Tag: Leo Messi

  • Messi sbaglia, Cristiano Ronaldo no. Il Real supera il Barcellona. Video

    Messi sbaglia, Cristiano Ronaldo no. Il Real supera il Barcellona. Video

    Il Barcellona tradita da Lionel Messi impatta al Camp Nou contro il coriaceo Siviglia rallentando ancora in classifica che adesso vede al comando il Real Madrid di Mourinho. La Pulce dopo la serata stregata in Champions League ne rivive una seconda questa sera facendosi ipnotizzare da Javi Jaras e sbagliando il rigore della possibile vittoria a tempo quasi scaduto.

    Cristiano Ronaldo | ©Denis Doyle/Getty Images
    Mourinho invece demolisce il Magala dell’ex Pellegrini in appena 28′ mettendo in luce un gioco spumeggiante, una difesa solida ed un attacco superlativo. Ad aprire le marcature è il Pipita Higuain che sfrutta al meglio il lavoro del tandem Kaka Di Maria. L’argentino propizia poi la prima rete di Cristiano Ronaldo che bissa poi su assist di Xabi Alonso per chiudere poi con uno spledido tocco di tacco. Video highlight Youtube Malaga-Real Madrid 0-4 [jwplayer config=”120s” mediaid=”101542″] Video highlight Youtube Barcellona-Siviglia 0-0 [jwplayer config=”120s” mediaid=”101544″]

  • Tra Real e Barcellona la differenza è Leo Messi

    Tra Real e Barcellona la differenza è Leo Messi

    Il Barcellona ricomincia vincendo, superando il nemico numero uno e dando ancora una volta una sensazione di superiorità devastante destinata ancora a salire quando Fabregas e Sanchez, i nuovi arrivi, si saranno integrati alla perfezione. Il doppio match di Supercoppa ha dimostrato la mano di Mourinho sul Real Madrid, i Galattici lo scorso anno inermi contro lo strapotere dell’undici di Guardiola con un dispendio fisico enorme e mettendoci tanto carattere sono riusciti a limitare le fonti di gioco blaugrana riuscendo a segnare due reti e farsi pericoloso in diverse occasioni.

    © Josep Lago/getty Images
    La differenza però la fa ancora una volta Lionel Messi, l’argentino è fuori da ogni possibile controllo umano, è immarcabile e devastante quando decide di dar la sua impronta alla partita. Spettacolare l’assist per il vantaggio iniziale per Iniesta, bello il gol del vantaggio ed un inno al calcio il gol vittoria nel finale con Pique addirittura capace di esaltarsi in un assist di tacco. Il resto che dire? Quando perdi lo scontro diretto in continuazione è giustificabile la frustazione dei giocatori, qualche scontro di troppo. Quello che è brutto è vedere un entrata assassina di Marcelo e ancor peggio Mourinho pronto a farsi giustizia da solo. [jwplayer config=”240s” mediaid=”92402″]

  • Leonel Angel Coira, il Real acquista il nuovo Messi

    Leonel Angel Coira, il Real acquista il nuovo Messi

    Se sarà un campione è troppo presto per saperlo ma l’ingaggio del Real Madrid di Leonel Angel Coira è già un fatto storico. Leonel a soli sette anni è il più giovane acquisto della gloriosa storia dei Galaticos che sperano finalmente di aver trovato risposta al Barcellona per la scoperta geniale di Leo Messi.

    ©ole.com.ar
    Messi arrivò nella cantera catalana giovanissimo per poi esordire e rubare la scena a soli 17 anni. Il piccolo Coira giocherà dal prossimo sei settembre nei pulcini della cantera madrilena sperando di poter infrangere le tappe e arriva tra qualche anno a calcare il prato del Bernabeu. Coira nato nel 2004 in Argentina sembra esser un predestinato, si chiama Leonel/strong> non in onore di Messi bensi di Leonel Gancedo giocatore di enormi qualità tecniche che impressionò con le maglie di Argentinos Juniors e del River Plate. In attesa di iniziare la nuova avventura Leo ha avuto la sua prima intervista ufficiale, ai giornalisti di “Olé” ha confessato la passione per Leo Messi, ovviamente, e la sua soddisfazione nel regalare assist piuttosto che far gol.

