E’ Vicenza – Livorno l’anticipo della sesta giornata di Serie B, una sfida quella di questa sera che mette a confronto due esperti del campionato cadetto, ovvero Silvio Baldini contro Walter Novellino. I veneti di Baldini al Menti devono strappare a tutti i costi una vittoria per non affondare completamente, un misero solo punto conquistato nelle precedenti 5 uscite stagionali stanno facendo traballare pericolosamente la panchina del tecnico toscano.
Il Livorno di Novellino invece ha iniziato nel migliore dei modi questo campionato e, nonostante i labronici non sono stati inseriti nella lista delle maggiori pretendenti alla promozione nella massima serie, possono giocarsela con tutti e candidarsi seriamente per un posto playoff.
Paolucci, Abbruscato e il giovane scuola Juventus Fausto Rossi da una parte e Dionisi e Paulinho dall’altra. Questi i reparti avanzati delle due squadre. Chi la spunterà?
Spunta una nuova intercettazione dal fascicolone confezionato dagli inquirenti atto a dimostrare l’esistenza di una organizzazione criminale preposta a condizionare e quindi guadagnarci le partite dei campionati professionistici di A, B e Lega Pro. Questa mattina seguendo le indiscrezioni che arrivano da Cremona e riportate dai maggiori quotidiani italiani avevamo scritto dell’aggravarsi della situazione dell’Atalanta e di Cristiano Doni, adesso descriviamo la situazione del Livorno tirata in ballo dagli ormai famosi Erodiani e Pirani in una intercettazione. immagine dal web I due parlano di un gancio a Livorno un certo “Fabio il Bello”, ex giocatore e vicino all’ambiente amaranto, in grado di modificare l’esito delle partite intervenendo dall’interno. Dall’intercettazione si evince come a questo presunto gancio siano ascrivibili quattro sconfitte interne dei labronici. La partita da sistemare è invece Livorno-Ascoli e secondo la banda doveva terminare con la vittoria dei toscani, sul campo invece finì 1-1 con i marchigiani che trovarono il pari nel finale. Di seguito vi riportiamo l’intercettazione in questione tratta da SportMediaset Questo, estratto dagli atti ufficiali, il testo dell’intercettazione Pirani (Marco nel testo) – Erodiani (Massimo) Massimo: Marcolì..(Massimo pronuncia parolacce presumibilmente nei confronti di una persona per motivi di viabilità stradale)…dimmi? Marco: C’ho parlato fino adesso eh?… Massimo: Con chi?..con quei tuoi?.. Marco: Con questi nostri.. chiamamoli questi vicino a te..a metà strada tra me e te..(appartenenti all’ASCOLI calcio) Massimo: Positivo o negativo?.. Marco: . Abbastanza positiva… qui bisogna pure che fai il duro… nella situazione in cui sono..io ho detto siete in tre o in quattro.. dieci a testa e non se ne parla più …tanto loro più non vogliono tirar fuori …..o dieci a testa o fate come quegli altri …. di sabato scorso che non prende niente eh..eh..eh.. vanno giù…… Massimo: ma se tu.. quando hai parlato ci stavano tutti? Marco: ci stava il… quello di…. Massimo: la “M” la “M” (MICOLUCCI Vittorio, difensore) Marco: la “M” la “M” Massimo: e l’UNO non c’era? (GUARNA Enrico, portiere) Marco: l’UNO è dietro la “M” Massimo: ma quindi …… non hai parlato però con l’UNO? Marco: no ma con l’UNO tanto vale parlare con la “M” …… Massimo: ah..ah.. Marco: perchè loro o vanno in coppia chiaramente volevano ….. volevano il doppio …… però non se ne parla neanche perchè quelli là su …. tirano fuori se tiriamo fuori ……e io….. è….però poi domani.. domani … a Milano io mi vedo con ….. quello che è il loro delegato con il quale io l’avevo fatta quella volta famosa… te hai capito chi è? quello bello ..che non gioca più Massimo: ah..si si..si si Marco: è io vado a parlare con lui di questa hai capito? lui è …….. Massimo: ah… il ” BETTA “? Marco: NO no no il bello quello che giocava lì… Massimo: ah..ah.. ho capito ho capito ho capito… Marco: FABIO …l’amico mio Massimo: si si ho capito ho capito ho capito apposto apposto ….ah ah Marco: perchè al limite MA….. parlando con lui stasera ….. se c’è qualche difficoltà mi diceva ……gli si può fare fare l’incontrario anche ..senza sapere niente che sarebbe anche meglio per noi …. Massimo: l’incontrario che cosa? il DUE? Marco: bravo! Massimo: addirittura? Marco: è si …..me l’ha …confidato lui sta sera ……è……..e da qui ho capito e da qui ho capito … che tutti quei DUE che sono arrivati adesso non sono stati casuali …….hai capito? 