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  • Lega Pro, Savona e Aprilia volano. Enigma Salernitana

    Lega Pro, Savona e Aprilia volano. Enigma Salernitana

    Lecce, Perugia, Savona ed Aprilia. E’ questo il quartetto delle squadre che comanda i vari gironi di Lega Pro. Squadre che sin qui non hanno avuto rivali vincendo ogni gara da loro disputata. Se per le prime due si tratta comunque di conferme visti gli organici e le previsioni della vigilia, per le altre il cammino sembrava più difficile. Continua invece il momentaccio della Salernitana che ancora non sembra essersi calata nella realtà della Seconda Divisione: al momento infatti occupa l’ultimo posto.

    PRIMA DIVISIONE A
    E’ dominio Lecce. Nel girone A di Prima Divisione dopo tre turni c’è una capolista solitaria ed è la squadra salentina, capace sin qui di vincere tutti i match disputati. Ieri ne ha fatto le spese il San Marino che in dieci dal quarto d’ora del primo ha resistito solo sino al 15’ della ripresa quando Foti ha sbloccato il punteggio. Chiricò ha chiuso i conti per il 2-0 finale. Crollano invece le altre due ex capoliste ovvero Virtus Entella e Carpi. Cade nel recupero la formazione ligure che dopo essere stata sotto per un’ora contro l’Albinoleffe aveva agguantato il pari a 5’ dalla fine. Ma negli istanti conclusivi la formazione di casa sigla i due gol che valgono il 3-1 finale.

    Non va meglio agli emiliani sconfitti a Portogruaro per 2-0 grazie ai gol di Della Rocca e Corazza, ma c’è da dire che hanno giocato da metà primo tempo in dieci per il rosso rifilato a Concas. Salgono cosi al secondo posto anche Trapani e Reggiana. Matura tutta nel corso di un primo tempo scoppiettante la vittoria dei siciliani contro il Treviso per 3-2. Due volte avanti con Spinelli e Madonia i locali si fanno raggiungere nel giro di poco da Piconi e Tarantino. Abate risulta poi decisivo nel recupero. Facile la Reggiana che grazie a Matteini e Alessi piega 2-0 il Cuneo. Sale a quota 4 in classifica invece il Como che impatta 2-2 sul campo del Tritium a cui non basta la doppietta in 3’ di Chinellato per incassare la vittoria. Primo acuto stagionale invece per la Cremonese che con Moi e Le Noci fa secca la Feralpisalò. Pari senza reti tra Pavia e Lumezzane mentre ha riposato il Sud Tirol.

    PRIMA DIVISIONE B
    Il Perugia è implacabile. La formazione biancorossa fa suo il derby umbro contro il Gubbio grazie ai gol di Di Tacchio e Tozzi Borsoi e continua la propria marcia solitaria in vetta alla classifica. Appaiate al secondo posto ecco Benevento e Latina, entrambe a seguito di un colpaccio in campo avverso. I campani espugnano Catanzaro grazie a Germinale e Montini, con la squadra di Cozza che si era riportata in gara con Papasidero. Di misura anche il Latina che sbanca il difficile campo della Nocerina grazie ad Agodirin. Rallentano invece Pisa ed Avellino. Questi ultimi al termine di un derby molto nervoso, come dimostrano le tre espulsioni, contro la Paganese.

    Il risultato finale di 1-1 è frutto del vantaggio locale firmato da Castaldo e dal pari di Girardi. Fa 2-2 invece il Pisa contro il Barletta. Due volte in vantaggio con Perez i toscani si sono visti raggiungere da Barbuti prima e La Mantia, quest’ultimo a 1’ dalla fine. Ne approfitta il Frosinone che grazie a Ganci e Carrus fa secco l’Andria Bat, a cui non basta la segnatura di Lanteri. In risalita anche il Sorrenzo che nell’ultimo quarto d’ora batte 2-0 la Carrarese. Pari e patta invece tra Viareggio e Prato con Gerevini che risponde a pochi minuti dal termine alla rete di inizio partita messa a segno da De Agostini.

    SECONDA DIVISIONE A
    E’ il Savona l’unica squadra imbattuta e a punteggio pieno del girone A di Seconda Divisione. La squadra ligure, grazie ad una doppietta di Virdis, passa sul campo di un’altra ex capolista, il Renate, a cui non basta Zanetti. Alle sue spalle ecco l’Alessandria, brava a battere in zona Cesarini ed agganciare cosi in classifica il Forlì in grazie a Rossi. Strepitoso poker per la Pro Patria che affonda il Rimini che si era portato avanti con Taddei nel primo tempo. Nella ripresa Serafini, Giannone, Falomi e Calzi si scatenano approfittando dell’inferiorità numerica dei romagnoli.

    Si frenano a vicenda invece Castiglione e Giacomense che fanno 0-0 mentre coglie un’importante vittoria in rimonta per 2-1 il Bellaria bravo ad imporsi sul terreno del Casale. Si riprende il Mantova che fa sua per 3-1 la gara in casa della Valle d’Aosta mentre non basta il solito Godeas al Venezia per superare le resistenze di un Santarcangelo in gol con Anastasi. Se non fosse per la penalità il Monza sarebbe secondo in classifica. I lombardi, tra le poche squadre imbattute, superano nel finale per 2-1 il Bassano e comincia a scalare posizioni. Pari ed emozioni tra Fano e Milazzo. Finisce 3-3 con i locali che erano andati avanti al 92’ con Colombaretti ma che si sono fatti agguantare appena 1’ dopo da Mancini.

