Tag: Lega Pro

  • Nocerina in serie B: in 23 mesi dalla serie D alla serie cadetta

    Nocerina in serie B: in 23 mesi dalla serie D alla serie cadetta

    Triplo salto, il 23 mesi dalla serie D alla serie B: coefficiente di difficoltà sicuramente elevato, eppure la Nocerina da sabato scorso, con la vittoria per 1 a  0 sul  Foggia, con rete di Pomane, è matematicamente promossa in serie B, con ben tre giornate di anticipo ed un primato in classifica assolutamente indiscutibile nel girone B di Prima Divisione, con una cavalcata trionfale con ben 20 vittorie e sole 3 sconfitte in 31 gare complessive e 68 punti in classifica.

    Un susseguirsi di promozioni, una di fila all’altra, inanellate all’insegna della competenza e della programmazione, due aspetti molto rari nel calcio, soprattutto nelle divisioni non di primissimo piano. La Nocerina è, dunque, un esempio da imitare, ripercorrendo le tappe dei successi degli ultimi due anni.

    A partire dall’ estate 2009 con la vittoria contro il Vico Equense che la portò in Seconda divisione, contrinuando con il ripescaggio in Prima divisione, e terminando con la promozione nella serie cadetta, ritornandovi dopo ben 32 anni di assenza.

    Come è ovvio che sia la soddisfazione per un’ ìimpresa di questo calibro è davvero immensa, soprattutto per l’allenatore Gaetano Auteri, 49 enne alla prima promozione in serie B, uno dei principali artefici di questo traguardo raggiunto, e che continuerà a guidare la squadra anche nella prossima stagione, nella speranza di riconfermare  i positivi risultati ottenuti quest’anno: “Una grande soddisfazione che ha premiato il lavoro del gruppo, abbiamo sempre avuto la voglia di confrontarci con gli altri, poi ci siamo resi conto che eravamo estremamente competitivi. “. Un risultato sicuramente difficile da pronosticare, soprattutto dopo il ripescagggio in Prima divisione, che ha concesso ben poco tempo per programmare la stagione, con la squadra che  è stata costruita in sole due settimane, nel mese di Agosto.

    Simbolo della promozione il tridente offensivo formato da  Catania – Castaldo – Negro, inserito perfettamente nel 3 – 4 – 3 di Auteri, che hanno firmato ben  32 gol dei 47 gol complessivi realizzati dalla squadra, con grandi meriti nella costruzione della squadra anche per il direttore sportivo Ivano Pastore,  Bruno Iovino, e del presidente Citarella, 41 anni imprenditore edile, che guida la squadra fin dalla serie D e che, per il prossimo futuro, vuole che la Nocerina possa restare in serie B a lungo, migliorando i risultati ottenuti dopo le prozioni ottenute in passato nella serie cadetta, ossia nel 1947 e nel 1978.

    Il trionfo, per ora è il presente. Una festa che nella giornata di sabato ha invaso la cittadiuna campana, con ben 15 pullman di tifosi che erano partiti alla volta di Foggia per assistere alla vittoria promozione. Una vittoria, quella di Foggia, che però ha lasciato qualche strascico polemico. I pugliesi hanno animatamente protestato per i tre gol annullati (due a Sau ed una a Farias) nel corso del match per fuori gioco, ed il tecnico boemo Zdenek Zeman ha lasciato anzitempo il campo di gioco dopo il terzo gol annullato alla sua squadra dall’ arbitro Bolano di Livorno, rincarando la dose di polemiche a fine gara, puntando il dito contro gli “arbitraggi che ci hanno penalizzati nel corso di tutta la stagione”.

    Inoltre, il tecnico dei campani, Gaetano Auteri, ha dichiarato di esser stato colpito da due schiaffi, oltre che da numerosi insulti, da parte del presidente del Foggia, Pasquale Casillo: “Ho preso due schiaffi dal presidente del Foggia. Mi meraviglio che uno come Zeman, che reputo un maestro di vita, lavori con Casillo “. La replica del presidente Foggiano, però, non si è fatta attendere, a sua giustificazione: “Auteri è un bugiardo e c’era anche l’addetto all’Ufficio Inchieste che ha visto tutto”. Al di là delle polemiche, però, resta il verdetto definitivo del campo, che determina una quasi certa esclusione dalla lotta play off per il Foggia,  attualmente lontana sei punti con tre partite che restano da disputare fino alla fine del campionato.

    A Nocera, invece, le polemiche non interessano più: per ora, è solo festa grande.

