Tag: Liscio & Sbalascio

l’angolo “Liscio e Sbalascio”: in cui sarà presentato,in chiave assolutamente imparziale, tutto ciò che nella giornata di campionato ci è piaciuto e ciò che invece no

  • Liscio & Sbalascio: Il “volo” della Lazio, nel derby d’Italia vince il fair-play!

    Liscio & Sbalascio: Il “volo” della Lazio, nel derby d’Italia vince il fair-play!

    Sesta giornata di Serie A che va in archivio con in serbo molte sorprese di cui parleremo quest’oggi nel consueto appuntamento della nostra rubrica “Liscio & Sbalascio”.
    Continua la striscia positiva della Lazio, che balza da sola in testa alla classifica del campionato trascinata dal solito Hernanes, sempre più uomo chiave della squadra. Il “Profeta” biancoceleste ha acceso la lampadina nel momento in cui la sua squadra soffriva il Brescia e ha servito al neo-convocato in maglia azzurra Mauri una palla d’oro che permette alla squadra di Reja di guardare tutti dall’alto in classifica.

    Dopo ben 13 anni il Napoli riesce a battere la Roma e lo fa con una prestazione eccezionale. Gli azzurri ora si trovano al secondo posto in concomitanza con Milan e Inter a quota 11, e il quarto posto che vale la qualificazione ai preliminari di Champions, utopia secondo il presidente De Laurentiis, non è più un sogno, e con questo Napoli si potrebbe pensare anche a qualcosa in più di un semplice quarto posto.

    Nota più che positiva nella giornata appena trascorsa viene dalla partita Inter-Juventus, match ad alto rischio per la ben nota rivalità, e che negli ultimi anni si è resa ancor più difficile e aspra per le vicende di Calciopoli (appunto dopo questo scandalo, il derby d’Italia è diventato una partita “di vita o di morte”). Ebbene, ieri sera è stata una partita all’insegna della correttezza e del fair-play, favorito sicuramente dal buon arbitraggio dell’arbitro Banti e dalla lucidità dei calciatori di non rendere i rapporti ancora più difficili di quanto non lo siano in questo momento. Dopo una settimana con non poche polemiche, che ha visto protagonisti i due presidenti, Agnelli e Moratti, dobbiamo rendere i meriti per questa “tregua” al “Santone spagnolo” Rafa Benitez e a Gigi Delneri, dimostrandosi entrambi molto corretti redarguendo i propri giocatori a non istigare e a comportarsi correttamente sul campo, come invece non accadeva con Mourinho, il quale cercava di aizzare gli animi con dichiarazioni e gesti poco sportivi e incivili. Inter e Juventus hanno pareggiato, a vincere è stato il fair-play!

    In via del tutto eccezionale riteniamo che debba meritarsi un posto tra i migliori, dando così uno strappo alla regola per quanto riguarda i tre piazzamenti dei “Lisci”, lo sloveno del Palermo Josip Ilicic. Il trequartista si sta rivelando un vero portento e i 3 gol realizzati in 6 partite (con squadre del calibro di Inter, Juventus e Fiorentina), sono decisamente una sorpresa per tutti gli addetti ai lavori. L’ex talento del Maribor sta incantando sempre di più, il “golazo” alla Pirlo messo a segno ieri pomeriggio è una delizia per tutti gli amanti del pallone!

    Tra i peggiori di giornata troviamo Antonio Cassano. Proprio così, il “Pibe di Bari Vecchia” al momento della sua sostituzione, prende diritto la strada degli spogliatoi senza passare dalla panchina. Nessuna scenata del talento barese, condanniamo solo il fatto che non ha salutato il compagno di squadra che stava entrando, Pozzi, quando il “cinque” in quel momento poteva dare uno scossone e la giusta carica ai suoi per portare in porto la partita.

    Ritorna tra gli “Sbalasci” la Fiorentina, e con questa sconfitta la “Viola” è al penultimo posto in classifica con una situazione disastrosa e un tecnico, Mihajlovic, che rischia un avvicendamento in panchina. A tutto ciò si aggiunge anche la scarsa concentrazione di alcuni giocatori, vedi Montolivo, il quale si è fatto espellere con molta ingenuità. Sicuramente non è molto tranquillo con la testa, disturbato dalla vicenda contrattuale che lo lega ai viola.

    Il peggiore in assoluto è Sulley Muntari, che pur non avendo preso parte alla partita Inter-Juventus, si è reso protagonista di un episodio particolare: dopo aver saputo dal tecnico Benitez il suo mancato impiego e che avrebbe scaldato il seggiolino della tribuna, ha preferito lasciare lo stadio per dirigersi a casa sua. Dopo il quasi ammutinamento di Chivu di settimana scorsa, un’altra gatta da pelare per Benitez.

