Tag: Liscio & Sbalascio

l’angolo “Liscio e Sbalascio”: in cui sarà presentato,in chiave assolutamente imparziale, tutto ciò che nella giornata di campionato ci è piaciuto e ciò che invece no

  • Liscio & Sbalascio: Eto’o cannoniere di razza, Juve allo sbando totale

    Consueto appuntamento con i migliori e i peggiori del turno appena andato agli archivi.
    Migliore di giornata sicuramente il camerunense Samuel Eto’o: il bomber nerazzurro disputa una partita impressionante sotto ogni punto di vista, i gol sono uno più bello dell’altro (permettetemi di dire che il secondo è una meraviglia di opportunismo, tecnica e puro istinto da cannoniere di razza visto che se si colpisce il pallone in rovesciata non si ha la visione della porta poichè le si volta le spalle). Non segnava da Dicembre, ha ampiamente ripagato le attese togliendo le castagne dal fuoco all’Inter che un pò era andata in sofferenza contro il fanalino di coda Livorno. Semplicemente mattatore.
    Al secondo posto mettiamo la Roma. La squadra di Claudio Ranieri è imbattuta ormai da 20 giornate e i meriti del tecnico, così come dei giocatori, si vedono tutti. Sabato scontro scudetto contro la capolista e non sarà certamente una partita da perdere. Peccato per i Capitolini i punti buttati tra andata e ritorno con il modestissimo Livorno (1 punto in 2 partite!). Fortemente spreconi.
    Gradino più basso del podio per l’Atalanta ed il suo gioiellino Jaime Valdes: doppietta per il cileno che trascina i suoi al limite della zona salvezza, 2 vittorie consecutive su 2 partite casalinghe erano un bottino d’obbligo e la squadra non ha tradito le aspettative dei tifosi. Praticamente di parola!

    E passiamo ai peggiori dove merita posto il Cagliari che da quando ha sentito in “saccoccia” la salvezza ha levato gli ormeggi per il paese dei balocchi: la squadra è la lontana parente rispetto a quella ammirata poche settimane fa e sta “sfregiando” un campionato che era bello come il David di Michelangelo. Inaspettatamente assenti.
    Merita un posto, qui, anche l’arbitro di Genoa – Palermo (tale Paolo Valeri): qualcuno può spiegarmi cosa gli è accaduto da novantesimo in poi? ha segnalato un minuto di recupero per poi concederne 8 e al settimo di questi il Genoa ha pareggiato con un calcio di rigore. Estremamente in confusione.
    Peggiore in assoluto nel 30esimo turno di Serie A (ma non solo, perchè in questa rubrica è quasi onnipresente in ogni giornata! a proposito consigliamo di fare l’abbonamento alla nostra rubrica!) la Juventus. Inutile soffermarsi sui singoli perchè per esaminare la cosa non basterebbe una giornata di tempo, ci limitiamo a dire che con questa stagione se n’è andato anche l’ultimo dei caratteri peculiari che ha sempre contraddistinto la società bianconera: stiamo parlando dell’orgoglio! Non si trovano più parole (in negativo ovviamente) per descrivere la stagione disputata, la squadra messa sù dai dirigenti, il gioco espresso dai protagonisti sul campo, l’affezione alla maglia che dovrebbe caratterizzare gli atleti che vestono le maglie più prestigiose al mondo per quanto riguarda le società di calcio. Quindi: senza parole!

  • Liscio & Sbalascio: Palermo e Cassano super, disastro Juve

    Liscio & Sbalascio: Palermo e Cassano super, disastro Juve

    Anche questa domenica analizziamo insieme i peggiori e i migliori della ventinovesima di calcio. Ieri gli occhi erano puntati soprattutto su Milan – Napoli, partita che avrebbe dovuto ribaltare le sorti della classifica di campionato con il sorpasso dei rossoneri ai tanto “amati” cuginetti. Ma il Napoli non è squadra facile da battere e così i Milanesi si devono accontentare di un solo punticino per non allontanarsi dalla vetta. Oggi vogliamo premiare il Palermo di Delio Rossi, che continua a macinare risultati utili fermando in casa l’Inter grazie al pareggio di Cavani, giocatore che non perde tempo a mettersi in mostra agli occhi degli uomini mercato di molte squadre.
    Un altro scontro diretto si è disputato ieri per la lotta alla Champions League tra Sampdoria e Juve vinta dai liguri per una rete a zero. Premieremo perciò Super Cassano che con un Super Goal (e la complicità di Chimenti) fa raggiungere alla sua squadra i siciliani in classifica.
    Continua la sertie positiva della Fiorentina che con la vittoria sul Genoa per 3 a 0 può riaccendere il sogno Champions. Menzioniamo anche la Lazio di Lotito che supera fuori casa il Cagliari di Cellino riaccendendo in questo caso la speranza della salvezza!