    SECONDA DIVISIONE B
    L’Aprilia non si ferma più. Nemmeno L’Aquila riesce a fermare la formazione laziale che cala il tris e continua a volare in vetta alla classifica, adesso solitariamente visto che il Chieti non è andato oltre l’1-1 in quel di Fondi. I neroverdi, andati sotto al 1’ causa un gol di Guidoni, hanno visto premiati i loro sforzi giusto al 90’ con Rinaldi. Aggancia il secondo posto in questo modo il Martina Franca che in rimonta supera 2-1 il Teramo. Bene il Pontedera che grazie ad un rigore di Grassi supera l’Hinterreggio mentre l’Arzanese fa il colpaccio in quel di Gavorrano vincendo per 2-1 con due reti nei primi 10 minuti.

    Si bloccano vicendevolmente invece Campobasso e Poggibonsi. Finisce 1-1 con i toscani avanti ad inizio gara con Panariello e gli ospiti bravi ad agguantare il pari con Sciarra. Exploit del Foligno invece che incassa i primi tre punti della stagione a Mefi vincendo 2-1. E chiudiamo con quelle che al momento sono le due delusioni maggiori: la Vigor Lamezia continua la sequela di pareggi impattando 0-0 contro il Borgo a Buggiano mentre la Salernitana, grazie a Topouzis al 90’, evita il terzo ko di fila stagionale, stavolta contro l’Aversa Normanna.

  • Lega Pro, Lecce e Perugia non sbagliano un colpo. Inizio critico per la Salernitana

    Lega Pro, Lecce e Perugia non sbagliano un colpo. Inizio critico per la Salernitana

    Tante vittorie esterne nell’ultimo weekend di Lega Pro. E cominciano anche a vedersi i primi gruppetti in testa ai vari gironi. In Prima Divisione non sbaglia un colpo il Lecce, ma occhio alle sorprese Virtus Entella e Carpi. Nel gruppo B invece il Perugia già si isola in testa ma le sorprese non mancano. In Seconda Divisione invece se nel gruppo A va tutto come previsto con Forli, Savona e Renate che vanno a mille, nel girone B crolla la Salernitana che rimedia addirittura quattro sberle in casa della capolista Chieti. Bene anche l’Aprilia.

    PRIMA DIVISIONE A
    Un trio al comando nel campionato di Prima Divisione girone A. E’ quello formato da Virtus Entella, Carpi e Lecce che viaggiano tutte a punteggio pieno. Travolgente l’Entella che sfrutta al meglio l’ora di inferiorità numerica del Treviso per vincere 4-1. In evidenza Guerra, autore di una doppietta. Exploit anche per il Lecce che con Esposito e Bogliacino riesce a battere 2-1 il Cuneo mentre il Carpi vince facilmente in casa nel derby contro la Reggiana per 2-0. In gol Concas e Kabine. Due rigori di Campo permettono invece al Sud Tirol di superare il Pavia e piazzarsi alle spalle delle capoliste. Primi punti stagionali invece per Trapani e San Marino. I primi espugnano il campo del Feralpisalò grazie a Madonia e Docente, i secondi invece piegano nell’ultimo quarto d’ora un arcigno Tritium per 3-1. Due invece i pareggi: la Cremonese impatta in casa con l’Albinoleffe mentre il Lumezzane si fa fermare dal Portogruaro. In entrambi i casi i match sono finiti 1-1. Ha riposato il Como

    PRIMA DIVISIONE B
    Il Perugia vola. La squadra umbra infatti è l’unica dopo due giornate ad essere in testa a punteggio pieno. Merito della vittoria ottenuta sul non facile campo di Barletta grazie al gol di Politano. Alle sue spalle però c’è il trio formato da Pisa, Gubbio e Avellino. I campani fanno il colpaccio a Carrara grazie ad un rigore trasformato da Biancolino ad un quarto d’ora dalla fine. Di rigore anche la vittoria del Gubbio che batte il Frosinone grazie a Scardina. Solo un pareggio invece per il Pisa che ad Andria prima va sotto causa il gol di Innocenti e poi pareggia con Rizzo. Primi punti in stagione invece per Benevento, Paganese e Latina. Gli Stregoni superano 2-0 il Viareggio con Germinale e Marchi mentre a Pagani il derby tutto campano con il Sorrento va ai padroni di casa per effetto della doppietta siglata da Fernandez. Il Latina invece nell’anticipo tv di venerdì aveva sconfitto il Catanzaro grazie a Barraco. Unico pari quello tra Prato e Nocerina.

    SECONDA DIVISIONE A
    Forli, Savona e Renate. E’ questo il trio al comando del girone A di Seconda Divisione, tutte squadre a punteggio pieno sino ad ora. In questo weekend bel colpo del Renate che grazie ad una doppietta di Brighenti nell’ultimo quarto d’ora espugna Bassano. Facile facile il Forlì che vìola il campo di Milazzo con un secco 4-0. In evidenza Filippi, autore di una doppietta. Pokerissimo del Savona che batte 5-2 un Casale piuttosto nervoso come dimostrano le espulsioni di Capelli e Monaco. In evidenza Virdis e Scotto, autori di due doppiette. Uno dei colpi di giornata è senz’altro quello del Castiglione che grazie al gol di Ferrari in chiusura di primo tempo espugna Venezia. Bene anche la Giacomense che con Draghetti riesce a battere il Sant’Arcangelo. Colpaccio del Monza che grazie ad una doppietta di Finotto espugna Rimini mentre la Pro Patria con il bis di Falomi fa suo il match di Alessandria. Due i pareggi in questo turno, entrambi per 2-2: al Bellaria Igea Marina infatti non basta la doppietta di Fantini per battere il Vallée d’Aoste mentre il Mantova si fa beffare in casa dal Fano: avanti di due gol i lombardi si vedono raggiungere nel recupero da Cerone.

