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  • Video Milan – Inter 15 anni di sfide: Beautiful Lab Sky

    Video Milan – Inter 15 anni di sfide: Beautiful Lab Sky

    Ormai mancano solo 3 giorni alla sfida scudetto, e sul web e sulla tv satellitare Sky, impazza il video della sfida eterna tra la due milanesi: “Milan Inter 15 anni di  rapporti incestuosi in 5 minuti”.

    Il video in questione rappresenta la quarta puntata di “Beautiful Lab” un esperimento giornalistico ideato da Sky.it per ricostruire e raccontare l’attualità con linguaggio ironico e innovativo. Le spassose sintesi di Beautiful Lab vanno infatti in onda anche su Sky Uno e su Cielo.
    Ideato da Sky.it, è realizzato assieme a Effecinque, un’agenzia giornalistica specializzata in nuovi formati per l’informazione, e Tiwi, una start-up di Reggio Emilia, che produce video innovativi con la tecnica della motion graphics.

    In questi 5 minuti in maniera ironica e veloce viene mostrato il rapporto che c’è stato dal 1995 ad oggi, in vista del prossimo derby, tra i due presidenti Massimo Moratti e Silvio Berlusconi.

    La sigla inconfondibile parte, e il video ci spiega a tappe come “nel 1995 tutto ha inizio quando Massimo Moratti acquista l’Inter. Vuole superare il Milan che, con la coppia Silvio Berlusconi-Adriano Galliani, ha vinto tutto”. Il presidente nerazzurro Massimo Moratti allora spendeva moltissimo e non raccoglieva niente, tanto che l’Inter era la squadra perfetta per le barzellette più divertenti. La regina del mercato estivo, capace di vincere solo trofei Tim e Birra Moretti, per poi rimanere a mani vuote in Italia e in Europa.

    Nella stagione 1997/98 indimenticabili l’acquisto del Fenomeno Ronaldo arrivato all’Inter, e i primi scambi tra le due società rivali con il trasferimento di Gans dall’Inter in maglia rossonera. Poi arriverà a parti invertite l’approdo del divin codino ex rossonero Roberto Baggio alla corte di Massimo Moratti.

    Il Milan continuerà a vincere in Italia con l’arrivo di Zaccheroni, mentre i nerazzurri con l’arrivo di Bobo Vieri daranno vita alla nuova ‘moda’ accoppiata vincente tra calciatore e velina.

    Con gli anni a seguire saranno celebri gli scambi tra le due società, con Pirlo che diventerà un punto fermo in maglia rossonera dopo non esser stato utile alla causa interista e lo stesso Seedorf che sarà entusiasta di giocare per il Milan dopo la non felice esperienza nerazzurra.

    Senza dimenticare nel 2001 il tragico-comico (dipende da che parte si tifa) evento calcistico del 5 maggio, quando l’Inter perse uno scudetto impossibile all’ultima giornata contro la Lazio (anche allora società gemellata) dove l’immagine più celebre agli occhi di tutti rimarrà quella con le lacrime di Ronaldo in panchina.

    Le vittorie in casa rossonera continuano con la Champions League contro la Juventus (battendo proprio i nerazzurri in semifinale con un doppio pareggio) e con altri trofei da aggiungere in bacheca. Ma nel 2005/2006 Calciopoli ribalterà la classifica assegnando uno scudetto contestatissimo ancora oggi ai nerazzurri, invertendo la tendenza delle vittorie. Tra scudetto dell’onesta e scudetto di cartone la sfida infinita continua, con l’Inter che bissa il campionato e il Milan che torna regina d’Europa per la settima volta. Gli sfottò continuano. Senza dimenticare il ritorno del Fenomeno Ronaldo ma stavolta in maglia rossonera.

    Gran parte del merito degli scudetti interisti di quelli anni va dato a Zlatan Ibrahimovic che abbandona la Juve dichiarando “da bambino ero interista” diventando così l’idolo dei tifosi nerazzurri. Purtroppo per lui con il chiodo fisso di vincere la Champions, l’Inter non è la società adatta per soddisfare la sua richiesta e così abbandona i suoi compagni e bacia la maglia del Barcellona appena arrivato in Spagna. Moratti compra Eto Sneijder e Milito e con Josè Mourinho in panchina vince tutto, nella stagione perfetta del triplete con il Milan a zeru tituli.

