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  • Meno Special? Barça e squalifiche ridimensionano Mourinho

    Meno Special? Barça e squalifiche ridimensionano Mourinho

    L’ultima settimana è stata forse la peggiore della sua carriera e seppur davanti alle telecamere è riuscito a contenere la rabbia dimostrando un invidiabile self control. Dalla infelice quanto strategica scelta di Amsterdam di far ammonire Xabi Alonso e Sergio Ramos è iniziato un tam tam mediatico alimentato ulteriormente dal Clasico di Spagna e dalla aperta rivalità con il Barcellona e Pep Guardiola.

    Quando giochi contro il Barcellona la sconfitta è sempre da metter in conto ma una sconfitta cosi roboante è difficile da digerire da chiunque è ancora più cocente quando sei lo Special One, il re degli allenatori, l’allenatore del Triplete.

    Ieri è arrivata la squalifica di una giornata con un’altra con la condizionale e la multa per il Real Madrid che macchia l’immagine di un club che faceva della lealtà il proprio cavallo di battaglia. Sicuramente si realzerà, ma da oggi il Mou è un pò meno Special.

  • Le pagelle di Barcellona – Real Madrid 5-0

    Le pagelle di Barcellona – Real Madrid 5-0

    Le pagelle ai protagonisti di BARCELLONA – REAL MADRID 5-0

    BARCELLONA

    Puyol e Piquè 7.5: una diga insormontabile la coppia centrale di difesa del Barça. Annullano Benzema e rendono Ronaldo inoffensivo.

    Xavi 8: tocca al geometra del centrocampo blaugrana aprire le marcature con una bella incursione in area di rigore. Sembra avere un compasso al posto del piede.

    Iniesta 7.5: è lui che crea il maggiore scompiglio nel centrocampo del Real, svaria su tutti i fronti e salta l’uomo con una facilità disarmante. Il Pallone d’Oro si avvicina sempre più.

    Messi 7.5: gli manca solo il gol che cerca con insistenza e che a volte lo fa intestardire ma si “consola” con i due splendidi assist per le due reti di Villa. La sfida a distanza con Cristiano Ronaldo la vince nettamente lui.

    Villa 9: due gol e un assist al suo primo Clasico, Pepe e Carvalho avranno il mal di testa domani mattina per la quantità di movimento che fa lì davanti. E con Iniesta il maggiore candidato a vincere il Pallone d’Oro.

    Guardiola 8: risponde sul campo alle provocazioni del collega e degli avversari.  La sua squadra non sbaglia di una virgola, mai una palla buttata via in avanti sintomo di una squadra che è consapevole della propria forza. Lezione di calcio a Mourinho, che prenda appunti in vista della gara di ritorno al Bernabeu.

    REAL MADRID

    Casillas 4: prendere 5 gol nella supersfida può distruggerti a livello psicologico soprattutto quando vedi arrivare tiri da tutte le parti e non riesci a capirci nulla. Si becca le maggiori responsabilità in occasione del secondo e del quarto gol.

    Sergio Ramos 3: è il peggiore in campo. Soffre quando Villa attacca dalle sue parti, perde la testa nel finale quando rimedia un calcione a Messi e mette le mani in faccia ai suoi compagni di nazionale Puyol e Xavi. Rischia una maxi – squalifica.

    Pepe e Carvalho 4.5: i centrali del Real fanno acqua da tutte le parti. Una serata da incubo, Villa e Messi sono imprendibili.

    Ronaldo 4: Chi l’ha visto? Si fa notare solo per una spintarella rifilata a Guardiola, forse un pò provocata dal tecnico, nel primo tempo e per un calcio di punizione che sfiora il palo. Nulla più.

    Mourinho 4: non si sentirà umiliato ma poco ci manca. Ma la forza comunicativa di Mou sta proprio nel far passare agli occhi di tutti una disfatta totale per una sconfitta normale e come tante altre riconoscendo, gli va dato atto, i meriti dell’avversario, ma non esaltandolo riconoscendo i demeriti della propria squadra.

