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  • Europa League: bene Milan e Lazio, fuori Napoli ed Atalanta

    Europa League: bene Milan e Lazio, fuori Napoli ed Atalanta

    Le gare di ritorno dei sedicesimi di Europa League hanno emesso i verdetti e l’Italia si trova con il proprio contingente dimezzato verso gli ottavi.

    La Lazio, trascinata da Super Ciro Immobile, ribalta agevolmente lo 0-1 dell”andata e con un netto 5-1 si sbarazza della Steaua Bucarest. 

    Il Napoli di Sarri riesce a battere 2-0 il Lipsia in Germania ma, a causa del tonfo casalingo per 3-1 di 7 giorni fa, è costretto a salutare l’Europa League.

    Il Milan viaggia sul velluto, agevolato del 3-0 dell’andata, e ottiene il passaggio agli ottavi di finale conquistando il successo anche a San Siro, l’uno a zero finale è deciso dal gol di Borini nel primo tempo.

    Beffa tremenda per l’Atalanta che con Toloi passa subito in vantaggio contro il Borussia Dortmund ed in virtù del 2-3 dell’andata assapora il passaggio del turno. Al 82° però arriva la doccia gelata firmata da Schmelzer che fissa il risultato sul 1-1 e qualifica i tedeschi agli ottavi.

    Veniamo al racconto delle gare.

    Tutto facile per la Lazio che sistema la pratica Steaua Bucarest già nel primo tempo. Pronti via e la Lazio prima costruisce ma non concretizza poi al 7° passa con Immobile che controlla l’assist di Lulic e gira in porta. I biancocelesti potrebbero raddoppiare subito ma Immobile e Felipe Anderson non trovano il tocco vincente. Al 26° Caceres esce per infortunio, entra Bastos. E’ proprio il neoentrato a siglare il 2-0 al 35° di testa su azione da corner. Al 43° Felipe Anderson crea ed Immobile ringrazia per la doppietta che vale il 3-0.

    Nella ripresa bastano 6 minuti a Felipe Anderson per calare il Poker biancoceleste. La reazione degli ospiti si limita al palo colpito da Coman al 55°. Al 71° arriva anche la tripletta per Immobile che sigla il 5-0 ancora una volta su assist di Felipe Anderson. Il gol di Gnohere ad otto minuti dal termine, con un pizzico di fortuna perché la parata in uscita di Strakosha colpisce l’attaccante ospite e s’infila, rende solo un pizzico meno amaro il K.o. della Steaua. La Lazio stravince e vola agli ottavi di Europa League.

    LAZIO – STEAUA BUCAREST 5-1 (7°, 43°, 71° Immobile (L), 35° Bastos (L), 51° Felipe Anderson (L), 82° Gnohere (S))

    Lazio (3-5-2): Strakosha; Patric, de Vrij, Caceres (26° Bastos); Basta, Parolo, Leiva, Luis Alberto (67° Murgia), Lulic; Felipe Anderson (84° Caicedo); Immobile.

    Allenatore: Inzaghi.

    Steaua Bucarest (4-2-3-1): Vlad; Benzar, Gaman (60° Balasa), Planic, Morais; Nedelcu (46° Filip), Teixeira; Man, Budescu, F. Tanase (46° Coman); Gnohere.

    Allenatore: Dica.

    Arbitro: Vinčić.

    Ammoniti: Basta (L), Immobile (L).

     

    Il Napoli si presenta a Lipsia con un’impresa da compiere, vincere con tre gol di scarto. La partenza è favorevole ai tedeschi con Tonelli che rischia l’autogol deviando sulla traversa la conclusione di Sabitzer. Poco dopo la mezz’ora però i partenopei passano con Zielinski bravo a siglare il tap-in vincente dopo la respinta di Gulacsi su tiro di Insigne. Si va al riposo con gli azzurri in vantaggio.