    Tra i bocciati la storia non cambia e così ci ritroviamo ancora una volta a parlare di Juventus bocciando totalmente la squadra, la società tutta e le scelte del tecnico bianconero che già in settimana (dopo la clamorosa disfatta di Fulham) si è finalmente accorto di avere un problema in difesa! La Juventus riprende il suo obiettivo di perdere ogni record che gelosamente custodiva fino all’inizio di questa pessima stagione. Così anche la Sampdoria riesce a battere la “Vecchia” signora al Marassi dopo il 1995.
    A parer nostro anche l’Inter va bocciata poichè ha ridotto al minimo il vantaggio che aveva sui suoi avversari e l’Inter non ha scuse di infortunati, di allenatori, di società. E per ultimo vogliamo bocciare il Cagliari di Cellino che continua il suo momento no perdendo in casa contro la Lazio e, se Cellino non mantiene la promessa fatta ai suoi “Se si perde anche con la Lazio, rimborserò il biglietto ai miei tifosi”, la settimana prossima bocceremo anche il Presidente sardo. Per ultimo la diatriba tra l’Inter e il Milan a distanza, alimentando ancora un ignobile cultura del sospetto.

  • Liscio & Sbalascio: Super Catania demolisce l’Inter, inspiegabile il suicidio Juve

    Liscio & Sbalascio: Super Catania demolisce l’Inter, inspiegabile il suicidio Juve

    28esima giornata che va in archivio facendo registrare il massimo numero di segnature (ben 39!). Molti i protagonisti, in positivo e in negativo, della domenica.
    Primo posto assoluto è per il super Catania di Sinisa Mihajlovic che dà una lezione di calcio all’Inter per buona parte della gara. La vittoria è frutto di un modulo e di una mentalità che permette agli etnei di attaccare e difendere in modo compatto, senza scomporsi, mostrando peraltro una identità di gioco molto gradevole. I 22 punti raccolti dall’allenatore serbo sono un bottino superbo, rendimento che sta portando i siciliani al sicuro dalle zone più calde della classifica.
    Tra i migliori, senza ombra di dubbio, il capitano del Livorno Cristiano Lucarelli che con una strepitosa tripletta blocca la Roma di Claudio Ranieri sul pari. Giornata da incorniciare per il livornese, servono i suoi gol se la squadra labronica vorrà ancora dire la sua nella corsa alla salvezza.
    Un gradino più sotto si piazza il Siena e il suo allenatore, Alberto Malesani, autori di una formidabile rimonta a Torino contro la Juventus: i primi 10 minuti da incubo (3-0 che avrebbe tagliato le gambe a molti) vengono cancellati con una superba prestazione nel resto della partita e dopo aver compiuto tutti gli sforzi possibili (con risorse tecniche peraltro limitate) escono dallo stadio Olimpico con un pari prezioso in vista del futuro. I complimenti oltre che alla squadra vanno al suo allenatore che non ha mai mollato la presa sulla partita, azzeccando le mosse giuste e infondendo ai suoi uomini lo spirito giusto per credere nella clamorosa rimonta.
    Un posto in graduatoria lo trova anche la coppia viola Jovetic-Gilardino che a Napoli dà spettacolo e fa meraviglie: doppietta per il bomber, gol e 2 assist per il fantasista montenegrino. Non era facile dopo la batosta dell’eliminazione in Champions (subita da parte del Bayern Monaco) ricompattarsi e cercare di andare avanti, ma la Fiorentina ha sfoderato una prestazione sostanziosa ed efficace, infliggendo tra l’altro al Napoli di De Laurentiis la prima sconfitta casalinga in notturna da quando è diventato Presidente dei partenopei (cosa che non era riuscita neanche alle big del nostro campionato).
    Citazione per Clarence Seedorf, non solo per la bellezza del suo gesto tecnico ma anche per la valenza del gol segnato al Chievo che porta il Milan ad un solo punto dai cugini interisti in classifica. Quando bisogna togliere le castagne dal fuoco l’olandese è sempre uno dei primi a farsi trovare pronto.

