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  • Dempsey riapre la Premier, il City si porta a -5. Goleada Liverpool

    Dempsey riapre la Premier, il City si porta a -5. Goleada Liverpool

    Un gol di Dempsey al 92′ riapre la Premier League. La 23esima giornata del massimo campionato inglese è segnata dal pareggio esterno di Manchester United sul campo del Tottenham e la vittoria interna dei cugini del City che di fatto tornano alla carica. Le distanze tra le due squadre di Manchester adesso è di 5 punti e ricordando come finì l’anno scorso, tra le file dei Red Devils iniziano gli scongiuri. D’altronde con una Champions da giocare (il Real Madrid ormai è alle porte) i passi falsi potranno essere sempre più ricorrenti. Ad approfittarne i Citizens, eliminati da qualsiasi competizione europea e liberi di offrire il massimo sforzo per il raggiungimento del primo posto. Meno pericoloso il Chelsea che offre prestazioni troppo discontinue e attualmente si trova a 11 punti dallo United.

    Sulle zone basse della classifica invece ennesimo pareggio del Qpr e clamorosa sconfitta casalinga del Newcastle contro il Reading.

    Dempsey firma, al 92', il gol del pareggio contro lo United ©  IAN KINGTON/AFP/Getty Images
    Dempsey firma, al 92′, il gol del pareggio contro lo United © IAN KINGTON/AFP/Getty Images

    SFIDA TRA CUGINI – Continua la lotta a distanza tra le due squadre di Manchester. Stavolta però il City riesce a guadagnare due punti dallo United. Ai ragazzi di Alex Ferguson non è bastato l’ennesimo gol dell’olandese van Persie che sembrava aver spianato la strada verso la vittoria esterna contro il Tottenham. Il gol in pieno recupero del centrocampista Dempsey rovina la serata  dei Red Devils. Il City invece non sbaglia la partita casalinga contro il Fulham e grazie ad una doppietta di David Silva supera facilmente i londinesi. Il centrocampista spagnolo apre la gara al 2′ e la chiude a venti minuti dal termine, 2-0 il risultato finale. La distanza tra i due club adesso è di 5 punti.

    IL DERBY – La 23esima giornata di Premier League ha visto sfidarsi Chelsea-Arsenal, nel sentitissimo derby di Londra (uno dei tanti del campionato inglese). I Blues in quindici minuti chiudono la pratica con le reti di Mata e Lampard (di rigore). I Gunners accorciano le distanze al 60′ con Walcott, fresco di rinnovo contrattuale, ma non riescono a trovare il pareggio. Adesso per i ragazzi di Wenger la rincorsa al quarto posto diventa sempre più difficile, mentre quelli di Benitez si sono assicurati il terzo posto in solitaria.

    GOLEADA – Pokerissimo del Liverpool contro il Norwich. Un secco 5-0 per i Reds che vanno a segno con Henderson, Suarez, Sturridge, Gerrard, più l’autogol di Bannett. Raggiunto l’Arsenal al sesto posto in classifica con 34 punti. L’andamento discontinuo difficilmente permetterà alla formazione di Rodgers di lottare per un posto in Champions.

  • Premier League, il Qpr beffa il Chelsea. United e City ok

    Premier League, il Qpr beffa il Chelsea. United e City ok

    Nuovo anno, stessa Premier League. La sfida a distanza tra le due squadre di Manchester continua a ritmi importanti, lasciando un vuoto dietro di loro. Totteham, Chelsea e Arsenal non impensieriscono United e City, ormai in fuga solitaria (soprattutto la squadra di Ferguson). Dicevamo, è iniziato il 2013 e i Blues si confermano squadra dal ritmo discontinuo. Dopo aver rifilato 8 reti all’Aston Villa e superato gli ostacoli Norwich ed Everton (entrambe le gare in trasferta), i ragazzi di Benitez vengono fermati in casa dal Qpr, fanalino di coda della Premier. Le miracolose parate di Julio Cesar e il gol dell’ex Wright-Phillips bastano alla società a strisce bianco e blu per superare il Chelsea nel derby londinese. Una brutta battuta d’arresto per i Blues, ora al quarto posto con una gara da recuperare.

