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  • Milan, Pederzoli: “Stiamo seguendo Piazon, Benitez non andrà alla Juve”

    Milan, Pederzoli: “Stiamo seguendo Piazon, Benitez non andrà alla Juve”

    In questi mesi vi abbiamo spesso parlato della rivoluzione voluta in estate dai vertici del Milan mettendo come missione il contenimento dei costi e la rivalorizzazione del settore giovanile mettendo Leonardo alla guida della prima squadra, Stroppa e Galli a gestire il vivaio rossonero ma la vera novità è data dall’ingaggio come responsabile di scouting di Mauro Pederzoli.

    Stretto collaboratore in passato di Rafa Benitez, Pederzoli sembra aver un sesto senso nello scovare nei vivai di tutto il mondo pezzi pregiati del calcio che verrà. Manco a dirlo i risultati sono subito sotto gli occhi di tutti, il Milan Primavera guida il suo girone in campionato ed è praticamente in finale nella Tim Cup Primavera. Avvicinato da calciomercatonews.com il bravo talent scout ha svelato l’interesse dei rossoneri per Piazon, nuova stella del florido Brasile e dice la sua su il possibile approdo di Benitez alla Juventus. Di seguito vi proponiamo qualche passo dell’intervista:

    Buongiorno signor Pederzoli, sul settore giovanile state facendo un grande lavoro, sono già arrivati molti ragazzi nuovi e di alcuni si parla un gran bene, crede che presto ne vedremo qualcuno aggregato alla prima squadra?

    “Il progetto è proprio quello di creare un settore giovanile valido e che possa essere di supporto alla prima squadra, formare elementi validi in grado di poter dare un contributo importante con il tempo. Attualmente ci sono elementi molto validi nel nostro settore giovanile, sia tra i ragazzi arrivati da poco sia tra quelli che c’erano già, mi auguro che presto alcuni possano fare un salto di qualità in prima squadra stabilmente”.

    Al riguardo può farci qualche nome su chi, a suo avviso, è più pronto per andare in prima squadra?

    “No, ci sono molti ragazzi bravi e non sarebbe giusto nei confronti degli altri fare qualche nome, inoltre penso che sarà il campo come sempre a parlare. Alcuni elementi della nostra primavera come già saprete hanno già esordito in prima squadra in Coppa Italia facendo bene, inoltre Leonardo è molto attento alle giovanili e segue molto questi ragazzi”.

    Ieri si era diffusa la notizia di un forte interessamento del Milan per Piazon, giovane trequartista del San Paolo classe 1994 che in Brasile già considerano il nuovo Kakà, cosa ci può dire in merito?

    “E’ un ragazzo che conosciamo bene, lo stiamo seguendo e gli riconosciamo delle qualità importanti, per ora nulla di più. E’ ancora molto giovane, parliamo di un ragazzo di 15-16 anni, continueremo a seguirlo”.

    Per concludere vorremmo farle un ultima domanda che esula dal Milan, lei conosce molto bene Rafa Benitez ed è stato suo collaboratore per molto tempo. In questi giorni si sta parlando molto di un suo approdo in Italia, lei cosa ne pensa in merito?

    “Per rispondere bisognerebbe avere la sfera di cristallo, è veramnete difficile come domanda. Personalmente posso dirvi che lui sta molto bene a Liverpool e personalmente credo che sia improbabile un suo arrivo in Italia, però ripeto, si tratta soltanto di una mia opinione personale”.

  • Milan: Inzaghi fa poker per Leonardo, doppietta per Adiyiah

    Il Milan in vista del big match contro la Roma di sabato sera ha affrontanto oggi in amichevole i giovani delle Beretti per metter a punto schemi e provare le alternative senza Pato. Sugli scudi durante la partitella il mai domo Pippo Inzaghi, (poker per lui), smanioso di tornar ad esser protagonista per i rossoneri nel momento topico della stagione.

    In carriera SuperPippo ha dovuto far spesso i conti con gli infortuni ma mai era stato messo in naftalina per scelta tecnica, con Leonardo sopratutto per esigenze tattiche spesso è relegato al ruolo di comprimario, ma da gran professionista pur soffrendo non ha mai discusso l’allenatore aspettando il suo momento. Si è messo in luce anche l’ultimo arrivato Dominic Adiyiah autore delle altre due reti del sei a zero.

