Tag: leonardo

  • Palermo Thun senza Sirigu. Il portiere al Psg

    Palermo Thun senza Sirigu. Il portiere al Psg

    Doppio colpo di scena in casa Palermo a poche ore dal match di andata contro gli svizzeri del Thun per i preliminari di Europa League. I rosanero infatti dovranno fare a meno oltre a Pastore lontano da tempo dal Palermo e come annunciato da Zamparini al centro di una trattativa in queste ore di Salvatore Sirigu.

    © Tullio M. Puglia/Getty Images
    Il portiere va ad aggiungersi agli acquisti di Leonardo per la rinascita del Paris Saint Germain. Una perdita importante per Pioli ma inevitabile dopo gli screzi con la società legati al rinnovo del contratto. Il Palermo riceverà circa 4 milioni di euro, cifra irrisoria rispetto al valore di Sirigu e alle cifre con cui i suoi colleghi stanno alimentando il mercato d’Europa. COntro il Thun domani la porta dovrebbe esser affidata a Benussi per permettere a Sirigu di giocare gli impegni europei con la nuova squadra per il futuro però si torna a fare il nome di Sorrentino. E’ il quinto colpo di Leonardo in appena dieci giorni dall’ufficializzazione della sua nuova avventura.

  • Juve, addio Sissoko. Si complica tutto per Rossi e Vucinic

    Juve, addio Sissoko. Si complica tutto per Rossi e Vucinic

    Il matrimonio tra la Juventus ed il maliano Momo Sissoko è finito, la società bianconera ha ceduto il centrocampista al Paris Saint-Germain di Leonardo per una cifra vicina agli 8 milioni di Euro. Continua quindi la politica delle cessioni illustri sotto la mole con il prossimo a salutare Del Piero e compagni che con ogni probabilità sarà il brasiliano d’Italia Amauri anche se, le richieste di Marotta, spaventano un po’ le possibili pretendenti. A confermare questa indiscrezione è proprio l’agente di Amauri, Giampiero Pocetta: “Per Amauri ci sono interessamenti che si scontrano con delle problematiche oggettive, quali possono essere l’alto ingaggio del giocatore e le pretese economiche della Juventus. La società chiede una cifra di 7-8 milioni per il ragazzo e credo che in un mercato problematico come questo andrebbero abbassate le pretese. Le critiche dei tifosi a Bardonecchia? Lui è forte, è tornato in punta di piedi senza fare nessuna polemica. Non ha capito la contestazione mirata visto che si era presentato in ritiro con i propositi migliori. Per fortuna è passata e andiamo avanti con grande fiducia. Squadre interessate ce ne sono e si sta parlando. Gli scenari cambiano giorno per giorno, la storia recente del mercato ci ha insegnato che gli affari migliori si fanno alla fine e specialmente quello delle punte non è ancora iniziato. Il Paris Saint Germain? Con Leonardo c’è stima reciproca e questo è un aspetto importante, ma per adesso non abbiamo affrontato questo argomento.

     

    ©Valerio Pennicino/Getty Images

       

    "Momo" Sissoko
      Ancora tutto in alto mare i due affari per i c.d. Top player promessi da Marotta per questa compagna acquisti: il Villareal, con la cessione di Cazorla al Malaga non sembra essere più propenso a cedere Pepito Rossi nonostante la volontà del giocatore a vestire la maglia bianconera, mentre per Vucinic, Walter Sabatini non abbassa la richiesta iniziale di 15 milioni

  • Roma, Menez ceduto al Paris Saint Germain

    Roma, Menez ceduto al Paris Saint Germain

    La notizia era già nell’aria da qualche settimana ma ora c’è anche l’ufficialità: Jeremy Menez lascia la Roma e si trasferisce al Paris Saint Germain del nuovo dg Leonardo. Il fantasista francese, che non rientrava nei piani del nuovo tecnico giallorosso Luis Enrique e che sarebbe stato chiuso nel ruolo di esterno d’attacco dai nuovi arrivati Erik Lamela e Bojan Krkic, approda nel club transalpino firmando un contratto di tre anni ed è stato presentato già nel pomeriggio da Leonardo stesso nelle stanze del Parco dei Principi insieme all’altro nuovo acquisto Blaise Matuidi, centrocampista proveniente dal Saint Etienne. Menez indosserà la maglia numero 7.