  • Liscio & Sbalascio: Furia Krasic. Totti, compleanno e polemica

    Liscio & Sbalascio: Furia Krasic. Totti, compleanno e polemica

    Come ogni settimana, andiamo ad analizzare chi della quinta giornata di campionato ha meritato il podio, in positivo e in negativo, della nostra classifica:

    Il migliore dell’intero weekend è sicuramente il serbo della Juventus Milos Krasic: una sua tripletta stende il Cagliari di Bisoli che in 360 minuti di campionato aveva subito solo un gol nella goleada casalinga contro la Roma. La “Furia Serba” (così è stato battezzato il numero 27 dai suoi nuovo tifosi, ricordando così l’idolo, e lo è ancora tuttora, Pavel Nedved) potrebbe veramente essere l’erede che fin qui la Juve cercava dopo il ritiro dal calcio giocato del ceco: la somiglianza fisica non manca, e al momento neanche quella agonistica…

    Tra i positivi troviamo le due romane: la Roma, che nell’anticipo serale ha battuto i rivali nerazzurri allo scadere grazie a un colpo di testa vincente di Mirko Vucinic, ritrova così vittoria e morale fondamentali per proseguire il cammino in campionato: bisogna dire che la squadra di Ranieri si trovava già ad un bivio della stagione e una sconfitta contro la capolista Inter in casa poteva già significare addio ai sogni tricolore. Da segnalare il grande agonismo dei giallorossi nell’affrontare il match.
    La Lazio espugna il campo del sorprendente Chievo e si porta in testa alla classifica alla pari dell’Inter; era dal 2008 che i biancocelesti mancavano dalla prima posizione della classifica, quando all’Olimpico sempre un gol di Zarate, ieri decisivo a Verona, permise alla sua squadra di battere la Sampdoria e balzare così in vetta. Ora i tifosi laziali possono veramente sognare, e se il “Profeta” Hernanes continuasse ad offrire queste prestazioni in campo, potrebbe veramente ambire alle zone alte della classifica.

    Collochiamo infine tra i protagonisti in positivo il bomber napoletano Edinson Cavani, che sta trascinando la sua squadra a suon di gol, ben 5 il bottino personale in 5 partite, che lo porta ad essere momentaneamente capocannoniere insieme ad Eto’o. L’uruguaiano segna, sforna assist per i compagni e risulta essere decisivo in ogni occasione. L’investimento fatto da De Laurentiis si sta rivelando azzeccatissimo, e nell’ambiente partenopeo la delusione per la cessione di Quagliarella potrebbe essere già stata smaltita…

    Passiamo ai peggiori, dove troviamo il tecnico del Napoli Walter Mazzarri, espulso dopo aver protestato platealmente contro il direttore di gara per un fallo richiesto e che dalle moviole si è visto chiaramente che la scorrettezza non c’era stata. Quindi ci chiediamo cosa abbia tanto da protestare il sanguigno tecnico livornese e ci auguriamo prossimamente che il suo comportamento sia più corretto evitando di sollevare altre inutili polemiche.

    Inseriamo tra i peggiori anche Francesco Totti, che oggi compie 34 anni: il capitano della Roma, sostituito alla mezzora della ripresa (per il match-winner Vucinic), scuro in volto dopo una partita opaca, prende la via degli spogliatoi abbandonando la propria squadra, quando in un momento decisivo come quello di sabato un suo supporto da capitano poteva risollevare ancor di più il morale. Il numero 10 non lo ha fatto, la squadra ha vinto ugualmente, c’è da chiedersi soltanto se uno come lui in questo momento può servire alla causa giallorossa…

    Peggiore in assoluto Christian Chivu, che nel corso della gara con la Roma si infuria con il suo tecnico Benitez lamentando poca copertura sul suo lato del campo e minacciando di lasciare il campo se quest’ultimo non sarebbe ricorso ai ripari. Un comportamento assolutamente anomalo quello del rumeno, ci chiediamo solo se l’avrebbe fatto se in panchina al posto del santone spagnolo ci fosse stato Mourinho…

  • Liscio & Sbalascio: Il Cesena dei Miracoli, torna la favola Chievo?

    Liscio & Sbalascio: Il Cesena dei Miracoli, torna la favola Chievo?

    Dopo la sosta per il doppio impegno della nazionale, torna la nostra rubrica “Liscio & Sbalascio” col quale trattiamo gli eventi salienti relativi alla giornata di campionato di Serie A appena conclusa.

    Tra i “Lisci” della nostra classifica troviamo il Cesena, che nell’anticipo serale al Manuzzi distrugge il Milan “stellare” di Allegri. A dire il vero in Romagna le stelle rossonere non si sono mai accese, anzi a brillare sono stati i vari Giaccherini, Schelotto, Ceccarelli, Parolo, Antonioli, Bogdani, gente comune che sommati tutti insieme non guadagnano nemmeno la metà dello stipendio di un certo Ibrahimovic, ma che almeno per una notte minimizzano il valore di grandi giocatori come se fossero altri i provinciali e i campioni loro stessi. Pardon, le stelle…

    Gli onori di giornata vanno anche al Chievo, che dopo sole 2 giornate è meritatamente in testa solitario al campionato. La vittoria in casa di un brutto Genoa è frutto di una prestazione complessiva brillante, e il tandem d’attacco Pellissier-Moscardelli si sta rivelando efficace per gli uomini di Pioli, che sperano di rivivere dopo 9 anni la favola che li ha catapultati nel grande calcio.

