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  • Il Chelsea ai milanisti: la lista della spesa di Ancelotti

    Il Chelsea ai milanisti: la lista della spesa di Ancelotti

    carlo-ancelottiSolo adesso iniziamo a capire le pretese di Mourinho durante il calciomercato, con l’ormai famosa lista per la spesa con i cinque nomi consegnati a Moratti e la pretesa dell’adeguamento di contratto, il motivo? Facile quando si è in una società che non pensa a far quadrare il bilancio perchè ci pensa la tasca del patron è tutto maledettamente piu semplice. E deve esser ancor piu stupito Ancelotti, abituato a dover ragionare tra il suo volere ed il potere dalla parte della società. Abramovic vuol far di tutto per metter in condizione l’ex tecnico milanista di vincere la Champions League, si parla di un budget per rinforzare la squadra vicino ai 200 milioni di euro. Adesso è Ancelotti a far la lista della spesa, e parafrasando la frase di Galliani vuole portare mezzo Milan alla corte di Abramovic oltre a tutti i pezzi pregiati del mercato: il suo pallino Adebayor, Xabi Alonso, Glen Johnson del Portsmouth. Ancelotti cerca di pescare anche nel suo Milan giocatori utili alla sua causa si parla di un offerta gia fatta per Pato (35 milioni di euro), potrebbero trasferirsi oltremenica Andrea Pirlo ed il fedelissimo di Ancelotti Clarence Seedorf. Il sogno resta Kaka, che stima tantissimo Ancelotti, ma sembra che se il brasiliano dovesse lasciar il Milan la sua destinazione annunciata sarebbe quella del Real Madrid di Florentino Perez

  • Il Milan riparte dall’aziendalista Leonardo

    Il Milan riparte dall’aziendalista Leonardo

    Il modulo sarà il 4-3-1-2, serve spinta sulle fasce

    leonardo-panchina-milanFar dimenticare ai tifosi ma sopratutto ai giocatori l’immagine di Ancelotti sarà un impresa ardua. Il tecnico emiliano, osannato dallo spogliatoio, è stato l’unico a vincere sulla panchina del Milan senza lasciare uno screzio con qualche giocatore, segno di stima da parte di tutto l’organico nei suoi modi di fare. Oggi si volta pagina, inizia l’era di un uomo della società Leonardo, designato a ripercorrere le tappe di Fabio Capello. Il compito sarà difficile, i tifosi pensano ad un ridimensionamento da parte della società affidandosi a un uomo interno capace di capire ed assecondare le scelte del club. Leonardo alla sua prima intervista da gestore( come gli piace definirsi) presenta la sua squadra:  “Il viceallenatore è Tassotti, il preparatore atletico è Tognaccini, Filippo Galli responsabile del settore giovanile piu l’ausilio di due tattici due persone che portino a me e Tassotti informazioni scientifiche su cui io e Tassotti lavoreremo. Poi parla della nuova impronta di gioco:“Voglio fare una preparazione atletica nuova, impostata già sul lavoro con la palla. Voglio allenamenti mirati, per avere una squadra veloce e abile nel possesso palla“.Sul modulo dice: “Vogliamo lavorare più scientificamente sulla tattica, nostra e degli avversari. Il modulo sarà molto legato a quello che avremo a disposizione. Sicuramente c’è una base, il 4-3-1-2 che è la nostra identità da molto tempo. Io penso ad un gioco offensivo, che sia divertente. Voglio sfruttare al meglio il talento dei miei giocatori”. Sul mercato: “La base c’è e sarà la stessa, poi possiamo ragionare su alcune pedine. Sulle fasce laterali abbiamo bisogno spinta, questo sì. I nomi verranno col tempo“. Infine sul brasiliano Kakà: “Sei mesi fa l’offerta c’è stata e lo sapete, ora non ci sono offerte . Solo manifestazioni di interesse da parte di top club europei”

  • Adesso è ufficiale: Carlo Ancelotti presentato dal Chelsea ecco il video.

