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  • Inter, si lavora per le fasce. Debuchy e Cissokho nel mirino

    Inter, si lavora per le fasce. Debuchy e Cissokho nel mirino

    Il calciomercato Inter stenta a decollare. Tanti nomi, tante missioni ma l’unica cosa certa è che mancano i soldi. Proprio per questo la società di Corso Vittorio Emanuele deve prima cedere e poi comprare. In quest’ottica va vista anche la situazione di Mathieu Debuchy. Il terzino francese del Lille ha ben figurato ad Euro 2012 con la maglia della nazionale francese e Marco Branca lo tiene d’occhio da parecchio tempo. Per arrivare a lui però l’Inter deve liberare la corsia destra occupata, molto bene, negli ultimi anni da Douglas Maicon. Il terzino della nazionale brasiliana è la chiave che può sbloccare la trattativa tra Inter e Lille per Debuchy. Il Real Madrid spinge per avere Maicon ma i nerazzurri oltre a liberarsi dell’ingaggio esoso del brasiliano vogliono ricavare dalla sua cessione una decina di milioni, che verrebbero poi girati proprio al Lille in cambio del 25enne Debuchy.

    Mathieu Debuchy © PATRICK HERTZOG/AFP/GettyImages
    Tutto procede secondo un quadro ben preciso, come quello che dovrebbe portare Matias Silvestre alla Pinetina in sostituzione di un altro illustre partente: Lucio. Ma l’Inter guarda in Francia anche per la fascia sinistra, ruolo che al momento vede presente il solo Nagatomo visto che Chivu ha chiesto e ottenuto di giocarsi le sue chance come centrale difensivo. Ecco che spunta quindi il nome di Aly Cissokho, terzino sinistro del Lione ricercato soprattutto dal Napoli. I francesi chiedono 10 milioni di euro per liberarlo mentre i nerazzurri al momento sembrano non voler arrivare a quella cifra mantenendo viva quindi la pista che porta a Kolarov del City, con il quale l’Inter potrebbe imbastire uno scambio che vedrebbe coinvolto Andrea Ranocchia.

    Il probabile arrivo di Silvestre infatti renderebbe dura la convivenza nerazzurra per il centrale italiano che potrebbe per questo cercare fortuna altrove. In conclusione fase di stasi per l’affare Destro, per il quale si prevedono giornate calde e intense prima della definizione della sua prossima destinazione. L’Inter ha una corsia preferenziale con il Genoa, la Juve è sempre vigile mentre la Roma potrebbe affondare il colpo in caso di cessione di Osvaldo, ricercato dal Malaga.

  • Eden Hazard Chelsea colpo Champions

    Eden Hazard Chelsea colpo Champions

    Eden Hazard Chelsea grandissimo colpo di mercato. I Blues l’anno prossimo avranno tra le loro fila il fantasista belga Eden Hazard. Ad annunciarlo è stato lo stesso giocatore nella serata di ieri tramite la sua pagina twitter: “Firmo per il vincitore della Champions League”. Poche parole ma molto significative per i tifosi blues che dalla prossima stagione potranno ammirare da vicino le gesta del campione belga classe 1991. Il Chelsea di Ramon Abramovich ha battuto la concorrenza agguerrita di Manchester United e Manchester City; proprio la squadra di Roberto Mancini sembrava fino a poco tempo fa la prossima destinazione del talento belga che tuttavia ha deciso di approdare a Stamford Bridge. Non sono state ancora rese note le cifre dell’accordo tra Chelsea e Lille ma secondo quanto si vocifera i campioni d’Europa verseranno nelle casse del club francese una cifra molto vicina ai 40 milioni di euro.

    Eden Hazard © DENIS CHARLET/AFP/Getty Images

    Eden Hazard Chelsea L’ex Lille è uno dei talenti più luminosi del calcio mondiale. Ha esordito nelle giovanili del Lille, squadra francese che lo ha di fatto lanciato nel calcio che conta. Nel suo palmares annoveriamo un campionato francese e una coppa francese vinta con il Lille nel 2010/2011 mentre a livello individuale il giovane Hazard è stato eletto miglior calciatore della Ligue 1 sia nel 2011 che nel 2012. Il calciatore della nazionale belga è reduce da 5 stagioni al Lille con 191 presenze e 47 gol segnati. In nazionale ha all’attivo 28 presenze ed un solo gol segnato.