  • Gaeta illumina la Lega Pro, eurogol in rovesciata. Video

    Gaeta illumina la Lega Pro, eurogol in rovesciata. Video

    Antonio Gaeta attaccante napoletano classe ’84 per una domenica porta la Lega Pro ai livelli del grande calcio segnando un gol bellissimo in rovesciata che corona una grande prestazione condita da una doppietta ed un assist. la Carrarese supera cosi la Sangiovannese per 3-1 e Gaeta è sempre più leader della classifica marcatori

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  • “Doblete” Perugia, dopo la Promozione arriva la Coppa Italia

    “Doblete” Perugia, dopo la Promozione arriva la Coppa Italia

    Il Perugia è la squadra vincitrice della Coppa Italia di Serie D, dopo aver battuto nella giornata di ieri, la Turris per 1 a 0, nella finale disputata a Lanciano, in provincia di Chieti.

    I Perugini di Pierfrancesco Battistini hanno segnato il gol partita al 41′ del primo tempo, con Corallo su punizione, complice una leggera deviazione di un difensore della squadra campana. Il successo di Coppa Italia segue la vittoria del campionato di categoria, già celebrata domenica scorsa con tre giornate d’anticipo, che consentirà alla squadra Umbra di giocare nella Seconda divisione di Lega Pro nella prossima stagione, ritornando, così, fra i professionisti.

    La vittoria e la promozione, però, assumono un ruolo ben più importante date le tribolate vicende societarie che hanno coinvolto e stravolto la società negli ultimi anni. In ordine cronologico, l’ultimo episodio negativo risale alla mancata iscrizione dello scorso anno della squadra alla Prima Divisione di Lega Pro, a causa del fallimento della società, con la conseguente iscrizione in serie D.

    Precedentemente, però, le vicende societarie sono spesso balzate agli onori delle cronache, altalenando successi sportivi a disastri gestionali.

    Dagli anni ’90 in poi, la squadra presieduta da Luciano Gaucci assume un ruolo da protagonista, anche in serie A.

    Nel campionato 99/2000, guidata da Carlo Mazzone, è “responsabile” dello scudetto Laziale, sconfiggendo nell’ormai celeberrimo diluvio la Juventus di Carlo Ancelotti all’ultima giornata. L’anno seguente, Gaucci ingaccia Serse Cosmi, allenatore emergente che, insieme al presidente Gaucci, permette alla squadra di arricchirsi di giovani talenti ancora sconosciuti, scoperti in provincia e nei campionati di serie C, ma che avranno un futuro importantissimo negli anni successivi: il campione del Mondo Fabio Grossi, Marco Materazzi, Fabrizio Miccoli, Fabio Liverani, Davide Baiocco, così come gli stranieri Ze Maria e Vryzas.

    Nel primo campionato della gestione Cosmi la squadra ottiene un sorprendente decimo posto, ma negli anni successivi riesce ancora a migliorarsi, conquistando un ottavo posto nel 2001-’02, mentre l’anno successivo, sfiora la finale di Coppa Italia dopo aver eliminato la Juventus, ma venendo eliminata dal Milan. Con Serse Cosmi la compagine perugina assapora anche la dimensione europea, qualificandosi per la Coppa Intertoto classificandosi per l’Intertoto e vincendo la competizione sui tedeschi del Wolfsburg, qualificandosi in Coppa UEFA. Nonostante questa parentesi europea, però, arriva l’esonero di Cosmi dopo la retrocessione in B ed iniziano i seri problemi economici, che costringeranno la squadra a non poter iscriversi al campionato di serie B, iscrivendosi, invece, al campionato di C1, ma sotto la guida di una nuova amministrazione societaria, con a capo Vincenzo Silvestrini.

    La gestione Silvestrini, però, nel 2007 termina, ed il Perugia viene rilevato da Leonardo Covarelli, militando nella Prima divisione di Lega Pro, girone A. Tuttavia,  al termine di un campionato in cui si classifica undicesima, il 20 maggio 2010 emergono gravissime problematiche finanziarie anche per la società di Covarelli, cosìche il Tribunale di Perugia accoglie l’istanza di fallimento della società.

    Al fallimento, nel Luglio del 2010, segue la nascita della società dilettantistica A.S.D. Perugia Calcio, guidata da Roberto Damaschi, con la presenza in veste di consulente e consigliere speciale l’ allenatore Walter Novellino. Ecco, così, che si ritorna al presente: è questo il Perugia che ha vinto matematicamente il campionato di serie D il 10 Aprile 2011 (appena cinque giorni fa) battendo per 3-2 il Castel Rigone, ed è questa la squadra che ha vinto la Coppa Italia di D, compiendo un “bis” storico, finora riuscito soltanto a poche altre squadre: il Como, il Sorrento e la Juve Stabia.

