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  • Leonardo lascia il PSG. Gli agenti di Cavani a Parigi per la firma

    Leonardo lascia il PSG. Gli agenti di Cavani a Parigi per la firma

    E’ ufficiale: Leonardo non è più Direttore Generale del Paris Saint Germain. In realtà pare che il brasiliano avesse da giorni maturato l’idea di lasciare il club francese, specie dopo la decisione della Commissione d’appello della Federalcio francese di prolungare fino al 30 Giugno 2014 (quindi portandola da 9 a 12 mesi) la squalifica per il dirigente come conseguenza della spallata all’arbitro Castro al termine della sfida con il Valenciennes lo scorso 5 maggio.

    La notizia, anticipata nei giorni scorsi da alcune indiscrezioni de L’Equipe, è stata ufficializzata nelle ore scorse dal club parigino che, rammaricato per la decisione presa ringrazia l’ex tecnico di Milan e Inter e assicura che lo stesso abbandonerà l’incarico al termine della sessione di mercato:

    La dirigenza del club esprime rammarico per questa decisione ma la rispetta. Apprezziamo lo straordinario lavoro svolto per costruire a Parigi un club europeo di primo livello. Auguriamo Leonardo di continuare con successo la sua brillante carriera“.

    Leonardo e la proposta di matrimonio ad Anna Billò |  © Harold Cunningham / Getty Images
    Leonardo e la proposta di matrimonio ad Anna Billò | © Harold Cunningham / Getty Images

    Nelle scorse settimane Leonardo aveva trattato in prima persona l’acquisto di Cavani dal Napoli e ha avviato trattative anche per De Rossi, Marquinhose e il Laziale Hernanes.

    Intanto proprio sull’arrivo di Cavani al Paris Saint Germain sembra ormai cosa fatta, infatti poco dopo mezzogiorno i due manager dell’attacante uruguaiano hanno preso un volo per Parigi per la firma del contratto che legherà il Matador al club transalpino fino al 2018. Al Napoli andranno 64 milioni di euro, il giocatore dovrebbe guadagnare una cifra vicina ai 10 milioni annui (bonus compresi) una cifra più alta rispetto a quella offerta dal Chelsea e soprattutto più del doppio di quanto percepito finora al Napoli. A breve vi sarà l’annuncio ufficiale della firma e tutti i dettagli della trattativa.

  • Leonardo scatenato, PSG ad un passo Cavani ed Hernanes

    Leonardo scatenato, PSG ad un passo Cavani ed Hernanes

    Un film già visto quello messo in atto nelle ultime ore dal direttore sportivo del Paris Saint Germain Leonardo che in queste ore sta letteralmente razziando la povera serie A con un offerta di 64 milioni per Edinson Cavani (altro…)

  • Leonardo dall’urna di Nyon una proposta di matrimonio

    Leonardo dall’urna di Nyon una proposta di matrimonio

    Si sono svolti oggi a Nyon i Sorteggi di Champions League ed Europa League e conosciamo o già la sorte toccata alle nostre italiane, Juventus e Lazio, impegnate rispettivamente in Champions con il Bayern Monaco e in Europa League con il Fenerbahce. Ma aldilà degli accoppiamenti sportivi per le importanti competizioni europee un’altra questione, nel post sorteggio, sta facendo ormai il giro del web: la proposta di matrimonio di Leonardo alla sua bella Anna Billò.

    E’ successo tutto all’improvviso, tutto in diretta, durante un collegamento di Sky Sport da Nyon dove il direttore sportivo del Paris Saint Germain, Leonardo, ex allenatore di Milan e Inter, ha approfittato dello shock per i sorteggi (il Paris Saint Germain non è stato aiutato dalla fortuna nell’urna visto che dovrà affrontare il Barcellona) per chiedere alla sua bella giornalista di Sky di sposarlo.

