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  • Mourinho: Al Real servono almeno 4 rinforzi. Pazza idea Eto’o

    Josè Mourinho solo da ieri è ufficialmente il nuovo allenatore del Real Madrid ma si sta già muovendo per indicare alla dirigenza delle merengues gli obiettivi per far tornare grande la sua nuova squadra: ecco che spuntano i nomi di almeno 4 rinforzi indicati dall’allenatore portoghese, 2 in difesa e 2 a centrocampo.

    Per il reparto arretrato, visto e considerato che l’ex allenatore dell’Inter reputa Sergio Ramos un centrale da affiancare all’ex stopper del Porto ovvero Pepe, gli obiettivi sono 2 giocatori di fascia: uno è il fido Maicon che ricoprirebbe il ruolo di terzino destro, l’altro è quello del serbo della Lazio Alexsandar Kolarov che Mourinho voleva già all’Inter nella sessione di mercato di gennaio di questa stagione e che poi non si è concretizzato per la riluttanza del presidente biancoceleste Claudio Lotito. Il prezzo dei 2 giocatori è abbastanza alto, l’Inter chiede per Maicon 35 milioni di euro, ma il Real sarebbe disposto a chiudere per 25, probabilmente l’accordo si troverà a metà strada sui 30 milioni. Il laziale invece ha visto crescere vertiginosamente la sua quotazione fino ai 20 milioni ma questa non sono cifre che spaventano il club spagnolo e alla fine Mourinho potrebbe avere i difensori che desidera.

    A centrocampo invece gli obiettivi dall’Italia si spostano all’Inghilterra dove il capitano del Liverpool Steven Gerrard e il centrocampista del Chelsea Essien farebbero la felicità del “Mou”: anche qui lo “Special” dovrà fare i conti con valutazioni esorbitanti, 50 milioni per il gioiello dei “Reds”, 35 per il forte interditore Ghanese che però è reduce da 2 brutti infortuni ai legamenti patiti in questa stagionee che lo costringeranno a saltare i Mondiali in Sud Africa. Se le condizioni fisiche di Essien non daranno ampie garanzie c’è il piano per arrivare a Daniele De Rossi, anch’egli valutato sui 35 milioni dalla Roma ma che è un punto fermo non solo nel gioco, ma anche nello spogliatoio di Claudio Ranieri. Per il momento tutto fermo per quanto riguarda il reparto avanzato, anche se nelle ultime ore ha preso forma la pazza idea Eto’o che seguirebbe Mourinho anche a piedi. Nella mire ci sarebbero anche altri giocatori nerazzurri come Diego Milito e Wesley Sneijder ma il presidente Massimo Moratti non sarebbe così accondiscendente a rinforzare una pretendente alla prossima Champions League che l’Inter dovrà difendere essendo la squadra detentrice del trofeo.

    Insomma nelle ultime ore tanta carne al fuoco per il nuovo corso del Real Madrid e Mourinho sa bene che per raggiungere i traguardi più ambiziosi non bisogna perdere tempo e lasciare le cose al caso…

  • L’Inter su Benitez e Gerrard per dimenticare Mourinho

    Nonostante le smentite di Moratti e un intenso finale di stagione l’Inter, stando alle rivelazioni del Sun, ha contattato Rafa Benitez per la prossima stagione. In Inghilterra cosi come in Spagna danno ormai più che sicuro il passaggio di Josè Mourinho al Real Madrid ed è per questo che i nerazzurri hanno iniziato a tessere le relazioni con l’entourage del tecnico del Liverpool.

    Lo spagnolo nella scorsa settimana era stato vicino alla Juve ma il brusco rallentamento non ha contribuito a rinsaldare i rapporti con la dirigenza del Liverpool. Sarà dunque Benitez la prima alternativa a Mourinho ma il mercato nerazzurro potrebbe attingere ancora dai Reds, è noto da anni l’interesse del patron Moratti per Steven Gerrard. Il centrocampista sarebbe il giusto rinforzo per la mediana nerazzurro che accrescerebbe il proprio valore con un giocatore di assoluto rendimento.

