Tag: ligue 1

  • Il Montpellier vede il titolo, Giroud vicino al Bayern

    Il Montpellier vede il titolo, Giroud vicino al Bayern

    La Ligue 1 volge al termine e a due giornate dalla fine vede ancora saldamente al comando l’autentica rivelazione del campionato: il Montpellier, che comanda la classifica con 3 punti di vantaggio sul Psg di Carlo Ancelotti e ben 5 punti su Lille di Eden Hazard, 20enne talento belga prossimo ad accasarsi al Manchester City di Roberto Mancini per la ragguardevole cifra di 30 milioni di euro. Il Montpellier, allenato da Renè Girard, è a 180 minuti da un titolo storico e mai vinto nei suoi  47 anni di storia.

    TITOLO VICINO –  Vola il Montpellier, mentre il Paris Saint-Germain tiene il passo ma deve sperare in un passo falso della capolista se vuole conquistare un titolo che a metà campionato sembrava saldamente in pugno. Nella 36esima giornata della Ligue 1 giocata lo scorso weekend, la capolista non ha deluso ed è andata a vincere 2-0 sul difficile campo del Rennes, club dove milita il sogno proibito di Milan e Inter Yann M’Vila. Anche il Psg ha ottenuto i 3 punti andando a vincere 4-3 sul campo del Valenciennes grazie alle reti di Nene, Maxwell, Matuidi e Menez. Il prossimo turno in programma domenica prossima potrebbe essere decisivo e vedrà il Montpellier ospitare il Lille, terza forza del campionato francese ed ancora in corsa per il titolo. Il Psg di Carlo Ancelotti ospiterà al Parco dei Principi  il Rennes, reduce da due sconfitte consecutive e ancora in corsa per un posto in Europa League.

    Olivier Giroud © PASCAL GUYOT/AFP/Getty Images

    ADDIO GIROUD? – Se il Montpellier è in testa alla classifica è anche per merito del suo bomber, Olivier Giroud. Il 25enne nazionale francese è il capocannoniere della Ligue 1 con ben 20 marcature all’attivo. Notizia delle ultime ore è l’interessamento del Bayern Monaco. Ecco il commento del bomber Giroud a riguardo:  “Non posso parlare personalmente con il club tedesco, ma i miei agenti hanno gia’ avuto un contatto con i loro dirigenti. Si tratta di una squadra molto conosciuta qui in Francia e alla quale tutti aspirano. La concorrenza di Mario Gomez? Sara’ sicuramente lui a trovare spazio nelle partite piu’ importanti”.

  • Montpellier – Evian 2-2 con rissa finale, il Psg può tornare in corsa

    Montpellier – Evian 2-2 con rissa finale, il Psg può tornare in corsa

    Il finale di stagione porta con se tensione e esasperazione degli animi, in Italia come negli altri campionati. Un esempio? Basti guardare al finale della gara di Ligue 1 Francese tra Montpellier ed Evian, terminata con il risultato finale di 2 a 2, ma caratterizzata da un clima accesissimo in campo, che ha portato ad una maxi rissa nei minuti finali. Il Montpellier, infatti, è capolista nel campionato francese, e contro l’Evian (ormai senza obiettivi stagionali) sperava di trovare una partita meno ostica, per allungare in classifica in attesa della gara dell’inseguitrice Paris Saint Germain.

    Invece, il match si è rivelato più difficile del previsto, bloccato sul pari per 2 a 2 fino all’episodio chiave del match, ossia l’assegnazione di un calcio di rigore al Montpellier, al minuto 96. Una decisione arbitrale contestatissima dai calciatori dell’ Evian ed, in particolare, dal difensore Mongongu che viene espulso insieme al numero 10 del Montpellier, Belhanda, per reciproche scorrettezze.

    Immagini di Montpellier – Evian | © PASCAL GUYOT/AFP/GettyImages

    Mentre i due si apprestano a lasciare in campo a seguito del cartellino rosso ricevuto, però, continuano a litigare, con reciproci insulti che scaturiscono, poi, in uno spintone del difensore dell’ Evian ai danni di Belhanda che reagisce con un ceffone, facendo scoppiare una mega rissa che, di lì a poco, coinvolgerà tutti i calciatori in campo ed in panchina.

