Tag: liga

  • Mou replica ai giornalisti “parlo solo con il direttore”. Video

    Mou replica ai giornalisti “parlo solo con il direttore”. Video

    La decisione di non parlare nella conferenza stampa della vigilia del Clasico causò la protesta da parte dei giornalisti, lo Special One però si è preso l’ultima parola non rispondendo alla domanda dell’inviato di As motivando la decisione con la mancanza di rispetto nei confronti del suo secondo Karanka. Lo Special One ha risposto alla domanda del giornalista dicendo di voler parlare solo con il direttore visto che lui si è rifiutato di parlar con il suo secondo.

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  • Liga: Real Madrid – Barcellona 1-1, tris del Valencia

    Liga: Real Madrid – Barcellona 1-1, tris del Valencia

    Una rete a testa nel Clasico della Liga tra Real Madrid e Barcellona, nella prima delle quattro gare in 18 giorni che merengues e blaugrana andranno a giocare. Un pareggio che soddisfa i catalani che mantengono gli 8 punti di vantaggio in classifica sugli eterni rivali quando mancano solo 6 giornate al termine della Liga e si apprestano così a vincere il 21esimo titolo della propria storia. Delle stelle più attese, Messi e Cristiano Ronaldo, le reti arrivate entrambe su calcio di rigore.

    Nelle altre gare della 32esima giornata giocate sabato Valencia e Malaga calano il tris rispettivamente ad Almeria e Maiorca mentre il Siviglia cade a Getafe.

    Risultati e marcatori 32 Giornata Liga

    ALMERIA – VALENCIA 0-3
    52′ Soldado, 68′ Stankevicius, 82′ Jordi Alba
    GETAFE – SIVIGLIA 1-0
    77′ Miku
    MALAGA – MAIORCA 3-0
    26′ Fernandez, 40′ Baptista, 58′ Baptista
    REAL MADRID – BARCELLONA 1-1
    53′ rig Messi (B), 82′ rig Ronaldo (R)

    domani
    DEPORTIVO LA CORUNA – RACING SANTANDER
    LEVANTE – HERCULES
    REAL SOCIEDAD- SPORTING GIJON
    OSASUNA – ATHLETIC BILBAO
    ESPANYOL – ATLETICO MADRID

    lunedì
    VILLARREAL – SARAGOZZA

    Classifica

    1. BARCELLONA 85 32
    2. REAL MADRID 77 32
    3. VALENCIA 63 32
    4. VILLARREAL 54 31
    5. SIVIGLIA 46 32
    6. ATLETICO MADRID 45 31
    7. ATHLETIC BILBAO 45 31
    8. ESPANYOL 44 31
    9. LEVANTE 39 31
    10. MAIORCA 39 32
    11. SPORTING GIJON 38 31
    12. GETAFE 37 32
    13. RACING SANTANDER 37 31
    14. OSASUNA 35 31
    15. REAL SOCIEDAD 35 31
    16. DEPORTIVO LA CORUNA 35 31
    17. SARAGOZZA 33 31
    18. MALAGA 33 32
    19. HERCULES 30 31
    20. ALMERIA 26 32
  • Real Madrid – Barcellona: le probabili formazioni

    Real Madrid – Barcellona: le probabili formazioni

    Il “Clasico” di questa sera alle 22.00 al Santiago Bernabeu di Madrid sarà la prima di quattro sfide ravvicinate, alimentando la rivalità continua dei due club spagnoli, Real Madrid e Barcellona. Una gara che si ripeterà anche mercoledì 20 nella finale della Coppa del Rey, e poi nelle semifinali di Champions, ma che questa sera riguarderà solo, si fa per dire, il discorso Liga.

    Il club blaugrana è in testa alla classifica, con 8 punti di vantaggio sulle merengues, che se vincessero questa sera potrebbero portarsi a cinque punti, con 6 giornate al termine: un’ impresa ardua quella di tentare di fermare la vittoria del Barca. Mourinho, però, non ha digerito la sconfitta per 5 a 0, la celebre “manita” subita il 29 Novembre nel match di andata, ed è certo che di adopererà per caricare a mille i suoi giocatori per compiere, fra le mura amiche, il riscatto di quell’umiliante smacco.