    Il Milan privo dei nazionali e degli infortunati Pato, Seedorf e Jankuylovsky sta preparando la difficile trasferta dell’Olimpico con tutte le intenzioni di respingere l’attacco giallorosso al secondo posto. Dovrebbe giocare Mancini come vice Pato, mentre a centrocampo è ballottaggio tra Beckham e Flamini per sostituire lo squalificato Gattuso.

  • Milan, tegola Pato: Il brasiliano out 15 giorni. Salterà Roma e Manchester United

    Alexandre Pato dovrà stare lontano dai campi di gioco per almeno 15 giorni, questa il responso dell’infortunio subito dall’attaccante brasiliano del Milan ieri pomeriggio durante la partita giocata contro l’Atalanta.
    Pato salterà così le delicate sfide di campionato di Roma, in programma sabato sera, e quella di Champions League del 10 marzo all’Old Trafford contro il Manchester United, una brutta notizia per Leonardo che contava sul suo utilizzo per ribaltare il risultato di San Siro di 3-2 subito dai Red Devils e per restare ancorato all’Inter in vista dello sprint scudetto.

  • Serie A: highlights Fiorentina – Milan 1-2. Huntelaar e Pato rispondono a Gila

    Rocambolesca vittoria per il Milan di Leonardo questa sera al Franchi contro l’indomita Fiorentina di Prandelli. Viola in vantaggio grazie ad una rete dell’ex Alberto Gilardino e rossoneri che trovano nel finale di partita un micidiale uno/due con Huntelaar e Pato.

  • Serie A: le interviste di Fiorentina – Milan 1-2

    Leonardo: “Abbiamo fatto molta fatica nel primo tempo, la Fiorentina è partita molto bene. Era difficile per il nostro centrocampo, non avevamo l’ampiezza. Nel secondo tempo molto meglio. E’ stata una vittoria di spirito. Oggi non saprei chi scegliere come migliore, io voglio premiare la squadra. Credo che l’ingresso di Flamini è stato eccezionale; Ronaldinho è stato decisivo. La Fiorentina ha fatto una grande partita, ci ha fatto soffrire ma del resto lo sapevamo. Il fallo su Montolivo? Sinceramente ho sentito molti pareri, comunque è rigore; secondo me ha dato il vantaggio perchè Keirrison è riuscito ad andare al tiro”

    Pato: “Ringrazio Ronaldinho, loro hanno fatto una grande gara ma l’importante è che abbiamo vinto. Noi pensiamo a noi stessi e a vincere, dobbiamo continuare a lavorare. Il Milan gioca semplice e per fare gol. Noi siamo con Leonardo e lui è con noi, siamo uniti e facciamo il meglio per i tifosi del Milan. Dedico il gol a mia moglie e a mio padre”.

    Diego Della Valle: Abbiamo deciso per il silenzio stampa altrimenti bisognava dire cose pensanti e noi non vogliamo fare queste cose. Situazioni di questo tipo possono solo demotivare l’ambiente. Noi da una vita ci sforziamo per rinforzare la squadra e negli ultimi anni siamo arrivati sempre in Champions, dobbiamo rimanere calmi poi ci faremo sentire noi nelle sedi opportune, noi come dicono a Roma abbiamo già dato. Se ci toccano la squadra poi e come se toccassero noi. Questa sera gran bella partita dei ragazzi con l’orgoglio che volevamo. Nel calcio ci sta di incappare in certe situazioni, io farei fatica a pensare che ci prendono in giro pensando che possa portargli giovamento, ma se c’è qualche tifoso che pensa di poter gestire meglio questa situazione si faccia avanti. Noi siamo dispiaciuti come i nostri tifosi con la differenza che noi abbiamo l’obbligo di dirigere una società che deve andare avanti, non possiamo permetterci scatti d’ira. Il mio allenaotre si chiama Prandelli, andiamo a Roma a vincere. La Primavera in campo a Roma? Ancora è troppo presto”.

  • Serie A: Huntelaar e Pato beffano la Fiorentina. Il Milan scavalca la Roma

    Serie A: Huntelaar e Pato beffano la Fiorentina. Il Milan scavalca la Roma

    Che beffa! La Fiorentina mette alle corde il Milan e per lunghi tratti del match comanda la partita in virtù di una tattica di gara praticamente perfetta che blocca le fonti di gioco rossonere sfruttando con ripartenze fulminanti i suoi errori. Viola in vantaggio con Gilardino abile a ribadire in rete un tiro errato di Jovetic. Il Milan è alle corde e per i viola c’è l’impressione che da un momento all’altro possa arrivare il raddoppio.