    Nella ripresa il Lipsia prova a rendersi pericoloso con Werner e Poulsen, ben neutralizzati da difesa e Reina. Il Napoli prova a spingere, la difesa di casa tiene, sino al 86° quando Insigne si fionda su un perfetto cross di Callejon e gira in rete il raddoppio. E’ troppo tardi nei restanti 8 minuti, 4 sono stati quelli di recupero, gli azzurri non riescono a creare i presupposti per il gol qualificazione. Finisce 2-0 per la squadra di Sarri che saluta l’Europa League e può solo mangiarsi le mani per l’atteggiamento troppo rinunciatario dell’andata al San Paolo.

    LIPSIA – NAPOLI 0-2 (33° Zielinski, 86° Insigne)

    Lipsia (4-4-2): Gulacsi; Laimer, Konatè, Upamecano, Bernardo; Sabitzer, Kampl, Demme, Bruma (74° Forsberg); Poulsen (91° Ilsanker), Werner (85° Augustin)

    Allenatore: Hasenhuttl.

    Napoli (4-3-3): Reina; Maggio, Tonelli, Albiol, Mario Rui (67° Hysaj); Allan, Diawara (82° Jorginho), Hamsik (65° Callejon); Zielinski, Mertens, Insigne.

    Allenatore: Sarri.

    Arbitro: Taylor.

    Ammoniti: Tonelli (N), Poulsen (L), Zielinski (N), Kampl (L), Sabitzer (L), Augustin (L).

     

    L’Atalanta parte subito forte alla ricerca del gol qualificazione e lo trova al 11° con Toloi bravo a farsi trovare pronto su azione di corner. La reazione del Borussia Dortmund non si vede ed i gialloneri provano a rendersi pericolosi nel finale di un primo tempo che si chiude sul 1-0.

    Nella ripresa sono ancora i nerazzurri a provarci ma Ilicic non ha la “cattiveria” vista all’andata e non riesce a trovare il raddoppio. Gli uomini di Gasperini rischiano poco o nulla e al 80° avrebbero anche la palla del K.o. ma Gomez si fa respingere la conclusione da Burki. Berisha si salva su Schurrle ma poi al 83° commette un errore gravissimo non trattenendo una conclusione non irresistibile di Reus, sul pallone si avventa Schmelzer che da due passi firma il pari, gela tutti i tifosi della Dea e spegne il sogno dell’Atalanta di raggiungere gli ottavi di Europa League. 

    ATALANTA – BORUSSIA DORTMUND 1-1 (11° Toloi (A), 83° Schmelzer (B))

    Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Toloi (88° Cornelius), Caldara, Masiello; Hateboer, de Roon (87° Petagna), Freuler, Spinazzola; Cristante; Iličić, Gomez.

    Allenatore: Gasperini.

    Borussia Dortmund (4-2-3-1): Burki; Piszczek, Sokratis, Toprak, Toljan (46° Schmelzer); Sahin, Dahoud (82° Isak); Pulisic (59° Reus), Gotze, Schurrle; Batshuayi.

    Allenatore: Stoger.

    Arbitro: Manzano.

    Ammoniti: Sokratis (B), Hateboer (A), Spinazzola (A), Piszczek (B), Burki (B)

     

    Gattuso, forte della vittoria per 3-0 in trasferta all’andata, effettua un po’ di turnover. Ad inizio gara gli ospiti provano ad essere insidiosi ma alla prima vera giocata il Milan passa: minuto 21, Cutrone si veste da assist man e serve a Borini la palla che con un perfetto inserimento si fa trovare pronto e segna. I rossoneri controllano bene il match, a parte un paio di errori di Locatelli che potrebbero agevolare gli ospiti che però non sfruttano, al riposo si va sul 1-0.

    Nel secondo tempo, con la qualificazione ormai completamente in ghiaccio, le emozioni latitano, la squadra di Gattuso gestisce bene e porta a casa la vittoria.

    MILAN – LUDOGORETS 1-0 (21° Borini)

    Milan (4-3-3): A. Donnarumma; Rodriguez, Romagnoli (74° Bonucci), Zapata, Abate; Montolivo, Locatelli, Kessie (56° Mauri); Cutrone (56° Kalinic), André Silva, Borini.

    Allenatore: Gattuso.