    Si arriva all’addio di Josè con l’approdo in panchina dell’Inter di Rafa Benitez, e al rapporto burrascoso tra Leonardo tecnico rossonero e Berlusconi il ‘narciso’.  Strade opposte con lo spagnolo che non entra nel cuore dei tifosi e a metà stagione con un mondiale per Club e una supercoppa italiana lascia la Pinetina proprio per Leonardo. Dall’altra parte Allegri guida i suoi (con Ibrahimovic passato in rossonero dopo le incomprensioni tra lui e Guardiola nel Barcellona)  al primato in classifica, rilanciando il Milan verso un possibile 18esimo scudetto che manca da troppo in casa rossonera.

    Tutti si preparano al derby, tranne Ibra squalificato, la storia continua..

    Milan Inter Sky Beautiful lab

  • Ganso, l’agente oggi a Milano. Inizia il derby

    Ganso, l’agente oggi a Milano. Inizia il derby

    Lo sbarco di Thomas DiBenedetto a Fiumicino ha destato più clamore ma non è detto che l’arrivo di Thiago Ferro, agente di Ganso, a Milano non possa stravolgere gli equilibri di mercato. Dal Brasile arrivano giorno dopo giorno conferme sul vantaggio dell’Inter ottenuto grazie alle capacità di persuasione di Leonardo ma il Milan non si è ancora arreso.

    Il giocatore intanto non perde occasione per proporsi dimostrando di aver una buona strategia per far salire il prezzo d’acquisto e sopratutto la sua valutazione. Le ultime indiscrezioni vogliono il club di Moratti pronto ad offrire 35 milioni di euro, ben dieci milioni in più di quanto offrì il club di via Turati. E’ derby su tutti i fronti.

  • Thiago Silva: ”Ganso? Finirà all’Inter grazie a Leo”

    Thiago Silva: ”Ganso? Finirà all’Inter grazie a Leo”

    Dopo la confessione di Rodrigo Paiva, portavoce della nazionale brasiliana, arrivano importanti conferme sul futuro nerazzurro di Ganso. A parlare è Thiago Silva che in una intervista al Corriere dello Sport spiega come il craque del Santos stia vivendo il suo stesso iter quando seguito insistentemente dall’Inter scelse alla fine il Milan grazie all’opera di convincimento e persuasione di Leonardo.

    Quel che succede in questo momento a Ganso, io l’ho già vissuto. Per questo vi dico che purtroppo sarà difficile per chiunque dissuaderlo dal suo intento di giocare nell’Inter. Leonardo ha sempre le parole giuste. Comincia a telefonarti e ti parla della squadra, dell’ambiente, del futuro. E in un lampo ti ritrovi a firmare un contratto con lui. Al tempo rinunciai proprio all’Inter che mi seguiva da prima del Milan. Ora è un avversario ma gli devo molto, è stata una persona fondamentale per la mia carriera.”

    Il difensore commenta anche la riduzione della squalifica per Ibra “È un’ingiustizia. Due giornate di stop sono ancora troppe. Il gesto è stato brutto, ma Ibra non ha fatto male a nessuno. Non meritava una punizione così pesante”. – e continua – “Ma sarà Pato a sostituirlo e a farci vincere il derby. Purtroppo ha dovuto lasciare il ritiro della Seleçao perché ha un problema alla caviglia. Ma guarirà in fretta. Pato non farà rimpiangere Ibra”.

    L’ultima previsione è su chi segnerà il gol decisivo nel derby, Thiago Silva si candida sperando di poter bucare l’amico Julio Cesar “E se fossi io a sorprendere tutti? È dalla partita contro il Lecce che non segno. Un secolo fa. Magari potrei beffare Julio con un colpo di testa. Questa è la mia sfida all’Inter”.

