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  • Juve, Suarez obiettivo per l’attacco

    Juve, Suarez obiettivo per l’attacco

    La sfida scudetto contro il Milan a San Siro tra poco più di 48 ore non distoglie lo sguardo di Beppe Marotta e dei suoi fidi collaboratori dalle questioni fuori del rettangolo verde di gioco, ovvero dal calciomercato. La Juventus, che è ormai lanciata verso la partecipazione alla prossima edizione della Champions League indipendentemente da come finirà la corsa al tricolore, è molto attiva e lavora in prospettiva ingaggiando giovani talenti da aggregare alla Primavera con l’intento e la speranza poi di farli sbocciare in prima squadra, è il caso del centrocampista olandese di origini marocchine, di cui si dice un gran bene, della scuderia di Mino Raiola Ouasim Bouy, prelevato dall’Ajax che il potente procuratore ha voluto “regalare” a Nedved, di Stefano Beltrame, arrivato a Torino in estate dalla Primavera del Novara che si è messo in luce nell’ultima edizione del Viareggio segnando anche il gol che è risultato decisivo nella finale giocata contro la Roma e del mediano del Manchester United, in scadenza di contratto a giugno, Paul Pogba, considerato il nuovo Vieira, ad un passo dal club bianconero.

    Non solo i giovani, quelli che un giorno prenderanno il posto in campo dei vari Pirlo e Del Piero, il dg e il suo braccio destro Fabio Paratici stanno anche setacciando il mercato per reperire quei rinforzi adatti per competere sin da subito in Champions League, soprattutto in attacco dove si necessita di un innesto importante e di qualità da affiancare agli attaccanti già presenti in rosa per alzare il tasso tecnico del reparto. Il nome che circola con particolare insistenza da alcune settimane è quello di Luis Suarez.

    Luis Suarez © Michael Steele/Getty Images

    L’attaccante della nazionale uruguagia è ormai in rotta con il Liverpool dopo lo spiacevole doppio episodio che lo ha visto coinvolto nei confronti di Evra, prima rivolgendogli insulti razzisti che gli sono costate 8 giornate di squalifica e poi rifiutandosi di stringere la mano allo stesso terzino dei Red Devils a due mesi di distanza dal fattaccio. Secondo il tabloid britannico Daily Star, la Juve starebbe preparando l’assalto al forte attaccante 25enne ex Ajax approfittando degli attriti venutisi a creare tra il giocatore e il club inglese che non ha gradito affatto il comportamento  del suo teserato e mettendo sul piatto della bilancia ben 30 milioni di sterline, poco più di 35 milioni di euro, per assicurarsi le prestazioni del Pistolero.

    Suarez sarebbe l’attaccante perfetto per Antonio Conte, non solo fa un grandissimo movimento svariando su tutto il fronte offensivo ma fa anche uno straordinario lavoro di sacrificio aiutando la squadra in fase di ripiegamento oltre che ad essere un eccellente finalizzatore, tutte doti queste che rientrano nel target di attaccante ideale del tecnico della Juventus. Il club bianconero ha ritrovato l’appeal smarrito nelle ultime due annate dopo il brillante campionato disputato fin qui, ragion per cui difficilmente l’attaccante uruguagio rifiuterebbe il trasferimento a Torino.

    Come scrive il Daily Star per Suarez c’è da battere però la concorrenza del Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti che, dopo i rifiuti incassati a gennaio da Tevez e Pato, potrebbe “rifarsi” con l’attaccante campione del Sudamerica con la Celeste scatenando un’asta pericolosa per la Juve dal momento che il club parigino possiede una disponibilità economica al pari del Manchester City e con la quale la Vecchia Signora non potrebbe proprio competere.

