Tag: lionel messi

  • Il Barça cala il poker nel derby. Cristiano Ronaldo salva Mou

    Il Barça cala il poker nel derby. Cristiano Ronaldo salva Mou

    Con l’inizio del nuovo anno, torna anche la Liga Spagnola. La diciottesima giornata non regala grosse sorprese se non il pareggio esterno dell’Atletico Madrid contro il Maiorca, in piena bagarre per non retrocedere nella Liga Adelante. Le due big vincono e regalano spettacolo. Il Barcellona disintegra nel derby l’Espanyol per 4-0. In rete il solito Leo Messi, che alla prima gara dell’anno, già punta a superare il record di gol segnati in un anno solare. Completano il tabellino dei marcatori Xavi e Pedro (doppietta). Da segnalare il ritorno in panchina di Vilanova, dopo l’operazione per la rimozione di un tumore. Il Real Madrid vince a fatica in casa contro il Real Sociedad. L’espulsione del portiere Adan (preferito ancora una volta a capitan Casillas) dopo appena sei minuti di gioco cambia l’evolversi della gara.

    Ci pensa il solito Cristiano Ronaldo a togliere le castagne dal fuoco per i blancos con una doppietta. 4-3 il risultato finale e 2 punti racimolati ai cugini dell’Atletico.

    Futuro lontano da Madrid per Mourinho © PEDRO ARMESTRE/AFP/Getty Images
    Futuro lontano da Madrid per Mourinho © PEDRO ARMESTRE/AFP/Getty Images

    Protesta – Per Mourinho sono tempi duri a Madrid. Il pubblico del Santiago Bernabeu ha chiesto a gran voce il licenziamento del tecnico portoghese, a causa del suo carattere troppo duro e di alcune decisioni che hanno infastidito il tifo merengues (vedi la decisione di far partire per la seconda giornata consecutiva Casillas dalla panchina a favore di Adan). Continua il feeling tra l’ex allenatore dell’Inter e il Psg, anche se per la stagione prossima il futuro potrebbe essere inglese (con le due squadre di Manchester pronte a darsi battaglia per lo Special One).

    Il ritorno – Dopo una sola giornata di stop, torna in panchina il tecnico Vilanova, accolto da un forte applauso dal Camp Nou. La sua battaglia personale non è ancora finita, ma al momento può tornare regolarmente ad allenare la sua squadra e seguirla durante le partite. La vittoria per 4-0 non fa più notizia invece, vista la forza dei blaugrana.

    Lotta Champions – Clamorosa sconfitta esterna del Malaga contro il Deportivo la Coruna per 1-0. I ragazzi di Pellegrini non riescono a superare la difesa del Depor e si fanno raggiungere in classifica dal Betis, vittorioso in trasferta contro il Real Saragozza. Rimane in scia invece il sorprendente Levante, che dopo aver conquistato l’accesso all’Europa League nella scorsa stagione, tenta di ripetersi anche in questo campionato, con la possibilità di lottare per un posto in Champions. I rossoblu superano in rimonta l’Athletic Bilbao per 3-1. I cugini del Valencia, un po più staccati raccolgono tre punti importantissimi in casa del Granada, decisiva la rete di Piatti a otto minuti dalla fine.

    Chiusura – La diciottesima giornata si concluderà quest’oggi con la sfida di centro classifica Rayo Vallecano-Getafe.

    Risultati 18esima giornata
    Real Saragozza – Betis 1-2 — 44′ Castro (B), 58′ rig. Molinari (B), 77′ Montanes (S)
    Levante – Athletic Bilbao 3-1 — 6′ Aduriz (A), 26′ Lell (L), 45′ Iborra (L), 69′ El Zhar (L)
    Granada – Valencia 1-2 — 50′ Angulo (G), 60′ Jonas (V), 82′ Piatti (V)
    Deportivo la Coruna – Malaga 1-0 — 57′ Pizzi (D)
    Siviglia – Osasuna 1-0 — 63′ Spahic (S)
    Celta Vigo – Valladolid 3-1 — 9′ e 31′ rig. Aspas (C), 12′ rig. Bueno (V), 52′ Lopez (C)
    Real Madrid – Real Sociedad 4-3 — 2′ Benzema (R), 9′, 40′ e 76′ X.Prieto (RS), 35′ Khedira (RM), 68′ e 70′ Ronaldo (R)
    Barcellona – Espanyol 4-0 — 10′ Xavi (B), 16′ e 27′ Pedro (B), 29′ Messi (B)
    Maiorca – Atletico Madrid 1-1 — 72′ Raul Garcia (A), 87′ Kevin (M)