    L’attuale presidente Damaschi ha dichiarato così la sua soddisfazione per i traguardi appena raggiunti: “Volevamo questo traguardo ed oggi coroniamo un sogno inseguito per un’intera stagione che non è stata facile”.

    Nonostante la sua antica e gloriosa precedente storia, iniziata nel 1905, questa Coppa Italia Dilettanti è il primo trofeo Nazionale che il Peugia conquista: ecco perchè per i tifosi e per l’ambiente perugino ora è lecito sperare in una nuova rinascita che permetta di dimenticare le grandi difficoltà attraversate negli ultimi anni.

  • Fiore e Biancolino, il Cosenza espugna Lanciano

    Fiore e Biancolino, il Cosenza espugna Lanciano

    Tra mille difficoltà con punti di penalizzazione che fioccano da tutte le parti e con la società (ammesso che ce ne sia una al momento ndr) che deve far fronte ad una crisi economica da far rabbrividire, il Cosenza riesce nonostante tutto ciò a far parlare il campo e a fare risultato. L’ultima impresa ieri a Lanciano dove i Lupi si sono imposti su un campo difficilissimo da violare e con una squadra ancora in corsa per un piazzamento playoff: è infatti tra le mura amiche del Guido Biondi che gli abruzzesi hanno fatto le proprie fortune raccogliendo ben 8 vittorie e 3 pareggi in stagione e perdendo solo 3 volte prima di ieri pomeriggio con Cavese, Nocerina e Viareggio.

    Vittoria ampiamente meritata per la squadra di De Rosa che ha disputato una delle migliori partite della stagione e, forse, la migliore in trasferta. Primo tempo abbastanza equilibrato con i padroni di casa che vengono ingabbiati dai rossoblu pronti a far male con rapidi contropiedi: la migliore occasione capita proprio al Cosenza con Roselli che, smarcato perfettamente con un assist a tagliare la retroguardia abruzzese di Fiore, coglie la traversa.
    In apertura di ripresa è proprio Fiore a portare i Lupi in vantaggio dopo una bella triangolazione con Biancolino ed è quest’ultimo che chiude i conti a 20 minuti dal termine dopo aver ricevuto l’assist dall’immenso capitano rossoblu. Ci sarebbe anche il tempo per dilagare ma Essabr si vede salvare sulla linea un tiro a colpo sicuro.

    Il Cosenza, che da quando c’è De Rosa in panchina ha perso solo una volta (a Benevento) oltre ad aver racimolato 4 pareggi, è reduce da due vittorie consecutive che hanno permesso ai silani di prendere una bella boccata d’ossigeno dopo essere sprofondati nelle retrovie della classifica a causa delle recenti pessime prestazioni fornite in campionato e dei 5 punti di penalità che la Commissione Disciplinare ha inflitto loro, 4 per inadempienze Co.Vi.Soc. e uno per aver riscontrato un’irregolarità nel contratto dell’attaccante Fabio Ceccarelli.
    Da elogiare i calciatori, a partire dal capitano Stefano Fiore, e il tecnico Gigi De Rosa insieme al suo staff per la grande professionalità e correttezza che stanno dimostrando di avere nei confronti della tifoseria e dell’intera città nonostante stipendi arretrati e incertezze sul futuro.
    Sul fronte opposto la sconfitta lascia invece strascichi importanti a Lanciano: la presidentessa Valentina Maio infatti ha dichiarato di voler lasciare la presidenza della società, un grattacapo in più per la squadra che settimana prossima sarà impegnata a Taranto.
    Il Cosenza invece sarà di scena al San Vito dove è atteso l’Andria per un vero e proprio scontro diretto. Un occasione da non perdere assolutamente per i Lupi per raggiungere la tanto desiderata salvezza che porterebbe anche a delle schiarite sul fronte societario per quanto riguarda la sopravvivenza del club.

  • Gubbio e Nocerina ad un passo dalla Serie B

    Gubbio e Nocerina ad un passo dalla Serie B

    La 29esima giornata del campionato di Lega Pro Prima Divisione, dodicesima del girone di ritorno, ha visto degli importanti risultati nei due gironi, consolidando il primato del Gubbio nel girone A, ormai intaccabile, e della Nocerina del girone B. Più aperte sono, invece, le lotte nelle zone basse della classifica.