    Dopo i concitatissimi minuti di parapiglia, il gioco riprende con il calcio di rigore a favore del Montpellier, di cui si incarica Camara: la lucidità e la calma, però, gli fanno difetto e, così, si fa parare il penalty dal portiere Andersen, facendo sfumare l’opportunità di portare a casa i tre punti che avrebbero mantenuto a debita distanza i parigini del Psg.

    Ora, invece, il vantaggio del Montpellier sulla squadra di Ancelotti è a quota sei punti, ma il Psg dovrà scendere in campo oggi contro il Saint Etienne e, con una vittoria, si porterebbe a meno tre dalla capolista, con tre partite che separano dal termine della Ligue 1.

    Un finale che, dunque, potrebbe accendersi improvvisamente rivelando qualche clamorosa sorpresa, anche in virtù  delle difficoltà che potrebbe riscontrare il Montpellier che potrebbe essere costretto a disputare le ultime gare di campionato senza la sua stella Belhanda, che rischia tre giornate di squalifica per i fatti di ieri.

    Video Montpellier-Evian di Ligue 1 con maxi rissa nei minuti finali:

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  • Arrestato Yann M’Vila il sogno di Milan e Inter

    Arrestato Yann M’Vila il sogno di Milan e Inter

    Lo scorso anno è stato a più riprese accostato al Milan diventando per qualche tempo il famoso mister X di Galliani per Allegri poi i rossoneri virarono verso altre strade e il giovane ed interessante Yann M’Vila ha avuto modo di giocare una nuova stagione nella Ligue 1 con la maglia del Rennes confermando quanto di buono si diceva sul suo conto e attirando su di se l’interesse di molte big d’Europa. Proprio in questi giorni la Gazzetta dello Sport, in un interessante articolo sui giovani talenti del campionato francese, lo aveva accostato alle big della Premier League con Arsenal in vantaggio su Manchester City e e Chelsea per accaparrarsi le prestazioni.

    La quotazione di Yann M’Vila è salita fino a venti milioni di euro tanto da tagliare apparentemente fuori il Milan ed anche l’Inter che negli ultimi mesi ha spesso monitorato il centrocampista per ritenendolo un buon rinforzo per la rifondazione della mediana per la prossima stagione.

    Yann M'Vila | ©DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images
    Un particolare svelato dal Sun ieri però potrebbe cambiare le carte in tavola, Yann M’Vila infatti ha saltato la partita del Rennes di domenica scorsa ufficialmente per motivi personali in realtà il ventunenne ha passato la notte in carcere per un aggressione ad un diciassettenne per motivi ancora imprecisati.

    In attesa di capire quali decisioni prenderanno il Rennes e sopratutto Blanc per le convocazioni al prossimo europeo la notte in carcere può cambiare notevolmente il futuro di Yann M’Vila il suo arresto potrebbe far precipitare le sue quotazioni e facendo desistere anche qualcuna delle sue pretendenti. Il Milan ad esempio si è interessata spesso ad atleti non esemplari nel comportamento portando a Milanello e plasmando lo stile rossonero in caratteri forti come quello di Ibrahimovic, Boateng e Cassano interessandosi poi ad altri casi “disperati” come Tevez e Balotelli. I rossoneri dunque potrebbero esser ancora una volta attratti e avvantaggiati nella corsa a Yann M’Vila avendo già esperienza nel placare l’istinto del promettente centrocampista francese.

  • Psg cade a Lille, Ancelotti addio Ligue1?

    Psg cade a Lille, Ancelotti addio Ligue1?

    Dopo il ko contro il Lille, terminato con il punteggio di 2-1, Ancelotti non molla la presa e crede ancora nello scudetto da parte del suo Psg. Quattro le partite da giocare, Montpellier a +5, solo un miracolo potrebbe permettere ai parigini di conquistare il titolo francese. Più che al primo posto, Ancelotti dovrebbe salvaguardarsi dall’assalto del Lille alla seconda posizione, attualmente distante solo 2 punti. Secondo posto che garantirebbe l’accesso diretto alla prossima Champions League.