    Classifica alla 18esima giornata
    Barcellona 52; Atletico Madrid 41; Real Madrid 36; Malaga 31, Betis 31; Levante 30; Valencia 27; Real Sociedad 25, Rayo Vallecano 25*; Getafe 24*; Valladolid 22, Saragozza 22, Siviglia 22; Athletic Bilbao 21; Celta Vigo 18; Granada 16, Maiorca 17, Espanyol 15, Deportivo La Coruna 15; Osasuna 14.

    * Una partita in meno

  • Cassiano talento undicenne: “il nuovo Messi”

    Cassiano talento undicenne: “il nuovo Messi”

    Ha solo undici anni, ma a quanto pare il suo talento calcistico è realmente notevole e, per ora, risulta davvero limpido e cristallino: almeno a giudicare dalle immagini del video che sta spopolando in questi giorni sul web e su YouTube il Brasile ha individuato il suo nuovo Fenomeno o, meglio, “un nuovo Messi” com’è stato ribattezzato, nella speranza del popolo verdeoro tornare a primeggiare in fatto di fuoriclasse sui “cugini” argentini. Stiamo parlando del baby Cassiano Bouzon Jesus, talentino undicenne che per ora gioca nelle giovanili del club Deportivo Victoria, formazione dello stato brasiliano di Bahia, ma che ha già saputo mettere in mostra un sinistro davvero notevole, oltre che grande capacità di dribblare e surclassare gli avversari, velocità, gioco nello stretto e tanta allegria nel giocare a calcio, caratteristica peculiare dei ragazzini della sua età. Tutti ottimi ingredienti che, se amalgamati correttamente insieme, potrebbero portare ad un potenziale campione, almeno a giudicare da queste premesse, senz’altro molto incoraggianti per il suo futuro.

    Cassiano Bouzon
    Dal Brasile arrivano le immagini del baby fenomeno Cassiano Bouzon
    Pertanto, secondo quanto riporta la sempre bene informata stampa brasiliana che da qualche tempo dedicata ampio spazio ad esaltare le qualità ed il talento del giovanissimo Cassiano, il Barcellona avrebbe già “puntato” il baby talento, un po’ come fece a suo tempo proprio con Lionel Messi, che nel lontano 2001, all’età di quattordici anni, firmò il suo primo contratto con il club blaugrana che gli permise di sostenere le spese per curare la forma di ipopituitarismo che gli era stata diagnosticata: se così fosse, Cassiano Bouzon Jesus – che nel nome ricorda l’italiano Cassano, ma ci si augura possa avere un carattere differente – potrebbe presto approdare in Europa per crescere nella cantera blaugrana, fucina di talenti cresciuti e valorizzati con grande sapienza, non solo dal punto di vista tecnico ma anche sotto l’aspetto della formazione umana.

    Video del giovane talento Cassiano Bouzon, “nuovo Messi”:
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  • E chi li ferma? Il Barça asfalta anche l’Atletico Madrid

    E chi li ferma? Il Barça asfalta anche l’Atletico Madrid

    Fuga Barça. Messi e compagni chiudono abbastanza agilmente la pratica Atletico Madrid, staccandosi in classifica con un imbarazzante +9 proprio sui Colchoneros. Eppure ad inizio match, i madrileni sembravano poter creare non pochi problemi ai blaugrana, portandosi anche in vantaggio al 30′ con il solito Radamel Falcao, che alla terza occasione supera Victor Valdes con un bel pallonetto. La reazione del Barcellona però è veemente e rimonta prima della fine del primo tempo con le reti di Adriano (gran tiro a giro di sinistro) e di Busquets (facile tap-in in mischia). La seconda frazione vede i catalani dominare come al solito sul piano del palleggio e l’immenso Leo Messi mette a segno una doppietta, chiudendo l’incontro sul 4-1 e portandosi a 90 reti nell’anno solare 2012. Emozionante Barcellona-Atletico Madrid.