    SECONDA DIVISIONE B
    Aprilia e Chieti non si fermano. I laziali battono 3-1 in campo avverso il Foligno e continuano la loro marcia a punteggio pieno. Bene anche il Chieti che travolge una Salernitana in evidente difficoltà con un netto 4-1 nel quale si fa notare De Sousa, autore di una doppietta. Alle spalle delle capoliste ecco l’Aversa Normanna che passeggia contro un Fondi battuto 3-0. Nulla di fatto invece in Poggibonsi-Martina Franca. Primi punti, molto pesanti, per il Pontedera, che grazie ad una doppietta di Grassi espugna il difficile campo de L’Aquila. Bene anche l’Arzanese che travolge 3-0 un Campobasso tutt’altro che irresistibile. Altri due 0-0 in questa seconda giornata: il primo è fra Teramo e Gavorrano, il secondo quello del Granillo tra Hinterreggio e Borgo a Buggiano.

  • Lega Pro, primo turno scoppiettante. Vittorie con brivido per Lecce e Catanzaro

    Lega Pro, primo turno scoppiettante. Vittorie con brivido per Lecce e Catanzaro

    Gol a raffica e grandi colpi di scena nella prima giornata di Lega Pro. Campionati che anno dopo anno si arricchiscono di squadre dal passato, nemmeno troppo lontano, molto illustre, e pronte a risalire al fine di tornare in palcoscenici molto più importanti. Il tutto in attesa di un gande posticipo, quello di stasera, tra Perugia e Bevenento: l’ennesima opportunità per gli appassionati di seguire questo interessante torneo in televisione. Andiamo a capire intanto girone per girone cosa è successo in questo week end dove si sono messi in mostra tanti giocatori conosciuti nel corso degli anni anche in categorie superiori come la Serie A e la Serie B:

    PRIMA DIVISIONE A
    Regala spettacolo e tantissime emozioni il match clou del primo turno tra il Lecce, retrocesso dalla giustizia sportiva ma con un organico di Serie B e la Cremonese. Nella prima mezz’ora infatti Bogliacino, Jeda e Memushaj sembrano affondare i lombardi che nlla ripresa hanno uno scatto d’orgoglio e con A. Filippini e Djuric tornano in gara. Nel finale poi i grigiorossi falliscono il rigore del 3-3. Ben quattro le vittorie esterne: matura nella prima mezz’ora quella della Feralpi Salò a Pavia mentre un gol di Arma regala il successo al Carpi in quel di Trapani. Esordio molto positivio per il Cuneo che in zona Cesarini sbanca Treviso con Carretto, ma fa bene anche la Virtus Entella che nella ripresa rimonta e sorpassa il Tritium battendolo sul campo avverso per 3-2 grazie ad un super Rosso. Vittorie casalinghe invece per Como e Reggiana: i primi grazie ad uno scatenato Donnarumma, autore di una tripletta, schiantano il San Marino mentre la formazione emiliana batte il Lumezzane con un gol di Alessi nei minuti finali. Impatta invece l’Albinoleffe anche si vede bloccato nel finale dal Sudtirol. Ha riposato il Portogruaro.

    PRIMA DIVISIONE B
    In attesa di Perugia-Benvento non sono mancate affatto le emozioni. A paritre dalla sfida del Ceravolo di Catanzaro dove i giallorossi di Ciccio Cozza piegano per 4-3 un arcigno Barletta. Giallorossi avanti per 3-1 dopo meno di un’ora grazie ad un super Carboni, ma i pugliesi si rifanno sotto portandosi sul 3-3. Decisivo un gol di Cruz a 8’ dalla fine. Vittoria all’ultimo respiro anche per il Frosinone, capace di piegare la Carrarese con un gol di Ganci. Benissimo anche il Pisa che nonostante un’ora e passa di inferiorità numerica piega in casa il Latina con un bel 3-1. Esordio ok per il Viareggio che di misura (2-1) supera il Pisa grazie a Sorbo e Mignaghi. Tre i pareggi: per la Nocerina è con brivido visto che si trovava sotto di due gol contro l’Andria, ma nell’ultimo quarto d’ora Nigro e Merino riequilibrano la situazione. Tutto nel finale invece quello di Avellino tra i campani e il Prato: Catania porta in vantaggio i locali nel frattempo in dieci, Corvesi centro il pari proprio prima della fine. A reti bianche invece Sassuolo-Gubbio.

    SECONDA DIVISIONE A
    E’ l’Alessandria a rubare la scena del girone A di Seconda Divisione in questo week end. Merito della sestina vincente rifilata in casa del Fano, grazie alle doppiette di Ferretti e Degano e ai gol di Fannucchi e Tanaglia. Non scherza nemmeno la neo promossa Venezia che grazie a Franchini (doppietta) e Godeas annichilisce in trasferta un’altra matricola, la Valle d’Aosta. Benissimo il Forli, che nell’ultima mezz’ora travolge un Mantova tutt’altro che brillante. Bastano 15’ al Savona per passare in casa della Pro Patria, incapace di rispondere alle reti di Virdis e Gallon. Crolla il Rimini tra le mura del Renate sotto i colpi di Cavalli e Brighenti. Ben quattro i pareggi: botta e risposta negli ultimi 20’ tra Monza e Giacomense con i locali raggiunti da un gol di Varricchio, mentre succede tutto in 4’ tra Santarcangelo e Bassano con questi ultimi in grado di fare 1-1 con Correa. Due le sfide a reti bianche: quelle tra Casale e Milazzo e il match tra Castiglione e Bellaria.