  • Argentina-Uruguay 1-1 (4-5 dcr) Video Youtube

    Argentina-Uruguay 1-1 (4-5 dcr) Video Youtube

    Stecca l’Argentina e per l’ennesima volta deve dire addio ai sogni di gloria. E’ l’Uruguay di Tabarez a fermare le velleità di vittoria di Messi e compagni traditi ancora una volta da una scarsa organizzazione di gioco e da tanti solisti che faticano a diventare orchestra. Nonostante la superiorità numerica per quasi un ora l’Argentina non è riuscita a ribaltare l’iniziale vantaggio dell’Uruguay arrivando fino alla lotteria dei rigori dove Tevez si blocca davanti a Muslera. (Il commento della partita)

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  • Coppa America scatta l’ora dei quarti

    Coppa America scatta l’ora dei quarti

    E adesso i quarti, dopo una fase a gironi alquanto strana, con il solo Brasile, tra le favorite, a chiudere al primo posto nel girone non senza difficoltà e grazie a prestazioni non proprio esaltanti, in linea, del resto con quanto fatto dalle altre due grandi attese di questa Copa, Argentina e Uruguay.

    Le tre grandi del calcio sudamericano, hanno molto deluso le aspettative e hanno raggiunto la qualificazione ai quarti solo nell’ultima gara del girone, dimostrando per certi aspetti dei limiti a livello corale ed individuale che hanno sconcertato molti, tra gli addetti ai lavori. I padroni di casa ad esempio puntavano molto sul loro giocatore più rappresentativo, stiamo parlando di Leo Messi, ovviamente, che ha chiuso però la prima parte della manifestazione con zero gol in classifica e da uno che in questa stagione ha siglato fra campionato e coppa oltre 50 reti, ci si aspettava molto di più dalla pulce. Una nota positiva, invece, è stata quella del sogno di mezza estate juventino, El Kun Aguero, che con i suoi gol ha regalato ben 4 dei 5 punti totali racimolati dall’albiceleste contro avversarie non irresistibili come la Costa Rica e la Bolivia.

    Un’altra grande che non ha esaltato le platee e che sarà proprio avversaria dell’Argentina, è l’Uruguay del tanto atteso bomber Cavani, anch’esso autore di una stagione da incorniciare ma che oltre ad aver deluso per la scarsa vena realizzativa nella Copa, anche per il poco aiuto dato ai compagni in fase di costruzione, cosa che, invece, il Matador aveva sempre fatto nel corso della passata stagione, a peggiorare le cose ci si è messo poi il fastidioso infortunio occorsogli durante la gara contro il Cile che lo ha tenuto fuori anche nell’ultima gara del girone, la speranza è che si rifaccia nelle prossime gare, di certo l’impegno che aspetta la celeste non è dei più agevoli.

    Veniamo poi al Brasile l’altra nobile impegnata in questa competizione, sicuramente la squadra più attesa per la grandissima quantità di talenti presenti in rosa, uno su tutti Neymar, il desiderio neanche tanto nascosto del Real Madrid di Mourinho. Il campioncino del Santos ha deluso le attese almeno fino a ieri sera, quando è stato protagonista della vittoria dell’undici verdeoro sull’Ecuador, siglando una doppietta al pari del suo compagno di reparto Pato. Anche quest’ultimo, dopo essere stato incoronato dal proprio Ct Mano Menezes, come erede di Ronaldo, ha dimostrato il suo valore solo nel match di ieri, nelle precedenti due partite, invece, la sua stella è rimasta molto in ombra.