    Provate a prenderli – Stagione straordinaria per il Barcellona che sembra non aver patito più di tanto il cambio di allenatore, con il passaggio in estate da Guardiola a Vilanova. La mentalità non cambia. Tanto possesso palla, squadra compatta e accelerazioni improvvise che mettono in difficoltà tutte le difese spagnole.

    Leo Messi tocca quota 90 reti © Jasper Juinen/Getty Images
    Leo Messi tocca quota 90 reti © Jasper Juinen/Getty Images

    Leo – Cercate voi qualche aggettivo per descrivere questo giocatore. Messi è giunto al 39esimo gol stagionale e al 90esimo nel 2012. Numeri da capogiro, da extraterrestre.

    Bye Real – E intanto Mourinho continua a perdere punti preziosi. Altra prestazione non brillante del Real Madrid che in casa non va oltre il 2-2 contro l’Espanyol. La squadra dell’ex tecnico dell’Inter passa in svantaggio alla mezz’ora con la rete di Sergio Garcia prima di rimontare tra il finale di primo tempo e l’inizio del secondo con i gol di Ronaldo e Coentrao. Quando tutto sembrava portare alla vittoria, arriva la doccia fredda con il pareggio dell’uruguaiano Albin a due minuti dalla fine. Adesso i punti dal Barcellona sono diventati 13 e la Liga sembra ormai andata.

    Le altre – Da sottolineare le vittorie esterne di Malaga, Levante e Rayo Vallecano rispettivamente contro Siviglia, Real Zaragoza e Valencia. Anche l’Athletic Bilbao conquista l’intera posta in palio in casa del Mallorca e si allontana dalla zona calda della classifica.

    Tabellino Barcellona-Atletico Madrid 4-1
    Barcellona(4-3-3): Valdes; Adriano (85′ Dani Alves), Pique, Puyol, Jordi Alba; Xavi, Busquets, Iniesta; Pedro (79′ Villa), Messi, Sanchez (75′ Thiago Alcantara). Allenatore: Vilanova
    Atletico Madrid (4-4-2): Courtois; Juanfran, Miranda, Godin, Filipe (46′ Cata Diaz); Koke, Suarez (56′ Adrian), Gabi, Turan; Falcao, Diego Costa (60 Tiago). Allenatore: Simeone
    Marcatori: 31′ Falcao (A), 36′ Adriano (B), 45′ Busquets (B), 57′ Messi (B), 88′ Messi (B)

    Questi i gol della sfida Barcellona-Atletico Madrid
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  • Messi blaugrana a vita, verso il rinnovo fino al 2018

    Messi blaugrana a vita, verso il rinnovo fino al 2018

    Non c’erano dubbi sulla volontà di Lionel Messi di vestire ancora in futuro la maglia numero dieci blaugrana e di restare a lungo a Barcellona, laddove è cresciuto, è stato coccolato, è diventato il più forte al mondo capace di inseguire ogni record esistente nel calcio, e tutto questo, a soli 25 anni. Per questo, la notizia riportata dal Mundo Deportivo quest’oggi circa un incontro avvenuto tra il presidente blaugrana Sandro Rosell ed il papà di Lionel, Jorge Messi, che è anche il suo procuratore, non appare come una sorpresa.

    Lionel Messi resterà al Barcellona almeno per altri sei anni, fino al 2018, rinnovando di altri due anni l’accordo che, per ora, lo lega al club catalano fino al 2016 con i conseguenti ritocchi al rialzo del suo ingaggio. D’altronde, nei giorni scorsi, dopo lo spavento per la botta  al ginocchio era stato lo stesso Leo Messi a tranquillizzare l’intero ambiente blaugrana sulle proprie intenzioni future: “Il mio contratto non mi preoccupa, non c’è nessun problema perchè so quello che voglio”.