    BARCELLONA (4-3-3): Valdes sv; Alves 7, Puyol 7.5, Piqué 7.5, Abidal 7; Xavi 8 (87′ Keita sv), Busquets 7, Iniesta 7.5; Messi 7.5, Villa 9 (76′ Bojan 7), Pedro 7 (87′ Jeffren 7).
    Allenatore: Guardiola 8
    REAL MADRID (4-2-3-1): Casillas 4; Ramos 3, Pepe 4.5, Carvalho 4.5, Marcelo 4 (60′ Arbeloa 5); Khedira 5, Xabi Alonso 4.5; Di Maria 4, Ozil 4.5 (46′ L. Diarra 5), Ronaldo 4; Benzema 4.5.
    Allenatore: Mourinho 4

  • Mourinho non si sente umiliato: “Sconfitta facile da digerire”

    Mourinho non si sente umiliato: “Sconfitta facile da digerire”

    In cuor suo sa che questa è una tremenda batosta perchè subire una sconfitta del genere non può non lasciarti indifferente, ma Mourinho dopo la debacle del Camp Nou che ha visto il suo Real Madrid travolto da un Barcellona stellare per 5-0 non lascia trasparire nessuna emozione e minimizza mostrandosi tranquillo davanti ai microfoni:

    • Un’umiliazione? Assolutamente no. È la mia peggior sconfitta, quello sì, perchè non avevo mai perso 5-0. Ma questa è una sconfitta che è molto facile da digerire, è una sconfitta come tante altre: non ha ulteriori conseguenze. Ovviamente è triste, ma non ti lascia l’amaro in bocca. È una partita facile da commentare: una squadra ha giocato al massimo, l’altra molto male. È una vittoria molto meritata e una sconfitta molto meritata. Ma sono sicuro che il campionato sarà equilibrato fino alla fine: siamo a due punti dalla testa“.

    Così il tecnico lusitano cerca di farsi scudo tra le domande dei giornalisti che lo incalzano ma nessuno alla fine riuscirà a scucirgli un accenno di disfatta dalla bocca.

    Di umore comprensibilmente diverso il grande vincitore del Clasico, Pep Guardiola, che ha guidato la sua squadra verso uno dei più grandi successi della storia per la rivalità tra Barcellona e Real Madrid:

    • Dedico questo successo a Reixach e Cruyff che sono quelli che ci hanno mostrato la via. Questa è la vittoria di tutti coloro che in 15 anni hanno creduto a questo modo di giocare a calcio. In nessuna parte del mondo c’è una società che vince così tanto puntando sui ragazzi della terra da cui proviene. E’ vero che si tratta solo di una partita e che sono solo tre punti in più in classifica, ma vincere in questo modo è qualcosa che ci porteremo dietro per parecchio tempo“.
  • Barcellona – Real Madrid 5 – 0. Gol e Highlights

    Barcellona – Real Madrid 5 – 0. Gol e Highlights

    Il Real di Mou va in “Barca” beccando una sonora e roboante sconfitta al Camp Nou sotto gli occhi di milioni di spettatori collegati per il match dell’anno. Il tecnico portoghese come suo solito ha caricato la vigilia della partita ma questa volta è stato Guardiola a caricare i suoi a molla schiantando i Galatticos con un netto 5-0.

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  • Il Barcellona umilia il Real. Guardiola serve la “manita” a Mourinho

    Il Barcellona umilia il Real. Guardiola serve la “manita” a Mourinho

    La “manita” è servita. Davanti a 100 mila spettatori il Barcellona da una lezione di calcio al Real Madrid di Mourinho che esce dal Camp Nou con le ossa rotte nel Clasico numero 161 della Liga: impietoso il risultato finale, 5-0 [guarda gli highlights] che non ammette repliche, undici marziani in campo che indossavano la maglia blaugrana e undici giocatori in completo bianco in balìa della furia degli uomini di Guardiola.
    Non funziona nulla nella squadra di Mourinho, o meglio, il Barcellona funziona a meraviglia: tocchi di prima, palleggio a centrocampo e mai una palla buttata via o spazzata verso la metà campo avversaria; i catalani si muovono con una sincronia tale da far impallidire le merengues e farebbe tremare qualsiasi squadra si presenti sul proprio cammino.