    Continuiamo elogiando la prestazione dell’attacco doriano Cassano-Pozzi che ha completamente messo al tappeto la difesa juventina. Il primo si è reso protagonista di giocate magistrali, che fanno tornare in mente la scarsa creatività e qualità dell’Italia al Mondiale senza di lui; il secondo ha semplicemente stupito tutti mettendo a segno una doppietta e poteva essere qualcosa di più se Storari nn si fosse opposto da gran portiere su una sua conclusione ravvicinata. Prima del match tutti si chiedevano se sarebbe stato all’altezza di sostituire l’infortunato Pazzini, beh come biglietto da visita una doppietta a Torino non è niente male, Pazzini guarisca tranquillamente…

    Tra gli “Sbalasci” di giornata è doveroso citare il macellaio Burdisso, autore dell’intervento killer su Daniele Conti, che fortunatamente dopo il terribile scontro non ci ha rimesso il ginocchio (e se fosse stato così probabilmente la carriera), ma se l’è cavata “solo” con 30 punti di sutura. Cosa sia passato in quel momento per la testa dell’argentino non si sa, di certo interventi come questi dovrebbero essere puniti con maxi-squalifiche onde evitare in futuro episodi spiacevoli. Inoltre la sua espulsione ha inciso (e non poco) sul risultato di Cagliari-Roma, finita 5-1 per i sardi, senza togliere i meriti alla squadra di Bisoli, ma la partita sarebbe potuta andare in modo diverso.

    Tra i peggiori troviamo la difesa del Milan combinata con l’esordio pessimo di Ibrahimovic in rossonero: prestazione da dimenticare per la retroguardia del Diavolo, derisa e umiliata dagli spunti vivaci e devastanti dell’attacco cesenate, imbarazzante soprattutto il greco Papastathopoulos, e Thiago Silva che senza la compagnia di Nesta sembra essere tutt’altro giocatore. Nota negativa anche per il campione svedese Ibrahimovic, che ingaggiato per fare la differenza riesce a sbagliare tutto quanto gli capita tra i piedi, persino il rigore che poteva riaprire il match, la strada dei 25 gol stagionali proclamati da lui stesso sembra essere molto lunga…

    Infine collochiamo tra i disastri la brutta prestazione complessiva della classe arbitrale: partendo da Juve-Samp, c’è da dire che i gol messi a segno da Pepe e Quagliarella risultano essere entrambi in fuorigioco; in Cesena-Milan l’arbitro Russo annulla un gol a Pato, reo di aver stoppato la palla con il braccio al momento del gol; in Lecce-Fiorentina viene annullato un gol regolare a Kroldrup in situazione molto difficile da vedere a velocità normale, ma le immagini chiaramente mostrano come il danese sia in posizione regolare mentre ad essere in evidente offside è un suo compagno di squadra.

    Dopo aver enunciato gli orrori di giornata , non possiamo però non tenere in considerazione le dichiarazioni di Del Neri e Marotta del post Juve-Samp. Etichettati come i salvatori della Vecchia Signora dopo lo scempio della passata stagione, i 2 paladini, che in estate hanno attuato una vera e propria rivoluzione per cercare di riportare i bianconeri ai vecchi fasti di un tempo, nelle posizioni che merita, hanno già gettato la spugna proclamando a gran voce un obiettivo (il quarto posto) che non appartiene al blasone della società, alla gloriosa storia della Juventus, alla tradizione che ha, e soprattutto per i milioni di tifosi sempre al seguito della squadra. Per carità, la Juve è sempre la Juve, una leggenda del calcio italiano e mondiale, e chi sta ai vertici non può e non deve progettarne il futuro come fosse una provinciale qualsiasi, con tutto il rispetto…

  • Liscio & Sbalascio: Milan da paura con Ibra. Tessera del tifoso da valutare

    Liscio & Sbalascio: Milan da paura con Ibra. Tessera del tifoso da valutare

    Con l’inizio del campionato torna anche la nostra rubrica “Liscio & Sbalascio”, con il quale tratteremo non solo i migliori e i peggiori di giornata ma anche i più importanti avvenimenti del week-end calcistico sia in positivo sia in negativo qualora ce ne fossero.
    Inanzitutto ricordiamo che con l’apertura del nuovo torneo ha esordito anche la tessera del tifoso, che dovrà essere utilizzata dagli stessi tifosi che vogliono seguire la propria squadra in trasferta, e che ha suscitato non poche polemiche non solo tra gli addetti ai lavori, ma soprattutto dal tifo organizzato: alcune di queste tifoserie hanno deciso di sciogliersi per protestare contro questa iniziativa.
    Comunque nelle prossime settimane cercheremo di inquadrare meglio questa situazione per poi tracciarne un primo bilancio.
    Torniamo ora ad analizzare quelli che sono stati i principali protagonisti della prima gara di campionato, a partire dai migliori di giornata per poi concludere con i peggiori:

    Il gradino più alto del podio va sicuramente al Milan, che con l’acquisto dello svedese ex Inter Zlatan Ibrahimovic (e in attesa dell’arrivo di Robinho, Borriello permettendo…) manda in visibilio i propri tifosi rifilando 4 reti al neopromosso Lecce. Oltre alla goleada però, i rossoneri sono stati capaci di sferrare un gioco particolarmente convincente, a tratti spumeggiante, impreziosito dalle perle di Ronaldinho e da un Pato in stato di grazia. Ai tifosi rossoneri non resta che sognare…

    Al secondo posto della nostra classifica collochiamo Sebastian Giovinco, la “Formica Atomica” del Parma, che già al debutto con la sua nuova maglia ha deliziato i propri tifosi con giocate di alta classe, condite dall’assist per Bojinov per il momentaneo 1-0 e dalla traversa colpita su un calcio di punizione. Alla fine per lui sostituzione con standing ovation meritatissima. E’ solo la prima partita, è vero, ma alla Juve tra un pò potrebbero rimpiangerlo!

