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  • Non c’è due senza tre? Milan fidati di Leonardo!

    Non c’è due senza tre? Milan fidati di Leonardo!

    Dopo Kaka e Pato, un altro brasiliano potrebbe arrivare a Milanello

    keirrison_coritiba_04052008Keirrison de Souza Carneiro, o più semplicemente Keirrison, è centravanti giovanissimo, dicembre 1988 segna la sua carta d’identità,brasiliano affermatosi nel Palmeiras come uno dei migliori bomber del calcio sudamericano (finora ha realizzato piu di 50 gol in 70 partite). Cresciuto nel Coritiba, Keirrison è una punta centrale dotata di uno spiccatissimo senso del gol oltre che di un ottima tecnica, dà il meglio di se in area di rigore. Non ama il gioco aereo ma è abile nell’anticipo, in molti scommettono su di lui come futuro attaccante della Selecao. I grandi club europei stanno arrivando: dopo che in estate si erano mosse Psv, Valencia, Roma e Palermo, adesso sono arrivate le big hanno preso informazioni su di lui il Real Madrid, il Barcellona e il Chelsea, anche Rafa Benitez per potenziare il suo Liverpool si è interessato al brasiliano. Adesso le parole di Leonardo scaldano i rossoneri “Sono intervenuto non per parlare di Ronaldo, ma per parlare di Keirrison. Ronaldo ha già giocato in Italia ora è il tempo di Keirrison. Mi ha impressionato il fatto che possa segnare con entrambi i piedi; ha un grande dribbling e un ottimo tocco” e dopo le certezze di Pato e Kaka è giusto dargli fiducia, come afferma TMW il costo per il suo cartellino si aggira sui 13 milioni di euro, una cifra non altissima per “rischiare”. Guarda gol di Keirrison

  • se Leonardo non sostituisse Ancelotti??? Ma….

    Si parla molto di Leonardo erede di  Ancelotti sulla panchina del Milan 2009-2010: e naturalmente la cosa ci sta. Ma considerando che Leonardo è il dirigente che ha avuto l’enorme merito di andare a pescare in Brasile il ventenne Kaka (prezzo d’acquisto: 8 milioni di euro) e il diciottenne Pato (21 milioni), e cioè rispettivamente il miglior giocatore e il miglior giovane del mondo (oggi un Real Madrid che volesse prenderli in coppia dovrebbe sborsare qualcosa come 150 milioni), la domanda che sorge spontanea è: siamo proprio sicuri che Leonardo debba sostituire l’allenatore e non magari qualche alto dirigente?

    Secondo noi la cosa avrebbe più senso. Anzi: per come la vediamo, sarebbe la soluzione migliore perché il Milan continuerebbe ad avere un bravissimo tecnico in panchina (forse il più bravo di tutti: vedi le due Champions vinte e quella persa nel modo che tutti ricordano nel suo settennato) e darebbe spazio a un dirigente che con geniali intuizioni ha regalato al Milan due tesori inestimabili come Kakà e Pato, e che chissà quanta bravura e competenza potrebbe portare in sede di campagne-acquisti future. Insomma, Galliani ha voglia di andare a Milanello a dare ultimatum a tecnico e giocatori in caso di mancata qualificazione-Champions: la verità è che con le campagne acquisti degli ultimi 7 anni – spesso improntate a mosse suicide come gli acquisti di Rivaldo, Ronaldinho e Shevchenko, per non parlare di sperperi di denaro come Rui Costa e Oliveira soltanto un mago come Ancelotti avrebbe potuto barcamenarsi e strappare i risultati che il Milan ha ottenuto diventando addirittura il club più vincente al mondo.

    Vogliamo fare un giochino nemmeno tanto difficile, rinfrescarci la memoria e andare a vedere nel dettaglio le campagne-acquisti di Galliani & Braida & Bronzetti degli ultimi 7 anni? Detto di Kakà e Pato – due capolavori assoluti da ascrivere, però, a merito del fiuto di Leonardo – vi snoccioliamo un paio di super-squadre di acquisti rossoneri. Tenetevi forte.

    SUPER-SQUADRA N. 1 (4-4-2). Kalac; Helveg, Digao, Roque Junior, Grimi; Umit, Emerson, Dalla Bona, Dhorasoo; Jose Mari, Javi Moreno (Kutuzov).

    Allenatore: Galliani.

    SUPER-SQUADRA N. 2 (4-4-2). Dida; Coloccini, Laursen, Senderos, Contra; Brocchi, Redondo, Vogel, Cardacio; Oliveira, Rivaldo (Bobo Vieri).

    Allenatore: Braida.

    E naturalmente: se il Milan in questi anni si è arrampicato sul tetto d’Europa e del mondo, nessuno mette in dubbio che un po’ del merito vada anche a loro, ai cari, vecchi dirigenti. Quel che ci preme sottolineare è che se Ancelotti ha sbagliato (e in una cosa ha sbagliato senz’altro: accettare senza discutere ogni scelta della dirigenza, anche quando questa gli portava un Ronaldinho in versione ammazza-Kakà, roba che Tafazzi al confronto è un dilettante), di errori ne hanno commessi ben di più i dirigenti. Quelli che adesso si stracciano le vesti se il Milan di Senderos e Emerson va in giro per l’Italia (e non più per l’Europa) a coprirsi di ridicolo.

    di Paolo Ziliani per goal.com