    I campioni d’Europa non sono nuovi ad acquistare giocatori di nazionalità belga. Hazard è l’ultimo calciatore della nazionale belga ad approdare alla corte di Ramon Abramovich, infatti prima del 21enne ex Lille, la squadra londinese aveva acquistato il centravanti Romelu Lukaku (acquistato il 6 agosto 2011 per 22 milioni di euro) e il portiere Thibaut Courtois attualmente in prestito all’Atletico Madrid con cui ha vinto giocando da titolare l’Europa League 2012. Oltre a Lukaku e Courtois il Chelsea nell’ultimo mercato invernale si è assicurato dal Genk le prestazioni di un altro talento belga ovvero Kevin De Bruyne.

  • Yanis Bahloul, Milan e Lazio a caccia del nuovo Sanchez

    Yanis Bahloul, Milan e Lazio a caccia del nuovo Sanchez

    Il calciomercato sta entrando nel vivo e nei prossimi tre mesi oltre alla trattative che vedono in primo piano giocatori già affermati, tengono banco anche trattative che suscitano meno clamore ma che potrebbero rivelarsi veri e propri affari in futuro. Gli addetti ai lavori di molte società sono alla ricerca di possibili futuri top player da prendere possibilmente in giovanissima età e ad un costo quindi molto ridotto.

    E’ il caso di Yanis Bahloul, attaccante esterno marocchino classe 1994  alto 170cm. Il giovane Bahloul ha rifiutato il contratto da professionista offertogli dal Sedan, squadra che milita da parecchie stagioni nella seconda divisione francese, ed è stato anche convocato dalle nazionali giovanili marocchine, convocazione però rigettata al mittente dal 18enne Bahloul, visto che le sue mire sono rivolte alla nazionale francese. Questo la dice lunga sulla personalità del giocatore marocchino che punta a divenire una grande stella del calcio.

    Yanis Bahloul in azione

    Avendo rifiutato il contratto da professionista, Yanis Bahloul è acquistabile a parametro zero e ciò ha scatenato un vero e proprio intrigo internazionale di mercato. D’altronde le qualità del giocatore non sono in discussione e chi se ne assicurerà le prestazioni potrebbe ritrovarsi in casa un vero campione spendendo pochi milioni. Il Milan ci sta pensando seriamente ma sul talentino marocchino c’è mezza Ligue 1 tra cui Lille, Marsiglia e Olympique Lione. Anche la Lazio di Claudio Lotito, dopo essere stata vicinissima a strappare il nuovo Sanchez al Sedan nel mese di aprile, è tornata alla carica per assicurarsi le prestazioni del giovane talentino e sembra aver superato la concorrenza del Newcastle, squadra piazzatasi al quinto posto nell’ultima Premier League. Adesso l’inserimento del Milan potrebbe stravolgere i piani della società capitolina vista anche il maggior appeal che la società milanese ha rispetto alla Lazio. Non solo grandi campioni al centro degli intrighi di mercato ma anche giovani di belle speranze.

  • Ligue 1, Montpellier ad un punto dallo storico titolo

    Ligue 1, Montpellier ad un punto dallo storico titolo

    Non molla un colpo il Montpellier di Renè Girard che nella 37esima giornata della Ligue 1 spazza via anche il Lille, campione di Francia in carica. Alla squadra rivelazione del campionato ora basterà un punto per fregiarsi di un titolo mai vinto nei suoi 47 anni di storia. C’è poco da fare invece per il Paris Saint-Germain di  Carlo Ancelotti, a cui non basta più neanche vincere 3-0 in casa per riportare a Parigi un titolo nazionale che manca dalla stagione 1993/1994. Unica consolazione per i parigini è la matematica qualificazione alla fase a gironi della prossima Champions League.