  • Sud Africa 2010: Danimarca, Poulsen e Kjaer tra i convocati

    Tra i convocati del Commissario Tecnico Morten Olsen figurano il difensore del Palermo Simon Kjaer, il centrocampista della Juventus Christian Poulsen e il difensore della Fiorentina Per Kroldrup. Inoltre c’è anche Martin Jorgensen, ex talento di Udinese e Fiorentina.
    Tra i 30 pre-convocati stelle di rilievo come il difensore del Liverpool Daniel Agger (che formerà la diga difensiva insieme a Kjaer), il baby talentino dell’Ajax Christian Eriksen e l’attaccante dell’Arsenal Nicklas Bendtner.

    I pre-convocati di Morten Olsen

    PORTIERI – Thomas Sorensen (Stoke City), Stephan Andersen (Brondby), Kim Christensen (Goteborg), Jesper Christiansen (Copenhagen).
    DIFENSORI – William Kvist (Copenhagen), Lars Jacobsen (Blackburn Rovers), Simon Kjaer (Palermo), Per Kroldrup (Fiorentina), Daniel Agger (Liverpool), Patrick Mtiliga (Malaga), Leon Jessen (Midtjylland), Simon Poulsen (AZ Alkmaar), Anders Christensen (Odense).
    CENTROCAMPISTI – Martin Jorgensen (Aarhus), Christian Poulsen (Juventus), Daniel Jensen (Werder Brema), Jakob Poulsen (Aarhus), Michael Silberbauer (Utrecht), Dennis Rommedahl (Ajax), Christian Eriksen (Ajax), Thomas Enevoldsen (Groningen), Mikkel Beckmann (Randers), Thomas Kahlenberg (Wolfsburg), Jesper Gronkjaer (Copenhagen), Mikkel Thygesen (Midtjylland), Michael Krohn-Dehli (Brondby).
    ATTACCANTI – Jon Dahl Tomasson (Feyenoord), Nicklas Bendtner (Arsenal), Soren Larsen (Duisburg), Morten Rasmussen (Celtic).

  • Europa League: Atletico Madrid e la sorpresa Fulham vogliono la Coppa

    L’Atletico Madrid di Diego Forlan e Sergio Aguero e la vera rivelazione del torneo, il Fulham di Roy Hodgson (ex allenatore dell’Inter), vanno a caccia del prestigioso trofeo.

    Tra gli spagnoli formazione confermata con i 2 gioielli Forlan e Aguero di punta pronti a sfruttare ogni minimo errore della retroguardia inglese.
    L’Atletico di Quique Sanchez Flores che ha eliminato proprio una formazione inglese nel turno precedente, ha vinto solo 2 partite in tutto il suo cammino di Europa League, ma è bastato lo stesso per arrivare in Finale. L’attaccante argentino Aguero, pupillo del Commissario Tecnico Diego Armando Maradona, promette battaglia, pronto ad alzare il primo vero prestigioso trofeo in Europa.

    Il Fulham invece cerca di continuare il sogno dopo aver eliminato i campioni in carica dello Shaktar Donetsk, dopo aver fatto fuori la Juventus praticamente distrutta nella gara di ritorno a Craven Cottage, e dopo aver estromesso dalla Finalissima da giocare nel proprio stadio, l’AOL Arena, l’Amburgo. Proprio per questo motivo probabilmente i bianconeri di Londra avranno il tifo sfavorevole dei tifosi locali, ancora con il dente avvelenato per la clamorosa eliminazione della loro squadra. Hodgson punta sul portiere australiano Schwarzer, sul difensore norvegese Hangeland e sul centrocampista irlandese Damien Duff. In attacco spazio all’inventiva dell’ungherese Gera e alla potenza fisica del bomber Zamora.
    Arbitra l’italiano Nicola Rizzoli.

