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  • Inter – Roma, ultime e probabili formazioni

    Inter – Roma, ultime e probabili formazioni

    Il pari del Milan sul campo del Genoa rende ancora più importante il posticipo di questa sera tra Inter e Roma. I giallorossi escono imbattutti da San Siro da cinque anni e senza capitan Totti questa sera sperano di continuare la striscia positiva, Ranieri schiera il tridente con Menez e Vucinic ai lati di Borriello. In difesa lo squalificato Mexes sarà sostituito da Juan, ballottaggio a centrocampo tra Taddei e Simplicio.

    Leo boccia definitivamente Milito preferendogli Pazzini ancora una volta. Torna titolare Sneijder nella sua posizione da traquartista, difesa inedita con Cordoba a far coppia con Ranocchia e il debuttante Nagatomo sulla sinistra.

    Probabili formazioni:

    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Cordoba, Ranocchia, Nagatomo; Zanetti, Cambiasso, Thiago Motta; Sneijder; Pazzini, Eto’o. A disp.: Castellazzi, Materazzi, Natalino, Obi, Kharja, Pandev, Milito. All.: Leonardo

    ROMA (4-3-1-2):
    Julio Sergio; Cassetti, N. Burdisso, Juan, Riise; Taddei, De Rossi, Perrotta; Menez; Borriello, Vucinic. A disp.: Doni, G. Burdisso, Castellini, Rosi, Greco, Brighi, Simplicio. All.: Ranieri

  • Inter-Roma una sfida infinita

    Inter-Roma una sfida infinita

    La sfida che ha caratterizzato negli ultimi anni il panorama calcistico italiano, ha visto lottare per il campionato  per la Coppa Italia e le supercoppe sempre le solite rivali: Inter e Roma.

    Stasera la partita avrà un sapore diverso, mettendo in palio la possibilità di rimanere attaccati al treno scudetto e chissà riprendere un Milan sempre meno lanciato.

    La Roma di Ranieri arriva da un filotto di risultati utili consecutivi, fermata sul pari solo dal Brescia nella scorsa giornata di campionato, mentre la squadra di Leonardo dopo il brusco stop subito a Udine (perdendo 3 a0 contro l’Udinese) ha ritrovato la convinzione e il giusto ritmo, battendo rispettivamente Palermo e Bari. Entrambe le squadre arrivano alla sfida con il morale molto alto e una condizione fisica più che buona.

    I giallorossi dovranno fare a meno del loro capitano, non arruolabile per la partita per via dell’influenza che l’ha colpito e del difensore francese Mexes (squalificato 2 turni) mentre i nerazzurri faranno sicuramente a meno del centrale Lucio e dello squalificato Chivu.

    L’Inter dovrebbe tornare al suo modulo classico con 4 difensori, con Cordoba rientrante in coppia con Ranocchia, Maicon e Nagatomo sulle fasce (o l’eventuale arretramento del capitano), a centrocampo Thiago Motta, Cambiasso, Zanetti e Sneijder a innescare la coppia offensiva Eto’o Pazzini favorito su Milito.

    La Roma orfana del suo capitano, giocherà con una difesa che vedrà al centro la coppia Juan, Burdisso e sulle fasce agiranno Cassetti e il norvegese Riise. Centrocampo solido con De Rossi, Taddei, Perrotta e Menez che molto probabilmente agirà dietro le due punte. Tandem d’attacco con Borriello e il montenegrino Vucinic che ha nei nerazzurri uno dei suoi bersagli preferiti.

    Ranieri in conferenza stampa ha usato parole molto caute mostrando comunque la consapevolezza della forza della sua squadra: “L’Inter ha dei cambi che producono gol, come Pazzini e Kharja: si sono rafforzati, buon per loro. Poi l’Inter ha cambiato filosofia, da Mou a Benitez fino a Leonardo, ma è sempre forte. Noi lottiamo per vincere e per giocarcela. Non so se sia l’Inter più forte, di certo sarà un’Inter differente da quella che conosciamo.”

