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  • Milan: si ferma anche Mancini. Emergenza infinita contro la Lazio

    La sconfitta di ieri sera al Tardini contro il Parma di Guidolin ha ancora una volta il sapore di beffa. Il Milan di Leonardo ancora una volta sembra sempre essere arrivato ad un passo dal miracolo per poi risvegliarsi e metter i piedi per terra. Quattro punti di distacco dall’Inter sulla carta ancora permetterebbero ai tifosi rossoneri di poter sperare sopratutto in virtù dello scontro tra Inter e Roma di sabato pomeriggio, ma, forse per evitar altre delusioni la sorte ha voluto che il Milan arrivi al momento clou della stagione in piena emergenza.

    Alle assenze, ormai croniche di Nesta, Pato, Bonera e Beckham si vanno ad aggiungere quelle degli squalificati Pirlo e Ronaldinho e di Mancini, infortunato dell’ultim’ora. Abbozzare una formazione competitiva a questo punto diventa davvero difficile non avendo a disposizione esterni offensivi di ruolo. Per Leonardo sarà difficilissimo superare il momento di empasse questa volta, anche se con ogni probabilità tornerà ad usufruire dal primo minuto del talismano Inzaghi.

  • Parma – Milan, la voce dei protagonisti

    Leonardo: “Abbiamo fatto molta fatica, non riusciamo a tener palla e anche quando ci riuscivamo eravamo molto lenti. Nel secondo tempo sinceramente siamo andati meglio ma abbiamo preso un goal alla fine che forse dovevamo prendere nei primi 45′. Stasera siamo scesi in campo con meno attaccanti perchè è un momento in cui facciamo più fatica. In altri momenti eravamo più pronti per sopportare un modulo molto offensivo. E’ la quinta sconfitta su 30 partite, non possiamo farne un dramma. Andiamo avanti e da domani pensiamo alla Lazio. Il Milan ha i giocatori per ritrovare velocemente la qualità del gioco, siamo comunque a pari punti dalla Roma a quattro distanze dalla prima in classifica”

    Francesco Guidolin: “Per il Parma stasera è stata la partita perfetta, abbiamo avuto tante occasioni da goal e siamo stati perfetti perchè nel secondo tempo il Milan non ha avuto nemmeno una palla goal. Abbiamo corso tanto, togliendo ai giocatori rossoneri la possibilità di esprimere la loro qualità. Il merito stasera è tutto dei miei ragazzi che hanno fatto si che questa serata diventasse magica”

    Bojinov: “Volevamo battere una grande, Guidolin ce l’aveva chiesto e l’abbiamo fatto per lui. Sono matto di gioia, davvero. Dedico questa rete al mister Guidolin e… a Josè Mourinho”

  • Pato: ma quale malato immaginario? Lesione muscolare e stagione a rischio

    L’A.C. Milan comunica che il calciatore Alexandre Pato è stato sottoposto a esami medici che hanno evidenziato una lesione di primo grado al bicipite femorale destro nella sua giunzione tendinea. Nei prossimi giorni Pato verrà sottoposto a ulteriori controlli

    Pochi minuti fa il sito ufficiale del Milan ha emesso un comunicato per spiegare l’ennesimo infortunio occorso a Pato in questo disgraziato inizio di 2010. Tante e troppe le dichiarazioni fatte e le accuse ad un ragazzo che da quando è arrivato in Italia non aveva mai saltato una partita. Si è detto di scarsa soglia del dolore, malattia immaginaria, problemi psicologici e non per ultimo il volersi risparmiare per un mondiale che allo stato attuale è una chimera.

    E invece? C’è il problema, ancora una volta una lesione muscolare e questa volta l’entità sembra esser ancora maggiore di quella accorsa nella partita contro la Roma. I tempi saranno ancora più lunghi e per Leonardo potrebbe prospettarsi la terza perdita importante per l’ultimo scorcio di stagione.