    Terzo posto per il giocatore più anziano della Serie A, Francesco Antonioli, che con le sue parate ha mantenuto inviolata la porta del Cesena permettendo ai romagnoli di portare a casa un punto prezioso al ritorno nella massima serie, considerando la difficoltà del match giocato in casa della Roma vice-campione d’Italia.

    Tra i flop di giornata troviamo al primo posto la Juventus, che inizia il campionato come lo aveva recentemente concluso, ovvero con una sconfitta. Di negativo non c’è solo il risultato, infatti la squadra bianconera non è mai stata pericolosa nell’arco dei 90 minuti, ad eccezione di un’occasione capitata sulla testa di Chiellini allo scadere, ma ha preoccupato soprattutto il gioco espresso dalla squadra di Del Neri, lento e macchinoso. Juve da rivedere, poichè è ancora la prima giornata.

    Secondo gradino per Juan Manuel Vargas che nella partita contro il Napoli si è fatto espellere per un fallo di reazione su Campagnaro. Poteva essere uno dei migliori nella nostra classifica visto il grande primo tempo disputato, ma finisce tra i peggiori per aver lasciato i suoi compagni in 10 in un momento cruciale della partita.

    Terzo e ultimo posto tra i peggiori della nostra speciale classifica va all’attaccante dell’Inter Diego Milito. L’argentino, nel posticipo contro il Bologna, è stato deludente e non ha mai inciso nella manovra offensiva nerazzurra. Sembra la copia sbiadita del giocatore di qualche mese fa quando permise alla sua squadra di vincere Campionato, Coppa Italia e Champions League con i suoi gol decisivi. Sarà che non è in condizione, ma da lui ci si aspetterebbe un guizzo anche nei momenti di crisi.

  • Liscio & Sbalascio: Miccoli e Cassano da 10, anticalcio senza precedenti a Roma

    Terz’ultimo turno di Serie A che va in archivio con tanti spunti di riflessione.

    Primo posto assoluto nei migliori a 2 fenomeni del calcio italiano che hanno vissuto un anno fuori dall’ordinario regalando tantissime gioie ai loro tifosi e che ancora lottano, con le rispettive squadre, per un obiettivo prestigiosissimo: stiamo parlando di Antonio Cassano della Sampdoria e di Fabrizio Miccoli del Palermo, veri trascinatori delle 2 squadre rivelazione di questo Campionato e che domenica saranno l’uno di fronte all’altro per una partita che molto probabilmente deciderà chi tra Samp e rosanero entrerà nella prestigiosa Champions League.
    Cassano è il vero leader dei blucerchiati, Miccoli trascina i siciliani a suon di gol (e siamo arrivati a 18 quest’anno!). Peccato che alla fine una delle 2 squadre rimarrà esclusa, dopo un campionato disputato al massimo delle potenzialità.

    Secondo posto per la Roma con menzione quasi forzata per Francesco Totti: il capitano segna un gol, colpisce un palo e regala l’assist del 2-0 a Taddei, il tutto giocando quasi da fermo per i noti problemi fisici che ne limitano lo sforzo agonistico. Alla fine grazie a lui la Roma vince una partita vera che il Parma ha cercato di pareggiare fino alla fine, non riuscendoci. Sicuramente a fine torneo si potrà dire che la Roma ha disputato 38 partite, mentre qualcun’altro ne avrà giocate 37 visto l’orrido spettacolo offerto ieri dalla Lazio nel posticipo che comunque ha coinvolto anche la capolista!

    Terzo gradino per il portiere biancoceleste Fernando Muslera che ieri sera nel primo tempo ha parato tutto il possibile. Evidentemente deve aver passato la settimana in Uruguay tornando giusto in tempo per giocare la partita contro l’Inter, dato che non sapeva di dover far segnare più gol possibili ai neroazzurri. Deve essersi sentito stranito quando è stato fischiato da tutto lo stadio perchè stava solo compiendo il suo dovere, cioè quello di portiere della Lazio! E quando i tifosi hanno avuto l’accortezza di far pervenire il famoso messaggio “scansamose” anche a lui, l’Inter è passata in vantaggio. Si aggrega al gruppo delle pecore (ovvero i suoi compagni di squadra) per forza di causa maggiore.

    Tra i peggiori di giornata troviamo Alessandro Del Piero che con i suoi errori condanna la Juventus al pareggio a Catania e alla perdita definitiva del sogno Champions. Troppe occasioni sprecate per il capitano bianconero. Per una volta giusto che si prenda anche gli oneri, dopo che per tanti anni ha avuto solo ed esclusivamente onori dai tifosi della Juve.

    Secondo gradino per l’arbitro di Atalanta Bologna: l’arbitro Tagliavento fischia rigore per un fallo su Portanova di Pellegrino, che viene ammonito e successivamente espulso per un parola di troppo (rosso diretto). Il direttore di gara però torna sulla sua decisione su segnalazione del guardalinee perchè il pallone era già uscito su angolo di Modesto. Ma il provvedimento sul difensore dell’Atalanta resta (e anche ingiustamente condannando l’Atalanta a giocare in 10 una partita cruciale). Mutarelli non espulso per un’entrataccia da dietro sul povero Amoruso e il centrocampista bolognese era già ammonito! insomma una direzione di gara un pò a senso unico che ha lasciato un pò perplessi tutti gli addetti ai lavori. Da bocciare senza ombra di dubbio.

