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  • Milan – Livorno 1-1. Interviste e pagelle

    Leonardo: “E’ una settimana sicuramente non semplice: dopo il derby, la Coppa Italia, ora solo un punto con il Livorno…”. Il tecnico fa un po’ di autocritica dopo il pareggio casalingo con i toscani di Cosmi. Così l’alenatore verdeoro ai microfoni di Sky Sport: “Avevamo bisogno di tre punti, ma ci è mancato di capitalizzare il risultato, ci serviva il guizzo e non è arrivato. Manteniamo però più o meno una posizione di classifica simile alla precedente. Siamo sempre secondi, certo, se avessimo vinto con l’Inter sarebbe stato diverso. “Ho cambiato – spiega – perchè abbiamo bisogno di tutta la rosa a disposizione, è l’unico modo per avere l’opportunità di fare giocare quelli meno impegnati. Avevamo gente un po’ stanca e volevo farli rifiatare un attimo”.

    Serse Cosmi: “Lucarelli? Non abbiamo mai messo in dubbio le sue qualità. Oggi ha segnato, sta bene e quindi ce lo teniamo. Benussi per Rubinho? Potrebbe andare via, c’è questa eventualità, ma lui con grande professionalità è sceso in campo e ha dato il massimo. E’ una caratteristica di tutti questi ragazzi, se andrà via ci mancherà dal punto di vista umano e come giocatore. Reazione della squadra? La sostituzione di Bellucci con Tavano significava di non voler rinunciare alla profondità, il Milan giocava molto sugli esterni, ed allargandosi tantissimo ci permetteva di sfruttare la profondità. Qualche situazione dovevamo e potevamo gestirla meglio, ma quando si gioca qui, e non hai una classifica tranquilla, ti accontenti. Io mi ci arrabbio sempre perché a San Siro vorrei proporre qualcosa di diverso, ma poi incombe sempre un fattore psicologico. Detto questo, oggi potevamo fare forse qualcosa di più”.

    Massimo Ambrosini: 7 Il capitano è l’unico uomo a lottare per la maglia. Segna, va vicino al raddoppio ed è un autentico baluardo in campo

    Thiago Silva: 6,5 Il brasiliano senza Nesta è costretto agli straordinari e se la cava benissimo ma perde un pò in lucidità.

    Ronaldinho: 5 Qual’è il vero Ronaldinho? Settimana orrenda per il brasiliano, fermo, scostante e nervoso

    Seedorf: 5 I milanisti lo attendevano con trepidazione ma la prova dell’olandese è decisamente negativa.

    Cristiano Lucarelli: 7
    Ha un conto aperto con il Milan, ha il merito di portare il Livorno al pari e di far rifiatare la squadra nei momenti di maggiore pressione.

    Benussi: 7
    L’arrivo di Rubinho forse ha aumentato il livello di attenzione del portiere che oggi a San Siro ha fatto un ottima figura.

    IL TABELLINO
    MILAN-LIVORNO 1-1
    44′ Ambrosini (M), 8′ st Lucarelli (L)
    Milan (4-2-1-3): Abbiati 6; Abate 6, Thiago Silva 6,5, Favalli 5,5, Antonini 5,5; Flamini 6 (32′ st Inzaghi 5,5), Ambrosini 7; Beckham 6,5, Seedorf 5, Ronaldinho 5; Borriello 6 (1′ st Huntelaar 5,5). A disp.: Roma, Zambrotta, Bonera, Kaladze, Gattuso. All.: Leonardo
    Livorno (3-5-2): Benussi 7; Perticone 6, Rivas 6,5, Knezevic 6,5; Raimondi 5,5, Bergvold 5,5 (15′ st Moro 6), Pulzetti 5 (23′ st Marchini sv), Filippini 6,5, Pieri 5,5; Lucarelli 7, Bellucci 5,5 (28′ st Tavano sv). A disp.: Bardi, Esposito, Bernardini, Danilevicius. All.: Cosmi
    Arbitro: Trefoloni
    Ammoniti: Rivas, Bellucci, Filippini, Lucarelli, Marchini (L), Huntelaar, Beckham (M)
    Espulsi: nessuno

