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  • Rallenta il City del Mancio, è subito il Liverpool di Suarez

    Rallenta il City del Mancio, è subito il Liverpool di Suarez

    Dopo le vittorie di Chelsea, Arsenal e Manchester United ieri si è completato il 25° turno di Premier League. In campo il City di Roberto Mancini si è fatta imporre il pari dal Birmingham nonostante fosse riuscita per ben due volte a portarsi avanti con Tevez e Kolarov.

    Vittoria importante del Tottenham firmata Crouch, il LIverpool del dopo Torres torna alla vittoria con la rete dell’ultimo arrivato Suarez e del ritrovato Merieles.

    Risultati e Marcatore 25° giornata
    Birmingham-Manchester City 2-2

    4′ Tevez (M), 23′ Zigic (B), 41′ Kolarov (M), 77′ rig. Gardner (B)
    Blackburn-Tottenham 0-1
    4′ Crouch (T)
    Blackpool-West Ham 1-3
    24′ Obinna (W), 37′ Keane (W), 42′ Adam (B), 44′ Obinna (W)
    Bolton-Wolverhampton 1-0
    90′ Sturridge (B)
    Fulham-Newcastle 1-0
    67′ Duff (F)
    Liverpool-Stoke City 2-0
    47′ Meireles (L), 79′ Suarez (L)
    Arsenal-Everton 2-1
    24′ Saha (A), 70′ Arshavin (A), 76′ Koscielny (A)
    Sunderland-Chelsea 2-4
    4′ Bardsley (S), 15′ Lampard rig. (C), 23′ Kalou (C), 26′ Richardson (S), 60′ Terry (C), 93′ Anelka (C)
    Manchester United-Aston Villa 3-1
    1′ e 45′ Rooney (M), 59′ Bent (A), 64′ Vidic (M)
    West Bromwich-Wigan 2-2
    5′ Odemwingie (Wb), 20′ N’Zogbia (Wi), 43′ Watson (Wi), 79′ Fortune (Wb)

  • Andy Carroll: ecco chi è il nuovo attaccante del Liverpool

    Andy Carroll: ecco chi è il nuovo attaccante del Liverpool

    Ieri sera il mercato si è chiuso con il botto. Il Chelsea ha ingaggiato per la “modica” cifra di 58,5 milioni di euro Fernando Torres dal Liverpool. I tifosi dei Reds  perdono così il bomber  che ha infiammato Anfield nelle ultime quattro stagioni ma possono consolarsi con nuovi arrivi di livello nel reparto d’attacco quali Luis Suarez dall’Ajax e Andy Carroll dal Newcastle. Se il bomber uruguaiano (110 gol in 154 presenze complessive con la maglia dei Lancieri) è già noto al grande pubblico che l’ha potuto apprezzare anche con la maglia della nazionale ai recenti mondiali sudafricani, Carroll è esploso quest’anno nel Newcastle, segnalandosi come uno dei giovani più interessanti della Premier League.

    Classe 1989, Carroll ha esordito, ad appena 17 anni, con i Magpies nel febbraio 2007 per poi trascorrere una stagione in prestito con il Preston North End. Tornato alla base,Carroll  trova stabilmente spazio tra i titolari  anche nella disgraziata stagione 2008/09 , la più dolorosa nella storia recente del Newcastle che retrocede in Championship. Nella Serie B inglese, Carroll mette a segno 17 gol, guidando il Newcastle a un immediato ritorno in Premier. Il resto è storia d’oggi.  Fino all’ingaggio da parte del Liverpool per ben 40 milioni di euro, Carroll (11 gol in questa prima parte di stagione) è stato la punta di diamante di un Newcastle che naviga tranquillo a centro classifica.

    Tecnicamente per la sua potenza fisica e la sua abilità nel colpo di testa, Carroll ricorda molto Bobo Vieri. Paolo Onofri, commentatore tecnico di Sky, l’ha definito “l’attaccante europeo più forte nel gioco aereo”. Di certo non avrà la capacità realizzativa del Nino ma insieme a Suarez può costituire una coppia d’attacco affiatata e temibile. Fortissimo in campo, Carroll, nella sua vita privata, sta vivendo un periodo burrascoso. L’ex fidanzata infatti lo ha denunciato per aggressione e violenza. Arrestato e rilasciato su cauzione, Carroll ha l’obbligo di risiedere nell’abitazione di Kevin Nolan, capitano del Newcastle, fino alla ripresa del processo.