  • Premier League, lo United stende il Liverpool. Arsenal, Henry decisivo

    Premier League, lo United stende il Liverpool. Arsenal, Henry decisivo

    Il Manchester United scavalca il City nella classifica della Premier League, che giocherà domani contro l’Aston Villa, battendo per 2-1 il Liverpool all’Old Trafford. Oltre ad essere stato il big match di giornata, oggi pomeriggio a Manchester si incrociavano per la prima volta Suarez ed Evrà, dopo la squalifica dell’attaccante del Liverpool per 8 giornate dopo le accuse di razzismo. Il giocatore dei Reds si è rifiutato di stringere la mano ad Evra, cosa che ha indispettito Rio Ferdinand che ha evitato a sua volta la mano dell’uruguaiano.

    Lo United fa la partita da subito anche se la prima occasione dell’incontro è del Liverpool, con Glen Johnson che converge bene dalla destra e con l’interno sinistro va a sfiorare il palo alla sinistra di De Gea. Da qui è un monologo dei Red Devils, che ci provano prima con Rooney con una botta dai venti metri a lato, poi Scholes inizia l’azione aprendo sulla sinistra con un preciso lancio e poi va a raccogliere in area il cross con un colpo di testa ma la conclusione è troppo centrale e Reina riesce a respingere. Ci provano ancora gli uomini di Ferguson con Evrà, alto il suo colpo di testa, e subito dopo con Welbeck che strozza troppo il suo diagonale.

    Il primo tempo si conclude sul risultato di 0-0, e nella ripresa pronti via e il Manchester United è subito in vantaggio, angolo dalla destra, Glen Johnson perde Rooney e il centravanti della nazionale inglese da due passi al volo non sbaglia, 1-0 e il Liverpool è costretto a rincorrere. I Reds non fanno in tempo a riorganizzare le idee che Rooney va di nuovo in rete, questa volta su assist di Valencia, il vero valore aggiunto per lo United in questo periodo. Il Liverpool riesce poi solo ad accorciare le distanze all’80’ proprio con Suarez che approfitta di una dormita di Rio Ferdinand su punizione di Adams e da due metri insacca il 2-1. Lo United aggiunge 3 punti fondamentali alla corsa per il titolo in attesa del match di domani tra Manchester City e Aston Villa, mentre il Liverpool perde un po’ contatto dalla zona Champions.

    Per quanto riguarda la corsa Champions League l’Arsenal vince un match importantissimo per 2-1 sul campo del Sunderland, squadra più in forma della Premier. Il Black Cats vanno in vantaggio al 70′ con McClean, che approfitta dell’infortunio di Mertesacker che si accascia al suolo infortunato e lascia il via libera all’esterno del Sunderland, che fulmina Szczesny con un gran diagonale. L’Arsenal inizia a riversarsi nella metà campo avversaria e trova il pareggio al 75′ con Ramsey con una bella conclusione dal linite dell’area che carambola su entrambi i pali prima di entrare in rete. A questo punto i Gunners ci credono e al 90′ trovano la vittoria con Thierry Henry, che su assist di Arshavin segna il gol vittoria, agganciando il Chelsea in classifica a quota 43. I Blues hanno perso malamente in trasferta sul campo dell’Everton per 2-0, subendo entrambe le reti su due disattenzioni difensive. I gol per i Toffees sono stati realizzati da Pienaar e Stracqualursi.

    Tutti i risultati:

    Manchester United-Liverpool 2-1

    Everton-Chelsea 0-2

    Sunderland-Chelsea 2-0

    Blackburn-QPR 3-2

    Fulham-Stoke 2-1

    Bolton-Wigan 1-2

    Swansea-Norwich 2-3

  • Premier, Luis Suarez ignora Evra, è bufera

    Premier, Luis Suarez ignora Evra, è bufera

    Luis Suarez si rende ancora protagonista in negativo di questa Premier League. In occasione del lunch match contro il Manchester United all’Old Trafford, durante il saluto di rito fra le due squadre, l’attaccante dei Reds non ha stretto la mano al francese Evra. Non uno qualsiasi, ma il calciatore contro il quale Suarez aveva rivolto insulti razzisti, tanto che l’ex punta dell’Ajax aveva subito una squalifica record di 8 giornate in campionato. L’uruguaiano soltanto la settimana scorsa era tornato a calcare i campi di gioco, dopo aver scontato la maxi condanna della Fa (Football Association) inglese.