  • Ganso è dell’Inter, dal Brasile arrivano le conferme

    Ganso è dell’Inter, dal Brasile arrivano le conferme

    Leonardo avrebbe fatto la differenza. Il Ganso Paulo Henrique si è promesso all’Inter a confersarlo è il portavoce della nazionale brasiliana Rodrigo Paiva, i nerazzurri vincono dunque la battaglia con i cugini rossoneri grazie al potere persuasivo e all’appeal di Leonardo sui calciatori brasiliani.

    La Gazzetta dello Sport questa mattina scrive dell’arrivo in Italia dei procuratori del giocatore nella prossima settimana e ipotizzavano una visita a Milanello e alla Pinetina per sentire le offerte dei due club. Alla luce delle nuove possiamo immaginare che gli agenti si dirigeranno nelle sedi dell’Inter per trattare l’accordo economico del ragazzo prima e una volta limati i dettagli si proverà a strapparlo al Santos ad un prezzo ragionevole.

    Sarebbero dunque stati vani i tentativi del Milan con Cafu prima e poi con Thiago Silva, Pato e Robinho di far scegliere i colori rossoneri. Sempre la rosea questa mattina riporta una dichiarazione di Sandro, centrocampista tuttofare del Tottenham che ha impressionato per solidità nella sfida di Champions League contro il Milan “Mi piacerebbe tantissimo lavorare con Leonardo, e ancor di più giocare nell’Inter. E’ la squadra che solo dieci mesi fa ha vinto la Champions del resto. Una garanzia”.

  • Chivu altro problema in casa Inter

    Chivu altro problema in casa Inter

    Le brutte notizie non tardano ad arrivare in casa nerazzurra: dopo il forfait azzurro di Andrea Ranocchia per un guaio al ginocchio, adesso arriva la notizia di un problema accusato anche dall’altro centrale nerazzurro Christian Chivu.

    Il giocatore romeno che aveva dimostrato di essere sicuramente all’altezza giocando come centrale di difesa ha accusato un fastidio alla coscia destra dal ritiro della sua nazionale. Come si legge dalle pagine del Corriere dello Sport, il difensore nerazzurro (che non si è allenato a inizio settimana con i suoi compagni) salterà sicuramente il match in programma questa sera contro la Bosnia a causa di una ‘miosite’, ovvero un’infiammazione dei tessuti muscolari dovuti alla formazione di una calcificazione. Sono già stati avviati i primi contatti tra lo staff medico della nazionale romena e quello nerazzurro per cercare di monitorare le condizioni del difensore e sapere se verrà comunque utilizzato nella prossima sfida.

    Fuori Lucio che sconta la squalifica rimediata per l’ammonizione contro il Lecce, out Samuel per l’infortunio ai legamenti e Ranocchia in forte dubbio per i continui dolori al ginocchio (con il dilemma tra la scelta di una terapia di contenimento e un’ipotetica operazione), Leonardo avrà più di qualche problema per reinventare totalmente il reparto difensivo nerazzurro in vista del prossimo derby. Durante la mattinata al centro sportivo ‘Angelo Moratti’ a parte i sedici assenti impegnati con le rispettive nazionali, gli altri giocatori hanno svolto regolarmente la seduta d’allenamento, con Samuel, Suazo e Ranocchia che hanno svolto un lavoro individuale di recupero. Le speranza di vedere in campo l’ex Genoa quindi non tramontano del tutto, nonostante le parole poco ottimiste del diretto interessato rilasciate a Sky.

    Contro il Milan, se non dovesse recuperare nessuno dei possibili titolari, la coppia di centrali dovrebbe vedere tornare al centro della difesa Cordoba, reduce da una pessima prova contro il Brescia, e Materazzi che praticamente dopo l’erroraccio del derby d’andata non ha più visto il campo dal primo minuto. Il difensore colombiano, che sente il nerazzurro sulla pelle come un tifoso, vorrà sicuramente farsi perdonare e riscattarsi dopo la partitaccia di Brescia, cercando di riuscire a fermare un attacco rossonero probabilmente composto dalla coppia Pato-Cassano: due clienti tutt’altro che facili! L’occasione per scrollarsi tutte le critiche di dosso è enorme, ma sarà in grado di saperla sfruttare al meglio?

