Tag: liverpool

  • La fuga di Diego, addio Germania. Futuro bianconero?

    La fuga di Diego, addio Germania. Futuro bianconero?

    La nuvoletta nera che da un pò ha preso residenza sulla Torino bianconera sembra aver contagiato uno dei giocatori passati nelle ultime, nefaste, annate juventine. Stiamo parlando di Diego: arrivato all’ombra della Mole come “colpo di mercato” e andato via con l’etichetta di “bidone”, nella sulla seconda avventura in Germania il talento brasiliano non è riuscito a bissare le prodezze che avevano convinto Secco&Co. ad investire su di lui 25 milioni di euro, ma è addirittura riuscito a peggiorare la sua situazione.

    FUGA IN BRASILE – Dopo una stagione deludente dal punto di vista personale (30 presenze e 6 gol) e con una salvezza guadagnata all’ultima giornata col Wolfsburg, Diego pensa bene di disertare la cruciale sfida contro l’Hoffenheim dopo aver saputo di non essere tra i titolari e successivamente parte per il Brasile. Per i dirigenti tedeschi è la goccia che fa traboccare il vaso ed appare inevitabile la decisione di metterlo sul mercato. Ma vendere Diego non appare semplice per svariati motivi: in primis l’alto ingaggio percepito dal brasiliano ed in secondo luogo il prezzo del cartellino che non può scendere sotto i 10 milioni, visti i 16 che il club ha sborsato per riportarlo in terra tedesca. Inoltre le ultime due deludenti stagioni non aiutano a mettere in vetrina il calciatore che nonostante le indiscusse qualità tecniche sembra aver perso quella tranquillità che gli permetteva di compiere giocate di altissima scuola in quel di Brema. E la prima bocciattura è arrivata dalla sua ex-squadra che tramite il direttore sportivo Allofs ha già fatto sapere che non intende riportare a casa Diego: “Non possiamo premiare un giocatore per un comportamento simile“.

    PRETENDENTI – Il futuro del brasiliano appare ancora bianconero: non un clamoroso ritorno alla Juve ma bensì un trasferimento al Botafogo, squadra brasiliana che avrebbe già presentato un’offerta per riportarlo a casa. Nel mercato europeo da segnalare un interessamento del Liverpool che sta valutando se dare una possibilità di riscatto ad un giocatore che quando è in forma (fisica e mentale) può fare la differenza.

  • Dalglish riconquista Liverpool, contratto fino al 2014

    Dalglish riconquista Liverpool, contratto fino al 2014

    Il Tecnico del Liverpool fino al 2014 sarà Kenny Dalglish, 60 enne tecnico scozzese, subentrato nella stagione in corso a Roy Hodgson e che ha prolungato per altre tre stagioni il suo contratto, così come il suo vice, Steve Clark. L’ operato del tecnico, infatti, ha dato una scossa all’ ambiente dei Reds, portando personalità e senso di squadra, e trasmettendo credibilità mediante la sua leadership: in poche parole, l’ uomo giusto per guidare la squadra, così come ha sostenuto anche il presidente del Liverpool John Henry.

    Il Curriculum di Dalglish, dunque, non ha tradito le aspettative di chi aveva riposto fiducia in lui, nella speranza che ripetesse i successi del passato, quando portò i Reds alla vittoria in Premier League nel 1990. Attualmente, infatti, il Liverpool è quinto in classifica, e con tutta probabilità centrerà la qualificazione in Europa League: un ottimo risultato se si considera che all’arrivo del tecnico scozzese i Reds erano undicesimi in classifica.

    Un bel salto di qualità, indubbiamente, ma si può sempre migliorare, così come lo stesso tecnico ha precisato: “Questo è un club unico e sono contento di avere l’opportunità di dare una mano per costruire di nuovo qualcosa di speciale”.

