La Juve ha un ritorno di fiamma. Abbandonata la pista D’Agostino, dirotta le sue strategie di mercato sul centrocampista del Liverpool Xabi Alonso. Infatti il regista spagnolo è diventato l’obiettivo numero uno della società bianconera che dovrà investire un bel pò di denaro se vuole portarlo a Torino, cosa che non fece l’anno scorso.
In questo momento la Juve non bada a spese e offrirebbe al Liverpool 15 milioni di euro più l’intero cartellino di Christian Poulsen; la trattativa è avviata ma non è semplice perchè Benitez vuole ricavare il più possibile dalla cessione del suo giocatore, considerato che il Real Madrid ha avanzato un’offerta per assicurarsi le prestazioni del calciatore basco. Le alternative sono sempre le stesse: Diarra del Real e Ledesma della Lazio.
La spesa bianconera non finisce certamente qui: tramontata la pista Dossena e in dubbio l’ipotesi Grosso (il Lione vuole non meno di 5 milioni, la Juve lo vuole a costo zero) il favorito per la corsia di sinistra sembra essere Andrè Santos, terzino della nazionale brasiliana messosi in luce nella Confederation Cup. Blanc e Secco, infatti hanno deciso di puntare sul verdeoro del Corinthians dato la sua giovane età (26 anni) e il prezzo accessibile del cartellino (6 milioni di euro).
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Juve-Xabi Alonso si può. Intanto Andrè Santos è vicino
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UFFICIALE: Tevez lascia lo United. Adesso è asta tra Chelsea, City e Liverpool
Sul sito ufficiale dei Red Evils compare un comunicato che annuncia il divorzio tra Carlitos Tevez e il Mnachester United. L’argentino ha rifiutato un quinquennale dando cosi l’addio ai campioni del mondo. Tevez era in prestito dal West Ham dal 2007 e adesso si scatenerà un asta attorno al suo cartellino. In Italia in un primo momento sembrava interessata l’Inter alle prestazioni del bomber argentino, ma negli ultimi giorni sembra che su Tevez sia piombato il Manchester City pronto a riempire le tasche del ventisettenne di petroldollari, il City però dovrà guardarsi dall’agguerrita concorrenza del Liverpool e del Chelsea di Carlo Ancelotti. Il Manchester United potrebbe prender Benzemà dal Lione per sostituire la doppia partenza in attacco di Cristiano Ronaldo e Tevez.
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La Juve ha scelto: Vendere Trezeguet e prendere Rossi, D’Agostino e Grosso
Il mercato della Juve non si è certo fermato agli acquisti di Diego e Cannavaro; servono infatti ancora un centrocampista, un difensore di fascia e un attaccante se i bianconeri dovessero decidere di cedere David Trezeguet.
I nomi “caldi” che circolano ormai da un paio di settimane per costruire una Juventus all’altezza della situazione sono il centrocampista dell’Udinese Gaetano D’Agostino, l’attaccante del Villareal e della Nazionale maggiore Giuseppe Rossi, i terzini Fabio Grosso del Lione, Andrea Dossena del Liverpool e Aleksandar Kolarov in forza alla Lazio e il mediano del Real Madrid connazionale di Sissoko, Mahamadou Diarra.
Il giocatore che sembra più vicino alla Juve di qualsiasi altro comunque è D’Agostino come conferma il presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli: “Crediamo che sia possibile raggiungere un accordo“. E l’accordo si farà perchè la volontà del giocatore è quella di vestire la maglia bianconera della Vecchia Signora; l’accordo era rimasto in sospeso a causa dell’eccessiva richiesta dei friulani che in cambio del giocatore avevano chiesto 15 milioni di euro più le comproprietà di De Ceglie e Giovinco per una valutazione complessiva di 30 milioni di euro (troppo) per portarsi a casa il giocatore palermitano. La Juve invece è disposta a pagare il calciatore la metà di quanto chiede Pozzo quindi è possibile che le due società si incontrino a metà strada.
Abbandonata al momento la pista Ledesma, la Juve, se dovesse sfumare D’Agostino, correrebbe ai ripari con il maliano Diarra chiesto al Real considerato che non rientra nei piani del presidente Florentino Perez. I due centrocampisti sono completamente diversi: D’Agostino è un calciatore più tecnico, Diarra è un centrocampista di quantità alla Sissoko e per questo non si esclude che entrambi possano arrivare a Torino.
