ingles egli 11 di Andersen.

    Sarà l’Argentina a sfidare il Dream Team americano in semifinale: l’albiceleste batte il Brasile per 82-77 nel più classico dei derby sudamericani. Gara piacevole con l’Argentina in testa nel punteggio ma sempre ripresa dagli avversari: il momento clou arriva intorno al 27esimo minuto di gioco con Ginobili e compagni avanti di 15 punti (61-46), il Brasile piazza un parziale di 11-3 per riportarsi a contatto e concretizza tutto lo sforzo a 4 minuti dalla fine (70-68 Argentina). Scola e Ginobili mettono in campo però tutta la loro esperienza e per i verdeoro non c’è scampo. Scola top scorer con 17 punti, Ginobili e Delfino a quota 16, per il Brasile 22 punti ciascuno per Huertas e Barbosa.

    LeBron James | © TIMOTHY A. CLARY/AFP/GettyImages

    Dall’altra parte del tabellone la Russia supera la Lituania e conquista la prima semifinale olimpica dal lontano 1992 (quando ancora si chiamava Comunità Stati Indipendenti). Kirilenko nel finale salva la sua squadra con un gioco da 3 punti importantissimo e chiude a quota 19 punti mentre Mozgov ne segna 17. Inutili per i lituani i 19 punti del giocatore della Montepaschi Siena Kaukenas. Finale 83-74 per la Russia che ora dovrà giocare nuovamente contro la Spagna.

    E proprio la Spagna batte la Francia 66-59 in una partita un pò bruttina rispetto alle aspettative: i transalpini, a lungo in controllo del match, cedono di schianto nell’ultima frazione chiusa con soli 6 punti a referto, permettendo il sorpasso iberico. Nel finale ad alta tensione anche 2 falli antispotivi chiamati alla Francia con lo spagnolo Rudy Fernandez che deve abbandonare il parquet. Sfiorata anche la rissa. Marc Gasol è il miglior realizzatore giallorosso con 14 punti, 12 sono di Navarro e 10 di Pau Gasol, per la Francia 15 punti a testa per il duo dei San Antonio Spurs ParkerDiaw.

    QUARTI DI FINALE:

    Stati Uniti-Australia 119-86

    Argentina-Brasile 82-77

    Francia-Spagna 59-66

    Russia-Lituania 83-74

    Gli accoppiamenti delle semifinali:

    Stati Uniti-Argentina

    Russia-Spagna