    Messi blaugrana a vita
    Messi blaugrana a vita| © Guerrero/Getty Images

    Nel Giugno 2018, alla scadenza nel nuovo contratto che verrà perfezionato in questi giorni, Lionel Messi avrà ormai compiuto 31 anni e, dunque, potrà essere considerato a tutti gli effetti una bandiera del Barcellona, per la lunga “militanza” oltre che per le straordinarie prestazioni che ha sempre dimostrato – che gli sono valse finora tre palloni d’oro – e che hanno indotto un mostro sacro del calcio come Michel Platini ad “abdicare”, affermando che Messi batterà ogni record, e verrà eletto come miglior calciatore a lungo, superando il suo record.

    Una vera e propria “benedizione” che Lionel Messi avrà colto con piacere, ed anche il Barcellona considerando che con il rinnovo contrattuale che va profilandosi certamente, l’apporto della Pulce argentina alla causa blaugrana sarà ancora molto consistente, come se non bastasse l’invidiabile serie di successi in campo nazionale, europeo e mondiale fin qui ottenuti.

  • La Fifa dribbla tutti, non valido il record di Messi

    La Fifa dribbla tutti, non valido il record di Messi

    Clamorosa decisione presa nel tardo pomeriggio di oggi dalla Fifa. Invalidato il record di Messi, così come tutti quelli venuti prima e dopo gli argentini. Ti chiami Gerd Muller? Chi se ne frega. Ah, tu sei Zico, quello del Flamengo che ha vinto 50 partite consecutive? Tanto piacere. E tu invece chi saresti, Chitalu? Chi?. Bene o male è andata così all’interno della Fifa, chiamata a prendere una posizione definitiva in merito a tutti i record vantati da federazioni e calciatori vari. Certo, sarà una decisione che farà discutere, e non poco. Ma almeno ha il merito di scontentare e accontentare tutti contemporaneamente. Niente più liti di condominio né chiacchiere da bar, nessuno più che impazzirà con documenti e carte medioevali. La Fifa ha così deciso, amen.

    IL COMUNICATO UFFICIALE“Abbiamo solo statistiche ufficiali sulle competizioni organizzate dalla Fifa stessa. Pertanto, non possiamo paragonare, confermare, né riconoscere nessuna statistica sui gol nelle competizioni di club a livello nazionale o continentale, neanche quelle di Messi o di Muller”.

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    Lionel Messi rimane a bocca asciutta | ©CRISTINA QUICLER/AFP/Getty Images

    CARTA CANTA – E adesso come la mettiamo? Verba volant, scripta manent. Chi meglio del latino può sintetizzare quanto successo oggi? Ognuno potrà dire la propria, potrà lodarsi e incensarsi di qualunque record. Ma le sue saranno soltanto parole al vento, anche se questo Pinco Pallino si chiama Lionel Messi e le reti le ha realizzate nel Barcellona.

    E ADESSO? – Certo che adesso l’imbarazzo però regnerà sovrano. Infatti chi ci spiega perché si è dato così tanto peso al record precedente di Gerd Muller se anche quest’ultimo è stato cestinato dall’ultima decisione della Fifa? Forse perché dietro il record di Messi c’erano interessi pubblicitari e di marketing planetari? Forse, e se non ci fossero state le lamentale ufficiali del Flamengo e della Federazione dello Zambia forse il record di Messi sarebbe rimasto illibato chissà per quanti altri anni ancora.