    © FRANCOIS GUILLOT/AFP/Getty Images
    E’ opinione di chi vi scrive che Menez sia stato però svenduto: prelevato dal Monaco nell’estate del 2008 per poco più di 10 milioni, nelle casse della Roma entreranno infatti solo 8 milioni di euro più un altro milione se il Psg dovesse centrare la qualificazione alla prossima Champions League. Pochi per un calciatore del talento come il 24enne francese che non è riuscito ad esprimere tutto il suo potenziale come avrebbe voluto forse soffrendo troppo l’esigente piazza giallorossa ma che avrebbe reso al meglio delle sue potenzialità se Luis Enrique avesse lavorato a dovere sulla testa del giocatore. Dopo 3 anni di Roma, nei quali sfortunatamente non ha lasciato il segno, per Menez inizia una nuova avventura a Parigi nell’ambizioso Psg dello sceicco Tamim bin Hamad al-Thani che ha l’obiettivo di portare il club parigino ai vertici del calcio francese ed europeo con un progetto affidato alle mani dell’ex Milan e Inter Leonardo.

  • Leonardo ci prova con Ganso ma lui vuole il Milan

    Leonardo ci prova con Ganso ma lui vuole il Milan

    Leonardo è da qualche giorno ufficialmente il direttore generale del Paris Saint Germain e adesso per accontentare la facoltosa proprietà araba deve centrare i colpi necessari a riportare l’undici parigino a lottare per obiettivi ambiziosi. L’ex tecnico di Milan e Inter sembra voglia far la spera in Italia corteggiando il rossonero Antonini, il nerazzurro Thiago Motta e il laziale Zarate ma il colpo grosso potrebbe esser Ganso. Il trequartista del Santos e della nazionale carioca è un pallino di Leo sin dai tempi del Milan e proprio per batter la concorrenza dei rossoneri potrebbe offrire molto di più dei 25 milioni proposti da Galliani. Al momento però stando alle indiscrezioni della Gazzetta dello Sport il Milan ha dalla sua parte il gradimento del ragazzo che attraverso Thiago Silva ha ancora una volta confermato la sua voglia di trasferirsi a Milano pur dovendo aspettare un’altra stagione.

    © Juan Mabromata/Getty Images
    Il Milan al momento smebra aver scartato l’ipotesi Ganso considerato tecnicamente eccellente ma troppo poco dinamico per il gioco italiano e di Allegri che predilige di più la velocità e il movimento senza palla. Ovviamente può esser una scelta per far abbassare le pretese del club brasiliano

  • Materazzi “tradito da Leonardo”

    Materazzi “tradito da Leonardo”

    Quando ti chiami Rino Gattuso o Marco Materazzi e incarni nella tua grinta, nell’agonismo, nel rapporto morboso con i tifosi vivi come loro ogni situazione che capita intorno alla propria società. Ringhio restò malissimo nel passaggio di Leonardo dal rossonero al nerazzurro perchè sentiva il brasiliano, nonostante un rapporto non idilliaco, come una bandiera nel Milan.

    © Valerio Pennicino/Getty Images
    Matrix dopo aver dato il momentaneo addio all’Inter concede oggi un’intervista alla Gazzetta dello Sport e svela che proprio Leo ha deciso il suo allontanamento prima di volare a Parigi con un nuovo incarico “Diceva sempre che davo tutto dentro e fuori dal campo, gli ho fatto presente che nonostante questo non mi aveva fatto giocare nemmeno la mia Coppa Italia…”. . Il difensore campione del mondo, però, non dimenticherà mai l’Inter e il rapporto d’amore che lo lega ai propri tifosi. “Lo stemma dell’Inter me lo sono tatuato sul cuore e ringrazierò sempre Massimo Moratti per non aver creduto a quanto di male dicevano sul mio conto. Se non troverò una squadra entro fine agosto ho già l’accordo per entrare in società e iniziare a collaborare con Piero Ausilio come scout di giocatori”

  • Zarate verso il PSG, la Lazio adesso vende

    Zarate verso il PSG, la Lazio adesso vende

    Stando alle indiscrezioni raccolte dai giornalisti di Sportitalia durante lo Speciale Calciomercato condotto da Michele Criscitiello Mauro Zarate sarebbe vicinissimo al trasverimento al Paris Saint Germain di Leonardo. L’argentino messo sul mercato proprio nel pomeriggio di ieri dal presidente Lotito sarebbe il primo colpo per il brasiliano e porterebbe denaro fresco nella casse laziali dopo la sontuosa campagna acquisti.