    E passiamo ai peggiori di giornata. Se al primo posto tra i migliori c’è il Catania, per una semplice equazione al primo posto dei peggiori troviamo l’inter ed il suo centrocampista Muntari. Il ghanese (catastrofico), mandato in campo da Mourinho al 79esimo, riesce a provocare la punizione da dove poi scaturirà il rigore per un fallo da dietro prendendosi anche il relativo cartellino giallo, in barriera sulla punizione di Mascara allarga il braccio in modo innaturale per bloccare la palla proprio davanti agli occhi dell’arbitro, prendendosi il secondo giallo con annessa obbligatoria espulsione (in soli 70 secondi in campo!) e dando agli etnei il rigore del sorpasso calciato da Mascara. Ma non può essere solo lui il capro espiatorio di una squadra che sta attrversando un periodo tutt’altro che brillante e che dovrà ora giocare per il resto della stagione con il coltello tra i denti, cosa che in passato non è mai successa.
    Trova posto anche il suicidio Juventus contro il Siena: 10 minuti di calcio-champagne, poi dopo il terzo gol, il buio che permette a Malesani e ai suoi giocatori di rientrare piano piano in partita fino a d acciuffare un prezioso pareggio. Il black-out che ha colpito i bianconeri è inspiegabile, tra l’altro lo è anche la stagione che va a concludersi visto che la Juve avrebbe dovuto essere, a detta di molti addetti ai lavori, l’anti Inter e invece ha solo portato delusioni ai suoi tifosi.
    Citazione per Pizarro: il romanista sbaglia un rigore fondamentale che avrebbe potuto chiudere la partita contro il Livorno e invece il suo errore permette ai toscani di restare a galla e di pareggiare. Alla fine 2 punti persi che potrebbero pesare sui giallorossi nella rincorsa alla capolista Inter.
    Infine da ricordare la difesa del Cagliari: nel solo primo tempo “becca” 4 gol e subisce 3 pali dal Genoa, alla fine della parita i legni saranno 4 e le reti subite ben 5. Un giorno di vacanza ci sta, ma non proprio la domenica durante la partita del campionato! ci sono altri 6 giorni durante la settimana da scegliere per riposarsi!

  • Liscio & Sbalascio: Diego-Grosso fuori dal tunnel. Napoli, cosa ti succede?

    Liscio & Sbalascio: Diego-Grosso fuori dal tunnel. Napoli, cosa ti succede?

    Conclusa la 27esima giornata di Serie a vediamo chi sono stati i migliori e i peggiori di questo turno.
    Tra i migliori il duo juventino Diego-Grosso, che finora aveva ricevuto solo grandi critiche. Ma a Firenze, in una partita fondamentale per il prosieguo di stagione dei bianconeri, i 2 oggetti misteriosi sono decisivi e permettono alla Vecchia Signora di continuare l’inseguimento al quarto posto del Palermo che vorrebbe dire preliminari di Champions League del prossimo anno. Nota di merito anche per Antonio Candreva che messo a giocare nel ruolo più congeniale sforna una partita di altissima qualità e sostanza, risultando il migliore della Juventus. Forse il suo acquisto è stato azzeccato se sarà in grado di essere messo in condizione ideale per esprimere il suo talento.
    Poco più giù c’è il Bologna di Franco Colomba che nel girone di ritorno è la squadra che ha fatto più punti di tutti (meglio anche della capolista Inter). Grande merito ad un allenatore che forse era stato silurato dal giro del grande calcio con troppa fretta e approssimazione.
    Non possiamo esimerci dall’inserire tra i migliori il Palermo. L’impegno con il Livorno non rappresentava certo un ostacolo insormontabile ma erano proprio queste partite che fino a poco tempo fa portavano punti persi ai rosanero che si dimostravano “grandi” con le grandi del campionato e “piccoli” contro le squadre che navigavano nelle zone basse della classifica. Delio Rossi continua nel suo ottimo lavoro di sviluppo di una rosa che qualitativamente non ha molto da invidiare a nessuna’altra squadra.
    Citazione per Rubinho che ha parato di tutto nell’incontro e che è capitolato solo al cospetto di un grandissimo gol di Miccoli sul quale poco poteva fare. Forse memore delle sole 6 partite giocate con i siciliani e del benservito ottenuto da Zamparini che lo ha spedito a Livorno sfodera una grande prestazione, peccato che la sua vendetta si sia consumata solo a metà non riuscendo poi alla fine a bloccare completamente i rosanero.
    Meritano di essere inseriti tra i migliori (per via dei 2 bellissimi gol ) anche Andrea Lazzari e Stefano Guberti: 2 realizzazioni molto simili e che hanno illuminato una giornata che prevedeva fuochi d’artificio (per via dei numerosi scontri diretti in programma) e che invece è stata avara di emozioni e di gesti tecnici da ricordare.