    Una gara, un “classico”, che secondo le statistiche vede in vantaggio i nerazzurri con 13 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte. Anche se il bilancio a San Siro è molto più favorevole ai giallorossi  che non perdono al Meazza da cinque anni e nelle ultime gare giocate sul campo dell’Inter hanno vinto due volte e pareggiato tre.

    Splendide le sfide che hanno “monopolizzato” le finali di Coppa Italia degli ultimi 5 anni, e le finalissime di Supercoppa Italiana.

    In 26 gare, sono stati segnati 86 gol. Con una media di 3,3 a gara.

    Gol a raffica, calcio spettacolo e molta rivalità in campo,  questi sono gli ingredienti principali di questa partitissima del campionato di serie A che ha fatto impazzire i tifosi di mezza Italia. I cardiopatici sono avvertiti, stasera ore 20 e 45 tenersi lontano dagli schermi !

    Probabili Formazioni:
    Inter: 4-3-1-2: Julio Cesar – Maicon – Cordoba- Ranocchia- Nagatomo – Zanetti – Cambiasso – Thiago Motta -Sneijder – Pazzini – Eto’o.
    In Panchina: Orlandoni – Natalino – Materazzi – Obi – Kharja – Pandev – Milito.

    Allenatore: Leonardo

    Indisponibili: Stankovic, Mariga, Lucio, Castellazzi, Samuel

    Squalificati:  Chivu (4)

    Altri: Coutinho

    Diffidati: Pazzini, Nagatomo

    Roma: 4-3-1-2: Julio Sergio – Cassetti – N. Burdisso – Juan – Riise – Perrotta – De Rossi – Taddei – Menez -Borriello – Vucinic.
    In Panchina: Doni – G. Burdisso – Castellini – Rosi – Greco – Simplicio

    Allenatore: Ranieri

    Indisponibili: Pizarro , Brighi, Adriano, Totti

    Squalificati:  Mexes (2)

    Altri: Lobont

    Diffidati: Vucinic, Rosi, Cassetti, Greco, Brighi

  • Maicon premiato miglior brasiliano d’Europa

    Maicon premiato miglior brasiliano d’Europa

    Oggi al centro sportivo Angelo Moratti di Appiano Gentile, è stato consegnato al terzino nerazzurro Maicon il “Samba d’Or”, premio come miglior giocatore brasiliano in Europa per il 2010. Questo premio è stato creato nel 2008 dall’associazione Sambafoot con vincitori del calibro di Kaka nella prima edizione e Luis Fabiano per l’anno passato. Come si legge sul sito ufficiale dell’Inter, all’allenatore nerazzurro Leonardo, è spettata la consegna del premio.

    Assolutamente giusto premiare un giocatore come Maicon, che lo scorso anno ha praticamente vinto tutto, concludendo un’annata irripetibile.

    Ricordando anche il premio di miglior difensore della passata edizione della Champions League vinto nella giornata dei sorteggi europei.

    Dopo un periodo di calo fisico, e problemi al ginocchio che l’hanno tenuto lontano dai campi, si sta rivedendo nelle ultime partite il vero terzino destro più forte del mondo (come l’aveva definito Roberto Mancini allora tecnico nerazzurro), le sue avanzate devastanti e l’apporto fondamentale alla fase offensiva.

    “È un onore incredibile – ha dichiarato il giocatore dell’Inter – poter ricevere questo premio, a simboleggiare anche il connubio tra Brasile ed Europa. Per questo premio devo però anche e soprattutto ringraziare i miei compagni: senza il loro aiuto non avrei potuto vincere nulla di quanto ho vinto. Da soli non si vince nulla. E insieme noi vogliamo continuare a vincere tanto, perché non ci sentiamo affatto appagati. Personalmente, è un buon momento per me: mi sento bene, l’infortunio è alle spalle, spero quindi di poter continuare a fare del mio meglio e ad ottenere grandi soddisfazioni con l’Inter. E anche con il Brasile. Le motivazioni certo non mancano, anzi, sono ancor più di prima. Più si vince e più si vuole continuare a vincere”.