  • Milan, Leonardo dà un calcio alle polemiche: “penso solo alla mia squadra”

    Il Milan è a un tiro di schioppo dall’Inter e le polemiche impazzano in campionato come oramai non se ne sentivano da anni. Leonardo però non entra nel merito e per non perdere la concentrazione e sopratutto per abbassare i toni di uno scontro che di partita in partita diventa sempre più acceso chiede di abbandonare l’etica del sospetto. Il match di domani contro il Napoli è pericolosissimo – dice Leonardo nella conferenza della vigilia –e dobbiamo pensare a noi stessi prima che guardar i risultati altrui”.

    “Io penso solo al Milan e alla partita che dobbiamo giocare domani. Mi state riferendo cosa ha detto Mourinho, ma io non lo so. Le polemiche non sono una novità, ci sono da anni. In passato ci sono stati problemi strutturali e ci sono state squalifiche e penalizzazioni. Mi dispiace che ci sia l’idea che esista qualcosa di sbagliato, ma io non ci voglio entrare. Non sono mai stato coinvolto in nulla e quindi sto zitto. Mi auguro che si possa costruire una nuova etica. In Champions c’è rispetto e non si pensa che ci sia sempre qualcosa dietro. In Italia bisogna arrivare a darsi una calmata, senza discutere sempre di ogni cosa. A me interessa solo il gioco”.

    Il Napoli? “I partenopei hanno grandi talenti e il loro gioco, al di là dei risultati, c’è sempre stato. Quando si affronta la squadra di Mazzarri è difficile palare di tattica, ma forse la chiave sta nel come loro schierano la difesa. A tre o a quattro cambia tutta la struttura”.

    La vetta della classifica? “Stasera guarderò Palermo-Inter ma non ci deve interessare cosa fanno gli altri. Prima c’è il nostro match, poi i risultati delle altre squadre”

  • Milan: Nesta costretto all’operazione, Bonera out è allarme difesa

    Milan: Nesta costretto all’operazione, Bonera out è allarme difesa

    Alessandro Nesta sarà costretto all’operazione, a comunicarlo è la società rossonera con un breve comunicato sul proprio sito “Nesta verrà sottoposto a intervento chirurgico nella giornata di lunedì 15 marzo. L’operazione verrà eseguita dal professor Mariani. Bonera ha riportato un’elongazione del muscolo soleo della gamba sinistra. La prognosi è di 10/15 giorni”.

    L’esperto difensore, alle prese con la lesione del tendine polipteo del ginocchio destro, la stagione potrebbe quindi essere già finita, anche se non è escluso un ritorno in campo per le ultime giornate di campionato.

    Ma i guai per Leonardo non sono finiti, anche il sostituto Daniele Bonera è out dopo la trasferta di Manchester per un’elongazione del muscolo soleo della gamba sinistra: per lui stop di 10-15 giorni. Per la sfida di domani sera contro il Chievo Verona il tecnico brasiliano è costretto a scongelare Oddo e Kaladze, ma in difesa al fianco di Thiago Silva dovrebbe giocare Favalli.

    Tra i convocati di domani oltre a Nesta e Bonera non figurano Pato, Antonini, Mancini e Onyewu. Questi i giocatori convocati: Abbiati, Dida, Abate, Favalli, Jankulovski, Kaladze, Oddo, Thiago Silva, Zambrotta, Ambrosini, Beckham, Flamini, Gattuso, Pirlo, Seedorf, Adiyiah, Borriello, Huntelaar, Inzaghi, Ronaldinho.