    MONTPELLIER: GOAL AL ’94, TITOLO VICINO – Grandi emozioni nella 37esima giornata della Ligue 1 disputata domenica scorsa sui campi francesi. Il Paris Saint-Germain era chiamato a vincere e sperare in un passo falso della capolista impegnata nella difficile sfida con il Lille di Eden Hazard. I parigini, che ospitavano al Parco dei Principi il Rennes quinto in classifica, non hanno avuto molti problemi nel raggiungere i 3 punti grazie ad una tripletta messa a segno nella ripresa dal brasiliano Nenè. Pastore e compagni vincono 3-0 e salgono a quota 76 punti e da Montpellier sembrano arrivare buone notizie visto che i padroni di casa non riescono a sbloccare la partita. Ma quando a Parigi cominciano a credere di potersi giocare il titolo in un’ultima giornata al cardiopalma arriva il goal che non ti aspetti, per di più allo scadere.

    Karim Ait Fana © PASCAL GUYOT/AFP/GettyImages

    Infatti a Montpellier mancano 30 secondi dal triplice fischio finale, quando uno strepitoso Olivier Giroud porta a spasso la difesa avversaria e serve un assist al bacio a Karim Ait Fana, che a porta vuota non sbaglia e sigla un goal storico che vale 3/4 di titolo. Montpellier tocca quota 79 punti( +3 sul PSG). Ai ragazzi di Renè Girard adesso basterà conquistare un pareggio nell’ultima giornata della Ligue 1 (in programma domenica 20 maggio)che li vede opposti all’Auxerre, ultimo della classe e già retrocesso. Il Paris Saint-Germain se la vedrà con il Lorient, invischiato nella lotta salvezza. 90 minuti e 1 punto da conquistare sono gli ultimi due ostacoli per una squadra che ha sorpreso la Francia intera. Chi l’avrebbe mai detto? Chapeau.

  • Il Montpellier vede il titolo, Giroud vicino al Bayern

    Il Montpellier vede il titolo, Giroud vicino al Bayern

    La Ligue 1 volge al termine e a due giornate dalla fine vede ancora saldamente al comando l’autentica rivelazione del campionato: il Montpellier, che comanda la classifica con 3 punti di vantaggio sul Psg di Carlo Ancelotti e ben 5 punti su Lille di Eden Hazard, 20enne talento belga prossimo ad accasarsi al Manchester City di Roberto Mancini per la ragguardevole cifra di 30 milioni di euro. Il Montpellier, allenato da Renè Girard, è a 180 minuti da un titolo storico e mai vinto nei suoi  47 anni di storia.

    TITOLO VICINO –  Vola il Montpellier, mentre il Paris Saint-Germain tiene il passo ma deve sperare in un passo falso della capolista se vuole conquistare un titolo che a metà campionato sembrava saldamente in pugno. Nella 36esima giornata della Ligue 1 giocata lo scorso weekend, la capolista non ha deluso ed è andata a vincere 2-0 sul difficile campo del Rennes, club dove milita il sogno proibito di Milan e Inter Yann M’Vila. Anche il Psg ha ottenuto i 3 punti andando a vincere 4-3 sul campo del Valenciennes grazie alle reti di Nene, Maxwell, Matuidi e Menez. Il prossimo turno in programma domenica prossima potrebbe essere decisivo e vedrà il Montpellier ospitare il Lille, terza forza del campionato francese ed ancora in corsa per il titolo. Il Psg di Carlo Ancelotti ospiterà al Parco dei Principi  il Rennes, reduce da due sconfitte consecutive e ancora in corsa per un posto in Europa League.

    Olivier Giroud © PASCAL GUYOT/AFP/Getty Images

    ADDIO GIROUD? – Se il Montpellier è in testa alla classifica è anche per merito del suo bomber, Olivier Giroud. Il 25enne nazionale francese è il capocannoniere della Ligue 1 con ben 20 marcature all’attivo. Notizia delle ultime ore è l’interessamento del Bayern Monaco. Ecco il commento del bomber Giroud a riguardo:  “Non posso parlare personalmente con il club tedesco, ma i miei agenti hanno gia’ avuto un contatto con i loro dirigenti. Si tratta di una squadra molto conosciuta qui in Francia e alla quale tutti aspirano. La concorrenza di Mario Gomez? Sara’ sicuramente lui a trovare spazio nelle partite piu’ importanti”.

  • Psg cade a Lille, Ancelotti addio Ligue1?

    Psg cade a Lille, Ancelotti addio Ligue1?