  • Zico e il Flamengo contro il record di Messi

    Zico e il Flamengo contro il record di Messi

    Record a rischio. O forse l’ennesima boutade giornalistica che vuole vendere più copie. A tre giorni di distanza dal record di Messi (86 gol nel 2012, superato anche Muller), ecco giungere dal Brasile voci che sembrano mettere in discussione il guinnes dei primati realizzato dalla Pulce argentina. Nella fattispecie a materializzarsi è il fantasma del brasiliano Zico insieme al suo vecchio club, il Flamengo. Si parla di una storia vecchia di 33 anni, allorché il fuoriclasse verdeoro avrebbe realizzato nell’anno solare ’79 la bellezza di 89 gol, ovvero uno in più degli attuali 88 del marziano blaugrana. Sarà vero? Nel frattempo il club carioca ha inviato la propria documentazione alla Fifa, sebbene appaia difficile come il massimo organismo del calcio mondiale non ne sia a conoscenza.

    ARIA FRITTA– Da parte della Fifa, questo è certo, i numeri vantati dal Flamengo e indirettamente da Zico rappresentano la banale aria fritta. Per Blatter e company le uniche classifiche che fanno fede sono quelle ufficiali. Spazio per l’ufficiosità o credenze popolari non esiste. E per questo motivo qualunque ricorso verrà presentato difficilmente potrà essere preso in esame, ma sarà cestinato celermente.

    Real Betis Balompie v FC Barcelona - La Liga
    Lionel Messi contro i fantasmi Zico e Chitalu | ©David Ramos/Getty Images

    ANCHE L’AFRICA – Non solo Zico, anche l’Africa candida il suo Messi nero. Si chiama Godfrey Chitalu, classe ’47, morto nel ’93 in seguito ad un incidente aereo quando era il ct del Zambia, il suo Paese. Di gol lui ne realizzò addirittura 107, nell’anno solare 1972, lo stesso nel quale Muller fece registrare il suo record. Anche la federazione dello Zambia presenterà le proprie carte di fronte la Caf e Fifa.

    RIFLESSI – A parte il fatto che entrambi i calciatori non figurino in nessuna classifica ufficiale redatta dalla Fifa, quello che più suona strano in tutta la vicenda è il ritardo con cui il Flamengo e lo Zambia abbiano presentato le proprie lamentele al massimo organismo del calcio mondiale.

    CHE STRANO – Infatti Gerd Muller non ha mica realizzato il suo record due settimane fa, ma si parla di una storia vecchia appunto 40 anni, come sottolineato in precedenza parlando di Chitalu. Perché dunque lamentarsi proprio oggi e non già allora, quando Muller era celebrato da tutta Europa?

  • Messi, col Betis riprende la rincorsa a Gerd Muller

    Messi, col Betis riprende la rincorsa a Gerd Muller

    Dopo la grande paura, gli attimi con il fiato sospeso dell’intero Camp Nou per lo scontro di gioco tra Lionel Messi ed il portiere del Benfica nell’ultima giornata della fase a gironi della Champions League, torna il sereno in casa blaugrana per le buone notizie che giungono dalle condizioni della Pulce argentina.

    Un recupero record, molto più celere delle più ottimistiche previsioni anche se fin da subito, lo stesso fuoriclasse blaugrana aveva voluto rassicurare tutti i suoi tifosi, con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook e su Twitter in cui ringraziava per la vicinanza mostratagli e mostrava ottimismo per il suo recupero, ringraziando Dio per lo scampato pericolo. Il giorno seguente, dopo gli accertamenti medici del caso, erano poi giunte le rassicurazioni del Barcellona che con un comunicato ufficiale aveva precisato che per Lionel Messi si trattava soltanto di una contusione ossea al ginocchio sinistro e, dunque, si era ipotizzato un suo rientro già nella importante gara di Liga Spagnola con il Betis Siviglia quarto in classifica, sorpresa stagionale del campionato spagnolo, anche se la conferma della sua convocazione dipendeva dalla valutazione finale dello stesso Messi.

    Messi, smaltita la contusione riprende corsa al record
    Messi, smaltita la contusione riprende corsa al record | ©LLUIS GENE/AFP/Getty Images

    Dopo aver lavorato per due giorni in palestra ed aver ormai smaltito la contusione subìto, Leo Messi ha potuto partecipare regolarmente alla seduta di allenamento di rifinitura prima della trasferta in Andalusia e, dunque, a tre giorni di distanza dall’infortunio, Lionel Messi figurerà tra i convocati di mister Villanova per la trasferta del Barcellona a Siviglia contro il Betis e, dunque, risulta essere pienamente abile ed arruolabile, a conferma che lo scontro di gioco e la contusione sono, ormai, soltanto un lontano ricordo e che la sua corsa al record di reti realizzate in un anno solare, per superare Gerd Muller a quota 85, può continuare già da subito.
    Alla Pulce, infatti, basta soltanto un gol per eguagliarlo e con due reti realizzate prima del termine del 2012 potrà superarlo.

