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  • Mou alla Gazzetta: “Sneijder merita il Pallone d’Oro”

    Josè Mourinho concede un’intervista esclusiova alla Gazzetta dello Sport e parla a ruota libera dalla sua nuova avventura in Spagna al rapporto d’amicizia con Massimo Moratti. I due anni in nerazzurro sembrano averlo segnato profondamente tanto da considerarsi ancora legato alle sorti della società che ha portato al Triplete più di quanto lo fosse quando lasciò il Chelsea.

    L’intervista va via veloce e lo Special One dice di aver scelto il Real perchè non ha fame di trofei ma perchè vuol dare stabilità ad un club cha da tanti anni è in forte confusione. In Spagna non parte da favorito per lo strapotere dimostrato dal Barcellona di Guardiola ma per il portoghese non è un problema ma anzi uno stimolo in più per colmare il gap verso il team di Guardiola.

    Qualche parole anche sul Milan trasformato rispetto alla scorsa stagione. Per Mou la società del presidente Berlusconi non ha nulla a che fare con la squadra dello scorso anno, Ibra e Robinho sono tra i migliori al mondo ma anche Papastathopulos e Boateng sono ottimi innesti. Ma spera che a trionfare in campionato e in Coppa Italia sia l’Inter mentre per la Champions…

    Una battuta anche sul Pallone d’Oro che per il portoghese merita per distacco Sneijder su Xavi mentre sarebbe un ingiustizia darlo ad Iniesta, decisivo nella finale mondiale ma per tutta la passata stagione fermo ai box.

  • Mourinho rispolvera Harry Potter. A Madrid sognano

    L’avventura di Josè Mourinho sulla panchina del Real Madrid non è partita nel migliore dei modi ma le tantissime coincidenze rispetto alla sua gestione dell’Inter possono far ben sperare i tifosi dei galattici. Il tecnico portoghese, da perfetto stratega, confezione le interviste secondo un clichè predefinito, snobbando prima la rosa a disposizione, attaccando la stampa e per finire vola basso definendosi un normale allenatore e non un mago come Harry Potter.

    Proprio nella sua prima conferenza stampa nerazzurra menzionò Harry Potter per far capire che di lavoro all’Inter ce n’era tanto da fare ma alla fine i risultati gli diedero ragione.

    Questa l’intervista lasciata ad As
    Sono un allenatore, non sono Harry Potter. La magia non esiste nella realtà, la magia è finzione e io vivo nel calcio, che è reale. Sono al Real da un paio di mesi, avremo fatto una quarantina di allenamenti. Sapete quanti ne abbiamo fatti con tutto il gruppo, compresi i nuovi acquisti? Nemmeno 10″.

    Stoccata a Benitez
    “Ci manca molto, molto e molto. Per me, la soluzione più facile sarebbe stata quella di non cambiare nulla. Avrei potuto giocare come faceva la squadra lo scorso anno, mantenendo gli stessi principi e la stessa struttura. Sarebbe stato più semplice all’inizio della stagione, ma alla lunga si sarebbe rivelato sbagliato. Non è la direzione che voglio prendere. Se avessi voluto vivere in un ambiente confortevole, in assoluta sicurezza, sarei rimasto all’Inter. Una squadra campione d’Europa, che ha vinto tutto in due anni e destinata a giocare il Mondiale per club e due Supercoppe, un’assicurazione per continuare a vincere

    L’attacco a stampa e tifosi

    “Io però ho preferito scegliere la via più complicata e sono venuto al Real Madrid, che deve ritrovare la stabilità di una volta. Se i titoli arrivano con Mourinho o con un altro, poi, è la stessa cosa. L’importante è che questo club trovi stabilità. Chissà, magari manca anche per colpa vostra. Mi riferisco a stampa e tifosi”

  • Liga: Mourinho stecca la prima. Real fermato dal Maiorca

    Liga: Mourinho stecca la prima. Real fermato dal Maiorca

    Esordio deludente nella Liga per il tecnico della triplete nerazzurra Josè Mourinho: il suo Real Madrid infatti non è andato oltre lo 0-0 a Palma di Maiorca dove le stelle di Ronaldo e Higuain non hanno brillato (Ozil e Benzema partivano dalla panchina, Kakà è infortunato). Tante occasioni per i Galacticos ma nessun gol e il tecnico lusitano deve già accusare due punti di svantaggio in classifica dai rivali del Barcellona che sbrigano con 3 gol la pratica Racing Santander. Per i blaugrana, orfani di Ibrahimovic passato al Milan, vanno a segno Messi, Iniesta e Villa.