    Tra le sorprese positive di questa coppa ci sono però le altre nazionali, qualificate ai quarti, se per Cile e Colombia una qualificazione, certo non al primo posto nei rispettivi gironi, era da preventivare, colpisce molto quella di Venezuela e Perù. La vinotinto soprattutto è la vera outsider di questa prima fase, partita con il netto sfavore dei pronostici ed in un raggruppamento che la vedeva sfavorita rispetto ai più quotati brasiliani e paraguaiani, è riuscita a ritagliarsi uno spazio importante con un gioco apprezzabile e sfruttando con le ripartenze e il gioco corale, vista la mancanza d’individualità di spicco, le opportunità che gli avversari gli hanno concesso. Capitolo a parte merita il Perù, la bicolor ha cominciato la propria avventura nella Copa, dovendo fare i conti con numerose assenze di spicco, come Farfan e Claudio Pizarro e con il fiorentino Vargas a mezzo servizio, ma nonostante ciò è riuscita a qualificarsi come miglior terza in un girone competitivo dove la parte da leoni l’hanno fatta Cile ed Uruguay. Nei quarti si troverà davanti una squadra compatta come quella colombiana e non sarà di certo un’impresa facile, con il pronostico tutto a favore dei cafeteros, reduci da una qualificazione autorevole da primi della classe e con il bomber Falcao che pare non aver perso la verve realizzativa che lo ha visto protagonista quest’anno, sia in Europa League sia nel campionato portoghese.

    Altra prima della classe è stata la squadra cilena, guidata dal futuro blaugrana Sanchez e dal possibile juventino Vidal, la Roja ha mostrato nelle sue uscite sprazzi di gioco apprezzabile e di ottima fattura, usando come arma la velocità e l’ottimo palleggio si è imposta in due gare su tre (contro Messico e Perù) ed ha pareggiato la sfida per la conquista della vetta contro la celeste del bomber Suarez, l’impegno che l’attende il prossimo 17 luglio a San Juan, contro il Venezuela non pare proibitivo anzi, sembra scontata la qualificazione alle semifinali, dove verosimilmente dovrebbe affrontare il Brasile, che ai quarti invece se la vedrà con il poco convincente Paraguay, autore nella scorsa partita di un rocambolesco pareggio allo scadere contro la formazione venezuelana, dopo aver guidato la gara per quasi tutto il secondo tempo. I guaranì sono l’ultima formazione ad accedere ai quarti, con un magro bottino di soli tre punti e senza mostrare un gran calcio, affidandosi molto alle individualità di spicco che hanno in avanti, come i due bomber Santa Cruz e Lucas Barrios. Tre punti li ha conquistati anche la vera sorpresa di questa edizione della Copa, ovvero la Costa Rica, che non è riuscita però ad accedere al turno successivo per una peggiore differenza reti. Gli uomini guidati da La Volpe hanno però messo in vista ottime prestazione, e per una squadra inesperta hanno dato del filo da torcere a tutte le avversarie incontrate, inoltre molti dei suoi giovani gioiellini hanno attirato le attenzioni dei club europei, un nome su tutti quello di Joel Campbell, giovanissimo attaccante in forza al Deportivo Saprissa e protagonista della sfolgorante vittoria dei ticos sulla Bolivia.

    La Copa si appresta, quindi, nei prossimi giorni ad entrare nel vivo e c’è da scommettere che le sfide dei quarti di finale saranno molto più emozionanti di alcune gare viste durante la fase a gironi, da seguire con particolare attenzione sarà la sfida fra i padroni di casa dell’Argentina e l’Uruguay, unica partita con il risultato poco scontato degli accoppiamenti usciti fuori dopo la prima parte della manifestazione.