    Passiamo ai peggiori, dove trova sicuramente posto il Napoli di Walter Mazzarri, che non riesce più a vincere e che al momento (dopo aver occupato qualche giornata fa il quarto posto Champions) è fuori anche dalla zona Europoa League. Serve ricompattare l’ambiente al più presto per non buttare alle ortiche una stagione che sembrava poter essere trionfale.
    Un gradino più sotto troviamo l’Inter. Il motivo è molto semplice: non aver approfittato del pareggio tra Roma e Milan nello scontro diretto di sabato scendendo in campo a San Siro contro il Genoa nel modo più sbagliato possibile. I nerazzurri si sono svegliati tardi ed hanno provato a vincere la partita solo negli ultimi minuti ma ormai il Genoa aveva preso le misure. Un attacco che si era dimostrato atomico ieri sera era davvero irriconoscibile. 2 punti persi e la prospettiva e la sensazione che Milan e Roma possano ancora cullare importanti sogni di gloria.
    Infine citiamo il nervosismo di Cristiano Doni, che non dà certo un bell’esempio ai più piccoli coi suoi atteggiamenti e i suoi gesti. Da un capitano ci si aspetterebbe un comportamento un pò più irreprensibile e consono, ma evidentemente la bandiera atalantina ieri non era in giornata.
    Nota negativa per l’arbitro Pierpaoli: potrebbe spiegare all’Italia intera l’espulsione di Canini? Ancora non se ne capisce il motivo e non si riesce a dare una spiegazione al suo provvedimento.

  • Liscio & Sbalascio: Magie di Pato e Ronaldinho, ricaduta della Juve

    Liscio & Sbalascio: Magie di Pato e Ronaldinho, ricaduta della Juve

    Come al solito vediamo i migliori e i peggiori del turno di Campionato appena trascorso.
    Tra i migliori il duo rossonero RonaldinhoPato che contro l’Atalanta ha entusiasmato i tifosi milanisti con magie, finezze e reti: Il gioiello brasiliano incanta la platea del “Meazza” con giocate sopraffine da spellarsi le mani con gli applausi. Sbaglia un rigore ma a risultato acquisito e questo episodio nulla toglie alla sua splendida prestazione. Se Ronaldinho è il genio, Pato è il “piede”: appena vede un pallone da scagliare in porta non ci pensa su 2 volte e in questo periodo è ispiratissimo nel centrare la rete avversaria. Peccato per l’infortunio, grave perdita in vista di Manchester.
    Al secondo posto troviamo l’Inter. Le 2 partite contro Chelsea e Udinese erano dei test impegnativi per la stagione nerazzurra ma in tutte e 2 le partite la corazzata di Mourinho ha fatto capire le potenzialità della sua rosa: il tanto temuto Chelsea si è dovuto inchinare, l’Udinese è capitolata anche se l’allenatore portoghese(squalificato) ha dovuto schierare una squadra di emergenza viste le decisioni del giudice sportivo che ha decimato i milanesi. Nonostante qualche sofferenza nel finale, si è visto che questa squadra può arrivare veramente lontano.
    Infine troviamo Adailton: il folletto brasiliano sta disputando una delle sue migliori stagioni italiane e lo testimonia la splendida tripletta che affossa il Genoa a “Marassi”. Peccato che il suo talento sia esploso in modo tardivo.

    Tra i peggiori questa settimana ritorna la Juventus: brutta prestazione dei bianconeri contro il Palermo, con alcuni uomini veramente da 4 in pagella. Prima sconfitta dell’era Zaccheroni, forse ha influito la stanchezza, ma ora si attende la reazione fin dai prossimi impegni visto che il quarto posto è stato perso nuovamente.
    Anche il Bari sta attraversando un momento molto poco felice. La squadra di Ventura non riesce più ad esprimersi ai livelli di qualche tempo fa, forse complici i molti infortuni subiti in questo periodo. Ma urge trovare rimedio e soluzioni per non buttare via una stagione che fino ad un mese fa aveva visto i biancorossi come piacevole e sorprendente protagonista del torneo.
    Peggiore in assoluto di questo turno è Barreto: troppi rigori sbagliati che hanno fatto perdere punti importanti alla sua squadra e avrebbero permesso al bomber brasiliano anche molte soddisfazioni in più nella classifica marcatori. Alla fine tutti questi errori potrebbero pesare: ci auguriamo per il bene del giocatore barese, che ciò non accada.

  • Liscio & Sbalascio: Zac resuscita la Juve, Mou contro il “Sistema”

    In questo turno assoluti protagonisti gli allenatori, chi nel bene e chi nel male.
    Tra i migliori come non si può citare Alberto Zaccheroni, che dal suo arrivo sulla panchina della Juventus ha restituito un pò di fiducia ad una squadra tremendamente in crisi, sia di identità che di gioco. Certamente la Juve non esprime un calcio spettacolare ma almeno ora è concreta e continua a fare punti, cosa importantissima per sperare di acciuffare un posto in Champions League per il prossimo anno. E con l’arrivo di Zac anche atleti molto in crisi come Diego ed Amauri hanno ripreso la strada giusta.
    Anche Massimiliano Allegri sta dimostrando di essere un grande allenatore. Il Cagliari vola e si sta proiettando verso zone che ad inizio anno sarebbero state molto inaspettate e forse erano poco più che un sogno anche nella testa dei tifosi più accaniti. La realtà invece sta dimostrando che se questa squadra resta unita può ambire anche all’obiettivo Champions League anche se dovrà combattere contro squadre che a livello di organico sono ancora superiori.
    Chiudiamo i migliori della settimana con Leonardo. Dopo le pesanti critiche e accuse rivolte dal patron Berlusconi per via della sconfitta interna in Champions patita col Manchester, c’è stata la risposta dell’allenatore rossonero che aiutato dall’unione del suo gruppo (vedi esultanza di Borriello dopo il gol) è riuscito a “zittire” immediatamente il suo Presidente. Deve ringraziare Ronaldinho (in un grandissimo momento di forma) e il già citato Borriello (che quando non è in campo come con lo United mostra quanto sia importante per questa squadra), ma le sue decisioni e le sue idee sono tutt’altro che da buttare.