    Per il Qpr una grande impresa che permette di raggiungere quota 13 punti in classifica a pari merito con il Reading e il quart’ultimo posto adesso dista 5 lunghezze.

    Esultanza Qpr al gol di Wright Phillips © GLYN KIRK/AFP/Getty Images
    Esultanza Qpr al gol di Wright Phillips © GLYN KIRK/AFP/Getty Images

    Manchester – Intanto prosegue il duello tra United e City. Le due squadre hanno giocato in contemporanea il primo dell’anno ed entrambe hanno avuto vita facile, rispettivamente contro Wigan e Stoke. Per i Red Devils protagonista il solito van Persie, autore di una doppietta (così come il chicharito Hernandez) che non fa sentire la pesante assenza di Rooney. Il 4-0 in trasferta dimostra la forza della formazione in cima alla classifica.

    I Citizens tra le mura amiche non concede nulla allo Stoke e lo liquida con un secco 3-0 con le reti di Zabaleta, Dzeko e Aguero. Netta la superiorità dei ragazzi di Mancini, ma la distanza dallo United rimane di sempre di sette punti.

    Le altre – Piccolo passo falso anche per l’Arsenal, fermato dallo Southampton sull’1-1 (in rete l’ex bolognese Ramirez). Vittoria convincente del Liverpool che supera 3-0 il Sunderland, confermando il suo campionato fatto di alti e bassi. Vince in rimonta anche l’Everton in casa del Newcastle (1-2) e rimane in corsa per il quarto posto (l’ultimo utile per la qualificazione alla prossima Champions League). Continua lo strepitoso periodo di forma del Tottenham, che conquista il terzo posto grazie ai tre punti conquistati ai danni del Reading (e la sconfitta del casalinga del Chelsea). Perde tra le mura amiche il West Bromwich contro il Fulham, perdendo così contato con la zona Champions.

  • Anfield Road salvo, aumenterà la capienza di 15 mila posti

    Anfield Road salvo, aumenterà la capienza di 15 mila posti

    Lo storico stadio che ospita le partite interne del Liverpool è salvo. A causa dei limiti di espansione dell’impianto, negli ultimi anni si è valutata l’opportunità di costruire un nuovo stadio nella zona di Stanley Park, salvo poi sviluppare un progetto in grado di ampliare la capienza dell’Anfield che passerà così dagli attuali 45 mila posti a sedere ai 60 mila. Un aumento di circa 15 mila unità che permetterà alla squadra inglese di uniformarsi ai miglior club d’Inghilterra, aumentando i ricavi provenienti dallo stadio. Il costo di questo ampliamento è di circa 185 milioni di euro e si andrà anche ad intervenire anche nel quartiere Anfield, con la demolizione di qualche casa troppo vicina all’impianto dei Reds.

    “Il Liverpool Football Club ha celebrato quest’anno il suo 120esimo anniversario ad Anfield e non c’è alcun dubbio che Anfield rappresenti la casa spirituale del club. E’ per questo che la nostra preferenza è sempre stata quella di rimanere ad Anfield” queste sono le dichiarazioni di Ian Ayre, general manager del Liverpool, che si dice entusiasta per la possibilità di rimanere nel loro storico stadio che tanti successi ha portato. La società visionerà da vicino anche la ristrutturazione di alcune abitazioni situate nell’area, investendo circa 50 milioni di euro.

    Anfield Road
    Anfield Road aumenterà la sua capienza, arrivando a 60 mila posti a sedere © Michael Regan/Getty Images

    Soddisfatto anche il sindaco della città, Joe Anderson, che ringrazia la dirigenza inglese per aver rinunciato alla costruzione di un nuovo impianto in un’altra zona, punta a riqualificare la zona Anfield, dandogli un nuovo futuro. Circa i tempi, cerca di mettere un po di pressione, anche se capisce il periodo economicamente non brillantissimo che sta passando il mondo del calcio e si limita ad augurarsi che tutto venga svolto il prima possibile. Secondo le prime stime, i lavori dovrebbero iniziare nel 2014.