    Lille – Psg è stata una partita accesa e combattuta. Pastore al 27’ scheggia la traversa su destro al volo. Immediata la risposta di Hazard che con una rasoiata dal limite trova il palo interno e il pallone finisce sul fondo dopo aver attraversato tutta la porta. La ripresa vede ancora Pastore sugli scudi, il quale trova il gol del momentaneo vantaggio parigino su perfetto colpo di testa, su cross dalla destra di Gameiro. Il Lille accusa il colpo e incassa come un pugile in difficoltà.  Tuttavia i parigini si complicano la vita. Sakho, commette fallo da ultimo uomo in area di rigore, espulsione e penalty per i padroni di casa. Dagli undici metri Hazard non sbaglia, 1-1!. Il raddoppio arriva solo dopo pochi minuti.  Hazard inventa una fantastica rabona, colpo di testa di De Melo in sponda su Roux, che mette dentro il punto del sorpasso.

    Carlo Ancelotti | © FRANCOIS GUILLOT/AFP/Getty Images

    Ancelotti visibilmente affranto a fine gara ha affermato di credere ancora nello scudetto. Il cammino dei parigini non è dei più solari, 5 punti di distacco a quattro giornate dalla fine non sembrano essere una facile passeggiata. Tuttavia anche  la capolista Montpellier ha dalla sua un calendario assai complicato, quindi i giochi sembrano ancora virtualmente aperti.

    Intanto la dirigenza parigina ha sondato il terreno per due campioni del Real Madrid, Kakà e Higuain. Che sia un modo per tentare l’assalto a qualcosa di concreto per la prossima stagione? Spesso spendere tanto non equivale a vincere tanto, questo concetto forse non è chiaro ad alcuni sceicchi improvvisati manager di calcio.

    VIDEO LILLE – PSG

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  • Golden Boys: Mapou Yanga-Mbiwa difensore Montpellier – 1993

    Golden Boys: Mapou Yanga-Mbiwa difensore Montpellier – 1993

    Si può salvaguardare il bilancio ed esser competitivi? E’ questa la domanda che da qualche tempo tutti i presidenti e tifosi hanno iniziato a porsi e la risposta è decisamente si. Basta aver fiuto, idee e sopratutto coraggio nell’andare a prender giocatori semi sconosciuti ma dalla riuscita quasi sicura. A guardare il grande passo avanti nel Ranking Uefa del campionato francese e analizzando i vari organici è facile evidenziare la svolta giovane di quasi tutti i team della Ligue 1. Spazio a giovani e alla qualità, la Francia dopo il crollo generale avuto durante la gestione Domenech ha avuto il coraggio di svoltare rinvigorendo i settori giovanili, promuovendo i più meritevoli in prima squadra dandogli poi la possibilità di crescere giocando con continuità e senza troppe pressioni. Il calcio francese adesso è vicino a ritornare ai livelli di un tempo e presto anche la Nazionale potrà contare su un ricambio generazionale che fa ben sperare.

    Mapou Yanga-Mbiwa
    Il giovane di cui vi voglio parlare oggi è Mapou Yanga-Mbiwa leader difensivo del Montpellier dei miracoli nonostante i soli 23 anni. Terzino destro e difensore centrale Mapou Yanga-Mbiwa è africano di origine ma francese di adozione. Nato a Bangui, nella Repubblica Centraficana, si è trasferito in Francia all’età di 8, nel 2006 ha firmato il suo primo contratto con il Montpellier debuttando nella stagione successiva tra i porfessionisti. E’ protagonista assoluto della risalita dalla Ligue 2 nella stagione 2008-09 e mantiene il posto da titolare anche nelle stagioni successive in Ligue 1. Quest’anno la consacrazione assoluta lottando per la vittoria insieme al Psg di Ancelotti e dello sceicco.

