Tag: Leo Bonatini

  • Torneo di Viareggio 2013, gli osservati speciali

    Torneo di Viareggio 2013, gli osservati speciali

    Manca davvero poco ormai. Fra poco più di tre settimane prenderà il via il Torneo di Viareggio 2013, una delle vetrine più importanti a livello internazionale per qualsiasi giovane che vuole mettere in luce il proprio talento. Saranno in tutto 48 le squadre a contendersi l’ambito trofeo messo in palio ogni anno dalla prestigiosa manifestazione. Tanti i nomi importanti che scenderanno in campo e si daranno battaglia per emergere dalla massa. Fra questi vale la pena citare Matteo Ricci e Marco Frediani della Roma, vice-campione in carica del torneo, che faranno del loro meglio per trascinare la squadra allenata da Alberto De Rossi di nuovo alla finalissima, stavolta per vincerla però. Sempre nella Roma fari puntati anche sul bomber Jonathan Ferrante, l’ultima intuizione del ds Sabatini.

    Torneo di Viareggio 2013, largo ai giovani

    Non è da meno la Juventus di Marco Baroni, che si presenta al Viareggio da campione in carica. Dopo una partenza con il freno a mano tirato, i bianconeri sono riusciti a inanellare una striscia positiva straordinaria in campionato, chiudendo il girone d’andata al primo posto nel Gruppo A, davanti a Fiorentina e Genoa, senza rinunciare alla vetrina della Nextgen Series 2013, dove si è qualificata per la fase successiva arrivando seconda nel suo girone alle spalle del Paris Saint Germain. Tra i calciatori più talentuosi della Juventus Primavera come non citare il bomber di razza Stefano Padovan, grande protagonista della rincorsa bianconera insieme a Beltrame. Va comunque menzionato anche il brasiliano Leo Bonatini, che al Viareggio avrà l’opportunità di mettere in mostra le proprie doti dopo un periodo di ambientamento non semplicissimo.

    Torneo di Viareggio
    Il Torneo di Viareggio 2013 è alle porte

    C’è poi l’Inter di Andrea Bernazzani. Nella scorsa stagione il Viareggio e la Tim Cup sono stati gli unici trofei ad esser sfuggiti alla corazzata nerazzurra, che concluse un’annata fantastica con la vittoria della Nextgen prima e dello scudetto Primavera poi. Quest’anno molte cose sono cambiate, su tutte l’assenza di un certo Samuele Longo. In ogni caso all’Inter non mancano di certo quei giocatori di talento che possono fare la differenza, come ad esempio Luca Garritano e lo stesso Niccolò Belloni, i due uomini con più fantasia nell’attacco nerazzurro completato dalla prima punta Francesco Forte. Non dimentichiamo inoltre la fisicità del difensore Mbaye, anche lui come Garritano già protagonista con la Prima squadra.

    Veniamo dunque al Milan di Aldo Dolcetti, il cui cammino in campionato è caratterizzato da frequenti alti e bassi. A proposito di “alti”, con ogni probabilità sarà proprio Andrea Petagna il nome nuovo del Torneo di Viareggio 2013. Peta-gol insieme a Simone Andrea Ganz darà un contributo fondamentale in zona gol, e non dovremmo meravigliarci se lo stesso Petagna sarà a fine torneo il capocannoniere. Da segnalare sempre nell’attacco rossonero anche i nomi di Gianmarco De Feo e Alberto Spagnoli, reduce da una doppietta nell’ultimo turno di campionato. Il Milan può anche contare sulle geometrie di Bryan Cristante, sempre che Allegri non decida di aggregarlo definitivamente alla Prima squadra.

    Non va poi trascurata la presenza della Lazio. Il tecnico Alberto Bollini infatti ha tra le mani una rosa potenzialmente letale. Ancora il nome di Keita Diao non è così famoso in Italia, ma l’ex blaugrana dopo le strabilianti giocate al trofeo Karol Wojtyla non potrà non essere uno dei protagonisti di questo Viareggio, ed insieme al milanista Petagna si giocherà verosimilmente il titolo di capocannoniere.

    Restate quindi aggiornati qui su Il Pallonaro per le ultime news sul Torneo di Viareggio 2013. Seguiremo per voi live gli incontri più emozionanti, vi faremo conoscere in anteprima i talenti ancora sconosciuti al grande pubblico e vi terremo compagnia con curiosità e anticipazioni per tutta la durata del torneo.

    LA PAGINA SPECIALE DEL TORNEO DI VIAREGGIO

  • Marotta beffa l’Udinese, Leo Bonatini alla Juventus

    Marotta beffa l’Udinese, Leo Bonatini alla Juventus

    Ennesima operazione per Beppe Marotta e soci che questa volta hanno battuto sul tempo anche la società regina nel talent scout e cioè l’Udinese soffiando alla società friulana la giovane e promettente punta brasiliana, classe 1994, Leo Bonatini.

    È stato il responsabile del settore giovanile bianconero, Giovanni Rossi, attraverso un blitz direttamente in Brasile a chiudere repentinamente la trattativa scongiurando l’inserimento della famiglia Pozzo sempre attenta e vigile in tutto il mondo nella scoperta del grande talento.

    La notizia per prima in Italia è stata rivelata da Gianluca Di Marzio, autorevolissima fonte di calcio mercato dell’emittente satellitare Sky, che ha dato già concluso l’affare. Andiamo allora a conoscere meglio Leonardo Bonatini Lonher Maia, meglio conosciuto come Léo Bonatini. Punta centrale di 185 centimetri, è stato tra i protagonisti del Brasile under 17, semifinalista al mondiale di categoria del 2011: quattro partite, due gol. Cresciuto nel sempre fertile vivaio del Cruzeiro, è stato ad un passo nel finire alla corte di Roberto Mancini finito nella trattativa con il Manchester City per portare a Belo Horizonte, l’attaccante paraguaiano, Roque Santa Cruz. Rapace dell’area di rigore, è un destro naturale molto bravo anche a far salire la squadra.

    Beppe Marotta ©Getty Images

    Un possibile grande colpo può essere allora quello messo a segno da Beppe Marotta che si è accaparrato la punta di riferimento della nazionale giovanile brasiliana, nelle prossime settimane la Juventus deciderà se far approdare subito in Italia il giocatore oppure lasciarlo un altro anno in Brasile.

    Appare molto chiaro adesso la politica juventina nel fronteggiare l’avanzata dei club più ricchi al mondo, il talento va preso subito senza tentennamenti per far sì che possa crescere all’interno del proprio settore giovanile. Infatti mai come quest’anno la Vecchia Signora si è concentrata sui giovani talenti, sicuramente un esempio dell’evoluzione del calcio moderno e forse l’unica possibilità per poter competere quasi alla pari con i club europei letteralmente “drogati” dai soldi degli sceicchi.