    Anna non mi far domande” – irrompe ai microfoni il brasiliano – “No io evito” è la risposta della giornalista. “Allora ho io una domanda da farti. Anna vuoi sposarmi?” In studio la proposta di matrimonio ha suscitato lo stupore dei presenti e l’imbarazzo della diretta interessata che ha provato a licenziare il discorso con un secco “Per carità, ma che domanda è?” mentre l’ex compagno di squadra di Leo, Billy Costacurta, in studio ha esternato tutta la sua gioia con un applauso.

    Per due volte mi hai detto di no, te lo chiedo ancora – ha proseguito il ds del Psg – e giacchè abbiamo preso il Barcellona ci sposiamo!” “Va bene sì! Ne parliamo a casa, grazie comunque” – la risposta della Billò. “Allora va bene, facciamo due cerimonie a Milano e in Brasile” conclude Leo.

    Leonardo e la proposta di matrimonio ad Anna Billò |  © Harold Cunningham / Getty Images
    Leonardo e la proposta di matrimonio ad Anna Billò | © Harold Cunningham / Getty Images

    I due protagonisti di questo singolare collegamento esterno sono ormai coppia fissa da 4 anni e dalla loro unione è nato anche un figlio, il piccolo Thiago. Dopo l’imbarazzo e lo stupore cui è stata colta la giornalista, raggiunta ai microfoni di Radio Stile Libero, programma radiofonico condotto dalla Gialappa’s Band su R101, spiega: “Leo è stato molto romantico ma me ne sono resa conto solo dopo. All’inizio pensavo fosse uno scherzo, non ho pensato neanche per un secondo che potesse essere vero. Del resto stiamo insieme da tempo, abbiamo un bimbo, era difficile immaginare che stesse succedendo davvero. Ero emozionatissima. Lo so di essere molto fortunata, è che mi ha preso un po’ alla sprovvista“.

    La proposta di matrimonio di Leonardo ad Anna Billò

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  • Ibrahimovic e la Kryptonite Champions: espulso al 93′

    Ibrahimovic e la Kryptonite Champions: espulso al 93′

    Il Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti ha rimediato una vittoria importante in trasferta con il punteggio di 2-1 grazie alla reti di Lavezzi e Pastore (e il gol del Valencia firmato da Rami al 90′), nel caldo Mestalla di Valencia, nella gara degli ottavi di andata di Champions League disputati ieri ma, nel computo della serata positiva, la nota stonata proviene dall’uomo simbolo della squadra, il leader in campo e fuori, Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese, ex (tra gli altri) di Juventus, Inter, Milan, sembra avere una sorta di “maledizione Europea” considerando che la Champions League appare per lui come una sorta di frutto desiderato ed irragiungibile, come la Kryptonite per Super Man per usare un parallelo fumettistico. Ibrahimovic, infatti, non è mai riuscito a coronare il sogno di conquistare la Champions League, nonostante abbia avuto spesso la possibilità di farlo avendo giocato nelle squadre più importanti del panorama continentale ma il destino, in tal senso, è stato spesso beffardo con lui: basti pensare che, nella sua esperienza al Barcellona, il club blaugrana che negli ultimi anni ha fatto man bassa nella competizione europea, non è riuscito a vincere la Champions ed, anzi, è stato eliminato dalla competizione in semifinale proprio dall’Inter di Josè Mourinho, che vinse la coppa dalle grandi orecchie proprio nella stagione seguente all’addio dello stesso Ibrahimovic.