  • Messi solo contusione, sollievo per il gatto nero

    Messi solo contusione, sollievo per il gatto nero

    Se il Camp Nou di Barcellona fosse stato il San Paolo di Napoli, la notizia avrebbe avuto ancora più risalto a causa della proverbiale scaramanzia dei napoletani, ma Barcellona e Napoli sono due città molto simili, due porti di mare latini e, per questo, anche in casa blaugrana le superstizioni sembrano essere una cosa seria soprattutto a causa dell‘ infortunio di Lionel Messi preceduto dall’insolita presenza di un gatto nero che passeggiava indisturbato sul terreno di gioco a pochi minuti dall’inizio di una gara di Champions League.

    Secondo la più comune credenza popolare il gatto nero che attraversa la strada è portatore di “sfortuna” e, dunque, traslando l’episodio sul rettangolo di gioco, il gatto nero che attraversa il campo avrebbe dovuto portare qualcosa di negativo. Il Barcellona padrone di casa era già qualificato (e già primo) nel suo girone di Champions League e, pertanto, la gara contro il Benfica di ieri sera assumeva soltanto il significato di un’amichevole per i catalani, mettendoli al riparo da eventuali sventure che potessero riguardare il risultato della gara ed il futuro nella competizione. Ma, dato che il cammino europeo del Barcellona non poteva essere in pericolo, l’episodio del gatto nero è stato romanzato ed associato dai quotidiani spagnoli all’evento negativo della serata, ossia l’infortunio di Messi che, entrato da poco in campo, al minuto 86 della gara si è scontrato con il portiere dei portoghesi Artur ed è uscito dal campo in barella, lasciando lo stadio ammutolito e con il fiato sospeso.

    Messi, solo contusione al ginocchio sinistro
    Messi, solo contusione al ginocchio sinistro | © LLUIS GENE/AFP/Getty Images

    Gli accertamenti svolti già nella notte però, consentono di tirare un sospiro di sollievo, non solo ai tifosi blaugrana ma anche a tutti gli appassionati di calcio, considerando l’immenso patrimonio per questo sport rappresentato proprio dalla Pulce argentina: per lui, come conferma un comunicato ufficiale del Barcellona soltanto “una contusione ossea nella zona esterna del ginocchio sinistro”, senza alcun tipo di interessamento ai legamenti e senza traumi distorsivi anche se, con tutta probabilità, il numero dieci blaugrana verrà sottoposto ad ulteriori indagine più approfondite nella giornata di domani. In ogni caso, le indagini svolte ieri consentono di parlare di “buona notizie” che potrebbero fare ipotizzare un suo rientro in campo nel brevissimo termine, probabilmente già domenica prossima nella gara di Liga spagnola contro la sorpresa stagionale Betis, quarto in classifica, anche per continuare la sua personale rincorsa al record di Gerd Muller distante soltanto un gol, considerando le 85 reti segnate da Muller in un anno solare e le 84 finora messe a segno da Messi nel 2012.

    Lo stesso Leo Messi, già nella serata di ieri, aveva voluto rassicurare tutti con un messaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook e su Twitter in cui ringraziava tutti coloro che, fin da subito, gli avevano tributato messaggi di supporto augurandosi un suo pronto rientro in campo: “Grazie a Dio soltanto un grande spavento. Ringrazio tutti per le preoccupazioni e per i messaggi di incoraggiamento”. 

    Tutto è bene quel che finisce bene, dunque, con gran sollievo di Messi, del Barcellona ed anche di quel povero gatto nero – ignaro di tutto – che difficilmente potrà avere di nuovo accesso indisturbato al terreno di gioco del Camp Nou.