283 Massimo: il DUE di aspetta Marco: è n’ha perse quattro.. in casa…..è… Massimo: è…ahh ho capito ……però …però che sicurezza abbiamo?……….. Marco: eh..eh..eh.. Massimo: perchè…perchè lui ci sta ancora la in mezzo? Marco: si….si si.. Massimo: ci sta ancora.. Marco: lui non è………. Massimo: loro che interesse c’hanno? Marco: lui vive li, è gli interessa a far cassa Massimo: eh eh e la cassa chi gliela da? noi Marco: no non assolutamente …. Massimo: eh..eh.. Marco: assolutamente Massimo: eh..eh.. e chi La descrizione metteva all’indice Fabio Galante ma l’ex difensore del Livorno ha voluto subito smentire un suo coinvolgimento pur confermando di conoscere Pirani. “Fabio il bello non sono io. Dispiace leggere queste insinuazioni e tutto ciò che sta succedendo. Ci sono delle persone che tirano in ballo nomi di calciatori solo per far vedere di avere conoscenze” – dice Galante a Radio Sporiva – “Io non ho mai scommesso in vita mia. Fino a due giorni fa non sapevo nemmeno cosa fosse un Under o Over. I soldi vanno sudati, bisogna guadagnarseli con il lavoro” . – e conclude – Conosco Pirani, lui frequenta il mondo del calcio e tifa Inter. Ma non avrei mai pensato che si occupasse di tutte queste cose. E da due anni che non lo sento”.
Il Livorno espugna l’Adriatico di Pescara nell’anticipo della 39° giornata del campionato cadetto rilanciandosi in ottica play-off grazie all’aggancio in classifica al Torino e la consapevolezza di aver la meglio sui granata negli scontri diretti. La partita è decisa al 14′ da un autentico svarione del portiere di casa Pinna capace di trasformare un innocuo tiro di Danilevicius nel gol decisivo.
Gli abbruzzesi di Di Francesco le hanno provate tutte e in molte occasioni ci sono andati vicinissimi ma al 90′ sono i labronici a festeggiare e a disturbare il sonno di Pinna questa notte.
Continua ad esser indigesto l’Armando Picchi per l’Atalanta eppure per i ragazzi di Colantuono la partita questa volta si era messa sui binari giusti, riuscendo ad uscire indenne nel primo tempo dalla pressione dei labronici grazie a Consigli e alla traversa e a trovare il vantaggio ad inizio ripresa con l’ottimi Bonaventura.
L’undici di Novellino però sotto di un gol duplica le forze e trova prima il pari con Dionisi e poi il gol vittoria con Danilevicius. Il Livorno sale al settimo posto in classifica con 50 punti e adesso sogna un ritorno in zona play off. L’Atalanta, invece, fallisce l’opportunità di andare da sola al comando, scavalcando il Siena, e rimane seconda a quota 71 rinviando forse alla prossima settimana la festa.
Il big match della 38° giornata di serie B si gioca questa sera tra Livorno e Atalanta. I labronici cercano i tre punti per inserirsi nuovamente nella corsa ai play off, la Dea invece in caso di vittoria e sconfitta domani di Varese e Novara festeggerebbe con largo anticipo la serie A.
Queste le probabili formazioni
Livorno De Lucia- Bernardini Miglionico Knezevic Lambrughi – Parravicini Iori Luci – Schiattarella Dionigi Danilevicius Allenatore Novellino
Colpo grosso del Crotone di Menichini al Picchi di Livorno. I pitagorici battono l’undici di Novellino inanellando la terza vittoria consecutiva proiettandosi paradossalmente in zona play-off.
I labronici perdono una ghiotta occasione per raggiungere un posto play-off e adesso si devono guardare proprio dai calabresi in forma e con il morale a mille.
La partita sopratutto nel primo tempo vede i padroni di casa più pimpanti e pericolosi ma sterili sotto porta con Bindi a far bella figura sulle stoccate di Schiattarella, Tavano e Danilevicus. Alla mezzora Djuric approfitta di una svarione di De Lucia per portare in avanti i suoi con un pallonetto dalla distanza.
La ripresa vede il Livorno proiettato in avanti alla ricerca del pari ma Bindi si dimostra un muro invalicabile e all’81 Eramo chiude la contesa con una pregevole azione personale. Nel finale poi, i padroni di casa, in dieci per l’espulsione di Baruffo trovano la rete della bandiera con Tavano.