    Forte fisicamente le sue caratteristiche principali sono l’esplosività nello scatto e l’anticipo, forte nel gioco aereo nasce difensore centrale ma oramai si adatta benissimo anche al ruolo di terzino destro che oramai ricopre con grande padronanza. Un po acerbo tatticamente è sicuramente un elemento da tenere sott’occhio prima che il costo del suo cartellino si impenni. Mapou Yanga-Mbiwa va in scadenza a giugno del 2013 e forse questa estate sarà quella giusta per le italiane per portarlo in Italia.

    La scheda:
    Nome Mapou Yanga-Mbiwa
    Data di Nascita 15/05/1989
    Squadra d’appartenza Montpellier
    Nazionalità: francese
    Ruolo: terzino destro/difensore centrale

    Video Mapou Yanga-Mbiwa, le migliori giocate
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  • Monzon, talento cristallino. Milan e Juve sulle sue tracce

    Monzon, talento cristallino. Milan e Juve sulle sue tracce

    E’ uno dei terzini maggiormente in ascesa nel corso degli ultimi tempi. Venticinque anni tra un mese, 1.78 di altezza e grinta da vendere nonché facilità di dribbling disarmante e un grande senso del gol, che l’ha portato quest’anno a mettere a segno la bellezza di 7 gol in 29 presenze complessive. Parliamo di Luciano Fabian Monzon, giocatore che attualmente milita in Francia nel Nizza. Alto rendimento nella Ligue 1 transalpina, può vantare già diverse presenza nella sua nazionale, l’Argentina. Cresciuto nelle giovanili del Boca Juniors, dove ha esordito anche in prima squadra e si è conquistato subito la convocazione nella nazionale olimpica. A Pechino, oltre a vincere l’oro, siglerà anche un gol nelle 5 presenze che farà. Nel 2008/2009 sbarca in Europa e veste la maglia del Betis Siviglia. Non bastano 2 gol in 13 presenze per convincere gli spagnoli a trattenerlo, tanto che il giocatore fa subito ritorno in Sud America, dove per due stagioni di fila riveste la maglia della squadra che lo ha cresciuto,quella del Boca Juniors.

    Luciano Fabian Monzon © Mark Dadswell/Getty Images

    Sono le stagioni della consacrazione, con 42 presenze condite da 2 gol. In Europa si accorge di lui più di una squadra, pare anche la Roma, ma finisce al Nizza per due milioni e mezzo di euro. E Monzon sta ricambiando alla grande la fiducia e sta ripagando i soldi spesi. Tanto da risultare tra i migliori in quel ruolo nel proprio campionato attirando su di se le attenzioni di Milan e Juventus, formazioni che si stanno dando battaglia sul campo e, a quanto pare, fuori. Pare che i bianconeri lo abbiano seguito nella sfida amichevole tra Svizzera ed Argentina.

    E l’agente del giocatore, Federico Simonian, sulla base delle dichiarazioni rilasciate a Calciomercatoweb, non ha smentito l’interessamento di società straniere: “Sicuramente Monzon sta facendo molto bene in Francia, ed è possibile che diverse squadre lo abbiano notato – ha affermato – . Tuttavia non c’è nessuna offerta formale e nessuno ha parlato con me o con il mio socio. Per le sue caratteristiche, non escludo che possa interessare in Italia, ma non c’è nulla. La Roma? Con Sabatini c’è stato qualche contatto in passato, ma non per Monzon. Nella malaugurata ipotesi in cui la squadra dovesse retrocedere, ci sarebbero maggiori opportunità per le eventuali pretendenti. Se dovessero rimanere in Ligue 1, non sarà facile perché lo hanno pagato 2,5 milioni di euro e ci vorrà un’offerta importante”.

