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  • Milan, Leonardo: domani ultima panchina? Tassotti – Galli i suoi successori

    Milan, Leonardo: domani ultima panchina? Tassotti – Galli i suoi successori

    E’ giunta ormai al termine l’avventura di Leonardo sulla panchina del Milan; il tecnico brasiliano potrebbe già dare l’addio al termine della gara di domani contro il Genoa e non aspettare fine stagione per ufficializzare un divorzio derivato principalmente dal rapporto incrinato dell’ultimo periodo con il presidente Berlusconi.
    Ma Leonardo lascerà in anticipo solo ad obiettivo raggiunto, cioè conquistare il terzo posto in classifica che da l’accesso diretto alla prossima edizione della Champions League. Al Milan mancano 2 punti per essere sicuri di mantenere la propria posizione ma molto dipenderà dal risultato del big match tra Palermo e Sampdoria. I doriani infatti, distanti 4 punti, devono fare assolutamente risultato al Barbera prima di tutto per rimanere davanti ai siciliani e conservare il quarto posto, poi, se il Milan dovesse incappare in un risultato negativo, accorciare sui rossoneri e puntare in un impensabile terzo posto ad inizio stagione.

    Per il dopo Leonardo è già pronta la coppia Tassotti – Galli che godono del consenso totale del club di via Turati; vinto il ballottaggio con un altro ex idolo milanista rimasto sempre nei cuori di tutti i tifosi rossoneri, Marco Van Basten. La coppia infatti garantirebbe un minore esborso economico rispetto a quanto si dovrebbe sborsare per il “Cigno di Utrecht” seguendo la linea intrapresa già da tempo del club di mantenere i costi ma allo stesso tempo di voler rimanere ai vertici del calcio italiano e quello europeo. Tassotti e Galli potrebbero cominciare la loro era già all’ultima giornata di campionato contro la Juventus.

  • Inzaghi scarica Leonardo: “l’importante è che resti Berlusconi”

    Pippo Inzaghi non dispera del possibile addio di Leonardo alla panchina rossonera dimsotrando ancora una volta che pur senza proteste plateali non ha accettato il trattamento riservatogli dal tecnico. SuperPippo si schiera palesemente dalla parte del presidente Berlusconi:

    “Sono questioni che riguardano la società, l’importante è che rimanga il nostro presidente: Silvio Berlusconi ci ha fatto vincere tantissimo, gli dobbiamo tutti qualcosa. Fisicamente sto molto bene, mi piacerebbe chiudere con il calcio all’apice della forma e in una grande come il Milan: ho avuto tante soddisfazioni, sta a me decidere quando smettere, non è ancora il momento. Qui ho avuto più che nel resto della carriera, continuo a ricevere un amore infinito da parte di tutti. Devo ancora battere qualche record, vorrei farlo con questa maglia”.

  • Alla fine resta Leo? Galliani fa il paciere. Si avvicina Otamendi

    Alla fine resta Leo? Galliani fa il paciere. Si avvicina Otamendi

    Giorni frenetici in casa rossonera, la squadra dopo la vittoria sulla Fiorentina ha ripreso a lavorare in vista del match contro il Genoa di domenica prossima che potrebbe servire per ottenere la matematica certezza del terzo posto, importantissimo per evitare l’incresciosa appendice dei preliminari.

    In società invece si cerca di porre rimedio alla crepa tra il presidente Berlusconi e il tecnico Leonardo e continuare insieme nella prossima stagione. L’orgoglio del tecnico brasiliano e l’intransigenza del presidente del consiglio in questi ultimi mesi hanno provocato tantissimi attriti ma da quanto svela il “milanologo” Carlo Pellegatti la rottura non è cosi netta.

    Adriano Galliani e Fedele Confalonieri starebbero lavorando per ricucire lo strappo sicuri che dopo un anno positivo ma di apprendistato Leonardo nel prossimo campionato possa esser l’uomo in più per il Milan. Al momento dunque sembrano defilate le ipotesi Marco Van Basten e Filippo Galli.