    Non ci sarebbe neanche da sforzarsi troppo per trovare il peggiore della giornata appena conclusa: in questo caso non si tratta nè di un calciatore, nè di una squadra, nè di un arbitro. Stiamo parlando di una partita, di uno spettacolo (ma mi viene da ridere scrivendo la parola “spettacolo” pensando alla schifezza gratuita alla quale si è assistito ieri sera) veramente orrido e per il quale non ci sono molti altri aggettivi negativi per definirlo. Mai visto un obbrobrio del genere (e dispiace che ne sia stata coinvolta anche l’Inter): tifosi biancocelesti che tifano contro la propria squadra, giocatori insultati e invitati a far vincere gli avversari! uno scempio, un colpo dritto al cuore per il calcio, credo con tutta onestà che queste siano le vere combine e le vere partite che ledono i principi dell’articolo 1 del codice sportivo! La Juve è andata in Serie B per aver leso questo principio, magari la Lazio non affronterà un giudizio per questa partita ma potrebbe esserci un’altra forma di giustizia, non scritta e regolata solo dal caso che magari a fine Campionato farà piangere i tifosi della Lazio per non aver combattuto per prendere almeno un punticino ieri sera. Sicuramente non è un augurio, e siamo consapevoli che per gli impegni che attendono Lazio e Atalanta, ci sia veramente poco da dire perchè la squadra romana ha la salvezza in tasca, ma non si sa mai ciò che potrebbe succedere. Sarebbe bello però che domenica prossima Muslera e compagni non si oppongano al gioco del Livorno, per vedere se i grandissimi tifosi laziali applaudiaranno e inneggeranno cori e alzeranno, fieri, striscioni come successo ieri sera nella partita che ha dimostrato cosa sia l’anticalcio!

  • Liscio & Sbalascio: Pazzini fa volare la Samp, Milan e Fiorentina allo sbando

    Anche la 35esima giornata del massimo campionato di calcio è passata in archivio. Come ogni settimana esaminiamo i migliori e i peggiori del turno appena concluso.

    Migliore in assoluto è, senza ombra di dubbio alcuno, la Sampdoria e il suo cannoniere Giampaolo Pazzini (arrivato alla 17esima segnatura in questo campionato).
    I blucerchiati sono la squadra più in forma del momento e mantenendo questa condizione non dovrebbero avere difficoltà a portare a casa un quarto posto un pò imprevisto ad inizio torneo che li proietterebbe nel giro dell’Europa che conta, regalando i preliminari di Champions League. Certo ancora ci sarà da sudare in vista anche dello scontro diretto della penultima giornata contro il super Palermo di Delio Rossi che sabato sera ha annichilito il Milan, ma le basi per fare bene ci sono tutte: la Roma non perdeva da 24 giornate e batterla sul terreno amico dell’Olimpico non è roba da tutti, un campo che ha visto anche il tracollo della super Inter di Mourinho qualche giornata fa e questo evidenzia in modo ancor più netto l’impresa dei liguri. Delneri con i 2 cambi del primo tempo ha dato scacco matto ai più quotati avversari, segno che l’impronta data a questa squadra dal tecnico ex Atalanta, Roma e Chievo è evidente. Peccato che una tra Samp e Palermo resterà fuori dal giro Champions, indubbiamente lo avrebbero meritato entrambe dopo questo stratosferico campionato giocato sempre ai vertici.

    Secondo posto per Vincenzo Iaquinta che tornato dal lungo infortunio da un paio di partite si è rimesso in condizione e i risultati non sono tardati ad arrivare: doppietta al Bari e Juve trascinata al successo. Peccato che l’attaccante calabrese abbia avuto poca fortuna quest’anno per quanto riguarda l’integrità fisica, con lui siamo certi che la Juventus avrebbe qualche punticino in più in classifica, non per lottare per lo scudetto, ma sicuramente sullo stesso livello di Palermo e Sampdoria. Ora invece dopo i risultati di ieri i bianconeri saranno sicuramente costretti alla zona Europa League, l’obiettivo Champions resterà solo un sogno, visto che oltre a 3 vittorie nelle ultime 3 partite serve una combinazione di risultati delle dirette avversarie che sarebbe molto più facile giocare 6 numeri al Superenalotto e vincerlo. Ma non tutto il male viene per nuocere, sbagliando si impara e speriamo vivamente, per tutti i milioni di tifosi della “Vecchia Signora”, che i dirigenti faranno tesoro di questa annata disgraziata, per far risorgere dalle proprie ceneri la società più gloriosa in Italia.

    Terzo posto che è condiviso da 2 giocatori: uno è Christian Chivu, che nel turno dove l’Inter si riappropria di ciò che le era stato tolto qualche settimana fa dalla Roma, segna un grandissimo gol, dai molteplici significati, soprattutto dopo aver rischiato la carriera calcistica (e non solo) per il terribile infortunio alla testa patito contro il Chievo nel girone di andata e di cui porta, evidenti, i segni. L’altro è Maxi Lopez che segna un gol capolavoro a Livorno (brutta sconfitta però per il Catania contro i retrocessi labronici!). Un mix di istinto, cordinazione, fiuto del gol, eleganza e bravura che ne faranno sicuramente la rete dell’anno: veramente da restare senza parole!

