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  • Trinfo Milan, Pato annienta l’Inter

    Trinfo Milan, Pato annienta l’Inter

    Il Milan ritrova in un sol colpo grinta, gioco e motivazione schiacciando l’Inter nella tanto attesa stracittadina riprendendo il largo in vetta alla alla classifica. La partita, considerata un match scudetto, dava tanti spunti di lettura interessanti ma il principale era sicuramente la presenza di Leonardo nella veste di nemico.

    E’ proprio il tecnico brasiliano ad esser preso di mira dai tifosi ed ha contribuito forse ad aumentare la grinta del Milan dopo il doppio passo falso con Bari e Palermo. Leo a sorpresa sceglie il tridente, mentre Allegri si affida al tandem brasiliano in attacco e preferisce Zambrotta ad Antonini in difesa.

    La Partita. Pronti, via e il Milan passa con Pato abile ad infilare Julio Cesar dopo una bella triangolazione con Gattuso e Robinho. L’Inter stenta a carburare e il movimento continuo di Pato, Boateng e Robinho mettono in difficoltà la disattenta difesa nerazzurra. All’8 il Milan potrebbe chiudere il match ma Rizzoli non si avvede di un colpo di mano di Maicon su un siluro di Seedorf.

    Il Milan sembra comandare il gioco ma al 20′ da una disattenzione Pazzini si trova davanti ad Abbiati, ma l’estremo difensore rossonero si supera. L’nter adesso sembra più pimpante ma il MIlan nelle ripartenze è micidiale, un siluro di Van Bommel con la complice deviazione di Chivu va a stamparsi sulla traversa con Julio Cesar battuto. Nell’azione successiva c’è un altro giallo un colpo ravvicinato di Thiago Motta chiama al secondo miracolo di giornata Abbiati ma resta qualche dubbio, il pallone forse aveva oltrepassato la linea.

    Prima dello scadere Eto’o si divora un gol clamoroso facendo intuire che per l’Inter è una serata sbagliata. In avvio di ripresa Pato costringe Chivu al fallo da ultimo uomo, Leo è costretto a togliere Pandev per inserire Cordoba. Ma gli spazi aumentano e il Milan va a nozze nelle ripartenze, è ancora Pato a suggellare una partita perfetta su assist di Abate. La partita è chiusa.

    Il finale è per tutto per Cassano “croce e delizia” come suo solito. Il talento di Bari Vecchia prima costringe al rigore Zanetti e lui stesso lo trasforma poi… prima ammonizione per aver tolto la maglia, la seconda per un assurdo fallo e doccia anticipata.

    Esplode San Siro, Milan questa sera è rossonera. Il Milan vola a +5 sui cugini nerazzurri e dimostra di esser in testa alla classifica con pieno merito.

  • Milan – Inter: Allegri sceglie Zambrotta, Leo lancia Stankovic

    Milan – Inter: Allegri sceglie Zambrotta, Leo lancia Stankovic

    Finalmente il giorno è arrivato! Stasera alle ore 20 e 45 allo Stadio Giuseppe Mezza si sfideranno le due contendenti al titolo, il Milan capolista contro l’Inter inseguitrice. Dopo una pausa infinita lunga quasi 15 giorni, non se ne poteva più di aspettare e sentire continue dichiarazioni sul fatto che la partita fosse decisiva o no. Stasera a parlare sarà il campo.

    Se a vincere dovesse essere il Milan di Allegri, sarebbe una forte risposta al periodo un po’ storto del Milan, che dopo lo scialbo pareggio di Bari e la pesante sconfitta di Palermo ha perso lo smalto necessario a mantenere il primato in classifica. Vincendo i rossoneri si garantirebbero un + 5 sull’Inter e ulteriore distacco sul pericolosissimo Napoli. Per l’Inter vincere significherebbe molto di più a livello di morale, che di punti. Un’eventuale vittoria infatti porterebbe i nerazzurri a scavalcare il Milan con un vantaggio esiguo di un solo punto. Certamente togliere il primato ai cugini rossoneri vorrebbe ribaltare le carte in tavole e non poter più contare solo sulle proprie forze come si auspicano Galliani e Berlusconi.

    Proprio il presidente Rossonero si è detto ottimista augurandosi che a decidere il derby sia un gol di Fantantonio Cassano : “La vittoria arriverà magari con un gol o un assist di Cassano . Parte in panchina? Può essere decisivo entrando a partita in corso, come è già successo”.

    Dall’altra sponda di Milano, quella interista le dichiarazioni d’amore sono arrivate direttamente dalla Spagna dove Mourinho si è detto quasi invidioso di  non poter giocare un derby così importante: “È un bel derby, quest’anno sarà ancora più bello perché negli ultimi due anni non c’era in palio il titolo mentre domani giocano la prima contro la seconda, un incentivo in più perché in ballo c’è lo scudetto”

    Vediamo come si stanno organizzando i due tecnici in vista del big match di stasera.