    Ibrahimovic e la Kryptonite Champions | ©  David Ramos/Getty Images
    Ibrahimovic e la Kryptonite Champions | © David Ramos/Getty Images

    La “storia”, dunque, si è ripetuta ancora una volta e nella gara disputata ieri sera a Valencia, Zlatan Ibrahimovic ha rimediato una pesante espulsione che lo costringerà a saltare il match di ritorno al Parco dei Principi di Parigi, avvenuta proprio allo scadere della gara, al minuto 93′. Un cartellino rosso senz’altro inutile ed evitabile, per un fallo duro in tackle che ha fatto infuriare il tecnico Carlo Ancelotti, ancor di più probabilmente perchè il direttore di gara che ha preso tale decisione era l’italiano Tagliavento, con il quale Ancelotti ha avuto una discussione a fine gara, chiedendo spiegazioni per la sua decisione di espellere Ibrahimovic, giudicata eccessivamente severa. In tal senso si è poi espresso anche Leonardo che, con toni insoliti, ha affermato che la decisione del direttore di gara è stata influenzata dal fatto che “si trattava di Ibrahimovic, perchè con il suo intervento alza il piede ma non colpisce neanche l’avversario”.

    Tuttavia, proteste e recriminazioni arbitrali a parte, l’aspetto più importante della questione è, appunto, il fatto che Zlatan Ibrahimovic continui a trasformarsi in negativo quando gioca in Champions League, con un’involuzione che è stata una costante in tutte le edizioni della coppa europea che ha disputato, in cui ha sempre mostrato un rendimento (sia in termini di gol che di prestazioni) senza dubbio molto inferiore rispetto a quello del campionato. Basti pensare al fatto che, nel presente campionato di Ligue 1, ha segnato 21 gol in 21 partite con una media impressionante di una rete in ogni gara, mentre in Champions League non riesce mai a incidere con una media realizzativa ben lontana da quella di campionato: un gol ogni 201′ nei gironi ed un gol ogni 581′ nelle gara ad eliminazione diretta delle fasi successive.

    Il sogno-incubo Champions League, dunque, sembra non essere ancora finito per Zlatan Ibrahimovic.

  • Sgambetto al fair play finanziario, sponsor Psg da 200 milioni

    Sgambetto al fair play finanziario, sponsor Psg da 200 milioni

    Sponsor Psg, i francesi fanno una pernacchia al fair play finanziario e si mettono al sicuro almeno per i prossimi 4 anni grazie all’accordo stipulato nella giornata di ieri con la Qatar tourism authority. La sponsorizzazione avrà valore retroattivo e consentirà al club parigino di ripianare le perdite di oltre 150 milioni di euro generate durante l’ultimo anno, dopo una campagna acquisti eccellente che in estate ha portato sotto la Torre Eiffel calciatori del calibro di Ibrahimovic, Thiago Silva ed Ezequiel Lavezzi. L’accordo prevede inoltre un incremento degli introiti annuale fino a raggiungere la cifra astronomica di 200 milioni di euro nel 2016, anno in cui la sponsorizzazione avrà termine, sebbene nulla vieti di pensare che essa venga in futuro rinnovata per la soddisfazione di entrambe le parti.

    SIAMO ALLE SOLITE – Nulla di nuovo sotto il sole quindi. La sponsorizzazione del Psg è la classica “furbata” da parte dei potenti per aggirare le regole, per buona pace di Michel Platini e del suo fair play finanziario, che entrerà in vigore dalla prossima stagione. Grazie a questa sponsorizzazione infatti il Paris Saint Germain potrà continuare a spendere all’infinito per almeno altri quattro anni, senza che la sua politica economica pregiudichi la partecipazione della squadra alle competizioni europee.

    Il direttore sportivo del Psg Leonardo durante il sorteggio di Champions League tenutosi a Nyon nella giornata di ieri | ©FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images
    Il direttore sportivo del Psg Leonardo durante il sorteggio di Champions League tenutosi a Nyon nella giornata di ieri | ©FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images

    E’ GIUSTO? – I tifosi di tutta Europa dovranno così mettersi l’anima in pace. La situazione attuale, dove soltanto tre o quattro squadre possono permettersi i calciatori più forti del pianeta, rimarrà tale anche in futuro, checché ne dica il presidente dell’Uefa Michel Platini. Cii saranno quindi club come Dortmund, Ajax, Juve, Milan, Arsenal, Liverpool, United, Atletico Madrid et similia che saranno costrette a vedere durante ciascuna campagna acquisti i soliti Psg, Real, Barça, City operare in maniera disinvolta e fuori da qualsiasi controllo, riducendosi a servo del padrone come successo non appena sei mesi fa sull’asse Parigi-Milano. E’ giusto?