    Nel girone A è ormai ampiamente consolidata la posizione della capolista Gubbio, con ben 58 punti che, nonostante il pareggio di ieri contro il Bassano per 1-1, mantiene un rassicurante vantaggio sulla immediata inseguitrice, ossia il Sorrento a quota 49 punti, che ieri è stato sconfitto per 5-4 dal Pavia. In coda, invece, la situazione è più aperta con Pergocrema a quota 28 punti, sconfitto ieri dall’Alessandria, la Paganese a 25 ed il Monza a 24, vittoriose entrambe per 1-0 con Lumezzane e Sud Tirol. La Spal pareggia per 0-0 contro lo Spezia, rosicchiando un punticino a Ravenna e Lumezzane, sconfitte rispettivamente per 3-0 e 1-0 da Reggiana e Paganese.

    La classifica completa del girone A è la seguente: Gubbio 58 punti; Sorrento 49; Alessandria 45; Salernitana 43; Verona 42; Reggiana 41; Lumezzane, Como e Bassano 39; Spal 37; Ravenna e Spezia 36; Cremonese 35; Pavia 34; Sud Tirol 29; Pergocrema 28; Paganese 25; Monza 24.
    Salernitana penalizzata di 5 punti; Alessandria e Spezia penalizzate di 2 punti. Como, Gubbio, Lumezzane, Pergocrema e Spal penalizzate di 1 punto.

    Nel prossimo turno del 17 Aprile il calendario propone i seguenti match: Spal – Reggiana; Salernitana – Alessandria; Monza – Spezia; Bassano – Como; Pergocrema – Sud Tirol; Sorrento – Verona; Paganese – Cremonese; Pavia – Gubbio: Lumezzane – Ravenna.

    Nel girone B, la Nocerina consolida il suo primato in vetta alla classifica con 65 punti vincendo anche con la Lucchese per 2-1, in attesa del match fra Benevento e Barletta che si giocherà oggi in posticipo. In coda Viareggio, Foligno e Cavese a quota rispettivamente 28, 27 e 25 punti. Vince il Cosenza per 2-0 in trasferta con Virtus Lanciano.

    La classifica completa è la seguente:  Nocerina 65 punti; Benevento 52; Juve Stabia 48; Atletico Roma 47; Taranto 46; Foggia 44; Siracusa 41; Virtus Lanciano 40; Lucchese 37; Pisa, Gela e Cosenza 32; Ternana 31; Barletta 30; Andria 29; Viareggio 28; Foligno 27; Cavese 25.
    Cavese penalizzata di 6 punti; Cosenza penalizzato di 5 punti; Foligno penalizzato di 3 punti; Foggia e Ternana penalizzate di 2 punti. Benevento e Barletta una gara in meno.

    Nel prossimo turno del 17 Aprile, si disputeranno: Nocerina – Juve Stabia; Cosenza – Andria Bat; Pisa – Siracusa; Taranto – Lanciano; Lucchese – Viareggio; Cavese – Benevento; Barletta – Foligno; Ternana – Foggia; Atletico Roma – Gela.

  • Il Pro Vercelli completa la rimonta, tutto invariato negli altri gironi

    Il Pro Vercelli completa la rimonta, tutto invariato negli altri gironi

    La giornata di ieri nella Seconda Divisione di Lega Pro ha segnato un passo importante nel delineare la situazione di classifica, anche in virtù del fatto che si è giunti ormai alle battute finali della stagione, a quattro giornate dal termine, sia nelle posizioni di testa che in coda alla classifica.

    Nel girone A, si è verificato un significativo colpo di scena al vertice della classifica, con l’aggancio della Pro Vercelli al Tritium. La squadra piemontese, infatti, ha vinto per 2-0 contro la Virtus Entella, mentre il Tritium ha perso per 3-2 contro il Rodengo Saiano: entrambe, ora, sono appaiate in testa a 50 punti. Dietro di loro, la lotta è ancora aperta con quattro squadre in quattro punti. La Pro Patria è a quota 47, immediatamente inseguita da Feralpi Salò a 45: nel prossimo turno vi sarà lo scontro diretto fra le due squadre che potrà delineare con maggior chiarezza le loro reali ambizioni playoff. In posizione interessante anche Renate a 44 punti e Savona a 43.