    SECONDA DIVISIONE B
    Comincia a tutto gas l’Aprilia che cala il pokerissimo contro l’Arzanese. Le doppiette di Ferrari e Corsi rendono tutto facile ai laziali che chiudono poi i conti con Calderini. Ma la sorpresa del giorno è la vittoria de L’Aquila in casa della Salernitana. Non tanto per il successo in se quanto per come è maturato: campani avanti nel primo tempo con Gustavo e Rinaldi, ma negli ultimi 20’ di gara Improta, Pomante e Infantino fanno volare gli abruzzesi. Colpo esterno del Chieti che espugna Pontedera con Gigli., mentre il Poggibonsi fa sua la gara di Fondi per 3-2, grazie soprattutto ai primi 25’ giocati a mille e nel corso dei quali si era portato sul 3-1. Una doppietta di Mangiacasale fa volare il Martina che ha battuto 2-1 il Foligno, mentre il Campobasso frena gli entusiasmi dell’Hinterreggio battendolo 2-1 con un uno due terribili di Morante. Khoris in gol per i calabresi. Pari da pazzi tra Borgo a Buggiano e Aversa Normanna: finisce 4-4 con gli ospiti che avanti 4-2 si sono fatti rimontare nel finale da una doppietta di Scalzone. Melfi e Teramo fanno 1-1 grazie ad Improta per i locali e Bucchi per gli ospiti mentre finisce a reti bianche tra Gavorrano e Vigor Lamezia.

  • Lega Pro rinviato il cambio di formula. Questi i possibili gironi

    Lega Pro rinviato il cambio di formula. Questi i possibili gironi

    Nessun cambiamento. Il Consiglio Federale della Figc ha confermato l’attuale modello della Lega Pro mandando momentaneamente in soffitta quei cambiamenti inizialmente previsti e che invece prenderanno corpo dalla prossima stagione. Dunque promozioni e retrocessioni cosi come la passata stagione, con due gironi di Prima Divisione e due gironi di Seconda Divisione per un totale di 69 squadre, 8 in meno rispetto alla passata stagione quando erano 77.

    Non ci sono state infatti ulteriori esclusioni dopo quelle di Piacenza, Triestina, Giulianova, Pergocrema, Taranto, Siracusa, Spal e Foggia, con le società che erano rimaste in bilico riammesse. Andria, Como, Sorrento, Treviso, Casale, Martina Franca e Nuovo Campobasso hanno risolto le questioni economiche che ne impedivano l’iscrizione mentre Hinterreggio, Prato, Sud Tirol e Vallée d’Aoste hanno sistemato la questione stadio, utilizzando in deroga altri impianti.

    Ma proprio con riguardo ai valdostani si è scatenata una polemica giunta sino al profondo sud, a Cosenza per essere precisi. I silani infatti poco tempo fa hanno conquistato i play off del campionato di Serie D, acquisendo il diritto di centrare il salto di categoria nel caso in cui una delle promosse desse forfait. Cosa che sembrava dovesse coinvolgere la Valle d’Aosta che non avendo il proprio impianto a norma avrebbe dovuto trovarne un altro, come da regolamento, nella propria regione di appartenenza. Ed invece emigrerà in Piemonte, secondo una deroga che ha mandato su tutte le furie il Cosenza che a questo punto potrebbe decidere di fare ricorso.

    Passando al resto, al momento risultano essere 32 le squadre regolarmente iscritte in Prima Divisione e 37 quelle di Seconda Divisione. Proprio in tal senso si sta pensando di formare, in Prima, due gironi da 18 squadre, ma per farlo servono quattro ripescaggi. In ballo per questi posti ci sarebbero Monza, Foligno, Bassano, Virtus Entella, Chieti, Casale, Vigor Lamezia, Rimini e Aprilia. Per l’ammissione questi società dovrebbero presentare alcune garanzie economiche, precisamente 300 mila euro di fidejussioni e 200 mila euro a fondo perduto entro il 30 luglio.  Per quattro di queste, dunque, sarà Prima Divisione.

    Il criterio di suddivisione dei due gironi di Prima, a quanto pare, sarà quello orizzontale: in tal modo ci saranno importanti risparmi riguardanti le trasferte e aumenteranno allo stesso tempo i derby. Eliminato dunque il sistema verticale che tanto aveva fatto discutere, e spendere, negli ultimi anni, con trasferte che non si vedevano nemmeno in Serie B o in Serie A. In questo modo tuttavia le squadre di Seconda Divisione sarebbero 33, con un girone da 16 e uno da 17.

    Questi comunque i gironi attualmente previsti ma che potrebbero subire variazioni in seguito ai ripescaggi.

    Lega Pro Prima divisione 2012/2013:
    GIRONE A: Albinoleffe, Como, Carpi, Cremonese, Cuneo, Feralpisalò, Lumezzane, Pavia, Pisa, Portogruaro, Reggiana, San Marino, Südtirol, Treviso, Tritium, Vicenza.

    GIRONE B: Andria, Avellino, Barletta, Benevento, Carrarese, Catanzaro, Frosinone, Gubbio, Latina, Nocerina, Paganese, Perugia, Prato, Sorrento, Trapani, Viareggio.