    Passate le sirene madrilene estive, Maicon con queste parole sembra rimarcare una volta per tutte la volontà di voler restare ancora a lungo con i suoi compagni nerazzurri.

  • Bari – Inter, probabili formazioni. Torna Sneijder, Pazzini parte titolare

    Bari – Inter, probabili formazioni. Torna Sneijder, Pazzini parte titolare

    Stasera l’Inter ha l’opportunità di ritornare a -7 (virtuali visto che i nerazzurri hanno da recuperare ancora la gara con la Fiorentina) in classifica dal Milan. Al San Nicola di Bari Leonardo lancia dal primo minuto l’eroe della rimonta sul Palermo di domenica scorsa Pazzini al fianco di Eto’o mentre alle loro spalle agirà Pandev. Milito partirà dalla panchina così come Sneijder al rientro dopo l’infortunio patito durante il Mondiale per Club che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per oltre un mese. Esordio per il nuovo arrivato Nagatomo, spazio a centrocampo anche per Kharja.
    Nel Bari di Ventura pochi cambiamenti viste le molte assenze: Okaka e Rudolf giocheranno di punta supportati sulla fascia da Bentivoglio. Per i galletti c’è bisogno urgente di fare punti per non rimanere troppo indietro nella lotta salvezza.

    Probabili formazioni BARI – INTER (ore 20:45)

    BARI (4-4-2): Gillet; A. Masiello, Glik, Rossi, Parisi; Gazzi, Almiron, Donati, Bentivoglio; Okaka, Rudolf.
    Panchina: Padelli, Raggi, Rivas, Rinaldi, Alvarez, Huseklepp, Castillo.
    Allenatore: Ventura
    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Materazzi, Ranocchia, Nagatomo; Zanetti, Thiago Motta, Kharja; Pandev; Pazzini, Eto’o.
    Panchina: Orlandoni, Chivu, Obi, Sneijder, Cambiasso, Coutinho, Milito.
    Allenatore: Leonardo

  • Inter: Missione “Remuntada”. A Bari per i 3 punti

    Inter: Missione “Remuntada”. A Bari per i 3 punti

    Dopo l’ultima impresa sportiva contro il Palermo, ora la squadra di Leo ha un’occasione d’oro per risalire la classifica velocemente in un colpo solo. Tutte le avversarie in questi due giorni di campionato hanno rallentato: la Roma ferma sul pari in casa contro il Brescia, Lazio e Milan si sono annullati a vicenda con un secco 0 a 0, e il Napoli ha subito una brutta battuta d’arresto contro un ottimo Chievo perdendo 2 a 0. Senza dimenticare anche l’ulteriore sconfitta della Juve che ormai sta ridimensionando i  suoi sogni europei.

    L’Inter quindi, va a Bari per affrontare una sfida di importanza fondamentale e anche se sulla carta non c’è partita, perché la squadra allenata da Ventura è il fanalino di coda della classifica il tecnico dell’Inter Leonardo predica calma e attenzione:

    “Il Bari ha raccolto meno di quanto meritava, basta vedere cos’hanno fatto lo scorso anno. Sono arrivati giocatori nuovi e questa gara va presa con molta concentrazione, sarebbe un errore pensare alla classifica, sia quella nostra che quella del Bari.”

    Le Notizie migliori per Leonardo arrivano anche dall’infermeria nerazzurra dove Sneijder come Cambiasso sono considerati dallo staff medico arruolabili per la partita. L’olandese fuori dalla semifinale del mondiale per club non vede l’ora di tornare a rendersi utile per i suoi compagni, ma anche in questo caso Leo chiede pazienza, cercando di non voler forzare i tempi: “Snejider? E’ disponibile ma non gioca dal 15 dicembre, da tanto tempo”.