    Passiamo ai peggiori dove trova posto come quasi accennato poco fa il Catania: la squadra quando vuole giocare a calcio è una formazione che non avrebbe nulla da invidiare a team più blasonati (non parliamo certamente di Inter e Roma, ma giocherebbe alla pari con tante altre squadre di vertice di questo campionato). La batosta di ieri a Livorno giunge un pò inaspettata, quindi come ne sono stati evidenziati i meriti quando ha battuto l’Inter, così dobbiamo evidenziarne i demeriti nella giornata di ieri. E anche Mihajlovic, crediamo, abbia le sue colpe!

    Secondo gradino del podio per il Milan che oramai è allo sbando. Il Palermo gioca una partita sostanziosa, niente di fenomenale, ma a questo Milan basta poco per andare letteralmente in bambola, anche le semplici giocate dei diretti avversari. Oddo disastroso (non è il suo ruolo quello di centrale ma a questi livelli non possono compiersi errori così grossolani e lo aveva fatto già domenica contro la Sampdoria). C’è apprensione anche per il terzo posto, fortuna vuole che cmq Palermo e Samp hanno un difficile scontro diretto da giocarsi!

    Peggiore in assoluto (ed è un bel pò di settimane che lo diciamo) la Fiorentina che sembra una squadra senza capo nè coda. Vargas ha i suoi “meriti” nel risultato di ieri avendo sbagliato il rigore del possibile vantaggio, ma la situazione appare veramente tragica visto che il Chievo è salvo e senza motivazioni mentre i Viola si giocano (o si giocavano!) un posto in Europa. Certamente gli infortuni del primo tempo hanno inciso, ma resta il fatto che questa squadra dopo la batosta dell’eliminazione in Champions da parte del Bayern Monaco, ha perso gran parte degli stimoli. In forte calo, ed è un peccato vedere una stagione sicuramente buona, buttata via in questo modo con sconfitte sopra sconfitte. Speriamo vada bene la prossima.

  • Liscio & Sbalascio: Vucinic in stato di grazia, la Fiorentina sprofonda

    Se n’è andata anche la 34esima giornata di Serie A e come ogni volta ci soffermiamo ad analizzare i migliori e i peggiori del turno andato oramai in archivio.

    In questo turno non possiamo esimerci dall’indicare Mirko Vucinic come il migliore in assoluto: da premettere che tutta la Roma (forse ad eccezione dei suoi uomini simbolo ovvero Francesco Totti e Daniele De Rossi, troppo in tensione per la stracittadina) meriterebbe un voto altissimo, dal mister “meraviglia” Claudio Ranieri per finire al portierone brasiliano Julio Sergio protagonista di un rigore parato che ha salvato il  risultato, passando per Rodrigo Taddei, uomo svolta del Derby. Ma il palcoscenico principale lo ha catturato il Montenegrino che con la sua doppietta ha steso la Lazio e ridato ai giallorossi il primo posto in classifica dopo il sorpasso del venerdì effettuato dall’Inter grazie alla vittoria sulla disgraziata Juventus. In questo momento ci sembra l’uomo simbolo dei capitolini, grazie ad una crescita tecnica e mentale esponenziale che ne faranno sicuramente un pregiato uomo mercato la prossima Estate. I tifosi giallorossi sperano che la proprietà possa respingere con decisione qualsiasi offerta che perverrà per l’asso slavo. Se continua così sarà difficile anche per lsquadrone nerazzurro riappropiarsi del primo posto in Serie A.

    Un gradino più in basso troviamo la “locomotiva” della fascia destra ovvero il brasiliano Maicon: da spellarsi le mani dagli applausi il suo gol contro gli acerrimi rivali di sempre della Juventus. Sblocca con un capolavoro una partita molto difficile che illude per quasi 48 ore i tifosi interisti di restare di nuovo da soli in testa alla classifica. Ma evidentemente il signor Vucinic non era poi così tanto d’accordo sulla questione.

    Terzo posto tra i migliori e gradino più basso del podio per la super Sampdoria che stende il Milan e si prende il quarto posto in solitario visto lo stop del Palermo a Cagliari. Il progetto doriano è uno dei migliori in Italia, la squadra ha i campioni al posto giusto e altri gregari che corrono e si battono per loro per metterli in condizione di esprimersi al meglio. I gioiellini in attacco, Cassano e Pazzini, ricordano ai tifosi blucerchiati gli indimenticati Vialli e Mancini. Come dargli torto, forse una delle coppie gol meglio assortite in Italia. Sognare i preliminari di Champions non costa nulla, i tifosi dell’Inter chiedono a gran voce di bloccare la Roma nel prossimo turno. L’impresa potrebbe essere anche reale.