    Lega Pro Seconda Divisione 2012/2013:
    GIRONE A: Alessandria, Bassano, Bellaria, Borgo a Buggiano, Casale, Castiglione, Forlì, Giacomense, Mantova, Monza, Pontedera, Rimini, Santarcangelo, Pro Patria, Renate, Savona, Vallée d’Aoste, Venezia, Virtus Entella

    GIRONE B: Aprilia, Arzanese, Aversa, Campobasso, Chieti, Cosenza, Fano, Foligno, Fondi, Gavorrano, Hinterreggio, L’Aquila, Martina, Melfi, Milazzo, Poggibonsi, Salernitana, Teramo, Vigor Lamezia.

  • Foggia, Spal e Siracusa escluse dalla Lega Pro

    Foggia, Spal e Siracusa escluse dalla Lega Pro

    Sono tre le squadre di calcio professionistico che non verranno iscritte nel prossimo Campionato di Lega Pro. Lunedì 16 Luglio alle ore 13 infatti scadeva il termine ultimo per poter presentare il ricorso alla Co.Vi.Soc. Le tre società in questione, Foggia, Siracusa e Spal, saranno quindi costrette a ripartire dalla Serie D, nella migliore delle ipotesi, o Eccellenza o categoria inferiore.

    Il pratron del Foggia, Casillo, aveva lasciato intendere già da tempo che avrebbe mollato le redini della società per gravi difficoltà economiche. Casillo non ha presentato nessuna documentazione per il pagamento di 885.000 euro in contanti, per ottemperare ai pagamenti delle spettanze arretrate ai tesserati e dei relativi contributi oltre alla licenza d’uso dello stadio Zaccheria e a una fideiussione bancaria a prima richiesta di 600.000 euro. Alle ingenti somme dovute e non versate si aggiunga anche che nessun imprenditore locale ha mai manifestato la chiara intenzione di intervenire rilevando il pacchetto azionario della società per dare continuità al progetto sportivo. Scompare così il Foggia dei miracoli di Zeman di circa un ventennio fa e la delusione è il sentimento che traspare sulle facce dei tifosi.

    Il sindaco Gianni Mongelli, che ha rassegnato le sue dimissioni, ha formalmente attivato la procedura per l’assegnazione del titolo sportivo. Sul sito ufficiale del Comune è stato pubblicato il bando per cercare “soggetti interessati a partecipare al prossimo Campionato nazionale di calcio di serie D in rappresentanza della città di Foggia. All’esito di tale procedura, lo scrivente (il sindaco, ndr) designerà alla FIGC e alla LND il soggetto, tra quelli aspiranti, che a proprio parere offrirà maggiori garanzie di solidità economico-finanziaria, di seria progettualità tecnico-sportiva, nonché di continuità aziendale per rappresentare calcisticamente la città“. Al momento sembra che in vantaggio per la poltrona di presidente del nuovo Foggia, ci sia l’imprenditore campano Antonio Esposito.

    Diversa la situazione della Spal che dopo 105 anni di storia vantando anche numerose presenze nella massima serie abbandona il calcio professionistico. Il patron Cesare Butelli non ha adempiuto ai debiti accumulati verso la Federcalcio per una cifra superiore ai tre milioni. Il Sindaco della città di Ferrara Tiziano Tagliani si è detto amareggiato per “la condotta dei vertici societari che non si sono dimostrati in grado di trovare una giusta soluzione dei problemi” – augurandosi che presto la società possa tornare ai vertici del calcio che conta.

    Dice addio alla Lega Pro anche il Siracusa che era tornato ad assaggiare il professionismo dopo una lunga militanza nelle serie dilettantistiche. Dopo aver tentato il salto di categoria attraverso la porta dei playoff (persi per 4 volte consecutive), gli aretusei nella stagione 2008/2009 si classificarono primi nel loro girone di Serie D conquistando il diritto di giocare in Lega Pro a distanza di 14 anni (ancora si chiamava Serie C). L’anno successivo il Siracusa si piazzò sesto restando fuori dai playoff ma venne ripescato in Prima Divisione sfruttando l’ondata di fallimenti che coinvolsero diversi club nella stagione 2009-2010. Dopo un primo anno di ambientamento, nella stagione appena mandata agli archivi il Siracusa guidato da Andrea Sottil perse i playoff contro il Lanciano dopo aver concluso il campionato al terzo posto prima dell’amaro epilogo: squadra automaticamente non iscritta a nessun campionato professionistico dopo la rinuncia al ricorso contro la decisione dell’esclusione imposta dalla Co.Vi.Soc.

  • Il Taranto festeggia la Serie B, ma è tutto uno scherzo

    Il Taranto festeggia la Serie B, ma è tutto uno scherzo

    Dal sogno della Serie B all’incubo della Serie D. La città di Taranto nelle ultime ore sta vivendo tante situazioni paradossali, una delle quali ha fatto il giro dell’Italia. Ma partiamo da ieri, da quello scherzo stile “Gol del Cesena contro la Juventus” che fece illudere i tifosi del Milan, vissuto ieri nella cittadina pugliese. E’ pomeriggio quando si diffonde la voce dell’accoglimento del ricorso presentato da un gruppo di supporter contro la penalizzazione di sei punti subita nello scorso campionato di Prima Divisione dal club rossoblu.

    Tale circostanza avrebbe fatto balzare al primo posto il Taranto, e cosi i tifosi, dopo aver visto il tutto in una tv locale che per l’occasione ha mostrato un documento falso, si sono riversati in strada a festeggiare tra caroselli di aiuto, bandiere, bagni nelle fontane e quant’altro. Qualcuno sin da subito storce il naso, non foss’altro per i grossi problemi economici che sta attraversando la società. Per altri però il raggiungimento della Serie B avrebbe risolto anche questi intoppi e dunque via con la festa.

