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  • Moratti a ruota libera: Moggi, Calciopoli e il fair play

    Moratti a ruota libera: Moggi, Calciopoli e il fair play

    La sconfitta con l’Udinese non ha intaccato le certezza di Massimo Moratti convinto di aver svoltato con l’avvento di Leonardo in panchina. Il patron nerazzurro interventuto ad un seminario a Coverciano non si è sottratto alle domande dei giornalisti parlando a ruota libera di mercato, Mourinho e sopratutto ribadendo la sua posizione su Calciopoli e Luciano Moggi.

    Per lo Special One sempre parole d’elogio e stima nominandolo come suo migliore allenatore di sempre. “Il fatto che l’Inter abbia vinto dopo Calciopoli dimostra quanto questa sia stata una vera truffa per il calcio italiano, una prova in più di quanto stava accadendo”
    – Moratti ha proseguito – “Era frustrante quando dicevano che spendevo e non vincevo. Calciopoli è stata una cosa veramente volgare oltre ad una fregatura economica. Se ho mai pensato di prendere Luciano Moggi? Non mi piace smentire, per carattere, cose che si pensano che siano vere, e comunque non ho mai pensato di prendere Moggi”

    Sull’avvento del fairplay finanziario si dice ottimista per regolamentare il calcio “Quando Platini mi accennò del fair-play, per qualcuno sembrava che fosse una cosa contro di me. Io dico invece, finalmente, perché quel giorno smetterò di mettere soldi tutti i giorni nel calcio”.

  • L’Udinese riscopre le crepe nerazzurre

    L’Udinese riscopre le crepe nerazzurre

    E’ terribile l’ora di pranzo per l’Inter e i suoi tifosi schiantati da una Udinese in versione super. I friulani continuano il momento positivo inserendosi adesso nel gruppetto di squadre pronte a lottare per un posto al sole, Di Natale e Sanchez fanno la differenza in avanti ma il lavoro di Guidolin convince in ogni settore.

    I nerazzurri dopo quattro vittorie consecutive mettono in evidenza le crepe viste nella gestione Benitez, difesa disattenta e centrocampo spesso in crisi quando messo sotto pressione.

    Eppure dopo il predomino friulano l’Inter era riuscita ad andare in vantaggio grazie al solito Stankovic ma poi ha peccato nella gestione della gara venendo infilata prima da Zapata e poi da un splendida punizione di Di Natale. Nella ripresa chi si aspetta la reazione nerazzurra resta deluso, il centrocampo friulano vince il confronto e Domizzi chiude la contesa.

    IL TABELLINO
    Udinese-Inter 3-1

    16′ Stankovic (I), 21′ Zapata (U), 25′ Di Natale (U), 24’st Domizzi (U)
    Udinese (3-5-2): Handanovic; Benatia, Zapata, Domizzi; Isla, Pinzi, Inler, Asamoah, Armero; Sanchez, Di Natale (42’st Denis). A disposizione: Belardi, Coda, Pasquale, Badu, Abdi, Denis, Corradi. All.: Guidolin.
    Inter (4-3-1-2): Castellazzi; Maicon, Lucio, Cordoba, Chivu (46’st Santon); J.Zanetti, Cambiasso, T.Motta (26’st Biabiany); Stankovic; Pandev, Eto’o . A disposizione: Orlandoni, Ranocchia, Materazzi, Santon, Mariga, Obi. All.: Leonardo.
    Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno
    Ammoniti: Thiago Motta, Cordoba, Chivu, Stankovic (I)

  • Verso Udinese-Inter: Febbre per Maicon, Coutinho e Motta in gruppo

    Verso Udinese-Inter: Febbre per Maicon, Coutinho e Motta in gruppo

    L’Inter di Leonardo ha appena concluso l’allenamento in vista della gara contro l’Udinese in programma allo stadio Friuli (Ore 12:30).

    Il gruppo, dopo il consueto riscaldamento ha svolto una seduta tecnico-tattica alla quale hanno preso parte anche Coutinho e Thiago Motta, quest’ultimo nuovamente disponibile dopo il turno di riposo concessogli da Leonardo contro il Cesena.