    Il clima è teso, oltre che per la consueta rivalità fra i due club, che si alimenta tutti i giorni dell’anno, e che discende dalla storica rivalità fra le città che rappresentano, anche per le questioni legate al campo. In particolare, nella conferenza stampa di ieri di presentazione del match, il “comunicatore per eccellenza”, Josè Mourinho ha scelto la via provocatoria del silenzio, presentandosi in sala stampa ma lasciando la parola al suo vice, Aitor Karanka, con il conseguente disappunto dei giornalisti presenti che, per protesta, hanno lasciato la sala. Una provocazione quella di Mourinho che ha suscitato i malumori di tutta la stampa spagnola, considerata una vera e propria mancanza di rispetto, motivata dalla volontà di Josè di “non ingigantire la tensione e di non esprimersi per evitare di creare equivoci”, in risposta alle accuse che gli vengono frequentemente rivolte di surriscaldare l’ambiente. Ma più realisticamente, sembra un espediente ideato per alleggerire la tensione dalle questioni di campo, puntando i riflettori ed i commenti su di se per sollevare un po’ di pressione dalle spalle dei suoi giocatori, anche in vista dei futuri incontri. Resta da vedere se la tattica funzionerà, e se la sua squadra riuscirà nell’impresa di ostacolare l’armata blaugrana nella conquista della 21 esima Liga spagnola, o almeno di frenarla nell’obiettivo di agguantare il secondo Triplete nel giro di tre anni: se così non fosse Mourinho rimarrebbe a “zeru tituli” dopo le innumerevoli vittorie degli anni precedenti.

    In casa blaugrana, invece, il clima appare molto più disteso, lontano dalla provocazioni lanciate dal tecnico merengues. Il Barca ha una situazione di classifica invidiabile, oltre che equilibri di gioco più che consolidati, ed al Bernabeu potrebbe accontentarsi anche di un pareggio: la filosofia Barca, però, non consente di andare in campo difendendosi e, quindi, come solitamente accade, con la squadra di Guardiola in campo sarà spettacolo, coralità, palleggio. Al “Mucha boca” (molte parole) di Mou, Pep Guardiola risponderà con “Mucho futbol” (molto calcio). Per questo, nella conferenza stampa della vigilia, non è caduto nella “trappola provocatoria” della polemica.

    Per quanto concerne le formazioni, appare scontato lo scontro fra i due massimi esponenti del calcio attuale, Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, 88 gol in stagione, 48 la pulce argentina, 40 il portoghese, entrambi in grado di decidere in qualsiasi momento il match.

    In campo, però, si preannunciano tanti altri scontri oltre al “duello” appena citato, nella contrapposizione fra il calcio orizzontale del Barcellona ed il calcio verticale del Real Madrid. Le merengues dovrebbero schierare un 4-2-3-1 con Casillas in porta, Ramos, Carvalho, Pepe e Marcelo sulla linea difensiva; Xabi Alonso e Khedira a far da cerniera a centrocampo; Di Maria, Ozil e Ronaldo dietro l’unica punta Adebayor.

    Guardiola, invece, si affiderà certamente al suo consolidatissimo 4-3-3  con Victor Valdes in porta, Dani Alves, Piquet, Puyol, Keita, Xavi Hernandes, Andres Iniesta, Busquets, Pedro, Leo Messi, David Villa.

    Le previsioni dei bookmakers non si sbilanciano a favore di una delle due squadre, quotando la vittoria di entrambe a 2,55 ed il pareggio a 3,50, mentre un’altra “manita” del Barca è quotata a 20,00.

  • Real – Barcellona: il primo round del “Clasico”. Sfida di campo, ma non solo

    Real – Barcellona: il primo round del “Clasico”. Sfida di campo, ma non solo

    Alla fine dei quattro incontri, forse, la sensazione più comune sarà la noia, per una replica continua del Clasico dei Classici, proposta e riproosta in tutte le varianti. Questa sera, però, è la “prima”, e come ogni “prima” che si rispetti porta con se l’adrenalina del primo round, della grande sfida e degli incroci, in campo ed in panchina.