    Evra ha inutilmente cercato di trovare il contatto con il braccio di Suarez, dimostrando così la propria signorilità rispetto al comportamento da censura tenuto dal calciatore del Liverpool. Quest’ultimo ha continuato a stringere le mani degli altri compagni di squadra del terzino sinistro transalpino, i quali hanno tutti salutato l’attaccante della Nazionale di Tabarez, eccetto il capitano del Manchester, il difensore Rio Ferdinand, che ha platealmente rifiutato la stretta di mano di Suarez, vendicando in questo modo l’affronto subito dal proprio compagno di reparto.

     

    La partita ha visto il successo per 2-1 dei padroni di casa, con lo United che scavalca momentaneamente il City in testa alla classifica (la squadra di Mancini è impegnata domani in trasferta sul campo dell’Aston Villa) portandosi a quota 58 punti, uno in più dei Citizen. Dopo un primo tempo chiuso a reti inviolate, lo United è riuscito a sbloccare la partita grazie al gol del suo uomo simbolo, l’attaccante inglese Wayne Rooney. La punta si conferma mattatore dell’incontro quando, 180″ secondi dopo aver realizzato la prima rete, firma il 2-0 al 50′. A dieci minuti dal termine è proprio il discusso Suarez a siglare la rete del definitivo 2-1, che consegna ai padroni di casa la vetta della Premier.

    Stupisce come in un Paese (ma anche in uno sport) che professa il rispetto e il fair play, possano accadere degli eventi simili, sopratutto da parte di un calciatore tesserato dal Liverpool, una delle squadre più blasonate d’Europa.

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  • Liverpool Manchester City 2-2, Reds in finale di Carling Cup

    Liverpool Manchester City 2-2, Reds in finale di Carling Cup

    Il Liverpool si qualifica alla finale di Carling Cup grazie al pareggio ottenuto ad Anfield contro il Manchester City, dopo che la gara d’andata giocata a Manchester si era conclusa 1-0 per i Reds con rete di Gerrard su rigore.

    Il City parte dal primo minuto con El Kun Aguero in panchina e con il solo Dzeko in avanti, i Citizens devono fare anche a meno di Balotelli squalificato per 4 giornate dopo il calcio alla testa rifilato a Scott Parker durante la vittoria contro il Tottenham di sabato. Mancini schiera un folto centrocampo con De Jong, Nasri, Zabaleta e Silva in appoggio all’unica punta, e dietro si vede ancora Savic al posto dello squalificato Kompany. Il Liverpool è schierato con un 4-4-2, in avanti Bellamy e Kuyt a non dare punti di riferimento, a centrocampo Adam in cabina di regia con a suo fianco capitan Gerrard e il giovane Henderson.

    La partita inizia e nelle prime battute il Manchester City come prevedibile cerca di tenere il pallino del gioco, tenendo il possesso palla ma il Liverpool si difende bene anche con 10 uomini dietro alla palla. Dopo appena 5′ la prima occasione della partita capita sui piedi di Josè Enrique, che sugli sviluppi di un rinvio sbagliato di Kolarov calcia a rete a botta sicura trovando però Hart pronto con i piedi. Poi la partita si addormenta un po’ almeno dal punto di vista delle azioni da gol fino al 31′ quando Silva serve De Jong sulla trequarti il quale calcia senza pensarci due volte e infilando la palla all’incrocio dei pali pietrificando l’incolpevole Reina. Il Liverpool non si abbatte e inizia a salire con il baricentro, e dopo appena 9′ trova il pareggio grazie ad Agger che si procura un calcio di rigore che Gerrard trasforma con freddezza.