  • De Rossi via a gennaio, il Psg supera il City

    De Rossi via a gennaio, il Psg supera il City

    Nonostante l’ottima prestazione della Roma durante la serata di ieri, culminata nella rimonta clamorosa ai danni del Genoa, Daniele De Rossi potrebbe lasciare la capitale a gennaio per accasarsi al Paris Saint Germain. La notizia riportata dal sito mercato365.com e ripresa poi da Sportmediaset sostiene come l’entourage del centrocampista giallorosso starebbe in realtà flirtando con il direttore sportivo del Psg Leonardo, recente conoscenza dei tifosi di Milan e Inter. Secondo le indiscrezioni la trattativa potrebbe decollare già dal prossimo gennaio, quando il mercato di riparazione invernale aprirà i battenti e il club parigino potrà mettere in mostra un budget spropositato rispetto a tutti gli altri top club europei. E se De Rossi era stato dato più volte vicino al City, adesso sono gli sceicchi del Psg a voler fare la voce grossa.

    BALDINI SMENTISCE– Di De Rossi ormai si parla abbondantemente da quella esclusione contro l’Atalanta, panchina che aveva fatto male tanto al centrocampista azzurro quanto a Osvaldo. Da lì in avanti i giornali sportivi hanno iniziato a dipingere e immaginare un futuro lontano da Roma per colui che all’ombra del Colosseo è conosciuto come Capitan Futuro. La dirigenza giallorossa, nella figura di  Franco Baldini, ha puntualmente smentito le voci che davano De Rossi in partenza. L’ultima in ordine di tempo è arrivata nella serata di ieri, quando Baldini in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport ha ribadito con forza la volontà di tenere sia De Rossi che Osvaldo, scelta dettata dal fine di continuare ad investire nel progetto Roma (Baldini ha definito i due con l’aggettivo “campioni”, ndr).

    Genoa CFC v AS Roma - Serie A
    De Rossi in bilico tra Roma e Parigi | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    PROSPETTIVA ZEMAN – Rimane però un grande punto interrogativo sul futuro di De Rossi a Roma. Perché, se è vero che nel post-partita di ieri Zeman ha applaudito sia lui che Osvaldo, corrisponde alla realtà anche il fatto di come Capitan Futuro rappresenti in realtà un problema tattico non di poco conto, sul quale il tecnico boemo pare essersi definitivamente espresso contro l’Atalanta. Da interno De Rossi non convince nessuno, tantomeno gli amanti del gioco zemaniano. Le caratteristiche di Sor Daniele non si incontrano con le idee tattiche di Zeman. Basta guardare chi c’è dall’altra parte del centrocampo: non un fenomeno qualsiasi, tale Alessandro Florenzi.

    VITE PARALLELE – Per i più disattenti fino a quest’estate era un semplice nome e nulla più, che forse nemmeno veniva considerato nell’album Panini e in quell’imberbe gioco del “celomanca”. Eppure le prestazioni di Florenzi in questo avvio di campionato hanno esaltato all’ennesima potenza le caratteristiche e il valore del ragazzotto classe ’91, cresciuto nelle giovanili giallorosse e andato a Crotone per farsi le cosiddette “ossa”. Florenzi ha tutto quello che manca a De Rossi. Ci riferiamo al dinamismo, agli inserimenti, al semplice ma mai banale dai e vai, a quella sfrontatezza di un 21 enne alla sua prima stagione in Serie A che vuole spaccare il mondo. Ecco, Zeman vorrebbe un giocatore analogo anche sul centro-destra. Ergo, De Rossi non è quel giocatore che Zeman cerca per attuare il suo gioco. Alla prossima sconfitta della Roma il problema De Rossi riemergerà prepotentemente.