  • Juve, per Aquilani il Liverpool non concede sconti

    Juve, per Aquilani il Liverpool non concede sconti

    Si fa sempre più difficile per la Juve la trattativa per il riscatto di Alberto Aquilani. Il Liverpool infatti, secondo quanto scrive la stampa britannica, non è disposta a concedere sconti sul prezzo pattuito in estate e pretende per il cartellino 16 milioni di euro, cifra che a sua volta Marotta ha già detto di non voler spendere “Sicuramente non lo riscatteremo alle cifre prefissate“.

    Nei prossimi giorni gli uomini mercato bianconeri voleranno a Liverpool per definire la situazione anche perchè il tempo stringe e la volontà di trattenere il centrocampista c’è tutta. La Juventus infatti può esercitare il diritto di riscatto del giocatore entro e non oltre il 15 maggio ma sembra che le parti siano quasi irremovibili sulle proprie posizioni e difficilmente si trovrà un accordo nonostante le parole rassicuranti del procuratore del giocatore. Se così fosse Aquilani sarà costretto a tornare a Liverpool e la Juventus dovrà dare la caccia ad un altro regista che consenta di sviluppare gioco in mezzo al campo.

  • Arsenal – Liverpool, pari e paura per Carragher. Video

    Arsenal – Liverpool, pari e paura per Carragher. Video

    Il big match di Premier League oggi metteva di fronte l’Arsenal di Arsene Wenger e il Liverpool di Kenny Dalghish. Il match prima vive attimi di paura quando Carragher stramazza al suolo dopo aver subito un colpo alla testa (video in basso) e poi si accende nella fase di recupero. Spearing aggancia in area la gamba di Fabregas e Van Persie trasforma bene dal dischetto, il Liverpool però non molla e grazie ad una ingenuità di Eboue trova il rigore del pari trasformato da Kuyt.

  • Il punto sulla Premier League: vincono United e Arsenal. Scivolone City

    Il punto sulla Premier League: vincono United e Arsenal. Scivolone City

    Il Manchester United fa un altro passo verso la vittoria della Premier League. Gli uomini di Ferguson si impongono per 2-0 in casa contro il Fulham e mantengono 7 punti di vantaggio sull’Arsenal che però ha una partita in meno. I “Gunners” però non mollano la presa e vincono per 3-1 contro gli arancioni del Blackpool grazie alle reti di Diaby, Ebouè e Van Persie. I londinesi hanno il vantaggio di non dover spendere energie in Champions e nelle ultime partite della stagione potrebbero riuscire a compiere una clamorosa rimonta.

    Nella lotta al 3° posto tra allenatori italiani Ancelotti scavalca Mancini grazie ai 3 punti conquistati con la vittoria casalinga sul Wigan. Il City invece sprofonda ad Anfield contro il Liverpool di Dalglish che dopo l’addio di Hodgson e Torres ha trovato una serie di risultati positivi che l’hanno portato il piena zona Europa League. Tra “Reds” e “Citizens” c’è il Tottenham che vince per 3-2 contro lo Stoke, con le reti arrivate tutte nel primo tempo.

    In fondo alla classifica perdono tutte Wolverhampton (0-3 contro il Everton) al West Ham (3-0 col Bolton)

    TUTTI I RISULTATI

    Wolverhampton-Everton 0-3

    Blackburn-Birmingham 1-1

    Bolton-West Ham 3-0

    Chelsea-Wigan 1-0

    Manchester United-Fulham 2-0

    Sunderland-W.Bromwich 2-3

    Tottenham-Stoke 3-2

    Blackpool-Arsenal 1-3

    Lunedi 11

    Liverpool-Manchester City 3-0

  • Tracollo City, il Liverpool umilia Mancini

    Tracollo City, il Liverpool umilia Mancini

    Il Liverpool di Kenny Dalglish si conferma una macchina perfetta in versione casalinga superando nettamente il Manchester City di Roberto Mancini. La gara è subito in salita per i Citizens: dopo appena 13′ Tevez va ko e sostituito dal “nostro” Balotelli senza però che quest’ultimo lasci la sua imprnta sulla partita.

    L’eroe della serata è Andy Carroll, mister 35 milioni di sterline, riesce finalmente a dar una gioia ai suoi nuovi tifosi dimostrando il suo valore. Doppietta per l’inglese e gol di Kuyt per un tre a zero che non ammette repliche e permette al Liverpool di consolidare un posto in zona Europa League.