  • Inter vs Milan: altro che guerra fredda. Borriello risponde a Mourinho

    Inter vs Milan: altro che guerra fredda. Borriello risponde a Mourinho


    Inter – Milan è passato da quasi una settimana ma gli strascichi del post partita sembrano aver minato quell’apparente clima di non belligeranza che era in atto ormai da qualche anno tra le due società. La società di via Turati non ha gradito le accuse rivolte non troppo velatamente dalla dirigenza nerazzurro e da Mourinho ma ha evitato di rispondere ai giornalisti inghiottendo il boccone amaro e non dar adito ai giornalisti di montar un altro caso.

    Ma se Galliani, Berlusconi e Leonardo hanno evitato di rispondere ci ha pensato Marco Borriello a replicare per rime al tecnico portoghese che solo due giorni fa lo aveva accusato di aver insultato a più riprese l’arbitro senza esser nemmeno ammonito. L’ex bomber del Genoa risponde punto su punto alle accuse accusando l’Inter di scarsa sportività:

    “Prima precisazione: io all’arbitro non ho detto di tutto ma una frase normale – ‘è il caso di fischiare un fallo del genere?‘ – forse solo il modo è stato un po’ brusco. Precisazione numero due: io sono un giocatore sempre molto corretto e tollerante e Mourinho lo dovrebbe sapere. Se non lo sa, provi a domandare ai suoi difensori che mi hanno picchiato per tutto il derby senza che io reagissi. Precisazione numero tre: io sono certamente più educato di Sneijder che dovrebbe conoscere il regolamento e il regolamento dice che gli applausi all’arbitro sono considerati un’offersa grave. Precisazione numero quattro: nessuno di noi del Milan ha dato in escandescenze come ha fatto in continuazione la panchina dell’Inter. Precisazione numero cinque: il Milan non si è mai permesso di mancare di rispetto agli avversari e al loro presidente come invece ha fatto chi ci ha preso in giro indossando la maschera del presidente Berlusconi”

  • Milan: i recuperi di Abbiati e Pato le uniche consolazioni

    Milan: i recuperi di Abbiati e Pato le uniche consolazioni


    Il Milan entusiasmo sembra uscir ridimensionato dal doppio confronto con Inter e Udinese tra campionato e Coppa Italia. I rossoneri domenica sera hanno dimostrato che senza l’organico al completo difficilmente riescono ad esser cosi vicini ai nerazzurri come molti avevano paventato. La difesa senza Nesta balla e i terzini occasionali Abate e Antonini dimostrano di non esser più cosi lucidi da poter disimpegnarsi bene nelle due fasi.

    La partita di ieri sera però ha messo in luce Cristian Abbiati, autentico protagonista del Milan di ieri sera il portierone ha dimostrato di aver recuperato dall’infortunio e di esser pronto a giocarsi con Dida il posto da titolare. Ottime le sue parate e tanto coraggio nelle uscite hanno permesso al Milan di limitare i danni. “Sto bene e con il Manchester United in Champions League ci sarò sicuramente – spiega Pato ai microfoni di Italia 7 Gold a Malpensa. Ho visto il derby in tv, abbiamo perso, ma il campionato non è chiuso, mancano ancora tante partite”.

  • Milan – Udinese: le interviste

    Leonardo: “E’ stata una gara giocata alla pari, anche se abbiamo fatto qualche fatica sulla loro velocità, sulla manovra. Nella ripresa è mancata la spinta e abbiamo poi preso un gol che ci ha compromesso la gara”, ha detto l’allenatore del Milan. Colpa del derby? “Credo di no, perché abbiamo una maturita’ sufficiente per gestire queste situazioni”. “La Coppa Italia è un’altra competizione, non credo sia stato un problema gestire una sconfitta. Noi non abbiamo alzato il ritmo, neppure l’Udinese però”.
    La nota positiva è il ritrovato Abbiati, mentre Huntelaar e Inzaghi si sono pestati i piedi. “Quello di Abbiati è un ottimo rientro, una note positiva. In merito all’attacco, abbiamo fatto davvero fatica a trovare soluzioni d’attacco, ma tutto il reparto”, ha concluso nel post partita dai microfoni della Rai.