    Steven Gerrard | © ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    Il primo tempo si conclude sul risultato di 1-1 e nella ripresa Mancini butta subito nella mischia Aguero al posto di Savic, sinceramente ancora molto indeciso. Ma il match si riapre ancora con il Liverpool in avanti, prima alla conclusione con Kuyt da fuori e poi con Skrtel, che in piena area di rigore riesce a trovare la palla con un tiro d’esterno ma ancora una volta Hart è superlativo e con un miracolo manda la palla in angolo. Il Manchester City regge l’urto dei Reds e trova il gol del vantaggio con Dzeko al 67′ con Dzeko, bravo a farsi trovare pronto sul secondo palo su cross di Kolarov segnando la rete che potrebbe valere la qualificazione. Ma il sogno per il City dura appena 7  minuti perchè il Liverpool trova il gol che vale la qualificazione con Bellamy, che dopo uno scambio in area con Glen Johnson fredda Hart da distanza ravvicinata.

    Il Liverpool si qualifica per la finale di Coppa d’Inghilterra andando ad affrontare il Cardiff City che ieri ha eliminato il Crystal Palace ai rigori, con l’occasione di mettere in casa un trofeo che manca ormai dal 2006.  Incontro sulla carta facile, ma nelle coppe e soprattutto in Inghilterra nelle partite secche non si può mai dire. Al Manchester City adesso è rimasto solo il campionato e l’Europa League, con l’occasione di concentrarsi a pieno per portare almeno un trofeo allo sceicco che tanto ha speso in questo inizio d’avventura inglese.

    Tabellino:

    Liverpool. Reina, Johnson, Skrtel, Agger, Josè Enrique, Adam, Gerrard, Henderson, Downing, Bellamy (Kelly 88′), Kuyt (Carroll91′)

    Manchester City: Hart, Richards, Lescott, Savic (Aguero 46′), Kolarov, Barry, De Jong (Johnson 78′), Zabaleta, Silva, Nasri, Dzeko

    Reti: 31′ De Jong, 40′ Gerrard, 67′ Dzeko, 74 Bellamy

  • Carling Cup, Manchester City Liverpool 0-1. Mancini ancora ko

    Carling Cup, Manchester City Liverpool 0-1. Mancini ancora ko

    Continua il momento altalenante del City di Roberto Mancini, che dopo l’eliminazione in Champions League e in FA Cup di domenica scorsa contro lo United, rischia di dire anche addio alla Carling Cup, dopo aver perso in casa per 0-1 contro il Liverpool. Mancini è un po’ in emergenza fra squalifiche e infortuni, argomento tra l’altro evidenziato nella conferenza stampa di ieri, e la sua squadra va in crisi subito all’inizio di partita, merito anche del Liverpool meglio messo in campo e soprattutto molto aggressivo sulle ripartenze e capace di attaccare alto i portatori di palla del City.

    Steven Gerrard | © ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    I Reds vanno subito vicino al gol con l’ariete Carroll all’ottavo minuto che, dopo aver fatto a sportellate con Savic, si trova a tu per tu con Hart che sulla conclusione dell’attaccante è fenomenale a chiudergli lo specchio. Passa appena un minuto e il Liverpool sfiora ancora la rete, questa volta con una conclusione da fuori area di capitan Gerrard su cui ancora Hart si fa trovare pronto deviando la palla in corner. Sugli sviluppi dello stesso calcio d’angolo battuto da Gerrard, Downing conclude a botta sicura da fuori area, e per la terza volta in quattro minuti Hart compie un miracolo, dimostrando che merita il numero uno della Nazionale inglese e di essere un uomo chiave per Fabio Capello. Il Liverpool di inizio partita è una furia e non si ferma: in mischia Savic stende Agger, per l’arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto va Gerrard e segna il gol dell’1-0, risultato che i Reds porteranno fino alla fine del match. Il City si vede raramente dalle parti di Reina, ma al 55′ capita sui piedi di Aguero la palla del pareggio, dopo un retropassaggio sbagliato di Kelly, El Kun si avventa sulla palla, aggira Reina ma da posizione defilata calcia a lato.