    I giocatori potranno ancora osservare la targhetta posta all’inizio della scalinata che porta al campo da gioco, con la scritta “This is Anfield“, fatta mettere dal tecnico inglese degli anni 80 Bill Shankly, per ricordare ai proprio giocatori per quale maglia giocano e per creare pressione agli avversari. Esultano invece i sostenitori del Liverpool, che temevano di dover lasciare la Kop, la famosa curva che mette i brividi solo a vederla, soprattutto quando con le braccia in aria e sciarpe in mano i tifosi cantano l’inno della squadra “You’ll Never Walk Alone”.

  • Premier League regina degli sponsor. Barca club più pagato

    Premier League regina degli sponsor. Barca club più pagato

    La Premier League è il campionato nazionale che più guadagna dagli sponsor commerciali, quelli che campeggiano sulle maglie per intenderci. Il dominio della Premier è emerso da uno studio condotto da Sport+Markt che ha preso in considerazione i 6 campionati più rappresentativi in Europa ovvero Premier League, Liga, Ligue 1, Serie A, Bundesliga ed Eredivisie. Come detto il campionato nazionale che guadagna di più dagli sponsor sulle maglie è quello inglese che con le sue 20 squadre totalizza un ricavo complessivo di 148,7 milioni, una media di quasi 7,5 milioni per club molto significativa. Tuttavia il club più pagato non è inglese ma spagnolo dato che il Barcellona, riceve dal suo sponsor (Qatar Foundation) 30 milioni a stagione, un pò di più rispetto ai top club inglesi come Manchester United e Liverpool i quali percepiscono dai loro rispettivi sponsor (Aon e Standard Chartered) circa 25 milioni all’anno.

    Maglia Barcellona
    Qatar Foundation sponsor ufficiale Barcellona © JOSEP LAGO/AFP/Getty Images

    Nella speciale classifica dei campionati comandata dalla Premier, al secondo posto vi è la Bundesliga che totalizza con gli sponsor circa 120 milioni di euro, 30 in meno della Premier ma considerando che il numero di squadre tedesche è 18 e non 20 come oltremanica, possiamo dire che la media tedesca (6,67 milioni per club) non è troppo distante da quella inglese. Dopo Premier e Bundesliga, troviamo la nostra cara Serie A con 82,8 milioni complessivi e una media di poco più di 4 milioni di euro per club. In particolare il club italiano che riceve il maggior compenso dallo sponsor ufficiale è la Juventus legata alla Jeep da un contratto di 13 milioni annui. Segue l’Inter che dalla Pirelli percepisce poco meno della Juve ovvero 12,5 milioni mentre a chiudere il podio dei club italiani troviamo il Milan, il cui sodalizio con la Fly Emirates frutta 12 milioni di euro all’anno.

    La Liga spagnola si trova al quarto posto di questa speciale classifica con un totale complessivo di 78,7 milioni. Considerando che 30 li percepisce il Barça e che la Bwin ne garantisce 23 al Real Madrid possiamo intuire che quasi il 70% dei ricavi complessivi della Liga proviene dai 2 top club sopra citati. Chiudono la classifica rispettivamente al quinto e al sesto posto la Ligue 1 con 53,2 milioni e il campionato olandese, meglio conosciuto come Eredivisie, con i suoi 39,8 milioni.

     

  • Liverpool-Udinese, impresa dei friulani ad Anfield. Finisce 2-3

    Liverpool-Udinese, impresa dei friulani ad Anfield. Finisce 2-3

    IMPRESA!! I friulani espugnano Anfield Road nella seconda giornata della fase a gironi dell’Europa League 2012-2013 con una partita tutto cuore e coraggio. Liverpool-Udinese finisce 2-3 ed esalta i bianconeri, con in testa Guidolin, felicissimi per questa vittoria improbabile alla vigilia, visto lo stato di forma di entrambe le formazioni. Ma ancora una volta, l’ex tecnico di Bologna e Palermo riesce a caricare i suoi ragazzi e regalare una notte magica ai tifosi presenti alla trasferta inglese. Una partita bella da vedere, soprattutto nel secondo tempo, con le squadre lunghe che permettono di vedere occasioni da rete da una parte e dall’altra. Il ritorno da titolare di Di Natale coincide con un suo gol, quello del pareggio ad inizio ripresa da li via al ribaltamento del risultato. In classifica, l’Udinese vola primo in classifica insieme all’Anzhi (vittorioso contro lo Young Boys) a 4 punti. Rimangono a 3 punti gli inglesi. Gli svizzeri invece dopo due sconfitte, mettono a rischio le loro chance di qualificazione al prossimo turno.

