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  • Europa League: fuori City, Liverpool e Spalletti

    Europa League: fuori City, Liverpool e Spalletti

    Tante eliminazioni eccellenti negli ottavi di Europa League. Al Manchester City di Mancini non basta l’1-0 con il quale ha battuto la Dinamo Kiev per il passaggio del turno. Per i Citizens, costretti a giocare in inferiorità numerica per una follia di Balotelli che si è fatto espellere per una brutta entrata su un avversario, un’eliminazione che brucia con la stampa britannica che ha messo sotto accusa l’attaccante italiano ex Inter.
    Non riesce l’impresa neanche allo Zenit San Pietroburgo di Spalletti (2-0 al Twente) che deve abbandonare la competizione a causa della disfatta nella gara d’andata persa in Olanda 3-0.
    Fuori anche il Liverpool che ad Anfield Road non riesce a ribaltare l’1-0 subìto all’andata dallo Sporting Braga così come l’Ajax, crollata a Mosca con lo Spartak.
    Infine passano ai quarti di finale il Benfica che ha eliminato il Paris Saint Germain, il Porto che ha avuto la meglio sul Cska Mosca e il Villarreal che, trascinato da Giuseppe Rossi, ha fatto fuori il Bayer Leverkusen.

    Risultati e marcatori ottavi di ritorno Europa League

    MANCHESTER CITY – DINAMO KIEV 1-0 (and. 0-2)
    39′ Kolarov
    PARIS SAINT GERMAIN – BENFICA 1-1 (and. 1-2)
    27′ Gaitan (B), 35′ Bodmer (P)
    SPARTAK MOSCA – AJAX 3-0 (and. 1-0)
    21′ Kombarov, 30′ Welliton, 55′ Alex
    ZENIT SAN PIETROBURGO – TWENTE 2-0 (and. 0-3)
    16′ Shirokov, 38′ Kerzhakov
    RANGERS – PSV EINDHOVEN 0-1 (and. 0-0)
    14′ Lens
    LIVERPOOL – SPORTING BRAGA 0-0 (and. 0-1)
    PORTO – CSKA MOSCA 2-1 (and. 1-0)
    1′ Hulk (P), 24′ Guarin (P), 29′ Tosic (C)
    VILLARREAL – BAYER LEVERKUSEN 2-1 (and. 3-2)
    33′ Cazorla (V), 61′ Rossi (V), 82′ aut Rodriguez (V)

  • Europa League: il programma della serata

    Europa League: il programma della serata

    Per un’Italia che festeggia i suoi 150 anni d’Unità ci sono 3 italiani che questa sera dovranno confrontarsi con le gare di ritorno degli ottavi di Europa League.  Si comincia alle 19 con Luciano Spalletti e Roberto Mancini che affronteranno rispettivamente Twente e Dinamo Kiev, entrambi con l’obbligo di riscattare le brutte figure rimediate nella partita d’andata. I russi partono dal 3-0 rimediato in Olanda e ribaltare il risultato sembra un miraggio. Inoltre la vigilia della partita è stata funestata dalla notizia della morte della moglie del portiere  Malafeev.

    Il City ospita invece gli ucraini della Dinamo Kiev che dovranno essere bravi a conservare il vantaggio di 2 reti ottenuto nella gara casalinga. L’impresa per i “citizens” sembra più fattibile, un pò per la rete in meno da dover recuperare rispetto allo Zenit e un pò perchè la rosa del City può vantare nomi che starebbero benissimo in qualsiasi squadra di Champions League. Sempre alla stessa ora ci sarà un’altra squadra che dovrà ribaltare il risultato, ovvero l’Ajax che sette giorni fa ha perso in casa dello Spartak Mosca per 1 a 0. Ultima gara del preserata è Paris Saint-Germain – Benfica, con i portoghesi che dovranno difendere il 2-1 dell’andata.