    © Dino Panato/Getty Images
    La strategia della Lazio è chiara avendo in organico tantissimi giocatore e un reparto avanzato altamente competitivo in caso di offerte importanti valuterebbe la cessione di qualsiasi giocatore sopratutto di Zarate che nonostante un notevole bagaglio tecnico non si è mai calato del tutto nel gioco di squadra proposto da Reja. Lotito, adesso impegnato a sfoltire la rosa non è escluso che possa reinvestire il denaro incassato (si parla di 20 milioni) per puntellare ulteriormente l’organico, a tal proposito nei giorni scorsi si parlava di una proposta di prestito dal Barcellona di Afellay e Milito mentre questa mattina alle aquile veniva accostato il nome Miralem Pjanic dell’OM.calciom

  • La “nuova vita” di Leonardo, general manager del Paris Saint Germain

    La “nuova vita” di Leonardo, general manager del Paris Saint Germain

    Avrà pieni poteri e potrà decidere, nel bene o nel male, tutto ciò che vuole: Leonardo è ufficialmente il nuovo general manager del Paris Saint Germain, l’uomo designato dai nuovi (e facoltosi) proprietari del Qatar per la rinascita del club parigino ormai da troppi anni poco considerato visti i risultati non proprio eccellenti ottenuti nelle ultime stagioni dove al massimo è stata raggiunta la qualificazione all’Europa League.

    Leonardo | Claudio Villa/Getty Images
    L’ex tecnico di Milan ed Inter (ma con un passato da calciatore proprio a Parigi dove ha lasciato ottimi ricordi) aveva posto come condizione primaria per l’accettazione del suo nuovo incarico l’allontanamento del Presidente Robin Leproux, che avrebbe limitato il suo raggio d’azione: detto, fatto! Il consiglio di sorveglianza ha rimosso nel primo pomeriggio Leproux, regalando in questo modo a Leo i pieni poteri che richiedeva come base necessaria del suo progetto. Nel comunicato si può leggere che appena “destituito” Leproux è stato ufficializzato il brasiliano come nuovo manager.   Inizia così la sua avventura in terra francese, il ruolo di general manager all’inglese ha sempre attirato Leonardo ma oltre ai lati positivi ci sarà da controbilanciare quelli negativi dato che in caso di insuccesso sarà molto più facile individuare il colpevole! Onori ed oneri di un lavoro intrigante, bellissimo ma al contempo spietato se le cose non si mettono per il verso giusto.

  • Gattuso multato per coro contro Leonardo

    Gattuso multato per coro contro Leonardo

    Datasport
    Ringhio Gattuso se la caverà con una multa di 13.333 euro per il coro offensivo nei confronti dell’ex tecnico del Milan Leonardo, che a gennaio era passato sull’altra sponda del Naviglio sulla panchina nerazzurra dell’Inter, intonato assieme ai tifosi rossoneri in occasione della festa per la conquista del 18esimo scudetto allo stadio Olimpico al termine di Roma – Milan.   Niente squalifica quindi per Gattuso, incastrato da un video girato da un tifoso e postato su YouTube, come forse avrebbero voluto “i cugini”. Anche la società Milan, deferita alla Commissione Disciplinare insieme al centrocampista dal procuratore Stefano Palazzi per responsabilità oggettiva, è stata punita con la stessa ammenda. Di seguito il video [jwplayer config=”30s” mediaid=”87721″]

  • Tutta la verità di Leonardo: “Addio inevitabile”

    Tutta la verità di Leonardo: “Addio inevitabile”