  • Da Stephan Lichtsteiner i soldi per il top player

    Da Stephan Lichtsteiner i soldi per il top player

    Quando lo sceicco chiama è difficile non rispondergli. Il Paris Saint Germain torna ancora una volta in Italia a caccia di nuovi obiettivi per completare il già faraonico organico per puntare dritti alla vittoria della Champions League. La nuova richiesta di Carlo Ancelotti è un terzino destro e Leonardo, come sempre pronto ad accontentarlo, questa volta vuol far breccia nella dirigenza bianconera per strappare il si per Stephan Lichtsteiner. Il terzino, adattatosi egregiamente nella scorsa stagione al nuovo ruolo di esterno di centrocampo, è stato uno dei giocatori determinanti per la conquista dello scudetto abbinando al solito dinamismo grande qualità nei cross dal fondo e denotando un apprezzabile senso della posizione.

    Arrivato nella scorsa stagione dalla Lazio il ventottenne difensore svizzero potrebbe andare a completare il dream team costruito da Leonardo al Paris Saint Germain allettato oltretutto dalla faraonica proposta di un quadriennale da 4,8 milioni di euro a stagione.

    Stephan Lichtsteiner vicino al PSG | ©Getty Images
    La Juventus nonostante reputi il giocatore uno delle pedine cardine dello schieramento di Antonio Conte non sembra indifferente all’offerta del club francese tanto che in molti nelle ultime ore parlano di trattativa possibile. Marotta per strapparlo a Lotito nella scorsa stagione arrivò a pagare 10 milioni di euro per il cartellino e quindi adesso si aspetta dal Paris Saint Germain un’offerta congrua e come spesso si usa dire “irrinunciabile”. Le indiscrezioni che arrivano dagli ambienti vicini alla Juventus raccontano di un accordo possibile intorno ai quindici milioni di euro mentre tra il giocatore e il club transalpino l’intesa è praticamente totale.

    Da Stephan Lichtsteiner i soldi per il top player Chi sostituirebbe Stephan Lichtsteiner nell’out destro della Juventus? Nelle idee della società (Conte che ne pensa?) l’organico bianconero dispone già delle alternative allo svizzero: Martin Caceres e Mauricio Isla. L’uruguaiano ha già dimostrato nella passata stagione di sapersi adattare anche al ruolo di esterno destro con una difesa a tre, mentre Isla dopo il brutto infortunio della scorsa stagione con la maglia dell’Udinese è dato finalmente in recupero. All’occorrenza poi potrebbero occupare quel ruolo Simone Pepe (squalifica permettendo) e Simone Padoin . Il ricavato dell’operazione Lichtsteiner allora verrebbe investito per arrivare al tanto agognato top player per l’attacco.

  • Lucas al Psg, Inter ancora beffata da Leonardo

    Lucas al Psg, Inter ancora beffata da Leonardo

    E con questo fanno tre. Leonardo ancora una volta compie l’ennesimo sgarbo ai danni della sua ex squadra Inter. Si parte con il tradimento dopo l’abbandono della panchina nerazzurra in piena estate, scombussolando tutti i piani di mercato e i progetti di un Moratti raggiante di aver ingaggiato l’ex dirigente rossonero, per poi ritrovarsi nel bel mezzo della campagna acquisti con un pugno di mosche in mano, e la scelta ‘forzata’ di Gasperini. Non bastasse il direttore generale del Psg affonda il colpo nell’affare Lazezzi soffiando l’argentino da tempo sul taccuino di Branca, con una proposta irraggiungibile per chiunque. La ciliegina sulla torta è appena arrivata con le ultime indiscrezioni sportive, direttamente dal Brasile e poi dall’emittente televisiva Sky Sport, che danno per fatto l’accordo tra il San Paolo e il Psg, con un’offerta francese impareggiabile, di circa 45 milioni di euro, comprensivi di bonus, con la possibilità di lasciare parcheggiato Lucas in Brasile sino a gennaio. Le jeux sont faits