    Alle 21 invece scenderà in campo Giuseppe Rossi con il suo Villareal favorito sui tedeschi del Leverkusen grazie all’emozionante successo ottenuto in Germania la settimana scorsa (3-2 per il “sottomarino giallo), con il talento italiano che era stato autore del gol del momentano 1-1. Ennesima squadra in cerca di riscatto in questo giovedi di coppa è il Liverpool, clamorosamente sconfitto dal Braga nel match d’andata e chiamato a una grande prestazione ad “Anfield”. Chiudono il programma della serata Porto-CSKA Mosca (1-0 per i lusitani all’andata) e Rangers-PSV Eindhoven (0-0)

  • Tris di Kuyt, il Liverpool piega il Manchester United

    Tris di Kuyt, il Liverpool piega il Manchester United

    Il traghettatore Dalglish continua a far sognare i tifosi del Liverpool, adesso ritornata finalmente in una posizione più consona e che a fine campionato potrebbe aver la soddisfazione di aver riaperto il campionato con la roboante vittoria contro il Manchester United in quel che è giusto considerare il derby d’Inghilterra.

    Dopo il ko contro il Chelsea la squadra di Ferguson incappa in un’altra giornata no sbagliando l’approccio alla partita decisa dal pupillo di Benitez, Dirl Kuyt. L’olandese è autore di una tripletta ma dovrà quantomeno pagare una birra a Suarez che gli regala la prima rete e poi a Nani e Van der Sar rispettivamente per averlo agevolato nella seconda e terza marcatura.

    L’Arsenal, bloccato in casa sul pari ieri, ha comunque la possibilità di agganciare i Red Evil in testa avendo una partita in meno. Pure il Chelsea di Carlo Ancelotti potrebbe riportarsi in scia avendo due partite ancora da disputare. Nell’altra partita di giornata il Tottenham è costretto al pari da Fletcher autore della rete del 3-3 nella fase finale dell’incontro.

    Questi tutti i risultati della 28ª giornata di Premier League:

    Birmingham City-West Bromwich Albion 1-3
    47′ Mulumbu (W), 48′ Beausejour (B), 58′ Morrison (W), 72′ Scharner (W)
    Arsenal-Sunderland 0-0
    Bolton-Aston Villa 3-2
    15′ Bent (A), 47′ G. Cahill (B), 64′ Albrighton (A), 75′ G. Cahill (B), 86′ Klasnic (B)
    Fulham-Blackburn Rovers 3-2
    37′ Duff (F), 45′ Hanley (B), 59′ Duff (F), 66′ Hoilett (B), 89′ rig. Zamora (F)
    Newcastle United-Everton 1-2
    23′ L. Best (N), 31′ Osman (E), 36′ Jagielka (E)
    West Ham United-Stoke City 3-0
    21′ D. Ba (W), 29′ Da Costa (W), 83′ Hitzlsperger (W)
    Manchester City-Wigan Athletic 1-0
    Silva
    Liverpool-Manchester United 3-1
    34′, 39′ 65′ Kuyt, 92′ Hernandez
    Wolverhampton-Tottenham 3-3
    20′ Doyle(w), 30′ e 35′ Defoe, 41′ Doyle(w), 48′ Pavlyuchenko, 87′ Fletcher(w)
    Blackpool-Chelsea  domani ore 21.00

  • Gli accoppiamenti degli ottavi di Europa League. Liverpool con il Braga

    Gli accoppiamenti degli ottavi di Europa League. Liverpool con il Braga

    Partite di tutto rispetto e davvero interessanti quelle degli ottavi di Europa League. La competizione, rimasta orfana di squadre italiane dopo l’eliminazione del Napoli, offre Bayer Leverkusen – Villarreal, quest’ultima carnefice degli azzurri di Mazzarri, come match principale ma anche Cska Mosca – Porto, Benfica – Paris Saint Germain e Dinamo Kiev – Manchester City; la squadra di Mancini, dopo stasera, è considerata la favorita a conquistare la Coppa con un attacco composto da Tevez, Silva, Balotelli e Dzeko che fanno paura a qualsiasi avversaria.
    Avanti anche lo Zenit di Spalletti che dopo aver eliminato gli svizzeri del Young Boys dovrà vedersela con il Twente e il Liverpool che affronterà nel doppio scontro lo Sporting Braga. Le gare di andata sono programmate per il 10 marzo, quelle di ritorno sette giorni più tardi il 17 dello stesso mese a campi invertiti.

