Tag: Lega

  • Album Calciatori, Panini trova l’accordo con la Lega

    Album Calciatori, Panini trova l’accordo con la Lega

    Dopo vari incontri è finalmente arrivato l’accordo tra la Lega Calcio Serie A e la Panini che darà quindi vita all’ennesimo album di figurine “Calciatori” che dal 1961 spopola tra gli appassionati di calcio di qualsiasi età: recentemente era stato infatti dichiarato che non era certo che questo accordo arrivasse in quanto vi erano alcuni problemi sui vari diritti. Non bastasse si erano anche inserite altre case editrici estere ad attirare l’attenzione della Lega: proprio l’americana “Topps” aveva proposto di acquistare il tutto andando così a produrre anche questo album oltre che quello già in commercio della Premier.

    La paura di perdere il “Made in Italy” e di commettere un grosso errore nel lasciare andare l’ormai leggendario album dei calciatori ha fatto si che le due parti arrivassero a trovare un punto di incontro: nella passata stagione l’accordo con l’Aic ammontava a circa 7 milioni annui. Nei prossimi giorni invece verrà comunicato ufficialmente il rinnovo del contratto firmato Lega-Panini, che avrà validità quinquennale, spiegando anche tutte le richieste e tutti gli obiettivi del nuovo anno che sono stati imposti dalla Panini.

    Album Panini Calciatori
    Album Panini Calciatori

    Oltre al classico album “Calciatori” verranno infatti creati e messi in vendita altri oggetti da collezione come delle card, dei pupazzi, dei gadget e anche un videogame: questo andrebbe quindi ad aumentare l’interesse della clientela che già da anni è legata al marchio grazie alla raccolta di figurine.

    “Da più di 50 anni le figurine Calciatori Panini rappresentano un must per tutti gli appassionati ed i tifosi di calcio italiano – ha dichiarato il Presidente della Lega Serie A, Maurizio Beretta – Siamo quindi molto orgogliosi di questo doppio storico accordo, prima con l’Assocalciatori e quindi con Panini, grazie ai quali le figurine ufficiali della Serie A saranno parte integrante di questa tradizione. La nostra scelta non è però stata determinata solo dalla tradizione, ma anche da ciò che Panini rappresenta oggi: un gruppo presente in oltre 100 paesi in tutto il mondo, con una esperienza unica nella commercializzazione di collezioni a tema calcio. Anche l’intesa raggiunta con l’AIC è per noi motivo di grande soddisfazione e rappresenta un segnale di rinnovata collaborazione assai importante per il futuro del calcio italiano”.

  • Addio album Panini, Serie A e Aic non trovano l’accordo

    Addio album Panini, Serie A e Aic non trovano l’accordo

    Dopo 51 anni di storia l’album Panini potrebbe scomparire: la causa è ovviamente il mancato accordo tra i vertici che, dopo numerosi incontri, non sono ancora riusciti a trovare un punto di incontro per riuscire a firmare l’ennesimo contratto e poter dare vita all’album che in tutti questi anni ha tenuto raccolti all’interno di una semplice raccolta di figurine tutti i giocatori di calcio. I due colpevoli sono la Lega e l’Aic, i quali si sono messi a discutere per i diritti pubblicitari: da una parte l’Aic ha i diritti di immagine dei calciatori, dall’altra la Lega ha invece quelli relativi ai marchi e alle maglie delle squadre.

    Ecco dunque che per un mancato accordo si rischia di mandare all’aria un album che ormai è diventato qualcosa d’obbligo: ogni bambino lo ha collezionato almeno una volta nella sua vita, dando vita al consueto “C’è l’ho, mi manca” durante le ricreazioni a scuola, al parco giochi, a casa dell’amico. Il bello di tutto ciò è che anche gli adulti si sono appassionati dando vita ad un ciclo continuo che veniva tramandato da padre in figlio.

    Album Panini Calciatori
    Album Panini Calciatori

    Nemmeno la tecnologia è riuscita a far morire “Album Panini” anzi, l’azienda ha fatto in modo di continuare ad evolversi per attirare nuovamente l’attenzione dei collezionisti ad ogni anno. Inizialmente infatti le figurine si limitavano ad essere di calciatori di Serie A, poi pian piano sono stati inseriti anche quelli di Serie B, la Serie A Femminile, la Champions League, lo spazio per gli acquisti del mercato di gennaio, quello riservato ai record dei migliori giocatori e molto altro. Ed ora tutto questo rischia di diventare solo un ricordo a causa del mancato accordo tra la Lega e l’Associazione Calciatori: un’assurdità che molti sperano di non veder diventare realtà. Nei prossimi giorni è infatti prevista l’ennesima riunione tra le due parti, sperando che riescano ad arrivare alla stretta di mano finale: nel caso in cui l’accordo non venisse raggiunto la soluzione sarebbe quella di vendere i diritti all’americana Topps, produttrice di album di football e baseball negli Stati Uniti e soprattutto della Premier League in Inghilterra.