    Dopo il ko contro il Lille, terminato con il punteggio di 2-1, Ancelotti non molla la presa e crede ancora nello scudetto da parte del suo Psg. Quattro le partite da giocare, Montpellier a +5, solo un miracolo potrebbe permettere ai parigini di conquistare il titolo francese. Più che al primo posto, Ancelotti dovrebbe salvaguardarsi dall’assalto del Lille alla seconda posizione, attualmente distante solo 2 punti. Secondo posto che garantirebbe l’accesso diretto alla prossima Champions League.

    Lille – Psg è stata una partita accesa e combattuta. Pastore al 27’ scheggia la traversa su destro al volo. Immediata la risposta di Hazard che con una rasoiata dal limite trova il palo interno e il pallone finisce sul fondo dopo aver attraversato tutta la porta. La ripresa vede ancora Pastore sugli scudi, il quale trova il gol del momentaneo vantaggio parigino su perfetto colpo di testa, su cross dalla destra di Gameiro. Il Lille accusa il colpo e incassa come un pugile in difficoltà.  Tuttavia i parigini si complicano la vita. Sakho, commette fallo da ultimo uomo in area di rigore, espulsione e penalty per i padroni di casa. Dagli undici metri Hazard non sbaglia, 1-1!. Il raddoppio arriva solo dopo pochi minuti.  Hazard inventa una fantastica rabona, colpo di testa di De Melo in sponda su Roux, che mette dentro il punto del sorpasso.

    Carlo Ancelotti | © FRANCOIS GUILLOT/AFP/Getty Images

    Ancelotti visibilmente affranto a fine gara ha affermato di credere ancora nello scudetto. Il cammino dei parigini non è dei più solari, 5 punti di distacco a quattro giornate dalla fine non sembrano essere una facile passeggiata. Tuttavia anche  la capolista Montpellier ha dalla sua un calendario assai complicato, quindi i giochi sembrano ancora virtualmente aperti.

    Intanto la dirigenza parigina ha sondato il terreno per due campioni del Real Madrid, Kakà e Higuain. Che sia un modo per tentare l’assalto a qualcosa di concreto per la prossima stagione? Spesso spendere tanto non equivale a vincere tanto, questo concetto forse non è chiaro ad alcuni sceicchi improvvisati manager di calcio.

    VIDEO LILLE – PSG

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  • Champions League, Manchester United vietato sbagliare

    Champions League, Manchester United vietato sbagliare

    Non solo Napoli – Manchester City e Trabzonspor – Inter in questo martedì di Champions League valido per la quinta giornata. Nel gruppo dei partenopei, quello A, il Bayern Monaco primo in classifica con 10 punti può centrare aritmeticamente la qualificazione agli ottavi contro un Villarreal che, orfano di Giuseppe Rossi, in campo europeo ha rimediato solo sconfitte e rimasto ancorato in fondo alla classifica senza aver conquistato nessun punto.

    Manchester United | © AFP PHOTO/GLYN KIRK

    Nel Gruppo B, all’Inter basta tornare dalla trasferta di Trebisonda con un punto per passare agli ottavi mentre il Lille dovrà compiere l’impresa a Mosca in casa del Cska se vorrà restare in corsa per l’ultimo posto disponibile.
    Nel Gruppo C il Manchester United rischia con il Benfica: una delle due squadre, appaiate in vetta alla classifica a quota 8 punti, potrebbe essere ripresa dal Basilea che segue a 5 e che sulla carta ha vita facile con i rumeni del Otelul Galati cenerentola della Champions League. La vincente dello scontro dell’Old Trafford invece metterebbe una seria ipoteca per gli ottavi.

    Infine nel Gruppo D al Real Madrid di Josè Mourinho già agli ottavi di finale, impegnato in casa al Santiago Bernabeu con la Dinamo Zagabria già eliminato, basta un punto per qualificarsi primo nel girone; si giocano il secondo pass per la fase successiva Lione e Ajax con i francesi che devono vincere a tutti i costi per raggiungere a quota 7 i Lancieri.