    I dubbi restano per l’eventuale formazione da schierare, con l’ipotesi che vedrebbe partire subito Nagatomo sulla fascia sinistra, Kharja a centrocampo e dal primo minuto Pazzini in coppia con Eto’o, vista la non brillantissima forma dell’argentino Diego Milito.

    I toni della sfida salgono purtroppo non solo a livello sportivo, poiché è notizia di ieri l’esplosione di una bomba carta nei pressi dell’abitazione del presidente del Bari Vincenzo Matarrese. Tanto spavento per il presidente che ha dichiarato di essere sconvolto ma di non voler mollare: Non lo meritiamo. Stavo mollando tutto, poi la telefonata di un personaggio importante di Bari mi ha stimolato a continuare. La verità è che ho messo in crisi la mia famiglia per il calcio. Negli ultimi anni ci abbiamo rimesso circa 50 milioni di euro. Nonostante tutto sono qui, deciso a raggiungere la salvezza. Ho preso sette nuovi giocatori perché ci credo ancora. E, sia chiaro, possiamo salvarci solo con Ventura”.

    Per quanto riguarda l’undici da schierare, Ventura viste l’indisponibilità di Masiello e Barreto (fuori ancora per un mese)  e con il probabile forfait di Belmonte al centro della difesa schiererà Rossi, con un centrocampo robusto composto da Gazzi, Donati, Almiron e Bentivoglio, per riproporre in attacco il solito tandem composto da Okaka Rudolf.

    Attenzione su entrambi i fronti quindi, nessuna delle due squadra può permettersi falsi passi!

    L’occasione per gli uomini di Leo è troppo ghiotta per essere mancata, con la partita da recuperare contro la Fiorentina che si avvicina l’obiettivo è  rosicchiare due punti al Milan. Dall’altra parte per il Bari  l’obbligo di vincere è assolutamente necessario per tirarsi fuori da una situazione che definirla nera sarebbe poco.

  • Pazzini è nerazzurro. L’Inter cede Biabiany alla Samp

    Pazzini è nerazzurro. L’Inter cede Biabiany alla Samp

    Giampaolo Pazzini è ormai un giocatore dell’Inter. Manca ancora l’ufficialità tramite comunicato, che dovrebbe arrivare nel pomeriggio, ma l’attaccante ha già sostenuto le visite mediche e si trova in queste ore alla Pinetina per sostenere il primo allenamento agli ordini di Leonardo.
    Il Pazzo firmerà un contratto fino al 2015 a 2.5 milioni di euro a stagione, il doppio di quanto percepiva a Genova. L’operazione tra Inter e Sampdoria è stata definita nella notte: ai blucerchiati vanno 12 milioni di euro, l’intero cartellino di Biabiany (valutato 8 milioni) e l’opzione sul giovane difensore cresciuto nella Primavera nerazzurra e attualmente in forza agli olandesi del Vitesse Caldirola, classe ’91.

    L’arrivo dell’attaccante di Pescia è un duro colpo per la Juventus che ha seguito a lungo il giocatore nella scorsa estate e sul quale Marotta stava lavorando per portarlo a Torino in vista della prossima stagione e dota l’Inter di un potenziale d’attacco come solo poche squadre possono vantare.
    Pazzini potrebbe esordire a San Siro domenica nella sfida di campionato contro il Palermo, questa sembra essere l’intenzione di Leonardo che non vuole rischiare Milito, sulla via del recupero, che quest’anno ha sofferto troppo di ricadute riguardanti i suoi guai muscolari. E con l’avvicinarsi degli ottavi di Champions League, in cui Pazzini non potrà essere disponibile avendo già giocato la competizione con la Samp, sarà fondamentale recuperare il Principe al 100% per tentare di bissare il successo in Europa.

  • Pazzini vicinissimo, ma è la scelta giusta?

    Pazzini vicinissimo, ma è la scelta giusta?

    A memoria non ricordo un calciomercato invernale cosi avvincente e ricco di colpi di scena, la Sampdoria in poco più di un mese perde la sua coppia d’oro con Cassano che sceglie il Milan mentre Pazzini è ai dettagli per l’Inter, chi apparentemente esce con le ossa rotte è la Juventus alla spasmodica ricerca di una punta ma senza un soldo in tasca.