    Allegri nonostante nella conferenza stampa non abbia sciolto i dubbi sulle possibili formazioni, l’incognita più grande per il tecnico livornese rimane sul possibile utilizzo di Van Bommel, recuperato in extremis. Infatti se dovesse giocare l’olandese, Seedorf eviterà di orbitare in una posizione arretrata che mai ha gradito. In difesa la coppia centrale è scontata con il duo Thiago Silva e Nesta. Rispettivamente, a destra Abate e a sinistra Zambrotta favorito su Antonini. A centrocampo se ce la fa,  giocherà Van Bommel schermo davanti alla difesa con Seedorf e Gattuso a supportarlo, oppure l’alternativa è schierare Flamini con Seedorf basso. Boateng agirà dietro il tandem brasiliano Robinho e Pato, con l’esclusione di Cassano pronto a subentrare a partita in corso.

    Leonardo riceve buone notizie dall’infermeria, che col passare dei giorni sembra svuotarsi. Infatti in vista della sfida scudetto il tecnico brasiliano convoca tutti i giocatori ad esclusione di Suazo e Samuel infortunati e lo squalificato Lucio. Si accomoda in panchina Diego Milito, recuperato e probabilmente da inserire a partita in corso. L’undici titolare dovrebbe vedere l’inedita coppia di centrali composta da Chivu Ranocchia, entrambi recuperati nelle ultime giornate, con Maicon e Zanetti a garantire spinta e copertura sulle fasce. Il centrocampo anche per Leonardo rimane l’unico dubbio. Leo potrebbe schierare due mediani bassi (Thiago Motta e Cambiasso) con Sneijder a supporto del tridente Eto’o, Pazzini e Pandev. Oppure scegliere un modulo meno spregiudicato e lasciare Thiago Motta unico play basso, con l’aiuto ai lati di Cambiasso e Stankovic, lasciando in questo caso fuori Pandev e invariato l’attacco, sempre supportato dal tulipano orange Sneijder.

    Probabili formazioni

    Milan (4-3-1-2) Abbiati; Abate, Nesta, T.Silva, Antonini; Flamini, Seedorf, Gattuso; Boateng; Pato, Robinho.
    A disposizione: Amelia, Zambrotta, Yepes, Emanuelson, Merkel, Strasser, Van Bommel, Cassano.
    Allenatore: Allegri
    Squalificati: Ibrahimovic (1)
    Diffidati: Pirlo, Bonera, Gattuso, Ibrahimovic, Nesta
    Indisponibili: Inzaghi, Ambrosini, Bonera
    Inter (4-2-3-1) J.Cesar; Maicon, Ranocchia, Chivu, Zanetti; Cambiasso, T.Motta; Snejider, Stankovic, Eto’o; Pazzini.
    A disposizione: Castellazzi, Cordoba, Materazzi, Nagatomo, Kahrja, Mariga, Coutinho, Milito, Pandev.
    Allenatore: Leonardo
    Squalificati: Lucio (1)
    Diffidati: Pazzini, Nagatomo, Eto’o
    Indisponibili: Samuel

  • Allegri: “è più importante per loro che per noi”. Sicuro?

    Allegri: “è più importante per loro che per noi”. Sicuro?

    Pacati ma senza peli sulla lingua Allegri e Leonardo si avvicinano alla partita dimostrando tranquillità, almeno apparente. Il tecnico rossonero però sconfessa le dichiarazioni di Seedorf assicurando che il derby non sarà decisivo per lo scudetto e comunque il Milan potrà giocare su due risultati su tre.

    Calendario alla mano e vedendo la rimonta dell’Inter non è cosi. In caso di vittoria l’undici di Moratti andrebbe in vetta e sulle ali dell’entusiasmo difficilmente butterebbe via il titolo e di contro i rossoneri dopo aver dilapidato il vantaggio con il “suicidio” di San Siro contro il Bari ed aver rialzato il Palermo in caso di sconfitta perderebbero ancora più certezze. Di seguito vi lasciamo i passi più salienti della conferenza stampa tratti da Sportmediaset:

    E’ vero che il Milan ha due risultati su tre?
    “In caso di vittoria e di pareggio le cose volgerebbero molto a nostro favore. In caso di sconfitta resterebbe tutto aperto nonostante quello che si dice in giro… Ci sono ancora tanti punti in palio, ma di sicuro il derby è più importante per loro che per noi”

    Cosa si aspetta dai tifosi rossoneri visto che giocate in casa?
    “Sappiamo che la gara è importante, anzi, straimportate per il campionato e la stagione, ma anche per la rivalitù che c’è tra le due squadre. A livello di motivazione noi ci siamo e so che anche San Siro risponderà con il tutto esaurito”

    Come arriva il Milan fisicamente e psicologicamente?