    Questo il programma della 5 Giornata di Champions League [martedì 22 novembre 2011]

    Gruppo A

    BAYERN MONACO – VILLARREAL
    NAPOLI – MANCHESTER CITY

    Classifica: Bayern Monaco 10, Manchester City 7, Napoli 5, Villarreal 0

    Gruppo B

    CSKA MOSCA – LILLE
    TRABZONSPOR – INTER

    Classifica: Inter 9, Cska Mosca 5, Trabzonspor 5, Lille 2

    Gruppo C

    MANCHESTER UNITED – BENFICA
    OTELUL GALATI – BASILEA

    Classifica: Manchester United 8, Benfica 8, Basilea 5, Otelul Galati 0

    Gruppo D

    REAL MADRID – DINAMO ZAGABRIA
    LIONE – AJAX

    Classifica: Real Madrid 12, Ajax 7, Lione 4, Dinamo Zagabria 0

  • L’Inter supera il Lille 2-1, ottavi ad un passo

    L’Inter supera il Lille 2-1, ottavi ad un passo

    Servivano i 3 punti ma allo stesso tempo una prestazione convincente: il primo obiettivo è stato raggiunto, per il secondo invece c’è ancora tanto da lavorare. L’Inter versione europea riesce a concretizzare al meglio quanto prodotto in campo e con la vittoria stasera sul Lille (2-1)  firmata Samuel e Milito vede la qualificazione agli ottavi di Champions League, che con la sconfitta con il Trabzonspor all’esordio in casa sembrava subito compromessa, ormai ad un passo. Ai nerazzurri infatti basterà ottenere soltanto un pareggio nelle restanti due gare per assicurarsi il passaggio del turno.

    Inter | copy; GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Senza Maicon, Julio Cesar e Nagatomo infortunati, Ranieri decide a sorpresa di lasciare in panchina Pazzini e di concedere una chance a Milito dopo l’opaca prestazione di Bergamo mentre il rientrante Samuel vince il ballottaggio con Ranocchia per la maglia da titolare al fianco di Lucio. Le scelte danno ragione al tecnico romano perchè l’Inter sfiora il gol del vantaggio dopo appena due minuti di gioco con Il Principe che vede però la sua conclusione colpire la traversa e trova al 17′ l’1-0 grazie allo stacco di testa imperioso del difensore argentino, tornato ad essere The Wall, ossia il Muro, in difesa, che trova l’angolino alto sugli sviluppi di un calcio d’angolo. E’ il Lille, obbligato a vincere per rimanere in corsa dopo il ko rimediato in casa, a condurre la partita ma i campioni di Francia, nonostante un buon possesso palla, trovano difficoltà nel verticalizzare mentre i nerazzurri si limitano a contenere gli avversari e a chiudere ogni varco in difesa per poi ripartire in contropiede sfruttando le geometrie di Sneijder e la velocità di Zarate. Castellazzi è inoperoso per tutto il primo tempo e l’osservato speciale Eden Hazard, il talento belga obiettivo di mercato dei nerazzurri, non riesce ad accendere e a trascinare i compagni. Nella seconda frazione di gioco il leitmotiv della gara non cambia, l’Inter a concedere l’iniziativa ai transalpini chiudendo bene gli spazi, tenendo sempre alta la concentrazione e pronta sempre a ripartire velocemente in contropiede. Inizia così la sfida personale di Milito con il gol: prima, su un calcio di punizione dalla trequarti, la difesa del Lille commette un errore marchiano sbagliando completamente il fuorigioco, Stankovic fa la sponda di testa per l’attaccante argentino che da dentro l’area piccola e a tu per tu con Landreau si divora una colossale occasione spedendo la sfera sul terzo anello, poi il numero 22 nerazzurro ci riprova da buona posizione ma la sua conclusione viene neutralizzata dall’estremo difensore francese. Alla terza occasione però Milito si sblocca: progressione di un devastante capitan Zanetti sulla destra che entra in area e serve una palla che Il Principe deve solo appoggiare in rete. Al 65′ è 2-0, la gara è pressocchè chiusa ma Ranieri non vuole cali di concentrazione e dà spazio ad Alvarez e Pazzini. Il Lille è poca roba, Hazard chiama all’intervento Castellazzi su calcio di punizione ma il gol che accorcia le distanze, che si rivelerà inutile, del definitivo 2-1 arriva solo grazie ad uno svarione difensivo di Lucio che permette a De Melo di battere il portiere nerazzurro. E’ anche l’ultimo sussulto di una partita che rincuora i giocatori nerazzurri in vista del prossimo impegno di campionato con il Genoa da vincere a tutti i costi per non perdere altro terreno in classifica e rischiare di non avere più la forza fisica e mentale di colmare un gap altrimenti troppo pesante.