    De Biasi: ‘Abbiamo fatto molto bene’. Il tecnico è decisamente soddisfatto dei suoi: ‘Direi che era una partita importante – ha spiegato ai microfoni di Rai Sport – ci tenevamo a fare una buona figura. Abbiamo concretizzato meno di quanto abbiamo prodotto, ma la squadra mi è piaciuta molto’.

  • Coppa Italia: Inler regala la semifinale all’Udinese. Al Milan è finito l’entusiasmo

    Dopo la sconfitta in campionato contro l’Inter il Milan subisce un altra sconfitta in Coppa Italia ad opera dell’Udinese di De Biasi. Sin dalle formazioni in campo si capisce che sono i friulani a creder di più nei sogni di coppa, l’ex tecnico di Brescia e Torino manda in campo la formazione tipo, con il ritrovato D’Agostino in mezzo al campo con Inler e Di Natale a sinistra del tridente con Floro Flores e Sanchez. Leonardo sceglie un ampio turnover dando spazio ai recuperati Abbiati, Bonera e Zambrotta.

    L’avvio dei friulani è veemente e solo la voglia di mettersi in mostra da parte del portierone rossonero a non fa capitolare il Milan nel primo tempo. Sanchez, Floro Flores e Di Natale mettono a ferro e fuoco la difesa e Inler dalla distanza dimostra di aver ottime doti balistiche, il Milan impegna Handanovic solo con tiri dalla distanza di Jankulovsky e Flamini ma Inzaghi e Huntelaar sono praticamente inoperosi. Nel secondo tempo il Milan sembra di poter chiudere meglio e poter ripartire grazie anche all’ingresso di Pirlo per uno spento Di Gennaro ma un errore di Antonini questa volta regala il gol vittoria a Inler.

    Leo butta nella mischia prima Borriello e poi il giovane Verdi ma Handanovic non deve far alcun intervento per salvare i suoi, è Abbiati invece a mettersi ancora in mostra salvando due volte su Isla. L’Udinese ottiene il riscatto sperato e raggiunge la Roma in semifinale, per il Milan un altra sconfitta che può pregiudicare il proseguo della stagione. Il modulo entusiasmo inizia ad aver delle lacune.

    IL TABELLINO
    Milan-Udinese 0-1
    11′ st Inler (U)
    Milan (4-3-1-2): Abbiati; Zambrotta, Bonera, Kaladze, Antonini; Gattuso (26′ st Verdi), Flamini, Jankulovski; Di Gennaro (9′ st Pirlo); Inzaghi, Huntelaar (15′ st Borriello). A disposizione: Roma, De Vito, Thiago Silva, Ambrosini. All. Leonardo
    Udinese (4-3-3): Handanovic; Isla, Zapata, Coda, Pasquale; D’Agostino (26′ st Lodi), Inler, Sammarco; Sanchez, Floro Flores (33′ st Pepe), Di Natale (45′ st Zimling). A disposizione: Belardi, Cuadrado, Corradi, Chara. All. De Biasi
    Arbitro: Gervasoni
    Ammoniti: Antonini, Zambrotta (M), D’Agostino (U)
    Espulsi: –

  • Coppa Italia: c’è Milan – Udinese. L’obiettivo è ripartire! Turnover per i rossoneri, ancora out D’Agostino

    Milan e Udinese si incontrano questa sera con il chiaro obiettivo di mettersi alle spalle le deludenti sconfitte di domenica. In casa rossonera è fondamentale ripartire subito e continuare sulla scia dell’entusiasmo a cercare gioco e risultati. Il match di oggi è importantissimo proprio per questo motivo, la sconfitta contro i nerazzurri all’andata infatti contribuì a far cadere le convinzioni nei giocatori che inanellarono poi parecchi risultati deludenti. Leonardo sa dell’importanza della partita e sta caricando i suoi a dovere per non correre rischi e regalare ai presenti a San Siro le semifinali contro la Roma.