    Non c’è mai stata partita: il Barcellona, dopo aver preso un palo con Messi dopo appena 17 secondi dal fischio d’inizio, si porta avanti di due reti con un uno-due che taglia le gambe al Real: Xavi apre le danze al 10′, raddoppia Pedro 8 minuti più tardi che non deve far altro che spingere la palla in rete su un assist di Villa. Barça indemoniato, le stelle del Real, frastornate, rimangono a guardare quegli 11 giocatori che si passano la palla tra di loro in modo divino.

    Stesso identico copione nella ripresa: esattamente 10  minuti dopo l’inizio della seconda frazione di gioco il Barcellona va in gol con Villa “Maravilla” che raddoppia tre giri di lancette più tardi su un assist al bacio di Messi. Una batosta, è un massacro; il Real è al tappeto. Il risultato potrebbe essere più tondo vista la quantità industriale di occasioni create dai padroni di casa mentre Victor Valdes continua ad essere inoperoso e ad indossare le vesti di spettatore non pagante.
    Nel primo dei tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara, giunge il quinto sigillo che porta la firma della Cantera catalana: Bojan confeziona l’assist per Jeffren che regala la soddisfazione ai giocatori in campo e ai tifosi di fede blaugrana di festeggiare il cappotto inflitto al Real Madrid con la “manita”, il gesto della mano aperta che per gli spagnoli è lo sbeffeggio per eccellenza. E’ da incubo il primo Clasico di Mourinho, alla sua più pesante sconfitta nella sua vincente carriera da allenatore, se lo ricorderà a lungo.
    Sergio Ramos, nel finale, perde la testa e rischia, con un intervento ai limiti della galera, di spaccare una gamba a Messi, si accende una rissa con il laterale madridista, espulso, che mette le mani in faccia prima a Puyol e poi a Xavi (che era stato sostituito), suoi compagni in nazionale.

    Alla vigilia Ronaldo aveva detto “Voglio vedere se riescono a fare 8 gol a noi” riferendosi all’8-0 che la squadra di Guardiola aveva rifilato nel turno precedente all’Almeria. Beh, il Barcellona c’è andato vicino dimostrando di essere nettamente più forte dei loro acerrimi rivali sia sul campo che nella testa non cadendo nelle provocazioni e nelle trappole tese da Mourinho e dai suoi giocatori durante la settimana e pensando a fare solo la cosa più semplice e più naturale, giocare al calcio. Chapeau Barça.

    Il tabellino
    BARCELLONA – REAL MADRID 5-0
    10′ Xavi, 18′ Pedro, 55′ Villa 58′ Villa, 91′ Jeffren
    BARCELLONA (4-3-3): Valdes; Alves, Puyol, Piqué, Abidal; Xavi (87′ Keita), Busquets, Iniesta; Messi, Villa (76′ Bojan), Pedro (87′ Jeffren).
    Panchina: Pinto, Maxwell, Mascherano, Alcantara.
    Allenatore: Guardiola
    REAL MADRID (4-2-3-1): Casillas; Ramos, Pepe, Carvalho, Marcelo (60′ Arbeloa); Khedira, Xabi Alonso; Di Maria, Ozil (46′ L. Diarra), Ronaldo; Benzema.
    Panchina: Dudek, Albiol, M. Diarra, Granero, Leon.
    Allenatore: Mourinho
    Arbitro: Iturralde Gonzalez
    Ammoniti: Alves (B), Villa (B), Messi (B), Puyol (B), Ronaldo (R), Pepe (R), Xabi Alonso (R), Marcelo (R), Casillas (R), Carvalho (R), Khedira (R)
    Espulsi: Ramos (R)

    LE PAGELLE

  • Liga 13 Giornata: Barcellona – Real Madrid. Streaming e formazioni

    Formazioni BARCELLONA – REAL MADRID (ore 21:00)