    LA PARTITA -Una vittoria in rimonta per i bianconeri che subiscono gli attacchi del Liverpool per tutto il primo tempo e subiscono il gol intorno al ventesimo con un perfetto inserimento del sempre temibile Shelvey che insacca di testa su cross dalla sinistra di Downing. L’unico friulano a rendersi pericoloso dalle parti di Reina nella prima frazione di gioco è il marocchino Benatia che gira bene di testa una punizione di Di Natale trovando la risposta perfetta del portiere spagnolo. Ma nel secondo tempo, Guidolin inserisce Lazzari al posto di Armero e disegna la squadra secondo il collaudato 3-5-1-1 e dopo 30 secondi, l’ex centrocampista di Fiorentina e Cagliari recupera pallone sulla trequarti avversaria, scambia con Di Natale che si fa vedere al limite dell’area, viene servito dallo stesso neo entrato e insacca con un tiro preciso all’angolo alto alla sinistra di Reina. Il Liverpool subisce il colpo e nel giro di due minuti, dal 25′ al 27′ subisce due gol in rapida successione. Prima è Coates ad infilare il proprio portiere cercando di anticipare il proprio portiere, poi è Pasquale a sfruttare al meglio un contropiede ben orchestrato da Di Natale. Intanto Rodgers, tecnico dei reds, pochi minuti prima aveva deciso di inserire l’artiglieria pesante rappresentata da Gerrard e Suarez. Quest’ultimo, su calcio di punizione trova la rete del 2-3. il forcing finale degli inglesi viene fermato in tutti i modi dalla difesa bianconera, grazie agli ottimi Benatia, Danilo e Domizzi, senza dimenticare Brkic autore di un’altra importantissima prova.

    Esultanza friulana al gol di Pasquale © Andrew Yates/Getty Images

    LA CHIAVE – Guidolin ha cercato di prendere alla sprovvista il Liverpool schierando la sua squadra con un inedito 3-4-3. Armero e Pereyra a supporto di Di Natale. Ciò ha provocato l’effetto contrario, con i friulani poco capaci di gestire la palla e ritrovarsi spesso in balia del palleggio degli inglesi. Ad inizio ripresa, l’inserimento di Lazzari al posto di Armero ha riportato ordine nella mente dei giocatori dell’Udinese chee sono stati capaci di tenere testa ai reds.

    LE PAGELLE LIVERPOOL-UDINESE

    Lazzari 7.5: Entra nella ripresa e recupera subito il pallone che servirà a Di Natale per l’1-1. Procura l’autogol di Coates con una punizione tagliata. Serve altro?

    Benatia & Danilo 8: Una garanzia. Difendono dai continui attacchi inglesi nel primo tempo e si esaltano nei minuti finali durante il forcing del Liverpool. Sono pronti al salto in una big.

    Shelvey 7: è sicuramente il talento più importante del calcio inglese in prospettiva. Dimostra di avere carisma e qualità tecniche importanti. Realizza il gol del momentaneo vantaggio.

    Suarez 7: Entra al 64′ e crea almeno tre palle gol e realizza un fantastico calcio di punizione. Per fortuna dell’Udinese è entrato solo nella ripresa.

    TABELLINO LIVERPOOL-UDINESE 2-3

    Liverpool (4-3-3): Reina 6.5; Johnson 6, Carragher 6.5, Coates 5.5, Robinson 6; Henderson 6 (64′ Gerrard 5.5), Shelvey 7, Allen 6.5; Downing 6.5, Borini 5.5 (80′ Sterling 6.5), Assaidi 5.5 (64′ Suarez 7). Allenatore: Rodgers.
    Udinese (3-4-3): Brkic 7.5; Benatia 8, Danilo 8, Domizzi 7; Faraoni 6.5, Badu 6.5, Pinzi 6 (70′ Willians 6), Pasquale 7;  Armero 5 (46′ Lazzari 7.5), Di Natale 7 (85′ Ranegie sv), Pereyra 7. Allenatore: Guidolin.
    Marcatori: 22′ Shelvey (L), 46′ Di Natale (U), 70′ Coates (L), 72′ Pasquale (U), 75′ Suarez (L).