    La classifica completa è la seguente: Pro Vercelli e Tritium 50 punti, Pro Patria 47, Feralpi Salò 45, Renate 44, Savona 43, Lecco 41, Rodengo Saiano 40, Montichiari 35, Canavese 33, Sambonifacese 30, Casale 28, Valenzana e Virtus Entella 27, Sacilese 25, Sanremese 23, Mezzocorona 17. Canavese penalizzata di 8 punti, Pro Patria penalizzata di 6 punti, Savona penalizzata di 4 punti, Feralpi Salò, Tritium e Rodengo Saiano penalizzate di 2 punti, Valenzana e Virtus Entella penalizzate di 1 punto.

    Nel prossimo turno, che si disputerà domenica 17 Aprile, sono in programma i seguenti match: Canavese – Valenzana, Feralpi Salò – Pro Patria, Mezzocorona – Rodengo Saiano, Montichiari – Savona, Sacilese – Lecco, Sanremese – Pro Vercelli, Tritium – Sambonifacese, Virtus Entella – Casale. Sarà a riposo Renate.

    Nel girone B meno colpi di scena, con una situazione già consolidata: pareggiano sia il Carpi che la Carrarese, ossia le due squadre di vertice, entrambe con il risultato di 1-1.

    Le capoliste restano divise da soli due punti, con gli emiliani del Carpi in vantaggio a quota 55 e la Carrarese a 53: le inseguitrici sono molto lontane anche se ieri hanno conquistato entrambe i tre punti. Il San Marino è a quota 42 mentre L’Aquila a 41.

    In zona retrocessione, invece, la Villacidrese sembra ormai condannata alla D, anche a causa dei 12 punti di penalizzazione inflitti: ha solo 13 punti in classifica ed è distante ben 8 lunghezze dalla penultima, il Fano.

    La classifica completa è la seguente:  Carpi 55 punti, Carrarese 53; San Marino 42; L’Aquila 41; Chieti 38; Poggibonsi, Prato e Giacomense 37; Gavorrano 31; Bellaria 28; Crociati Noceto 26; Celano 24; Giulianova 23; Sangiovannese 22; Fano 21; Villacidrese 13. Villacidrese e Sangiovannese penalizzate di 12 punti, Fano penalizzato di 4 punti, Giulianova penalizzato di 2 punti, Carpi penalizzato di 1 punto.

    Nel prossimo turno, del 17 Aprile, si disputeranno: Carpi – San Marino, Carrarese – Sangiovannese, Celano – L’Aquila, Chieti – Fano, Gavorrano – Giulianova, Giacomense – Prato, Poggibonsi – Crociati Noceto, Villacidrese – Bellaria.

    Nel girone C il Latina ed il Trapani non fermano la loro corsa, vincendo rispettivamente per 2-0 contro il Campobasso e per 1-0 contro Isola Liri: il Latina conduce con 55 punti mentre il Trapani segue con 52. Il Milazzo però riesce a tenere il passo ed è ancora in corsa per il primato, inseguendo con 50 punti, grazie alla vittoria di ieri con l’Aversa Normanna.

    In coda, il Catanzaro vince con il Brindisi a sorpresa, ma si tratta di un risultato pressocchè inutile ai fini della classifica data la situazione ormai compromessa dei giallorossi, già praticamente retrocessi in serie D con soli 5 punti in classifica.

    La classifica completa del girone C è la seguente: Latina 55 punti; Trapani 52; Milazzo 50; Neapolis Mugnano 45; Avellino 43; Aversa Normanna 41; Matera 32; Isola Liri 29; Vigor Lamezia, Melfi, Pomezia e Fondi 27; Campobasso 25; Brindisi 24; Vibonese 17; Catanzaro 5. Pomezia penalizzato di 16 punti, Catanzaro penalizzato di 7 punti, Melfi penalizzato di 5 punti, Brindisi penalizzato di 4 punti, Campobasso penalizzato di 2 punti, Trapani, Matera e Vibonese penalizzate di 1 punto.

    Nel prossimo turno del 17 Aprile il calendario proporrà: Aversa Normanna – Vibonese, Brindisi – Milazzo, Campobasso – Catanzaro, Isola Liri – Melfi, Neapolis Mugnano – Latina, Pomezia – Matera, Trapani – Fondi, Vigor Lamezia – Avellino.

  • Penalizzazioni Lega pro: 13 squadre coinvolte. Stangato il Pomezia

    Penalizzazioni Lega pro: 13 squadre coinvolte. Stangato il Pomezia

    Terremoto di penalizzazioni in Lega Pro, legato alla violazione delle norme sui pagamenti degli stipendi e del versamento contributi Irpef ed Enpals nei confronti dei tesserati, da parte di molti club di Lega Pro.