    La partita si conclude con la vittoria dei Reds, che ora nel ritorno ad Anfield dovranno difendere questo minimo ma preziosissimo vantaggio per poi ad andare ad affrontare in finale a Wembley la vincente tra Cardiff City e Crystal Palace, con il Palace in vantaggio di una rete dopo la vittoria di ieri in casa. Il City dovrà riprendere la sua marcia e dovrà ritrovare il suo gioco spumeggiante di inizio stagione, perchè non solo il Manchester United è a meno 3 in classifica, il Tottenham infatti si è portato a quota 45 punti in Premier League, avendo vinto il recupero della prima giornata di campionato in casa contro l’Everton.

  • Manchester City Liverpool 3-0, Mancini vola in testa

    Manchester City Liverpool 3-0, Mancini vola in testa

    Il Manchester City batte il Liverpool 3-0 nella 20^ giornata della Premier League e si porta al comando con 48 punti, +3 sullo United di Sir Alex Ferguson impegnato stasera alle 21.00 sul campo del Newcastle, rivelazione del girone d’andata.

    Manchester City | © PAUL ELLIS/AFP/Getty Images

    La prima partita dopo il giro di boa regala ai tifosi dei Citizens una schiacciante vittoria contro i Reds guidati dal tecnico scozzese Kenny Dalglish. Match a senso unico per il City che dopo 11 minuti dal fischio d’inizio trova il vantaggio con la rete messa a segno da Sergio Aguero, che dal limite dell’area lascia partire un destro che si infila alle spalle di Pep Reina, il vice di Casillas nella nazionale spagnola, autore di una clamorosa papera in questa occasione, con il pallone che gli buca letteralmente i guantoni. Il Liverpool è sotto choc e alla mezzora arriva il raddoppio dell’undici di Mancini. Sul calcio d’angolo battuto da Silva, il centrocampista Yaya Touré esce alla perfezione dai blocchi e di testa gira la palla sotto la traversa, ingigantendo la serata no dell’estremo difensore avversario. A completare la festa Citizens ci pensa l’arbitro che al 75′ assegna un rigore inesistente a favore dei padroni di casa per un presunto fallo in area del difensore Skrtel ai danni dell’ivoriano Touré. James Milner si incarica della battuta e dal dischetto spiazza Reina che si tuffa sul palo di sinistra. Il City, che al momento del 3-0 si trovava da due minuti in dieci uomini a causa dell’espulsione di Barry per doppia ammonizione, sfiora il poker con l’inglese Johnson che colpisce il palo.

    Una disfatta su tutta la linea per il Liverpool, che resta fermo al sesto posto con 34 punti in classifica, a tre punti dal Chelsea quarto, ultimo posto utile per la qualificazione in Champions League, obiettivo stagionale dei Reds di Dalglish e il capitano Gerrard.

    Tabellino

    Manchester City Liverpool 3-0
    11′ Aguero, 33′ Y. Tourè, 75′ rig Milner

    IL VIDEO DI MANCHESTER CITY LIVERPOOL

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  • Frena il Manchester City, aggancio in vetta dello United

    Frena il Manchester City, aggancio in vetta dello United

    Oggi pomeriggio è andata in scena la consueta giornata di campionato natalizia in Premier League. Nell’anticipo all’ora del lunch, il derby di West London, fra Chelsea e Fulham, finisce 1-1. Oggi Villas-Boas ha dato spazio a Fernando Torres e a Lampard dal primo minuto, sperando nella voglia di mettersi in mostra da parte dei due giocatori, ma il Chelsea non ha certo giocato la miglior partita della stagione, creando poco e calciando raramente in porta.

