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  • Ranieri esonerato dal Leicester: favola finita.

    Ranieri esonerato dal Leicester: favola finita.

    Le favole che ci raccontavano da bambini avevano sempre il lieto fine, il buono trionfava sempre. Così non è stato per la favola Leicester, vincitore della scorsa Premier League, costruitasi nella scorsa stagione , nella serata di ieri è arrivato il comunicato: Claudio Ranieri esonerato dalla panchina delle Foxes. 

    Una comunicazione che è parsa decisamente inaspettata, vero che il club viaggia ai limiti della zona retrocessione e che ha perso l’andata degli ottavi di Champions League per 2-1 in casa del Siviglia ma giusto circa 15 giorni fa la dirigenza del Leicester aveva comunicato tutto il pieno appoggio al tecnico italiano.

    Come detto invece nella serata di ieri è giunta la notizia dell’esonero.

    La società, nel comunicato apparso sul proprio sito ufficiale, ha ringraziato il tecnico per lo splendido trionfo dello scorso anno ed ha parlato di una decisione presa a malincuore ma necessaria per cercare di risollevare l’attuale situazione del Leicester.

    Anche il vicepresidente ha ringraziato Ranieri per il lavoro fatto nella scorsa stagione e pur non pretendendo il ripetersi di tali risultati anche in questa e sopratutto vista la situazione attuale ha aggiunto che l’unica scelta da farsi era quella del cambiamento.

    Appena giunta la notizia di Ranieri esonerato, colleghi ma anche semplici tifosi hanno mostrato tramite i social tutto il dissenso per la scelta fatta: da Mourinho a Gary Neville, passando per Michael Owen, Lukas Podolski, Stefano Sorrentino e Bobo Vieri giusto per citare alcuni nomi, tutti d’accordo sull’assurdità della scelta.

    Il regno di King Claudio quindi si chiude qua, alcuni media d’oltremanica oggi parlano di un esonero dovuto anche per un clima negativo nello spogliatoio.

    Claudio Ranieri rimarrà comunque nella storia del calcio inglese ma anche in quello mondiale, il miracolo ottenuto lo scorso anno con un Leicester non certo pieno di stelle e comunque capace di mettersi alle spalle i grandi squadroni come Arsenal, Manchester United, Chelsea, Manchester City, Tottenham. Un gruppo di uomini, guidati dal condottiero di Testaccio, capaci di far divenire realtà il sogno di migliaia di tifosi di una cittadina delle Midlands orientali.

    I sogni però all’alba finiscono, il mattino del Leicester di Ranieri è giunto, negli occhi, nella mente e nei cuori dei tifosi però resterà per sempre la Favola Leicester divenuta poi realtà nel maggio del 2016 grazie a  King Claudio. 

  • Ranieri re d’Inghilterra, Leicester ora è realtà

    Ranieri re d’Inghilterra, Leicester ora è realtà

    La favola è giunta all’ultima pagina, il tanto atteso lieto fine in stile Hollywood tanto sperato da Claudio Ranieri si è concretizzato in una notte di maggio: il Leicester è campione d’Inghilterra per la prima volta nella propria storia.

    Una festa che sembrava dover esser nuovamente rimandata, al 45° della sfida tra Chelsea e Tottenham infatti gli Spurs, grazie a Kane e Son, si erano portati sul 2-0 a Stamford Bridge. I Blues però hanno voluto fare un favore al proprio ex tecnico e con una rimonta firmata da Cahill e Hazard hanno riportato la gara su quel 2-2 che ha fatto esplodere di gioia Leicester e tutti i tifosi Foxes.

    Un successo, quello degli uomini di Ranieri, che alcuni hanno sminuito parlando della disastrosa stagione delle big d’Inghilterra, dallo United al Chelsea, passando per City, Arsenal e Liverpool. Il Leicester però non è stato lo Steven Bradbury (pattinatore australiano che divenne campione olimpico di Short Track nel 2002 sfruttando ripescaggi e la caduta di tutti i suoi avversari nella finalissima) della Premier League, le Foxes sono partite in totale sordina, andando a crescere pian piano sino al trionfo finale.