    Sul fronte mercato pare giunta alla stretta finale la corte a Nicolas Otamendi, come riportato in tempi non sospetti il Milan ha lavorato ai fianchi il Velez fino ad avere un corsia preferenziale rispetto a Bayern Monaco, Real Madrid e Juventus tutte interessate all’argentino. Giovane e duttile tatticamente è l’uomo giusto per il Milan che verrà, in patria lo paragonano a Samuel in rossonero sognano una coppia di ferro con Thiago Silva.

  • Milan è Champions, Dinho segna e saluta San Siro

    Il Milan riesce a respingere l’attacco di Sampdoria e Palermo al terzo grazie alla vittoria su una Fiorentina ormai in caduta libera. I viola escono battuti 1-0 da San Siro dopo una partita equilibrata e decisa da un rigore procurato da Borriello e trasformato da Ronaldinho.

    Applausi e cori dei tifosi milanisti all’indirizzo di Leonardo ma la partita non è stata esaltante, il Milan è sembrato più volenteroso tenendo il pallino del gioco ma la Fiorentina di un attento Frey era riuscita sempre a contenere. Dopo il gol la squadra di Prandelli ha cercato una reazione ma le occasioni arrivano solo sul calcio da fermo e Dida è sempre attento.

    San Siro saluta regala l’ovazione per Leonardo ma farà discutere l’esultanza di Ronaldinho stranamente nervosa e con l’impressione di esser un saluto al pubblico. Se sarà rabbia o un messaggio a chi non vuol rinnovargli in contratto lo scopriremo nelle prossime settimane.

    IL TABELLINO
    MILAN-FIORENTINA 1-0
    Milan (4-2-1-3):
    Dida; Zambrotta, Favalli, Thiago Silva, Antonini; Ambrosini, Pirlo; Seedorf (30′ st Mancini); Huntelaar (30′ st F.Inzaghi), Borriello, Ronaldinho (27′ st Flamini). A disp.: Abbiati, Albertazzi, Jankulovski, Flamini, Gattuso, Mancini, Inzaghi. All.: Leonardo.

    Fiorentina (4-2-3-1):
    Frey; De Silvestri, Natali, Kroldrup, Gobbi; Bolatti, C.Zanetti (23′ st Keirrison); Marchionni (12′ st Vargas), Montolivo, Jovetic (14′ st Ljajic); Gilardino. A disp.: Avramov, Aya, Donadel, Carraro. All.: Prandelli
    Arbitro: Russo

    Marcatori: 33′ st Ronaldinho (M) rigore

    Ammoniti: Ronaldinho (M), De Silvestri (F), Favalli (M)

    Espulsi: 42′ st Ambrosini (M) per doppia ammonizione

  • Leonardo replica a Berlusconi: “Siamo incompatibili”

    La parola a Leonardo. Così il tecnico del Milan risponde, con la sua solita eleganza alla vigilia della gara di campionato contro la Fiorentina, alle presunte confidenze fatte dal presidente Berlusconi ad alcuni senatori del suo partito:

    Non so cosa ha detto Berlusconi ma, a prescindere da questo, non posso negare che il nostro rapporto è difficile. Siamo molto diversi, forse siamo incompatibili, ma l’importante sono queste tre partite e ci tengo troppo a finire bene perché ce lo meritiamo. Tutto si può dire, tranne che questa squadra abbia giocato male. Non lo accetto. I ragazzi hanno fatto tutto in momenti difficili e con una dedizione totale. C’è chi ha giocato pur infortunato. Giù il capello davanti ai ragazzi.
    Non ho mai parlato di futuro con nessuno, ne con il Flamengo, cne on la Nazionale brasiliana o il Comitato organizzativo del Mondiale 2014. Nessuno mi ha proposto nulla e io non ci penso. Si, sono testardo e lo sono in tante cose perché credo alle mie cose e ai miei principi
    “.