    Gli accoppiamenti degli ottavi di finale di Europa League

    AJAX – SPARTAK MOSCA
    BAYER LEVERKUSEN – VILLARREAL
    BENFICA – PARIS SAINT GERMAIN
    CSKA MOSCA – PORTO
    DINAMO KIEV – MANCHESTER CITY
    PSV EINDHOVEN – RANGERS
    SPORTING BRAGA – LIVERPOOL
    TWENTE – ZENIT SAN PIETROBURGO

  • Il programma dei sedicesimi di Europa League. Rischiano Liverpool e Manchester City

    Il programma dei sedicesimi di Europa League. Rischiano Liverpool e Manchester City

    Non solo Villarreal – Napoli. Questa sera si concludono i sedicesimi di finale di Europa League con le gare di ritorno a campi invertiti rispetto ad una settimana fa. Se Porto e Cska Mosca hanno staccato già il biglietto per gli ottavi di finale ai danni di Siviglia (inutile ieri il gol degli andalusi di Luis Fabiano in terra lusitana) e Paok Salonicco, oggi a rischiare in particolar modo sono due corazzate, il Liverpool e il Manchester City di Mancini: le due inglesi, dopo gli 0-0 raccolti in trasferta, non possono sbagliare in casa con Sparta Praga, che sarà di scena ad Anfiled Road, e Aris Salonicco, impegnato al City of Manchester, che potranno giocare per due risultati su tre.

    In bilico anche lo Zenit San Pietroburgo di Spalletti che dovrà ribaltare il 2-1 dell’andata in favore dello Young Boys mentre per Bayer Leverkusen, Ajax e Dinamo Kiev dovrebbe essere solo pura formalità forti dei risultati ottenuti sette giorni fa in trasferta.

    Il programma delle gare di ritorno dei sedicesimi di Europa League

    già giocate
    CSKA MOSCA – PAOK SALONICCO 1-1 (and 1-0)
    67′ Muslimovic (P), 80′ Ignashevich (C)
    PORTO – SIVIGLIA 0-1 (and 2-1)
    71′ Luis Fabiano

    ore 17:00
    ZENIT SAN PIETROBURGO – YOUNG BOYS (and 1-2)

    ore 19:00
    PSV EINDHOVEN – LILLE (and 2-2)
    BAYER LEVERKUSEN – METALIST KHARKIV (and 4-0)
    SPARTAK MOSCA – BASILEA (and 3-2)
    SPORTING LISBONA – RANGERS (and 1-1)
    LIVERPOOL – SPARTA PRAGA (and 0-0)

    ore 21:05
    VILLARREAL – NAPOLI (and 0-0)
    AJAX – ANDERLECHT (and 3-0)
    TWENTE – RUBIN KAZAN (and 2-0)
    STOCCARDA – BENFICA (and 1-2)
    SPORTING BRAGA – LECH POZNAN (and 0-1)
    PARIS SAINT GERMAIN – BATE BORISOV (and 2-2)
    DINAMO KIEV – BESIKTAS (and 4-1)
    MANCHESTER CITY – ARIS SALONICCO (and 0-0)

  • Aquilani frena sul riscatto della Juve: “Non è facile”

    Aquilani frena sul riscatto della Juve: “Non è facile”

    L’ex centrocampista di Roma e Liverpool Alberto Aquilani ormai in forza nella Juventus, in un’intervista Sky Sport rivela alcune indiscrezioni sul suo futuro sempre meno più chiaro. Parlando innanzitutto della sua scelta di tornare in Italia e vestire la maglia bianconera e con l’analisi della situazione attuale:

    “Sono venuto qui con la speranza di trovare un po’ di continuità dopo due anni in cui avevo giocato veramente poco. Sono venuto in prestito e quindi sapendo di correre anche qualche rischio, in una squadra importante come la Juventus, dove c’era anche il rischio di non giocare. Invece sono contento di aver trovato tanta continuità. Quando giochi così tante partite, ci sono momenti in cui le cose vanno meglio, altre peggio, non ero più abituato a fare tutte queste partite insieme, una dopo l’altra. Sono però soddisfatto, – ha aggiunto il centrocampista bianconero – ovvio che i risultati della squadra condizionano le prove dei singoli giocatori e viceversa. Adesso siamo in un buon momento e da qui alla fine ci sarà un sprint dove cercheremo di dare il massimo per raggiungere gli obiettivi prefissati dalla società.