Capitolo attacco: confermatissimi Del Piero, Amauri e Iaquinta l’unico ad avere le valigie pronte è Trezeguet. La Juve sta pensando di cedere l’attaccante francese per arrivare a Giuseppe Rossi ma la trattativa pare un pò difficile perchè il gioiellino azzurro costa tanto (non meno di 30 milioni). Il direttore sportivo Secco alcuni giorni fa è partito per la Spagna per cominciare una vera e propria trattativa con il Villareal cercando di inserire il cartellino di Trezeguet (valutato 10 milioni) nell’operazione abbassando così sensibilmente il prezzo ma il club spagnolo non può permettersi lo stipendio che attualmente prende il francese. Questa sicuramente sarà una trattativa lunga.
Trattativa breve invece quella che porterà all’acquisto di un terzino sinistro: Molinaro non convince, De Ceglie verrà mandato a Napoli per farsi le ossa così la Juve punta con decisione su Grosso che è l’obiettivo numero uno. I bianconeri gli fanno la corte dalla scorsa stagione ma il Lione non lo molla per questo la dirigenza juventina sta temporeggiando prima di decidere di andare definitivamente su Dossena; l’allenatore del Liverpool Rafa Benitez ha comunicato che aspetterà ancora una settimana dopodichè il nazionale azzurro non si muoverà più dal club inglese come confermato anche dal suo agente Roberto La Florio. Come a dire: se lo vuoi prendilo ora altrimenti dopo non se ne fa più nulla.
L’altra alternativa per la fascia è il laziale Kolarov, messosi in mostra nell’ultima parte di campionato, ma che pare un’ipotesi alquanto remota. -
Il Napoli su Quagliarella e Nilmar
Il nuovo Napoli di Roberto Donadoni potrebbe ripartire da Fabio Quagliarella e Nilmar.
Nella consueta conferenza stampa il tecnico partenopeo ha parlato di mercato: “Quagliarella, Nilmar, Cigarini, sono nomi che fanno sognare anche me. Sono giocatori da Napoli e di livello – ha spiegato l’ex commissario tecnico della Nazionale – Poi, tra il dire e il fare ce ne passa. Però se si fanno questi nomi il sorriso ce l’ho stampato in faccia. Io pensavo a 7 nuovi innesti, ma non è così semplice, l’intenzione è di rinforzare la squadra, io sono molto positivista“.
Con l’ormai certa partenza di Lavezzi (destinazione Liverpool) Quagliarella potrebbe dare fantasia e allo stesso tempo dare più peso all’attacco, considerato che è più uomo da area di rigore dell’argentino.
L’attaccante dell’Udinese non ha mai nascosto la volontà di giocare con la maglia del Napoli (essendo tifoso partenopeo), quindi il matrimonio è possibile. C’è da superare però la concorrenza della Juve, che offrirebbe al giocatore una vetrina importante come la Champions League.
Il Napoli offre 13 milioni di euro più la metà del cartellino di Domizzi, offerta che soddisferebbe i friulani che investirebbero i soldi incassati dalla cessione del suo attaccante in giovani talenti per poterli valorizzare.
Solo a fine campionato se ne saprà di più, quando il mercato comincerà a decollare. -
Addio Anfield Road: il Liverpool cede agli sponsor
Lo storico sponsor dei Reds è pronto a dar il suo nome allo stadio: il marchio Calsberg accompagna le avventure del Liverpool da 18 anni e adesso in occasione del rinnovo del contratto di sponsorizzazione sarebbe disposta ad avanzare una proposta per cambiar intestazione al tempio di Gerrard e compagni. In Premier ci sono gia altri club che hanno ceduto al richiamo di forti introiti: allo stadio dell’Arsenal è stato dato proprio il nome dello sponsor, la Fly Emirates, da cui l’Emirates Stadium. Ma non mancano altri esempi: alcuni sono il Bolton con il Reebok Stadium, il Burton con il Pirelli Stadium, l’Hull City con il Kc Stadium.
fonte:goal.com -
Milan: il secondo posto non cambia le strategie di mercato
Adebayor e Mexes a giugno saranno rossoneri
Il secondo posto non ha fatto cambiare i programmi di rafforzamento in casa rossonera, la dirigenza è consapevole che necessitano dei rinforzi sopratutto nel reparto avanzato, dove dal prossimo anno verrà a mancare il contributo del capitano. Se Maldini dal punto di vista carismatico sarà difficile da sostituire in campo per attutire l’assenza e far coppia con la giovane promessa Thiago Silva ci vuol un difensore di spessore capace di tener la tensione del difficile compito. E’ per questo che la dirigenza ha raffreddato l’interesse per lo svizzero Agger, il difensore di Benitez dopo esser stato piu volte accostato al Milan durante questi mesi ha trovato l’accordo per il rinnovo con il Liverpool.