    Il colpo Pazzini esalta i tifosi nerazzurri ma fa capire che la gestione estiva dell’Inter è stata un fallimento totale dall’allenatore alla campagna acquisti la dirigenza nerazzurra si è sconfessata e soltanto a fine stagione potrà dire se avrà recuperato in tempo.

    L’analisi che mi vien da fare è però diversa e la domanda che mi sovviene è quanto “il Pazzo” possa esser utile all’Inter nell’immediato e nel futuro. I continui infortuni di Milito rendono necessario un intervento sul mercato e in quest’ottica l’acquisto di Pazzini è ottimo ma se paragonassimo l’attacco nerazzurro a quello delle big d’Europa si ha l’impressione che all’Inter manchi adesso e di conseguenza mancherà nelle prossimi stagioni un fuoriclasse capace di risolvere le partite da solo.

  • Napoli-Inter, Mazzarri non ci sta e De Laurentiis rincuora la squadra

    Napoli-Inter, Mazzarri non ci sta e De Laurentiis rincuora la squadra

    Si affida alla buona (quella che non ha avuto) e alla cattiva sorte (che, invece, ha avuto) Walter Mazzarri dopo la sconfitta del Napoli ai rigori contro l’Inter nei quarti di finale di Coppa Italia. Tuttavia, Mazzarri non può non riconoscere i grandi meriti dei suoi ragazzi, che dopo aver un po’  sofferto il pressing dell’Inter nel primo tempo, hanno totalmente cambiato volto alla partita nella ripresa e, fino alla fine dei tempi regolamentari e supplementari, hanno messo in campo cuore, anima e gioco, assediando i nerazzurri, mai pericolosi, fatta eccezione per la botta di Cambiasso sventata prodigiosamente da De Sanctis con l’aiuto della traversa.

    Tante occasioni da gol, insomma, per un Napoli gagliardo e tosto, ma non bravo a sfruttare quelle create e a metterla dentro. In verità, un gol, il Napoli, lo aveva anche fatto, ma sull’asse Dossena-Cavani l’assistente dell’arbitro ha ritenuto opportuno sbandierare un fuorigioco alquanto dubbio, strozzando in gola l’urlo del San Paolo. E proprio nei confronti della terna arbitrale, Mazzarri esprime qualche perplessità per alcune decisioni discutibili, sperando, ad ogni modo, di avere più fortuna nelle prossime gare. Il pensiero del tecnico, infatti, corre subito al match di campionato di domenica contro la Sampdoria, nel quale si augura di non avere cali dal punto di vista fisico e mentale, viste le tante energie spese contro l’Inter.

    Un plauso, Mazzarri, lo rivolge anche al pubblico, sempre vicino alla squadra con il proprio incitamento e comprensivo a tal punto da dedicare forti applausi ai giocatori, sconfitti solo ai rigori, ma capaci di non mollare mai fino alla fine. Nettamente in contrasto le dichiarazioni rilasciate nel dopo gara da parte di Leonardo, secondo il quale l’Inter avrebbe meritato di passare il turno. Sulle esternazioni del collega brasiliano, Mazzarri è stato piuttosto categorico: “Leonardo è un bravo ragazzo, lo stimo, ma ogni volta che affronto l’Inter il suo allenatore vede una partita diversa. Basta contare le palle gol, non ricordo più quante ne abbiamo avuto. Sembrava una grande squadra contro una piccola squadra, era quasi un assedio”.

    Affettuoso nei confronti della squadra anche il presidente De Laurentiis, che a fine gara è sceso negli spogliatoi per rincuorare gli azzurri e ringraziarli per la straordinaria partita disputata. Il presidente, inoltre, ha annunciato l’intenzione di regalare ai calciatori la metà dell’incasso della partita e ha espresso grande soddisfazione per la forte sintonia esistente con il pubblico del San Paolo, un modo per lavorare al meglio e fare grande il Napoli.