  • Moggi promuove Leonardo e Zaccheroni

    Luciano Moggi intercettato dai giornalisti di TMW allontana Prandelli dalla Juventus e promuove l’operato di Alberto Zaccheroni, dandogli tutti i meriti della risalita bianconera. Big Luciano ha parole d’elogio anche per Leonardo nostante la debacle dell’Old Trafford:

    “Prandelli per me resta a Firenze – spiega Moggi – è un buon allenatore e non se lo lasciano scappare: Zaccheroni poi sta facendo un ottimo lavoro, non vedo come possano mandarlo via”. Il discorso poi, torna su Prandelli: “Certamente la Fiorentina non ha l’appeal della Juventus, ma sta facendo un buon progetto, puntando sui giovani, quindi non è vero che non investa a sufficienza: ha preso Jovetic, che sta dimostrando di essere un grande giocatore, ed ora Keirrison, che è un giovane di qualità”.
    Infine sul Milan: “In tempi non sospetti avevo previsto che per le italiane sarebbe stata dura: Leonardo però ha iniziato un buon lavoro ed è giusto che continui su questa strada”.

  • Milan: rottura del tendine per Nesta, si spera di scongiurare l’operazione

    Finalmente la diagnosi del misterioso infortunio capitato al difensore rossonero alla vigilia della sfida di Champions League contro il Manchester United. Alessandro Nesta dagli accertamenti e dalla visita del dottor Mariani di questa mattina presso Villa Stuart a Roma avrebbe riportato la rottura del tendine popliteo e si cercherà un recupero senza bisogno di un operazione.

    “Ho questo tendine rotto, valuteremo se operare o effettuare una terapia conservativa, questa rottura probabilmente è avvenuta in due partite diverse e per questo adesso dovrò restare fermo e valutare l’intervento, se mi opero forse riesco a rientrare entro la fine della stagione”:, ha detto Nesta all’uscita. Il giocatore si è fatto male una prima volta contro l’Atalanta; fatale la botta rimediata con la Roma e a questo punto la sua stagione sembra davvero a rischio. E’ una tegola per Leonardo che con il difensore campione del mondo e Thiago Silva aveva trovato un ottimo equilibrio difensivo.

  • Champions League, ottavi di ritorno: il punto sulle squadre impegnate

    Champions League, ottavi di ritorno: il punto sulle squadre impegnate

    Gli ottavi di Champions League sono quasi conclusi. Si può quindi tirare un primo bilancio sulle squadre che hanno già disputato le partite di ritorno.

    La Fiorentina è stata protagonista dell’eliminazione più clamorosa. A posteriori si può dire che la squadra di Prandelli sia stata eliminata dal gol irregolare di Olic, segnato all’Allianz Arena. Dal canto proprio, i Viola non hanno assolutamente demeritato ed erano all’altezza di passare il turno; alla fine a spuntarla è stato però il Bayern. La squadra di Monaco è senza dubbio tornata a essere una grande squadra: nonostante i due pareggi nelle ultime due giornate di campionato, la squadra di Van Gaal è riuscita a tornare in vetta alla Bundesliga dopo più di due anni. In Champions però, il Bayern non ha saputo dare quanto ci si aspettava e lo si è capito dalla poca esultanza che i tifosi bavaresi hanno mostrato al Franchi dopo la sconfitta che ha permesso il passaggio del turno. Un risultato che non convince a fondo.

    Crolla invece il Real Madrid. La squadra dominatrice del mercato estivo, ricca di talenti e di stelle del calcio, in vetta alla Liga spagnola, delude profondamente ogni aspettativa . A fermare le Merengues è una squadra che fino a poco tempo fa si reputava in crisi: il Lione. Il “modesto” club francese, privo di nomi famosi, è riuscito a passare il turno dopo due anni in cui era stato eliminato agli ottavi. Giocando buone partite ma con un possesso palla vicino al 40%, il Lione ha saputo cogliere al volo le occasioni propostesi e può andare orgoglioso del risultato ottenuto. Ci si aspettava molto dal Real, ma anche quest’anno la sua avventura Champions termina agli ottavi. Davvero una beffa se si pensa a quanto è stato speso in termini di denaro…