    E’ un Leonardo voglioso di raccontare tutta la verità quello che si presenta in conferenza stampa a Milano, stadio San Siro, svelando tutti i retroscena che hanno portato al suo addio all’Inter. L’ormai ex tecnico nerazzurro ha spiegato ai microfoni dei giornalisti tutto quello che è successo nell’ultimo mese:

    Leonardo | Claudio Villa/Getty Images

    • Mi sembrava giusto raccontare, dopo questo mese, come sono andate le cose. E’ stato un mese, anzi, 2 anni agitati. La verità è che finita la Coppa Italia, ero molto felice per me per questa vittoria, la prima da allenatore. 6 mesi di Inter, molto intensi, visto anche il mio passato. Avevo deciso di fare le mie vacanze, dopo il periodo in Brasile avevo appuntamento col presidente per organizzare la stagione e stavo lavorando proprio per questo“.
    • Poi è arrivata la chiamata del Paris Saint Germain, con loro ancora non ho firmato nulla, mi hanno cercato molto in questi anni, sia nel 2004, sia nel 2006, che nel 2008. Stavolta è arrivata un’altra chiamata che mi ha fatto tanto piacere, ho un legame forte con questo club, con il quale ho giocato. Loro mi hanno invitato a conoscere un possibile progetto, non era ancora stato acquistato dai nuovi proprietari. Io sono stato più volte cercato e l’ho comunicato al presidente, dicendogli che non sapevo cosa fare, anche rispetto alla mia vita. Con Moratti c’è un rapporto straordinario, non credo che voi lo possiate capire. Abbiamo parlato di tutto, della situazione, dei nuovi investitori, del progetto. Sono andato a Doha, l’11 giugno, prima di andare in Brasile: mi raccontano tutto, li conoscevo già. Sono le stesse persone che si stanno occupando anche del Mondiale del 2022, sono già nel calcio“.
    • A questo punto la mia prima risposta è stata di dire loro la mia impossibilità al trasferimento al PSG. Ho fatto presente che ormai la nuova stagione era già in corso. Poi ho incontrato Moratti e lì è scattato qualcosa che non mi aspettavo veramente. Lui mi ha detto che era una cosa bella, io ho detto che preferivo andare in Brasile e pensarci bene. Mi ha trattato come se fosse un padre, ho parlato con i suoi figli e mi hanno confermato che si comporta così, se lui crede che una cosa sia positiva per noi lascia che si decida per il nostro meglio. Le cose non erano ancora state decise quando, per la logica del mercato, dei contatti, è venuta fuori la cosa di Bielsa, del contatto con l’agente ed è esploso tutto, si è innescato un meccanismo incontrollabile, che ha creato un casino della madonna. Io rispetto i giudizi di tutti, ma sono venute fuori troppe cose, si è creata una situazione insostenibile“.
    • Sono sempre stato a disposizione dell’Inter per rimanere, io non ho trattato con il Paris S.Germain fino a tre giorni fa. Ricordate la dichiarazione di Moratti prima dell’ingaggio di Gasperini, quando diceva che ero ancora l’allenatore dell’Inter e potevo restare. Moratti è una persona che per come mi ha trattato è eccezionale. Mi dispiace molto non essere più l’allenatore dell’Inter, parlo soprattutto di quello che ho creato con tutto l’ambiente, la dirigenza, la gente della Pinetina. Per me tutto questo gioco è stato un privilegio, mi sono capitate delle cose difficili, ma straordinarie. Non ho ipotizzato mai questa situazione. Quando è arrivata la proposta del PSG, ho pensato che era una cosa bella, magari per il futuro. Andare via dall’Inter oggi mi sembrava impossibile. Si ‘è creata una situazione insostenibile e si è arrivati a questo“.
    • Io non indirizzo cose, o pensieri. Ho deciso di fare una conferenza stampa per chiarire le cose, giuro che è la verità. Non ho firmato niente, non ho mai parlato di soldi, non c’è niente di sicuro e ho iniziato a parlare per il nuovo ruolo al PSG da pochi giorni, da quando è finito il mio rapporto con l’Inter. Per me non è quello, fortunatamente non sto cercando niente, se non una sfida. Il PSG ha la nuova proprietà dal 30 giugno, da una settimana, anche loro non potevano fare niente. A prescindere dalle notizie, su di me uscivano giudizi. Dovevo fare un comunicato contro dei giudizi? Dovevo smentire una cosa che non c’è, vale a dire io al Psg?“.
    • La tensione a Milano nei miei confronti? Non è il motivo di una mia partenza, è la mia vita, sarò sempre legato a Milano. Non pensavo che si potesse arrivare a dei livelli così alti, ma mi dispiace non tanto per me, quanto per il calcio italiano, perché queste cose lo fanno meno bello. Forse era una situazione non molto bella anche per l’Inter”. Galliani? Mi ha chiamato. Ci siamo allontanati negli ultimi tempi, però ci siamo sentiti. Nessun consiglio, lui ha solo cercato di capire se stavo bene. Non gli ho fatto delle confidenze sulla mia situazione. Aspettavo il momento di raccontare quello che ho vissuto. Mourinho? Ci siamo messaggiati, scherzavamo sulla situazione”. Non sono venuto qua a chiedere giustificazioni e comprensione, ho 42 anni! La situazione è stata creata per una possibilità che non era sicura, per il modo di essere presidente di Moratti che mi ha consentito di lasciarmi libero di scegliere. E’ nata un’incomprensione ed è diventata una situazione senza ritorno!“.