    Anche Alberto come Gigi Buffon parla di rammarico guardando alla classifica, evidenziando come adesso sia il momento di rialzarsi e tornare ad essere la vera Juventus: C’è sicuramente rammarico perché abbiamo perso tanti punti, giocato male alcune partite, però non mi piace guardare indietro ma avanti. Purtroppo nel calcio ci sono momenti in cui le cose non vanno bene, ci sono alti e bassi e questo va accettato. Siamo in una posizione di classifica ancora non buona e quindi ci serve ancora qualche risultato positivo per cercare di entrare nella zona che ci compete, la Champions League. Penso che quello sia il nostro obiettivo”.

    Sul suo futuro è meno ottimista, visto l’elevato costo del suo cartellino, spiegando come la scelta di giocare alla Juventus per lui sia stata anche dettata dalla volontà di rimettersi in gioco, giocarsi tutte le carte a disposizione:
    “Io sono venuto qui rischiando anche qualcosa perché sono venuto in prestito secco, a differenza di altri miei compagni che hanno un obbligo o già una parola per il riscatto. Da parte mia non c’è niente, la Juventus ha soltanto un diritto ma molto alto per il mio riscatto. So dunque che non è facile ma sono tranquillo, non ci sto pensando e cercherò di dare tutto quest’anno perché mi hanno dato la possibilità di tornare in Italia e di avere un ruolo importante in questa squadra”.

    Guardando i risultati delle italiane in Champions, con il Tottenham che batte la prima in classifica del nostro campionato e la Roma che perde contro una squadra ucraina che ancora non aveva iniziato il campionato è normale parlare di crisi del calcio italiano? “Non so se la parola crisi sia quella giusta. – questa la risposta del centrocampista bianconero – Io ho giocato in Inghilterra e lì le squadre sono forti, ci sono 5-6 squadre allo stesso livello.  Anche il Liverpool, che secondo me è una grandissima squadra, in Italia giocherebbe non in scioltezza, perché la parola scioltezza è sbagliata, però farebbe sicuramente molto bene, mentre lì è sesta o settima. E comunque ha speso più di cinquanta milioni di euro nel mercato invernale, anche perché ha venduto Torres. Le squadre inglesi hanno qualcosa in più, hanno una cultura diversa forse nell’allenamento o nel preparare la partita che ti permette di dare qualcosa di più in campo durante il match”.

    Finale di intervista con una domanda sulle differenze tra Roma e Torino e sulla possibilità che la sua ex squadra riesca ad uscire da questo periodo negativo: “Sono due piazze un po’ diverse. I tifosi della Roma sono tutti lì, sono tutti romani, pronti a fischiarti quando le cose non vanno bene e mandarti alle stelle quando le cose vanno bene. Quando le cose vanno male, invece, di meno. Però non so, la Roma è formata da grandissimi calciatori, quindi io penso non abbiano nessun tipo di problema a superare questo momento”.

  • Crouch avverte il Milan: “c’è ancora un affare in sospeso”

    Crouch avverte il Milan: “c’è ancora un affare in sospeso”

    Stasera l’ex attaccante del Liverpool Peter Crouch vorrà prendersi la sua rivincita personale sul Milan, dopo la finale persa ad Atene nel 2007 2 a 1 quando dopo una splendida stagione, (7 gol in quell’edizione di Champions League) si vide rilegato in panchina dall’allora tecnico dei Reds Rafa Benitez. Entrò in campo solo nel finale e gioco appena 12 minuti, che ancora oggi gli hanno lasciato l’amaro in bocca.

    Adesso lo “spilungone” inglese milita nel Tottenham, con molta sicurezza dalle sue parole mostra di non aver affatto paura del Milan, anzi ripensando alla finale persa con il Liverpool spiega:

    “Ripensando a quella stagione, fu un successo essere arrivati in finale e sono molto orgoglioso che ci siamo riusciti, ma ero davvero molto arrabbiato e deluso di non giocare dall’inizio. Avevo segnato sette gol in Champions League, ero capocannoniere in tutte le competizioni e mi sentivo bene: ero convinto di giocare, per questo sono rimasto tremendamente deluso quando ho scoperto che dovevo andare in panchina. Sebbene il Milan fosse una squadra fantastica, sono assolutamente convinto che avremmo potuto batterla e questo aumenta il mio rammarico. La medaglia del perdente non è una cosa che uno vuole fare vedere, infatti la mia è nascosta dietro a quella della vittoria in FA Cup dell’anno prima. Ecco perché sento che quella con il Milan è stata una sorta di partita non finita e c’è ancora un affare in sospeso fra me e loro”.