    Passiamo ai peggiori: come non menzionare la caduta libera del Parma. Solo qualche mese fa, precisamente prima della ripresa del campionato il 6 gennaio, la squadra di Guidolin veleggiava a gonfie vele nelle primissime posizioni ed era la squadra rivelazione del torneo. Da quel momento in poi però una pericolosa involuzione ha colpito i ducali che ora sono pericolanti in classifica e dovranno guardarsi le spalle per non sprofondare nella lotta per non retrocedere.
    Anche l’Udinese non è messa bene, e a differenza del Parma dà l’impressione di una certa confusione societaria. E il tutto si riflette sulla squadra che non riesce a trovare continuità (ad esempio dopo la vittoria contro il Napoli) e vede il baratro del terz’ultimo posto sempre più vicino. Urgono rimedi se si vogliono evitare guai ulteriori.
    Peggiore della settimana ancora una volta Josè Mourinho. Gli atteggiamenti dello “Special One” sono tutt’altroche improntati al rispetto degli avversari, degli arbitri e anche dei tifosi. Dovrebbe capire che alcuni suoi gesti avrebbero anche il potere di aizzare gli animi dei tifosi “più caldi” e un pò più di autocontrollo sarebbe gradito. Se le 2 espulsioni di sabato sera fossero andate a suo favore (i provvedimenti di Tagliavento sono stati tutti ineccepibili!) sicuramente non avrebbe protestato, allora se le decisioni sono giuste ed esatte perchè inscenare sempre il solito teatrino? Mourinho, non preoccuparti, il sistema calcio non è contro l’Inter, oppure hai la memoria corta e non ricordi ciò che è stato a tuo vantaggio?

  • Liscio & Sbalascio: Super Roma da rimonta. Mourinho, ancora veleni

    Liscio & Sbalascio: Super Roma da rimonta. Mourinho, ancora veleni

    Come ogni settimana tiriamo le somme sui migliori e i peggiori del turno appena trascorso.
    Tra i migliori come non menzionare la Roma e di riflesso il suo sllenatore Claudio Ranieri, arrivati al 20esimo risultato utile consecutivo e alla nona vittoria di fila in campionato. La squadra giallorossa ha si sofferto contro il Palermo rischiando più volte di dover capitolare ma alla fine si è imposta per 4-1, segno evidente del momento di forma eccezionale e del pragmatismo acquisito sotto la guida attenta e severa di Ranieri. La squadra gira in ogni reparto e l’Inter capolista dista solo 7 punti, una bazzecola in confronto ad una decina di giornate fa quando si trovava su per giù a metà classifica.
    In questa domenica è stata ottima e decisiva la prova di Alessandro Del Piero che grazie alla sua doppietta (e al gol segnato dal suo compagno di reparto Amauri, finalmente sbloccato da Zaccheroni!) porta la Juve ad un successo importantissimo per ripartire verso il traguardo Champions. La Juventus non vinceva dall’ Epifania e in casa il successo mancava addirittura da 2 mesi (vittoria contro l’Inter), poi Torino era diventata terra di conquista per qualsivoglia avversario. Sulla sua prestazione grava forse l’episodio del rigore ma Alex si è costruito negli anni la fama di sportivo molto apprazzato e non crediamo alla sua eventuale malafede.
    Anche il Cagliari trova posto nei migliori di giornata, la squadra è stabilmente nelle zone alte della classifica, e ora puo’ puntare a traguardi ben più ambiziosi avendo raggiunto la quota salvezza. Allegri sta mettendo in luce le sue ottime qualità di allenatore e sarà uno dei pezzi pregiati del mercato prossimo.
    Nota positiva per Walter Mazzarri, uno dei pochi esponenti del mondo calcistico a dire ciò che pensa e a pensare ciò che dice. Non è facile controbattere ad uno specialista della psicologia come Josè Mourinho, ma l’allenatore del Napoli affronta gli argomenti sviscerati da Mou esponendo chiaramente il suo pensiero, senza diplomazia e non nascondendosi dietro la ormai solita retorica; non le manda a dire, anzi risponde a tono: decisamente promosso

