Il Paris Saint Germain aspira a diventare nel corso degli anni una delle squadre più importanti d’Europa ripercorrendo in qualche modo la strada tracciata dal Chelsea prima e adesso dal Manchester City. Quando hai a disposizione capitali ingenti indubbiamente è tutto più facile ma per vincere ed imporsi la programmazione e le scelte diventano fondamentali. Lo sceicco Tamim bin Hamad al-Thani ha dimostrato già in estate di aver ottime doti manageriali affidandosi alle sapienti mani di Leonardo riconosciuto da tutti come dirigente capace e intuitivo e adesso anche all’ex juventino Jean Claude Blanc che pur non avendo riscosso tanto successo tra i tifosi della Vecchia Signora è molto stimato in ambito finanziario.
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Attenta Inter. Psg, 50 milioni per Hazard
Il progetto di crescita poi partito in estate anche attraverso gli acquisti “italiani” come Sirigu e sopratutto Javier Pastore potrebbe arricchirsi nella prossima stagione di Federico Balzaretti ma anche del talentino belga del Lille Eden Hazard. Il trequartista è riuscito a convincere il nazionalista popolo francese tanto da avergli attribuito l’etichetta di erede di Zinedine Zidane. Hazard è un sogno di molti club e in Italia sopratutto dell’Inter che oltre a visionarlo da vicino nell’ultimo match di Champions League ha spesso confermato l’interesse e l’ultima testimonianza arriva dall’autorevole voce di capitan Zanetti. Per i nerazzurri, cosi come per gli altri club italiani, competere a certe cifre è quasi impossibile tanto più per le indiscrezioni riportate oggi dall’Equipe. Leo è partito all’attacco potendo contare su un budget di 50 milioni di euro per il talento belgaEden Hazard | ©Philippe Huguen/Getty Images -
Pastore torna a Palermo… per andare in tribunale
Javier Pastore ritorna a Palermo: non è un deja-vù, ma una realtà, dettata, però, da questioni non calcistiche ma legali. Infatti, El Flaco e Leonardo sono stati ascoltati nella procura Palermitana in merito alla questione della presunta estorsione ai danni del Palermo, a seguito del trasferimento di Pastore al PSG. La scelta di partire alla volta della capitale francese, finora, si è rivelato una scelta importante nella sua carriera, con cinque gol già realizzati nella Ligue 1 e tante ottime prestazioni sul terreno del Parco dei Principi di Parigi, pur continuando a seguire a distanza le partite dei rosanero, tifando per i supi ex compagni, e serbando un ottimo ricordo di Palermo e del calore della sua gente.
A proposito della vicenda presunta estorsione, stando ai fatti rilevati, il presidente Zamparini, infatti, avrebbe denunciato una sorta di ricatto subita da parte dell’agente di Pastore, Simonian, per consentire la cessione di Pastore al PSG, dell’ammontare di ben quattro milioni di euro. Secondo Pastore, il presidente Zamparini, però, avrebbe esagerato nel parlare, come a volte capita, negando di essere a conoscenza dell’accaduto, oltre ad essere dispiaciuto perchè tale episodio lede la sua immagine e quella del suo procuratore, anche se “a volte Zamparini dice tante cose ed il loro contrario”. Della stessa versione, anche Leonardo che sottolinea come il passaggio di Pastore al PSG sia stato “il più importante della storia del calcio Francese e sia avvenuto con la massima regolarità”, precisando che i suoi rapporti con Simonian e il presidente Zamparini restano ottimi. Una vicenda che, dunque, nonostante i connotati, per ora, molto accesi, potrebbe risolversi in una grande bolla di sapone.Javier Pastore | ©BERTRAND GUAY/AFP/Getty Images -
L’ex Juve Blanc nuovo dg del Paris SG
La Qatar Sports Investments, società proprietaria del Paris Saint Germain, ha reso noto di aver trovato l’accordo con Jean Claude Blanc che andrà a ricoprire la carica di direttore generale. L’investitura ufficiale avverrà il prossimo 21 ottobre nel corso di un’assemblea nella quale verrà definita anche la riorganizzazione del club transalpino.