    Peter carica i suoi attuali compagni con un paragone con la sua ex squadra: Avevo già giocato in Champions League con il Liverpool, e posso affermare che questo gruppo non ha nulla di invidiare a quello dei Reds“, continuando a spiegare le differenze con i Reds , soprattutto nella filosofia di gioco dell’attuale tecnico Redknapp: “Abbiamo giocato con un’unica punta– riferendosi sempre alla finale di Atene 2007- Penso che avremmo potuto osare di più. E’ stato un po’ frustrante rimanere in panchina. Benitez era troppo prudente a volte, Redknapp invece vuole sempre attaccare e vedere in campo i giocatori offensivi“.

    Conclusione con un riferimento anche ai cugini interisti e alla consapevolezza della forza del Tottenham nelle partite giocate in casa al White Hart Lane:

    “Abbiamo già battuto i campioni in carica e siamo a nostro agio nel torneo . In casa sono convinto che possiamo battere chiunque, e allora perché non credere di poter andare fino in fondo?”.

    Il Milan è avvertito, stasera non sarà una passeggiata!

    (Fonte: Gazzetta dello Sport)

  • Premier League: l’Arsenal tiene il passo del Manchester Utd

    Premier League: l’Arsenal tiene il passo del Manchester Utd

    Una doppietta di Van Persie contro il Wolverhampton consente all’Arsenal di rimanere agganciata al Manchester United (vittorioso 2-1 nel derby con il City grazie ad una prodezza di Rooney). I Gunners salgono a quota 53 a 4 lunghezze dai Red Devils.
    Uno a uno tra Liverpool e Wigan: tante polemiche per il gol del pareggio, in fuorigioco, degli ospiti di Gohouri che replica alla rete di Raul Meireles interrompendo dopo 4 vittorie consecutive la striscia positiva dei Reds di Kenny Dalglish.

    Il Tottenham raddrizza una gara che si era messa male ribaltando lo svantaggio iniziale del Sunderland di Asamoah Gyan con Dawson e Kranjcar scavalcando momentaneamente il Chelsea al quarto posto in classifica. Una rete al 92′ di Zigic allo Stoke City regala i 3 punti ad un Birmingham che si tira fuori dalla zona calda della classifica, terminano in parità tutte le altre gare con ben 6 gol nella sfida tra West Bromwich e West Ham, quest’ultima che rimonta le tre reti di svantaggio nei secondi 45 minuti di gioco. Domani Bolton – Everton mentre il Chelsea è impegnato nel Monday Night in uno dei tanti derby londinesi con il Fulham.

    Risultati e marcatori 27 Giornata Premier League

    Arsenal – Wolverhampton 2-0
    16′ Van Persie, 57′ Van Persie
    Birmingham – Stoke City 1-0
    92′ Zigic
    Blackburn – Newcastle 0-0
    Blackpool – Aston Villa 1-1

    10′ Agbonlahor (A), 14′ Grandin (B)
    Liverpool – Wigan 1-1
    24′ Raul Meireles (L), 66′ Gohouri (W)
    Manchester United – Manchester City 2-1
    40′ Nani (MU), 67′ Silva (MC), 80′ Rooney (MU)
    Sunderland – Tottenham 1-2
    11′ Gyan (S), 44′ Dawson (T), 57′ Kranjcar (T)
    West Bromwich – West Ham 3-3
    3′ Dorrans (WB), 8′ Thomas (WB), 32′ aut Reid (WH), 51′ Ba (WH), 58′ Cole (WH), 83′ Ba (WH)