    Sull’argomento ieri aveva detto la sua anche l’ad rossonero Galliani, rimasto basito dalle dichiarazioni del presidente.
    Comunque vada alla fine Leonardo farà le valigie e si trasferirà altrove, magari anche con incarichi diversi da quello di allenatore.

  • Mistero Leonardo: Berlusconi lo silura, Galliani incredulo

    Che al Milan, da qualche tempo a questa parte, non abbiano idee molto chiare lo si sapeva già, quello che veniva ignorato però è lo stato confusionario che regna nella dirigenza.
    Come riportavamo solo qualche ora fa, il presidente del club rossonero Silvio Berlusconi avrebbe confidato ad alcuni senatori l’addio del tecnico Leonardo a fine stagione per vari motivi: gioco poco convincente, risultati non all’altezza, troppa testardaggine e molti errori di formazione.

    Stupito da tali dichiarazioni è l’ad del club di via Turati Adriano Galliani che commenta le parole, arrivate come un fulmine a ciel sereno, del numero uno rossonero in un’intervista a Sky Sport: “Non è possibile che Berlusconi abbia detto che Leonardo non allenerà più il Milan“.

  • Nuovo Milan? Galli e Sacchi guideranno la rivoluzione

    Nuovo Milan? Galli e Sacchi guideranno la rivoluzione

    La scelta del presidente Berlusconi e del suo entourage di rendere ufficiale l’ormai scontato esonero di Leonardo, a pochi giorni da una partita importantissima, che vale il terzo posto e di conseguenza le strategie future è discutibile, ma adesso è l’ora della rivoluzione.

    Il nuovo Milan ripartirà da due vecchie conoscenze del popolo rossonero, Filippo Galli, attuale direttore tecnico del settore giovanile prenderà il posto di Leonardo e con Tassotti assumerà la guida tecnica. La novità più importante è quella legata ad Arrigo Sacchi, il tecnico di Fusignano che contribuì a far grande il primo Milan dell’era Berlusconi sarebbe l’uomo a cui il presidente ha chiesto la svolta.

    Dopo esser balenata per un periodo l’idea Lippi, la società ha dirottato l’interesse su Sacchi che assumerebbe il ruolo di direttore di tutta l’area tecnica e in piena sinergia con Mauro Pederzoli si occuperebbe di traghettare il Milan verso nuove vittorie.

    La nuova politica societaria impostata all’autofinanziamento impone scelte ponderate ma coraggiose e uomini in grado di anticipare il mercato in modo tale di esser avvantaggiati sulla concorrenza e limare i costi. Facendo proprio lo spirito di rinnovamento di Platini il Milan pare voglia dare per primo la sterzata e chi sa se i tifosi adesso scontenti dovranno ricredersi in un futuro non troppo prossimo.

  • Berlusconi: “Leonardo andrà via dal Milan”

    Silvio Berlusconi ufficializza l’addio tra il Milan e il suo allenatore Leonardo. E’ il Corriere dello Sport a riportare le parole del presidente dalle quali si evince il malcontento della società per gli ultimi risultati conseguiti anche se a scusare il tecnico brasiliano ci sono i molteplici infortuni e una panchina sicuramente non all’altezza dei traguardi sognati. E infine conferma l’indiscrezione del ministro La Russa che questa mattina aveva confessato di aver brindato con Berlusconi per la vittoria dell’Inter. Che penseranno i tifosi?

    Sì, andrà via. Il nuovo allenatore? Trattative in corso. Leonardo è stato troppo testardo, la squadra ha giocato male. “Vedi che mi tocca fare… Io faccio sempre il tifo per le squadre italiane quando giocano all’estero. L’Inter e’ stata brava ed e’ duro dirlo da milanista”.