    Il Manchester non riesce a superare il Chelsea al terzo posto e adesso deve guardarsi le spalle dal ritorno del Tottenham e per Mancini il futuro è sempre più incerto.

    LA CLASSIFICA
    Manchester Utd 69; Arsenal 62; Chelsea 58; Manchester City 57; Tottenham 53; Liverpool 46; Everton 44; Bolton 43; Newcastle 39; West Bromwich 39; Fulham 38; Stoke City 38; Sunderland 38; Aston Villa 37; Birmingham 35; Blackburn 35; Blackpool 33; West Ham 32; Wolverhampton 32; Wigan 31

  • LeBron James diventa azionista del Liverpool

    LeBron James diventa azionista del Liverpool

    LeBron James, stella NBA dei Miami Heat, da molti ritenuto il numero 1 della Lega, è diventato azionista di minoranza del Liverpool entrando a far parte della Fenway Sports Group, la società proprietaria del club inglese di calcio (inoltre controlla anche i Boston Red Sox squadra molto importante della Major League di baseball).

    Il numero 6 degli Heat è diventato azionista dopo aver firmato un accordo di collaborazione tra la LRMR (la società creata da James col suo manager, Maverick Carter), e la cordata del New England capeggiata da John Henry e Tom Werner.

    Proprio Werner ha dichiarato dopo aver reso noto l’accordo:

    • “Crediamo che questa sarà una collaborazione forte tra la FSM e LeBron. Ci sono pochi atleti che possono eguagliare il suo impatto globale, la sua fama e il suo status di autentica icona. Siamo molto contenti che LeBron farà parte della famiglia del Liverpool. LeBron e il Liverpool hanno una forte presenza internazionale, in particolare in Asia, ma sentiamo che ci porteranno opportunità di business nuove che non potrebbero essere sviluppate da sole ma soltanto grazie all’unione di questi brand”.

    Questa invece la dichiarazione rilasciata da James ai giornalisti:

    • “Sono entusiasta di lavorare con John Henry e Tom Werner. Questi ragazzi, come me, hanno la passione per lo sport. Potete vedere l’unità e l’impegno che hanno per le loro squadre. Essere in affari con una organizzazione che ama lo sport tanto quanto me è fondamentale in questo accordo”.

    La Fenway Sports Group comunque non ha rivelato i termini economici dell’accordo.

  • Premier League: tris di Rooney, il Manchester vola dopo la paura

    Premier League: tris di Rooney, il Manchester vola dopo la paura

    Chissà cosa avranno pensato Arsene Wenger e Carlo Ancelotti quando hanno saputo del 2-0 a fine primo tempo del West Ham sul Manchester United: “Well, la Premier è riaperta“. E chissà come erano scuri in volto una volta appreso che i Diavoli Rossi hanno ribaltato il risultato nella ripresa e nel solo arco di 20 minuti di gioco provando ad immaginare una loro esclamazione del tipo “Bloody Hell!“. Se per l’allenatore dell’Arsenal la questione Premier League non è ancora chiusa dovendo scendere in campo l’Arsenal alle 18:30 contro il Blackburn e avendo ancora una partita da recuperare, lo stesso non vale per Carletto che con il suo Chelsea è stato fermato dallo Stoke City per 1-1 con 11 punti ancora da rosicchiare (anche i Blues però hanno una partita in meno rispetto allo United).

    I Red Devils, trascinati da uno straordinario Wayne Rooney sbancano l’Upton Park di Londra, casa del West Ham, per 4-2 dopo l’incredibile svantaggio di due reti fino al 67′ quando l’attaccante della nazionale inglese ha preso per mano i suoi e li ha guidati con una tripletta ad un prezioso successo scaricando ora tutta la pressione sui Gunners.