    Nel giro di 18 giorni circa, saranno per ben 4 volte l’una di fronte all’altra le due grandi del calcio spagnolo, oltre che le due grandi (insieme al Manchester United) del calcio Europeo e, dunque, Mondiale: Real Madrid – Barcellona.

    La partenza di questa sera è al Bernabeu, per lo scontro diretto di campionato: data la situazione di classifica, però, il match non pare realmente decisivo, in quanto in caso di vittoria, il Real Madrid si porterebbe a meno cinque dalla squadra blaugrana capoclassifica, con sole sei giornate al termine della Liga. Nonostante la situazione di classifica non consenta di etichettare questo match come “decisivo”, resta il fascino dell’incontro, e resta soprattutto la curiosità di vedere se le marengues riusciranno a riscattare in casa propria la terribile onta della “manita” della gara d’andata del 29 Novembre scorso al Camp Nou, un perentorio 5-0 che Mourinho di certo non ha ancora digerito, una delle sconfitte più pesanti della sua carriera.

    Inoltre, date le successive gare ravvicinate fra le due squadre, non bisogna sottovalutare l’aspetto psicologico che la gara potrà avere, in termini di risvolti emotivi, soprattutto per la vincente del primo confronto di questa sera. Una vittoria nella “prima”, infatti, darebbe uno slancio particolare per affrontare i successivi e decisivi incontri, ossia la finale di Coppa del Re (che si disputerà al Mestalla di Valencia Mercoledì 20 Aprile) e, soprattutto, il doppio confronto di Champions League, valido per le semifinali del torneo, che si disputerà il 27 Aprile ed il 3 Maggio e che consegnerà una delle due Big iberiche alla finalissima europea del prossimo 28 Maggio nella cornice di Wembley.

    Una sfida infinita, dunque, fra le due “Superbig”, diverse in tutto e per tutto. Il confronto, pertanto, va aldilà degli aspetti tecnici e di campo, ma attiene due città da sempre rivali, due mentalità differenti, due orientamenti politici contrapposti, due anime della stessa Nazione.

    Castilla contro Catalogna, Castigliano contro Catalano, la squadra del “potere”, storicamente vicina al regima franchista e quindi di destra, contro la squadra della Catalogna, ossia la regione che da sempre ha contrastato il regime franchista. Una contrapposizione totale, dunque, che divide il Paese anche nelle istituzioni politiche: il presidente socialista Zapatero non ha mai nascosto la sua fede blaugrana, il suo precedessore Aznàr, invece, tifa “blanco”. La regione Catalana con mire indipendentiste, in accordo con lo slogan “Catalogna is not Spain”, contro la città capitale, sede della famiglia reale, con in testa il re Juan Carlos, da sempre tifosissimo delle merengues.

    Finora lo scenario, il contesto, la cornice. Ma il contenuto della sfida non è da meno ed, anche in questo caso, non è difficile riscontrare i punti di contrapposizione fra le due squadre. In primis, la personalità dei due allenatori: l’imprevedibile egocentrismo e la spavalderia di Josè Mourinho contro la placida sicurezza, la calma e l’umiltà di Pep Guardiola.

    Entrambi vincenti, ma in modo totalmente differente, due filosofie contrapposte di interpretare il calcio, sia dentro che fuori dal campo. Il primo punta alla vittoria ad ogni costo, esclusivamente al risultato, senza badare a spese, alla ricerca del colpo ad effetto e dell’innesto in squadra solo di giocatori “già fatti”, grande motivatore ma anche grande polemizzatore. Il secondo, invece, in pieno accordo con la filosofia blaugrana, punta sulla coralità del gioco, e sulla valorizzazione della prolifica Cantera, che negli anni ha sfornato talenti di primissimo piano.