    Lucas Moura © GARETH COPLEY/AFP/GettyImages
    L’attendismo della società nerazzurra non ha pagato, anzi, si è trasformata in uno spazio aperto nel quale si è inserito a pennello il Psg, forte del suo strapotere economico. Branca dopo un lavoro certosino di mesi e mesi in cui aveva stretto una rete di rapporti fortissima con i parenti e l’agente del ragazzo, aspettava solo l’ok del presidente Massimo Moratti per chiudere una trattativa che sembrava ogni giorno regalare un colpo di scena. Trenta milioni di euro, l’offerta dell’Inter, che nonostante la concorrenza dello United sembrava averla spuntata, forte anche dell’appoggio dello Pirelli che avrebbe utilizzato Lucas come uomo simbolo per la propria campagna pubblicitaria in Brasile (come all’epoca fu per Ronaldo).

    Leonardo ha saputo sfruttare la sua fitta rete di contatti, e il suo nome importantissimo in terra carioca per strappare un accordo che, viste le cifre in ballo, se venisse confermato entrerebbe nella storia del calcio brasiliano. A questo punto rimane da capire se l’attesa esercitata da Moratti sia stata uno specie di harakiri, cancellando in pochi giorni un vantaggio nerazzurro sulla corsa a Lucas, costruito giorno dopo giorno con quasi un anno di trattative intavolate e viaggi brasiliani a questo punto inutili di Branca. L’affare ricorda molto la trattativa per Sanchez, culminata con un nulla di fatto per l’Inter dopo mesi di trattative. Il calcio italiano sta perdendo il suo appeal un pezzo alla volta, ma l’Inter con questi sondaggi, senza mai affondare il colpo di certo sta facendo la sua parte nel rimetterci la faccia e dare un’immagine di un club decisamente con pochissima forza sul mercato.

    Per dare il contentino ai tifosi oggi si potranno leggere sui maggiori quotidiani italiani, il sogno nerazzurro di Robben, (con un ingaggio spropositato e un’età fin troppo avanzata) seguiti dai soliti nomi del Papu Gomez (l’alternativa low cost a Lucas) e Ramirez del Bologna con un costo vicino ai 20 milioni di euro. Non tramonta ancora l’ipotesi di uno scambio con la Juve per portare in nerazzurro Quagliarella al posto di Pazzini, ma la batosta appena presa per essersi fatti soffiare dai francesi Lucas sarà un duro colpo da far digerire ai tifosi.

  • Ibrahimovic e Verratti ad un passo dal PSG

    Ibrahimovic e Verratti ad un passo dal PSG

    Mentre Mino Raiola finisce di mettere a punto la trattativa tra Ibrahimovic e il Paris Saint Germain, il calciatore svedese è volato a Formentera dove ha fatto visita agli ormai ex compagni di squadra Inzaghi e Abate, in vacanza in terra spagnola prima di iniziare a sudare sui campi da gioco. Ormai l’arrivo di Zatlan Ibrahimovic al club francese sembra infatti essere solamente questione di ore in quanto la società di Leonardo e Carlo Ancelotti ha accontentato la richiesta dell’attaccante.

    All’inizio il PSG aveva offerto 9 milioni di euro ma Raiola aveva avvertito che lo svedese non si sarebbe mosso per quella cifra e, senza tanti problemi, Leonardo ha presentato all’agente dell’attaccante un’offerta pari a 14 milioni di euro, due milioni in più di quelli percepiti a Milano, la quale sembra aver soddisfatto entrambe le parti. Inoltre, pur di far approdare a Parigi il giocatore del Milan, il Paris Saint Germain sarebbe disposto a togliere la maglia numero 9 a Hoarau per permettere ad Ibra di indossare il suo numero anche in questa stagione.