    BARCELLONA (4-2-3-1): Valdes; Dani Alves, Piquè, Puyol, Abidal; Xavi, Busquets; Iniesta, Pedro, Messi; Villa.
    Allenatore: Guardiola
    REAL MADRID ( Casillas; Sergio Ramos, Pepe, Carvalho, Marcelo; Xabi Alonso, Khedira; Di Maria, Ozil, Ronaldo; Benzema.
    Allenatore: Mourinho

    CLICCA QUI PER VEDERE BARCELLONA – REAL MADRID IN STREAMING

  • Liga: Valencia ok, stasera occhi puntati sul Clasico Barça – Real

    Liga: Valencia ok, stasera occhi puntati sul Clasico Barça – Real

    Cresce sempre di più l’attesa per assistere al Clasico tra le due superpotenze del calcio spagnolo, europeo e mondiale: stasera il Camp Nou sarà il teatro della partita delle partite della Liga che vedrà di fronte il Barcellona di Messi e Guardiola e il Real Madrid di Cristiano Ronaldo e Mourinho.
    Con Real e Barça che stanno facendo campionato a sè, si rifanno sotto Villarreal, Espanyol e Valencia: il Sottomarino Giallo vince facile in casa dell’ultima in classifica Saragozza per 3-0, i catalani, nel primo delle due sfide incrociate di questa giornata che vede protagoniste le squadre delle città di Barcellona e Madrid, espugnano il Vicente Calderon superando l’Atletico per 3-2 e i valenciani, grazie alla doppietta si Soldado, fanno fuori l’Almeria 2-1. Crolla in casa il Siviglia con il Getafe (1-3).

    Risultati e marcatori 13 Giornata Liga

    lunedì

    Barcellona – Real Madrid

    domenica

    Athletic Bilbao – Osasuna 1-0
    93′ Gurpegi
    Hercules – Levante 3-1
    40′ Valdez (H), 41′ Ruben Suarez (L), 63′ Trezeguet (H), 68′ Valdez (H)
    Maiorca – Malaga 2-0
    51′ Webò, 56′ Castro
    Racing Santander – Deportivo La Coruna 1-0
    62′ Rosenberg
    Sporting Gijon – Real Sociedad 1-3
    3′ Gregory (S), 11′ Xabier Preto (R), 45′ Zurutza (R), 93′ Arunburu (R)
    Valencia – Almeria 2-1
    26′ Soldado (V), 63′ Soldado (V), 89′ Ulloa (A)

    sabato

    Atletico Madrid – Espanyol 2-3
    22′ rig Luis Garcia (E), 47′ Tiago (A), 55′ Verdù (E), 68′ Aguero (A), 80′ Osvaldo (E)
    Saragozza – Villarreal 0-3
    8′ Senna, 18′ Cazorla, 66′ Nilmar
    Siviglia – Getafe 1-3
    30′ Kanoutè (S), 58′ rig Manu (G), 60′ Miku (G), 78′ Rios (G)

    Classifica

    1. REAL MADRID 32 12
    2. BARCELLONA 31 12
    3. VILLARREAL 27 13
    4. ESPANYOL 25 13
    5. VALENCIA 24 13
    6. MAIORCA 21 13
    7. ATLETICO MADRID 20 13
    8. SIVIGLIA 20 13
    9. REAL SOCIEDAD 19 13
    10. ATHLETIC BILBAO 19 13
    11. GETAFE 17 13
    12. OSASUNA 15 13
    13. HERCULES 15 13
    14. DEPORTIVO LA CORUNA 14 13
    15. RACING SANTANDER 14 13
    16. LEVANTE 11 13
    17. SPORTING GIJON 10 13
    18. MALAGA 10 13
    19. ALMERIA 9 13
    20. SARAGOZZA 8 13
  • Con Mou è un altro Clasico: questa sera Barcellona – Real Madrid

    Con Mou è un altro Clasico: questa sera Barcellona – Real Madrid

    La Spagna si ferma alle 21 questa sera il Barcellona ospita il Real Madrid nel Clasico della Liga tra due squadre in questo momento più in forma in Europa e le uniche duellanti al gradino più alto del campionato spagnolo.