    “La squadra sotto l’aspetto fisico sta bene. Per quanto riguarda l’aspetto psicologico penso sia impossibile che la squadra arrivi senza motivazioni. Anzi, dobbiamo semmai cercare di rimanere tranquilli, controllare la tensione perché tanto fino a che la gara non comincia non possiamo giocarla. Ultimamente siamo passati per una squadra che non fa risultato e non credo sia vero. I numeri danno ragione a noi anche se l’Inter era la favorita a inizio stagione…”

    Si va verso l’esclusione di Van Bommel?

    “Van Bommel si è allenato bene e sta bene e deciderò entro domani se farlo giocare o meno. Due su tre tra Van Bommel, Seedorf e Flamini? Questo è sicuro”

    Tra le parole che ripete più spesso c’è “equilibrio”: è questo che serve per vincere?
    “Credo che le partite si debbano vincere giocando di squadra quando hai la palla e quando non ce l’hai. Ma non penso di inventare niente, il calcio è molto semplice e per ottenere risultati ci vuole disponibilità e sacrificio da parte di tutti. Domani è una partita particolare e ci vorrà qualcosa di più”

    Pensa che questa sosta sia stata utile?
    “Utile sicuramente perché siamo riusciti a recuperare sia Pato che Boateng. Al momento è stata positiva, vediamo domani sera”

    Ma il Milan è primo o, visto quello che si è detto, quarto, quinto o sesto…
    “La partita di domani sera è bellissima da giocare. Credo che il Milan fino a domani sera sia in testa e credo che la gara sia più decisiva per loro che per noi. Dopo il derby ci sono ancora 21 punti in palio e ci sono quindi tante possibilità per capovolgere ancora il campionato. Anche Napoli e Udinese che sono vicine a noi e all’Inter”

    Il pronostico sembra tutto dall’altra parte…
    “Forse perché abbiamo fatto un punto in due partite, ma il calcio è bello perché può cambiare tutto da un momento all’altro. Siamo in testa da 21 giornate e sapevamo che non potevamo vincere lo scudetto due mesi prima. un anno fa l’Inter ha vinto il titolo a 20 minuti dalla fine. Noi dobbiamo solo pensare a fare una bella partita, ma non possiamo credere che il derby chiuda il campionato in un senso o nell’altro. Anche dopo il Napoli e la Juve sembrava tutto facile, poi pareggi con Bari e perdi a Palermo e tutto torna in ballo. Il campionato è vinto quando la matematica ti dà ragione”

    Dubbi a sinistra: restano? Dove pensa che si decida la partita?

    “E’ una gara in cui bisognerà essere molto compatti perché l’Inter, specie in avanti, ha grandi potenzialità. Noi non siamo da meno ma dovremo giocare una partita molto valida e non concedere spazi. I dubbi? Antonini-Zambrotta e uno a centrocampo”

    Seedorf ha detto che il derby è decisivo, lei sostiene il contrario: cosa pensa?
    “E’ normale che in caso di vittoria, andando a +5, anzi +6, avremmo un bel vantaggio. E’ però altrettanto vero che in due partite abbiamo fatto un punto e gli altri ci hanno recuperato. Ma lo scudetto si vince quando lo dice la matematica. E’ inutile stare a pensare che se perdi è finita e se vinci è fatta: cos’è, se perdiamo e siamo sotto di un punto lo diamo per perso? Non credo. Non ha senso parlarne ora, pensiamo a concentrarci sulla partita”

    Che emozioni sente?
    “Più che emozioni, c’è l’attesa di giocare questa partita. Certo, sento anche emozione per una partita che è importante, ma non cambia un fatto: che dobbiamo giocare con serenità, concentrazione, voglia e sacrificio”

    Come sta Pato e cosa si aspetta da lui?
    “Sta bene. Credo che domani decisiva debba essere la squadra e non un giocatore. Dobbiamo giocare da squadra”

    Seedorf ha detto di chiedere a lei come mai ha giocato poco…

    “Clarence è un grande campione, che ha vinto tantissimo e ha grande esperienza e grande tecnica. Quando è stato fuori, come sono stati fuori Pato, Ronaldinho, Pirlo, Gattuso e Ambrosini è successo solo perché devo fare delle scelte”

    Ibra ha detto che il Milan non può perdere lo scudetto…

    “Siamo in testa e abbiamo il dovere di portare in fondo questo scudetto e io sono molto fiducioso. Se andrei mai ad allenare l’Inter? Sono qui da otto mesi ed è difficile passare da una sponda all’altra. Le situazioni nella vita però cambiano e non giudico Leonardo, perché se ha fatto quella scelta avrà avuto dei motivi. Per quanto mi riguarda credo sia difficile passare dal Milan all’Inter”

    Cosa siginifica giocare il derby senza Ibra?
    “Che ne gioca un altro… Ibra sta facendo la miglior stagione della sua carriera. Giocare una partita così importante in questo momento della stagione senza un giocatore come lui ma anche senza gli altri infortunati è un peccato. Ma non ho alternative…”

    Come sta Cassano? Sembra ingrassato…

    “No, assolutamente. Non ha giocato tantissimo, ma è stato molto utile alla causa del Milan”

    Che Inter si aspetta: rombo o tre punte?
    “Abbiamo preparato la partita cercando di fare il meglio. Conosciamo le caratteristiche dell’Inter e credo cambi poco che giochi con il rombo o i tre attaccanti”

    Che fioretto farebbe per lo scudetto?