  • Il Psg di Ancelotti vince ancora, quarta vittoria di fila

    Il Psg di Ancelotti vince ancora, quarta vittoria di fila

    Continua la striscia vincente di Carlo Ancelotti da quando è seduto sulla panchina del Psg. Ieri è arrivata la quarta vittoria consecutiva, dopo aver battuto in trasferta il Brest per 0-1 con il gol del terzino destro Milan Bisevac nella 21^ giornata di Ligue One. Un successo che conferma il primato in classifica dei parigini, i quali conservano tre punti di vantaggio sul Montpellier, che anche ieri ha ottenuto tre punti pesantissimi sul campo del Nice. Riesce a rispondere anche il Lione, sebbene Gomis e compagni siano distanti 8 punti dagli uomini di Ancelotti e abbiano dovuto faticare più del previsto per superare in casa gli agguerriti avversari del Dijon.

    Nonostante l’ex allenatore Kombouré non si dia pace per essere stato licenziato in tronco da Leonardo alla vigilia di Natale, quando il Paris Saint Germain era in testa alla Ligue One,  con dichiarazioni quantomeno discutibili circa la propria bravura e l’assenza di timore nel confrontarsi con il più blasonato tecnico italiano, le prime partite di Ancelotti in Francia hanno conosciuto un unico risultato, la vittoria. Dodici punti nelle 4 gare fin qui disputate, fra cui due di Coppa nazionale, quanto basta per far tornare i conti all’interno dell’azienda. Il risultato però non è l’unico motivo per cui i tifosi del club parigino possano essere felici. A far brillare gli occhi all’intero Parco dei Principi è il gioco fatto di possesso palla e veloci ripartenze, due principi ancora “vergini” per il calcio francese, ma che con Ancelotti appaiono più che mai destinati ad entrare a far parte della memoria collettiva generale.

    Ancelotti |© GERARD JULIEN/AFP/Getty Images

    E’ sempre periodo di festa a Parigi. L’albero di Natale trapiantato direttamente da Milanello qui in Francia mostra tutto il suo repertorio, fatto di luci e ghirlande abbaglianti e raffinate. Pastore, Nené, Menez sono destinati formare il trio offensivo più congeniale per Ancelotti, con l’argentino chiamato a recitare la parte che nel Milan storica era assegnata a Kaka. Dove può arrivare questo Psg?  Se il successo in campionato sembra scontato, è il futuro a solleticare l’appetito dei supporter francesi. L’obiettivo dichiarato della nuova dirigenza è quello di aprire un ciclo importante in Europa, che nel ciclo di 2-3 anni possa permettere al Psg di entrare a far parte del ristretto club delle migliori otto del vecchio continente.

    Leonardo quanto Ancelotti sarà determinante nel plasmare una squadra capace di raggiungere gli obiettivi prefissati dallo sceicco Al Thani. Fallito l’assalto a Tevez, nelle ultime ore di nuovo vicino al Milan , nella giornata di ieri è stato ufficializzato l’acquisto del difensore del Chelsea Alex, già allenato in passato dal tecnico di Reggiolo durante la sua avventura in Premier con i Blues di Abramovich. Rimane aperta la caccia a un centrocampista di valore assoluto, con Thiago Motta dell’Inter che rimane il “desiderata” numero uno del ds brasiliano, il quale lo conosce molto bene avendolo allenato per una stagione qando sedeva sulla panchina nerazzurra.

    Qualora l’ex tecnico rossonero ottenesse la vittoria in Ligue One, sarebbe il primo allenatore ad aver vinto il titolo di campione nazionale in Italia, Inghilterra e Francia. C’è però lo spettro di Josè Mourinho che aleggia nel continente europeo, poiché proprio in questa stagione potrebbe diventare l’unico ad aver vinto in Inghilterra, Italia, Spagna, ovvero i tre campionati più importanti d’Europa, ed inoltre se riuscisse a vincere la Champions League con il Real Madrid diventerebbe l’unico tecnico della storia del calcio ad aver vinto la Coppa Campioni con tre squadre diverse. La sfida fra due dei tecnici migliori al mondo prosegue, e promette di riservare forti emozioni ai tifosi di mezza Europa.