    Successo convincente per l’altra squadra di Barcellona, l’Espanyol che coglie un successo che parla italiano con il Getafe: le reti sono arrivate dall’ex Fiorentina Osvaldo (doppietta) e dall’ex Napoli Datolo.
    Tre gol anche per il Valencia a Malaga: in evidenza Joaquin con due reti mentre c’è da registrare il poker del Siviglia a Valencia contro il Levante.

    Risultati e marcatori prima giornata Liga

    Atletico Madrid – Sporting Gijon (domani ore 22:00)
    Deportivo La Coruna – Saragozza 0-0
    Espanyol – Getafe 3-1
    33′ Osvaldo (E), 54′ Osvaldo (E), 61′ aut Galan (E), 90′ Datolo (E)
    Hercules – Athletic Bilbao 0-1
    46′ Llorente
    Levante – Siviglia 1-4
    10′ rig Suarez (L), 12′ Konko (S), 28′ rig Negredo (S), 62′ Konko (S), 87′ Renato (S)
    Maiorca – Real Madrid 0-0
    Malaga – Valencia 1-3
    9′ Aduriz (V), 45′ Fernandez (M), 70′ Joaquin (V), 74′ Joaquin (V)
    Osasuna – Almeria 0-0
    Racing Santander – Barcellona 0-3
    3′ Messi, 33′ Iniesta, 62′ Villa
    Real Sociedad – Villarreal 1-0
    57′ Prieto

  • Il padre di Ozil: “Mio figlio ha detto no all’Inter”

    Il padre di Ozil: “Mio figlio ha detto no all’Inter”


    Balzato alle cronache sportive per le eccellenti prove offerte in terra sudafricana, Mesut Ozil, ventunenne trequartista tedesco di sicuro avvenire, è l’ultimo colpo del Real targato Perez.

    Il suo approdo nella Liga è stato anticipato per sopperire all’assenza di Kakà, che dovrà osservare un lungo periodo di convalescenza al seguito dell’operazione portata a termine dalla troupe del dottor Martens. Proprio a detta di quest’ultimo, il brasiliano avrebbe rischiato di mettere in serio pericolo la propria carriera qualora avesse rimandato l’intervento. I Galacticos hanno dunque preferito velocizzare le pratiche per tesserare il grande prospetto teutonico in maniera da cautelarsi per tempo. Al Werder verrà corrisposto un conguaglio di 15 milioni di euro, cifra relativamente bassa per il potenziale del calciatore che era comunque in scadenza di contratto.

    Secondo alcuni rumors, i dirigenti madridisti in collaborazione con l’entourage della giovane promessa, avrebbero minacciato il club tedesco di procrastinare il passaggio in blancos all’anno successivo prelevando, così, il fantasista a parametro zero.

    All’esito della trattativa ha contribuito soprattutto la volontà del giocatore, che secondo una confessione del padre aveva già firmato il contratto, tempo addietro, negli uffici di Florentino Perez. Sempre dall’outing paterno emerge un altro interessante retroscena: “Metus ha rifiutato l’Inter”. Si dice che il patron Moratti sia rimasto stregato dai numeri di Ozil tanto che avesse deciso di mandare Branca in Germania al fine di intavolare una trattativa d’acquisizione. Purtroppo non è bastato l’appeal del triplete poiché l’esito dell’operazione è stato negativo. Ebbene sì, anche i campioni d’Europa talvolta vengono snobbati. Farà sorridere a dirsi, ma di certo non hanno sorriso i dirigenti del Werder, costretti a piegarsi per raccogliere i 15 milioni del Real quando sul tavolo c’erano i 30 dell’Inter. D’altronde al Real non si può dire di no. Per la storia, il pubblico e soprattutto per il ricco ingaggio. Per informazioni chiedere a Mourinho che non ha esitato a calarsi le braghe.

  • Ozil vola al Real Madrid. La Samp sorride

    Colpaccio del Real Madrid che si aggiudica le prestazioni di uno maggiori talenti under 23 in circolazione. Il tedesco di origini turche Mesut Ozil lascia il Werder Brema per trasferirsi alla corte di Josè Mourinho per “soli” 15 milioni di euro indebolendo notevolmente l’attacco dei tedeschi che domani affronteranno la Sampdoria per l’accesso alla fase a gironi di Champions League.