    Probabili formazioni:

    ATLETICO MADRID: (4-4-2): De Gea; Ujfalusi, Perea, Dominguez, Antonio Lopez; Reyes, Assunçao, Raul Garcia, Simao; Forlan, Aguero. A disposizione: Joel Robles, Camacho, Juanito,Valera, Fernando Lopez, Jurado, Salvio. All.: Quique Sanchez Flores
    FULHAM (4-4-2): Schwarzer; Konchesky, Hangeland, Pantsil, Hughes; Etuhu, Duff, Murphy, Gera; Zamora, Davies. A disposizione: Zuberbuhler, Smalling, Riise, Greening, Dempsey, Dikgacol, Nevland. All: Roy Hodgson
    Arbitro: Nicola Rizzoli

  • Sud Africa 2010: Slovacchia, speranze riposte in Hamsik

    Il commissario tecnico Vladimir Weiss ha pre-convocato 29 giocatori.
    Tra questi anche il giocatore del Napoli (e stella della squadra) Marek Hamsik a cui si chiede di trascinare la squadra. I prossimi avversari dell’Italia possono contare anche sul figlio del selezionatore, ovvero Vladimir (stesso nome del padre) Weiss che milita nel Manchester City di Roberto Mancini.
    Tra gli altri ricordiamo Martin Skrtel, arcigno difensore centrale del Liverpool, Martin Petras del Cesena e il bomber Robert Vittek del Lilla.

    I pre-convocati di Vladimir Weiss:

    Portieri: Jan Mucha (Legia Varsavia), Lubos Kamenar (Nantes), Dusan Kuciak (Vaslui), Dusan Pernis (Dundee United);
    Difensori: Marek Cech (West Bromwich Albion), Jan Durica (Hannover), Tomas Hubocan (Zenit San Pietroburgo), Lubomir Michalik (Leeds United), Mario Pecalka (Zilina), Peter Pekarik (Wolfsburg), Martin Petras (Cesena), Kornel Salata (Slovan Bratislava), Martin Skrtel (Liverpool), Radoslav Zabavnik (Mainz);
    Centrocampisti: Marek Hamsik (Napoli), Miroslav Karhan (Mainz), Jan Kozak (Plitechnica), Juraj Kucka (Sparta Praga), Marek Sapara (Ankaraqucu), Stanislav Sestak (Bochum), Zdeno Strba (Skoda Xanthi), Dusan Svento (Salzburg), Kamil Kopunek (Spartak Trnava), Miroslav Stoch (Twente Enschede), Vladimir Weiss (Manchester City);
    Attaccanti: Filip Holosko (Besiktas Istanbul), Martin Jakubko (Mosca), Erik Jendrisek (Schalke), Robert Vittek (Lilla).

  • Aquilani torna in Italia, Juventus e Fiorentina le pretendenti

    L’avventura di Alberto Aquilani in Premier League sembra praticamente conclusa, il centrocampista di scuola Roma ha vissuto l’ennesima stagione ricca di infortuni e ricadute che ne hanno inficiato le sue prestazioni al Liverpool tanto da venir definito il flop dell’ultima campagna acquisti.

    Le qualità di Aquilani non sono però mai state messe in discussione e lo stesso Rafa Benitez è convinto del potenziale del centrocampista ma per la nuova dirigenza, costretta a far cassa, è un impegno categorico ridurre il debito e quindi cedere i giocatori meno congeniali al progetto.

    Aquilani nonostante l’esoso investimento della scorsa stagione (20 mln di euro) potrebbe partire per un pò più della metà e in Italia sembra che la Fiorentina e la Juventus siano interessate al suo rilancio. Secondo il Sun sarebbero proprio i bianconeri quelli più interessati all’acquisto e se il centrocampista avesse davvero risolto i suoi problemi fisici sarebbe un interessante tassello per la JUve che verrà.

  • Frenata Juventus – Benitez. Spunta anche il nome di Del Neri

    Frenata Juventus – Benitez. Spunta anche il nome di Del Neri

    Giorni decisivi per il futuro della Juventus. Se la proprietà ha idee chiarissime per quanto riguarda l’assetto della nuova dirigenza con Andrea Agnelli che il 17 maggio assumerà la carica di presidente del club, ne ha di meno limpide per la scelta dell’allenatore: ogni giorno un nome nuovo o un ritorno di fiamma (Prandelli, Spalletti, Capello) oltre a Rafa Benitez che sembra il favorito numero uno a sedersi sulla panchina, al momento rovente, bianconera.