  • E questo sarebbe il Fair Play finanziario?

    E questo sarebbe il Fair Play finanziario?

    Riuscirà davvero Il progetto messo in piedi  dal presidente dell’Uefa Michel Platini a ridare una stabilità economica all’intero sistema calcio ? Volendo spiegare a chi fosse a digiuno di conoscenze economiche-calcistiche cosa fosse il “fair play finanziario”, si dovrebbe partire innanzitutto dal significato letterale del progetto: Fair Play. Ovvero il giusto comportamento da seguire da parte dei presidenti delle società calcistiche in ambito finanziario. Basta spese folli, con l’obiettivo necessario di ridurre i costi che stanno erodendo ogni anno di più il giocattolo “calcio”!

    Tutto ciò è stato realizzato attraverso un regolamento che punta al pareggio di bilancio, dove i club non potranno spendere più di quanto guadagnano. L’applicazione dell’intero sistema sarà valido per il bilancio di fine 2012, con un periodo di adattamento graduale che prevede dei limiti di rosso in bilancio a decrescere.  In questo periodo ci saranno degli avvertimenti da parte dell’Uefa, e in seguito scatteranno le vere e proprie sanzioni, che potrebbero portare addirittura all’esclusione dalle competizioni europee.  Chiusa la brevissima parentesi esplicativa è lecito rispondere alla domanda iniziale dopo gli ultimi colpi di mercato, italiani e non. Con quali basi si può realizzare un progetto così impegnativo se dall’Inghilterra arrivano notizie di mercato che sono un vero e proprio schiaffo alla crisi economica?

    È infatti noto da poche ore l’ultimo colpo di mercato di Roman Abramovich (magnate russo proprietario del Chelsea), che con l’acquisto di Fernando Torres dal Liverpool ha concretizzato la cessione più onerosa della storia della Premier League: 50 Milioni di Euro il prezzo del cartellino del giocatore! Se non bastasse,per i Blues, è arrivata anche l’ufficialità dell’acquisto del difensore brasiliano David Luiz dal Benifca per 25 milioni di euro. Totale complessivo 75 milioni di uscite! Il Liverpool perso l’attaccante neo campione del mondo ha subito reinvestito i soldi acquistando la punta del Newcastle Carrol per 35 milioni di euro e il giovane talento dell’Ajax Suarez costato 23. L’Italia in questo contesto fortunatamente ha tenuto un profilo molto più basso, con il solo acquisto dell’Inter di Giampaolo Pazzini per 20 milioni.  Proprio Massimo Moratti in un’intervista di pochi giorni fa aveva dichiarato essenziale l’applicazione di norme severe che frenassero le eccessive spese calcistiche, stanco di dover perdere ogni anno troppi soldi sulla sua amata Inter. Ad appoggiare questa causa è stato anche l’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani che ha dichiarato in giornata : ‘tutti parlano di fair play finanziario, ma poi spendono come pazzi, noi compresi”.

    Sul mercato del Chelsea guidato dal suo ex tecnico Carlo Ancelotti ha aggiunto: “si e’ rafforzato in modo straordinario  Hanno speso 80 milioni di euro, non so dove finirà il fair play finanziario di tutti. Il problema sono gli infortuni. Non vorrei che si debba arrivare ad avere tre giocatori per ogni ruolo”.

    L’Uefa davanti a questi numeri dovrebbe essere preoccupata, e cercare di frenare in anticipo queste operazioni ponendo dei seri limiti ai trasferimenti.  In Italia prima di risolvere il problema del monte ingaggi è necessaria una seria riflessione sulle reali entrate dei club, troppo spesso legate esclusivamente ai diritti televisivi e alle qualificazioni nelle coppe europee. Restando anni luce indietro alla Premier  inglese e alla Liga spagnola sugli introiti derivanti dagli stadi di proprietà e dal merchandising.  L’idea di Platini è sicuramente un ottimo mezzo per far uscire il calcio da una crisi economica quasi irreversibile, ma il contesto attuale e soprattutto i presidenti dei grandi club sembrano ancora non aver recepito il messaggio. Nella speranza che l’esecutivo Uefa dia un segnale chiaro e forte,  l’unica certezza ad oggi è che, chi sbaglia non paga!

  • Torres e Luiz il Chelsea chiude con i botti

    Torres e Luiz il Chelsea chiude con i botti

    Ha atteso l’ultimo giorno utile Roman Abramovic per regalare a Carlo Ancelotti due colpacci di mercato che rilanciano le ambizioni del Chelsea e riportano i Blue tra i migliori organici d’Europa.