    “No, non faccio fioretti. Però ci pernserò…”

    Ibra avrebbe dovuto dire: se lo perdiamo è colpa mia…
    “La partita con il Bari credo sia stata sbagliata da parte di tutti e ci siamo innervositi per una serie di episodi come i due gol annullati e il gol sbagliato da Ibra. Zlatan ha avuto questa reazione, sicuramente sbagliata e che non doveva fare, ma alla fine si vince tutti insieme. Questa squadra ha dimostrato di saper sopperire alle assenze. Penso che possa farlo ancora…”

    Gattuso ha offerte dalla Russia: cosa farà per tenerlo?

    “Credo che Gattuso in questo momento sia molto concentrato sul Milan e credo che Seedorf ieri abbia detto una cosa giusta: siamo in un momento importante per il Milan, per me e per i giocatori perché abbiamo la possibilità, io e gli altri che non hanno mai vinto uno scudetto, di vincerlo. Gli altri, che non vincono il tricolore da tempo, anche. Credo che queste due componenti debbano unirsi e portarci a giocare otto partite al massimo”

    Un anno fa la squadra era in mano a Leo che ora è il suo rivale: cos’è cambiato?

    “Il Milan è molto cambiato dall’anno scorso. E’ cambiato sotto l’aspetto tattico ed è cambiato perché sono arrivati molti giocatori. L’Inter, invece, soprattutto ultimamente, somiglia molto al Milan dello scorso campionato…”

    Chi avrà più pressioni e perché?

    “Credo che le pressioni siano 50 e 50. E’ un derby ed è importante più per la rivalità cittadina che per il campionato. Il campionato si deciderà più avanti”

    Dia un messaggio di fiducia ai tifosi rossoneri…
    “E’ vero che nelle ultime due partite abbiamo fatto un punto e giocato non benissimo, ma mi dà fastidio che si parli, da 20 giorni, di un Milan in crisi, in sofferenza e così via. Sappiamo che giocare contro l’Inter, che è una grande squadra e l’anno scorso ha vinto tutto, è difficile, ma io sono molto fiducioso sia per domani che per il campionato. E la mia fiducia viene da quello che vedo in allenamento e dalla convinzione nei propri mezzi che ha tutta la squadra. In partite così conta solo questo: giocare da squadra. Per arrivare in fondo al campionato e vincerlo bisogna vincere. Non possiamo pensare di farlo arrivando a 62 punti. Dobbiamo vincere e crederci”

  • Leonardo: “Non vivo il derby come una rivincita”

    Leonardo: “Non vivo il derby come una rivincita”

    L’attesa sta per finire, e dopo quasi 15 giorni di dichiarazioni scontate e non, il tecnico nerazzurro Leonardo nella conferenza stampa alla vigilia del big match contro i rossoneri dice la sua: “Tante emozioni per questo derby, soprattutto per me e per il mio passato. Ma la cosa più bella è che arriva in un momento particolare del campionato con il Milan primo e l’Inter seconda. Sarà una grande emozione. Ma non penso a come sarò accolto, non do importanza all’allenatore, penso solo a giocarla. L’allenatore ha il suo ruolo ma in campo vanno i giocatori, proverò tante emozioni, penserò a tante cose e non dimentico il passato, so quello che ho vissuto ma lo tengo per me. Ma non sarà la mia partita. Il primo giorno che sono arrivato ho detto che rispetto il Milan, l’Inter, i giudizi di tutti, forse a 30 anni ho avuto un momento introspettivo, il calcio mi ha dato tanto, ho avuto la mia carriera ma mi sono fermato un attimo a pensare e da allora ho deciso di vivere il calcio sempre con allegria”. Queste le parole del tecnico brasiliano che domani affronterà la sua ex squadra e i suoi vecchi tifosi che l’hanno a lungo criticato nella scelta di allenare i rivali nerazzurri.

    Leonardo ammette di conoscere bene la sua ex squadra, ma spiega come in un derby ci sia qualcosa che va oltre la tattica, e come entrino in gioco emozioni e altri fattori: “Un derby va oltre qualsiasi ragionamento tattico o come si gioca, ci sono tante sensazioni soprattutto quando si affrontano le prime due. Una partita che si prospetta straordinaria ma tutti i giocatori conoscono gli avversari, non c’è niente da scoprire o inventare”.

    Sull’assenza di Zlatan Ibrahimovic nel Milan Leo aggiunge: “e’ sicuramente un grande giocatore, una grande risorsa per loro, ma può capitare una squalifica, il Milan si e’ comunque rinforzato molto in attacco e scenderà in campo con giocatori in grado di mantenere un alto livello di gioco”.