    Tra i peggiori continuiamo a trovare la Fiorentina. La squadra viola, al quarto KO consecutivo ha imboccato una brutta strada, sappiamo che i pensieri principali sono per la Champions ma così proprio non va bene, il campionato deve essere giocato sempre al massimo livello, anche per la propria autostima: da rivedere!
    A malincuore citiamo in questa speciale graduatoria una persona eccezionale che ha dato sempre prova delle sue qualità umane e sportive, ma che questa settimana sono venute un pò a mancare: Gigi Buffon. Il portierone bianconero compie un clamoroso errore sul 2-2 del Genoa quasi servendo Marco Rossi per il facile appogio in rete per il pareggio rossoblù, “papera” che poteva costare cara ai padroni di casa, poi si lascia andare in imprecazioni molto poco eleganti. Sappiamo che ce l’aveva con sè stesso, ma ci auguriamo anche che la prossima volta se dovesse succedere qualcosa di simile, non si lasci andare così facilmente!
    Chiudiamo con Josè Mourinho. Ancora una volta è lui il protagonista principale in negativo.
    Davanti ai microfoni dopo il posticipo sposta tutta l’ attenzione sugli errori arbitrali a danno della sua squadra, senza sottolineare la grande partita giocata dal Napoli che ha limitato la corazzata nerazzurra e meritava qualcosa in più del pareggio. Il rigore per l’ Inter c’era e andava assegnato, ma alcune volte, se miracolosamente si esce indenni da una partita che si meritava di perdere bisognerebbe essere obiettivi e dichiararlo, non si dovrebbe spostare il tiro su arbitri ed errori. In questo campionato i nerazzurri sono stati colpiti da alcuni errori arbitrali, questo è indubbio e va ammesso, ma caro Josè, se come dichiari tu Felipe Melo (in Coppa Italia) sembrava Scottie Pippen (famoso cestista, asso dei Chicago Bulls di Michael Jordan) l’anno scorso Adriano cos’era? i suoi falli di mano perchè erano involontari? Fa sempre comodo ricordare gli episodi a sfavore, ma ci si tira indietro quando si devono commentare gli episodi favorevoli. E da un grande allenatore come Mourinho questo atteggiamento non ce l’aspettiamo!

  • Liscio & Sbalascio: Milito e Di Natale da 10, la Fiorentina ufficialmente in crisi

    Come ogni settimana, conclusa la giornata di Serie A, passiamo ad esaminare i migliori e i peggiori del turno appena andato agli archivi.
    A pieno titolo, sul gradino più alto dei migliori, troviamo il piccolo bomber dell’Udinese Antonio Di Natale, autore di una straordinaria tripletta contro il Napoli. Il bomber campano punisce la squadra partenopea coi suoi guizzi e la sua classe, regala una importantissima vittoria al suo allenatore e alla sua squadra e compie un’impresa che fino ad ora, almeno in campionato, non era riuscita a nessuno: stendere il Napoli di Walter Mazzarri, che fino ad ieri pomeriggio risultava imbattuto.
    Subito dietro non possiamo non permetterci di parlare della super Roma e del suo allenatore Claudio Ranieri: 19esimo risultato utile consecutivo, espugnato un campo sicuramente tra i più difficili della Serie A, e anche il secondo posto in classifica in solitario grazie alla battuta di arresto del Milan a Bologna (recupero permettendo). L’inter ha un vantaggio rassicurante ma farebbe bene a non guardarsi indietro e a non perdere punti perchè i giallorossi sono, al momento, un treno in corsa quasi inarrestabile.
    Non si può non avere una parola di elogio per Diego Milito: straordinario questo bomber argentino, dal fiuto per il gol sopraffino. C’è solo da inchinarsi al cospetto del “Principe” soprannome mai più meritato, l’Inter al momento è soprattutto sulle sue spalle e lui sta dimostrando di poterne reggere tutto il peso e la pressione che comporta il fatto di giocare a Milano sulla sponda nerazzurra per sostituire un certo Zlatan Ibrahimovic.
    Ultima menzione per il super Palermo di Delio Rossi che a suon di vittorie ora si trova al quinto posto in classifica e con la prospettiva di un aggancio alla zona Champions League, visto che il quarto posto del Napoli è alla portata dei rosanero di Zamparini.