    A render più piccante il derby di Spagna è la presenza sulla panchina dei Galaticos do Josè Mourinho balzato ulteriormente alle cronache internazionali per la gestione delle espulsioni di Alonso e Ramos e per la diatriba con Wenger.

    Il profilo del portoghese però nemmeno alla vigilia del match più importante dell’anno è calato e come per copione ha attaccato la designazione arbitrale mettendo pressione e ingigantendo ulteriormente la lente di ingrandimento. Di tutt’altra caratura la conferenza stampa di Pep Guardiola che lascia da parte le polemiche parlando della partita dal punto di vista tattico. Il tecnico spagnolo immagina una partita in stile Barcellona Inter della scorsa stagione con i madrileni arroccati in difesa pronti a sfruttare il contropiede.

    Le probabili formazioni:
    Barcellona (4-3-3)
    : Valdes; Dani Alves, Piquè, Puyol, Maxwell; Iniesta, Mascherano, Xavi; Villa, Messi, Pedro.

    Real Madrid (4-2-3-1):
    Casillas; Ramos, Pepe, Carvalho, Marcelo; Khedira, Xabi Alonso, Ozil; Di Maria, Higuain, C. Ronaldo.

  • Barça scatenato dopo Afellay arriva Giuseppe Rossi

    Barça scatenato dopo Afellay arriva Giuseppe Rossi

    La macchina perfetta creata da Guardiola al Barcellona ha bisogno di elementi nuovi in grado di dar il cambio fisiologico a chi in questi ultimi anni ha portato la “croce” rendendo i blaugrana la squadra più spettacolare al mondo. Lo scorso anno si provò ad inserie Ibra ma con scarso successo, quest’anno le cose con Villa vanno decisamente meglio anche se a centrocampo e sugli esterni d’attacco sembra non aver alternative ai palleggiatori titolari.

    A gennaio arriverà Ibrahim Afellay eclettico centrocampista olandese da tempo nel mirino dell’Inter. L’accordo sembra totale e adesso anche dal Psv arrivano conferme, Afellay è in grado sia di giocare sull’esterno che ricoprire il ruolo di centrale davanti la difesa o agire da trequartista diventando di fatto un jolly per Guardiola.

    Ma il vero colpo potrebbe esser quello di Giuseppe Rossi esploso definitivamente al Villareal dove con Nilmar forma una coppia perfetta ed esplosiva. I miopi dirigenti italiani sbirciano all’estero alla ricerca di possibili talenti da inserire nel nostro calcio trascurando un ragazzo mai sopra le righe e con le potenzialità per diventare un punto di riferimento.

  • Liga: il Real vince ma lo scontro Preciado-Mourinho continua…

    Liga: il Real vince ma lo scontro Preciado-Mourinho continua…

    In Italia Josè Mourinho aveva identificato in Claudio Ranieri il tecnico “nemico” al quale dedicare i suoi strali forse per un passato comune al Chelsea o forse perchè la Roma era l’avversaria più accreditata dell’Inter nella lotta allo scudetto.

    In Spagna un altro siparietto era scontato, quello che fa specie è che sia l’allenatore dello Sporting Gjon, Manuel Preciado. Il tecnico divenuto famoso grazie alle offese contro Mourinho nel pregara non intende chiudere la diatriba nonostante la sconfitta e una situazione di classifica sempre più preoccupante tanto che nel post match avrebbe bloccato il pulman madrileno rivolgendo gesti e insulti poco edificanti nei confronti del tecnico portoghese.

    Marca racconta di un Mourinho tranquillo sull’autobus ad invitare l’autista a partire per evitare conseguenze ancor più spiacevoli. Il raccondo di Preciado è però diverso con l’allenatore in seconda del Real primo ad insultarlo e seguito da Mourinho ad indicare il numero due in segno di vittoria e di retrocessione.