    I rossoneri cercano di tener botta e con qualche invenzione di Pirlo e Ronaldinho cercano di impensierire la retroguardia gigliata ma senza successo. Ad inizio ripresa Gobbi sostituisce Natali, ma è il Milan a sembrar più incisivo anche per il pressing meno asfissiante degli uomini di Prandelli. Flamini va vicino al gol dalla distanza, poco dopo è Dinho a ciccare la conclusione.

    La Fiorentina reagisce e cerca di alleggerire la pressione con l’ingresso di Zanetti. Le mosse di Prandelli sembrano aver successo, il Milan appare stanco ed è Abbiati a salvare i rossoneri. Leo si gioca la carta Huntelaar e il Cacciatore azzanna subito la preda, errore di Marchionni e Montolivo a centrocampo Pirlo recupera palla e serve l’olandese che in triangolo con Dinho si trova davanti a Frey e lo batte.

    Paradossalmente il gol sveglia la Fiorentina che con Montolivo, Marchionni, Vargas e Keirrison impegna severamente Abbiati, Rosetti non punisce con un contatto Thiago Silva Montolivo con la massima punizione. E Pato all’ultimo tentativo trova la rete vittoria che vale il secondo posto a -4 dall’Inter.

    IL TABELLINO
    FIORENTINA-MILAN 1-2
    14′ Gilardino (F), 36’st Huntelaar (M), 47’st Pato (M)
    FIORENTINA (4-2-3-1): Frey; De Silvestri, Kroldrup, Natali (1’st Gobbi), Felipe; Montolivo, Donadel; Marchionni, Jovetic (14’st Zanetti), Vargas; Gilardino (16’st Keirrison). A disposizione: Avramov, Comotto, Bolatti, Ljajic. All. Prandelli.
    MILAN (4-3-3): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Bonera (19’st Jankulovski); Gattuso (31′ Huntelaar), Pirlo, Ambrosini (32′ Flamini); Pato, Borriello, Ronaldinho. A disposizione: Dida, Favalli, Beckham, Inzaghi, Huntelaar. All. Leonardo
    ARBITRO: sig. Rosetti di Torino
    AMMONITI: Marchionni (F)
    ESPULSI: –

  • Serie A, recupero: Fiorentina – Milan. Live streaming e probabili formazioni

    Questo pomeriggio nell’insolito orario delle 18:30 verrà finalmente recuperata la gara tar Fiorentina e Milan che potrebbe riapriare il campionato. Per Prandelli gli unici due dubbi sono legati alle condizioni di Zanetti e Vargas, se non dovessero farcela pronti Bolatti e Ljiajic. Nel Milan Leonardo dovrà fare ancora a meno di Antonini e Seedorf, turno di riposo per Abate sostituito dal jolly Bonera, a sinistra torna Jankulovsky.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Fiorentina (4-3-3): Frey, De Silvestri, Kroldrup, Natali, Pasqual; Montolivo, Zanetti, Vargas; Marchionni, Gilardino, Jovetic. All. Prandelli
    Milan (4-3-3): Abbiati, Bonera, Thiago Silva, Nesta, Jankulovski; Gattuso, Pirlo, Ambrosini; Pato, Borriello, Ronaldinho. All. Leonardo

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Leonardo: “Inter – Chelsea? Io tifo per il mio amico Ancelotti”

    Nella conferenza stampa di oggi pomeriggio alla vigilia del recupero della 17esima giornata di campionato con la Fiorentina rinviata per neve, l’allenatore del Milan Leonardo scalda i motori e predica prudenza:

    La Fiorentina si esalta molto quando gioca in situazioni di gala e in Champions ha fatto benissimo. Mi aspetto la Fiorentina delle grandi occasioni. E’ meglio affrontare i viola ora rispetto a dicembre“.

    Il Milan con una vittoria potrebbe avvicinarsi di molto all’Inter, accorciando a sole 4 lunghezze il distacco dai nerazzurri in classifica. Ma di fronte avrà una Fiorentina agguerrita più che mai, vogliosa di uscire dalla crisi e di risalire nei piani alti della graduatoria.

    Leonardo riserva un pensiero anche alla sfida di domani di Champions League che vedrà di fronte Inter e Chelsea impegnate nell’andata degli ottavi di finale a San Siro:

    Per chi tiferò domani? Sono molto legato ad Ancelotti, sono complice della sua storia da tanto tempo. Io tifo per Carlo, ma niente di più. Se un’italiana va avanti, tutti noi siamo contenti, ma può sempre andare avanti la Fiorentina, assieme a noi… Ma non è un tifo speciale contro l’Inter, davvero no“.