    Inevitabilmente si finisce a parlare del suo passato rossonero e sulla scelta di allenare l’Inter con alcuni giocatori del Milan che non hanno in qualche modo ben digerito il suo passaggio in nerazzurro. In riferimento alle parole di Abbiati (rimasto deluso dalla mancata promessa di Leo che aveva garantito di non allenare in Italia dopo l’addio al Milan) Leonardo non critica il suo ex portiere ma motiva nuovamente la sua scelta di tornare ad allenare:  “Le persone devono essere libere e io lo sono, ho avuto con il Milan e con i giocatori un rapporto che va al di là dei giudizi, ho fatto una scelta, consapevole di quello che poteva succedere, ma basandomi solo sulle mie sensazioni. La mia scelta si sta rivelando molto positiva, io mi lego alle istituzioni, ma anche alle persone ed e’ un dato di fatto che mi sono legato subito alle persone qui all’Inter, rifarei la scelta che ho fatto. Le parole di Abbiati? Sono in una situazione in cui se parlano bene di me si dice che sono riconoscenti, se parlano male si dice che lo fanno perché sono andato via. Ho avuto un rapporto positivo col Milan per tanti anni, ho preso una decisione, diventare dirigente rossonero dopo tanti anni da calciatore ed e’ stata una bella esperienza. Poi e’ finita e non sapevo cosa sarebbe successo, mi e’ arrivata l’occasione di allenare e la vivo. Quella di domani, comunque, non sarà la mia partita. Vivo emozioni e ho tante cose in mente, non dimentico un secondo quello che ho vissuto. Lo sappiamo in pochi quello che abbiamo vissuto. Non vivo la partita di domani come una rivincita, non mi pento di nulla di quello che ho fatto. Vado avanti per la mia strada”.

    (Fonte: Italpress- Fc Inter News)

  • Moggi “Ganso andrà all’Inter insieme a Sanchez”

    Moggi “Ganso andrà all’Inter insieme a Sanchez”

    Per la stampa il Milan avrebbe risuperato l’Inter nella corsa a Ganso grazie alle garanzie di Galliani nell’incontro di via Turati con i rappresentanti del giocatore. Per Luciano Moggi, però, questo vantaggio non è reale tanto da sbilanciarsi e affermare che il giovane talento brasiliano alla fine approderà all’Inter.

    Big Luciano a differenza degli anni passati avalla le strategie di mercato nerazzurre e sopratutto la scelta Leonardo abile come tecnico ma sopratutto come motivatore e proprio l’aiuto del brasiliano sarà indispensabile per il vincere il derby per Ganso.

    Anche per il derby in programma domani sera vede i nerazzurri favoriti anche se la sosta ha potuto far ricaricare l’ambiente rossonero e metabolizzare le sconfitte e l’assenza di Ibrahimovic. Ma il mercato nerazzurro si dovrebbe arricchire, stando sempre alle indiscrezioni di Moggi su TMW, del miglior giocatore dell’attuale campionato Alexis Sanchez, partirà invece Milito dopo la stagione travagliata.

  • I pronostici sul derby Milan – Inter dal mondo del calcio

    I pronostici sul derby Milan – Inter dal mondo del calcio

    Cercando nel web e sui giornali italiani più famosi abbiamo voluto raccogliere le “voci” che girano intorno alla partita dell’anno. Un pronostico secco su come finirà la sfida scudetto tra Milan e Inter del 2 Aprile.

    Questo il pensiero e il pronostico dei grandi personaggi calcistici e di alcuni presidenti di Serie A sulla stracittadina milanese:

    Paulo Roberto Falcao ex calciatore brasiliano della Roma: “Tutti si aspettano che a decidere questi incontri siano i giocatori tecnici ma alla fine la sfida potrebbe essere decisa da un difensore“ e sul discorso campionato:“Non sarà così determinante per lo scudetto. C’è ancora da giocare. Può succedere di tutto al derby. Questo è il bello del calcio”.

    Gino Corioni, presidente del Brescia sul derby scudetto “di sicuro non lo vincerà il Brescia, ma finirà in pareggio. Lo scudetto? Lo conquisterà l’Inter”.

    Enrico Preziosi ha parlato di mercato con un possibile altro giocatore in partenza da Genoa verso la sponda nerazzurra e sulla sfida scudetto ha dichiarato: “Vincerà la squadra migliore, quella che poi si aggiudicherà lo scudetto”.

    Lothar Matthaus ex giocatore nerazzurro in un’intervista dalle pagine della Gazzetta dello sport: “Vince l’Inter ovvio. Ma lo dico non da tifoso ma da tecnico: è la squadra più in forma. Non solo la rimonta aiuta. Ti carica e mette paura agli avversari. Certo questo può essere anche un pericolo. Mai essere troppo sicuri. Senza considerare che una vittoria potrebbe dare al Milan la spinta decisiva per la volata. Ma scelgo l’Inter non solo per la partita: lo scudetto sarà nerazzurro”

    Paolo Maldini ex calciatore e simbolo rossonero ai microfoni di Sky Sport: I rossoneri devono puntare alla vittoria, spero molto in Pato data l’assenza di Ibra. La partita è fondamentale, l’Inter ha tanti campioni, Eto’o su tutti, ma il Milan è primo in classifica e può assolutamente vincere”.