    La Commissione disciplinare Nazionale, presieduta dall’avvocato Sergio Artico, ha così disposto una serie di penalizzazioni nei confronti di 13 club da scontarsi nella stagione sportiva in corso, in relazione ai deferimenti della Procura Federale, connessi alla segnalazione della Co.vi.so.c.

    In particolare, i provvedimenti sono i seguenti: due punti di penalizzazione sono stati comminati a Salernitana, Catanzaro, Sangiovannese, Cosenza, Aurora Pro Patria, Brindisi e Melfi, che dovevano rispondere di due deferimenti riguardanti rispettivamente le scadenze previste al I e al II trimestre. Un punto di penalizzazione, invece, dovrà essere scontato da Giulianova, Alessandria, Foligno, Matera, Carpi e Pomezia. Ed, inoltre, sono state  comminate ammende economiche alle società deferite ed inibizioni, da uno a sei mesi, per i loro dirigenti.

    Inoltre, per la squadra del Pomezia, nella giornata di ieri è arrivata una stangata ancor più pesante, con ben quindici punti di penalizzazione in classifica da scontare nella stagione in atto, ed un’ammenda di ventimila euro,oltre che una inibizione di 18 mesi per il presidente Maurizio Schiavon, escludendo il club dalla lotta play-off per la stagione in corso.

    I reati connessi a tale pesante provvedimento sono riferiti alla violazione delle normi federali vigenti e sono principalmente due:  il primo ascrivibile al presidente, ossia l’ avere ottenuto, mediante il deposito di documentazione contabile falsa, il ripescaggio della Società Pomezia Srl al campionato 2010/2011 di Lega Pro di Seconda Divisione; il secondo, ascrivibile alla società per responsabilità diretta,  per la condotta ascritta al suo legale rappresentante, ossia lo stesso presidente Maurizio Schiavon.

  • L’arbitro bestemmia, il Foggia protesta. Interviene Palazzi

    L’arbitro bestemmia, il Foggia protesta. Interviene Palazzi

    ” La legge deve essere uguale per tutti” : questo il significato, in linea di massima, delle proteste del Foggia di Zeman, dopo la scorsa giornata di campionato, in cui è uscito sconfitto per 1 a 0 dalla partita contro il Siracusa in trasferta.

    La squadra del tecnico boemo, che milita in lega Pro prima divisione girone B, infatti, ha duramente contestato l’operato dell’arbitro Barbiero di Vicenza, non tanto per le decisioni prese, (anche se il Foggia ha protestato per un rigore netto non assegnato dall’arbitro veneto), quanto più per l’atteggiamento ingiurioso ed intimidatorio nei confronti dell’11 pugliese in campo, rivolgendogli ingiurie, parolacce e bestemmie gratuite.

    “La legge deve essere uguale per tutti”, dunque: se i calciatori bestemmiano o adottano atteggiamenti poco consoni in campo, la regola prevede l’allontanamento dal terreno di gioco; perciò, sottolineano all’unisono la dirigenza del Foggia e Zeman, lo stesso metro di valutazione dev’essere adottato anche nei confronti degli arbitri: ‘ La regola vuole che, se un calciatore bestemmia in campo, deve essere immediatamente allontanato dal terreno di gioco; allora è giusto che lo stesso metro di giudizio venga utilizzato nei confronti di chi è incaricato a far sì che ciò non avvenga’.

    Inoltre, il presidente Casillo e l’allenatore boemo hanno voluto precisare che l’episodio, a loro parere, non appare del tutto casuale, ritenendo che vi sia un preciso disegno per ostacolare il Foggia: ‘Non sembra casuale che la ‘diade’ Casillo-Zeman, che ha già pagato duramente in passato (chi in un modo, chi in un altro…), venga sistematicamente danneggiata ogni qual volta intenda fare calcio proprio come successo in occasione di Avellino-Messina (Fabiani d.s. peloritano, arbitro Danilo Nucini, campionato di Serie B 2003-04) ed in altre occasioni (con prove…), con Zdenek Zeman allenatore e Pasquale Casillo presidente del club irpino’.

    Le decisioni del giuduce sportivo sono andate, però, in ben altra direzione non raccogliendo le proteste della squadra pugliese.

    Infatti, è stato squalificato per due giornate il centrocampista del Foggia Salvatore Burrai, solo ammonito nel corso della partita, per “aver tenuto nei confronti dell’arbitro un comportamento minaccioso ed irriguardoso al termine della gara”. Inoltre, è stato squalificato per un turno Karim Laribi, diffidato ed ammonito nel match con il Siracusa. C’è da scommetterci, dopo questo provvedimento l’umore di Zeman e di Casillo non può che essere peggiorato e, probabilmente, non hanno tutti i torti.