    domani
    Bolton – Everton

    lunedì
    Fulham – Chelsea

    Classifica

    1. MANCHESTER UNITED 57 26
    2. ARSENAL 53 26
    3. MANCHESTER CITY 49 27
    4. TOTTENHAM 47 26
    5. CHELSEA 44 25
    6. LIVERPOOL 39 27
    7. SUNDERLAND 37 27
    8. BOLTON 33 26
    9. STOKE CITY 33 26
    10. NEWCASTLE 32 26
    11. BLACKBURN 32 27
    12. FULHAM 30 26
    13. EVERTON 30 25
    14. BIRMINGHAM 30 25
    15. ASTON VILLA 30 27
    16. BLACKPOOL 29 26
    17. WEST BROMWICH 27 26
    18. WIGAN 27 27
    19. WEST HAM 25 27
    20. WOLVERHAMPTON 24 26
  • Torres sfida il suo passato, alle 17 Chelsea – Liverpool

    Torres sfida il suo passato, alle 17 Chelsea – Liverpool

    Oggi pomeriggio lo Stampford Bridge ospiterà un succulento Chelsea Liverpool che per gli uomini di Ancelotti può valere tanto in ottica campionato visto il clamoroso ko del Manchester United di ieri sera.

    Ma la partita avrà un sapore particolare per il debutto con la maglie dei Blue di Fernando Torres e per ironia della sorte sfiderà proprio la sua ex squadra. I tifosi dei Reds hanno preso il passaggio del Nino alla corte di Abramovic come un tradimento arrivando a bruciare la sua maglia.

    Torres però non dimentica il suo passato e per rispetto oggi pomeriggio in caso di gol eviterà di esultare ma la decisione di partire è dovuta alla voglia di vincere qualcosa “Non posso dire niente di male sui tifosi del Liverpool, mi hanno fatto sentire sempre bene e capisco la loro. Anch’io, quando alcuni giocatori sono andati via, non capivo. Ma hanno fatto la scelta migliore per le loro carriere e le loro famiglie. Le cose sono cambiate parecchio nell’ultimo anno, il Liverpool ha grande ambizione e sta agendo bene per risalire. Ma ha bisogno di tempo e io non ho tempo”

  • Harakiri Arsenal da 0-4 a 4-4. Tevez rilancia il City

    Harakiri Arsenal da 0-4 a 4-4. Tevez rilancia il City

    La 25° giornata di Premier League era già annunciata alla vigilia come particolare e diversa dalla altre: il Nino Torres sfida infatti il suo passato appena una settimana dopo il passaggio al Chelsea. Ma per farsi mancare niente il campionato inglese oggi ha regalato gol a grappoli e risultati clamorosi: l’Arsenal segna 4 gol sul campo del Newcastle nei primi 26′ ma nella ripresa si addormenta e in 19′ i Magpies impattano la partita.

    Torna al successo il Manchester City grazie all’indemoniato Tevez autore di una tripletta che regala a Mancini il derby italiano contro Di Matteo. Vittoria al fotofinish ma importantissima per il Tottenham.

    I risultati del 25° turno di Premier League:

    Stoke City-Sunderland 3-2
    2′ Richardson (Su), 32′ Carew (St), 48′ Asamoah Gyan (Su) 83′ Huth (S), 93′ Huth (S)
    Aston Villa-Fulham 2-2
    13′ aut. Pantsil (A), 52′ Johnson (F), 77′ Walker (A), 79′ Dempsey (F)
    Everton-Blackpool 5-3
    20′ Saha (E), 37′ Baptiste (B), 47′ Saha (E), 62′ Puncheon (B), 64′ Adam (B), 76′ Saha (E), 81′ Beckford (E), 84′ Saha (E)
    Manchester City-West Bromwich 3-0
    17′ Tevez (M) rig., 22′ Tevez (M), 39′ Tevez (M) rig.
    Newcastle-Arsenal 4-4
    1′ Walcott (A), 3′ Djorou (A), 10′ Van Persie (A), 26′ Van Persie (A), 68′ Barton (N) rig., 75′ Best, 83′ Barton (N) rig., 87′ Tiotè (N)
    Tottenham-Bolton 2-1
    6′ Van der Vaart (T) rig., 55′ Sturridge (B), 92′ Kranjcar (T)
    Wigan-Blackburn 4-3
    23′ Roberts (B), 35′ McCarthy (W), 50′ Rodallega (W), 56′ McCarthy (W), 58′ Samba (B), 65′ Watson (W) rig., 80′ Dunn (B) rig.