    Roberto Mancini, ex tecnico interista intervistato dal quotidiano La Repubblica ha voluto spiegare il suo pensiero sul prossimo derby scudetto: “Mancano ancora tante altre partite, ma se dovesse vincere il Milan sarebbe un risultato decisivo: accumulerebbe oltre al +5 in classifica anche il vantaggio psicologico di aver battuto la rivale più insidiosa. Ma un valore enorme avrebbe anche una vittoria dell’Inter, che scavalcherebbe i rossoneri dopo un lungo inseguimento”.

    Andriy Shevchenko ex attaccante rossonero, spesso protagonista quando giocava le stracittadine da una sua visione della prossima sfida scudetto: “Al Milan mancherà un campione come Ibrahimovic, ma quello che conta è la squadra, vincerà chi si prepara meglio. Pato secondo me può fare la differenza in attacco. Penso che sia una gara decisiva per lo scudetto, I rossoneri stanno giocando bene in campionato, li vedo favoriti”.

    Tommaso Ghirardi attuale presidente del Parma: “Sarà decisivo solo se vincerà la squadra che sta davanti, il Milan. Il campionato mi sembra molto equilibrato e combattuto. Credo che sia bello per i tifosi”.

    Edinson Cavani capocannoniere del Napoli non usa diplomazia per fare un pronostico: “Vorrei che l’Inter vincesse il derby. Perché la squadra di Leonardo passerebbe al comando della classifica ma non scapperebbe via. E noi potremmo scavalcarla nello scontro diretto. Con un risultato diverso, invece, tutto dipenderebbe dal Milan”

    Aurelio De Laurentis presidente del Napoli risponde al suo gioiello migliore: “Cavani tifa per l’Inter? Ognuno fa quello che vuole, io tifo per il bel gioco. Il derby di Milano sarà una bellissima partita e ce la godremo tutti quanti”.

    Angelo Palombo cuore del centrocampo doriano non si sbilancia troppo ammettendo come sia difficile fare un pronostico su una gara del genere: “E’ una partita difficile tra due grandi squadre. L’Inter ora sta molto bene, ha fatto tanti punti nelle ultime partite quindi sarà dura per il Milan”.

    (Fonte: Gazzetta dello Sport- Fc Inter News- Tutto Mercato Web.com- Sky Sport)

  • Balotelli, le freccette costano care. Super multa da parte del City

    Balotelli, le freccette costano care. Super multa da parte del City

    Sembra proprio che non ci possa essere nulla da fare per Mario Balotelli che non riesce a rigar dritto ed a stare tranquillo nemmeno fuori dall’ Italia.

    Oramai le bravate iniziano ad essere tante ed alla distruzione dell’ l’Audi R8 a causa della sua scarsa dimestichezza con la guida inglese, si aggiunge l’ incredibile perfomance del Mario nazionale impegnato a lanciare freccette contro i giovani giocatori del City durante il loro allenamento.

    Fortunatamente il passatempo pericoloso di Mario non ha prodotto feriti, ma la vicenda ha irritato non molto i vertici del City, che stanno cominciando a pensare ogni giorno di più di aver fatto davvero un pessimo e costosissimo affare ad acquistare il giocatore dall’Inter l’estate scorsa, visto che per averlo hanno dovuto scucire 24 milioni di sterline e in cambio hanno ottenuto sì dieci gol, ma anche e soprattutto guai (dai litigi in allenamento alle bravate pubbliche), infortuni, cartellini gialli e due rossi.

    Quindi il City tenta l’ ultima carta, se i continui richiami e le esclusioni dalla rosa non funzionano, allora arrivano le multe e l’ ultima è molto salata, 100mila sterline e un richiamo ufficiale da parte dello stesso City, ma oramai sono in molti a pensare che Balotelli tornerà in Italia e viste le ultime dichiarazioni di Leonardo che vuole un suo ritorno all’ Inter avendo la cura adatta a lui, come con Ganso si prospetterà un altro derby infuocato nel prossimo calciomercato.

