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  • Lisa Boattin, giovane difensore di Brescia e Nazionale

    Lisa Boattin, giovane difensore di Brescia e Nazionale

    Terzo posto all’Europeo U17 del 2014, Bronzo Mondiale nello stesso anno sempre con la maglia della nazionale e la fascia da capitano, una Coppa Italia e due Supercoppa italiana con la maglia del Brescia, un gol decisivo in un ottavo di finale di Champions League, un curriculum niente male sopratutto se collegato ad una calciatrice che ha compiuto 18 anni nel maggio scorso, stiamo parlando del difensore delle Leonesse, Lisa Boattin.

    Nata a Portogruaro il 3 maggio 1997, Lisa ha esordito con la maglia del Venezia, poi due stagioni con il Pordenone e dal 2014 indossa la casacca del Brescia.

    Andiamo a conoscere meglio quella che da molti è definita come una delle migliori giovani promesse del calcio femminile italiano.

    Lisa Boattin | © Acf Brescia Calcio Femminile
    Lisa Boattin | © Brescia Calcio Femminile

    Come ti sei avvicinata al calcio? Perché hai deciso di praticare questo sport?

    Mio fratello giocava a calcio, io ho iniziato a giocarci all’età di sei anni, e posso dire che a questo sport è legato il ricordo più bello ed emozionante della mia vita, il Mondiale in Costa Rica.

    Hai un idolo o un calciatore a cui ti ispiri?

    Una calciatrice, più precisamente Raffaella Manieri, attuale calciatrice del Bayern Monaco. Lei è certamente un punto di riferimento, ha lasciato l’Italia per provare l’esperienza in un campionato straniero.

    Se tu potessi scegliere una calciatrice di un campionato straniero con cui ti piacerebbe giocare, chi sceglieresti?

    Mi piacerebbe molto giocare contro Marta, visto che lei è un’attaccante ed io un difensore, mi piacerebbe confrontarmi. 

    Hai parlato dell’emozione che ti ha dato il mondiale U17 in  Costa Rica, riusciresti a descrivere in poche parole quei momenti?

    Impossibile! Sono emozioni troppo grandi per riuscire a descriverle, è un ricordo che mi porterò dentro per sempre, anche perchè non si può sapere se mi ricapiterà. 

    A proposito di emozioni, cosa ci puoi dire del recente gol in Champions League che ha dato al Brescia la qualificazione ai quarti della massima competizione europea?

    Una grandissima emozione, devo ancora rendermi conto. E’ stato un gol pesante e non è che io ne segni molti di gol. 

    Lisa Boattin | © Brescia Calcio Femminile
    Lisa Boattin | © Brescia Calcio Femminile

    Veniamo all’attualità, quali sono gli obiettivi del Brescia e quali quelli tuoi personali?

    Il Brescia ha già fatto qualcosa di grande, con il passaggio ai quarti di Champions, sia per la città di Brescia ma anche come spinta per il calcio femminile italiano. L’obiettivo della squadra è certamente lo Scudetto, sono certa che siamo ancora in corsa, sì lo Scudetto è anche il mio obiettivo personale stagionale. 

    Analisi tecnica: qual è il ruolo in cui precerisci giocare?

    Preferisco giocare sulla fascia, in entrambe le fasi, sia quella difensiva che quella offensiva. 

    C’è uno stadio in cui ti piacerebbe giocare?

    Non saprei, ogni stadio ha un suo valore. Se dovessi scegliere per le emozioni provate, direi gli stadi del mondiale in Costa Rica. 

    Prima di salutarti e ringraziarti, vogliamo chiederti secondo te perché i nostri lettori dovrebbero seguire ed appassionarsi al calcio femminile?

    Perchè il calcio è il calcio….Il calcio è di chi lo ama.