    Manchester United | © ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    Nel primo tempo i pericoli da parte dei Blues arrivano da conclusioni di Sturridge, a lato, e Fernando Torres che spara in bocca al portiere, e il Fulham si fa vedere con una conclusione da fuori di Dempsey. Nel secondo tempo arriva il vantaggio del Chelsea con Juan Mata bravo a calciare nell’angolino un pallone lavorato da Torres al limite dell’area, ma i Blues non fanno in tempo a festeggiare che subiscono il pareggio del Fulham con Dempsey. La palla della vittoria capita sui piedi di Malouda, subentrato a Lampard, che però spreca da pochi metri dalla porta con un colpo di tacco. Pareggio che serve a poco al Chelsea che non è riuscito a ridurre le distanze dalla prima in classifica, visto che la capolista City oggi pomeriggio ha pareggiato sul campo del WBA per 0-0, con una prova incolore non è riuscita a scardinare la difesa del West Bromwich che raccoglie un punto d’oro.

    Chi invece approfitta del passo fasso del Manchester City è lo United, che vincendo in casa per 5-0 contro il Wigan aggancia i Citizens in vetta alla classifica. Match quello di oggi da subito in discesa per i Red Devils, che sbloccano il risultato dopo appena 8′ con Park, poi la superstar di giornata è il bulgaro Berbatov autore di una tripletta e finalmente schiodato dalla panchina, mentre l’altro gol è di Valencia.
    Il Liverpool non smentisce la sua stagione contraddistinta dal segno X in schedina, pareggiando 1-1 in casa con il fanalino di coda Blackburn, andando addirittura in svantaggio a causa di un autogol di Adams, i Reds trovano il pareggio con una rete di Maxi.

    Altri risultati:

    Bolton-Newcastle 0-2 (B.Arfà, Ba)

    Sunderland-Everton 1-1 (Colback s, Baines e)

    Stoke-Aston Villa ore 19.45

    Programma di domani:

    Norwich-Tottenham

    Arsenal-Wolves

    Swansea-QPR

  • Premier League, goleade di Manchester. Bene l’Arsenal

    Premier League, goleade di Manchester. Bene l’Arsenal

    Si è giocata la la giornata prenatalizia di Premier Leauge , con le due di Manchester che continuano a volare in cima alla classifica. La squadra di Mancini vince per 3-0 all’Etihad Stadium contro lo Stoke City, con doppietta di Aguero e gol di Johnson. I Citizens sbloccano il risultato al 29′ con El Kun Aguero in sospetta posizione di fuorigioco su assist di Yaya Toure e dopo appena sette minuti raddoppiano con un gran gol di Johnson, che dai 25 metri scaglia un sinistro imparabile all’angolino. Il primo tempo finisce sul 2-0 e la partita è praticamente già chiusa, anche se Aguero trova il tempo al 54′ di segnare la sua doppietta personale su assist di Nasri. Tutto troppo facile per il City contro uno  Stoke che non ha opposto la minima resistenza, e soprattutto si lascia a due punti dietro il Manchester United che in trasferta nel West-End di Londra vince per 5-0 contro il Fulham. I Red Devils dopo l’eliminazione in Champions stanno buttando tutto ovviamente sul campionato e i risultati si vedono e  al Craven Cottage è una pioggia di reti e ben cinque marcatori diversi.

    A sbloccare il risultato è Welbeck che gira di sinistro un perfetto assist di Nani, lo stesso portoghese segna il 2-0 di testa su cross di Ryan Giggs e in chiusura di primo tempo si scambiano i ruoli ed è Giggs a segnare su suggerimento di Nani. Le ultime due reti arrivano a fine match, quando all’88’ Rooney segna un Eurogol con un missile da trenta metri e il 5-0 è ad opera di Berbatov che segna di tacco su assist di Valencia.