  • Il derby Milan – Inter è anche sul mercato

    Il derby Milan – Inter è anche sul mercato

    Mancano soli 2 giorni al “D- Day”, ovvero al giorno decisivo del derby. Ma lo scontro totale tra le due società è già iniziato fuori dai campi di gioco. Infatti anche se i mesi del mercato estivo saranno quelli più caldi, è già partita una guerra fredda tra le due società milanesi per dimostrare di poter agguantare i migliori gioielli del mercato prima dell’altra. Gli sgarbi tra le milanesi sono cominciati quando il Milan prese Ronaldo da sempre l’idolo di tutti i tifosi interisti. La risposta dell’Inter non si fa attendere e nell’estate di Calciopoli arriva l’acquisto di Ibra destinato a finire a Milanello, viene strappato ai rossoneri e diventa protagonista delle vittorie interiste. Poi come se non bastasse si continua con un clima di rapporti tesi quando Vieri accetta il trasferimento al Milan ripudiando i colori nerazzurri. Il colpo più grande arriva però in estate quando Ibra abbandona il Barcellona e torna in Italia sulla sponda rossonera, un colpo che ancora oggi Massimo Moratti fa fatica a digerire. La vendetta è un piatto che va servito freddo: esonerato Benitez, la dirigenza nerazzurra ingaggia come nuovo tecnico Leonardo, ex giocatore e dirigente del Milan per 14 anni, dando così a Galliani un dispiacere difficile da mandar giù. Ma vediamo come si sta evolvendo questa guerra fredda utile a dimostrare chi abbia gli ‘armamenti migliori’.

    Ecco i gioielli sui quali le due società hanno forti interessi in comuni:

    Paul Henrique Ganso (21 anni Trequartista del Santos)

    Il suo destino è ogni giorno più difficile da valutare. Se infatti si parlava di un’Inter leggermente favorita per ingaggiare il ragazzo, viste le continue telefonate di Leonardo, il colpo di scena è arrivato ieri quando la presenza dei procuratori del ragazzo sotto la sede milanista ha fatto pensare che l’ago della bilancia adesso penda a favore del Milan. Il giovane talento brasiliano ha così risposto raggiunto dai microfoni di Sky: “Sento spesso Leonardo ma non l’ho incontrato in Brasile, lui mi dà tanti buoni consigli, si è dimostrato comunque un grande tecnico all’Inter. Ha tante qualità, spero che riuscirà ad imporsi e a vincere tanto, ma parlo anche con Thiago Silva”. Parole che mostrano una diplomazia maggiore del solito, in un momento in cui il famoso sorpasso nel derby c’è già stato, però sul mercato e a favore del Milan più che dell’Inter.

    Domenico Criscito (24 anni Difensore Genoa)

    Il problema maggiore in casa rossonera rimane sempre coprire in maniera adeguata la fascia del terzino sinistro con un giocatore che sia all’altezza della rosa stellare che Berlusconi sogna. Allegri in questi giorni si  sta accontentando di provare Emanuelson e Antonini in quella posizione, ma sicuramente Criscito è il giocatore ideale per ricoprire quel ruolo al Milan. Le due società sono in buoni rapporti (anche per via del prestito di Boateng che verrà riscattato a fine stagione) ma l’Inter nonostante le buone prestazioni di Nagatomo a sinistra, proprio in queste ultime ore, a sentire le parole di Preziosi, sembra aver dato una decisa accelerata alla trattativa. “Se c’e’ un po’ di Genoa in questa Inter? Si, magari in futuro potrebbe essercene di piu” ha precisato il presidente genoano lasciando qualche dubbio su un nuovo arrivo in casa nerazzurra. Kucka o Criscito? È ancora presto per dirlo, ma anche in questo caso il sorpasso nel derby di calciomercato c’è stato!

    Gli sgarbi diplomatici sembrano continuare anche su altri fronti, ma resta da valutare se le trattative siano davvero iniziate o se si tratti di notizie di fantamercato. L’ipotesi di un Pirlo in nerazzurro, potrebbe essere davvero fantascienza, ma bisogna fare attenzione a un ipotetico ritorno di Kakà in Italia. Se il brasiliano decidesse di lasciare il Real, sarebbe una vera e propria guerra di mercato fra le due società milanesi pronte a tutto per tesserarlo. Il derby è già iniziato!

  • Ganso, colpo Milan. Spallata di Galliani all’Inter

    Ganso, colpo Milan. Spallata di Galliani all’Inter

    E’ il derby nel derby, Milan e Inter senza nascondersi troppo si danno battaglia non per la conquista dello scudetto ma anche e sopratutto per arrivare a Ganso. Le due dirigenze stanno mettendo in campo gli uomini di mercato migliore per una trattativa che potrebbe stravolgere ancora una volta gli equilibri di mercato.

    In molti mettono in dubbio la tenuta fisica del brasiliano e sopratutto le qualità non così eccelse da meritare un derby di mercato tra colpi bassi e cifre astronomiche. Ma memore dei colpi Kaka, Pato e Thiago Silva portati in Italia grazie al fiuto di Leonardo e Galliani su questo punto di vista non mi sento di condividere.

    Andiamo comunque ai fatti recenti. Come abbiamo in più occasioni raccontato gli agenti del giocatore sono in Italia e ieri pomeriggio alle ore 18, come svela l’attenta redazione di Sky Sport, sono entrati nella sede rossonera di via Turati per un incontro con Galliani per poi lasciare gli uffici da un’uscita secondaria. Stando alle indiscrezioni e all’eloquente sorriso di Galliani nel post incontro la trattativa dovrebbe aver preso una piega favorevole ai rossoneri con l’entourage del ragazzo uscito con garanzie per il futuro del ragazzo.