    Il polverone alzatosi dopo le tante proteste ha però convinto il procuratore federale Palazzi ad aprire un fascicolo ed indagare sul caso. Il presidente del Foggia, Matteo Biancofiore, ha chiesto che l’arbitro venga radiato.

  • Lega Pro, Seconda Divisione: delle capoliste vince solo il Latina

    Lega Pro, Seconda Divisione: delle capoliste vince solo il Latina

    Mentre la Lega Pro di prima divisione ha osservato nella giornata di ieri un turno di riposo, la seconda divisione è scesa in campo per la 29 esima giornata. Nei tre gironi, importanti risultati, soprattutto per le squadre delle zone alte delle classifiche, per la lotta play-off.

    Nel girone A il calendario della giornata aveva in programma il big match fra la capolista Tritium e la Pro Patria, conclusosi con un pareggio per 1 a 1, con reti di Sinato e Serafini. Il pareggio della sfida al vertice ha avvantaggiato la Pro Vercelli, vittoriosa contro la Feralpi Salò in trasferta per 2 a 0,  con un goal per tempo firmati rispettivamente da Bonomi e Malatesta che, così, è balzata al secondo posto a quota 47 punti, scavalcando in classifica proprio la Pro Patria, ora terza a 46 punti.

    Buone notizie, poi, per i liguri del Savona, che hanno approfittato dei risultati negativi delle dirette rivali per balzare dal settimo al quarto posto in un solo turno, grazie alle sconfitte di Feralpisalò, Lecco, Renate e Rodengo Saiano.

    In chiave salvezza, colpo in trasferta della Sanremese che è andata a vincere a Renate, sul campo di una compagine che veniva da sei risultati utili consecutivi, portandosi al terz’ultimo posto, ad una sola lunghezza dal Valenzana.

    Il prossimo turno, in programma il 10 Aprile, prevede il seguente programma:  Casale – Savona, Lecco – Feralpi Salò, Mezzocorona – Sacilese, Pro Patria – Virtus Entella, Pro Vercelli – Canavese, Rodengo Saiano – Tritium, Sambonifacese – Renate, Valenzana – Montichiari, a riposo la Sanremese.

    Anche nel Girone B la capolista, il Carpi, si è fatta fermare allo stadio “Angelini” del Chieti da un pareggio per 1 a 1, con reti di Buttazzoni dopo soli tre minuti e Nicolini al 25′, vedendo, così, assottigliare il vantaggio sulla seconda, la Carrarese.

    La Carrarese, dal canto suo, si è imposta con un sofferto e tiratissimo 1-0 nel derby contro il Prato. In classifica la Carrarese si porta a -3, e in settimana potrebbe essere a -2, se il Carpi verrà penalizzato. L’allenatore dei toscani commenta così la situazione di classifica: «Questa lotta tra noi e il Carpi dura dall’inizio del campionato. Noi ce la mettiamo tutta. Stiamo vincendo quasi tutte le partite. Il Carpi oggi ha pareggiato col Chieti. Dobbiamo continuare su questa strada, non possiamo sbagliare niente e sperare che il Carpi commetta qualche altro passo falso».

    Il programma per la prossima giornata del 10 Aprile: Carpi – Giacomense, Crociati Noceto – Villacidrese, Fano – Poggibonsi, Giulianova – Carrarese, L’Aquila – Bellaria, Prato – Chieti, San Marino – Celano, Sangiovannese – Gavorrano.

    Nel Girone C, a differenza degli altri due gironi la capolista esce vittoriosa da questa giornata. Infatti, il Latina, primo in classifica a quota 52 punti, torna al risultato da tre punti nella partita disputata in casa contro la Vibonese, portando così nuovamente a tre le lunghezze di distanza dall’ immediata inseguitrice, il Trapani, a sua volta fermata in trasferta dal pareggio per 1-1 contro i campani del Neapolis Mugnano.

    In coda sempre più ultimo il Catanzaro, destinato ormai certamente alla retrocessione, arrendevolmente sconfitto per 4 a 0 dal Milazzo in trasferta: con questo risultato, i siciliani consolidano il terzo posto in classifica ed il sogno di raggiungere i play-off sembra sempre più probabile.

    Nel prossimo turno del 10 Aprile  sono in programma i seguenti incontri: Catanzaro – Brindisi, Fondi – Pomezia, Latina – Campobasso, Matera – Neapolis Mugnano, Melfi – Vigor Lamezia, Milazzo – Aversa Normanna, Trapani – Isola Liri, Vibonese – Avellino.