  • Inter-Lille probabili formazioni. Milito spedisce Pazzini in panchina

    Inter-Lille probabili formazioni. Milito spedisce Pazzini in panchina

    La sconfitta rimediata nella madre di tutte le partite sabato sera a San Siro contro la Juventus ha lasciato stascichi importanti in casa Inter generando molti malumori all’interno della tifoseria nerazzurra che per la prima volta, a distanza di anni, è tornata a contestare l’operato della società ed, in primis, quello del presidente Massimo Moratti imputandogli una campagna trasferimenti estiva giudicata, da molti, disastrosa.

    Diego Milito | © Maurizio Lagana/Getty Images
    Lo stato in cui versa l’Inter in questo momento in campionato è serio e preoccupante, il quart’ultimo posto in classifica e le 5 sconfitte subìte in appena 9 gare disputate sono dati allarmanti che dovrebbero far riflettere i dirigenti sugli errori commessi in estate ma, nonostante se ne sia quasi andato il primo quarto di campionato e il -11 dalla vetta, nulla è ancora compromesso ma urge un cambio di rotta immediato che porti ad una continuità di risultati. Se l‘Inter in campionato zoppica vistosamente, in Champions League la situazione è diversa solo per quanto riguarda i risultati ma, almeno per il momento, non abbastanza rassicurante sotto il profilo del gioco: è vero infatti che i nerazzurri si trovano al comando del proprio girone, il Gruppo B, ma le prestazioni fornite sono state tutt’altro che confortanti come la sconfitta in casa con il Trabzonspor, la vittoria acciuffata per i capelli a Mosca dopo aver subìto la rimonta di due reti e il successo in terra francese senza però convincere troppo nel raggruppamento forse più facile dell’intera edizione della Champions League. Stasera contro il Lille gli uomini di Ranieri hanno la possibilità di riscattare, in Europa, l’ultima bruciante sconfitta contro l’eterna rivale a strisce bianco e nere e mettere una serie ipoteca per il passaggio del turno agli ottavi di Champions. Molto dipenderà anche dal risultato dell’altra sfida tra Trabzonspor e Cska Mosca, ma una vittoria davanti al proprio pubblico consentirebbe ai nerazzurri di raggiungere quota 9 punti e di mettere in cassaforte, a meno di clamorosi colpi di scena, la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta. Ranieri dovrà rinunciare ancora una volta a Julio Cesar e affidare i pali a Castellazzi, assenti per infortunio il giapponese Nagatomo, vittima di una contrattura al polpaccio, e Maicon che ne avrà almeno per un mese e costretto a fermarsi per uno stiramento proprio nel suo momento migliore della stagione quando sembrava aver ritrovato lo smalto di un tempo. Le buone notizie dall’infermeria riguardano però Ranocchia e Samuel, pienamente recuperati, e Sneijder che sarà in campo dal primo minuto nonostante i guai fisici che lo tormentano da diverso tempo. Uno dei due difensori farà coppia con Lucio con il primo in vantaggio sul secondo mentre sulle fasce giocheranno capitan Zanetti, a sostituire Maicon, e Chivu che tornerà a presidiare la fascia di sinistra. Mediana composta dal solito Cambiasso e Obi e Thiago Motta favorito su Stankovic, Sneijder giocherà sulla trequarti a sostegno dei due attaccanti. Ed è proprio in questo settore del campo la novità di Ranieri: Milito dovrebbe essere preferito al match winner dell’andata nonchè attaccante nerazzurro più in forma del momento Pazzini che giocherà in coppia con Zarate. Per quanto riguarda il Lille, il tecnico Garcia punta tutto sull’estro del talento belga Eden Hazard, seguito da vicino e da diverso tempo proprio dagli uomini mercato nerazzurri. Il fantasista insieme a Joe Cole avrà il compito di innescare la punta Sow. A centrocampo il tecnico dei campioni di Francia ha scelto Pedretti, Mavuba e Gueye mentre in difesa, davanti al portiere Landreau, giocheranno Debuchy e Berìa sulla fasce e Basa e Chedjou in mezzo, quest’ultimo altro obiettivo di mercato delle big d’Europa. Probabili formazioni Inter – Lille (ore 20:45) INTER (4-3-1-2): Castellazzi; Zanetti, Lucio, Ranocchia, Chivu; Cambiasso, Thiago Motta, Obi; Sneijder; Zarate, Milito. Panchina: Orlandoni, Samuel, Faraoni, Stankovic, Alvarez, Castaignos, Pazzini. Allenatore: Ranieri. LILLE (4-3-3): Landreau; Debuchy, Chedjou, Basa, Berìa; Gueye, Mavuba, Pedretti; Hazard, Cole, Sow. Panchina: Enyeama, Rozhenal, Bonnart, Payet, De Melo, Obraniak, Jelen. Allenatore: Garcia.