    Ludogorets (4-2-3-1): Broun; Natanel, Moti, Terziev, Cicinho; Anicet (82° Dyakov), Goralski; Wanderson, Marcelinho (63° Campanharo), Misidjan (71° Lukoki); Swierczok.

    Allenatore: Dimitrov.

    Arbitro: Mallenco.

    Ammoniti: Goralski (L), Bonucci (M)

  • Europa League: Milan alla grande, cadono Atalanta, Lazio e Napoli

    Europa League: Milan alla grande, cadono Atalanta, Lazio e Napoli

    La serata di Europa League ha lasciato un sapore agrodolce, se da una parte il Milan ha praticamente messo in ghiaccio la qualificazione con un secco 3-0 in trasferta con il Ludogorets, dall’altra Atalanta, a Dortmund con il Borussia, il Napoli, in casa contro il Lipsia e la Lazio, in trasferta a Bucarest con la Steaua, hanno incassato 3 sconfitte.

    Tre sconfitte giunte in tre modi diversi, l’Atalanta ha disputato a tratti una grandissima partita al Signal Iduna Park, è andata sotto, ha saputo ribaltarla con un super Ilicic ma poi è caduta sotto i colpi della doppietta dello scatenato Batshuaiy che al 91° ha trovato il gol del definitivo 3-2, niente è compromesso ovviamente, sopratutto vista l‘Atalanta dei primi 20 minuti della ripresa, al ritorno sarà dura ma non certamente impossibile.

    BORUSSIA DORTMUND – ATALANTA 3-2 (30° Schurrle (B); 51°, 56° Ilicic (A), 65°, 91° Batshuayi (B))

    Borussia Dortmund (4-2-3-1): Burki; Piszcek, Sokratis, Toprak, Toljan; Castro, Weigl (81° Dahoud ); Pulisic (85° Isak), Reus (62° Gotze), Schurrle; Batshuayi.

    Allenatore: Stoger

    Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara (85° Palomino), Masiello; Hateboer, de Roon, Freuler, Spinazzola; Cristante; Ilicic (88° Petagna), Gomez (76° Gosens)

    Allenatore: Gasperini

    Arbitro: Stefanski

    Ammoniti: Piszczek (B), Weigl (B), Cristante (A), Hateboer (A), Schurrle (B), Batshuayi (B).

     

    Tutto facile per il Milan che a casa del Ludogorets soffre un po’ l’intraprendenza iniziale dei padroni di casa ma respinti gli assalti prende in mano il gioco e passa con il gol di Cutrone al 45°. Nella ripresa il Ludogorets prova a trovare il pari e ci va vicino con una traversa colpita da Dyakov. I rossoneri però hanno un Cutrone in più ed il giovane attaccante del Milan al 62° torna protagonista procurandosi il rigore che Rodriguez trasforma per il 2-0. Nel recupero c’è gioia anche per Borini che fissa il risultato su un comodo tre a zero in vista del ritorno tra 7 giorni a San Siro.

    LUDOGORETS – MILAN 0-3 (45° Cutrone, 63° rig. Rodriguez , 92° Borini)

    Ludogorets (4-2-3-1): Renan ; Cicinho , Plastun , Moti , Sasha ; Anicet , Dyakov ; Lukoki (81° Kovachev), Marcelinho (78° Campanharo), Vura ; Swierczok (46° Wanderson).

    Allenatore: Dimitrov.

    Milan (4-3-3): Donnarumma ; Abate (60° Rodriguez), Bonucci, Romagnoli, Calabria; Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso, Cutrone (65° André Silva), Calhanoglu (75° Borini).

    Allenatore: Gattuso.

    Arbitro: Mazic.

    Ammoniti: Abate (M), Lukoki (L)

     

    Brutto k.o. per la Lazio di Simone Inzaghi che prosegue il momento no in campionato, con una sconfitta in Romania. I biancocelesti nel primo tempo si adattano al ritmo lento imposto dalla Steaua Bucarest e al 29° dopo una palla persa in attacco, subiscono il contropiede finalizzato da Gnohere per il gol del 1-0. La Lazio prova ad alzare i ritmi ma non va oltre ad una traversa colpita nel finale di tempo. Nella ripresa, anche grazie ai cambi offensivi, gli uomini di Inzaghi costruiscono più occasioni ma a causa di una certa imprecisione non riescono a trovare il pareggio. All’Olimpico servirà più concretezza ma il passaggio del turno è possibile.