    5000 a 1, questa era la quota che i Bookmakers proponevano ad inizio stagione per l’eventuale successo finale del Leicester, chi ha avuto coraggio di puntarci, ieri sera avrà sicuramente aperto una bottiglia del miglior Champagne.

    Il Leicester ha iniziato il suo campionato in maniera positiva con una striscia positiva fatta di 3 vittorie e 3 pareggi. Al primo scontro con una delle favorite al titolo, l’Arsenal, le Foxes sono crollate 5-2 sul proprio campo. Un k.o. che sembrava logico nell’ottica di una squadra che aveva come obiettivo primario semplicemente la salvezza. Ranieri però aveva dalla sua la carta Jamie Vardy. L’ex operaio è salito alla ribalta segnando gol a raffica (addirittura per 11 gare consecutive) ed insieme al talento algerino Mahrez ha contribuito alla crescita della squadra che pian piano ha preso la consapevolezza di poter riuscire in un’impresa storica.

    Oltre ai due citati si sono messi in luce l’argentino Ulloa ed il giapponese Okazaki, il portiere figlio d’arte Kasper Schmeichel, i difensori Huth e Morgan, autori di gol pesanti in momenti decisivi, i centrocampisti Kantè e Drinkwater, insomma una ciurma di bucanieri guidati da Capitan Ranieri alla conquista del titolo.

    Alla 23° giornata, dopo un’altalena tra primo e secondo posto, il Leicester ha preso quella vetta che non avrebbe poi più mollato sino alla fine. La 34° giornata sembrava poter sembrare l’inizio della fine del sogno Foxes, rimasti in 10 per il rosso a Vardy, che poi subirà una squalifica di due giornate, i ragazzi di mister Ranieri hanno subito la rimonta del West Ham con gli Hammers che si sono presentati sul 2-1 al 90°. In pieno recupero però è arrivato il rigore trasformato da Ulloa che ha spazzato via le nubi che si erano addensate.

    Da quel giorno tutto è sembrato in discesa, il Tottenham dopo una lunga rimonta ha iniziato a perder colpi. All’Old Trafford il Leicester ha avuto il primo match point ma con i Red Devils è finita 1-1 e così l’attesa si è concentrata tutta sulla sfida di lunedì 2 maggio a Stamford Bridge che ha poi fatto esplodere di gioia tutta la città di Leicester, i calciatori riuniti a casa Vardy e tutti coloro che si erano avvicinati al sogno Foxes.

    Un successo quello del Leicester che riporta alla mente di molti il trionfo del Verona di Bagnoli nella Serie A 1984/85 oppure la Danimarca ad Euro92, senza dimenticare il Wolfsburg di Barzagli e Zaccardo nella Bundesliga 2009.

    La Cenerentola Leicester ha raggiunto il gran ballo ed è diventata principessa, tanto merito va a Claudio Ranieri tecnico che nella sua carriera, nonostante positive avventure alla guida di squadre del calibro di Valencia, Atletico Madrid, Chelsea, Roma, Juventus, Inter e Monaco aveva disputato alcune buone stagioni non era ancora riuscito a conquistare un titolo nazionale. Dopo la disastrosa performance sulla panchina della Grecia sembrava tutto finito per il Ranieri allenatore che invece con le Foxes si è preso una grande rivincita.

  • Premier: altro tonfo United, Lampard ferma il Chelsea

    Premier: altro tonfo United, Lampard ferma il Chelsea

    La 5° giornata di Premier League ha visto il primo rallentamento del Chelsea. Nel big match contro il Manchester City i Blues sono stati fermati sul pareggio, a segnare per i Citizens è stato il grande ex Frankie Lampard.

    Altra clamorosa sconfitta per il Manchester United di Van Gaal che subisce la clamorosa rimonta della neopromossa Leicester. Prosegue l’ottima partenza del Southampton che adesso si trova al secondo posto a meno 3 dalla banda Mourinho.

    Veniamo al racconto delle gare di questo turno.

    Botta e risposta nell’anticipo del sabato tra Qpr e Stoke, con gli ospiti due volte in vantaggio e sempre rimontati con il definitivo 2-2 di Kranjcar giunto al minuto 89°.