    Agli ottavi finisce pure l’avventura del Milan. E’ inutile girarci intorno: la squadra di Leonardo non ha meritato di passare il turno. Se la sconfitta per 3 a 2 dell’andata si è rivelata eccessiva visto quello che aveva saputo mostrare il Milan, all’Old Trafford il poker di gol rifilato dal Manchester United è solo la chiara espressione della superiorità mostrata dalla squadra inglese. Una superiorità tecnica che fa del Manchester una delle squadre più forti d’Europa e un ottimo candidato alla finale di Champions.
    Il Milan, dal suo punto di vista, ha certamente molto da rimproverarsi: errori in difesa, errori in attacco, opportunità sfumate ed eccessiva tensione. Pure le assenze hanno avuto il loro importante ruolo nel risultato, ma passare il turno era più questione di fortuna che di gioco, visto come hanno giocato i Red Devils.

    La supremazia delle inglesi si è vista anche nel risultato ottenuto dall’Arsenal contro il Porto. I Gunners, impantanati a Oporto e sconfitti per 2 a 1 dalla squadra locale, hanno poi ribaltato il risultato in casa affondando i rivali con un 5 a 0 che non ha bisogno di commenti. Un risultato che ben esprime la forza della squadra londinese, troppo spesso sottovalutata. L’Arsenal fa ora paura a molti, in Champions e in campionato, dove da un po’ di tempo la lotta per la vetta si è riaccesa. Con i suoi 61 punti, la squadra di Wenger è in piena lotta per il titolo: solo2 lunghezze di distacco dal Manchester United capolista e stessi punti del Chelsea (a cui manca una partita da recuperare). Proprio la squadra di Ancelotti è quella che in Champions non ha espresso a pieno il suo potenziale. A San Siro una grande Inter è infatti riuscita a imporsi per 2 a 1, soffrendo ma non mollando. La squadra di Mourinho, l’unica tra le italiane ad aver vinto la partita d’andata, dovrà ora affrontare il Chelsea a Londra nella difficile partita di ritorno della prossima settimana. Se il Chelsea dovesse passare il turno, la disfatta dei club italiani in Champions sarebbe pressoché totale. Ovviamente non ci auguriamo questo: le speranze italiane sono tutte riposte nella squadra milanese.

  • Champions League: Manchester United – Milan, la voce dei protagonisti

    Alex Ferguson: E’ stato fondamentale il goal del 2-0. Da quel momento tutto è stato in discesa ma fino ad allora la partita era stata vera. Rooney è ancora un ragazzo, può migliorare ancora tantissimo, mentre Park è stato eccezionale nel ruolo di trequartista”

    Adriano Galliani: E’ successo che non possiamo regalare tanti giocatori ad una squadra come il Manchester. Senza Nesta, Antonini e Bonera eravamo senza difesa. Tutto qua. Rooney è fantastico, non solo per i goal. Noi nel secondo tempo non avevamo difesa, ripeto. Adesso pensiamo al campionato, che ci deve permettere di tornare in queta competizione. Le difficoltà delle italiane dipendono dagli stadi. Tutto era previsto. Nessun dramma per noi, perchè con tutti i giocatori forse avremmo perso ma non così. Lo dico da mesi che fatturiamo troppo meno rispetto a questi grandi club europei. Non mi sono arrabbiato, ho parlato a Leonardo e ai giocatori e ho detto loro di riturffarsi nel campionato. Non ho sentito Berlusconi”

    Rio Ferdinand:
    “Stasera avevamo sette, otto giocatori di livello eccezionale. Il Milan è forte e lo temevamo ma oggi la nostra qualità ha fatto la differenza. Facciamo un passo alla volta, non pensiamo alla finale”