  • Lega pro, Prima Divisione: la situazione dei gironi A e B

    Lega pro, Prima Divisione: la situazione dei gironi A e B

    La 28 esima giornata di Lega Pro prima divisione girone A, disputata la scorsa settimana, ha confermato il periodo di rallentamento della capolista Gubbio, fermata sul pareggio per 1-1 dal Pergocrema. Dello stop parziale ha approfittato l’inseguitrice Sorrento, che ha sconfitto il Lumezzane, portandosi ad 8 punti dalla capolista. Al terzo posto la Salernitana che ha sconfitto in rimonta la Cremonese, mantenendo il distacco di cinque punti al Sorrento e scavalcando l’Alessandria, fermata al 90′ a Reggio Emilia da un gol di Termelin, che ha rilanciato le ambizioni play-off degli emiliani granata.

    Quinto e sesto posto sono, ora, molto ravvicinati fra loro: con Verona e Lumezzane a 39 punti, e Reggiana, Como e Bassano. Anche il Como non dev’essere considerato fuori dalla corsa ai play-off, reduci dalla nona vittoria stagionale (4 a 2 al Pavia) ed artefici di una grande rimonta, dalla zona play-out di inizio stagione all’attuale sogno B ancora possibile.

    Nelle zone basse della classifica, lo scontro diretto Monza (21 punti) Paganese (22 punti) è terminato con un pareggio a reti inviolate e con poche emozioni, allontandando entrambe le squadre dalla terz’ultima Pergocrema a quota 28 punti. Sempre in zona play-out, il posticipo del lunedì fra Sud Tirol e Spal è terminato con un pareggio per 2 a 2, che consente alla Spal di portarsi a quota 36 punti, agganciando il Ravenna, ed il Sud tirol, invece, si porta a 29 punti, al quart’ultimo posto.

    Il prossimo turno, in programma il 10 Aprile, prevede i seguenti incontri: Hellas Verona-Salernitana; Pavia-Sorrento; Spezia-Spal; Gubbio-Bassano Virtus; Reggiana-Ravenna; Alessandria-Pergocrema; Sudtirol-Monza; Paganese-Lumezzane; Cremonese-Como.

    Nel girone B, la notizia più rilevante è la sconfitta della Nocerina contro il Taranto, dopo una serie di ben 21 partite senza sconfitte, conservando, però, sempre un copioso e rassicurane vantaggio, con ben 10 punti di vantaggio sulla seconda, il Benevento, vittorioso in trasferta ed in rimonta a Lucca per 2 a 1.

    Il discorso play off sembra circoscritto, ormai, solo a Nocerina, Benevento, Atletico Roma (al terzo posto), Taranto e Juve Stabia, con i pugliesi che hanno agganciato al quarto posto la Juve Stabia approfittando proprio  della sconfitta della Juve Stabia contro l’Atletico Roma.

    Bisogna, poi, prestare attenzione alla posizione del Foggia, non completamente escluso dalla zona promozione:  i pugliesi recupereranno il loro match domenica prossima sul campo del Siracusa, ed una vittoria potrebbe rilanciare la squadra di Zeman, ora a quota 41 punti, portandola ad un solo punto dalle due quart’ultime, ossia la Juve Stabia ed il Taranto.

    Da segnalare, inoltre, che anche Barletta e Cavese hanno una gara in meno.

    In zona play-out, fondamentale successo del Pisa contro il Foligno, che consente ai toscani di portarsi a quota 32 punti, ossia uno in più di Cosenza e Ternana, che hanno vinto le partite in casa, rispettivamente con Gela e Viareggio. Il successo del Cosenza, in particolare, è stato firmato dalle reti dei due “big”,  Biancolino e Stefano Fiore.

    Fondamentale, poi, anche la vittoria del Barletta per 3-2 nel derby con l’Andria, che consente al Barletta di staccare molte concorrenti dirette come Viareggio, Foligno, Gela e Andria. Il fanalino di coda Cavese pareggia 0-0 contro la Virtus Lanciano, portandosi a meno sei dalle penultime ossia Foligno e Viareggio.

    Il programma del prossimo turno, in programma il 10 Aprile, sarà il seguente:  Juve Stabia-Ternana; Foligno-Taranto; Gela-Siracusa; Foggia-Pisa; Virtus Lanciano-Cosenza; Viareggio-Cavese; Benevento-Barletta; Andria Bat – Atletico Roma.