L’ex amministratore delegato della Juventus, che si era disimpegnato dal suo incarico in bianconero nello scorso mese di maggio rimanendo con un mandato speciale fino alla inaugurazione del nuovo stadio, il primo in Italia di proprietà di un club, in cui ha avuto un ruolo di primo piano per la sua realizzazione, andrà ad affiancare l’ex Milan e Inter Leonardo, arrivato a Parigi nel corso dell’ultima estate lasciando il ruolo dell’allenatore per tornare a fare il dirigente e che nell’ultima sessione di calciomercato aveva “saccheggiato” la Serie A portando con sè nella capitale francese Javier Pastore, per la cifra di 43 milioni di euro, il secondo trasferimento più oneroso dell’intera sessione di mercato dopo quello di Sergio Aguero al Manchester City, e Salvatore Sirigu del Palermo, Jeremy Menez della Roma e Momo Sissoko della Juventus. La proprietà araba del Paris SG fa sul serio e vuole rilanciare il club della capitale francese rimasto nell’anonimato per tanto, troppo tempo. Il ds Leonardo si occuperà di calciomercato e delle questioni prettamente tecniche mentre Blanc, che ha ricoperto anche il ruolo di presidente della Juventus nella sfortunata stagione 2009-2010 (gestione Ciro Ferrara – Alberto Zaccheroni) prima del passaggio di consegne ad Andrea Agnelli, si occuperà esclusivamente della gestione economica del club. Il manager francese era arrivato a Torino nel 2006, voluto fortemente da John Elkann, subito dopo Calciopoli, il processo sportivo contro gli ex dirigenti bianconeri che aveva mandato il club più titolato d’Italia in Serie B.Jean Claude Blanc | © DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images -
Mercato Ligue 1: Il PSG studia da grande, Marsiglia e Lille poca roba
Gli equilibri del calciomercato si sono ormai spostati verso l’estero e il nostro calcio, una volta elitario non gode più di quel grosso credito che aveva fino al 2006, ma se la parte del Leone in europa la fanno il campionato spagnolo con Barça e Real, seguiti a ruota dall’altra squadra di Madrid, l’Atletico, e il nuovo Malaga degli sceicchi, e la Premier League dei magnati, dove fra le grandi solo l’Arsenal ha perso quella verve e quell’appeal che aveva fino a poco tempo fa. Ma da quest’estate c’è una nuova ex decaduta che torna a bussare alle porte del mercato che conta e che ha fatto spesa nel nostro campionato, si tratta del Paris Saint Germain, che rinvigorito dai soldi del petrolio ha acquistato in Italia, spendendo in tutto 90mln di euro per una faraonica campagna acquisti che vorrebbe riportare la squadra ai livelli alti a cui era giunta ai tempi di Weah e dell’ex tecnico nerazzurro, ora dirigente dei francesi, Leonardo.
Nel campionato transalpino grazie al Paris sono arrivati dal Palermo: Javier Pastore (42 mln) e Salvatore Sirigu (3,5mln). Dalla Serie A il PSG ha comprato, inoltre, Mohamed Sissoko (7mln) e Jérémy Ménez (8mln), senza considerare l’arrivo di Diego Lugano (3mln euro) neo vincitore della Coppa America con l’Uruguay; tra i giocatori già nel campionato nazionale, devono essere ricordati i trasferimenti di Kevin Gameiro, ceduto dal Lorient a 11 milioni, e di Blaise Matuidi proveniente dal Saint-Étienne, per 8mln di euro. Chi invece s’è mantenuto su livelli moderati è stato il Lille, poiché i campioni di Francia hanno mirato alla riorganizzazione della rosa, piuttosto che al suo rinnovamento. Il mercato è stato caratterizzato da cessioni eccellenti, quali quelle di Emerson al Benfica per 2mln di euro, di Cabaye al Newcastle per 5, e di Gervinho, venduto all’Arsenal a 12 milioni di euro. In entrata, è senz’altro da segnalare Payet, costato 9mln, mentre col Liverpool è stato definito