    Azioni salienti di Liverpool-Udinese
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  • Liverpool-Udinese le probabili formazioni. Di Natale torna titolare

    Liverpool-Udinese le probabili formazioni. Di Natale torna titolare

    La quiete dopo la tempesta. Per la sfida Liverpool-Udinese, valevole per la seconda giornata della fase a gironi dell’Europa League, torna in campo Di Natale dopo aver saltato l’incontro di campionato casalingo contro il Genoa per una litigata con Guidolin avvenuta durante la preparazione alla gara contro i rossoblu. Impegno importante per i friulani, che stanno cercando di uscire fuori da un periodo non brillantissimo sotto il profilo dei risultati, tanto da mettere in discussione la panchina del tecnico veneto, il pareggio interno contro l’Anzhi e la vittoria contro il Milan hanno di fatto confermato la crescita graduale della formazione bianconera. Il Liverpool, in campo europeo, arriva dalla vittoria esterna contro lo Young Boys per 5-3.

    QUI UDINESE – Come già detto, Di Natale torna dal primo minuto e guiderà l’attacco supportato dalla velocità di Pereyra che dovrebbe vincere il ballottaggio con l’ex empolese Fabbrini. Si rivede in campo il colombiano Armero, che prenderà il suo posto sulla sinistra nel centrocampo a cinque di Guidolin. Dalla parte opposta giocherà il buon Faraoni che fornisce le garanzie necessarie sia in fase difensiva che in fase offensiva. Il trio in mediana sarà formato da Pinzi, Badu e Lazzari, con l’ex Cagliari che avrà i compiti di raccordo tra centrocampisti e attaccanti. La difesa è la solita, composta da Benatia, Danilo e Domizzi che dovranno difendere gli attacchi verso la porta difesa dal sorprendente Brkic.

    Shelvey, pericolo numero uno per l’Udinese © Clive Brunskill/Getty Images

    QUI LIVERPOOL – Occhio a Borini, Sahin e Shelvey. Giocatori in grado di fare la differenza nella formazione inglese. L’attaccante italiano ha già dimostrato a Roma di avere sangue freddo sotto porta e potrà sfruttare al meglio le palle filtranti dell’ex Real Sahin. Del centrocampista inglese (l’ultimo della lista) invece bisogna temere le conclusioni dalla distanza e gli inserimenti con e senza palla in area di rigore. La difesa dei reds sarà composta da una linea a quattro con Johnson e Robinson (in ballottaggio con lo spagnolo Enrique) sulle fasce, in grado di garantire spinta, e i centrali Carragher (capitano vista l’assensa di Gerrard) e Coates. Il centrocampo a tre offre dinamismo, corsa e tecnica con Sahin, Shelvey e Henderson. Il trio offensivo Downing, Borini e Assaidi dovrà essere in grado di superare la solida difesa friulana. Spiccano le assenze importanti di Gerrard e Suarez.

    I friulani sono chiamati ad un’impresa ad Anfield, i tifosi ci credono ma sono consapevoli della difficoltà della gara e sono pronti a sostenere i propri giocatori qualunque sia il risultato finale. L’arbitro della gara sarà lo svedese Johannesson.

    PROBABILI FORMAZIONI LIVERPOOL-UDINESE
    Liverpool (4-3-3): Jones; Johnson, Carragher, Coates, Robinson; Henderson, Shelvey, Sahin; Downing, Borini, Assaidi.
    Udinese (3-5-1-1): Brkic; Benatia, Danilo, Domizzi; Faraoni, Badu, Pinzi, Lazzari, Armero; Pereyra; Di Natale.