    Per Materazzi, il discorso è simile a quello che lega De Rossi ai derby: in queste partite,  è meglio lasciare fuori le emozioni e la fede calcistica, evitando che la troppa foga agonistica si trasformi in eccessi di violenza. Riuscirà a cancellare l’entrataccia su Ibra che costò il rigore e porto i rossoneri a vincere il derby dell’andata? Cambiare completamente la difesa a ridosso di una sfida così decisiva, vorrà dire cambiare le carte in tavola, per una partita che mai come adesso rimane un’incognita sul risultato.

    Volendo fare un’altra ipotesi per la formazione, Leo potrebbe anche scegliere di arretrare Cambiasso nella linea difensiva, ruolo che l’argentino ha ricoperto più volte in situazioni di emergenza, e lasciare spazio a centrocampo a Stankovic e Thiago Motta che in quanto a duttilità tattica sono una garanzia in assoluto. Peserà sulla sfida contro il Milan anche il fatto che molti giocatori torneranno in Italia con le rispettive nazionali solo due giorni prima della stracittadina, non potendo sostenere allenamenti.

    Ovvio che da oggi al 2 Aprile c’è un’intera settimana a disposizione degli infortunati per provare a recuperare e la storia calcistica ci insegna a non fasciarsi la testa prima del dovuto. Aspettando buone notizie dai ritiri delle nazionali, Leo si prepara alla sfida contro il suo passato rossonero dovendo fare le magie  per inventare una difesa che tenga. Un altro paragone con il suo predecessore, il “mago” Mou!

  • Pato “voglio giocare il derby. Ganso? Sceglie il Milan”

    Pato “voglio giocare il derby. Ganso? Sceglie il Milan”

    E’ carico e pronto a prendersi le sua responsabilità Pato nonostante una caviglia dolorante che non gli permetterà di esser al meglio nel derby del 2 aprile.

    Il Papero intercettato all’aereoporto, in partenza per Londra dove domenica il suo Brasile affronterà il Galles in amichevole, si è detto fiducioso sul recupero “Voglio giocare il derby. Farò i controlli con lo staff medico della nazionale brasiliana, ma contro l’Inter voglio esserci. Sarà una partita difficile, ma sappiamo qual è il nostro valore e sono sicuro che faremo una grande partita. I tifosi non devono preoccuparsi”..

    Pato parla anche di Leonardo “L’ho sentito. Sono contento che sia felice all’Inter, lui mi è sempre stato vicino” e sul derby di mercato per arrivare a Ganso “Se dovesse scegliere tra Milan e Inter verrebbe da noi – conclude Pato -. Il possibile ritorno di Kakà? Siamo pronti ad accoglierlo a braccia aperte

  • Leonardo vola in Brasile… per il Ganso?

    Leonardo vola in Brasile… per il Ganso?

    Approfittando della sosta per le nazionali Leonardo è partito alla volta del Brasile ufficialmente per qualche giorno di relax da passare con la famiglia. La stampa carioca è però sicura che il viaggio servirà per saldare ulteriormente le alleanze in vista dell’assalto decisivo al Ganso Paulo Henrique.

    Radiomercato dà adesso in vantaggio l’Inter sul Milan proprio per la presenza di Leonardo che può vantare un rapporto diretto e di fiducia con il giocatore. Come vi abbiamo anticipato ieri sera, il Ganso ha rifiutato la proposta di rinnovo del Santos proprio per la sua volontà di trasferirsi in Europa.

    Ad infiammare il derby e far gioire i tifosi nerazzurri è lo stesso Ganso che svela “Con Leonardo ci sentiamo spesso. Mi consiglia su quale posizione dovrei adottare in campo, spiegandomi che per me sarebbe meglio giocare più vicino alla porta. Se parliamo dell’Inter? Non insiste più di tanto. Ma gli piacerebbe molto. Quello che posso dire è che se andrò in Europa sarà per un grande club”.

    L’asso del Santos a questo punto sembra più vicino all’Inter e i tifosi rossoneri temono di esser vittime di sberleffo come per la Juventus nei giorni scorsi con Piazon.