    STEAUA BUCAREST – LAZIO 1-0 (29° Gnohere)

    Steaua Bucarest (4-2-3-1): Vlad; Benzar, Gaman, Planic, Morais; Pintilii (46° Teixeira), Nedelcu; Man, Budescu, F.Tanase (58° Coman); Gnohere (81° C.Tanase).

    Allenatore: Dica.

    Lazio (3-5-2): Strakosha; Bastos, Luiz Felipe, Caceres; Basta, Murgia, Leiva, Milinkovic-Savic, Lukaku (74° Lulic); Nani (55° Felipe Anderson), Caicedo (55° Immobile).

    Allenatore: Inzaghi.

    Arbitro: Aytekin.

    Ammoniti: Pintilii (S), Vlad (S), Gaman (S), Milinkovic-Savic (L), Caceres (S), Lukaku (L), Luiz Felipe (L), Immobile (L).

     

    La delusione più grande della serata arriva dal San Paolo, con il Napoli di Sarri che dopo aver trovato il gol del vantaggio con Ounas nei primi minuti della ripresa, poi cade sotto i colpi di un Lipsia che alzati i ritmi, prima trova il pari con Werner, poi si porta addirittura in vantaggio con un contropiede finalizzato da Bruma e poi nel finale arrotonda sul 3-1 ancora con Werner. Al ritorno in Germania gli azzurri dovranno compiere una vera e propria impresa, cercando di vincere con tre gol di scarto o con due, ma segnandone almeno quattro.

    NAPOLI – LIPSIA 1-3 (52° Ounas (N), 61°, 91° Werner (L), 74° Bruma (L))

    Napoli (4-3-3): Reina; Maggio, Tonelli, Koulibaly, Hysaj (53° Mario Rui); Rog, Diawara, Hamsik (53° Insigne); Ounas (60° Allan), Callejon, Zielinski.

    Allenatore: Sarri.

    Lipsia (4-4-2): Gulacsi; Laimer, Orban, Upamecano, Klostermann; Sabitzer, Kampl, Keita (86° Demme), Bruma (79° Forsberg); Poulsen (81° Augustin), Werner.

    Allenatore: Hasenhuttl.

    Arbitro: Artur Dias.

    Ammoniti: Koulibaly (N), Mario Rui (N)

     

  • L’Atalanta trova il Dortmund, bene Milan, Lazio e Napoli

    L’Atalanta trova il Dortmund, bene Milan, Lazio e Napoli

    L’urna di Nyon ha sorriso a 3 italiane su 4, se Milan, Lazio e Napoli hanno pescato avversari sulla carta non impossibili da affrontare, l’Atalanta si troverà contro il sempre temibile Borussia Dortmund. 

    La sfida tra Italia e Germania proseguirà con Napoli-Lipsia, per la Lazio di Inzaghi ci saranno i rumeni dello Steaua Bucarest mentre il Milan giocherà contro i bulgari del Ludogorets.

    Dopo aver vinto il girone che prevedeva Everton e Lione, l’Atalanta si trova quindi nuovamente contro un’altra big europea del calibro del Borussia Dortmund.

    I gialloneri non attraversano un momento positivo in campionato, tant’è che è appena arrivato l’esonero del tecnico Bosz, ed in Champions hanno chiuso al terzo posto il proprio girone con soli due pareggi conquistati contro l’Apoel, fatta questa premessa c’è da dire che per i bergamaschi non è stato un sorteggio semplice. Aubameyang, Reus, Pulisic, Gotze, sono nomi che possono metter paura. La compagine di Gasperini però dovrà affrontare i tedeschi con la stessa sfrontatezza e la voglia di stupire vista nei gironi, se così sarà allora le possibilità di passare il turno aumenteranno.