    Nelle ultime ore però non è più certo che lo spagnolo prenda il primo volo per Torino; infatti l’agente del tecnico Quillon ha dichiarato che il suo assistito ha tutte le intenzioni di restare a Liverpool:

    Non ho ricevuto alcuna offerta dalla Juventus come pure da altri club. In settimana, Benitez si incontrerà con il presidente Martin Broughton. Rafa ha ancora quattro anni di contratto e intende rispettarli, ma vuole sapere quali saranno i piani per il futuro e gli investimenti che il club intende fare“.

    E allora ecco la nuova ipotesi: Del Neri sarebbe l’opzione numero uno al mancato arrivo di Benitez. A sponsorizzarlo alla proprietà è stato l’attuale ad della Sampdoria Marotta che l’anno prossimo al 99.9% ricoprirà il ruolo di dg proprio nel club bianconero.
    Di certo c’è che la Juventus vuole ufficializzare il nome del nuovo allenatore entro il 10 maggio, giorno in cui si terrà il prossimo CdA per cominciare a programmare la nuova stagione in largo anticipo. Il tempo stringe.

  • La stampa inglese silura Benitez, il matrimonio con la Juve è vicino

    La stampa inglese ha preso di mira Rafa Benitez rivalutandolo come tecnico dopo la disastrosa stagione del suo Liverpool ma dietro la gogna mediatica potrebbe esserci il non voler accettare la partenza del tecnico.

    “L’eroe di Istanbul” in questa stagione con il LIverpool ha deluso e per i tabloid inglesi la colpa è sua principalmente. Benitez viene accusato infatti di aver speso 265 milioni di euro negli ultimi 5 anni senza vincere nulla e nono riuscendo nemmeno ad intaccare lo strapotere di Manchester United, Chelsea e Arsenal nella Premier League.

    Lo spagnolo indubbiamente ha sopravvalutato qualche acquisto ma in questa stagione ha pagato sopratutto la scarsa vena di capitan Gerrard e l’infortunio di Fernando Torres, senza le sue stelle e con la partenza di Xabi Alonso i Reds hanno imbarcato acqua e adesso rischiano di affondare nei debiti.

    Con queste premesse e con una società non più disposta ad investimenti folli il matrimonio con la Juventus sembra ormai imminente. Nel pomeriggio o al massimo domani dovrebbe arrivare il tanto atteso incontro con il nuovo presidente Broughton per trovare un accordo sulla buonuscita e poi sarà il momento dell’ufficializzazione.

    In casa JUventus comunque i dati relativi al calciomercato dovranno far riflettere magari consigliando a Benitez di occuparsi più della parte tattica e non di quella manageriale.

  • Benitez prepara la fuga: “il Liverpool non ha rispettato le promesse”

    Sembra quasi una dichiarazione pre divorzio quella rilasciata da Rafa Benitez dopo l’ennesima sconfitta stagionale contro il Chelsea ad Anfield Road. Il tecnico spagnolo visibilmente deluso dalla piega presa in questa stagione dalla sua squadra ha dato le maggiori colpe alla società, accusandola di mancanza di chiarezza al momento del rinnovo:

    “A suo tempo ho deciso di firmare il nuovo accordo perchè la squadra era buona e mi avevano detto che c’erano soldi da spendere per rinforzarla. Poi però le condizioni sono cambiate”. “In passato ho già lasciato il Valencia per lo stesso motivo”. Insomma l’annuncio di passaggio alla Juventus sembra ormai imminente.

  • Il Chelsea espugna Anfield. Ancelotti blinda la Premier

    Il Chelsea con un gol per tempo liquida il Liverpool ad Anfield Road e mantiene in vantaggio in testa alla classifica ipotecando virtualmente il torneo. I Blue entrati in campo con la voglia di vincere mettono in evidenza tutte le lacune dei Reds, è il solito Drogba ad approfittare di una svarione di Gerrard e portare in vantaggio i suoi.

    Nella ripresa il Chelsea controlla e riparte in contropiede e su una perfetta triangolazione Drogba, Anelka Lampard trovano il raddoppio. Il Manchester impegnato in serata sul campo del Sunderland può portarsi nuovamente a meno uno ma il campionato è virtualmente chiuso.