    Il Milan dunque sembra aver sorpassato nuovamente l’Inter ma adesso toccherà a Leonardo studiare la contromossa…

  • Milan – Inter: inizia il conto alla rovescia

    Milan – Inter: inizia il conto alla rovescia

    Queste due settimane di stop per le Nazionali, non hanno comunque distolto l’attenzione sul discorso scudetto, anzi lo spazio maggiore nelle redazioni e nei tg sportivi è stato occupato proprio dai continui bollettini sui possibili recuperati in vista del derby milanese.

    Analizziamo la situazione per capire in maniera chiara come le due società arrivano alla sfida che (senza voler essere troppo diplomatici) avrà un gran peso sul discorso scudetto.

    MILAN

    Condizione fisica: Mai come in questo caso la pausa delle nazionali ha restituito ossigeno ai giocatori rossoneri, permettendo ad Allegri di far rifiatare i giocatori più spremuti. La squalifica di Ibra potrebbe far ricaricare le batterie al gigante svedese, parso sempre più stanco e più nervoso del solito. La carenza di gol nelle ultime partite era un segnale evidente della condizione fisica non perfetta. Anche a centrocampo mancavano moltissimi titolari e il recupero di Boateng, con il possibile rientro di Pirlo potrebbero far tornare la qualità in mezzo al campo richiesta da Allegri

    Condizione Psicologica: Sicuramente ritrovarsi un cliente scomodo come l’Inter a soli 2 punti in un derby che può decidere tutto, non è il top per il morale, considerando soprattutto come dall’arrivo di Leonardo i punti di distacco erano addirittura 13. Troppi i punti lasciati indietro, con il Bari in casa uno scialbo pareggio agguantato nel finale, con il Genoa un altro segno x, e con il Palermo ultimo match perso senza riuscire a dimostrare la forza della capolista.

    Calendario: Altra nota dolente. Dopo questa sfida contro i cugini nerazzurri, gli uomini di Allegri avranno un calendario non proprio in discesa. A San Siro il Milan giocherà contro Sampdoria, Bologna e Cagliari, mentre in trasferta ci saranno le insidie maggiori con la Fiorentina al Franchi nell’immediato post derby, a seguire all’Olimpico l’8 maggio la Roma dell’americano Di Benedetto e la fantastica Udinese di Guidolin nell’ultima giornata di questo meraviglioso campionato. Unica partita abbordabile fuori casa il Brescia, ma considerando la lotta salvezza userei la massima cautela.

    INTER

    Condizione fisica: Gli uomini di Leonardo, sono praticamente da valutare dopo il rientro della nazionali, perché questa sosta non ha concesso a nessuno il giusto riposo dopo la clamorosa Remuntada. In giro per il mondo la maggior parte dei titolari è stata utilizzata dalle nazionali per l’Europeo e le amichevoli. Discorso diverso per Chivu e per Ranocchia che stanno svolgendo un lavoro personalizzato per essere presenti al grande evento. Da valutare la condizione di Thiago Motta utilizzato a pieno regime con la maglia azzurra contro la Slovenia nonostante il problema al ginocchio. Le buone notizie arrivano dal recupero di Diego Milito che ha svolto l’allenamento completo con i compagni e dovrebbe accomodarsi in panchina, e magari entrare a partita in corso, svolgendo una sorta di rodaggio prima della sfida di Champions imminente.

    Condizione psicologica: Il morale è altissimo in casa nerazzurra, soprattutto considerando la scalata in classifica impensabile fino a qualche mese fa. L’Inter di Benitez a -13 dalla vetta doveva lottare per ottenere un posto in Champions. L’Inter trasformata da Leonardo e dagli innesti di mercato invernali ha una possibilità unica vincendo questo derby: scalzare i cugini dalla vetta e tornare a guardare tutti dall’alto. Una motivazione extra arriva anche dal passaggio di turno in Champions League, che come sottolineano molti giocatori nello spogliatoio nerazzurro non può che dare una carica in più per voler vincere ancora tanto. Una squadra che non ha smesso di avere fame, e dei tifosi che sognano di cantare come negli anni passati “salutate la capolista”!

    Calendario: Il Calendario nerazzurro sulla carta vede leggermente favorita l’Inter sul Milan. I nerazzurri affronteranno nel post derby, il Chievo a San Siro, con una successiva trasferta a Parma, e un’altra casalinga contro la Lazio di Reja. Ma è nelle ultime tre partite che si deciderà lo scudetto: Inter Fiorentina si giocherà l’8 maggio, e a seguire nella penultima giornata ci sarà il big match Napoli Inter al San Paolo. Come si augura Cavani, il derby è meglio che lo vincesse l’Inter in modo da tagliare fuori il Milan e battere i nerazzurri il 15 maggio in casa, riportando lo scudetto a Napoli! Suggestione mica da poco!