il prestito di Joe Cole. Sulla stessa linea della squadra allenata da Rudi Garcia, anche il Marsiglia di Didier Deschamps, che ha comprato alcuni giocatori già militanti nella Ligue 1, tra cui Alou Diarra, giunto dal Bordeaux per 5mln di euro. In uscita, invece, il terzino Taiwo, traferitosi al Milan, e Gabriel Heinze, passato alla Roma, entrambi a parametro zero. Altra grande di Francia che ha lasciato un po’ a desiderare è stato il Lione, tengono banco soprattutto sia le cessione di Miralem Pjanic, sia quella di Jérémy Toulalan, il primo partito in direzione Roma per 10,5 milioni di euro a poche ore dalla fine del calciomercato, il secondo per Malaga a undici milioni. In entrata pochissimi rinforzi, tra i quali Koné, acquistato per 2 milioni di euro e già protagonista in campionato: la vera sorpresa, però, è arrivata a metà pomeriggio dell’ultimo giorno di mercato, con la firma di Gueida Fofana, giovanissimo attaccante capitano della Nazionale U-20. Quanto a John Mensah, la dirigenza del Lione ha rinnovato il prestito al Sunderland, accordandosi con la società inglese per il riscatto obbligatorio del giocatore per 5,5 milioni di euro dopo venticinque presenze. Da tenere d’occhio l’arrivo in prestito al Lorient del 19enne costaricano dell’Arsenal Joel Campbell, giovane promessa con già una buona esperienza alle spalle e che promette di essere un protagonista del campionato transalpino.© PIERRE VERDY/AFP/Getty Images -
Il PSG di Leonardo scatenato: assalto a Borriello, Lugano e Kakà
Il Paris Saint Germain di Leonardo non si ferma nella sua campagna acquisti, e lancia l’ assalto ad altri pezzi pregiati del mercato, come Marco Borriello, ormai in rotta con la Roma, e da sempre apprezzato da Leonardo, che lo aveva già allenato nella sua stagione sulla panchina del Milan. Un’ operazione che potrebbe andare in porto con tutta probabilità, per volontà di ambo le parti, anche in virtù del fatto che l’ attaccante napoletano vorrebbe una squadra che sia all’ altezza della Roma, ed il PSG, almeno in termini di ambizioni e di disponibilità economica, rispecchia perfettamente questi canoni.
Il PSG, inoltre, deve sostituire Erding, destinato al Rennes e, se la pista Borriello non si concretizzasse, potrebbe ripiegare su Amauri, che la Juventus sarebbe ben felice di lasciar partire per ottenere preziosa liquidità e per far spazio nell’ organico: ma non è neppure da escludere un assalto del PSG a Ricardo Kakà, impedendo, così, il suo ritorno al Milan.
Ma non solo attaccanti per il PSG di Leonardo: sembra molto forte anche l’ interesse per il capitano della Nazionale vincitrice della Coppa America, la Celeste Uruguagia: Diego Lugano.
Il Fenerbahce, infatti, ha dato il via libera al calciatore per “guardarsi intorno” e per cercare una nuova sistemazione al di fuori dei confini turchi. Su di lui, però, oltre al club parigino, è molto forte l’ interesse della Juventus di Antonio Conte.
Il difensore centrale, uruguaiano ma con passaporto Italiano, infatti, sarebbe un innesto molto importante per l’ organico bianconero, soprattutto nell’ eventualità della partenza di Leonardo Bonucci nello scambio con Bruno Alves dello Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti.
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Il Psg non decolla, Leo pensa ad Ancelotti e Kaka
Nonstante una campagna faraonica il Paris Saint Germain fa fatica ad ingranare ed in Francia iniziano a prender quota le indiscrezioni che vogliono l’esonero di Antoine Kombouaré. Il tecnico francese potrebbe pagare l’impazienza di tifosi e proprietà nel veder trionfare la propria squadra ma sopratutto l’ingombrante paragone con Carlo Ancelotti.