    Tra i peggiori di giornata ci permettiamo di segnalare il maliano Momo Sissoko. La Juventus scesa in campo a San Siro non è stata una squadra disposta male (come al solito in questo orrendo campionato) sul terreno di gioco, anzi ha dato molto filo da torcere ai nerazzurri anche dopo l’espulsione del centrocampista: infatti solo una prodezza di Maicon ha dato il via alla tranquillità dell’Inter che poi ha legittimato il successo con il gol di Eto’o. Sissoko ha in parte rovinato la gara della squadra bianconera che si difendeva con ordine e ripartiva senza la solita confusione, spinta e motivata, forse, dalla grande rivalità coi milanesi. Forse la prima ammonizione ci pare  un pò avventata visto che è Thiago Motta a litigare con il maliano e non il contrario, ma in questi casi, se si devono sedare gli animi, si sa che gli arbitri ammoniscono tutti coloro che sono coinvolti in momenti di tensione. Ma sapendo di essere già ammonito il centrocampista juventino compie un’entrataccia su capitan Zanetti che, vista rallentata, non pare neanche tanto grave ma è così plateale e scomposta che induce il direttore di gara a sanzionare nuovamente il giocatore di colore. La sua uscita condanna la Juve alla sconfitta visto il divario tra le 2 squadre.

    Secondo posto per Sergio Floccari: i tifosi dell’Inter avranno sicuramente il dente avvelenato con lui così come i tifosi laziali visto che sbagliando il rigore del posibile 2-0 dà la spinta necessaria alla Roma per ribaltare l’incontro. Risultato: gli odiati rivali giallorossi si riprendono la leadership in campionato a discapito dei nerazzurri e la Lazio trema in zona retrocessione visto che ormai il distacco si è ridotto ad una manciata di punti dall’Atalanta terz’ultima. Spento per tutta la partita non incide mai. Da rivedere.

    Chiudiamo dicendo che ci sembra lapalissiano che peggiore di giornata è la Fiorentina: la squadra viola è allo sbando, colleziona risultati negativi su risultati negativi. Fuori dalla Champions League (anche per demeriti non suoi), fuori dalla Coppa Italia e molto probabilmente anche dal giro della qualificazione dall’Europa League del prossimo anno. Brutta annata, cominciata in modo buono ma che sta finendo nel peggiore dei modi. Urgono seri provvedimenti.

  • Liscio & Sbalascio: La Roma compie il sorpasso, Julio Cesar non ne azzecca una

    Archiviata la 33esima giornata di Serie A vediamo chi sono stati i migliori e i peggiori di questo turno.

    Primo posto per la Roma che dopo tanto rincorrere si è appropriata del primato in classifica spodestando la capolista Inter che oramai dominava il campionato da più tempo. Ora viene il difficile per la squadra allenata da Claudio Ranieri che dovrà tenere a bada i nerazzurri, se vorrà conquistare uno scudetto che fino a 2-3 mesi fa pareva utopia visto il margine di punti che separava le 2 squadre.

    Secondo posto per Giorgio Chiellini, in pratica il tuttofare della Juventus, l’uomo in più sia in attacco che in difesa. Segna il gol partita, un’altro gli viene scippato dal compagno di squadra Vincenzo Iaquinta, salvo poi essere annullato per ovvia posizione di fuorigioco dell’attaccante. Impersonifica l’orgoglio perduto della Juventus che solo con lui in campo ritrova un minimo di tranquillità per giocare un calcio degno di essere chiamato tale.

    Un gradino più in basso troviamo Ghezzal, non solo per la doppietta rifilata al Bari (e il secondo gol è da antologia del pallone) ma perchè in questo momento ci sembra l’uomo in più di una squadra che non vuole arrendersi al suo destino e sta facendo di tutto per salvarsi, compiendo grandi sforzi sul campo.

    Tra i peggiori troviamo invece il Milan che, a parte Borriello (autore di un’ottima prestazione), deve mangiarsi ancora una volta le mani per non aver approfittato del passo falso dell’Inter a Firenze. Il Catania ha giocato una gran partita e Alvarez, Maxi Lopez e Ricchiuti hanno messo in grande difficoltà i rossoneri, ma il tasso tecnico del Milan è tale da essere nettamente superiore. Continua l’affezione per il terzo posto in campionato!

    Continua a scendere il Bologna di Colomba che fino a 5 giornate fa era la squadra che aveva conquistato più punti nel girone di ritorno e ora viene da 5 sconfitte di fila. Grazie a questo poco invidiabile score i felsinei ora sono quart’ultimi e in queste ultime giornate dovranno sudarsi la permanenza in Serie A.

    Peggiore di giornata il portiere dell’Inter Julio Cesar: a mio parere se i nerazzurri hanno perso il comando della classifica lo devono solo ed esclusivamente al portiere brasiliano, che in passato è risultato altamente decisivo ma che quest’anno sta attraversando veramente un periodaccio. La sconfitta con la Roma in larga parte è merito suo quando ha regalato il gol a De Rossi (e alla Roma è mancato un rigore per un suo fallo molto ingenuo su Brighi), a Firenze sbaglia quasi tutte le uscite e da una di queste arriva il pareggio della Viola: punti pesanti persi per strada che hanno un solo responsabile visto che non si può assolutamente dire che l’Inter giochi male. Mourinho con la sua spavalderia sabato sera ci ha mostrato di che pasta è fatto giocando con 4 attaccanti e un trequartista e aveva ribaltato il risultato. Ci ha pensato Julio Cesar a regalare il primato alla Roma!

  • Liscio & Sbalascio: Maxi Lopez affonda il Palermo, brutto KO per i rosanero

    Terminato il 32esimo turno del campionato di Serie A, andiamo a vedere i protagonisti in positivo e in negativo del Sabato di Pasqua.