    Ibrahimovic © GIUSEPPE CACACE/AFP/GettyImages

    Tutti i punti sono quindi attualmente a favore dell’arrivo di Ibrahimovic al PSG, che dovrebbe effettuarsi entro le prossime 48 ore, ma nel mercato estivo tutto può succedere e quindi il calciatore svedese potrebbe decidere di voltare le spalle al club francese all’ultimo momento, scegliendo di rimanere al Milan se qualcosa non dovesse andare per il verso giusto.

    Ad essere invece certo è il passaggio del giovane azzurro Marco Verratti che, nelle prossime ore, sbarcherà a Parigi: al Pescara andranno infatti 11 milioni di euro più alcuni bonus per l’ingaggio del fantasista il quale firmerà un contratto di cinque anni con il club di Ancelotti e Leonardo. Non bastasse in questi giorni il PSG ha puntato un altro giocatore di alto livello: nel mirino dei francesi è infatti finito anche Luka Modric, centrocampista croato in forza al Tottenham per il quale il club ha richiesto 50 milioni di euro, cifra che la società di Parigi sarebbe disposta a spendere pur di portare a casa il giocatore conteso anche da Real Madrid e Manchester United.

  • Ibrahimovic e Thiago Silva ad un passo dal PSG

    Ibrahimovic e Thiago Silva ad un passo dal PSG

    Ormai è quasi tutto pronto, dopo l’incontro a tre tra Mino Raiola, Leonardo e Ibrahimovic in terra svedese, l’acquisto dei due gioielli rossoneri sembra essere definitivo. Non bastassero i vari incontri a Parigi, a confermare il tutto arriva anche Silvio Berlusconi che ha così dato il via alla trattativa. Il patron del Milan ha dichiarato che con la vendita di Ibrahimovic e Thiago Silva il club di Milanello risparmierà una cifra attorno ai 170 milioni di euro, con la quale Galliani e compagni potranno ricostruire la squadra.

    In queste ore infatti Zlatan Ibrahimovic sta chiudendo la trattativa con il Paris Saint Germain: la squadra di Carlo Ancelotti aveva offerto al bomber svedese 9 milioni di euro a stagione ma Mino Raiola ha fatto intendere a Leonardo che la cifra era troppo bassa e stamattina il contratto è arrivato a toccare quota 12 milioni di euro per le prossime tre stagioni; un passo avanti vero la richiesta di Ibrahimovic ben salda a 15 milioni di euro.

    Zlatan Ibrahimovic © JONATHAN NACKSTRAND/AFP/GettyImages

    Per quanto riguarda invece il brasiliano Thiago Silva,  lo stipendio sarà di 7,5 milioni all’anno, come era stato già dichiarato dal club francese durante la trattativa che aveva coinvolto il Milan all’inizio del mese. Sicuramente due grandi acquisti per il PSG che ora potrà competere nel migliori dei modi con le più grandi squadre nella prossima stagione: nei prossimi giorni lo svedese è  infatti atteso a Parigi per le visite mediche mentre per Thiago Silva si dovrà aspettare la fine delle Olimpiadi in quanto è impegnato a Londra 2012 con la squadra verdeoro.

    Dall’altra parte sono però due grandi perdite per il Milan che ora dovrà mettersi alla ricerca di giocatori in grado di prendere il posto di Thiago Silva e Ibrahimovic: nei giorni scorsi la squadra rossonera ha reso pubblica la propria volontà di ingaggiare come attaccante Carlos Tevez oppure Dzeko mentre è stata aperta anche la trattativa per il centravanti Destro e per il difensore del Porto Rolando. Quel che è certo è che grazie ai 65 milioni di euro più 9 di bonus che il PSG andrà a consegnare al Milan, permetterà alla squadra rossonera di mettere a segno alcuni colpi di mercato interessanti.