  • Pagelle Lille-Inter 0-1. Bene il tandem Zarate-Pazzini, Hazard predica nel deserto

    Pagelle Lille-Inter 0-1. Bene il tandem Zarate-Pazzini, Hazard predica nel deserto

    Chedjou 5,5: comincia bene su Pazzini e mostra di essere un buon talento, poi però si perde e nel corso della partita pregiudica la sua prestazione con entratacce sulle gambe dell’avversario più che sulla palla. Beria 6,5: in fase di copertura è ineccepibile, presidia la sua fascia di competenza con autorità e costringe uno come Maicon a girare molto spesso alla larga da quelle zone. Joe Cole 5: da uno come lui ci si aspetterebbe molto di più e, invece, l’ex Chelsea è poco incisivo e non porta mai pericoli alla porta avversaria. Hazard 6,5: è un talento purissimo e si vede, mostra sprazzi di alta classe e spesso ridicolizza l’avversario. Poco sostenuto dai compagni, se non si complicasse la vita e non esagerasse sarebbe maturo al punto giusto da poter fare il salto di qualità in un grande club europeo. Sow 5,5: l’unico pericolo che porta alla difesa avversaria è un tiro deviato da Chivu, per il resto poco incisivo e ben controllato dal centrale rumeno. Lille (4-3-3): Enyema 6; Debuchy 5,5, Chedjou 5,5, Basa 6, Beria 6,5; Balmont 6,5 (35′ st Gueye 6), Mavuba 5,5, Pedretti 6 (18′ st Payet 6); Hazard 6,5, J. Cole 5 (29′ st Obraniak 6), Sow 5,5. A disp.: Mouko, Rozenhal, Jelen, Bonnart.

    Festeggiamenti dopo il gol di Pazzini| © DENIS CHARLET/AFP/Getty Images
    Julio Cesar 7: finalmente una prova all’altezza del suo nome, fondamentale in alcuni interventi come quando sventa il bel tiro a giro di Payet sul suo palo lungo. Il tecnico romano si aspetta da lui questo e siamo certo che Julio vorrà accontentare il suo mister. Chivu 6,5: spostato al centro per necessità, mostra con decisione e caparbietà che è quello il posto che gli compete, non sbaglia un intervento e regala sicurezza ad un reparto molto ballerino in questo inizio stagione. Che sia una soluzione da valutare per il proseguo del campionato e della Champions? Sneijder 6,5: rientra e si vede e si sente, i suoi compagni sembrano più sicuri e lui da vero leader guida i nerazzurri alla fondamentale vittoria esterna, esce stremato a 20 dal termine. una pedina importante per mister Ranieri che con lui può contare su un giocatore dall’altissimo rendimento Zarate 6,5: preferito a Milito non delude le aspettative di Ranieri e mostra sprazzi di alta classe come nell’occasione del gol nerazzurro quando pesca Pazzini solo in area con un cross al bacio. Pazzini 6,5: sigla la rete del vantaggio e del match confermando la tradizione che vuole i nerazzurri vincenti ogni qualvolta lui va in gol, per il resto una partita di sacrificio e lotta. Inter (4-3-1-2): Julio Cesar 7; Maicon 6, Lucio 6, Chivu 6,5, Nagatomo 5,5; Zanetti 6,5, Motta 6, Cambiasso 5,5; Sneijder 6,5 (22′ st Stankovic 6); Pazzini 6,5 (36′ st Milito sv), Zarate 6,5 (18′ st Obi 6). A disp.: Castellazzi, Caldirola, Jonathan, Crisetig.