Bielsa è il nuovo tecnico dell’Athletic Bilbao, e si presenta come uomo di parola, dall’unica parola. Nella conferenza stampa di presentazione, infatti, mette in chiaro le cose su ciò che poteva essere e non è stato, ossia l’approdo all’Inter che lo aveva cercato subito dopo l’addio a Leonardo e prima di sondare il terreno con Mihajilovic e Gasperini, poi prescelto.
Si mostra sincero, senza precostruzioni, onesto e schietto con i tifosi di Bilbao, che sembrano aver gradito la scelta della società: un sodalizio che sembra aver iniziato con il piede giusto quello con il tecnico argentino, che preannuncia bel gioco e risultati, gioco offensivo e tanto spettacolo. Un obiettivo è già fissato, la prima della Liga fra 5 settimane al Bernabeu contro il Real: Mou è avvisato.
Continua a tenere banco il “caso Aguero”. Le ultime novità arrivano direttamente dalla Spagna, dove il padre del talento argentino ha rilasciato delle dichiarazioni importanti sul possibile futuro del figlio. Queste le parole di Leo Aguero:
L’attaccante albiceleste ha rimandato tutti i discorsi di mercato alla fine della sua avventura in Coppa America, finora sono 3 i club interessati a lui: Real Madrid, Juventus ma soprattutto Manchester City che nelle ultime ore si è portato prepotentemente in pole position per l’asso della “Seleccion” scavalcando la società bianconera che al momento può solo sperare in un cambio di rotta e di obiettivi del club inglese in mano ai ricchissimi sceicchi a cui nulla è precluso grazie ai loro petroldollari.
TuttosportCR7 ha parlato. Dopo le voci insistenti che lo volevano in partenza da Madrid direzione Manchester, l’attaccante portoghese ha deciso di chiarire la sua posizione e di giurare amore eterno alla camiseta blanca: «firmerei per altri dieci anni con il Real Madrid se il presidente lo vuole, non ne faccio una questione di soldi. Posso guadagnare il doppio di quello che prendo ma per me contano di più i rapporti con le persone» Verrebbe da credergli, se non fosse che la dichiarazione viene detto da uno che guadagna oltre 10 milioni di euro all’anno e a cui ne erano stati offerti 23,5 dallo sceicco Mansour, certo c’è da essere certi che difficilmente Ronaldo si muoverà da Madrid senza almeno aver vinto qualcosa di più consistente che una Coppa del Re e inoltre, nonostante i molti soldi a disposizione il Manchester City non può godere dell’appeal e del fascino della maglia merengue. Progetti e sogni di gloria, oltre alle parole al miele anche per il tecnico del Real suo connazionale e a qualche polemica sulla stagione appena passata: «potevamo vincere di più ma non ce l’abbiamo fatta anche per le decisioni arbitrali. Voi sapete meglio di me che sono successe tante cose quest’anno però non voglio più parlarne. Non possiamo continuare a lamentarci. Mourinho? È il numero uno» Un Ronaldo carico dunque e che ha voglia di rimettersi in gioco per sfidare e possibilmente battere, in Spagna e non solo, l’odiato Barcellona del fenomenale Messi. «Messi? Non competo con lui ma con me stesso e con le altre squadre della Liga». Lapidario e conciso il giocatore portoghese ha fatto intendere che il prossim’anno ci sarà da divertirsi. Intanto la sua squadra per cercare di colmare il gap con gli avversari blaugrana pare aver aggiunto un altro gioiello alla collezione di famiglia, vedi Neymar.
Ha fatto fuori Josè Valdano aumentando il suo potere all’interno del Real Madrid ma per Josè Mourinho la Spagna continua ad esser avversa, dalla stampa ai personaggi eccellenti sono in molti a criticare i suoi atteggiamenti ed oggi è arrivata la stoccata eccellente di Vicente Calderon, l’ex presidente del Real paragona l’acclamazione nei confronti di Mou a quella di Hitler
“Ha dichiarato guerra a tutti, sia in Portogallo che in Inghilterra e in Italia. Anche Hitler fu acclamato da molte persone ma dietro le sue parole c’era più sfrontatezza che buon senso – e continua – “Bisogna ricordare che anche Hitler fu acclamato da molte persone ma dopo la presa del potere le cose andarono peggio: aveva creato un forte legame ma parlava solo per se stesso e dietro le sue parole c’era più sfrontatezza che buon senso”.
Calderon critica pure Florentino Perez accusato di aver rovinato l’immagine di Real asscondando Mourinho
Dopo gli screzi continui in stagione fra Valdano e Josè Mourinho, il Real ha scelto: via Valdano, assecondando le richieste di Josè Mourinho, spazio alla rivoluzione interna al club. Una decisione clamorosa, dopo lunghi anni di sodalizio fra il Real e il direttore generale argentino che ha, appunto, come causa principale Josè Mourinho e che ora dovrà necessariamente condurre alla scelta di un successore, che sia gradito a Mou naturalmente.
Il nome più probabile è quello di Zinedine Zidane, dal 2010 consigliere del presidente Florentino Perez, come ha anticipato il quotidiano sportivo Marca. L’ex calciatore di Juve e Real dovrebbe, però, ricoprire il ruolo di direttore sportivo, nell’ottica di riorganizzazione del club delle merengues, sostituendo nello specifico Miguel Pardeza, ed il potere che apparteneva a Valdano andrebbe direttamente a Josè Mourinho, in un’impostazione prettamente inglese, con un ruolo da tecnico-manager, così come faceva ai tempi del Chelsea: “Tutto il potere a Mou“, il titolo più che eloquente di Marca.
Dopo un lungo consiglio di amministrazione il Real Madrid ha deciso di accettare la richiesta di Josè Mourinho sollevando dall’incarico di direttore generale Jorge Valdano. Il dg, punto di riferimento di Florentino Perez, è da inizio stagione in aperta contestazione con il tecnico portoghese criticandone scelte tecniche e sopratutto il modo di porsi alla stampa.
Florentino Perez sceglie dunque la linea di Josè Mourinho caldeggiando lo scontro aperto in questa stagione ai nemici storici del Barcellona e alla federazione spagnola accusata spesso di favorire i catalani.
Mou, che pare aver posto il licenziamento di Valdano come condizione per restare, adesso dovrebbe avere un ruolo ancora più importante in sede di calciomercato e stando alle indiscrezioni dopo gli acquisti di Sahin e Altintop starebbe pensando a Coentrao, Schweinsteiger e sopratutto ad Ibrahimovic.
L’annuncio ufficiale arriverà nella conferenza stampa indetta questa per le ore 21 da Florentino Perez mentre alle 21:30 parlerà Valdano.