    Carlo Ancelotti volta pagina parlando di “great opportunity” allenare la squadra di Abramovic, e sarà una grossa opportunità per il tecnico di dimostrare il suo valore anche in un campionato diverso e con nuovi stimoli.
    Il tecnico ha firmato un contratto triennale a partire dal primo luglio di quest’anno ed ho oggi ha rilasciato la prima intervista in lingua inglese al sito ufficiale del club chelseafc.com, dimostrandosi subito con le idee molto chiare:”voglio vincere la Champions”, poi analizza il trasferimento dal Milan al Chelsea come il passaggio tra due società ambiziose, ed il fatto che il Chelsea non abbia ancora vinto la Champions mi dà un ulteriore stimolo per far bene, poi il mio rapporto con la Champions è ottimo avendone vinto due da giocatore e due da allenatore. Abramovic per rinforzare la squadra per il nuovo tecnico sembra aver messo a disposizione 65 milioni di euro ed il primo acquisto potrebbe esser il francese Ribery.
    Guarda la prima intervista di Ancelotti in lingua inglese

  • Milan nel caos: tanti pezzi da novanta con la valigia in mano

    Milan nel caos: tanti pezzi da novanta con la valigia in mano

    Milan che ti succede? Cercando di ricordare il passato a memoria non mi vien in mente un periodo cosi nero da parte dei rossoneri nell’era Berlusconi. Parliamo chiaro, la crisi non è solo di risultati (quelli ciclicamente arrivano e poi ti abbandonano) è lo “stile Milan” ad esser in crisi, manca la progettualità e la tempestività che l’ha contraddistinta nel mondo negli ultimi ventianni, come se il know how fosse stato resettato. KakàE’ caos in ogni ambito societario: rapporti con i tifosi non idialliaci, la contestazione a Maldini e alla società nel disastroso match con la Roma ne sono l’esempio, il silenzio sulla contestazione al capitano ed alla bandiera rossonera dell’era Berlusconi, la gestione del divorzio con Ancelotti, il calciomercato e chi piu ne ha ne metta. Appurato che sarà il talent scout Leonardo a guidare i rossoneri nella prossima stagione, si apprende da piu operatori di mercato che il Milan è immobile praticamente, il mercato per i rossoneri lo sta facendo praticamente la carta stampata affibiandogli trattative mai realmente iniziate. Se il mercato in entrata piange, quello in uscita potrebbe esser ancor piu doloroso per i rossoneri: in molti giurano di un imminente passaggio di Kaka al Real Madrid per ripianare il grosso buco di bilancio, ma potrebbe esser l’unica partenza illustre. Ancelotti infatti nella sua nuova avventura inglese potrebbe portarsi compagnia dall’Italia: come sappiamo il tecnico emiliano stravede per Clarence Seedorf mandandolo in campo anche in non perfette condizioni mentre è in aperta contestazioni con i tifosi rossoneri, il cambio in panchina potrebbe portarlo al divorzio. Ma l’abbandono piu doloroso potrebbe esser quello di Andrea Pirlo anch’egli contestato oltremodo dai tifosi rossoneri ma autentico faro del gioco ancellottiano. In ultimo c’è la grana Ambrosini: il centrocampista spodestato dalla fascia di capitano andrà in scadenza a fine 2010, resterebbe al Milan senza batter ciglio ma la società latita e una partenza a fine stagione non è piu cosi remota.

  • Kakà parte, Kakà resta. La verità…..

    Kakà parte, Kakà resta. La verità…..

    Dalla Spagna rimbalzano voci che vorrebbero Kakà al Real Madrid; infatti il quotidiano spagnolo “As” titola che il fantasista brasiliano sarà presentato alla stampa spagnola giovedì prossimo.
    KakàDall’Italia ci sono le smentite pronte dell’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani:Tranquilli, Kakà resta“.
    La verità? Sta nel mezzo. Perchè ancora non c’è niente di ufficiale, ma la volontà del giocatore che ha dichiarato più volte di voler giocare nel Real Madrid un giorno, la volontà di Florentino Perez che vuole l’ex Pallone d’Oro a tutti i costi e la necessità del Milan di fare cassa dalla sua cessione per costruire una squadra giovane in prospettiva futura, propendono per la chiusura dell’affare.
    Infatti il futuro allenatore rossonero Leonardo nei giorni scorsi è partito alla volta della Francia insieme a Galliani per riportare a Milanello il centrocampista Yoann Gourcuff, erede di Kakà, fresco di nomina come miglior giocatore del campionato francese e attualmentein prestito al Bordeaux.
    Il tormentone è ricominciato e l’incubo dei tifosi rossoneri di perdere il campione si fa sempre più reale. Lunedì se ne saprà di più.