    E poi gli straordinari interpreti in campo, il patinato Cristiano Ronaldo contro il low profile di Lionel Messi: ben 88 gol in due in stagione. Basterebbe solo questo per giustificare il prezzo del biglietto. Ma Real Madrid – Barcellona è molto di più.

  • Video, Mourinho fa scena muta. I giornalisti disertano

    Video, Mourinho fa scena muta. I giornalisti disertano

    I silenzi di Mourinho valgono spesso più di tante parole, il tecnico portoghese decide di non parlare alla vigilia del “Clasico” ufficialmente per non alzare ancor di più la tensione in duello che si preannuncia infuocato e che verà Real Madrid e Barcellona incontrarsi quattro volte nei prossimi 18 giorni.

    Come era prevedibile la decisione di Mourinho ha scatenato però l’ira dei giornalisti spagnoli che appresa la notizia hanno disertato la conferenza stampa del suo vice. Guarda il video.

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  • Il punto sulla Liga: il Barcellona non si ferma mai, Valencia forza 5

    Il punto sulla Liga: il Barcellona non si ferma mai, Valencia forza 5

    Continua la marcia del Barcellona verso la conquista della Liga grazie alla vittoria ottenuta in casa per 3-1 ai danni dell’Almeria.  I blaugrana erano passati in svantaggio al 5° del secondo tempo ma ci sono voluti appena 3 minuti perchè il solito Messi mettesse in pari il risultato su calcio di rigore. Il gol del vantaggio è firmato dal giovane centrocampista Thiago Alcantara servito proprio dal campione argentino che nei minuti finali segna anche il gol del definitivo 3-1. I numeri del Barcellona sono mostruosi con 85 reti segnate e appena 16 subite, che fanno dell’armata di Guardiola il miglior attacco e la miglior difesa del torneo.

    Vince anche il Real Madrid nella trasferta di Bilbao grazie a Di Maria che dopo la prodezza in Champions continua ad essere preziossimo per i blancos procurandosi 2 rigori trasformati poi da Kakà. A chiudere le danze è Cristiano Ronaldo che al 70′ mette a segno il 3-0. Gli uomini di Mourinho arrivano al “clasico” con 8 punti di svantaggio e se dovessero perdere lo scontro diretto la Liga prenderebbe definitivamente la strada per la Cataluña. Nello spareggio per il 3° posto il Valencia travolge il Villareal con 5 reti e stacca cosi il “sottomarino giallo” di 6 punti. Per i valenciani Mata e Soldado sugli scudi con una doppietta a testa. Il Siviglia si fa bloccare sul 2-2 a Mallorca ed ora ha solo un punto di vantaggio sull’Atletico Madrid che vincendo 3-0 contro la Real Sociedad rientra nella “bagarre” per un posto in Europa  League.

    In zona salvezza pareggi per Hercules e Malaga che rimangono cosi appaiate a 30 punti. Stasera scontro diretto per non retrocedere tra Real Sociedad e Getafe.

    TUTTI I RISULTATI

    RISULTATI

    Hercules-Espanyol 0-0

    Malaga-Deportivo La Coruña 0-0

    Racing Santander-Levante 1-1

    Sporting Gijon-Osasuna 1-0

    Atletico Madrid-Real Sociedad 3-0

    Valencia-Villarreal 5-0

    Athletic Bilbao-Real Madrid 0-3

    Barcellona-Almeria 3-1

    Maiorca-Siviglia 2-2

    Saragozza-Getafe ore 21.00

    CLASSIFICA

    Barcellona 84; Real Madrid 76; Valencia 60; Villarreal 54; Siviglia 46;  Athletic Bilbao 45; Espanyol 44; Atletico Madrid 42; Maiorca 39, Levante 39; Sporting Gijon 38; Racing Santander 37; Real Sociedad, Deportivo La Coruna e Osasuna 35; Getafe 34; Malaga, Hercules e Saragozza 30; Almeria 26