  • Milan: tutti zitti! Parla il leader Ronaldinho

    E’ sicuramente il volto positivo del Milan, sta ripagando appieno la fiducia di Leonardo e Berlusconi trascinando i rossoneri a traguardi per molti motivi irragiungibili. Il brasiliano è sempre più leader in campo, ma dimostra di esser importante anche nello spogliatoio, ride, scherza e cerca di unire il gruppo in ogni modo e cerca di smorzare le polemiche tra presidente e tecnico:

    “Lo scudetto? Contro la Fiorentina sarà durissima, pensiamo a conquistare i tre punti per avvicinarci all’Inter. Andiamo passo dopo passo, piano piano, a fare il nostro lavoro e pensare a noi. E’ una vittoria di tutta la squadra, di tutti, del presidente, dei tifosi della squadra. Siamo tutti insieme, ed è questa la cosa più importante. Se il Milan vince siamo tutti felici, se il Milan non vince siamo tutti tristi e si dicono tante cose. L’importante è vincere, per far sì che finiscano le chiacchiere.”

  • Liscio & Sbalascio: Zac resuscita la Juve, Mou contro il “Sistema”

    In questo turno assoluti protagonisti gli allenatori, chi nel bene e chi nel male.
    Tra i migliori come non si può citare Alberto Zaccheroni, che dal suo arrivo sulla panchina della Juventus ha restituito un pò di fiducia ad una squadra tremendamente in crisi, sia di identità che di gioco. Certamente la Juve non esprime un calcio spettacolare ma almeno ora è concreta e continua a fare punti, cosa importantissima per sperare di acciuffare un posto in Champions League per il prossimo anno. E con l’arrivo di Zac anche atleti molto in crisi come Diego ed Amauri hanno ripreso la strada giusta.
    Anche Massimiliano Allegri sta dimostrando di essere un grande allenatore. Il Cagliari vola e si sta proiettando verso zone che ad inizio anno sarebbero state molto inaspettate e forse erano poco più che un sogno anche nella testa dei tifosi più accaniti. La realtà invece sta dimostrando che se questa squadra resta unita può ambire anche all’obiettivo Champions League anche se dovrà combattere contro squadre che a livello di organico sono ancora superiori.
    Chiudiamo i migliori della settimana con Leonardo. Dopo le pesanti critiche e accuse rivolte dal patron Berlusconi per via della sconfitta interna in Champions patita col Manchester, c’è stata la risposta dell’allenatore rossonero che aiutato dall’unione del suo gruppo (vedi esultanza di Borriello dopo il gol) è riuscito a “zittire” immediatamente il suo Presidente. Deve ringraziare Ronaldinho (in un grandissimo momento di forma) e il già citato Borriello (che quando non è in campo come con lo United mostra quanto sia importante per questa squadra), ma le sue decisioni e le sue idee sono tutt’altro che da buttare.

    Passiamo ai peggiori: come non menzionare la caduta libera del Parma. Solo qualche mese fa, precisamente prima della ripresa del campionato il 6 gennaio, la squadra di Guidolin veleggiava a gonfie vele nelle primissime posizioni ed era la squadra rivelazione del torneo. Da quel momento in poi però una pericolosa involuzione ha colpito i ducali che ora sono pericolanti in classifica e dovranno guardarsi le spalle per non sprofondare nella lotta per non retrocedere.
    Anche l’Udinese non è messa bene, e a differenza del Parma dà l’impressione di una certa confusione societaria. E il tutto si riflette sulla squadra che non riesce a trovare continuità (ad esempio dopo la vittoria contro il Napoli) e vede il baratro del terz’ultimo posto sempre più vicino. Urgono rimedi se si vogliono evitare guai ulteriori.
    Peggiore della settimana ancora una volta Josè Mourinho. Gli atteggiamenti dello “Special One” sono tutt’altroche improntati al rispetto degli avversari, degli arbitri e anche dei tifosi. Dovrebbe capire che alcuni suoi gesti avrebbero anche il potere di aizzare gli animi dei tifosi “più caldi” e un pò più di autocontrollo sarebbe gradito. Se le 2 espulsioni di sabato sera fossero andate a suo favore (i provvedimenti di Tagliavento sono stati tutti ineccepibili!) sicuramente non avrebbe protestato, allora se le decisioni sono giuste ed esatte perchè inscenare sempre il solito teatrino? Mourinho, non preoccuparti, il sistema calcio non è contro l’Inter, oppure hai la memoria corta e non ricordi ciò che è stato a tuo vantaggio?