Questo fa presagire un cambio di rotta dei rossoneri, il difensore sarà Mexes: la situazione economica della Roma aggravata dall’ormai sicura estromissione dalla Champions impone la vendita di un suo pezzo pregiato e con ogni possibilità sarà il biondo francese a lasciar la capitale in direzione Milan. In difesa si sta valutando anche il rendimento di Flamini come terzino destro, il francese quando è stato chiamato in causa in quella posizione ha offerto un ottimo rendimento ricordando per corsa e qualità Pendolino Cafù, nelle prossime partite verrà ancora valutato e in caso di conferma i soldi destanati al terzino verranno destinati ad un altro settore. Ma il secondo colpo ad effetto dei rossoneri sarà Adebayor: dopo che il togolese dell’Arsenal aveva paragonato il fascino del Milan a quello della sexy Beyonce e le parole di Galliani a testimoniare l’ottimo rapporto con l’attaccante, è stato Wenger ad aprire ad una possibile cessione. Il “sacrificio” di Adebayor è necessario per trattenere gli altri talenti dei Gunners.
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E’ Premier show. Ma le difese?
Le partite del campionato inglese continuano a regalare gol a grappoli esaltando le doti dei migliori attaccanti al mondo, l’ultimo eroe è Arshavin autore di quattro gol nel match di ieri sera tra Liverpool ed Arsenal. La partita è finita in pareggio un 4-4 ricco di colpi di scena ed emozioni. Ad Anfield ieri si giocava il recupero della 33° Giornata di Premier non disputato per gli impegni dell’Arsenal in FA Cup, gli uomini di Benitez avevano la possibilità di allungare sul Manchester in attesa del doppio recupero degli uomini di Ferguson, perdono l’occasione e molto probabilmente dovranno dire addio al campionato i Red Evils si trovano adesso a pari punti con il Liverpool ma con due partite da recuperare una delle quali questa sera contro il Portmsouth. In Italia un pareggio per 4-4 verrebbe considerato come una sconfitta sopratutto se fa perder le speranze di vittoria del campionato eppure il calcio inglese viene osannato e preso come punto di riferimento. Siamo sicuri di voler questo calcio? Dove l’apporto delle difese è quasi nullo? Dove il divario tra le big e le altre è abbissale? L’esplosività delle squadre inglesi è dovuto anche a questo è inutile girarci attorno, in Italia l’Inter capolista indiscussa e squadra sicuramente piu forte deve sudar le proverbiali setta camicie per aver la meglio in qualsiasi campo di una squadra di bassa classifica, in Inghilterra le big si possono permettere di far giocare le seconde linee, per questo bisogna far attenzione ad esaltare troppo un campionato se non si conoscono le sfumature. Negli ultimi giorni delle inchieste hanno palesato il cosidetto doping finanziario Oltremanica favorendo cosi la costruzione di grandi rose per le big senza pensare ai bilanci ecco perchè non è tutto oro quello che luccica.
La partita di ieri ha comunque confermato la bontà dell’acquisto invernale di Wenger, Arshavin è davvero un grande talento capace di far fare il salto di qualità a qualsiasi squadra. Fernando Torres dimostra di esser il solito cecchino infallibile e Benayoun di riuscir a trovare facilmente la via della rete.
IL TABELLINO (guarda tutte le statistiche della Premier)
LIVERPOOL-ARSENAL 4-4 (35′ pt, 23′ st, 25′ st e 45′ st Arshavin, 4′ st e 28′ st Torres, 11′ st e 48′ st Benayoun)
Liverpool (4-5-1): Reina; Arbeloa, Carragher, Agger, Aurelio; Benayoun, Kuyt (41′ st El Zhar), Xabi Alonso, Mascherano, Riera (29′ st Babel); Torres . A disp. Cavalieri, Dossena, Skrtel, Lucas, N’Gog. All. Benitez
Arsenal (4-4-1-1): Fabianski; Sagna, Tourè, Silvestre, Gibbs; Song, Denilson (20′ st Walcott), Fabregas, Nasri; Arshavin, Bendtner (46′ st Diaby). A disp. Mannone, Ebouè, Ramsey, Vela, Eduardo. All. Wenger
Arbitro: Webb -
CLAMOROSO: La Premier rischia il crack!
Manchester, Chelsea e Liverpool accusate di doping finanziario
Non è tutto oro quello che luccica oltre la Manica. Se è vero che squadre come Manchester, Chelsea e Liverpool hanno dominato e stanno dominando in Europa in questi anni, trasformando la Champions League in una questione privata, se è vero che le formazioni di sua maestà la regina giocano per qualità, intensità e spirito di applicazione il miglior calcio d’Europa è anche vero che questi successi non sono del tutto limpidi.