  • Leonardo lavora per il suo Milan: blitz in Francia per Gourcuff

    Leonardo lavora per il suo Milan: blitz in Francia per Gourcuff

    Definito lo staff tecnico, che come sappiamo sarà composto da Leonardo come responsabile tecnico affiancato da Mauro Tassotti nel ruolo di allenatore in seconda e da Filippo Galli come responsabile unico del settore giovanile in piu ci sarà l’aiuto di un tattico esperto di statistiche. leonardo-panchina-milanAdesso il brasiliano, in attesa dell’investitura ufficiale, che avverrà dopo la trasferta di Firenze, sta lavorando a fari spenti per la costruzione del suo Milan. In questo senso va letta la sua presenza insieme a Galliani a Bordeaux, per convincere Gourcuff al ritorno alla base perchè il Milan e Leonardo credono in lui. Il francese, autore di un ottimo campionato con la maglia del Bordeaux, è stato eletto miglior giocatore della Ligue 1 e vorrebbe garanzie per il futuro in modo da non perdere l’occasione di esser un sicuro protagonista con la sua Nazionale ai mondiali in Sud Africa. A quanto pare Leonardo, oltre gli acquisti necessari in attacco e difesa, voglia rinforzare il centrocampo, che potrebbe perdere Ambrosini e Seedorf, il primo in attesa di rinnovo e spodestato dalla fascia di capitano in favore di Gattuso, l’olandese potrebbe seguire Ancelotti nell’avventura inglese. E’ per questo che Leonardo vuole puntare sul genio di Gourcuff e vorrebbe soffiare all’Inter il brasiliano del San Paolo Hernanes. In difesa è sempre corteggiato Mexes mentre per l’attacco oltre ad Adebayor interessa Luca Toni in rotta con Bayern dopo la deludente stagione

  • Caos Milan: la campagna elettorale vale piu dell’amore e del rispetto di un tuo campione

    Caos Milan: la campagna elettorale vale piu dell’amore e del rispetto di un tuo campione

    Quel gesto folle, di contestazione, nei confronti del capitano e di una leggenda rossonera come Maldini, ha fatto capire a tutto il mondo, finalmente qual è la faccia del nuovo Milan. Personalmente penso che contestare Maldini, nel giorno del suo addio, sia un atto da codardi, fatto  da chi non ha memoria per ricordare i bei momenti passati grazie a Paolo Maldini. Ma se pur si volesse giustificare questa contestazione quello che manca è una presa di posizione della società. Mancano le parole di Berlusconi, Galliani, Braida  ma anche di un gelido comunicato, per testimoniare la vicinanza al più grande giocatore della storia rossonera. Ma anche e sopratutto per prender le distanze, da questo tipo di tifosi! Si può vincere tanto, tutto ,come ha fatto il Milan dell’era Berlusconi, ma nessun trofeo vale quanto la stima e la riconoscenza per chi ha sudato per questa maglia. E’ chiaro adesso cari tifosi rossoneri, la proprietà ha altri interessi, prima il colpo ad effetto Ronaldinho promesso in campagna elettorale, adesso, il silenzio per non perder una buona fetta di elettori in vista delle europee.

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    Intanto, Maldini, dopo essersi preso 48 ore di riflessione, torna a metterci la faccia rilasciando un intervista al Corriere della Sera e Gazzetta. Il capitano confessa di esser ancora deluso, e dopo 25 anni di amore incondizionato in un solo giorno c’è stata la rottura totale. Maldini confessa di aver sbagliato a far quel brutto gesto nei confronti dei tifosi ed aver detto tutte quelle parolacce, ma dice è stato un gesto istintivo a qualcosa di premeditato alla quale io non avrei potuto rispondere; poi passa alla delusione verso la società “che avrebbe anche potuto dissociarsi e invece non l’ha fatto”. Poi chiarisce del presunto litigio con Leonardo: “Hanno scritto che abbiamo litigato, ma è ridicolo. Lui mi ha detto in un orecchio di lasciare perdere e io gli ho risposto che non ci pensavo nemmeno, che un uomo deve essere uomo fino in fondo. Quando ci è stato riferito che secondo alcuni avremmo litigato, ci siamo messi a ridere”. Poi ha un pensiero anche per il suo capitano Baresi, l’uomo che l’ha forgiato per farlo diventare il numero uno:“Franco Baresi mi ripeteva sempre fai tutto in campo, non cercare aiuti esterni. Mi ha insegnato a camminare con la schiena dritta”.
    La schiena dritta e i tanti messaggi di solidarietà ed affetto da parte di tutti dimostrano che Maldini nella sua carriera ha ben seminato, se dopo il messaggio dei tifosi dell’Inter in occasione del derby, il gesto di affetto di Totti e della Roma domenica scorsa, l’incoronamento di Del Piero domenica prossima anche la curva Fiesole tributerà il giusto addio ad un campione come Paolo.