    Tra i bocciati invece troviamo una squadra che molto spesso si è trovata in questa speciale graduatoria, ovvero la Juventus. Il momento di agonia per i tifosi bianconeri ancora non è terminato, giornata dopo giornata la squadra perde posizioni su posizioni(ora è settima e fuori anche dall’Europa League) con squadre che dietro incalzano e che devono ancora recuperare partite. Non una situazione delle più facili per il neo tecnico Zaccheroni che dovrà cercare di smuovere questa squadra dalle sue paure e dalle sue amnnesie come successo in occasione del gol del Livorno. Dopotutto, per assurdo, la quota salvezza ancora non è stata raggiunta e il ritmo dei bianconeri non fa presagire proprio una stagione tranquilla.
    Situazione identica ma ancora più pericolosa è quella della Lazio che partita dopo partita viene risucchiata nella zona retrocessione. Il presidente Lotito è stato duramente contestato e criticato, la squadra non si capisce cosa abbia in alcuni momenti. Peccato perchè l’inizio di stagione non era stato niente male vista la vittoria della supercoppa italiana e la partenza spint in campionato. Ma la luce ad un tratto, improvvisamente si è spenta: urge qualcuno (o qualcosa!) che la faccia riaccendere.
    Peggiore della settimana è la Fiorentina, che, dopo la sconfitta interna con la Roma, ha aperto la sua crisi ufficialmente: troppo poco stanno facendo i ragazzi di Cesare Prandelli in campionato. Certo che in Champions League la Firentina ha fatto benissimo, risultando anche la migliore tra le italiane e concludendo, unica, al primo posto. Ma sarebbe bene che le energie mentali e le risorse fisiche che sono state trovate nel momento in cui si è scesi in campo per la massima competizione continentale per club, siano altrettanto ricercate per il campionato che è altrettanto importante e cruciale per il futuro della squadra viola.

  • Liscio & Sbalascio: Pastore, che classe! E Liverani rovina tutto…

    Conclusa la 22esima giornata di Serie A possiamo analizzare i promossi e i bocciati della settimana.
    Sicuramente tra i promossi il giovane trequartista del Palermo Javier Pastore che a Bari ha fatto vedere tutto il suo potenziale e le sue qualità: corsa, dribbling, assist, fisicità e anche tantissima fantasia più un grandissimo goal che avrebbe potuto cambiare la partita dei rosanero se non ci fosse stata l’ingenuità di Liverani pochi minuti dopo. Continuando sulla strada intrapresa non passerà molto per vederlo giocare con la maglia di un top club, che poi sia in Italia o all’estero solo il tempo potrà dircelo.
    Menzione anche per un altro protagonista di Bari-Palermo, ovvero Edgar Alvarez. Questo Honduregno, dopo una carriera sicuramente non sulla cresta dell’onda, nel capoluogo pugliese ha trovato la sua dimensione e la sua consacrazione. La sua velocità è un qualcosa di incredibile e i suoi scatti prodigiosi. Se solo la concretezza sotto porta fosse di alto livello questo ragazzo avrebbe fatto e potrebbe fare in futuro valanghe di goal, visto che quasi sempre arriva davanti al portiere avversario senza difensori tra i piedi visto che con la sua velocità sono stati già seminati molto prima. Non avrebbe problemi a sfidare nè Road Runner (il famoso Beep Beep che riesce a farla franca dagli attacchi di Wile E. Coyote), nè Speedy Gonzales (il topo più veloce al mondo che fa ammattire Gatto Silvestro).
    Ultimo promosso è il difensore Riise della Roma, che in carriera ha sempre avuto il vizietto del goal ma che ultimamente ha iniziato a farli anche belli e di un certo livello. E parlando di Riise promuoviamo anche la sua squadra che ora mira a spodestare il Milan dal secondo posto e, perchè no, ad essere la squadra antagonista dell’Inter per lo scudetto: certo ci sarebbe bisogno di almeno un paio di scivoloni della corazzata nerazzurra ma nel calcio mai dire mai!

    Passiamo ai bocciati di giornata dove può trovare posto senza dubbio il Milan che in quest’ultimo periodo ha accusato un calo rispetto al bel gioco e alla concretezza che lo avevano caratterizzato fino a qualche giorno fa. Forse anche psicologicamente ancora la squadra rossonera risente della “botta” del Derby ma urge una svolta perchè Napoli e, principalmente, Roma, incombono alle spalle e non c’è da stare tranquilli e sereni.
    Anche l’attacco della Juventus merita la citazione, molto evanescente e mai pungente, dà una forte impressione di non essere mai pericoloso e di conseguenza può far dormire sonni tranquilli alle difese avversarie. Non si capisce quale possa essere il male oscuro che tiene Amauri zavorrato a terra, Diego che non riesce a piazzare la palla dove vorrebbe e Del Piero che va a sprazzi. Eppure lo scorso anno (anche senza Diego) questo attacco ha fatto cose egregie. Evidentemente quando un’annata va storta non c’è modo di raddrizzarla, anche se ci si mette tutto l’impegno del mondo.
    Peggiore di giornata in assoluto è Fabio Liverani. Il motivo è che in molti hanno avuto l’impressione che senza la sua espulsione il Palermo, dopo aver rimontato 2 goal, avrebbe vinto la partita di Bari. E la classifica sarebbe stata veramente ottima e di tutto rispetto perchè questi alla fine per i rosanero sono 3 punti buttati che pesano e forse peseranno alla fine sulla classifica. Ovviamente i tifosi fanno gli scongiuri e sperano che alla fine il Palermo riesca a conquistarsi la qualificazione alle coppe europee. Ma il gesto sconsiderato di Liverani che lascia la squadra in 10 quando è in piena rimonta e controllo della partita è sicuramente da condannare anche perchè non vi era pericolo imminente (era una zona del campo e un’azione di gioco che non avrebbe potuto portare pericoli alla squadra siciliana). Un fallo inutile e non molto intelligente per un giocatore del livello di Fabio che ha lasciato i compagni in inferiorità permettendo al Bari di cambiare la partita.