  • La volata scudetto, un sogno per 4. Il calendario è pro Inter

    La volata scudetto, un sogno per 4. Il calendario è pro Inter

    Il campionato di serie A 2010/11 rischia di esser uno dei più belli e appassionanti di sempre. Quattro squadre in lotta per il titolo ad otto giornate dalla fine da quando ci sono i tre punti in palio non si erano mai trovate a anche i casi a tre squadre si contano sulle dita di una mano.

    L’ultima occasione di incertezza fu quella del famoso 5 maggio quando l’Inter si suicitò all’Olimpico contro la Lazio regalando lo scudetto alla Juventus. Il calendario sembra agevolare l’Inter di Leonardo che se ruiscirà ad uscire indenne dal derby contro il Milan avrà poi un calendario in discesa dovendo affrontare Chievo, Parma, Lazio, Cesena, Fiorentina, Napoli, Catania. La media punti dei nerazzurri con Leonardo in panchina è stratosferico e una volta in testa alla classifica è obiettivamente ipotizzabile che ci possa rimanere.

    Per il Milan vincere il derby è vitale sia per allontanare l’Inter che per ritrovare convinzioni ed entusiasmo indispensabili per le trasferte di Firenze, Roma e Udine.

    Se il pari dovesse esser il risultato del derby e Napoli ed Udinese dovessero far bottino pieno contro Lazio e Lecce il finale di campionato sarebbe ancora più incerto e gli scontri diretti tra Napoli-Udinese (33a), Napoli-Inter (37a) e Udinese-Milan (38a) sarebbero delle vere proprie ghigliottine.

    L’empasse in campionato può aver alleati o non alleati negli impegni delle Nazionali, di Champions League dell’Inter e di Coppa Italia di Milan e Inter.

    IL CALENDARIO DI MILAN, INTER, NAPOLI ED UDINESE DEGLI ULTIMI OTTO TURNI

    31ª giornata: Milan-Inter; Lecce-Udinese; Napoli-Lazio
    32ª giornata: Fiorentina-Milan; Inter-Chievo; Bologna-Napoli; Udinese-Roma
    33ª giornata: Milan-Sampdoria; Parma-Inter; Napoli-Udinese
    34ª giornata: Brescia-Milan; Inter-Lazio; Palermo-Napoli, Udinese-Parma
    35ª giornata: Milan-Bologna; Cesena-Inter; Napoli-Genoa; Fiorentina-Udinese
    36ª giornata: Roma-Milan; Inter-Fiorentina; Lecce-Napoli; Udinese-Lazio
    37ª giornata: Milan-Cagliari; Napoli-Inter; Chievo-Udinese
    38ª giornata: Udinese-Milan; Inter-Catania; Juve-Napoli

  • Pazzini porta l’Inter a -2 dal Milan. Lecce ko 1-0

    Pazzini porta l’Inter a -2 dal Milan. Lecce ko 1-0

    C’è la firma di Pazzini sulla vittoria dei nerazzurri contro il Lecce. Partita che sulla carta poteva sembrare una passeggiata e invece riserva molte insidie, con un’Inter che soffre molto e riesce strappare i 3 punti più che fondamentali a San Siro. La squadra di Leonardo con questa vittoria si avvicina ulteriormente al Milan e la distanza di soli 2 punti attuale, non farà certamente dormire sonni tranquilli agli uomini di Allegri. Il derby del 2 Aprile, come era prevedibile sarà la sfida che deciderà molto della stagione di entrambe le squadre di Milano.
    Attenzione all’Udinese che con questa vittoria e a -6 dalla capolista e al Napoli impegnato in serata contro il Cagliari. Il Milan è avvisato.

    Novità nella formazione iniziale per Leonardo che sceglie una formazione più offensiva, lasciando in panchina Nagatomo e Stankovic, con Zanetti che torna a fare il terzino, e Thiago Motta e Cambiasso a fare schermo davanti alla difesa. Sneijder sulla linea di Eto’o e Pandev posizionati sulle fasce, con Pazzini ultimo uomo davanti.