  • Napoli tradito da Lavezzi. L’Inter passa ai rigori

    Napoli tradito da Lavezzi. L’Inter passa ai rigori

    Nel catino del San Paolo l’Inter riesce ad aver la meglio di un Napoli mai domo ai calci di rigore conquistando con un pò di fortuna il lascia passare per le semifinali dell’edizione 2010/2011 della Coppa Italia.

    A dispetto della gara di campionato la partita è più tattica con i due allenatori attenti a non far scoprire troppo le proprie difese. L’avvio è azzurro, al 12′ a Cavani viene annullato un gol in sospetto fuorigioco ed è spesso pericolosa con le ripartenze di Lavezzi su Maicon. Dopo la mezzora però l’Inter esce da grande squadra e prima spreca con Chivu un occasionissima mentre nel finale è De Sanctis ad immolarsi su tiro a botta sicura di Cambiasso.

    Nella ripresa si riparte con il Napoli più pimpante e l’Inter bloccata e incapace di sfruttare la velocità di Eto’o e Pandev. Dopo un quartod’ora si fa male Stankovic e con l’ingresso di Mariga i nerazzurri si bloccano ancor di più lasciando il pallino del gioco ai partenopei che arrivano spesso sul fondo con Maggio e Campagnaro a destra e Lavezzi, Dossena e poi Zuniga dalla sinistra. Nel finale Castellazzi è bravo su Lavezzi mentre Pazienza manda fuori da buona posizione. Si va ai supplementari.

    L’Inter è alle corde e aspetta solamente i rigori, Castellazzi è super su Lavezzi in due occasioni, mentre l’Inter arriva al tiro solo da lontano con Eto’o. Dagli undici metri segnano tutti, tranne El Pocho Lavezzi che manda sopra la traversa, l’Inter in semifinale incontrerà la vincente tra Juventus e Roma per il Napoli è solo rammarico.

    IL TABELLINO
    Napoli-Inter 0-0
    (4-5 dopo i calci di rigore)
    Napoli (3-4-3): De Sanctis; Campagnaro, P. Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza (7’1ts Yebda), Gargano, Dossena (25’st Zuniga); Hamsik, Lavezzi; Cavani; A disp.: Gianello, Santacroce, Zuniga, Yebda, Cribari, Sosa, Lucarelli. All: Mazzarri
    Inter (4-4-2): Castellazzi; Maicon, Cordoba ( 38’st Lucio), Ranocchia, Chivu; Zanetti, Cambiasso, Thiago Motta; Stankovic (18’st Mariga); Eto’o, Pandev. A disp.: Orlandoni, Lucio, Mariga, Obi, Materazzi, Coutinho, Santon. All: Leonardo
    Arbitro: Valeri
    Marcatori:
    Ammoniti: Cannavaro (N), Thiago Motta (I), Cavani (N), Lucio (I)

  • Coppa Italia: Napoli – Inter le probabili formazioni

    Coppa Italia: Napoli – Inter le probabili formazioni

    Nella bolgia del San Paolo il Napoli di Mazzarri chiede all’Inter campione in carica il lascia passare per le semifinali di Coppa Italia. L’importanza della partita obliga i due allenatori ad abbandonare le idee di turnover schierando le migliori formazioni possibili.

    Cavani sarà il vertice avanzato del trio delle meraviglie con Hamsik e Lavezzi a supporto. Leo opta per due cambi rispetto a domenica lanciando dal primo minuto Ranocchia e Mariga al posto di Lucio e Thiago Motta, in avanti ancora Pandev ed Eto’o con il rebus prima punta che sarà sciolto soltanto all’ultimo momento.

    Ecco le probabili formazioni:
    Napoli (3-4-2-1):
    De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Lavezzi; Hamsik; Cavani.
    Inter (4-3-1-2): Castellazzi; Maicon, Cordoba, Ranocchia, Chivu; Mariga, Cambiasso, Zanetti; Stankovic; Eto’o, Pandev.