    Ancora lavoro di recupero per Julio Cesar e Wesley Sneijder. Differenziato per il capitano della Seleção Lucio. Piccolo accenno di influenza per Maicon che comunque dovrebbe prendere parte degli 11 titolari.

  • Leonardo sceglie il Ganso

    Leonardo sceglie il Ganso

    Circa un mese Rafa Benitez si lasciò andare ad un terribile sfogo chiedendo un massiccio intervento sul mercato per riprendere in mano il proprio destino e riportare l’Inter in posizioni più consone al suo blasone.

    Le cose sappiamo poi come andarono ma quello che deve far riflettere è il duplice lavoro che Leonardo in pochissimo tempo è riuscito a fare e cioè rivalorizzare la squadra rendendo quasi superfluo l’intervento sul mercato invernale e sopratutto approvare l’impegnativo e ambizioso progetto del club di ringiovanire la rosa.

    Nella post partita di ieri contro il Cesena il tecnico brasiliano ha ufficializzato il nome del suo più grande pallino il “Ganso” Paulo Henrique consigliato al Milan in tempi non sospetti e adesso in ottica nerazzurra per la prossima stagione.

    Arrivare ad Henrique è difficile ma l’Inter ha dalla sua parte Leonardo autentico punto di riferimento per il mercato brasiliano e con un forte ascendente con il giocatore e la sua famiglia. Il ragazzo è reduce fa un infortunio e al momento è blindato dal club ma allo stesso tempo sta preparando la documentazione per aver lo status di comunitario e in estate potrebbe giungere nella parte di Milano nerazzurra.

  • “Remuntada” Inter: tutto merito di Leo?

    “Remuntada” Inter: tutto merito di Leo?

    L’ inter è ufficialmente tornata, la squadra schiacciasassi in Italia ed in Europa vista la passata stagione con alla guida lo “special one” ricomincia dove aveva terminato e cioè dalla finale Champions di Madrid dello scorso Maggio ma allora, in quest’ inizio di stagione dov’ era ma soprattutto è tutta colpa di Rafa Benitez per lo scarso rendimento ed il distacco abissale accumulato in classifica durante il girone d’ andata del campionato?

    È ovvio che Leonardo non può aver avuto la bacchetta magica di far cambiare rotta alla squadra in maniera così tanto repentina quanto efficace e quindi, vi è il sospetto, che alcuni giocatori diciamo che non si sono molto dedicati agli schemi tattici e comportamentali imposti dal buon Rafa.

    Il solo che ha dimostrato continuità e forse assoluta professionalità nel lavoro è stato Samuel Eto’ o, i suoi gol non sono mancati sia in tutto il girone d’ andata che nella prima fase a gironi di Champions League mentre per alcuni della vecchia guardia, senza fare nomi ma di sicura individuazione, l’ avvento di Leonardo e la cacciata di Benitez, è apparsa più salutare di un viaggio della speranza a Lourdes.

    Le vittorie ci sono state ed anche significative, ma adesso per Leonardo arriva la prova del nove, infatti è adesso che il brasiliano potrà dimostrare se effettivamente la sua mano è stata veramente geniale come il suo più illustre omonimo oppure semplicemente, che il complesso dell’ organico nerazzurro, Milan permettendo, sia obiettivamente il più forte dell’ intero campionato tanto da potersi permettere una “pausa di riflessione” lunga 18 partite.

  • Inter – Cesena 3-2, il Milan a -6

    Inter – Cesena 3-2, il Milan a -6

    Vittoria doveva essere e vittoria è stata ma l’Inter di Leonardo per superare il Cesena ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie nonostante dopo solo quindici minuti si trovava sul doppio vantaggio. Leonardo stravolge un pò l’undici titolare rispetto alle indiscrezioni della vigilia, Materazzi gioca al fianco di Lucio mentre Stankovic scala nei tre di centrocampo lasciando spazio a Pandev nel trio d’attacco.