    Lo striscione esposto dai tifosi del Taranto | Foto facebook
    A smorzare l’entusiasmo per questo scherzo riuscitissimo ci pensa poco dopo il direttore generale della Lega Pro Francsco Ghirelli, il quale, chiamato a commentare la notizia che intanto aveva fatto il giro del web, ha smentito categoricamente, asserendo l’inesistenza che del dispositivo e precisando che il Tar nulla ha sentenziato in merito alla vicenda, attribuendo alla fantasia di qualcuno il tutto.

    E ci ha preso Ghirelli, visto che poco dopo è uscita la vera sentenza del Tar relativamente al ricorso presentato dall’avvocato Nicola Russo dell’Associazione Taranto Futura contro la penalizzazione inflitta ai taranti per inadempienze finanziarie. In serata poi i tifosi hanno esposto uno striscione dimostrando di non aver gradito il tutto. Ma le sorprese negative non finiscono qui per i tifosi del Taranto: il presidente D’Addario infatti non sembra intenzionato a ripianare i debiti ed iscrivere la squadra che sembra vicina al fallimento e costretta così a riparte dalla Serie D. Altro che cadetteria.

    Il video dei tifosi del Taranto in festa:
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  • Playoff Lega Pro, Lanciano e Pro Vercelli volano in B

    Playoff Lega Pro, Lanciano e Pro Vercelli volano in B

    Un ritorno e un esordio assoluto. Si tratta di Pro Vercelli e Virtus Lanciano che, sovvertendo ogni pronostico, riesco ad accedere in Serie B. Identico il punteggio con il quale le due squadre si sono imposte, il 3 a 1 maturato fuori casa dopo il pareggio interno dell’andata. Nel girone A fanno festa i piemontesi che ritrovano la cadetteria a distanza di ben 64 anni dall’ultima volta. Merito del successo in rimonta maturato a Modena contro il Carpi.

    Le cose per la formazione che vanta anche sette scudetti nel suo palmeres si erano messe subito male, con i gol in apertura di Ferretti. Complice lo 0 a 0 dell’andata serviva quindi un’impresa, e il gol di Modolo subito dopo lo svantaggio riporta in equilibrio l’incontro. Ad inizio ripresa il calabrese Iemmello porta gli ospiti avanti di una rete e i tentativi di rimonta degli emiliani vengono soffocati a 7’ dalla fine da Malatesta.

    Nell’altra finale play off colpaccio della Virtus Lanciano a Trapani. Tanto rammarico per i siciliani, protagonisti di una lunga fuga in vetta ma raggiunti e superati a poche giornate dalla fine. Si cercava il riscatto agli spareggi e dopo l’1 a 1 dell’andata seguito nel match di ritorno dal gol di Gambino al 5’ oltre che dall’espulsione del giocatore ospite Amenta sembrava tutto facile, ma poco prima della mezz’ora Pavoletti sigla l’1 a 1 che riapre i giochi. A metà ripresa il funambolico Sarno segna la rete del sorpasso con Margarita che nel finale chiude i conti e permette ai rossoneri di festeggiare.

    Tempo di finali play off anche in Seconda Divisione dove nel girone A il Cuneo fa festa centrando il salto in Prima Divisione. Si tratta di un esordio assoluto in tale categoria, considerando che 64 anni fa i piemontesi militarono in quella Serie C che accorpava l’attuale Prima e Seconda Divisione. Dopo l’1 a 1 dell’andata nel match di ritorno contro la Virtus Entella i piemontesi vanno avanti di due gol nella prima mezz’ora con Varricchio e Carretto. Falcier riapre i giochi ma Fantini a fine frazione e ancora Varricchio in apertura di ripresa spengono gli ardori ospiti che tuttavia vanno ancora in gol con Rosso. Cristini firma poi il 5 a 2 finale.

    Nel girone B la spunta la Paganese, che forte del 2 a 0 dell’andata esce indenne da Chieti e vola cosi in Prima Divisione. Il tutto nonostante abbia giocato quasi un’ora di gara in inferiorità numerica per via del rosso rifilato a Galizia nel primo tempo. Si infrange cosi il sogno del Chieti, mentre la Paganese, da sesta classificata, compie un’impresa simile a quella della Sampdoria in Serie B.

    Si è giocato anche il ritorno del play out incrociato tra i due gironi di Seconda Divisione. A salvarsi è il Mantova, capace di battere 4 a 0 la Vibonese di Fofò Ammirata. I lombardi fanno tutti nel primo tempo, con Del Sante, Pietribiasi e Franchi che portano la loro squadra avanti di tre reti all’intervallo. In chiusura ancora Del Sante in gol, e dopo diversi anni la formazione di Vibo Valentia torna in Serie D. Per il Mantova un sospiro di sollievo.

  • Lega Pro: Carpi, Pro Vercelli, Lanciano e Trapani per la B, incubo Piacenza e Triestina

    Lega Pro: Carpi, Pro Vercelli, Lanciano e Trapani per la B, incubo Piacenza e Triestina

    Non sono mancati i colpi di scena nei play off e play out dei campionati di Prima e Seconda Divisione. Ecco i verdetti. Sarà Pro Vercelli-Carpi la finale che varrà un posto in Serie B nel girone A. Due squadre che mancano da decenni dalla cadetteria e dunque, qualsiasi delle due riuscirà a superare il turno, compirà un passo storico. La squadra piemontese, che può vantare in bacheca anche sette scudetti, riesce ad eliminare il favorito Taranto. Dopo il successo ottenuto una settimana fa in casa per 2-1, la formazione di Braghin impatta 0-0 in Puglia e centra così il passaggio in finale dove affronterà il Carpi. Gli emiliani infatti grazie ad un gol di Carlini nella ripresa battono il Sorrento e ribaltano cosi la sconfitta, sempre per 1-0, maturata all’andata. La finale si giocherà, così come negli altri gironi, il 3 e il 10 giugno.