  • Ancelotti nuovo allenatore del Psg: bonjour Paris

    Ancelotti nuovo allenatore del Psg: bonjour Paris

    Ancelotti è pronto a sbarcare in Francia dal suo amico Leonardo. Infatti l’attuale direttore sportivo del Paris Saint Germain ha deciso di affidare la squadra all’ex tecnico di Chelsea e Milan, dopo aver esonerato Antoine Kombuarè nella giornata di ieri.

    RIVOLUZIONE FRANCESE: Leonardo fa rivivere alla sua nuova città la rivoluzione del 1789. Questa volta però lo scenario è capovolto. A farne le spese è un tranquillo cittadino francese, Kombuaré, la cui colpa è quella di non possedere il sex appeal internazionale richiesto dal brasiliano. Protagonista assoluto del moto rivoluzionario è Re Carlo. Ancelotti rientra nel mondo del calcio due giorni prima di Natale, e lo fa in grande stile.

    Ancelotti |© GERARD JULIEN/AFP/Getty Images

    PRIMO POSTO? NON IMPORTA:  tutti pensavano di conoscere bene Leonardo: persona razionale, tranquilla, affabile. Ma da ora in molti si dovranno ricredere. Il solo Moratti era stato capace di un gesto simile nei confronti di Mancini, quando lo cacciò senza troppi complimenti dopo aver vinto il secondo scudetto consecutivo in Serie A. Nonostante il primo posto in classifica nella Ligue One, 40 punti in 19 partite e tre sole sconfitte, Kombuarè ha dovuto cedere il passo a Carletto Ancelotti. I parigini capiranno?

    LA NOTIZIA: stamattina sul Parisien campeggia l’ingrandimento del tecnico di Reggiolo con la mano alzata e un sorriso radioso. Sullo sfondo un triste Kombuarè nelle sue ultime partite da allenatore del Psg. Si parla di un accordo raggiunto sulla durata di due anni e mezzo, fino a giugno del 2014. Le cifre del contratto ancora non sono trapelate e per l’annuncio ufficiale si dovrà attendere l’inizio della prossima settimana.

    OBIETTIVI: il primo obiettivo per Ancelotti sarà quello di vincere il campionato francese.  Tra le varie squadre che possono creare difficoltà alla passerella trionfale di Re Carlo ci sono Lione, Montpellier, Lille e un ritrovato Marsiglia. Nelle ultime ore si rincorrono le voci di un possibile arrivo alla corte parigina di David Beckham, e dell’attaccante Soldado, ora in forza al Valencia. Leonardo spera di non doversi pentire nei prossimi mesi per questa scelta da molti giudicata sconsiderata. Comunque vada, evviva la Rivoluzione!

  • Il Psg esonera Kombouarè. Ancelotti in pole

    Il Psg esonera Kombouarè. Ancelotti in pole

    Vince in casa del Sant Etienne, squadra in piena corsa per l’Europa e dietro di appena 6 punti, vola solitario in vetta alla classifica con il suo Paris Saint Germain staccando il Montpellier che nel frattempo cade in casa dell’Evian, conquistando così il titolo di “campione d’autunno”. In teoria Natale migliore non poteva passare l’allenatore Antoine Kombouarè.

    Psg | © PHILIPPE MERLE/AFP/Getty Images

    In teoria appunto perché in pratica, ed un po’ a sorpresa, la società pare gli abbia dato il benservito. Se ne parlava da tempo, in particolare dopo qualche passo falso in Francia ed in Europa che più volte aveva fatto traballare la panchina del Psg, in particolare dopo l’eliminazione in Europa League arrivata appena qualche giorno fa. Ed invece l’esonero è arrivato dopo un’importante vittoria. A comunicarglielo il direttore generale Leonardo.
    Adesso ovviamente c’è grande curiosità su chi sarà il sostituto. In cima alla lista c’è Carlo Ancelotti. L’ex tecnico di Milan e Chelsea già da quest’estate è stato accostato ai transalpini, ma non se ne è fatto mai nulla. Adesso però sembra arrivato il momento giusto, anche se ci sarebbe da battere la concorrenza di un’altra vecchia gloria del Milan: Frank Rijkaard. Terzo candidato, ma indietro rispetto agli altri, l’ex centrocampista Claude Makelele, unico francese tra i tre.