    Scivola il Liverpool di Kenny Dalglish, 2-1 a West Bromwich mentre il Newcastle travolge per 4-1 il Wolverhampton. Pari a reti inviolate del Tottenham a Wigan, domani in campo il Manchester City che riceve al City of Manchester il Sunderland per effettuare il controsorpasso in classifica sul Chelsea.

    Risultati e marcatori 31 Giornata Premier League

    BIRMINGHAM – BOLTON 2-1
    4′ Phillips (B), 60′ Gardner (B), 72′ Elmander (B)
    EVERTON – ASTON VILLA 2-2
    38′ Osman (E), 48′ Bent (A), 69′ Bent (A), 84′ rig Baines (E)
    NEWCASTLE – WOLVERHAMPTON 4-1
    22′ Nolan (N), 45′ Ameobi (N), 51′ Lovenkrands (N), 59′ Ebanks Blake (W), 93′ Gutierrez (N)
    STOKE CITY – CHELSEA 1-1
    8′ Walters (S), 33′ Drogba (C)
    WEST BROMWICH – LIVERPOOL 2-1
    51′ Skrtel (L), 63′ rig Brunt (W), 89′ rig Brunt (W)
    WEST HAM – MANCHESTER UNITED 2-4
    11′ Noble (W), 25′ rig Noble (W), 67′ Rooney (M), 75′ Rooney (M), 81′ rig Rooney (M), 86′ Hernandez (M)
    WIGAN – TOTTENHAM 0-0

    ore 18:30
    ARSENAL – BLACKBURN

    domani
    FULHAM – BLACKPOOL
    MANCHESTER CITY – SUNDERLAND

    Classifica

    1. MANCHESTER UNITED 66 31
    2. ARSENAL 58 29
    3. CHELSEA 55 30
    4. MANCHESTER CITY 53 30
    5. TOTTENHAM 50 30
    6. LIVERPOOL 45 31
    7. EVERTON 41 31
    8. BOLTON 40 31
    9. NEWCASTLE 39 31
    10. STOKE CITY 38 31
    11. SUNDERLAND 38 30
    12. WEST BROMWICH 36 31
    13. FULHAM 35 30
    14. BIRMINGHAM 34 30
    15. ASTON VILLA 34 31
    16. BLACKBURN 33 30
    17. BLACKPOOL 33 30
    18. WEST HAM 32 31
    19. WOLVERHAMPTON 32 31
    20. WIGAN 31 31
  • Giallo Roma, con DiBenedetto addio Champions

    Giallo Roma, con DiBenedetto addio Champions

    Ufficialmente non è ancora il proprietario della Roma ma con il comunicato ufficiale diramato ieri sera sembra che il più è stato fatto e DiBenedetto rileverà la maggioranza azionaria tra circa una ventina di giorni. Come un fulmine a ciel sereno quest’oggi l’inglese The Guardian pubblica una propria ricerca secondo la quale con DiBenedetto al timone la Roma dovrebbe rinunciare alla Champions League per conflitto di interessi.

    Il giornale inglese, riferisce di una partecipazione dell’imprenditore italo-americano nella Fenway Sports Group, la società statunitense che controlla il Liverpool e i Boston Red Sox. Il regolamento Uefa prevede in tal caso “Nessun individuo o entità legale può controllare direttamente o meno più di un club iscritto a Europa League Champions League” privileggiando la squadra con il ranking uefa migliore.

  • Chelsea – Manchester City 2-0: Ancelotti batte Mancini

    Chelsea – Manchester City 2-0: Ancelotti batte Mancini

    Il derby britannico e al tempo stesso italiano tra il Chelsea di Carlo Ancelotti e il Manchester City di Roberto Mancini, ha riportato i Blues nei posti alti della classifica. La squadra di Abramovich ha battuto i Citizens nel secondo tempo, prima con un gol di testa di David Luiz, e poi nel finale con una bellissima azione solitaria in serpentina di Ramires. Finsce 2 a 0 con due gol di due giocatori ex Benfica. Sontuosa la prestazione del difensore centrale Luiz che impressiona per potenza e eleganza al tempo stesso. Tiene testa a Dzeko senza fare nessuna fatica, e dimostra davvero di meritarsi il posto nella nazionale verdeoro per le prossime amichevoli. Mancini esce sconfitto, accusando molto l’assenza di Carlitos Tevez (infortunato), escludendo dall’attacco anche Mario Balotelli (entrato solo nel finale) come punizione per il gestaccio che gli è costato il rosso in Europa League nella partita contro la Dinamo Kyev.