    PRIMO TEMPO – Occasione iniziale per Sneijder al 4’ servito in area da Pandev con l’olandese che calcia a giro ma trova Rosati a neutralizzare il tiro. Moltissimi spazi per la squadra nerazzurra che si rende pericolosa con tutti i giocatori offensivi. Qualche rischio per i nerazzurri sulle ripartenze del Lecce con Mesbah a insidiare la zona di competenza di Julio Cesar. L’Inter continua a fare gioco e possesso palla, trovando un Lecce molto organizzato nella fase difensiva, che chiude praticamente tutti gli spazi. I salentini non demordono e nelle ripartenze si rendono davvero pericolosi, soprattutto con Corvia al 17’ servito in area che calcia di poco a lato spaventando i tifosi nerazzurri.

    Al 19’ Sneijder calcia una punizione defilata con una traiettoria che fa urlare al gol ai tifosi, ma in realtà è solo un’illusione ottica perché il pallone colpisce l’esterno della rete.

    I nerazzurri nonostante il tridente non riescono a creare grandi occasioni da gol, anzi portando quasi tutti i giocatori in fase offensiva lasciano la retroguardia scoperta soffrendo più del previsto. Alla mezz’ora la partita rimane noiosa, con un possesso palla sterile per l’Inter e pochissime occasioni gol da entrambe le parti. Arriva il fischio dell’arbitro con il risultato bloccato sullo 0 a 0, e un’Inter troppo lenta per far male alla squadra di De Canio.

    SECONDO TEMPO – Fischio di Orsato e le squadre tornano a giocare con le stesse formazioni.  Al 2’ inevitabile e al tempo stesso un po’ sciocca, l’ammonizione rimediata da Lucio che, a centrocampo stoppa il pallone con la mano cercando di fermare l’azione del Lecce. Essendo diffidato salterà il derby con il Milan in programma tra quindici giorni.

    Al 6’ grandissima occasione per Pazzini, che servito in area da Sneijder colpisce di testa e si vede negare il gol da una splendida parata di Rosati. Non passa nemmeno un minuto e l’ex doriano si vendica battendo il portiere del Lecce e facendo esultare tutta la curva Nord di San Siro. Servito al limite dell’area controlla il pallone e fa partire un tiro che finisce alle spalle di Rosati. Inter 1 Lecce 0. Sull’azione del gol rimane il dubbio di un possibile controllo con il braccio del numero 7 nerazzurro. Inter virtualmente a – 2 dai cugini rossoneri.

    Leonardo dalla panchina ordina ai suoi di abbassare i ritmi e continuare a fare possesso palla per evitare che il Lecce possa rientrare in partita. Al 27’ cambio in casa nerazzurra, con Coutinho che subentra a Pandev. Il Lecce non demorde e quando può si affaccia molto pericolosamente vicino l’area difesa da Julio Cesar. Al 38’ si concretizza la più grande occasione della partita del Lecce, quando Bertolacci servito all’altezza del dischetto di rigore  calcia a botta sicura. Julio Cesar si fa trovare pronto e gli nega la gioia del gol. Poche occasioni degne di nota nel finale.

    Orsato fischia, la partita finisce, con l’Inter che batte il Lecce e si aggiudica la possibilità di giocarsi il derby a -2.

  • Inter – Lecce è partita scudetto! Probabili formazioni

    Inter – Lecce è partita scudetto! Probabili formazioni

    Occasione d’oro oggi alle ore 15 per l’Inter di Leonardo. Dopo la sconfitta inaspettata dei rivali rossoneri contro il Palermo, la partita contro il Lecce per la squadra nerazzurra diventa più che fondamentale. Vincere è l’unica ipotesi contemplata in casa Moratti, poiché significherebbe portarsi a un distacco di soli 2 punti in vista della sfida diretta del derby tra 15 giorni (il 2 aprile). Il passo falso del Milan è arrivato, ora la palla passa in mano all’Inter che deve dimostrare sul campo contro il Lecce di poter davvero mettere paura ai cugini rossoneri per la conquista del titolo.