    Aguero ancora protagonista | ©Gareth Copley/Getty Images
    Mentre continua la lotta a Manchester per la supremazia cittadina e della Premier, a Londra si parla per ora di piazzamento Champions League. L’Arsenal dopo lo stop di domenica contro il City ritrova la vittoria per 2-1  in un difficile match contro l’Aston Villa in trasferta. I Gunners sono andati in vantaggio nel primo tempo su calcio di rigore, conquistato da Theo Walcott e realizzato da bomber Van Persie. Nella ripresa al 54′ l’Aston Villa trova il pareggio, con Albrighton che mette a nudo le carenze e la lentezza della difesa dell’Arsenal segnando sotto le gambe di Szczesny in uscita, ma gli uomini di Wenger non mollano e trovano tre punti vitali per il quarto posto con rete di Benayoun sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Un’altra candidata a un posto Champions è il Liverpool, che  non va oltre lo 0-0 in casa del Wigan, dimostrando la solita sterilità offensiva sprecando anche un calcio di rigore con Adam.

    In coda trova finalmente la vittoria il Bolton, che non è sicuramente squadra da stagnare al penultimo posto, e il Sunderland che con il nuovo tecnico O’Neill si sta tirando su in classifica, superando il QPR che dopo una discreta partenza sta pericolosamente cadendo sempre più in basso.

    Premier League I RISULTATI

    MANCHESTER CITY-STOKE CITY 3-0 (AGUERO 2, JOHNSON)
    FULHAM-MANCHESTER UNITED 0-5 (WELBECK, NANI, GIGGS, ROONEY, BERBATOV)
    WIGAN-LIVERPOOL 0-0
    ASTON VILLA-ARSENAL 1-2 (ALBRIGHTON av, VAN PERSIE ar, BENAYOUN ar)
    NEWCASTLE-WBA 2-3 (BA n, BA n, ODEMWINGIE w, MCAULEY, SCHARNER)
    EVERTON-SWANSEA 1-0 (OSMAN)
    QPR-SUNDERLAND 2-3 (HELGUSON qpr, MACKIE qpr, BENDTNER s, SESSEGNON s, CATTERMOLE s)
    WOLVES-NORWICH 2-2 (EBANKS-BLAKE w, ZUBAR w, SURMAN n, JACKSON n)
    BLACKBURN-BOLTON 1-2 (YAKUBU b, REO COKER b, DAVIES b)

  • Suarez, 8 giornate di squalifica per insulti razzisti

    Suarez, 8 giornate di squalifica per insulti razzisti

    Luis Suarez ha ricevuto una squalifica di otto turni, da scontare nelle partite di Premier League, dopo aver insultato Evra dello United nel match giocato lo scorso 15 ottobre ad Anfield.

    L’attaccante del Liverpool paga a caro prezzo le offese razziali rivolte al terzino sinistro del Manchester United durante la sfida di due mesi fa fra i due club inglesi. La decisione presa dalla FA (la Federazione calcistica inglese) è durissima nei confronti del calciatore Reds, che dovrà assistere da casa ai prossimi 8 match dei suoi compagni di squadra. Oltre alla squalifica Luis Suarez dovrà versare nelle casse della Federazione 40 mila sterline (circa 48 mila euro). Già in passato Suarez aveva ricevuto una maxi-squalifica ai tempi dell’Ajax, dopo il famoso morso che gli costò 7 giornate di stop.

    Luis Suarez |© Clive Brunskill/Getty Images

    La Football Association ha lavorato congiuntamente con una commissione indipendente. L’indagine si è conclusa con una stangata che ha pochi precedenti nel football d’oltremanica. Per una squalifica di tale portata si deve tornare indietro di 14 anni,  quando Di Canio, che in quell’anno vestiva la maglia dello Sheffield Wednesday, spinse a terra l’arbitro durante un match di campionato e venne sanzionato con 11 giornate lontano dai campi di gioco. Una vicenda per la quale l’italiano si riscattò qualche anno più tardi, nel 2000. L’allora attaccante degli Hammers fermò un’azione da gol per la sua squadra afferrando il pallone con le mani. Unanime il consenso ricevuto dall’italiano per quel gesto: infatti la Fifa gli consegnò il premio Fair Play per la stagione 2000/2001.