    Con un secco tre a zero in trasferta, i Gunners spazzano via l’Aston Villa e tutte le polemiche che erano piovute dopo il Ko in Champions con il Borussia Dortmund.

    Burnley e Sunderland non riescono a superarsi e si spartiscono un punto a testa terminando la gara a reti bianche.

    L’Hull City spreca la chance di fare bottino pieno, avanti 2-0 sino ad un quarto d’ora dal termine in casa del Newcastle, si fa raggiungere dalla doppietta di Cissè che permette ai Magpies di incamerare un punto che fa morale.

    Successo importantissimo per il Southampton, ai Saints basta il gol di Graham a dieci minuti dal termine per espugnare il campo dello Swansea e portare a casa tre punti importantissimi per continuare a respirare aria di alta classifica.

    Brutto Ko per il Liverpool di Mario Balotelli che nel posticipo del sabato incassa nei primi 7 minuti due gol dal West Ham. I Reds abbozzano una reazione ed accorciano con Sterling al 26°. Nel finale però ci pensa Amalfitano a trovare il gol sicurezza per gli Hammers per il definitivo 3-1.

    La domenica si è aperta con due risultati a sorpresa, il primo è stato lo stop casalingo del Totthenam che a White Hart Lane subisce il gol di Morrison che consegna il successo al Wba.

    Ma è da Leicester che arriva quel che non ci si aspetta sopratutto calcolando che sino al 60° il Manchester United stava vincendo per 3-1. Poi l’imprevedibile, i padroni di casa nel giro di due minuti trovano la parità con Nugent al 62° e Cambiasso al 64° e poi vanno addirittura a vincerla segnando altri due gol e facendo sprofondare nel baratro Louis Van Gaal.

    Frankie Lampard
    Frankie Lampard

     

    Il Chelsea frena. Era prevedibile che in casa del Manchester City gli uomini di Mourinho avrebbero potuto arrestare la propria striscia di vittorie consecutive. Certo dopo il vantaggio siglato da Schurrle al 71° sembrava possibile l’impresa di portare a casa la 5 vittoria consecutiva ed invece al 85° è arrivata la beffa, non tanto per il pareggio ma più che altro per chi lo ha realizzato, il grande ex Frankie Lampard.

     

    Colpaccio del Crystal Palace che va a battere a domicilio l’Everton e prova pian piano a risalire la classifica.

     

    RISULTATI 5° GIORNATA

    QPR-Stoke City 2-2 (11° Diouf (S), 42° Caulker (Q), 52° Crouch (S), 89° Kranjcar (Q))

    Aston Villa-Arsenal 0-3 (32° Ozil, 34° Welbeck, 36° aut. Cissokho)

    Burnley-Sunderland 0-0

    Newcastle-Hull City 2-2 (48° Jelavic (H), 68° Diame (H), 74°, 87° Cisse (N))

    Swansea-Southampton 0-1 (80° Graham)

    West Ham-Liverpool 3-1 (2° Reid (W), 7° Sakho (W), 26° Sterling (L), 88° Amalfitano (W))

    Leicester City-Manchester United 5-3 (13° Van Persie (M), 16° Di Maria (M), 17°, 83° rig. Ulloa (L), 57° Herrera (M), 62° rig. Nugent (L), 64° Cambiasso (L), 79° Vardy (L))

    Tottenham-Wba 0-1 (74° Morrison)

    Everton-Crystal Palace 2-3 (9° Lukaku (E), 31° rig. Jedinak (C), 54° F. Campbell (C), 69° Bolasie (C), 83° rig. Baines (E))

    Manchester City-Chelsea 1-1 (71° Schurrle (C), 85° Lampard (M))

     

    CLASSIFICA

    Chelsea 13, Southampton e Aston Villa 10, Arsenal e Swansea 9, Manchester City e Leicester 8, West Ham e Tottenham 7, Hull City e Liverpool 6, Manchester United, Stoke, Everton, Crystal Palace e Wba 5, Sunderland e Qpr 4, Burnley e Newcastle 3