    Tornerà in campo dal primo minuto Cristian Abbiati fermo ormai da più di un anno per infortunio e scalzato dai pali dal recupero di Dida, sarà un occasione per mettersi in mostra per Bonera e Kaladze. Dovrebbe esserci anche Zambrotta finalmente recuperato, a centrocampo si rivedranno Gattuso e Flamini mentre in avanti agiranno gli scontenti Inzaghi e Huntelaar con Di Gennaro alle spalle.

    La situazione in casa Udinese non è delle più semplici il cambio in panchina da Marino a De Biasi non ha portato gli effetti sperati e c’è da risolvere il caso D’Agostino, il playmaker bianconero vive ormai da separato in casa e anche questa sera partirà dalla panchina. Turno di riposo per Di Natale in avanti Sanchez farà coppia con Floro Flores.

    Probabili Formazioni:
    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Zambrotta, Bonera, Kaladze, Antonini, Flamini, Gattuso, Jankulovski, Di Gennaro, Huntelaar, Inzaghi. All: Leonardo A disposizione: Roma, Abate, De Vito, Thiago Silva, Ambrosini, Pirlo, Borriello
    Udinese (4-4-2): Belardi, Pasquale, Basta, Zapata, Coda, Pepe, Lodi, Inler, Isla, Sanchez, Floro Flores. All: De Biasi. A disposizione: Handanovic, Chara, Quadrado, Sammarco, D’Agostino, Di Natale, Corradi

  • Milan: scoppia il caso Inzaghi?

    La cocente sconfitta ad opera dell’Inter nel derby potrebbe non esser l’unica preoccupazione di Leonardo e dei dirigenti rossoneri oggi alla ripresa degli allenamenti in vista della partita di Coppa Italia contro l’Udinese in programma mercoledi. Tra i più delusi nel Milan c’è Pippo Inzaghi per la scarsa considerazione che il tecnico brasiliano gli dimostra, superPippo oramai è una riserva, scavalcato nelle gerarchie da Marco Borriello e da ieri sera anche dall’olandese Huntelaar.

    Inzaghi in questi mesi ha sempre pensato al bene del gruppo inghiottendo il mal contento e cercando di farsi trovare pronto sul campo, ma l’atteggiamento di Leonardo che lo ha lasciato a scaldare per quasi tutto il secondo tempo per poi preferirgli l’ariete olandese nel finale. C’è chi è pronto a giurare di un possibile ripensamento da parte dell’attaccante che adesso sarebbe disposto ad accettare la corte di Ghirardi e trasferirsi al Parma.

  • Serie A: Inter stratosferica! Annichilito il Milan in dieci uomini

    L’attesissimo derby della 21° giornata poteva e doveva riaprir il discorso scudetto almeno secondo gli addetti ai lavori, ma è stata l’occasione per l’Inter di Mourinho di ribadire chi è il più forte. I nerazzurri con un inizio di gara perfetto e veemente spaventano il Milan e in soli 11′ minuti creano tantissime occasioni da rete e trovano il meritato vantaggio con il solito Milito abile a sfruttare una indecisione di Abate apparso a disagio senza Nesta al fianco. La partita potrebbe cambiare al 26′ quando un ingenuo Sneijder si fa espellere per proteste da Rocchi mandando su tutte le furie l’ambiente nerazzurro.

    L’Inter comunque non rischia niente per tutto il primo tempo chiudendo tutti gli spazi ai rossoneri e lasciando Borriello solo a lottare con Lucio e Samuel. Nella ripresa Leonardo rompe gli indugi inserendo Seedorf per un opaco Gattuso e i primi dieci minuti dei rossoneri fanno ben sperare, Julio Cesar salva d’istinto su Seedorf e Ronaldinho manda alle stelle un rigore con palla in movimento. L’Inter sorniona aspetta e spaventa il Milan con un contropiede firmato da Milito e Pandev, con quest’ultimo fermato soltanto dal palo. Pochi minuti e su una punizione trovata in modo furbo da Maicon il macedone mette la sua firma sul match prima di uscire tra il tripudio di San Siro.