Con una vittoria forse avrebbe ipotecato i play-off ma per la piega che la partita aveva preso il pari finale non può che far contenta la Reggina di Atzori. Nel posticipo della 33 Giornata gli amaranto ospitavano al Granillo il Livorno dell’ex, non tanto amato, Novellino, match importante per entrambe le squadre impegnate nella ricerca di un posto nei play-off.
Le due squadre giocano un tempo a testa con i labronici più volitivi e compatti nei primi 45′ minuti. La prima palla gol però capita però alla mezzora sul piede di Montiel il cui tiro però si va a stampare sulla traversa a De Lucia battuto, passano appena due minuti e il Livorno trova il vantaggio con un guizzo di bomber Dionisi servito da Barusso sul filo del fuorigioco supera Puggioni con un delizioso pallonetto.
La Reggina crea, si spinge in avanti ma paga la scarsa vena realizzativa dei suoi. Il Livorno si chiude bene ma al 66′ Campagnacci va sul fondo e dalla sinistra mette una deliziosa palla in mezzo per la testa di Bonazzoli che trova la rete del pari togliendo le castagne dal fuoco ancora una volta ai calabresi. Al novantesimo le due squadre si dividono la posta in gioco: i calabresi restano quinti in piena zona playoff, i toscani un gradino sotto, raggiungendo il Vicenza a quota 45.
Il Siena compie il passo decisivo verso la serie A strapazzando il Sassuolo tra le mura amiche. Mattatore dell’incontro è il bomber Calaiò con una doppietta del primo tempo, nella ripresa gol di Reginaldo e Mastronunzio.
Continua la crisi del Novara che adesso rischia di perdere il terzo posto dall’assalto del Varese vittorioso sul Vicenza. Vittoria importante importante in ottica salvezza del Crotone sull’Empoli e del Portogruaro a Piacenza.
Vittoria di misura del Modena, pari tra Grosseto e Cittadella. Questa sera la Reggina dovrà vincere sul Livorno per blindare un posto nei play-off dal ritorno del Torino e degli stessi labronici. Risultati e Marcatori 33° giornata serie B Crotone-Empoli 3-2
13′ Vinetot (C), 19′ Djuric (C), 45′ aut. Mazzotta (E), 55′ Djuric (C), 84′ Michedlidze (E) Grosseto-Cittadella 1-1
45′ Sforzini (G), 90′ Gasparetto (C) Modena-Pescara 1-0
23′ Greco (M) Piacenza-Portogruaro 1-2
45′ Cristante (Po), 77′ Altinier (Po), 89′ Guzman (Pi) Siena-Sassuolo 4-0
1′ e 34′ Calaiò (Si), 52′ Reginaldo (Si), 79′ Mastronunzio (Si) Triestina-Frosinone 2-2
37′ Masucci (F), 66′ Sansone (F), 82′ Filkor (T), 90′ Taddei (T) Varese-Vicenza 1-0
19′ Pesoli (Va) Albinoleffe-Novara 3-1
31′ Gonzalez (N), 36′ e 49′ Bergamelli (A), 54′ Cocco (A) Reggina-Livorno ore 20,45 Ascoli-Torino 0-4 Padova-Atalanta 1-1
Terminano con due pareggi i due anticipi della 28esima giornata di Serie B. Alle 19:00 Padova e Piacenza, due squadre con stati di forma totalmente opposti (veneti reduci da due sconfitte, emiliani da due successi) avevano chiuso il loro match su uno 0-0 abbastanza scilabo ed avaro di emozioni con un primo tempo tutto sommato equilibrato ed una ripresa che ha visto gli ospiti sfiorare il colpaccio proprio all’ultimo minuto con Cacia che si divora una colossale occasione dopo un pasticcio difensivo di Portin e Cesar.
In serata 1-1 tra Livorno e Ascoli: il nuovo tecnico labronico Novellino non riesce a bissare il successo di sette giorni fa all’esordio in panchina nonostante il vantaggio iniziale, al 25′, di Schiattarella nel miglior frangente di gara dei toscani.
Ma il gol fa male al Livorno perchè da lì in poi sparisce completamente dal campo consentendo all’Ascoli un maggiore predomio territoriale anche se i marchigiani non si rendono pericolosi più di tanto. Belingheri ha in canna il colpo del ko ma non lo sfrutta a dovere e Feczesin punisce al 90′ regalando all’Ascoli un punto fondamentale in ottica salvezza.