    Se la Samp può gioire le rivali di Real Madrid nella Liga e in Champions League devono iniziare a temere la forza persuasiva di Josè Mourinho che come avvenne con Sneijder nella scorsa stagione è riuscito ad ottenere un talento ad un costo contenuto.

    Ozil sostituirà numericamente l’infortunato Kaka e dovrebbe firmare un quinquennale da 5 milioni di euro.

  • Kaka si ferma ancora, Mou tranquillo

    Kaka si ferma ancora, Mou tranquillo

    La stagione di Kaka al Real Madrid non inizia nel migliore dei modi. Risolti quasi del tutto i problemi di pubalgia che lo hanno tormentato nella scorsa stagione l’ex giocatore rossonero è stato costretto a fermarsi per un problema al menisco.

    Il sito ufficiale dei Galatticos annuncia la partenza di Kaka per il Belgio dove verrà visitato dal dottor Martens annunciando la possibile operazione che lo terrà fuori dai terreni di gioco per i prossimi due mesi.

    Il Real alla prima uscita con Mourinho negli Stati Uniti non stecca. Il giovane Canales e i soliti Cristiano Ronaldo e Higuain sono i protagonisti del 3-2 contro Mexicos Club America. Mourinho nel post partita si dice comunque tranquillo “la perdita di Kaka non è un dramma”

  • Napoli: Cigarini libera il posto a Inler

    Luca Cigarini è un giocatore del Siviglia, anche se ancora manca l’ufficialità il centrocampista dopo un annata sfortunata al Napoli cercherà il riscatto nella Liga dove comporrà la mediana insieme all’ex atalantino Guarente.

    Il Siviglia ha ottenuto il giocatore in prestito oneroso con la possibilità di riscattarlo alla fine della prossima stagione per 7,5 milioni di euro. La partenza dell’ex giocatore del Parma e dell’Under 21 fa sperare i tifosi partenopei per l’arrivo dello svizzero Inler da mesi ormai accostato alla società del presidente De Laurentis.

  • Ozil vicinissimo al Real Madrid. Mourinho boccia Kaka

    Ozil vicinissimo al Real Madrid. Mourinho boccia Kaka

    Real Madrid e Barcellona lo scorso anno svaligiarono il nostro campionato soffiando a Milan e Inter le loro stelle più importanti. Acquisti in pompa magna e stagione al di sotto delle attese potrebbero però costringerli anche quest’anno alla partenza verso nuovi lidi.

    Se lo svedese appare prigioniero di un ingaggio stratosferico, il brasiliano potrebbe trovar un rifugio al Chelsea dell’amico Carlo Ancelotti. Il nuovo corso del Real Madrid targato Josè Mourinho potrebbe di fatto escludere l’ex milanista prediligendo una squadra più dinamica e portata al sacrificio.

    Gli arrivi di Di Maria, Pedro Leon e nei prossimi giorni di Mesut Ozil chiudono praticamente la porta a Kaka. Il tedesco di origine sarà un vero affare peri Galatticos di Florentino Perez, il Werder Brema è costretto a cedere il giocatore per non rischiare di perderlo la prossima estate per la scadenza del contratto.

  • Il Barcellona prende Adriano Correia. Maxwell libero per il Milan

    La crisi ha colpito anche il Barcellona stoppando ogni possibile pazzia di mercato sul nascere ma dopo aver preso David Villa arriva in blaugrana anche il terzino Adriano Correia.

    Il brasiliano del Siviglia si trasferirà in blaugrana per circa 10 milioni di euro a cui andranno aggiunti altri 4 milioni legati a bonus rendimento. L’arrivo del venticinquenne potrebbe liberare l’ex interista Maxwell che Raiola, suo procuratore, potrebbe offrire al Milan per completare il reparto difensivo.

  • Mou ha scelto Khedira. Il tedesco ad un passo dal Real Madrid

    Sami Khedira è sicuramente uno dei prospetti migliori del Mondiale di Sudafrica 2010. Il mediano dello Stoccarda ha utilizzato la rassegna mondiale al meglio facendosi apprezzare come interditore al fianco di Schweinsteiger nella macchina perfetta creata da Loew.

    Giovane e con ampi margini di miglioramento Khedira non poteva che interessare a Josè Moruinho e al Real Madrid da sempre attenta alla nascita di possibili nuove stelle.

    Da quanto svela Marca il giocatore avrebbe già incontrato Mourinho nel quartier generale delle Merengue trovando l’accordo sul contratto. Il Real invece avrebbe trovato l’accordo con lo Stoccarda sulla base di 10 milioni di euro. Nei prossimi giorni la fumata bianca.