    Al primo posto nella classifica dei migliori della Giornata troviamo l’interista Thiago Motta, autore, contro il Bologna, di una doppietta e di una prova maiuscola che permette all’Inter di mantenere il vantaggio di un punto sulla Roma, vittoriosa sul difficile campo della rivelazione Bari.

    Al secondo posto della nostra classifica si piazza l’argentino del Catania Maxi Lopez, autore anch’egli di una doppietta nel sentitissimo Derby di Sicilia contro il Palermo terminato 2-0 a favore degli etnei.

    Ultimo gradino del podio va all’Udinese che nel posticipo di giornata schianta 3-0 la Juventus ormai in una crisi senza fine. Da applausi la prova dei friulani trascinati da Di Natale, che così rispondono alla vittoria pomeridiana dell’Atalanta, 3 punti fondamentali per la salvezza mantenendosi a distanza proprio dai bergamaschi.

    Al terzo posto della classifica dei peggiori di giornata troviamo a sorpresa il Palermo, nonostante il superlativo campionato fin qui disputato. Rosanero battuti nettamente dal Catania nel Derby che così rende la corsa al quarto posto sempre più appassionante.

    Secondo posto per la difesa del Cagliari, imbarazzante per tutta la partita disputata contro il Milan, soprattutto sull’autogol di Astori, complice anche un’intervento errato del portiere Marchetti, che ha permesso ai rossoneri di incamerare 3 preziosi punti per la corsa-scudetto.

    Il primo posto tra i peggiori, rischiando di essere scontati e ripetitivi, se l’aggiudica ancora una volta la Juventus, incapace di reagire nei minuti iniziali al gol di Sanchez. La squadra di Zaccheroni è sembrata ancora una volta vuota, senza idee, nè stimoli (che in ottica aggancio quarto posto per la Champions del prossimo anno non dovrebbero mancare), un 3-0 che sembra duro da mandare giù, che induce staff, dirigenza e giocatori a proclamare un inevitabile e quanto mai necessario silenzio stampa per tutta la settimana.

  • Liscio & Sbalascio: La Roma ora ci crede, Mourinho accampa le solite scuse

    Terminata la 31esima giornata di Serie A, vediamo chi sono stati i migliori e i peggiori di questo turno.
    Tra i migliori il primo posto non è assolutamente in discussione e dice Roma: la squadra di Ranieri doma l’Inter, si prende il 21esimo risultato utile consecutivo (16 vittorie e 5 pareggi), riapre un campionato che solo un mese fa sembrava morto e ci dà lo spunto anche per altre riflessioni, come ad esempio il fatto che dalla terza giornata (giorno del cambio di panchina giallorosso) Ranieri ha fatto 62 punti contro i 59 di Mourinho…meditate gente, meditate!

    Secondo posto per il bomber tascabile del Palermo Fabrizio Miccoli: tripletta strepitosa e sogno Champions League che resta ancora vivo e a portata di mano. Quando è in giornata l’attaccante rosanero è veramente fenomenale ma non va dimenticato anche il resto della squadra (e in primis Pastore così come il tecnico Delio Rossi), con nota dimerito per il Presidente Zamparini che ha messo sù una signora squadra.
    Gradino più basso per il capitano del Napoli Paolo Cannavaro, fratello minore del ben più noto Fabio che sta attraversando un periodo di forma straripante. E infatti grazie a lui il Napoli porta a casa la partita contro il Catania e si mantiene subito dietro il Palermo in classifica, pronto ad approfittare di eventuali passi falsi.

    E passiamo ai peggiori dove trova posto l’Udinese, piombata in un periodo di crisi senza fine, anche se annovera tra le sue fila il capocannoniere del Campionato italiano. A Firenze la squadra friulana viene letteralmente fatta a pezzi dalla Fiorentina e non si è vista un minimo di reazione. Ma la svolta potrebbe avvenire già nella prossima giornata, quando i bianconeri ospiteranno la Juventus, famosa quest’anno per rimettere in carreggiata e ridare morale a tutte le squadre che passano momenti di crisi quando l’affrontano!
    Al secondo posto troviamo il Milan: quando la formazione di Leonardo deve compiere il grande passo e diventare “adulta”, stecca sempre! l’alibi delle assenze c’è e ieri sera si è fatto sentire ma questa vaga sensazione di “incompletezza” si è fatta notare anche ieri sera nel posticipo con la Lazio.

    Peggiore di giornata l’Inter e il suo allenatore Josè Mourinho: ancora una volta il portoghese c’è ricascato ponendo l’accento su complotti del sistema contro i nerazzurri.Ma chi ha visto la partita contro la Roma sa perfettamente che se una squadra è stata per così dire “danneggiata” dall’arbitraggio questa non è stata sicuramente l’Inter, ma i giallorossi, e non ci sembra ora luogo di analizzare e riportare gli episodi. La spiegazione del tracollo interista in campionato è molto più spiegabile con altre cose rispetto a ciò che dice il suo allenatore (ad esempio i nerazzurri nelle ultime 3 trasferte hanno raccolto solo un punto) e ci sembra poco carino spostare il tiro sempre su congiure nazionali ai danni di una vittima sacrificale designata ormai da vari anni. Anche perchè questa vittima designata è ancora prima in campionato e di arbitraggi sfavorevoli nei suoi confronti non se ne sono visti molti (a differenza di quello che va predicando ormai da 2 mesi il suo allenatore Mourinho).