    Leonardo come ha dichiarato ieri nella conferenza stampa alla vigilia della sfida casalinga contro il Lecce, ha predicato calma e concentrazione, escludendo cali di motivazione dopo la vittoria in Champions contro il Bayern.  La squadra salentina è tutt’ora terz’ultima in classifica, ma questa sfida che sulla carta vedrebbe un 1 fisso sulla schedina, oggi rappresenta una partita che in realtà potrebbe presentare mille insidie per l’Inter. Come insegna la ‘storia calcistica recente’, solo la scorsa settimana il Milan aveva avuto l’occasione di chiudere il discorso scudetto con la possibilità di andare a +7 sull’Inter, andando invece a inciampare sul fanalino di coda Bari pareggiando 1 a 1 a San Siro.

    Il tecnico nerazzurro oltre alla squadra guidata da De Canio oggi dovrà far attenzione anche alle numerose diffide che pendono sulla testa dei suoi giocatori: Pazzini Eto’o Lucio e Nagatomo infatti sono a rischio squalifica per il derby e dovranno giocare facendo molta attenzione.

    Vediamo nel dettaglio come le due squadre scenderanno in campo oggi alle ore 15 a San Siro:

    INTER- Leonardo sta pensando a un leggero turn over rispetto all’undici titolare di Monaco. Ranocchia e milito out, dove il primo viene risparmiato dopo aver giocato le ultime partite con il ginocchio dolorante, mentre il bomber argentino viene tenuto ancora a riposo per evitare altre ricadute sull’ultimo infortunio. Milito complice la sosta per le nazionali dovrebbe completare il recupero con tutto il tempo possibile e tornare ad essere utile alla causa interista nel derby contro il Milan. Difesa da reinventare con l’assenza di Ranocchia: il romeno Chivu dovrebbe scalare al centro affiancato da Lucio. Sulle fasce Maicon e Nagatomo dal primo minuto. Se dovesse scegliere Materazzi come centrale, tutto rimarrebbe invariato. Il solito centrocampo con Cambiasso Stankovic e il rientrante Javier Zanetti dopo l’assenza europea per i problemi intestinali. Ballottaggio Thiago Motta Stankovic, con il possibile inserimento di Kharja. Sneijder inamovibile dietro le punte Eto’o Pazzini. L’eroe di Monaco Pandev, dovrebbe invece partire dalla panchina.

    LECCE – L’allenatore del Lecce De Canio nonostante la febbre è partito per Milano. Il tecnico della squadra salentina dovrebbe schierare un 4-5-1  per evitare le offensive nerazzurre con Daniele Corvia unica punta. In difesa spazio per il rientrare Ferrario in coppia con Fabiano, con Tomovic e Brivio sulle fasce. Il centrocampo robusto a 5 dovrebbe essere una diga per fermare sul nascere la manovra dei nerazzurri. Giacomazzi,  Vives e Bertolacci agiranno al centro, con i due esterni Olivera a destra e Mesbah a sinistra. Indisponibile Di Michele, in avanti a reggere il peso dell’attacco da solo ci sarà Daniele Corvia.

    Ecco le probabili formazioni:

    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Chivu, Nagatomo; J.Zanetti, Cambiasso, Stankovic; Sneijder; Eto’o, Pazzini.
    A disposizione: Castellazzi, Materazzi, Coutinho, Mariga, Thiago Motta, Kharja, Pandev.
    Allenatore: Leonardo.
    Indisponibili: Samuel, Milito, Ranocchia
    Squalificati: Cordoba (1)
    Diffidati: Pazzini, Nagatomo, Eto’o, Lucio

    LECCE (4-5-1): Rosati, Tomovic, Ferrario, Fabiano, Brivio; Olivera, Giacomazzi, Vives, Bertolacci, Mesbah; Corvia.
    A disposizione: Benassi, Donati, Gustavo, Coppola, Piatti, Grossmuller, Jeda
    Allenatore: De Canio
    Indisponibili: Giuliatto, Di Michele, Ofere, Chevanton
    Squalificati: Munari (1)
    Diffidati: Ferrario, Di Michele, Grossmuller, Giacomazzi, Brivio