    Giorno amaro, nello stesso girone, per il Monza, travolto 4-1 dal Viareggio che in rimonta grazie alle reti di Cristiani, Zaza (doppietta) e Pellegrini riescono a ribaltare l’iniziale gol di Lewandowski ed anche l’1-0 dell’andata in favore dei lombardi che per quasi mezz’ora si sono sentiti la salvezza in tasca. Ed invece è arrivata la retrocessione in Seconda Divisione. Stessa sorte per la Spal, con la differenza che i ferraresi dopo lo 0-0 dell’andata crollano in casa permettendo al Pavia di salvarsi con i gol di Cesca e Marchi.

    Nel girone B di Prima Divisione colpaccio per il Lanciano che dopo l’1-0 dell’andata strappa un pareggio al Siracusa e centra la fina play off. Il gol dell’ex reggino Sarno sembra spianare la strada agli ospiti ma Fernandez e Fofana ribaltano la situazione mandando avanti i siciliani. Mammarella però riporta il Lanciano in parità e il match termina così 2-2. Nell’altra semifinale festeggia il Trapani che impatta, cosi come all’andata, per 1-1 contro la Cremonese. Ma i siciliani hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie causa del gol messo a segno da Coralli a mezz’ora dalla fine. Il pari di Pirrone fa esplodere i granata che nel recupero rischiano grosso.

    Ancora una retrocessione invece per Triestina e Piacenza, che ai play out conoscono l’incubo della seconda divisione. E pensare che sino a poco tempo fa calcavano altri palcoscenici. Gli alabardati impattano 2-2 in casa contro il Latina non riuscendo a ribaltare il ko dell’andata. Allegretti per due volte fa sperare i suoi, ma Burrai risponde per le rime e permette ai neroazzurri di salvarsi. Brutta fine anche per il Piacenza che non riesce a difendere la vittoria di misura dell’andata, perdendo contro il Prato a causa di un gol di Napoli.

    Nel girone A di Seconda Divisione il Cuneo approda in finale play off eliminando il Rimini. Decisivo, dopo lo 0-0 dell’andata, un gol di Cintoi. Rammarico per i romagnoli che falliscono un rigore con Brighi. Piemontesi che in finale sfideranno la Virtus Entella, brava ad eliminare il Casale, che dopo il ko per 3-2 dell’andata aveva ribaltano il match grazie a Peluso e Taddei. Ma negli ultimi 20’ Falcier e Paroni premiano gli ospiti.

    In zona play out invece retrocede il Lecco, che dopo l’1-1 dell’andata cade a Mantova per 2-1. Spinale e Maschio risultano decisivi nonostante la rete di Fall allo scadere. Mantova tuttavia ancora non salvo, dovendo sfidare la vincente play out dell’altro girone, ovvero la Vibonese, che dopo il successo ottenuto all’andata in casa della Neapolis, si ripete anche al “Luigi Razza” grazie ad una doppietta di Visconti. Campani retrocessi in Serie D.

    Sempre nel girone B clamorosa eliminazione della Vigor Lamezia ai play off. Dopo il ko dell’andata, i calabresi cadono anche contro la Paganese che passa al “D’Ippolito” grazie a Orlando. I biancoverdi di Costantino sprecano un rigore con Mangiapane. In finale i campani affronteranno il Chieti, che cosi come all’andata pareggia con l’Aprilia. Stavolta finisce 1-1: al gol di Sabbatini su rigore per i padroni di casa risponde Germani per i laziali.

  • Torino, vendetta servita al Padova. Il Gubbio ad un passo dalla Lega Pro

    Torino, vendetta servita al Padova. Il Gubbio ad un passo dalla Lega Pro

    Due i posticipi nella quart’ultima giornata del campionato di Serie B. Il Torino batte per 3 a 1 il Padova e ritorna cosi in testa alla classifica risuperando il Pescara. Nell’altro match il Gubbio non va oltre lo zero a zero contro la Juve Stabia e vede ridursi al lumicino le speranze di permanenza nella Serie B.

    GUBBIO-JUVE STABIA 0-0
    Pari che ha l’amaro sapore di Lega Pro per il Gubbio che non riesce a battere la Juve Stabia e spreca cosi una grossa opportunità per tornare in corsa per la salvezza. Nonostante la buona volontà profusa nell’arco dei 90’ la formazione di Apolloni, il quale per l’occasione ha disegnato un 3-4-1-2 che non è sembrato da buttare, non è riuscita a piegare le resistenze di una formazione, quella campana, che ha giocato la propria gara senza regalare nulla all’avversario.

    Nel primo tempo i rossoblu cominciano ad attaccare sfiorando il gol ripetutamente con Guzman, Lunardini e Nwankwo ma il portiere delle Vespe, Colombi, è bravo a dire di no con altrettanti grandi interventi. Nella ripresa poi Graffiedi riesce anche a colpire il palo e si spengono cosi le speranze di permanenza degli umbri nella cadetteria. Juve Stabia che invece continua a raccogliere risultati positivi, stavolta senza giocatori di spessore tra tutti il folletto Sau,

    TORINO-PADOVA 3-1
    Colpaccio del Torino che supera per 3 a 1 l’insidioso Padova e si riprende quella vetta della classifica che per due giorni era rimasta in mano al Pescara. Una vittoria che va oltre i tre punti considerando il grande astio tra le due formazioni, nato dopo i fatti accaduti all’andata con le luci che si spensero con la formazione veneta in vantaggio e una vittoria che è rimbalzata da una parte all’altra a suon di carte bollate. Un successo prezioso per la formazione di Ventura poiché arriva proprio prima del grande scontro diretto del prossimo weekend contro il Pescara. Ma non è stato semplice, considerando che la formazione di Dal Canto ha dato il massimo andando vicino, nella ripresa, al pareggio in almeno un paio di circostanze.