  • Fiorentina, Aquilani e Borja Valero ufficiali. Arriva anche Gonzalo Rodriguez

    Fiorentina, Aquilani e Borja Valero ufficiali. Arriva anche Gonzalo Rodriguez

    L’aveva detto Andrea Della Valle dal ritiro di Moena che la Fiorentina 2012/2013 sarebbe stata rinforzata adeguatamente. Nella giornata odierna il club viola ha ufficializzato di aver acquistato Borja Valero, Gonzalo Rodriguez e Alberto Aquilani. I primi due arrivano dal Villarreal che sta smantellando la squadra dopo l’amara e inaspettata retrocessione nella seconda divisione spagnola nella stagione appena conclusa: il centrocampista, classico mediano tuttofare da tempo sul taccuino del Napoli, è stato pagato 7 milioni di euro a cui va aggiunto un altro milione e mezzo per il cartellino del difensore argentino che va a rinforzare e completare il reparto arretrato.

    La vera genialata arriva però dalla trattativa che ha portato Aquilani in viola. Grazie anche alla intermediazione del procuratore del centrocampista ex Roma, Juventus e nell’ultima stagione al Milan Franco Zavaglia, il ds Daniele Pradè non solo è riuscito a portare il giocatore a Firenze a titolo gratuito ma ha pure convinto il Liverpool a partecipare, per i primi due anni, al pagamento del 50% dell’ingaggio che percepisce attualmente mentre per il restante anno di contratto, il terzo, guadagnerà uno stipendio di 1.5 milioni che potrà lievitare grazie all’inserimento di alcuni bonus. Torna così in Italia, dopo essere rientrato alla base a Liverpool solo per qualche giorno, Aquilani che nelle precedenti due stagioni era stato scaricato sia dalla Juventus che dal Milan che non avevano esercitato il diritto di riscatto a proprio favore. Il centrocampista cercherà di riscattarsi facendo ricredere bianconeri e rossoneri che non hanno creduto in lui e allo stesso tempo di riconquistarsi un posto in nazionale.

    I tre nuovi arrivati hanno sostenuto le visite mediche e sono in viaggio verso Moena, sede del ritiro pre-campionato della Fiorentina e fanno seguito agli acquisti, tra gli altri, di Viviano, portiere nel giro della nazionale azzurra, El Hamdaoui, bomber dell’Ajax, Roncaglia, difensore del Boca Juniors, Fernandez, prelevato dallo Sporting Lisbona, e Cuadrado, giunto con la formula del prestito dall’Udinese, oltre ad aver riscattato il cartellino di Mattia Cassani. Investimenti che testimoniano la volontà della proprietà di voler aprire un nuovo ciclo con il nuovo tecnico Vincenzo Montella sulla stessa scia di quello aperto qualche anno fa con al timone Corvino e Prandelli.

    Alberto Aquilani © AFP PHOTO / ALBERTO LINGRIA/Getty Images

    Ma il vero colpo di mercato potrebbe essere la permanenza a Firenze, tra l’altro annunciata sia da Della Valle che da Pradè, di Stevan Jovetic anche per la prossima stagione, rispedendo al mittente tutti gli assalti provati fin qui dalla Juventus. Con il talento montenegrino in rosa la Fiorentina potrebbe aspirare a qualcosa di più di una semplice qualificazione in Europa League cercando di approfittare del livellamento verso il basso di alcune big, Milan in testa, che ad ora, in questa sessione di calciomercato, si sono soltanto indebolite. Se la proprietà e il ds dovessero mantenere la parola data, la nuova Fiorentina, sicuramente una delle squadre che sta lavorando meglio sul mercato che sta prendendo sempre più forma, potrebbe davvero stupire tutti nella stagione ormai alle porte e far tornare al sorriso i tifosi dopo due stagioni tutt’altro che esaltanti.

  • La Fiorentina trova l’accordo con il Liverpool per Aquilani

    La Fiorentina trova l’accordo con il Liverpool per Aquilani

    Il mercato della Fiorentina entra nel vivo e dopo aver chiuso le operazioni Viviano e Mati Fernandez, la dirigenza viola è vicina all’acquisto dell’ex centrocampista di Roma, Juve e Milan, Alberto Aquilani, di proprietà del Liverpool. La società inglese inizialmente sembrava volesse puntare quest’anno sul giocatore italiano, rifiutando a giugno il rinnovo del prestito proposto da Adriano Galliani per conto della società rossonera.