  • Liscio & Sbalascio: Super Inter nel derby. A Mourinho serve una camomilla!

    Si è conclusa la 21esima giornata di Serie A, sotto i riflettori in questo turno la partita Inter-Milan, il derby scudetto che tutti aspettavano.
    Le note positive e i promossi di giornata provengono innanzitutto dall’Inter che ha sfoderato una super prestazione nel derby sia in 11 contro 11 che in inferiorità numerica, dando un sonoro schiaffo ai rivali e una spallata (forse decisiva) al campionato. Meritevole di nota anche la coppia gol dei nerazzurri ovvero Pandev e Milito che sembrano giocare assieme da una vita vista la loro intesa.
    Promosso a pieni voti anche il super Palermo di Delio Rossi che ha messo una marcia in più e viaggia stabilmente nelle zone alte e nobili della classifica. Da segnalare per i rosanero l’attaccante Hernandez autore di una doppietta che taglia le gambe alla Fiorentina.
    Le conferme arrivano anche da Roma e Napoli: i giallorossi sono ormai stabilmente al terzo posto, espugnano Torino (cosa che non succedeva da parecchi anni) e il lavoro del buon Claudio Ranieri dà i suoi frutti (vendicandosi dei suoi ex dirigenti bianconeri che lo avevano esonerato a 2 giornate dal termine dello scorso campionato proprio per far posto a Ciro Ferrara). I partenopei con la cura Mazzarri sono diventati pressochè imbattibili e continuano a cullare il sogno Champions League.

    Passiamo ai bocciati di giornata tra i quali trova posto sicuramente Ronaldinho, autore di una prova incolore nella partita più attesa dai tifosi milanisti. I gol contro Juve e Siena avevano un pò illuso (ma contro i bianconeri di questo periodo e i senesi ultimi in classifica non sarebbe servito un fenomeno per segnare, viste le palesi difficoltà delle 2 squadre) mentre ieri sera il brasiliano è stato sì imbrigliato da Maicon, ma ha messo anche del suo non riuscendo ad incidere.
    Non può non essere menzionata la Juventus tra le delusioni. Tutto è stato detto a proposito dei bianconeri che a tratti sono veramente imbarazzanti, sia come squadra che a livello societario. Serve veramente dare fiducia a Ferrara e insistere su un allenatore oramai “bruciato”? Monsieur Blanc, rifletta, il fallimento di un progetto non sta nel volerne cambiare le basi, stravolgendo tutto, ma è soprattutto ostinarsi a continuare con le scelte sbagliate che si sono compiute, anche perchè, se non l’avesse capito, tutti gli addetti ai lavori reputano il suo progetto un vero e proprio insuccesso!
    In ultimo c’è spazio anche per Josè Mourinho. Certo, il vincitore del derby messo tra i bocciati. Ci si potrebbe chiedere il perchè? Ma è semplice: Josè è troppo agitato in panchina, sembra avercela con il mondo intero, non riesce a restare tranquillo neanche quando è in vantaggio ed è consapevole di avere la squadra più forte, almeno in Italia. Critica in continuazione le scelte arbitrali, si permette di consigliare ai direttori di gare quando si deve ammonire, entra in campo spesso e sovente, parla e gesticola con gli arbitri in ogni momento e in ogni modo, dando anche il sospetto di riuscire a mettere pressione psicologica, quasi fosse una partita a scacchi! Nessun allenatore in Italia si permette lo show e il teatrino messo in scena ad ogni giornata dal portoghese! Caro Mou, sappiamo tutti che in Italia si beve un buon caffè, ma forse prima della partita ti converrebbe prendere piuttosto una camomilla…! Vedrai, sarai meno elettrico e più rilassato, riuscendo a svolgere il tuo lavoro allo stesso ineccepibile modo, e fugando così i dubbi che sicuramente saranno venuti alle malelingue: “Self control, please”, come diceva il grande “Barone” Nils Liedholm.