    L’Inter parte con il piglio giusto e dopo appena quindici minuti è sul doppio vantaggio grazie all’immenso Eto’o e a Milito (alla seconda rete consecutiva). La partita sembra chiusa e il popolo nerazzurro si mette in poltrona nell’attesa di una goleada ma l’undici di Ficcadenti è squadra mai doma e prima con uno splendido gol di Bogdani e poi con il furetto Giaccherini ristabilisce le distanze. L’ultimo sussulto all’incontro arriva nel recupero con la testata di Chivu che regala il nuovo vantaggio: è il gol vittoria.

    La ripresa è più soporifera, Eto’o prende una traversa e Budan si divora un gol incredibile. Nel finale viene espulso Gaiccherini ma gli attacchi dei bianconeri son sempre pericolosi. Finisce, l’Inter di Leonardo inanella la quarta vittoria consecutiva in campionato e si porta a -6 dal Milan.

    TABELLINO
    INTER-CESENA 3-2

    14′ pt Eto’ (I), 15′ pt Milito (I), 23′ pt Bogdani (C), 29′ pt Giaccherini (C), 46′ pt Chivu (I)
    Inter (4-3-1-2): Castellazzi, Maicon, Lucio 6, Materazzi 5, Chivu 7, Zanetti 6, Cambiasso 6, Stankovic 5, Pandev 5 (40′ st Cordoba sv), Milito 6 (20′ pt Biabiany 5.5; 30′ st Obi sv), Eto’o 7.5. A disp.: Orlandoni, Santon, Muntari, Mariga. All.: Leonardo 6.
    Cesena (4-3-3): Antonioli 6, Ceccarelli 5,5, Benalouane 5, Von Bergen 5, Lauro 6 (19′ st Dellafiore 6), Parolo 6,5, Colucci 6, Sammarco 6 (24′ st Caserta 6), Jimenez 6 (32′ st Budan 6,5) , Bogdani 6,5, Giaccherini 6. A disp.: Calderoni, Pellegrino, Appiah, Malonga. All.: Ficcadenti 6.5.
    Arbitro: Russo 6
    Espulso: Giaccherini al 29′ st per doppia ammonizione.
    Ammoniti: Materazzi (I), Benalouane (C)

  • Inter – Cesena, le probabili formazioni

    Inter – Cesena, le probabili formazioni

    Tra poche ore a San Siro l’Inter galvanizzata dalla cura Leonardo affronterà il Cesena per recuperare il match in programma per il 16° turno rimandato per l’impegno al Mondiale per Club dei nerazzurri.

    Il tecnico brasiliano è convinto nella forza del suo gruppo e già da stasera proverà a recupera punti dal Milan battistrada provando la scalata verso lo scudetto. Giocheranno Ranocchia al centro della difesa e Mariga al posto di Thiago Motta, in attacco ancora il tandem Eto’o Milito con Stankovic a supporto.

    Il Cesena presenta la miglior formazione con Caserta a dar geometrie in mezzo al campo e l’ex Jimenez a giostrare tra le linee.

    Probabili formazioni:
    INTER (4-3-1-2): Castellazzi; Maicon, Lucio, Ranocchia, Chivu; Zanetti, Cambiasso, Mariga; Stankovic; Milito, Eto’o. A disposizione: Orlandoni, Cordoba, Materazzi, Santon, Muntari, Pandev, Biabiany. Allenatore: Leonardo

    CESENA (4-3-2-1):
    Antonioli; Ceccarelli, Pellegrino, Von Bergen, Lauro; Caserta, Colucci, Sammarco; Jimenez; Giaccherini; Bogdani. A disposizione: Calderoni, Benalouane, Dellafiore, Appiah, Parolo, Malonga, Budan. Allenatore: Ficcadenti

  • Inter – Cesena, parte la rimonta?

    Inter – Cesena, parte la rimonta?

    I due scivoloni del Milan hanno permesso alla rinata Inter di Leonardo di iniziare a scalare la classifica ma per completare l’opera e riportare i nerazzurri in corsa per lo scudetto manca il passo successivo e cioè vincere i due recuperi.