    Questi i match:

    Colombia – Perù
    Argentina – Uruguay
    Brasile – Paraguay
    Cile – Venezuela

    SPECIALE COPPA AMERICA

  • Doppio Aguero e Di Maria, video highlights Argentina-Costa Rica

    Doppio Aguero e Di Maria, video highlights Argentina-Costa Rica

    Riscatto doveva esser e riscatto è stato. La giovane Costa Rica ha resistito 45′ minuti alla voglia di rivalsa dell’Argentina lanciata ai quarti da uno straordinario Aguero sempre più uomo decisivo per la Seleccion di Batista. Il Kun ha messo a segno una splendida doppietta dimostrando prima di esser un rapinatore d’area braccando la respinte del portiere costaricano su una sassata di Gago e poi tutta la sua freddezza dopo esser stato smarcato da Messi. Positiva anche la Pulce autore anche dell’assist per Di Maria.

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  • Aguero rialza l’Argentina, tris alla Costa Rica

    Aguero rialza l’Argentina, tris alla Costa Rica

    L’incubo è stato scacciato l’Argentina trova il riscatto contro la volenterosa Costa Rica e stacca il biglietto per i quarti di finale. Dai fischi di Santa Fe si passa alla festa di Cordoba dove i 56mila del Mario Kempes si schierano sin dal primo minuto da parte di Messi e compagni innegiando alla Pulce con cori e innumerevoli striscioni. Batista rivoluziona l’attacco della Seleccion inserendo al fianco dell’intoccabile Messi, Aguero e Di Maria mentre Higuain ha fatto da boa come unica punta.

    Sergio "El Kun" Aguero | © ANtonio Scorza/Getty Images
    L’avvio dell’Argentina è rabbioso, c’è da dimostrare di non esser un flop, e dopo pochi minuti Higuain è pericolosissimo. La partita è un monologo con la giovane Costa Rica costretta alla difesa ad oltranza, a metà primo tempo è Burdisso a rendersi pericoloso, la sua incursione però termina sulla traversa. Allo scadere, bordata di Gago respinta a fatica da Moreira e tapin vincente di Aguero. Il Kun si ripete al 7′ della ripresa su assist di Lionel Messi, e ancora la stella blaugrana propizia la terza rete di Di Maria. L’Argentina convince sia per gioco di squadra che per le individualità di Aguero, capocannoniere con tre centri, che di Messi autore finalmente di una partita convincente impreziosita dai due assist. L’Argentina si qualifica come seconda alle spalle della Colombia e questa sera conoscerà l’avversario che sarà Cile, Uruguay o Peru. SPECIALE COPPA AMERICA RISULTATI, CLASSIFICHE, CURIOSITA’

  • Argentina – Costa Rica, adesso tocca a Messi. Le probabili formazioni

    Argentina – Costa Rica, adesso tocca a Messi. Le probabili formazioni

    Stasera non si può sbagliare, stasera o si vince e si convince, o anche se arriva la qualificazione, le speranze di arrivare ad un traguardo importante in questa manifestazione sono veramente basse. Anche se sulla carta non è una partita da dentro o fuori, in quanto potrebbe bastare anche un pareggio agli uomini di Batista per passare ai quarti di finale, addirittura come terza, un’onta che la torçida albiceleste non vuole nemmeno prendere in considerazione, essendo una competizione importante per di più disputata in casa con il pubblico a sostegno e con in campo fenomeni del calibro di Messi, Teveze, Aguero e Di Maria, gente che fa la fortuna di mezza europa calcistica e che quando arriva in nazionale pare perdere tutto il proprio talento.