    Il Napoli, retrocesso dalla Champions, si troverà di fronte un’altra squadra proveniente dalla massima competizione europea, il Lipsia. La squadra tedesca, autrice di un vero e proprio miracolo nella scorsa edizione della Bundesliga dove è arrivata 2°, è giunta terza nel girone alle spalle di Besiktas e Porto. Il bomber Timo Werner, il fantasioso svedese Forsberg ed il guineano Naby Keita sono i tre nomi su cui la squadra di Sarri dovrà prestare maggior attenzione.

    A Lipsia è legato un bel ricordo per il Napoli, nella coppa Uefa 1988/89 i partenopei guidati da Diego Armando Maradona si trovarono contro nei sedicesimi la Lokomotiv Lipsia. Gli azzurri passarono il turno e poi andarono a conquistare proprio quel trofeo.

    Ci sarà il Ludogorets sul cammino verso la finale di Lione del Milan. La squadra bulgara, arrivata seconda nel proprio girone alle spalle del Braga, conta su un gruppo di brasiliani ma non ha punte di diamante in grado di creare grosse difficoltà ai rossoneri, certo gli uomini di Gattuso non dovranno sottovalutare l’ostacolo e cercare così di proseguire la tradizione che vede il Milan sempre qualificato contro squadre bulgare.

    Infine veniamo alla Lazio che, dopo aver vinto in scioltezza il proprio girone di Europa League, nei sedicesimi di finale si troverà contro la Steaua Bucarest. Squadra di grande tradizione storica che però non è più tra le grandi dell’elite del calcio europeo. Eliminata nei preliminari Champions, la Steaua è giunta seconda nel proprio gruppo di Europa League con 10 punti alle spalle del Viktoria Plzen. Non ci sono vere e proprie stelle, nella rosa emergono l’attaccante Gnohere, il giovane centrocampista rumeno Florin Tanase, l’ex Inter Alibec ed il giovanissimo attaccante classe ’98 Dennis Man. Tutto sommato quindi anche i biancocelesti possono sorridere, la Steaua non va sottovalutata ma certamente non pare scoglio insormontabile.

    Nelle altre gare dei sedicesimi spiccano sfide interessanti come Celtic-Zenit, Lione-Villarreal e Real Sociedad-Salzburg. Sorteggi sulla carta fortunati per l’Atletico Madrid di Simeone e l’Arsenal di Wenger che sfideranno rispettivamente i danesi del Copenhagen e gli svedesi dell’Ostersund.

     

     

  • Scherma, Europei di Lipsia: Italia dominatrice della manifestazione

    Possiamo parlare di calcio, di pallacanestro, di formula 1, ma quando si parla della scherma le soddisfazioni per il nostro sport e per la nostra nazione, sono sempre tante.

    Agli ultimi europei di Lipsia, appena conclusi, l’Italia è stata l’assoluta dominatrice della manifestazione, chiudendo con 5 ori. Come da tradizione, l’arma più prolifica è stata il fioretto dove addirittura c’e’ stato l’en plein con i titoli individuali di Valentina Vezzali e Andrea Baldini e la medaglia d’argento di Valerio Aspromonte e di Elisa Di Francisca e come se non bastasse, vi sono i due ori nella competizione a squadre con la squadra femminile composta da Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e Ilaria Salvatori e quella maschile composta da Andrea Baldini, Andrea Cassarà, Valerio Aspromonte e Giorgio Avola.

    Bene anche gli sciabolatori, dove sebbene vi sia stata delusione nella prova individuale, gli azzurri si sono prontamente riscattati nella prova a squadre, conquistato un fantastico oro con un Aldo Montano assoluto protagonista. Ottimo anche l’argento delle spadiste, sconfitte in finale dalla Polonia ed i tre bronzi conquistati dalla Bianco nella sciabola femminile, dalla stessa squadra femminile di sciabola composta da Ilaria Bianco, Irene Vecchi, Gioia Marzocca e Alessandra Lucchino ed infine, dalla Di Francisca nel fioretta femminile.

    Così, la nazionale azzurra con 5 ori, 2 argenti e 3 bronzi si piazza al primo posto nel medagliere continentale lasciando un segnale ottimo, in vista dell’appuntamento più importante che sarà nel 2012, alle olimpiadi londinesi.