    L’ex tecnico rossonero dopo quasi due anni di austerity ha convinto il patron del Chelsea a riaprire i cordoni della borsa spendendo in poche ore ben settanta milioni di euro realizzando l’acquisto piu alto della storia della Premier League.

    Il colpo grosso è Fernando Torres, l’attaccante arriva dal Liverpool per ben 50 milioni di euro firmando un triennale da 8 milioni di euro per le prossime cinque stagioni. I Reds di Kenny Dalglish si cautelano comunque acquistando Suarez e Carroll.

    Ma se i tifosi già pregustano l’accoppiata del Nino con Drogba possono esser soddisfatti anche dell’arrivo del promettente David Luiz centrale difensivo brasiliano accostato spesso al Milan ed acquistato dal Benfica per 18 milioni di euro.

  • Chelsea – Torres ci siamo

    Chelsea – Torres ci siamo

    La stampa inglese non è mai stata cosi d’accordo: il Liverpool lascerà partire Fernando Torres in direzione Chelsea. L’offerta recapitata ai Reds da Abramovic è di quelle succulenti e difficili da rinunciare, i giornali si sbilanciano ipotizzando 50 milioni di euro più la possibilità di inserire Anelka o Sturridge come contropartita tecnica.

    Alla fine però la trattativa andrà in porto e il Liverpool grazie al sapiente lavoro di Kenny Dalglish si sta convincendo che un futuro senza El Niño è possibile e sopratutto non equivale ad un ridimensionamento. Il Liverpool ha infatti già bloccato Luis Suarez rivelazione in Sudafrica e capitano dell’Ajax e sembra vicinissimo a chiudere Charlie Adam interessante centrocampista del Blackpool e con Ashley Young motorino di fascia messo sul mercato dall’Aston Villa e vicinissimo ai Reds.

    Ma non è finita qui, Dalglish per sostituire Torres proverà l’assalto a Andy Carroll stella del Newcastle esplosa in questa stagione in Premier League affermandosi a suon di gol e prestazioni importanti. Carroll insieme a Suarez formeranno una coppia interessante provando a sostituire nel cuore dei tifosi l’attaccante spagnolo.

    l’immagine è tratta dal Sun e disegna il nuovo Liverpool

  • Suarez al Liverpool, Torres vuole il Chelsea

    Suarez al Liverpool, Torres vuole il Chelsea

    Colpo del Liverpool che si è assicurato le prestazioni di Luis Suarez, uno degli attaccanti più promettenti in circolazione. L’Ajax ha incassato un assegno di 26.5 milioni di euro dai Reds, soldi che potrebbero derivare dalla cessione a breve di Fernando Torres.
    Il Liverpool infatti è alle prese con delle enormi difficoltà finanziarie causate da una gestione scellerata del club negli ultimi anni, che non gli permetterebbe di mettere tale cifra sul mercato se non dinanzi a delle cessioni importanti.

    Nonostante i Reds abbiano rifiutato 40 milioni di euro dal Chelsea per Torres, il giocatore spagnolo ha chiesto ufficialmente al club di essere ceduto come riporta oggi lo stesso sito del Liverpool che allo stesso tempo lo ha dichiarato incedibile. Evidente è la strategia dei Reds di voler alzare il prezzo cercando di ricavare circa 50 milioni di euro dalla cessione del Niño, quasi il doppio di quanto è costato Suarez.

    Su Torres, dunque, continua il forte pressing del Chelsea di Ancelotti costretto dall’arrivo dell’attaccante uruguagio a Liverpool ad anticipare i tempi per portarlo a Londra (Abramovic avrebbe sferrato l’assalto decisivo a giugno) e tentare così un recupero prodigioso in Premier League sul Manchester United. Ma il tempo stringe e i Blues hanno ancora pochi giorni per presentare l’offerta adeguata.