    La trattativa per il calciatore romano tra le due società è stata molto rapida e dopo due anni di prestiti (prima Juve e poi Milan) è giunto il momento di un trasferimento a titolo definitivo. Secondo la stampa inglese, l’operazione si chiuderà dietro un esborso economico di circa 7 milioni di sterline.

    Alberto Aquilani © Maurizio Lagana/Getty Images

    Il giocatore in questo momento si trova in tournée in America con i Reds e sarebbe stato autorizzato dalla società inglese a preparare i bagagli per il ritorno in Italia per seguire da vicino la trattativa tra il suo procuratore, Zavaglia, e la squadra toscana. L’ostacolo più difficile da superare è proprio l’ingaggio di Aquilani, che si aggira intorno ai 4 milioni annui. L’obiettivo della dirigenza viola sarà quello di dimezzarlo e spalmarlo su più anni (l’attuale contratto con il Liverpool è in scadenza 2014), puntando sull’entusiasmo del 28enne di tornare definitivamente in Italia. Per il calciatore sarebbe la terza squadra italiana negli ultimi tre anni. Due campionati fa il prestito alla Juventus, con prestazioni mediocri, dovute anche all’anno “no” della squadra bianconera. Nella stagione appena terminata il Milan decise di dare nuovamente fiducia al centrocampista con un nuovo prestito e dopo un buon inizio, un infortunio gli fece perdere il posto da titolare senza più riuscire a riconquistarlo. Quest’anno potrebbe vestire la maglia della Fiorentina, chiamato a fare la differenza e togliersi l’etichetta dell’eterna promessa.

    Continua quindi l’opera di rinnovamento messa in atto dalla dirigenza viola che arriva da due brutte stagioni ed è intenzionata a tornare ai livelli dell’era Prandelli, quando la squadra lottava per un posto in Champions League. Per questo motivo, il presidente Andrea Della Valle, ha chiuso ogni trattativa riguardante Stevan Jovetic, promettendo ai tifosi un colpo estivo per rilanciare l’entusiasmo di una piazza che vive ormai passivamente ogni notizia riguardante la società.

  • La Roma supera il Liverpool, in gol Bradley e Florenzi

    La Roma supera il Liverpool, in gol Bradley e Florenzi

    Prosegue la tournée americana dei giallorossi targati Zeman con la Roma che si trovava ad affrontare il Liverpool in un test amichevole. Dopo aver battuto per 4-0 gli onesti rivali del Zaglebie Lublino, superano i più quotati inglesi per 2-1 in una gara molto equilibrata, tra due squadre che devono ancora memorizzare pienamente le idee tattiche dei due nuovi allenatori. Entrambi i mister devono fare a meno di qualche nazionale, rientrato da poco dalle vacanze estive dopo la disputa degli Europei in Polonia e Ucraina.

    LA CRONACA – Moduli speculari per le due formazioni, entrambe schierate con il 4-3-3. La prima occasione della partita arriva all’ 8′ nei piedi del neo acquisto della Roma Tachtsidis. Il greco spreca tutto calciando dal limite dell’area addosso al portiere avversario Gulacsi. Sulla respinta l’italo-argentino Osvaldo prova la conclusione acrobatica, regalando il pallone ai tifosi situati nei pressi della curva. Al 17′ l’ex attaccante di Fiorentina ed Espanyol, parte dalla sinistra e supera facilmente due difensori inglese ma da posizione defilata è costretto a tirare in bocca al portiere.

    La reazione del Liverpool non si fa attendere e dal 20′ al 40′ crea tre occasioni nitide da rete. La prima è sui piedi del giovane centrocampista Shelvey (classe ’92) che dal limite dell’area impegna il portiere giallorosso Lobont. Al 32′ è il turno di Joe Cole. L’ex trequartista di Chelsea e Lille prova a superare il portiere romanista (posizionato allegramente molto oltre la linea di porta) con un pregevole pallonetto da fuori area, il pallone però colpisce la parte alta della traversa e finisce fuoriInfine, di nuovo Shelvey, si infila dentro l’area di rigore avversaria, superando i difensori come fossero birilli e da posizione centrale non riesce a dare la giusta angolazione per superare il portiere.