    Clima rovente all’Olimpico con la società che tra le altre cose ha deciso di fare ricorso all’Alta Corte del Coni per riottenere i tre punti dell’andata. Match che si sblocca dopo appena 12’: combinazione Stevanovic Meggiorini con quest’ultimo, schierato a sorpresa, che indirizza la palla nell’angolino dove Perin non può arrivarci. Lo stesso si salverà otto minuti dopo su Stevanovic compiendo una bella parata. Granata che raddoppiano ad inizio ripresa.

    Bianchi e Meggiorini © Valerio Pennicino/Getty Images

    Dopo 8’ infatti Parisi scatta sulla sinistra e mette in mezzo dove De Cesare, in posizione dubbia e sbucato alle spalle di Bianchi, mette a segno il gol che vale il due a zero piemontese. Al 13’ però Cacia riapre la contesa approfittando di una distrazione della difesa di Ventura. Un gol che incoraggia i veneti tanto che Marcolini e Cutolo vanno vicinissimi al pareggio, negatogli soltanto dalla traversa. Nel finale però Antenucci mette la parola fine alla gara siglando il definitivo 3 a 1. Per il Torino la Serie A è sempre più vicina.

    Le immagini di Torino Padova:
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  • Dopo 6 anni la Ternana riassapora la Serie B

    Dopo 6 anni la Ternana riassapora la Serie B

    Tempo di verdetti in Lega Pro. La prima squadra a far festa, quando mancano due giornate alla fine, è la Ternana, che si è aggiudicata con 180’ minuti di anticipo il salto in Serie B dopo sei anni di purgatorio il Lega Pro. Una cavalcata eccezionale quella della squadra di Mimmo Toscano, ex tecnico del Cosenza arrivato in Umbria proprio quest’estate e capace di riportare la compagine rossoverde nella cadetteria. Grande festa dunque dopo il successo per 2 a 0 contro la Reggiana che unitamente ai pareggi di Carpi e Pro Vercelli è valso il salto nella categoria superiore alla Ternana. Una stagione da incornicare sin dall’inizio per i rossoverdi che lo scorso anno retrocessero in Seconda Divisione con un gol subito al 93’ dal Foligno.

    In estate il ripescaggio con una squadra che riparte da diversi volti nuovi: Francesco Zadotti presidente, Vittorio Cozzella direttore sportivo e Mimmo Toscano allenatore. Una squadra che parte in ritiro con pochissimi elementi ma che lavora bene, grazie anche al grande apporto del tecnico calabrese e del suo staff formato dal preparatore atletico Pietro La Porta, di Michele Napoli, il suo secondo e di Davide Quironi, il preparatore dei portieri. Un grande gruppo quello rossoverde e soprattutto un rapporto con la tifoserie come se ne vedono pochi tra i professionisti. Una rosa formata da un mix tra giocatori esperti e giovani molto interessanti, come spesso accade nei casi di vittorie di campionati.

    A partire dal portiere Stefano Ambrosi, uno che ci ha passato la carriera in questi campionati e che Toscano ha voluto fortemente per averlo voluto a Cosenza. Stesso dicasi per altri tre giocatori rossoblù, gli ultimi due di quali reduci dall’esperienza in Serie B con la maglia della Reggina: parliamo di Luca Chianello, Alessandro Bernardi e Domenico Danti. Diversi però i giocatori con passati illustri tra i professionisti: a partire dall’attaccante Emilio Docente, per passare poi a Davide Sinigaglia, autore dei gol decisivi ieri contro la Reggiana, Maximiliano Cejas e Mariano Stendardo, giusto per citarne alcuni.

    Tifosi Ternana © Fan Page Ternana Calcio Magazine

    Un cammino impeccabile quello degli umbri che sin qui hanno collezionato 63 punti in 32 gare, di fatto quasi due a partita, frutto di ben 17 vittorie, 12 pareggi e appena 3 sconfitte, con il terzo miglior attacco della stagione dati i 39 gol fatti e la terza difesa meno battuta con 18 gol subiti. Il calo avuto nel corso delle ultime settimane aveva messo in pericolo la formazione di Toscano, in parte aiutata dalla fortuna considerando che senza le penalizzazioni sarebbe dietro al Taranto. Ma la fortuna, come si suol dire, aiuta gli audaci, e Mimmo Toscano con la sua Ternana lo è stato. Ha raggiunto la vittoria del campionato senza un bomber in grado di garantirgli gol a raffica, ma con la forza di un gruppo dedito al sacrificio.

    Adesso per gli umbri ci saranno due giornate e la Supercoppa di Lega Pro prima di una meritata sosta. Tranne per la società che dovrà cominciare a lavorare in vista del prossimo campionato di Serie B. E molti si chiedono una cosa: sarà ancora Mimmo Toscano a guidare i rossoverdi? Sul campo ha dimostrato di valere quella Serie B che gli manca, ma occhi che non arrivano altre offerte. E si perché lui, come il resto del parco giocatori, ha un contratto che scade al 30 giugno. E di conseguenza può accadere di tutto.

    Il video della promozione della Ternana:

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