    Riuscirà Luis Suarez a ripetere la carriera dell’ex attaccante romano? Di certo l’uruguaiano, classe ’87, ha dimostrato di essere una pedina fondamentale per il Liverpool fin da quando è approdato ad Anfield nel gennaio scorso, segnando 13 reti in 27 presenze con la maglia dei Reds.

    Il 24 enne attaccante ha ancora a disposizione due settimane per presentare ricorso alla squalifica inflittagli dalla Football Association. Appare improbabile un ripensamento della Federazione inglese, che nel corso degli anni si è dimostrata ferma in ogni sua decisione.

  • Carling Cup crolla il Chelsea. Avanti Liverpool e City

    Carling Cup crolla il Chelsea. Avanti Liverpool e City

    Serata di Coppa di Inghilterra, con i quarti di finale di Carling Cup. Il programma offriva due grandi match, come Chelsea-Liverpool e Arsenal-Manchester City. Il Chelsea di Villa Boas, dopo la vittoria di sabato contro il Wolverhampton aveva l’occasione di dare continuità ai propri risultati e di prendersi la rivincita sul Liverpool dopo la sconfitta in campionato di due settimane fa. Ma come nei peggiori incubi, i Blues cadono ancora in casa, offrendo una prova opaca, senza mai essere realmente pericolosi, e rischiando così di dire addio in modo precoce a quasi tutti gli obiettivi stagionali, stagnando a -12 dal City in Premier, ora fuori dalla Carling Cup e costretti a vincere contro il Valencia per accedere alla fase successiva di Champions League.

    Villas Boas crolla in Carling Cup | ©Getty Images

    Villa Boas presenta dal primo minuto una squadra rivoluzionato rispetto al campionato, con Torres e Lukaku in avanti, Romeu e Lampard in mezzo al campo e Alex al posto di Terry al centro della difesa. Il Liverpool da parte sua, continua i progressi delle ultime settimane, dimostrandosi squadra compatta. I primi undici dei Reds sono praticamente gli stessi di due settimane fa, ad eccezione di Carroll al posto di Suarez in attacco, e del giovane Henderson che rimpiazza Adam alla regia. Il primo tempo è lento e non succede praticamente niente per i primi 20 minuti; a risvegliare il pubblico di Stamford Bridge è Alex in versione portiere, che mura un colpo ti testa di Carroll in area procurando un rigore, che lo stesso Carroll si incarica di calciare, sparando però in bocca a Turnbull che salva il risultato. L’unico spunto del Chelsea dalle parti di Reina è al 40′, quando Lukaku colpisce di testa un bel cross di Bosingwa, ma la palla sfila al lato.

    Il secondo tempo parte con un ritmo più sostenuto rispetto alla prima frazione. Il Chelsea è pericoloso in apertura con un colpo ti testa di David Luiz a botta sicura, ma il centrale del Liverpool Coates salva clamorosamente sulla linea. Al 60′ i Reds passano in vantaggio, il Chelsea traballa dietro e Henderson manda nel corridoio sulla destra Bellamy che serve una palla in mezzo per Maxi che la deve solo spingere in rete. Come in campionato l’argentino su assist di Bellamy sblocca il risultato. Il Chelsea è tramortito e non reagisce, e il Liverpool colpisce ancora chiudendo il conto match e qualificazione. Bellamy calcia una punizione dalla sinistra, Turnbull è indeciso e non esce, e Kelly indisturbato sul secondo palo segna di testa. 0-2 e match chiuso. La partita finisce, i Blues sono in crisi nera e il 6 dicembre c’è la partita contro il Valencia, per dare un senso a questa stagione, fino ad ora troppo discontinua, e con il manager portoghese circondato da punti interrogativi.

    L’altro quarto di Carling Cup in campo a Londra era Arsenal-Manchester City, con la capolista che passa in semifinale con il solito gol del Kun Aguero all’84 minuto, su assist di Johnson. Passa in semifinale anche il Cardiff che stende 2-0 il Blackburn. Ora si attende il match di stasera all’Old Trafford tra Manchester United e Cristal Palace per decretare l’ultima semifinalista.