    Qualunque sia la scelta del nuovo tecnico però a gennaio sono previsti importanti colpi di mercato. In primis quello concernente David Beckham, il quale si sarebbe già accordato con i francesi per una cifra intorno agli 800mila euro mensili per una durata totale di 18 mesi. Ma l’obiettivo numero del mercato di metà stagione è quello relativo all’arrivo di un attaccante. Lo sceicco Thamim Al Thani, proprietario del club, sogna Tevez, ma l’affare come ben si sa difficilmente si concluderà poiché manca l’ok del giocatore nonostante ci sià da tempo quello del Chelsea. Marco Borriello non è in cima ai pensieri del presidente parigino che sogna un top player. Così come non sembra facile arrivare a Pato, anche perché il Milan pare abbia intenzione di tenerlo. Proprio per questo il nome nuovo che circola nelle ultime ore è quello di Roberto Soldado.

    Per il ventiseienne spagnolo a quanto pare il Paris Saint Germain sarebbe pronto a sborsare circa 30 milioni ma il Valencia, società proprietaria del cartellino del giocatore, potrebbe non privarsi del proprio capitano visto che con ogni probabilità cedere già Aduriz all’Athletic Bilbao e fare così cassa. Smentita invece la possibile cessione del difensore centrale Diego Lugano, dato per vicino ad un ritorno al Fenerbahce, squadra dove ha militato sino alla passata primavera. Lo stesso uruguayano infatti ha negato tutto, giurando fedeltà alla compagine francese. In ogni caso è lecito attendersi un mese di gennaio molto caldo a Parigi: il cambio di allenatore dopo una giornata di campionato apparentemente tranquilla e positiva lascia presagire una serie di colpi di scena importanti in tal senso.

  • L’ex Juve Blanc nuovo dg del Paris SG

    L’ex Juve Blanc nuovo dg del Paris SG

    La Qatar Sports Investments, società proprietaria del Paris Saint Germain, ha reso noto di aver trovato l’accordo con Jean Claude Blanc che andrà a ricoprire la carica di direttore generale. L’investitura ufficiale avverrà il prossimo 21 ottobre nel corso di un’assemblea nella quale verrà definita anche la riorganizzazione del club transalpino.

    Jean Claude Blanc | © DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images
    L’ex amministratore delegato della Juventus, che si era disimpegnato dal suo incarico in bianconero nello scorso mese di maggio rimanendo con un mandato speciale fino alla inaugurazione del nuovo stadio, il primo in Italia di proprietà di un club, in cui ha avuto un ruolo di primo piano per la sua realizzazione, andrà ad affiancare l’ex Milan e Inter Leonardo, arrivato a Parigi nel corso dell’ultima estate lasciando il ruolo dell’allenatore per tornare a fare il dirigente e che nell’ultima sessione di calciomercato aveva “saccheggiato” la Serie A portando con sè nella capitale francese Javier Pastore, per la cifra di 43 milioni di euro, il secondo trasferimento più oneroso dell’intera sessione di mercato dopo quello di Sergio Aguero al Manchester City, e Salvatore Sirigu del Palermo, Jeremy Menez della Roma e Momo Sissoko della Juventus. La proprietà araba del Paris SG fa sul serio e vuole rilanciare il club della capitale francese rimasto nell’anonimato per tanto, troppo tempo. Il ds Leonardo si occuperà di calciomercato e delle questioni prettamente tecniche mentre Blanc, che ha ricoperto anche il ruolo di presidente della Juventus nella sfortunata stagione 2009-2010 (gestione Ciro Ferrara – Alberto Zaccheroni) prima del passaggio di consegne ad Andrea Agnelli, si occuperà esclusivamente della gestione economica del club. Il manager francese era arrivato a Torino nel 2006, voluto fortemente da John Elkann, subito dopo Calciopoli, il processo sportivo contro gli ex dirigenti bianconeri che aveva mandato il club più titolato d’Italia in Serie B.