  • Prandelli “Italia in stile Barcellona”

    Prandelli “Italia in stile Barcellona”

    Cesare Prandelli ha le idee chiare. Vuole un’Italia che giochi bene a calcio. Per fare questo continuerà con la filosofia che contraddistingue il club più forte del mondo, il Barcellona: tanta qualità in mezzo al campo, gioco rapido e possibilmente di prima, schemi mandati a memoria, importanza del collettivo e fantasia da vendere. Nonostante la vera differenza tra la gli Azzurri e gli alieni Azulgrana risieda nel valore assoluto dei singoli, il ct della Nazionale è convinto di poter offrire spettacolo anche contro le isole Far Oer e la Slovenia (gare ufficiali di qualificazione agli Europei). Proprio come nell’ultima amichevole contro la Spagna quando l’Italia superò il maestro iberico attraverso le sue stesse tecniche.

    ©Claudio Villa/Getty Images
    MENTALITA’ BARCELLONA.E infatti “l’intenzione – afferma Prandelli – è quella di dare continuità allo schieramento con quattro centrocampisti e due attaccanti visto contro la Spagna”. Un modulo moderno e frizzante, ma che deve essere anche duttile per portare alla vittoria: “in settimana proveremo comunque anche qualcosa di diverso. Per questo ho richiamato Gilardino, vogliamo farci trovare pronti a tutte le soluzioni”. IL PROBLEMA.La preoccupazione del tecnico ex Fiorentina riguarda lo stato di forma dei suoi ragazzi. Complice il poco calcio giocato i convocati potrebbero subire un calo fisico. E a questo punto definisce lo sciopero dei calciatori come un “autogol” da una parte e dall’altra, cioè per la Lega e per l’Aic. E’ convinto comunque che i suoi giocatori non si faranno influenzare dalla vicenda e non prenderanno sotto gamba due partite abbordabili che arrivano con la qualificazione praticamente in tasca. CASSANO.“Il merito di questo inizio di stagione è suo, non mio” . Con queste parole Prandelli celebra un rapporto col barese che assomiglia sempre più ad un idillio. Il milanista sarà sicuramente tra gli undici titolari insieme al diavoletto Giuseppe Rossi. BALOTELLI. Il ct tocca anche l’argomento più delicato tra i suoi. “Per il momento non sta giocando, spero sia soltanto una scelta tecnica e non un problema fisico o psicologico. Certo chi gioca di più ha maggiori possibilità di essere qui, ma Balotelli nell’ultima convocazione ha fatto benissimo. E ci può aiutare anche a cambiare assetto tattico”. 

  • Milan e Juve alleate sui diritti Tv. Sarà guerra con le medio – piccole

    Milan e Juve alleate sui diritti Tv. Sarà guerra con le medio – piccole

    Sono i diritti Tv che fanno riemergere un’ antica alleanza spezzata nel 2006 da calciopoli, tra Corso Galileo Ferraris e via Turati. Juventus e Milan infatti, sono pronte a richiedere un risarcimento danni ai 14 club che in assemblea di Lega hanno votato contro la fatturazione e quindi l’incasso di 90 milioni di diritti tv già erogati.

    Gli uffici legali delle due squadre sono già al lavoro e sono partite le due lettere di diffida con citazione per danni direttamente alle persone che hanno espresso i 14 voti. La prima è stata inviata alle 3 agenzie (Doxa, Crespi, Sport+Markt) incaricate di svolgere le indagini sulla consistenza dei bacini di utenza. “La delibera è stata impugnata da 5 grandi club – si legge – che hanno contestato in tutto e per tutto quest’assegnazione, avvenuta in base ad un accordo firmato da 15 club prima dell’assemblea, allegato al verbale come prova“; La seconda lettera è stata invece mandata all’indirizzo dei 14 club che hanno votato contro fatturazione alle tv e pagamento dei diritti già consumati: dai 90 ai 105 milioni per ognuna delle 5 grandi, meno per le altre.

    La rottura è arrivata venerdì scorso quando, i 5 club più grandi per bacino d’ utenza e cioè Juventus, Milan, Inter, Napoli e Roma, sono stati messi sotto dalle 15 società medio-piccole con la sola astensione al voto, tra queste, del Palermo.

    Secondo l’ avv. Briamonte, legale della Juventus, o entro 15 giorni le squadre in oggetto “sanano una situazione illegittima creata con dolo o dovranno rispondere col proprio portafogli”.

    I prossimi saranno giorni di fuoco in Lega e con ogni probabilità si arriverà alla definitiva rottura, anche perché, quando si tratta di soldi, non c’e’ tifo o errori arbitrali che tengano e gli antichi dissapori lasciano spazio magicamente, a nuove e sante alleanze.