    Esultanza Roma © Jared Wickerham/Getty Images

    Nel secondo tempo cresce la Roma e dopo appena tre minuti Tachtsidis, proprio come nel primo tempo, sfiora il gol, stavolta con una conclusione dalla distanza che Jones (portiere del Liverpool entrato nel secondo tempo) devia fortunosamente con i piedi. La formazione inglese si rende pericolosa dalla parti di Lobont con il solito Shelvey che mette i brividi alla formazione capitolina con una punizione da fuori area. Da questo momento in poi, in campo ci saranno solo i giallorossi, che costruiscono azioni una dietro l’altra. Lamela è il più ispirato, ma anche il più sprecone. Al 57′ l’argentino viene lanciato in profondità da Bradley e a tu per tu con il portiere spara alto con il destro.

    Sei minuti più tardi, si invertono le parti e stavolta è l’ex River a lanciare in profondità l’americano che con un diagonale precisissimo supera il portiere inglese e porta in vantaggio la Roma. Passa qualche minuto e al 69′ arriva il raddoppio, frutto di un’azione stupenda (da registrare in cassetta e da rivedere ogni giorno). Lamela sull’out di sinistra si accentra e giunto al vertice dell’area serve in orizzontale Bojan che con un leggero tocco di tacco (scusate il giro di parole) serve Osvaldo, quest’ultimo, posizionato dietro allo spagnolo, di prima verticalizza verso l’ex River partito in profondità che prova a superare il portiere con l’esterno, l’estremo difensore del Liverpool respinge ma Florenzi è appostato per il tap-in vincente. La rete degli inglese arriva a dieci minuti dal termine della partita con Adam, abile a sfruttare un buco difensivo giallorosso e a piazzare il pallone dove Lobont non può arrivare.

    Il Video dell’amichevole Roma-Liverpool 2-1

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  • Borini è del Liverpool, alla Roma andranno 14 milioni

    Borini è del Liverpool, alla Roma andranno 14 milioni

    Fabio Borini è un giocatore del Liverpool. Ormai manca solo l’annuncio ufficiale perchè il nazionale italiano, che ha preso parte ad Euro 2012 senza giocare mai un minuto, stamani è volato in Inghilterra dove ha sostenuto e superato le visite mediche di rito e nelle prossime ore firmerà il contratto che lo legherà alla società inglese. Alla Roma andranno 14 milioni di euro più bonus, che i dirigenti capitolini metteranno in palio per portare Mattia Destro alla corte di Zdenek Zeman. Per il bomber di Ascoli Piceno c’è da battere però la concorrenza di Juve, Inter e nelle ultime ore soprattutto del Milan, che in vista dell’imminente cessione di Ibra starebbe pensando proprio a Destro per rimpinguare il reparto offensivo con un attaccante di peso.

    Fabio Borini © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    Per Borini si tratta di un ritorno in Inghilterra, visto che l’attaccante italiano ha giocato oltremanica con le maglie di Chelsea e Swansea prima che il Parma lo riportasse in patria. Nella scorsa stagione l’attaccante italiano classe 1991 ha disputato 24 partite con la maglia giallorossa ed ha realizzato ben 9 gol che gli hanno permesso di entrare nel giro della nazionale maggiore italiana ma soprattutto di entrare a far parte dei 23 azzurri ad Euro 2012 a discapito guarda caso di Mattia Destro.

    Alla Roma Borini ha lasciato un buon ricordo e un tesoretto non indifferente, a Liverpool ritroverà Brendan Rodgers, tecnico nordirlandese che l’ha già allenato allo Swansea e che l’ha voluto fortemente al Liverpool. La società inglese dopo alcune stagioni deludenti vuole tornare a recitare un ruolo da protagonista in Premier League magari centrando una qualificazione alla prossima Champions League, competizione che i Reds hanno già vinto in 5 occasioni (record inglese) e che non giocano dalla stagione 2009/2010. Ad Anfield per il momento a far compagnia al buon Fabio ci sarà Alberto Aquilani, ex romanista tornato a Liverpool dopo l’ultima stagione giocata al Milan.