  • Hodgson – Liverpool è divorzio. Panchina a Dalglish in attesa di Benitez

    Hodgson – Liverpool è divorzio. Panchina a Dalglish in attesa di Benitez

    Era nell’aria già da tempo, un rapporto già logoro e nel quale non era mai sbocciato l’amore: Roy Hodgson non è più l’allenatore del Liverpool. Il tecnico inglese, che termina la sua avventura su una delle panchine più ambite d’Europa dopo solo 6 mesi, ha rescisso consensualmente il contratto che lo legava ai Reds dopo una prima parte di stagione difficile che ha relegato il club più titolato d’Inghilterra al 12esimo posto in Premier League accusando già un ritardo di ben 19 punti dalla testa della classifica al giro di boa del campionato inglese. Un ruolino di marcia quasi disastroso per i Reds che in 20 gare disputate hanno collezionato più sconfitte (9) che vittorie (7). Chiamato nel Merseyside ad evitare tracolli dopo le difficoltà economiche culminate con l’abbandono della proprietà americana indebitata fino al collo, Hodgson non è riuscito ad entusiasmare la piazza come aveva fatto nella passata stagione al Fulham, guidando i londinesi fino alla finale di Europa League poi persa contro l’Atletico Madrid e ad un ottimo settimo posto in campionato.

    L’addio di Hodgson apre le porte allo scozzese Kenny Dalglish, una bandiera del Liverpool dove ha trascorso gran parte della sua carriera calcistica come calciatore e da dove partì la quella da allenatore stravincendo tutto quello che c’era da vincere (3 Coppe dei Campioni, 11 titoli inglesi, 1 Supercoppa Europea, 4 Coppe di Lega e 4 d’Inghilterra oltre a 10 Charity Shiled in totale), che avrà il compito di traghettare la squadra fuori da acque agitate in attesa del ritorno di Rafa Benitez che raccoglierà molto presumibilmente lo scettro lasciato pochi mesi fa nella sua amata Liverpool a fine stagione dopo la breve esperienza all’Inter.

  • Crisi Liverpool, Hodgson in bilico. Torna Benitez?

    Crisi Liverpool, Hodgson in bilico. Torna Benitez?

    La figuraccia rimediata nell’ultimo turno di Premier League in casa contro il fanalino di coda Wolverhampton potrebbe costare cara a Roy Hodgson che secondo i tabloid britannici avrebbe ormai le ore contate sulla panchina del Liverpool. Lo spettacolo indegno andato in scena ad Anfield Road la scorsa sera ha convinto i dirigenti dei Reds a sostituire il manager inglese per invertire la rotta e rimettere insieme i cocci di una stagione iniziata male e che potrebbe finire peggio. Il Liverpool infatti si trova attualmente al 12esimo posto in classifica a soli 3 punti dalla zona retrocessione, alle prese con un gioco che non è mai decollato ed il malumore dei big che vedendo ridimensionati i propri obiettivi potrebbero chiedere la cessione già in questa sessione di mercato.
    Troppo umiliante la situazione per il club più titolato d’Inghilterra che ha incassato la sconfitta numero 8 della stagione in campionato, la terza nelle ultime 4 partite.

    I tifosi hanno invocato a gran voce un ritorno di Benitez fresco di rescissione del contratto che lo legava all’Inter dopo aver conquistato il Mondiale per Club ad Abu Dhabi con i nerazzurri. Il tecnico spagnolo, al momento rinchiusosi in un silenzio nella sua casa di Liverpool, aveva lasciato Anfield per guidare la squadra campione d’Europa ma gli scarsi risultati raggiunti in campionato e uno spogliatoio che non lo ha mai amato e che ha risentito della perdita di Mourinho approdato a Madrid, avevano fatto sì che le strade dell’allenatore e dei nerazzurri si dividessero immediatamente dopo la finale dell’ex Intercontinentale disputata e vinta contro il Mazembe. L’affascinante ipotesi Benitez non è l’unica: sempre secondo i media britannici ci sarebbe anche Deschamps in corsa per sedere su una delle panchine più ambite d’Europa.

  • Malouda salva Ancelotti, Chelsea ok. Pari Arsenal, figuraccia Liverpool

    Malouda salva Ancelotti, Chelsea ok. Pari Arsenal, figuraccia Liverpool

    Dopo 3 pareggi e 3 sconfitte nelle ultime sei gare torna alla vittoria il Chelsea che allo Stamford Bridge vince una partita difficile e giocata male contro il Bolton. A salvare la panchina di Ancelotti, a serio rischio alla luce delle ultime uscite, è un gol di Malouda al 61′ che rilancia le ambizioni dei campioni d’Inghilterra ora a4 partite dalla vetta.
    L’Arsenal esce con un solo punto dalla sfida del JJB Stadium, la casa del Wigan: partita rocambolesca per i Gunners che vanno sotto di una rete con il rigore trasformato da Watson poi rimontano in chiusura di primo tempo fino all’1-2 con Arshavin e Bendtner. Nella ripresa i padroni di casa, rimasti in dieci per l’espulsione di N’Zogbia, trovano il pareggio grazie all’autorete di Squillaci. In pieno recupero non dato un rigore all’Arsenal per fallo di mani in area su un calcio di punizione calciato da Nasri.
    A chiudere il 20esimo turno di Premier League la sconfitta ad Anfield Road del Liverpool: i Reds rimediano una figuraccia davanti al loro pubblico contro il Wolverhampton (gol vittoria di Ward) ultimo in classifica che inguaia la posizione, già difficile, del tecnico Hodgson.