L’ex tecnico di Milan e Chelsea adesso a spasso in attesa di una ipotesi di panchina allettante per l’ottimo rapporto con Leonardo è spesso accostato ai parigini e i risultati al di sotto delle attese potrebbero accelerare il ricongiungimento. Oltretutto insieme a Leo ed Ancelotti potrebbe raggiungere Parigi anche Kaka riformando un trio che in rossonero ha fatto faville. Com’è oramai noto il brasiliano non fa più parte delle prime scelte di Mourinho tanto che in molti caldeggiano un ritorno in rossonero, il Milan però pur in sconto non può permettersi il costo dello stipendio mentre per il Psg non sarebbe un grosso problema. La Ligue 1 potrebbe esser il nuovo trampolino di lancio per Kaka in una esaltante coppia di trequartisti con Pastore. La partita di ieri ha portato al primo punto i transalpini che però recriminano per il gol del pari subito a due dalla fine. La rete del vantaggio era stata segnata da gameiro su assist di Menez. Le big della Ligue 1 comunque stentano tutte con il Lione bloccato in casa dall’Ajaccio mentre il Bordeaux si salva sul terreno del Lorient soltanto nel recupero. I risultati della seconda giornata Lorient-Bordeaux 1-1 81′ Jouffre (L), 91′ Henrique (B) Lione-Ajaccio 1-1 59′ Sammaritano (A), 83′ Lopez (L) Rennes-PSG 1-1 73′ Gameiro (P), 88′ Pitroipa (R) Saint-Etienne-Nancy 1-0 89′ Marchal (S) Sochaux-Caen 1-2 14′ Hamouma (C), 67′ Frau (C), 92′ Boudebouz (S) Tolosa-Dijon 2-0 71′ Bulut (T), 85′ rig. Machado (T) Valenciennes-Brest 0-0 Oggi Auxerre-Marsiglia Evian Thonon Gaillar-Nizza Lille-Montpellier© Chris Brunskill/Getty Images -
Roma, in arrivo 80 milioni. Se parte Borriello ecco Hernandez
Ossigeno puro per i tanti tifosi romanisti, spiazzati e confusi nel marasma di questa Estate fatta di termini come “Closing” e “Ricapitalizzazione”, fornito dal Consiglio di Amministrazione di Unicredit. La banca romana, socio di minoranza del club giallorosso, ha aperto nuove linee di credito per capitalizzazione e finanziamento a DiBenedetto per il club di calcio, per un ciifra vicina ai 100 milioni. Ma l’a.d. di Unicredit Federico Ghizzoni, che ieri nel cda ha ratificato la chiusura della semestrale con un utile netto di 1,3 miliardi di utile, avverte i compratori statunitensi: “Noi siamo gente seria e stiamo agli accordi. Ora non ci sono proprio ostacoli alla chiusura della vendita per il 18 agosto.
Ghizzoni spiega: “I cambiamenti principali nel nuovo accordo riguardano la ricapitalizzazione che passerà a 80 milioni di euro: 50 milioni nel 2011, 20 nel 2012 e 10 nel 2013”. Negli accordi UniCredit sarebbe pronta anche ad un ulteriore ricapitalizzazione fino a 100 milioni. Ma aumenta anche il finanziamento, con ulteriori 25 milioni. Il direttore operativo di UniCredit Paolo Fiorentino, che ha seguito l’intera trattativa con Italpetroli-Sensi e ora con DiBenedetto, sottolinea: “Stiamo lavorando alla stabilità finanziaria del club che è una condizione per dare anche stabilità tecnica”. Con questi soldi Walter Sabatini potrà cercare di rinforzare una rosa ancora un po’ povera, tanto da costringere ad un segnale “stile Mourinho”, da parte di Luis Enrigue, nell’ultima conferenza stampa. Ma le novità non ci sono solo sul fronte acquisti, ma anche sulle cessioni. Il Psg di Leonardo ha fatto un sondaggio per Marco Borriello, Sabatini chiede una cifra tra i 10 e i 15 milioni e qualora dovesse partire l’attaccante ex Milan, ecco che il ds Giallorosso si butterà a capofitto su un altro dei suoi pupilli e scoperte ai tempi del Palermo, quel Abel Hernandez degno sostituto per classe e duttilità tattica di Mirko Vucinic, partito alla corte di Antonio Conte in bianconero.Abel Hernandez | ©Tullio M. Puglia/Getty Images -
Juve, Marotta e la definizione di Top Player
I tanti tifosi juventini, delusi ed amareggiati per l’ennesima stagione deludente erano stati rassicurati dal Dg bianconero Beppe Marotta sull’arrivo in bianconero di almeno due Top Player. Tale dichiarazione, come è ovvio, aveva creato delle forti aspettative nella tifoseria bianconera desiderosa di rivedere sotto la Mole campioni di rango internazionale. A meno di un mese dalla fine del calcio mercato purtroppo la realtà è ben diversa: acquisti a parametro zero, Pirlo, campione di assoluto valore ma forse sul viale del tramonto, Ziegler, terzino sinistro nella media e Pazienza, interditore di centrocampo di livello più basso rispetto al maliano Sissoko che è partito alla corte di Leonardo al Psg.