    Leonardo:
    “Analizzare adesso la partita è fuori luogo. Ci sono tanti motivi per una sconfitta così, primo fra tutti un Manchester United in serata eccezionale. Serviva tutto per trovare l’impresa e invece non avevamo tutto, anzi. Avevamo immaginato la partita in un altro modo, purtroppo anche gli infortuni hanno condizionato la gara. Quando hai problemi strutturali diventa difficile affrontare questo Manchester. La squadra ha fatto delle cose straordinarie per gioco e per risultati, non può una sconfitta cancellare tutto. Non sarebbe giusto pensare solo a stasera. Sono successe tante cose negli ultimi due giorni, che ci hanno costretto a cambare degli equilibri. Quest’anno siamo partiti per costruire, e secondo me l’abbiamo fatto. Per arrivare a vincere qualcosa poi serve del tempo, soprattutto in Champions League. Ora serve maturità per non farsi abbattere da questa sconfitta”

    Beckham
    : “Tornare all’Old Trafford e ricevere l’appluaso del pubblico mi ha fatto venire i brividi. Mi sono emozionato tantissimo. Purtroppo però il Milan ha perso e siamo fuori dalla Champions League. Per questo sono molto deluso. Speravo di giocare dall’inizio, e stare fuori è stato un po’ frustrante. Avevamo davanti una squadra fortissima ed il goal iniziale ci ha tagliato le gambe forse. Inghilterra favorita ai Mondiali? Rooney è certamente un calciatori fortissimo ma non so se partiremo come favoriti”

  • Champions League: Old Trafford amaro per il Milan. Finisce in goleada

    Champions League: Old Trafford amaro per il Milan. Finisce in goleada

    Il Milan cercava la partita perfetta ma rimedia all’Old Trafford una sconfitta che fa male. Le avvisaglie che per i rossoneri non sarebbe stata la serata della storia lo si era capito nel pomeriggio quando a Leonardo in un colpo solo son venuti a mancare Nesta ed Antonini.

    Il tecnico brasiliano reinventa la difesa e da ancora fiducia in avanti a Huntelaar al fianco di Ronaldinho e Borriello. Ferguson a dispetto delle previsioni sceglie un Manchester d’attacco con le frecce Valencia e Nani ai lati di Rooney e Park nell’insolito ruolo alle spalle di Rooney.

    La partita. Il Manchester parte forte e spaventa subito il Milan con una conclusione del solito Rooney, ma i rossoneri si rialzano e con la testa di Ronaldinho e con Huntelaar spaventano i Red Evils. Il Manchester passa al primo tentativo con il semprevivo Neville che serve un assist d’oro al solito Rooney che di testa beffa Abbiati.

    Il primo tempo continua su questi ritmi ma il Manchester si copre bene e Van der Sar non corre alcun pericolo. Leo nella ripresa si gioca la carta Seedorf per Bonera scalando Ambrosini sulla linea dei difensori, ma Nani si inventa un assist favoloso ancora per Rooney. Due a zero e partita chiusa.

    Il Milan non ci crede più e impensierisce Van der Sar solo dalla distanza con un tiro di Flamini. Il Manchester gioca sul velluto e dilaga con Park imbeccato da Scholes e Fletcher nel finale su assist di Rafael. Disfatta rossonera all’Old Trafford che esalta il ritorno di David Beckham con una commovente standing ovation.

    IL TABELLINO
    MANCHESTER UNITED – MILAN 4-0 13′, 1’st Rooney, 13’st Park, 43’st Fletcher
    MANCHESTER UNITED
    (4-3-3): Van der Sar; Neville (20′ Rafael), Vidic, Ferdinand, Evra; Park, Fletcher, Scholes (27’st Gibson); Valencia, Rooney (20’st Berbatov), Nani. A disposizione: Kuszczak, Evans, Obertan, Diouf. All:. Ferguson
    MILAN (4-3-3): Abbiati; Abate (18’st Beckham), Bonera (1’st Seedorf), Thiago Silva, Jankulovski; Flamini, Pirlo, Ambrosini; Huntelaar, Borriello (23’st Inzaghi), Ronaldinho. A disposizione: Dida, Zambrotta, Favalli, Gattuso. All:. Leonardo.
    ARBITRO: Busacca (Svi)
    AMMONITI: Scholes (MA), Flamini (M)
    ESPULSI: –