  • Liga: Kakà trascina il Real, Messi risponde. Il Barça resta a +8

    Liga: Kakà trascina il Real, Messi risponde. Il Barça resta a +8

    Il Barcellona risponde al tris del Real Madrid ottenuto in casa dell’Athletic Bilbao e si presentarà al Clasico di sabato prossimo mantenendo gli 8 punti di vantaggio in classifica sulle merengues. I blaugrana di Guardiola dapprima soffrono al Camp Nou con il fanalino di coda Almeria e si trovano costretti a dover rimontare l’1-0 di svantaggio siglato da Corona al 50′. Poi Messi ristabilisce la parità dopo appena 3 minuti su calcio di rigore prima che il giovane prodotto della cantera catalana Thiago Alcantera realizzi il 2-1. Match chiuso poi definitivamente dalla Pulce che fissa il risultato finale sul 3-1.

    Tutto in discesa invece la gara del Real di Mourinho che trova nel ritrovato Kakà il match winner: il fantasista brasiliano guida i suoi con la doppietta realizzata su calcio di rigore, di Ronaldo il definitivo 3-0. Nell’altro match giocato stasera Maiorca e Siviglia fanno 2-2.

    Risultati e marcatori 31 Giornata Liga

    ATHLETIC BILBAO – REAL MADRID 0-3
    14′ rig Kakà, 55′ rig Kakà, 71′ Ronaldo
    BARCELLONA – ALMERIA 3-1
    50′ Corona (A), 53′ rig Messi (B), 64′ Thiago Alcantara (B), 91′ Messi (B)
    MAIORCA – SIVIGLIA 2-2
    16′ Ienaga (M), 31′ rig Negredo (S), 43′ De Guzman (M), 68′ Rakitic (S)

    domani
    HERCULES – ESPANYOL
    MALAGA – DEPORTIVO LA CORUNA
    RACING SANTANDER – LEVANTE
    SPORTING GIJON – OSASUNA
    ATLETICO MADRID – REAL SOCIEDAD
    VALENCIA – VILLARREAL

    lunedì
    SARAGOZZA – GETAFE

    Classifica

    1. BARCELLONA 84 31
    2. REAL MADRID 76 31
    3. VALENCIA 57 30
    4. VILLARREAL 54 30
    5. SIVIGLIA 46 31
    6. ATHLETIC BILBAO 45 31
    7. ESPANYOL 43 30
    8. ATLETICO MADRID 42 30
    9. MAIORCA 39 31
    10. LEVANTE 38 30
    11. SANTANDER 36 30
    12. OSASUNA 35 30
    13. SPORTING GIJON 35 30
    14. REAL SOCIEDAD 35 30
    15. GETAFE 34 30
    16. DEPORTIVO LA CORUNA 34 30
    17. SARAGOZZA 30 30
    18. HERCULES 29 30
    19. MALAGA 29 30
    20. ALMERIA 26 31
  • Mourinho vs Guardiola, 4 clasicos in 18 giorni

    Mourinho vs Guardiola, 4 clasicos in 18 giorni

    Real Madrid e Barcellona hanno compiuto appieno il proprio lavoro superando le rispettive rivali in Champions League ipotecando praticamente la semifinale che le vedrà duellare per un posto a Wembley.

    Le due squadre rivali da sempre nella Liga vivono ancora in maniera più accesa la sfida per la competizione tra Josè Mourinho e Pep Guardiola timonieri delle due corazzate ma sopratutto leader di due modi diversi ma vincenti di far calcio.

    In 18 giorni avremo ben 4 “clasicos” e l’attenzione dell’universo pallonaro sarà dirottato proprio su loro due, sulla loro capacità dialettica usata ad arte per destabilizzare la parte avversaria. Ma dal poker di scontri Mourinho vs Guardiola potrebbero nascere nuovi intrecci di mercato.

    Se il portoghese infatti sembra destinato a rimanere sulla panchina delle Merengue, il Pep ha manifestato il suo disagio sulla panchina blaugrana confessando “il mio ciclo sta volgendo al termine” di poter lasciare il Barcellona e la Spagna.

    I due tecnici infatti son ambiti sia dall’Inter che dal Chelsea non tralasciando outsider come la Roma o il Manchester City.