Appunto non è tutto oro quello che luccica. Infatti la Commissione Parlamentare, come riporta la stampa d’Oltremanica, ha messo pesantemente sotto la prorpia lente di ingrandimento le tre grandi sorelle britanniche. L’accusa è di quelle che lasciano il segno: “doping finanziario”. Ebbene sì alla base dei successi degli inglesi in Europa e nel mondo vi sarebbe un’illegalità di fondo pesantissima, forse una delle più infamanti, proprio perché perpetuata da squadre che, spesso in maniera anche un po’ presuntuosa ed indisponente si sono collocate su di un piedistallo guardando tutti dall’alto in basso ed autocelebrandosi come l’esempio da seguire in ambito di fair-play, gestione amministrativa e calcio pulito.E così,come riporta l’Agenzia “Agr” dopo un’inchiesta durata più di un anno e che ha portato alla stilatura di 27 raccomandazioni, si scopre che i legislatori inglesi hanno chiesto alle autorità calcistiche locali di mettere un freno “ai ridicoli livelli di prestiti” ed all’utilizzo smodato dei profitti per ripianare i grossi debiti. In particolare il rapporto mette in luce le pertide a bilancio di Liverpool e Manchester United, rispettivamente 350 e 750 milioni di sterline, che sono “motivo di grande preoccupazione”, e pone l’accento sulla situazione del Chelsea. Anche il club di Abramovich, infatti, non è immune da questa nuova piaga del calcio moderno dato che i prestiti che il magnate russo effettua sono considerati come debiti.
Insomma un gioco sporco che permette a queste squadre di rinforzare le proprie rose con acquisti multimilionari pur non avedone le potenzialità, falsando i valori in campo e prendendosi beffe di quelle squadre che si autosotengono e che hanno nella correttezza del bilancio un motivo di vanto, ma anche di vita. Pesantitssima l’accusa lanciata dal parlamentare laburista Alan Keen che ha smonatato con poche parole la grandeur britannica: “La mancanza di una governance idonea e l’instabilita’ finanziaria sono due importanti punti deboli nei successi che il calcio inglese ha conquistato in questi anni”. Secondo Keen bisogna quindi “combattere il doping finanziario”. Una situazione in evoluzione, ma soparattutto in ebollizione che rischia di sconvolgere nei prossimi mesi l’intero panorama calcistico europeo, dando vita a prospettive e scenari inaspettati.
fonte:calciomercato.com -
Liverpool-Chelsea: news e probabili formazioni
Questa sera all’”Anfield Road” andrà in scena il derby inglese tra Liverpool e Chelsea valido per l’andata dei quarti di finale di Champions League.
Le due squadre godono di un buon momento di forma avendo vinto entrambe le ultime partite in Premier League.
Nelle ultime tre sfide di Champions nella fase a eliminazione diretta, il Liverpool ha eliminato per ben due volte il Chelsea grazie ai gol segnati in trasferta, quindi questo fa presagire ad un duello alla pari come conferma il tecnico dei “Reds” Rafa Benitez: “E’ veramente difficile sapere come andrà a finire: ovvio che avrei preferito giocare il ritorno ad Anfield ma non ci possiamo fare nulla e dunque proveremo a far bene già dalla sfida d’andata.” – e aggiunge – “ci conosciamo benissimo, perchè abbiamo giocato circa 20 partite nelle ultime 5 stagioni e dunque le due squadre non hanno segreti. Proprio per questo sarà molto difficile batterli, e se passiamo il turno credo che potremmo arrivare in finale“.
Benitez si affiderà all’estro di Fernando Torres per sfondare la difesa del Chelsea, oltre alla fantasia e potenza del capitano Steven Gerrard.
Per quanto riguarda il Chelsea, Hiddink dovrebbe recuperare Didier Drogba, che aveva saltato l’ultima partita di campionato contro il Newcastle, supportato dal genio di Frank Lampard.Probabili formazioni
LIVERPOOL (4-2-3-1): Reina, Arbeloa, Carragher, Skrtel, Fabio Aurelio, Lucas, Xabi Alonso, Kuyt, Gerrard, Riera, Fernando Torres.
All.: Benitez.
CHELSEA (4-4-2): Cech, Belletti, Alex, Terry, A. Cole, Ballack, Essien, Mikel, Lampard, Drogba, Anelka.
All.: Hiddink.
Arbitro: Bo Larsen (Danimarca).