    Rossoneri storditi e meno lucidi rispetto all’avvio, capita ancora a Ronaldinho il pallone per riaprire il match ma il brasiliano dimostra di aver sbagliato giornata calciando ancora alle stelle. Borriello lotta tra i giganti nerazzurri ma non trova mai la giusta imbeccata, Leo butta nelle mischia Huntelaar e Jankulovsky e l’olandese dimostra di aver sempre l’istinto del gol. Prima è Julio Cesar a negargli la gioia del gol con una super parata e poi è Lucio ad immolarsi in tuffo. La palla sbatte sul braccio per Rocchi è rigore e il brasiliano sotto la doccia. Julio Cesar ipnotiza Dinho, è finale. L’Inter è padrona di Milano e dell’Italia.

  • Inter – Milan: Nesta out, gioca Favalli. Dubbio a sinistra per Mourinho

    L’unico dubbio per Leonardo sull’undici da mandare in campo questa sera era quello dell’infortunato Alessandro Nesta, il difensore ha tenuto in apprensione i tifosi rossoneri per tutta la settimana per poi chiamarsi nell’ultimo e decisivo provino. Nesta non ce la fa, al sul posto giocherà Favalli preferito dal tecnico brasiliano al georgiano Kaladze.

    Per Mourinho out Stankovic il dubbio è sull’out sinistro di difesa, la scarsa condizione dei centrocampisti dovrebbe lasciar J. Zanetti a dar man forte a Cambiasso e Thiago Motta. Per il ruolo di terzino è ballottaggio a tre con Santon leggermente favorito su Cordoba e Muntari.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Inter (4-3-1-2): J
    Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Santon; Zanetti, Cambiasso, T. Motta; Sneijder; Pandev, Milito.
    A disposizione: Toldo, Materazzi, Cordoba, Muntari, Quaresma, Balotelli, Arnautovic. All.: Mourinho

    Milan (4-3-3): Dida; Abate, Favalli, Thiago Silva, Antonini; Gattuso, Pirlo, Ambrosini; Beckham, Borriello, Ronaldinho.
    A disposizione: Abbiati, Bonera, Jankulovski, Seedorf, Flamini, Inzaghi, Huntelaar. All.: Leonardo

  • Milan: il sostituto di Huntelaar sarà Nené

    La volontà di Klaas Jan Huntelaar di giocare con più continuità per non perdere la convocazione ai mondiali di questa estate in Sud Africa costringe il Milan a tornare sul mercato in cerca di un sostituto. L’olandese ha buon mercato in Inghilterra e Germania con Liverpool e Amburgo in questo momento il pole position, i Reds di Rafa Benitez sono alla ricerca di una prima punta capace di sostituire in campo e nel gioco del tecnico spagnolo l’infortunato Fernando Torres.

    Il Milan non vorrebbe cedere l’olandese ma di fronte ad una offerta vantaggiosa per il giocatore e sopratutto per il club sembra intenzionata a muoversi sul mercato. Pare infatti che Galliani si sia già cautelato trovando l’accordo con il Cagliari per il passaggio in rossonero del brasiliano Nené, nei sogni rossoneri a dire il vero c’era Alessandro Matri ma lo straordinario campionato impone al presidente Cellino a tenere il ragazzo almeno fino a fine stagione.

    Nené a quanto pare stuzzica la curiosità rossonera e sopratutto di Leonardo, il tecnico brasiliano infatti sembra sicuro sulle doti del ventieseienne portato in rossoblù questa estate da Davide Lippi. Il giocatore arriverebbe in prestito con diritto di riscatto qualora riuscisse a guadagnarsi un posto nel parco attaccanti della prossima stagione.