  • Liga: Mourinho perde in casa dopo 9 anni, il Barça vola a +8

    Liga: Mourinho perde in casa dopo 9 anni, il Barça vola a +8

    Gli anticipi della 30esima giornata della Liga regalano una grossa sorpresa, lo Sporting Gijon con l’1-0 al Bernabeu mette fine all’imbattibilità casalinga di Josè Mourinho che durava ormai da ben 9 anni. Lo Special One infatti non perdeva una partita ufficiale in casa dal lontano 23 febbraio 2002, Porto – Beira Mar 2-3, ma forse quello che fa più male al tecnico di Setubal sono gli 8 punti di ritardo in classifica che accusa oggi il suo Real Madrid nei confronti della capolista Barcellona, che ieri ha sbancato il Madrigal di Villarreal con un gol di Piquè, quando ormai mancano 8 giornate al termine del campionato. Un distacco difficilmente colmabile ma non impossibile considerato che il 17 aprile al Bernabeu è in programma il Clasico contro i blaugrana, e in quell’occasione Mou e i suoi uomini dovranno vendicare la “manita” subìta all’andata. Il gol che spezza l’incantesimo è stato realizzato da De Las Cuevas a 10 minuti dal termine.

    Ma oltre a Barcellona e Real Madrid, gli anticipi di ieri hanno visto la vittoria del Valencia di uno scatenato e incontenibile Soldado autore delle 4 reti con il quale i bianconeri di Emery hanno sbancato Getafe consolidando il terzo posto nella Liga.

    Risultati e marcatori 30 Giornata Liga

    GETAFE – VALENCIA 2-4
    13′ Manu (G), 47′ Soldado (V), 65′ Soldado (V), 67′ Soldado (V), 78′ Soldado (V), 89′ Sardinero (G)
    REAL MADRID – SPORTING GIJON 0-1
    80′ De Las Cuevas
    VILLARREAL – BARCELLONA 0-1
    69′ Piquè

    oggi
    DEPORTIVO LA CORUNA – MAIORCA
    ESPANYOL – RACING SANTANDER
    LEVANTE – MALAGA
    REAL SOCIEDAD – HERCULES
    SIVIGLIA – SARAGOZZA
    OSASUNA – ATLETICO MADRID

    domani
    ALMERIA – ATHLETIC BILBAO

    Classifica

    1. BARCELLONA 81 30
    2. REAL MADRID 73 30
    3. VALENCIA 57 30
    4. VILLARREAL 54 30
    5. ESPANYOL 43 29
    6. ATHLETIC BILBAO 42 29
    7. SIVIGLIA 42 29
    8. ATLETICO MADRID 39 29
    9. MAIORCA 38 29
    10. OSASUNA 35 29
    11. SPORTING GIJON 35 30
    12. REAL SOCIEDAD 35 29
    13. LEVANTE 35 29
    14. GETAFE 34 30
    15. RACING SANTANDER 33 29
    16. DEPORTIVO LA CORUNA 31 29
    17. SARAGOZZA 30 29
    18. MALAGA 29 29
    19. ALMERIA 26 29
    20. HERCULES 26 29
  • Mourinho e Guardiola alleati contro Rosell

    Mourinho e Guardiola alleati contro Rosell

    Non poteva mancare la risposta di Josè Mourinho alla profezia di Sandro Rosell per il match di Coppa del Re che vedrà ancora una volta di fronte Real Madrid e Barcellona. Il presidente blaugrana prevede un nuovo 5-0 per non perder l’abitudine.

    La risposta dello Special One è più pacata del previsto ma non manca la solita frecciatina alla stampa “se l’avessi detto io, mi avrebbero mandato in carcere”. Alleato di Mou un pò a sorpresa è Guardiola che pur non commentando le parole del tecnico si è lasciato sfuggire “poteva evitarselo”.

    “El Pep” vuole comprensibilmente evitare che aumenti la tenzione in un momento cruciale del campionato che potrebbe rovinare tutto il lavoro fatto fin’ora.