    Una partita che nel primo tempo e per gran parte della ripresa non aveva regalato grandi emozioni. Poi Ancelotti decide di cambiare totalmente il reparto offensivo togliendo Torres per Drogba e Kalou per Anelka. Didier Drogba, entrato al posto di uno spento Torres, calcia 78’ la punizione che David Luiz converte nell’1-0 portando gli uomini di king Carlo in vantaggio. La reazione del City tarda ad arrivare e il Chelsea ne approfitta cambiando marcia, con la percussione centrale di Ramires che scardina la difesa e mette alle spalle di Hart il pallone del 2 a 0.

    Il Chelsea con questa vittoria (terzo successo consecutivo) si riporta al terzo posto della Premier a quota 54 punti a solo 4 lunghezze dall’Arsenal di Wenger, ma con una partita in meno da disputare. Il distacco dal Manchester capolista è di 9 punti, ma considerando il turno da recuperare e lo scontro diretto, forse la storia di questo torneo non è più così scontata. Ancelotti a lungo criticato nel corso della stagione può vantare una qualificazione ai quarti di Champions League e un ritrovato ritmo nella Premier, quasi a voler dimostrare di aver svolto un lavoro di preparazione che puntasse ad ottenere risultati nel lungo periodo. Un Chelsea diesel insomma.

    Il Manchester City conserva il quarto posto con 53 punti ma deve guardarsi le spalle dal Tottenham a quota 49. Mancini non può permettersi altri errori, soprattutto considerando le ambizioni dello sceicco Mansour.

    Nell’altra partita del giorno allo Stadium of Light, casa del Sunderland il Liverpool guidato da Dalglish, si riprende dopo la cocente eliminazione in Europa League. I Reds infatti battono senza problemi il Sunderland per 2 a 0. Prima rete trasformata su rigore da Kuyt, poi, arriva un gol spettacolare di Suarez da posizione defilatissima. Liverpool che con questa vittoria sale a quota 45 punti, staccato solo 4 punti dal quinto posto del Tottenham.

    Premier League, 29.a giornata

    Domenica

    Sunderland-Liverpool  0-2

    34′ Kuit (rig, L), 77′ Suarez (L)

    Chelsea – Manchester City 2-0

    79′ Luiz (C), 90′ Ramires (C)

    Sabato

    Tottenham-West Ham 0-0

    Aston Villa-Wolverhampton 0-1
    37′ Jarvis (W)

    Blackburn-Blackpool 2-2
    25′ e 29′ rig. Adam (Bp), 49′ Samba (Bl), 90′ Hoilett (Bl)

    Manchester United-Bolton 1-0
    88′ Berbatov (M)

    Stoke City-Newcastle 4-0
    29′ Walters (S), 46′ Pennant (S), 49′ Higginbotham (S), 90′ Fuller (S)

    West Bromwich-Arsenal 2-2
    3′ Reid (W), 58′ Odewingie (W), 71′ Arshavin (A), 78′ Van Persie (A)

    Wigan-Birmingham 2-1
    6′ Ridgewell (B), 25′ Cleverley (W), 90′ Figueroa

    Everton- Fulham 2-1
    36′ Coleman (E), 49′ Saha (E), 62′ Dempsey (F)

    CLASSIFICA: Manchester Utd 63; Arsenal 58; Chelsea 54, Manchester City 53, Tottenham 49;  Liverpool 45;  Bolton 40,Everton 40, Sunderland 38,  Stoke City 37, Newcastle 36;  Fulham 35,  Aston Villa 33, Blackpool 33, Blackburn 33;  West Bromwich 33;  West Ham 32,Wolverhampton 32, Birmingham 31; Wigan 27.