  • Giallo Milan: Lite tra Maldini e Leonardo?

    Giallo Milan: Lite tra Maldini e Leonardo?

    Giallo in casa Milan, dove al termine della partita di domenica pomeriggio a “San Siro” contro la Roma, l’ultima di Paolo Maldini con la maglia rossonera, il probabile allenatore per la prossima stagione Leonardo si è avvicinato al Paolo Maldinicapitano al termine del suo giro di campo per abbracciarlo, ma Maldini lo ha allontanato.
    Secondo alcuni, all’origine dell’attrito fra i due, sono i non più buoni rapporti tra Leonardo e la vecchia guardia rossonera legata ad Ancelotti; secondo altri invece il brasiliano, avvicinandosi a Maldini, ha cercato di tranquillizzare il capitano dicendogli “Lascia perdere quelli della Curva“,ottenendo come risposta “Io sono un uomo fino in fondo, ricordati…“.
    La verità la sanno in pochi. Dispiace solo vedere rovinata la festa ad una bandiera che ha dato tanto al nostro calcio e simbolo del nostro paese nella sua ultima partita in carriera nel suo stadio, dopo 901 presenze con addosso quella maglia a striscie vericali rossonere. Ci vuole più rispetto.

  • Ancelotti:”Preferisco la Coppa”

    Ancelotti:”Preferisco la Coppa”

    Esce oggi la prima autobiografia del tecnico emiliano

    carlo-ancelotti“Preferisco la Coppa” è il  libro autobiografico, scritto da Ancelotti con il coautore Alessandro Alciato, giornalista di Sky, i cui proventi saranno devoluti alla fondazione “Stefano Borgonovo” per la lotta contro la Sla. Nel libro l’ormai ex tecnico rossonero si racconta a 360° gradi, dagli splendidi trionfi, alle esperienze, gioie ed amarezze. Dall’infanzia emiliana, ai trionfi da allenatore e giocatore e l’obiettivo raggiunto di esser l’allenatore piu longevo sulla panchina rossonera, superando il record di Rocco. Racconta inoltre l’amore per il Milan e la fedeltà che lo ha portato a rinunciare milioni di sterline offerti lo scorso anno dal magnate Abramovic, il legame con la Roma e il sogno di allenare una nazionale africana.

    Durante la conferenza stampa un Ancelotti piu sereno rispetto a domenica, ha parlato dei problemi della stagione rossonera, dell’ingenuità commessa complicando il discorso qualificazione diretta alla prossima Champions. Per la prima volta apre ad un possibile(certo) addio al Milan, dopo Firenze, ma tiene a precisare “sarà un addio senza recriminazioni e polemiche“, scherza anche sul suo inglese:“lo studio da due anni con scarsi risultati, sarà colpa di Beckham che non sarà bravo come professore”.

  • Milan: Domenica l’annuncio del nuovo allenatore

    Milan: Domenica l’annuncio del nuovo allenatore

    Ancelotti è sempre più lontano dal Milan. A confermarlo è lo stesso presidente rossonero che intervistato da “Radio Radio“, spiega: “Ancelotti? Uno di famiglia, una persona grandemente seria, ci siederemo intorno a un Carlo Ancelottitavolo a fine campionato per prendere le migliori decisioni per lui e per il Milan”. Berlusconi rinvia tutto alla settimana prossima dopo la partita contro la Fiorentina che decreterà la terza squadra che si qualificherà direttamente, senza passare dai preliminari, in Champions League. Niente Leonardo, quindi, almeno per il momento: “Non abbiamo ancora scelto l’allenatore”.
    L’addio di Carlo Ancelotti è praticamente certo, in pole position sembra esserci la scommessa Leonardo, affiancato da Tassotti e Galli, ma non è da escludere l’affascinante pista Van Basten.
    Domenica prossima sapremo chi siederà sulla panchina rossonera.