    Questa sera alle 20:45 a San Siro andrà di scena Inter-Cesena partita della 16° giornata rimandata per l’impegno mondiale dei nerazzurri, Leo schiera Ranocchia in coppia con Lucio in difesa con Maicon e lo scontento Chivu sulle fasce. A centrocampo Mariga agirà tra Zanetti e Cambiasso mentre Stankovic sarà chiamato ancora una volta a fare il vice Sneijder alle spalle di Milito ed Eto’o.

    Il Cesena autore di buone prove con le big cercherà di metter in difficoltà i campioni d’Italia occupando gli spazi e agendo in contropiede grazie alle qualità dell’ex Jimenez e la velocità di Giaccherini.

    Probabili Formazioni
    Inter (4-3-1-2):
    12 Castellazzi, 13 Maicon, 6 Lucio, 15 Ranocchia, 26 Chivu, 19 Cambiasso, 4 Zanetti, 17 Mariga, 5 Stankovic, 9 Etòo, 22 Milito. (21 Orlandoni, 2 Cordoba, 23 Materazzi, 39 Santon, 11 Muntari, 27 Pandev, 88 Biabiany). All.: Leonardo.
    Squalificati: nessuno. Diffidati: Stankovic. Indisponibili: Sneijder, Samuel, Julio Sergio, Coutinho.
    Cesena (4-3-3): 1 Antonioli, 77 Ceccarelli, 29 Dellafiore, 25 Von Bergen, 6 Lauro, 24 Sammarco, 14 Colucci, 18 Parolo, 23 Giaccherini, 70 Bogdani, 10 Jimenez. (33 Calderoni, 15 Benalouane, 3 Pellegrino, 8 Caserta, 11 Budan, 7 Schelotto, 17 Malonga). All.: Ficcadenti.
    Squalificati: nessuno. Diffidati: Lauro, Colucci, Nagatomo, Bogdani, Jimenez. Indisponibili: Nagatomo.
    Arbitro: Russo di Nola.

  • Milan, cosi non va. I numeri dicono Leonardo

    Milan, cosi non va. I numeri dicono Leonardo

    Se c’è un caso Milan lo capiremo nelle prossime settimane, adesso i rossoneri stanno tirando il fiato nonostante la settimana rigenerante di Dubai perdendo un prezioso vantaggio sulle inseguitrici e sopratutto sull’Inter che con l’arrivo di Leonardo è tornata ad esser bella, convincente ma sopratutto vincente.

    E’ proprio il confronto tra i due tecnici che sono impietosi e valorizzano ancor di più il lavoro svolto dal tecnico brasiliano nella passata stagione sulla panchina del Milan. Il gap tra il Milan di Leonardo “low cost” e quello di Allegri e di Ibrahimovic, Robinho, Cassano, Boateng, Yepes, Papastathopoulos è di solo un punto confermando la grande annata dell’Inter della scorsa stagione ma sopratutto che i rossoneri sono la capolista di un campionato mediocre e livellato verso il basso.

    Il lavoro di Allegri adesso sarà ancora di più sotto la lente di ingrandimento e ogni sua scelta verrà vagliata con più attenzione ma se vuole vincere il campionato deve per forza di cose tornare con regolarità alla vittoria ristabilendo i distacchi prima del mese di marzo dove oltre la Champions League il Milan avrà un calendario terribile con Napoli, Juventus e Inter.

  • Inter, la cura Leo galvanizza tutti

    Inter, la cura Leo galvanizza tutti

    La vittoria contro il Napoli poteva esser frutto della novità, quella contro il Catania della rabbia per esser andata sotto, le ultime contro Genoa e Bologna sono frutto di un ritrovato entusiasmo e della consapevolezza di esser i più forti.

    Il 4-2-fantasia coniato in rossonero è stato tramutato in nerazzurro in un modulo frizzante pieno di brio e fantasia, Thiago Motta leader a tutto campo, Maicon di nuovo padrone della fascia destra e il Principe Milito finalemente con le braccia al cielo.

    Chi accusava Benitez di non aver preparato la squadra atleticamente sbagliava, il tecnico spagnolo ha fallito nella gestione mentale del gruppo che adesso segna, si diverte ed è pronta a riprendersi il ruolo che più le compete: Inter protagonista grazie a Leo.