    • “Credo che nessuno nella mia carriera mi possa dire: ti ho fatto un favore. Preferisco non averne. Io le scorciatoie non le prendo. Gasperini? Non ha bisogno di consigli, è molto più esperto di me come allenatore. Troverà una squadra con tanta voglia. Faccio tantissimi auguri a lui e all’Inter. Calciopoli? Giudicare oggi è difficile, è la conseguenza di ieri. Questa base deve essere curata, altrimenti tra 3 mesi verrà fuori un altro problema. E’ alle origini che la cosa è molto debole!“.
    • Pensare di tornare indietro è veramente inutile, la vita infatti va avanti, c’è sempre stata la chiusura di qualcosa e di conseguenza l’apertura di qualcos’altro. Mi dispiace perché tutto è successo in un modo che non è stato bello per nessuno. Ma questo è un giorno che per me è importante, perché è la chiusura del mio rapporto con l’Inter“.

      Fonte: Sportmediaset

  • La verità di Leonardo e l’ultimo saluto

    La verità di Leonardo e l’ultimo saluto

    Giallo Leonardo – PSG: al termine della sua vacanza brasiliana, nella quale ha rimediato anche un ritiro della patente di guida per essersi rifiutato di sottoporsi al test alcolemico, era atteso il suo arrivo nella capitale francese per iniziare l’avventura da direttore sportivo del Paris Saint Germain e per iniziare a programmare la nuova stagione nel club parigino.

    Massimo Moratti | © Andreas Solaro/Getty Images
    Il suo volo, però, a sorpresa, non era diretto in Francia, ma a Milano dove questo pomeriggio alle ore 16.30 Leonardo terrà una conferenza stampa per spiegare le motivazioni del suo addio all’Inter, dopo la rescissione contrattuale già avvenuta nei giorni scorsi e l’ annuncio del “ matrimonio “ con il Paris Saint Germain. Motivazioni che, in apparenza sono già molto chiare, ossia la voglia di intraprendere una nuova avventura, in un campionato differente da quello italiano, un’ esperienza dirigenziale ad alto potenziale, considerando anche la voglia di rilancio del club francese con la nuova proprietà multimilionaria del Qatar. In realtà, però, a Parigi iniziano a preoccuparsi: per il ritardo nell’arrivo, in primis, e per i conseguenti dubbi circa la conclusione della trattativa con il Paris Saint Germain, che – stando a quanto rivela il quotidiano “Le Parisien” – ancora deve essere definita nei dettagli, anche se non dovrebbero esserci problemi specifici a riguardo. Nonostante tutto, però, al momento non pare esserci alcun allarme fondato, e dopo la conferenza stampa di questo pomeriggio a San Siro, una volta chiuso ufficialmente il capitolo nerazzurro, Leonardo dovrebbe finalmente imbarcarsi sul volo Milano – Parigi per calarsi definitivamente nella realtà parigina.