I soldi sono stati spesi, quasi 40 milioni di euro per i riscatti di Matri, Quagliarella, Pepe e Motta con l’aggiunta di 10 milioni per Lichsteiner, 12,5 per Vidal e 15 per Mirko Vucinic. Acquisti questi che sicuramente alzano il livello qualitativo della compagine bianconera ma siamo sicuri che basti per competere con le corazzate milanesi ed il Napoli di Aurelio De Laurentiis? Purtroppo il buon Marotta dimostra di perdere il pelo ma non il vizio, si sta concludendo l’ennesima campagna acquisti bianconera piena di buoni giocatori e con una spesa, ad oggi, vicina i 70 milioni di euro ma di Top player nemmeno l’ombra. Ecco quindi che il dubbio paventato nella scorsa stagione sulle reali capacità del’ex Ds della Sampdoria di guidare una campagna di rafforzamento di un Top Club, quale ancora per poco può definirsi la Juventus, diventa certezza. Il completo ridimensionamento della squadra è servito, adesso tocca ad Antonio Conte fare di necessità virtù con tutte le incognite del caso, rappresentate dal centrocampo affidato completamente a Pirlo che dal punto di vista dinamico non è sicuramente il massimo una difesa da migliorare ed un esterno sinistro ancora da comprare. Un film già visto, ma come al solito la speranza è l’ultima a morire ma forse, non la pazienza dei tanti appassionati bianconeri, arrivata al capolinea.©Massimo Cebrelli/Getty Images -
Scippo Pastore. Il Psg si siede al tavolo delle grandi
Gli ambiziosi sceicchi e i petrolieri russi hanno deciso di diventare famosi ed investire nel calcio. Il primo fu Abramovic ad acquistare il Chelsea e a portarlo nel gotha del calcio a sul di acquisti faraonici e trofei anche se il magnate russo per soddisfare appieno il suo ego sogna la Champions League. Poi arrivarono gli sceicchi e il Manchester City dopo una iniziale diffidenza da parte dei top player nell’ultima stagione ha vinto la blasonata FA Cup conquistando pure un posto tra 32 della Champions League.
Poi a lottare per diventare blasonate ci sono il Malaga i russi dell’Anzhi di Roberto Carlos. Nelle ultime settimane è invece esploso il ciclone Paris Saint Germain la cui nuova proprietà, araba ovviamente, è riuscita a destabilizzare Leonardo convincelo a lasciare l’Inter e adesso con l’ambizione di ritornare a vincere in Francia e in Europa.
La campagna acquisti affidata al brasiliano è il giusto mix tra giovani, occasioni e adesso top player. Javier Pastore è il biglietto da visita del Paris Saint Germain alle grandi del calcio. In fondo per misurare la grandezza di una squadra bisogna paragonarla alla facilità di sedersi a trattare a tavoli importanti e se possibile strappare i top player alle rivali.
Pastore è una scottatura per il Chelsea, una ferita per il Milan voglioso di aver il Flaco ma impossibilitato a trattare a certe cifre.
Nasser Al-Khelaifi e Leonardo Matuidi e Menez Leonardo con Menez e Matuidi leoanrdo e Bisevac Sissoko e Sirigu la presentazione di Sirigu e Pastore Leo e Sissoko tre ex italiani a parigi -
Serie A sempre più povera, Javier Pastore al Psg
Javier pastore saluta la Serie A