     

     

  • Nazionale: l’azzurro migliore del 2014 è quello dell’U17 femminile

    Nazionale: l’azzurro migliore del 2014 è quello dell’U17 femminile

    Il 2014 che mercoledì notte andrà in archivio lascia in ricordo alle nazionali italiane di calcio un sapore decisamente agrodolce.
    Non si può certo non citare la debacle azzurra nel mondiale brasiliano, con la squadra di Prandelli eliminata in un girone non certo impossibile con le sconfitte contro Costa Rica ed Uruguay. Anche la nazionale Under 21 di Gigi Di Biagio, pur ottenendo l’obiettivo minimo della qualificazione ad Euro 2015, a tratti non ha brillato e nel ritorno della finale Playoff ha rischiato la clamorosa eliminazione contro la Slovacchia. Finale Playoff, in questo caso per l’accesso al mondiale, costata cara anche alle azzurre di Antonio Cabrini che hanno visto svanire il sogno contro l’Olanda. C’è stato però un azzurro che ha brillato in maniera vivace e che ha avuto l’onore di salire sul podio mondiale, stiamo parlando della Nazionale Under 17 Femminile, guidata da Mister Sbardella, capace di conquistare il terzo posto al mondiale in Costa Rica.

    Una vera e propria impresa, un sogno costruito passo dopo passo, con volontà, impegno e tanto cuore.

    La gioia delle Azzurrine | Foto Twitter
    La gioia delle Azzurrine | Foto Twitter

    Alla vigilia certamente nessuno avrebbe potuto immaginare un cammino così lungo e positivo, ci si aspettava un bel mondiale anche perchè il Ct Sbardella aveva preparato un gruppo molto compatto ed unito, forse un obiettivo da considerarsi ottimo potevano essere i quarti ma le nostre ragazze hanno fatto di più.

    La partenza è stata molto positiva, con un doppio successo, su Zambia e Costa Rica, ed una sconfitta, indolore contro il Venezuela, nel girone. L’obiettivo dei quarti di finale poteva già sembrare un sogno realizzato ma le azzurrine avevano deciso di non svegliare i tifosi italiani e così nei quarti contro il Ghana, se pur con qualche fatica e con una super Durante abile a respingere i tiri dal dischetto delle ragazze africane, l’Italia riusciva a passare il turno e raggiungeva le semifinali. Qua però l’ostacolo si faceva enorme, contro la Spagna le ragazze di Mr Sbardella non demeritavano certamente ma dovevano inchinarsi a due calci di rigore concessi nel secondo tempo e trasformati dalle iberiche. Tutto finito? Disperazione e depressione per la finale persa? Neanche per scherzo! Le Azzurrine dopo aver mandato giù il boccone amaro si sono presentate in campo contro il Venezuela con un unico obiettivo, salire sul podio e contro le sudamericane è stata un’altalena di emozioni. L’Italia è andata 4 volte in vantaggio ed è stata sempre rimontata con il gol del 4-4 giunto al 95°, una rete che avrebbe abbattuto chiunque ma non loro, non le giovani italiane. Durante si travestiva da Wonder Woman e dal dischetto diventava un muro invalicabile per le venezuelane che se non se se lo vedevano parato dal portierone azzurro, centravano il legno. In sostanza la porta dell’Italia nella lotteria dei rigori rimaneva inviolata e bastavano le trasformazioni di Boattin e Simonetti per consegnare all’Italia quel terzo posto tanto inaspettato quanto bello e dolce.

    Questa la rosa delle ragazze che resteranno nella storia del calcio azzurro per lo splendido risultato ottenuto al Mondiale U17 in Costa Rica.

    Portieri: Cartelli, Durante, Toniolo;

    Difensori: Boattin, Mella, Merlo, Peressotti, Rizza, Tortelli, Vergani;

    Centrocampisti: Abati, Cavicchia, Giugliano, Mascarello, Simonetti;

    Attaccanti: Bergamaschi, Ceccarelli, Garavelli, Marinelli, Piemonte, Serturini.