    Risultati e marcatori 20 Giornata Premier League

    Chelsea – Bolton 1-0
    61′ Malouda
    Wigan – Arsenal 2-2
    18′ rig Watson (W), 39′ Arshavin (A), 44′ Bendtner (A), 81′ aut Squillaci (A)
    Liverpool – Wolverhampton 0-1
    56′ Ward

    ieri
    Manchester City – Aston Villa 4-0
    7′ rig Balotelli, 12′ Lescott, 27′ Balotelli, 55′ rig Balotelli
    Stoke City – Fulham 0-2
    4′ Baird, 11′ Baird
    Sunderland – Blackpool 0-2
    50′ Campbell, 90′ Campbell
    Tottenham – Newcastle 2-0
    55′ Lennon, 81′ Bale
    West Bromwich – Blackburn 1-3
    3′ Kalinic (B), 17′ Thomas (W), 54′ Kalinic (B), 62′ Diouf (B)
    West Ham – Everton 1-1
    16′ Kovac (W), 42′ Coleman (E)
    Birmingham – Manchester United 1-1
    58′ Berbatov (M), 90′ Bowyer (B)

    Classifica

    1. MANCHESTER CITY 38 20
    2. MANCHESTER UNITED 38 18
    3. ARSENAL 36 19
    4. CHELSEA 34 19
    5. TOTTENHAM 33 19
    6. BOLTON 29 19
    7. SUNDERLAND 27 20
    8. BLACKPOOL 25 17
    9. BLACKBURN 25 20
    10. STOKE CITY 24 19
    11. LIVERPOOL 22 18
    12. EVERTON 22 19
    13. NEWCASTLE 22 19
    14. WEST BROMWICH 22 19
    15. ASTON VILLA 20 19
    16. WIGAN 20 19
    17. BIRMINGHAM 19 18
    18. FULHAM 19 19
    19. WOLVERHAMPTON 18 19
    20. WEST HAM 17 20
  • Juve su Poli, Sissoko ha le valigie in mano

    Juve su Poli, Sissoko ha le valigie in mano

    A pochi giorni dalla riapertura del mercato, la Juventus ha già delineato le proprie strategie per tentare l’assalto quantomeno alla qualificazione diretta in Champions coltivando sempre la speranza di poter lottare al pari delle favorite per lo scudetto. La coppia Marotta – Paratici sta lavorando alacremente, come è noto già da tempo, per portare un bomber a Torino come inoltre pare certa la partenza di Sissoko, ai ferri corti con il tecnico Del Neri. Il futuro del centrocampista maliano infatti è in Premier League o in Bundesliga dove ci sono diverse squadre tra cui Wolfsburg, Schalke e la sua ex squadra Liverpool pronte a fare un sacrificio economico e assicurarsi le prestazioni della Piovra Nera. La Juve chiede 10 milioni, probabile invece che si chiuda a 8. Le favorite sembrano essere Wolfsburg e Liverpool con le quali i bianconeri hanno un canale preferenziale: con i tedeschi per l’affare estivo Diego e quello possibile Dzeko a fare la strada inversa mentre con gli inglesi Sissoko sarebbe un acconto per il riscatto di Aquilani a giugno fissato già a 15 milioni.

    Per un centrocampista che va un altro che viene: sembra in dirittura d’arrivo infatti la trattativa che porterebbe Andrea Poli in bianconero. Con la Sampdoria, cha sta attraversando un periodo difficile per la nota vicenda Cassano e per il divorzio dal dg Gasparin, i contatti sono stati già avviati da tempo e il giovane scoperto da Paratici e pupillo di Del Neri nella passata stagione dovrebbe essere il vice Aquilani. Si tratta per la comproprietà che si agirerebbe intorno ai 3-4 milioni di euro, cifra che potrebbe diminuire con l’inserimento di una contropartita tecnica come Giandonato.