    © ANTONIO SCORZA/AFP/Getty Images
    Il tecnico Batista dovrebbe cambiare formazione e presentare un modulo più offensivo, con l’inserimento di Gonzalo Higuain, di Angel Di Maria e di Aguero, al posto di Cambiasso, Lavezzi e Tevez. Un 4-2-3-1 con Romero e i 4 di difesa, Zabaleta Burdisso, Milito e Zanetti confermati in blocco e con Mascherano e verosimilmente Banega, in ballottaggio con Gago, a fare di diga al terzetto composto da Di Mari, Messi e Aguero che agirà alle spalle del Pipita Higuain. Argentina (4-2-1-3) – Romero; Zabaleta, Burdisso, Milito, Zanetti; Mascherano, Banega; Di Maria, Messi, Aguero; Higuain. In casa Costa Rica dopo la vittoria contro la Bolivia non è proibito sognare, per il tecnico Ricardo La Volpe il dubbio più grosso riguarda l’uomo a cui affidare il compito di limitare Leo Messi, la scelta potrebbe ricadere su Calvo o Duarte, ma a conti fatti l’undici che ha battuto la Bolivia e che ha permesso di continuare ad avere una speranza di qualificazione anche in caso di sconfitta dovrebbe essere confermato in blocco. 3-5-2, quindi che in fase di ripiegamento diventa un 5-3-2 più coperto, con Moreira in porta, trio di difesa formato da Acosta, Duarte e Calvo. In mediana agiranno Salvatierra e Madrigal sugli esterni e Leal, Guzman e Mora al centro, in attacco solita coppia Martinez e Campbell, quest’ultimo osservato speciale anche di qualche grande club europeo. Costa Rica (3-5-2) – Moreira; Acosta, Duarte, Calvo; Salvatierra, Leal, Guzman, Mora, Madrigal; Campbell, Martinez.

  • Ramos lancia i Cafeteros, Colombia-Costarica 1-0. Video highlights

    Ramos lancia i Cafeteros, Colombia-Costarica 1-0. Video highlights

    La Colombia in virtù del maggiore tasso tecnico ed esperienza era accreditata della vittoria sin dalla vigilia ed a render ancor più importante riuscire ad ottenere i tre punti per Yepes e compagni vi era il mezzo passo falso compiuto dall’Argentina nella gara d’esordio.

    © STR/AFP/Getty Images
    La partita però, preannunciata come spettacolare, è stata molto tattica e spezzettata per i continui ricorsi a falli tattici. La Costarica seppur con minor tasso tecnico e spesso in affanno sulle sgroppate di Ramos ha tenuto, sopratutto nella prima mezzora, per poi arrendersi dopo l’inevitabile espulsione di Brenes per un brutto fallo su Perea. Il gol propiziato da una geniale verticalizzazione di Guarin è stato segnato da Adrian Ramos allo scadere della prima frazione eludendo il portiere e depositando in rete dalla sinistra. Nonostante la superiorità numerica la Colombia si è limitata a controllare andando vicino al raddoppio però con una bella inzuccata di Falcao che si è andata a stampare sulla traversa. I Cafeteros incotreranno mercoledi l’Argentina di Leo Messi consci che un risultato positivo potrebbe spalancare le porte dei quarti. Per la Costarica ci sarà invece il match verità contro la Bolivia. SPECIALE COPPA AMERICA: RISULTATI, CALENDARIO E CLASSIFICHE GLI HIGHLIGHTS DI COLOMBIA-COSTARICA [jwplayer config=”120s” mediaid=”85398″]

  • Festa Barcellona con Eto’o, Shakira e Piqué tampona Messi

    Festa Barcellona con Eto’o, Shakira e Piqué tampona Messi

    E’ il terzo titolo consecutivo e alle porte c’è la finalissima di Wembley contro il Manchester United ma in casa Barcellona c’è ancora tanta voglia di far festa. I giocatori del Barcellona, insieme a Guardiola e a tutto lo staff si sono riversati per le Ramblas abbracciando i tifosi blaugrana.

    La festa è poi proseguita con il galà ufficiale con la parata di stelle e qualche ospite d’eccezione, dall’ormai prima tifosia Shakira all’ex Eto’o. L’interista a sorpresa è volato a Barcellona per festeggiare gli ex compagni smentendo ancora una volta dissapori con il club catalano.

    Sul web a rubare la scena è ancora Piqué che dopo “il Piqueton” viene ripreso mentre in una incauta manovra tamponare la macchina di Leo Messi per poi andar come se niente fosse successo.

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