  • Palermo – Milan: Leo chiede il cuore, Rossi non si fida

    Palermo-Milan può esser decisiva per le sorti delle due squadre in campionato, i rossoneri in caso consoliderebbero il terzo posto evitando di fatto l’incubo dei preliminari, per i rosanero invece potrebbe voler dire Champions League.

    Il team del presidente Berlusconi arriva in Sicilia con tanta voglia di far bene ma anche con tante assenze importanti che costringono Leonardo a portarsi dietro molti elementi della Primavera. Squalificati Bonera, Ambrosini e Borriello toccherà ad Oddo l’inedito ruolo da centrale al fianco di Thiago Silva, a centrocampo ancora assente Flamini rientrerà Seedorf mentre in avanti toccherà ad Huntelaar sostituire Borriello.

    Le parole di Leonardo:
    Servirà il cuore per cercare l’impresa – ha detto il tecnico rossonero – Per noi lo scudetto si è allontanato, ma la squadra fino ad ora non ha ancora raggiunto nessun obiettivo, quindi non possiamo distrarci in nessun momento’.
    Mancheranno ben 11 giocatori e nell’ultimo giorno si sono aggiunti anche Abate e Flamini: ‘Pensavo di averli e dovrò ridisegnare la squadra che avevo in mente. Non so chi è favorito: siamo in punto della stagione dove contano tante cose, noi abbiamo diversi problemi dettati dalle tantissime assenze, ma in campo sono convinto di avere una squadra competitiva’. Con Oddo probabile centrale difensivo: ‘Con la Sampdoria, in un momento di difficoltà e di dubbi lui ha detto ci sono e ha fatto anche bene. Mi ha dato risposte molto importanti, poi vedremo cosa sarà meglio per domani. Albertazzi? Se giocherà, sarà solo per emergenza, deve crescere’.

    Cauto ma ottimista Delio Rossi, il suo Palermo vive un momento positivo e davanti ai suoi tifosi praticamente non sbaglia un colpo “Non credo che i rossoneri pensino già al prossimo campionato. Il Milan è una squadra importante e vorrà concludere la stagione nel migliore dei modi. Quest’anno in casa abbiamo fatto qualcosa di straordinario, mentre fuori siamo stati normali, tuttavia continuiamo a lavorare per migliorare anche questo aspetto. Non facciamo calcoli in chiave Champions, dobbiamo solo pensare a fare il meglio che possiamo, a fine campionato accadono cose strane e non bisogna affidarsi alla logica, credo che la giornata decisiva sarà l’ultima”.

  • Galliani: “Leo via per problemi familiari”

    “Il problema non è il Milan. I problemi sono i 3 figli di Leonardo a Rio. Se lui dovesse partire, ma io credo di no, sarà esclusivamente per motivi familiari. Non ci sono altri problemi: Leonardo parla normalmente con il presidente Berlusconi”

    Con queste parole Adriano Galliani commenta i continui rumors che vogliono Leonardo lontano dal Milan la prossima stagione. Problemi familiari dunque e non contrasti con il presidente Berlusconi, ma Galliani spera ancora di riuscire a convincerlo “Non è un problema di rafforzamento della squadra, non è il problema di un terzino da comprare. Leonardo è al Milan da 13 anni, spero di convincerlo per il 14°” Lippi? Tutte falsità.

    Del Neri:
    “È stata una partita difficile contro il Milan, ma siamo riusciti a vincere con merito’, dichiara il tecnico ai microfoni di Sky Sport. Alla fine, nonostante l’età, ho esultato come un ragazzo di 20 anni. Sento il pubblico sempre con noi e questo è bellissimo. Ora le partite finali ci diranno se abbiamo le qualità per stare in alto. Ci crediamo, la squadra regge bene ed è convita di lottare alla pari con tutti’, ammette, ma la vera forza sembra essere il supporto dei tifosi che anche oggi non è mai mancato. Il pubblico è fantastico, è tornato a crederci e noi siamo carichi anche perché non sentiamo la responsabilità di centrare l’obiettivo”