  • Lionel Messi finisce ko, il video dell’infortunio

    Lionel Messi finisce ko, il video dell’infortunio

    La vigilia di Barcellona-Benfica in casa catalana viveva di un solo significato: contribuire a far raggiungere a Lionel Messi l’ennesimo record di una carriera straordinaria. La Pulce partito dalla panchina nel match contro i lusitani cercava nella ripresa i gol necessari a superare Gerd Muller nella classifica marcatori dell’anno solare ma è stato costretto a chiudere la serata in ospedale dopo un contrasto con l’ex portiere della Roma Artur a cinque minuti dal termine. In casa Barcellona c’è un cauto ottimismo e per Lionel Messi così ci potrebbero esser presto altre chance per cucirsi questo ennesimo premio nel suo prestigioso palmares.

    La partita si è conclusa sullo 0-0 costringendo il Benfica, superato in classifica dal Celtic, a ripiegare sull’Europa League il Barcellona invece già sicuro del primo posto aspetterà l’esito dell’urna di Nyon per conoscere l’avversario del sorteggio per gli ottavi di Champions League 2013.

    Lionel Messi
    Lionel Messi finisce ko nel match contro il Benfica. Addio al record? | ©LLUIS GENE/AFP/Getty Images)

    In attesa degli accertamenti dalla Spagna comunque arrivano notizie rassicuranti per Lionel Messi con uno stop previsto per 15 giorni per recuperare la contusione al ginocchio destro. Se il Barcellona può star tranquillo per il recupero del suo miglior giocatore in un tempo decisamente accettabile può gioire a questo punto anche Gerd Muller che vede il suo record di 85 reti resistere anche al pericoloso attacco della Pulce.

    Video infortunio Lionel Messi in Barcellona-Benfica
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    Le possibili avversarie del Milan agli Ottavi di Champions League

  • Lionel Messi ad un passo dal record di Gerd Müller

    Lionel Messi ad un passo dal record di Gerd Müller

    In Spagna, ma non solo, oggi è il giorno di Lionel Messi: come cita la copertina del giornale spagnolo “Mundo Deportivo” oggi gli occhi sono puntati sulla pulce argentina. Nella partita dell’ultima giornata della prima fase di Champions League contro il Benfica, il Barcellona che già si è qualificato per passare al turno successivo, ha come obiettivo la vittoria ma soprattutto il raggiungimento del record che da tempo aspetta Messi.

    Il fantasista dal piede d’oro è infatti solamente ad una rete da Gerd Müller, l’attaccante tedesco che in un anno solare è riuscito a mettere a segno ben 85 reti: si spera dunque che già nella partita di stasera Messi vada a segno con una doppietta per poter festeggiare questo nuovo importante traguardo assieme al passaggio agli ottavi già acquisito nel turno precedente. Le scommesse sono già molte e, la quota di una possibile doppietta da parte dell’argentino è spaventosamente bassa: i tifosi sono dunque tutti dalla parte della pulce che è ormai ad un passo dalla conquista del record valido per le reti fatte sia con la maglia del club che con quella della Nazionale.

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    Lionel Messi © LLUIS GENE/AFP/Getty Images

    Da quando Gerd Müller segnò 85 reti di anni ne son passati ben quaranta: bisogna infatti tornare al 1972 per ripercorrere quanto fatto dal campione tedesco, il quale riuscì a superare ogni tipo di previsione andando a conquistare la medaglia come miglior realizzatore. La possibilità che tutto questo avvenga stasera è molto alta in quanto l’argentino è reduce da cinque doppiette nelle ultime cinque partite giocate e sicuramente la voglia di mettere mano su questo ennesimo traguardo è altissima. A calmare le acque è anche intervenuto il tecnico del Barcellona Tito Vilanova che ha precisato come Messi sia tranquillo e sereno sottolineando il fatto che l’obiettivo principale è quello di conquistare la vittoria e che solamente giocando con la grinta e determinazione di sempre potranno raggiungere questo doppio successo.